Tag: riccardo garrone

  • Samp vs Cassano, ecco i motivi della rottura

    Samp vs Cassano, ecco i motivi della rottura

    “Si è verificata una insubordinazione, ingiure e minacce rivolte a superiori. La gravità dell’episodio costringe la Società a richiedere la più grave delle sanzioni, la rescissione del contratto che, purtroppo, comporta anche la perdita dell’opportunità di ricavare eventuale corrispettivi dalla cessione del contratto sportivo del calciatore che scadrà nel 2013. Ma è evidente che è in gioco la credibilità dell’intero staff dirigenziale della Società”.

    Il tanto atteso e auspicato passo indietro della Sampdoria e del presidente Garrone non c’è stato e a questo punto la rescissione sembra esser un passaggio quasi obbligato. Il presidente doriano, poco prima che venisse pubblicato il contenuto del ricorso alla Lega Calcio, aveva addirittura, confessato ai microfoni, di voler cancellare Cassano dai suoi ricordi addirittura rinnegando il glorioso passato del giocatore in maglia blucerchiata: “Cassano fa parte di una storia che è meglio non raccontare”.

  • Tra Garrone e Cassano i ferri restano corti

    Tra Garrone e Cassano i ferri restano corti

    Si sperava che con il passare del tempo Garrone sarebbe tornato sui suoi passi, per il bene della Sampdoria. Invece pare proprio senza soluzione la lite tra il presidente blucerchiato e Antonio Cassano. Durante la riunione di Lega, nella mattinata di oggi, Garrone è tornato a parlare di Fantantonio, confermando che c’era buona fede nel suo scatto d’ira, ma che comunque non tornerà sulla sua decisione. Si attende, quindi, la decisione del Collegio Arbitrale che si pronuncerà a breve.

    Il presidente ha però avuto anche parole di elogio nei confronti di Cassano, visti gli ultimi risultati della sua squadra: “Chi è che gioca come lui?“.
    Si resta quindi in attesa di quella che sarà la sentenza degli organi giudicanti, dopo la quale, Garrone, non ha escluso la cessione del campione barese.

  • Caso Cassano – La necessità davanti all’orgoglio

    Caso Cassano – La necessità davanti all’orgoglio

    I risultati stentano, la Sampdoria è parsa senza idee nelle ultime uscite senza il Genio di Bari vecchia. Per questo motivo pare imminente il reintegro in squadra di Fantantonio. Cassano era stato messo fuori squadra dopo la famosa lite con il presidente Garrone. A metà settimana ci sarà un incontro chiarificatore tra i legali del barese e i vertici societari, per risolvere la situazione che appare paradossale. Cassano ha sbagliato, ma la posizione presa dalla Sampdoria è parsa troppo dura con lui. Garrone potrebbe tornare sui suoi passi.

    Il vicepresidente dell’Aic Leo Grosso, ospite su Radio Anch’io lo Sport su Radiouno, si è dichiarato speranzoso in merito al reintegro di Cassano: “Cassano ha fatto una grossa stupidaggine, ma auspico che giocatore e società concordino una sanzione, comunque meritata“, per il bene di entrambi. I tifosi sperano di tornare a vedere Fantantonio al più presto.

    A giovarne, oltre a Pazzini e compagni, saranno i tifosi del bel calcio.

  • Tapiro per Garrone con stoccata a Del Neri…

    Tapiro per Garrone con stoccata a Del Neri…

    Dop aver attapirato Antonio Cassano, Striscia la Notizia consegna il tapiro al presidente della Samp Riccardo Garrone, che con l’occasione hanno cercato di estorcere qualche indiscrezione sulla diatriba con il barese e sulle possibilità di una riappacificazione.

    Il numero uno doriano, indispettito dalla visita del tg satirico, ha fatto capire che difficilmente si sarà un passo indietro da parte della società e di conseguenza ormai la rescissione sembra ormai l’unica soluzione possibile. Garrone oltretutto si è fatto fuggire una confessione che fa capire la reale opinione di Gigi Del Neri sul talento di Bari Vecchia: “Aveva ragione Delneri che mi diceva: un giorno farà con lei quello che ha fatto con Sensi e con il presidente del Real Madrid”

    Garrone ha poi spiegato i concitati momenti del battibecco “Ha avuto uno scatto d’ira e credo fosse così infuocato da non ricordarsi cosa ha detto… Antonio ha recuperato moltissimo con noi ed era arrivato ad essere quasi normale, se si può usare questo termine. In fondo è un buono e generoso, ma quando gli scatta…”.

    Il video:
    [jwplayer mediaid=”106441″]

  • Cassano chiama il Tapiro, Striscia risponde. Video

    Cassano chiama il Tapiro, Striscia risponde. Video

    E’ Antonio Cassano questa volta a chiamare Valerio Staffelli, tapiroforo di professione di Striscia la Notizia, dopo la scelta della Sampdoria di metterlo fuori rosa e ricorrere al collegio arbitrale della Lega Calcio per aver la rescissione unilaterale del contratto.

    Il barese usa tg satirico per professate ancora una volta il suo pentimento e chiedere scusa al presidente Garrone e a tutti i tifosi della Samp.

    [jwplayer mediaid=”106432″]

  • Garrone non perdona Cassano

    Garrone non perdona Cassano

    Sembra proprio che le scuse in tv e la proposta di auto multarsi pesantemente non serviranno a Cassano di farsi perdonare da Garrone. Il presidente della Sampdoria infatti, secondo quanto riporta Repubblica, avrebbe confidato ad alcuni amici, dopo aver visto l’intervista in tv di Fantantonio, di essere rimasto troppo deluso dal comportamento dell’ormai ex prediletto.

    Nessun perdono quindi nelle intenzioni del patron doriano: neanche la maxi multa da un milione di euro e la proposta di decurtarsi in maniera sostanziale l’ingaggio hanno smosso di un centimetro le posizioni di Garrone. A questo punto non resta che attendere la decisione del Collegio Arbitrale che dovrà valutare, dinzanzi alla richiesta della Sampdoria, se esistono le condizioni per una rescissione unilaterale del contratto del giocatore barese.

  • Cassano si auto multa, un milione per il perdono di Garrone

    Cassano si auto multa, un milione per il perdono di Garrone

    Dopo le scuse di ieri per l’atteggiamento irrispettoso e gli insulti riservati al suo presidente, Riccardo Garrone, oggi Antonio Cassano annuncia di essere disposto a ad auto multarsi e pagare un milione di euro per essere reintegrato in rosa e per convincere Garrone a ritirare la richiesta di rescissione unilaterale del contratto del giocatore barese depositata presso il Collegio Arbitrale.
    Fantantonio, che attualmente guadagna 2.7 milioni, avrebbe intenzione di ridursi l’ingaggio annuale di oltre della metà di quanto percepisce, secondo lui una giusta auto punizione per aver apostrofato in malo mado e con insulti pesanti il presidente blucerchiato e facendo capire, non solo a parole ma anche attraverso fatti, di essere pentito per quanto accaduto la settimana scorsa.

    Nonostante anche la dichiarazione d’amore “Voglio rimanere a vita alla Sampdoria” riconfermando per l’ennesima volta la volontà di restare a Genova, non sono arrivate però ancora risposte ufficiali dall’ambiente dirigenziale doriano, nè in merito alle scuse nè in merito alla punizione da lui stesso proposta. Infatti, tramite il dg Gasparin, la società si è riservata il diritto di rimanere in silenzio stampa fino a quando non si pronuncerà il Collegio Arbitrale, più o meno tra due settimane.
    Intanto però Cassano si è attivato per richiedere che gli venga data almeno la possibilità di allenarsi a Bogliasco in attesa che il Collegio Arbitrale decida sulla situazione: invierà una lettera alla Lega Calcio e in copia conoscenza alla Sampdoria per potersi allenare a parte al centro sportivo blucerchiato con un preparatore atletico.

  • Cassano rompe il silenzio: “voglio la Samp”

    Cassano rompe il silenzio: “voglio la Samp”

    “Sono dispiaciuto per quanto accaduto e peraltro ho già chiesto scusa al dottor Garrone, al quale voglio molto bene, in presenza dei compagni di squadra. Ai miei compagni faccio un grande ‘in bocca al lupo’ per la partita di Cesena Ho letto che tutta la vicenda sarebbe collegata a speculazioni di mercato ma ribadisco che, sempre che ce ne sia la possibilità, è mia ferma intenzione rimanere alla Sampdoria. Quanto accaduto non tiene conto del particolare momento che sto vivendo insieme a mia moglie – ha dichiarato all’Ansa -. Se voglio starle vicino il più possibile, compatibilmente con i miei tantissimi impegni agonistici, un motivo ci sarà ma non voglio rendere pubblica la mia privacy”

    A quarantotto ore dalla decisione del Sampdoria di chiedere la rescissione unilaterale del contratto Antonio Cassano rompe il silenzio stampa cercando di far capire la sua posizione ribadendo la stima e l’affetto nei confronti del presidente Garrone. Il barese, forse, solo adesso è riuscito a capire gli sviluppi negativi che il gesto potrà avere sulla sua carriera con il rischio concreto di dover addio nuovamente alla maglia azzurra.

    La Gazzetta intanto pare esser riuscita a ricostruire la serie di insulti che hanno portato alla rottura con la società:
    “Lo svolgersi dei fatti, secondo l’accusa di Garrone, è agghiacciante per la gravità delle espressioni di Cassano. Quel giorno, nella sala-riunione al primo piano del “Mugnaini”, il presidente gli ha chiesto “di presenziare la sera stessa al premio Rete d’argento a Sestri Levante”. Al “secco e immediato rifiuto” del giocatore, Garrone domandò: “Perché?”. “Perché no”. Il presidente ha provato a insistere chiedendogli “di esaudire questo mio desiderio personale”, assicurandogli “che sarebbe rimasto solo i minuti necessari alla consegna del premio”. Qui Antonio ha tracimato: la Gazzetta si scusa con i lettori per la pesantezza del linguaggio, ma riportarlo aiuta a capire le decisioni successive. Cassano: “Eh sì che io vado a prendere un premio in quella merda di albergo”. Garrone: “Ma chi credi di essere?”. Cassano: “Perché alza la voce?”. Garrone: “Non ho mai alzato la voce con te”. “A quel punto — si legge nel documento firmato dal presidente — Cassano si alzò d’impeto ed uscì sbattendo violentemente la porta e imboccò le scale esterne che portano agli spogliatoi”. Poco dopo Garrone ha sentito Cassano “che ad alta voce mi gridava “fanculo”, affermazione percepita anche da una ventina di tifosi”

  • Cassano – Samp è finita. La società chiede la rescissione del contratto

    Cassano – Samp è finita. La società chiede la rescissione del contratto

    Cassanata o no, è giunta al capolinea l’avventura di Antonio Cassano alla Sampdoria, un amore sbocciato 3 anni fa e finito, forse, nel peggiore dei modi. La società blucerchiata infatti avrebbe chiesto al Collegio Arbitrale della Lega la rescissione unilaterale immediata del contratto per giusta causa dopo il diverbio scoppiato qualche giorno fa con il presidente Garrone per non aver partecipato alla consegna del premio Rete d’Argento, almeno questo è la versione ufficiale.
    Dapprima il giocatore era stato messo fuori rosa, oggi è trapelata la notizia della volontà della Samp di voler chiudere anticipatamente il rapporto con Fantantonio sospendendolo da ogni attività agonistica fino al 2013, anno in cui scade il suo contratto. Quella di domenica scorsa contro l’Inter quindi è stata, con ogni probabilità, la sua ultima partita con la maglia blucerchiata.
    Sulla vicenda è intervenuto il procuratore del diretto interessato Beppe Bozzo che in un’intervista rilasciata al quotidiano genovese Il Secolo XIX ha ha spiegato:

    • Se questo è un modo per liberarsi di Cassano, basta dirlo. Il ragazzo è a pezzi: l’ho sentito molto giù, molto depresso, avvilito. Antonio in questo momento è un ragazzo distrutto. Ha dato tantissimo alla Sampdoria ed è molto legato alla squadra. Però adesso si sente tradito. Io, d’altra parte, ho fatto tutto quello che era nelle mie possibilità per mettere le cose a posto. Sono venuto a Genova, ho assistito personalmente alla telefonata tra Antonio e il presidente Garrone. Quando me ne sono andato per me era tutto sistemato. Francamente mi sfugge la logica delle cose. A meno che non ci si voglia liberare di Antonio. Ma allora farebbero prima a dirlo.
      Perchè l’assenza alla premiazione? Voleva stare a casa con la moglie, ho assistito alla telefonata con Garrone e sembrava tutto risolto. Deve essere successa qualcosa tra la sera e la mattina successiva perchè si sono intestarditi di far firmare un documento ufficiale di scuse indirizzato al Consiglio d’Amministrazione della Sampdoria. E nel quale il presidente Garrone prendeva atto delle scuse ufficiali e formali del giocatore. Io non mi sono opposto al documento in sè. Mi sono opposto, invece, al sistema adottato. Hanno detto al giocatore ‘devi firmare, altrimenti facciamo filtrare la storia
      “.

    Cosa potrebbe succedere ora? Se il Collegio Arbitrale della Lega Calcio dovesse dare ragione al club blucerchiato allora Cassano si troverebbe “disoccupato” senza nessun contratto almeno fino a gennaio e libero di trovarsi un’altra squadra. La Samp in tutto ciò perderebbe una bella somma che poteva ricavare dalla sua cessione a fine stagione (Juve? ndr).
    Ed ecco che nel mercato di riparazione a gennaio potrebbe scatenarsi una vera caccia a Cassano con Juventus in prima fila, Inter, Milan e Fiorentina. Non è da escludere neanche la pista estera.

  • Cassano fuori rosa. E’ rottura definitiva con la Sampdoria

    Cassano fuori rosa. E’ rottura definitiva con la Sampdoria

    E’ rottura definitiva tra Cassano e la Sampdoria. La società blucerchiata ha deciso di mettere il fantasista barese fuori rosa per il diverbio avuto con il presidente Garrone qualche giorno fa e nato dall’assenza del giocatore alla consegna del premio Rete d’Argento dove avrebbe dovuto presenziare proprio insieme al numero uno dei doriani:

    • In riferimento all’episodio accaduto nella giornata di martedì 26 presso il centro sportivo “Gloriano Mugnaini” durante il quale il calciatore Antonio Cassano ha tenuto un comportamento gravemente offensivo e irrispettoso nei confronti del presidente dott. Riccardo Garrone, l’U.C. Sampdoria S.p.a. comunica di aver attivato presso gli organi competenti le richieste per i conseguenti provvedimenti disciplinari“.

    Cassano dunque non sarà presente nella trasferta di Cesena. Fantantonio si era allenato regolarmente con il gruppo in attesa di conoscere i provvedimenti a suo carico e, a quanto sembra di capire, la punizione per lui è pesante e apre più di un portone ad una sua probabilissima partenza da Genova anche a gennaio: la Juve è in agguato ma non sono da scartare le ipotesi Inter, Milan e Fiorentina.