Tag: riccardo garrone

  • Cassano dice si al Milan, domani la firma

    Cassano dice si al Milan, domani la firma

    E’ andato tutto liscio come da previsione, domani Antonio Cassano sarà ufficialmente un giocatore del Milan. La società rossonera nella persona di Galliani, che astutamente ha condotto in porto un’altra importante trattativa dopo quella che ha riportato a Milano Ibrahimovic, ha trovato l’accordo con il presidente della Sampdoria Garrone e farà firmare al fantasista di Bari Vecchia un contratto triennale, scadenza 2014, a 2 milioni di euro a stagione. L’accordo prevede che sia Milan, sia Sampdoria che giocatore verseranno nelle casse del Real Madrid in parti uguali la cifra di 5 milioni di euro, quelli previsti dalla clausola inserita nell’operazione che portò il barese al trasferimento dalle merengues a Genova sponda blucerchiata nell’estate del 2007.

    Cassano partirà insieme ai suoi nuovi compagni il 27 dicembre per Abu Dhabi, dove verranno svolti gli allenamenti in vista della ripresa del campionato ma il suo contratto potrà essere depositato in Lega soltanto il 3 gennaio alla riapertura della finestra del mercato invernale.
    Un altro fuoriclasse a disposizione di Allegri che tra Ibrahimovic, Robinho, Ronaldinho, il rientrante Pato e Cassano (Inzaghi ha già finito la sua stagione) avrà sicuramente l’imbarazzo della scelta anche se Fantantonio potrà essere utilizzato solo in campionato avendo già giocato in questa edizione della Champions League con la Sampdoria.

  • Galliani blocca Cassano, adesso bisogna cedere Ronaldinho

    Galliani blocca Cassano, adesso bisogna cedere Ronaldinho

    Non poteva che esser il nome di Antonio Cassano ad infiammare il mercato invernale mettendo ancora in competizione le big d’Italia per acquistarne le prestazioni. Stando alle indiscrezioni che ormai circolano insistentemente sulla rete Adriano Galliani avrebbe mosso i primi passi importanti per avere il barese già a gennaio, trovando l’accordo di massima con il giocatore ma sopratutto un compromesso con il presidente Garrone.

    Il Milan avrebbe FantAntonio in prestito fino al termine della stagione e poi di comune accordo con la Sampdoria troveranno il giusto compromesso per il riscatto tenendo in considerazione anche i 5 milioni di euro da sborsare al Real Madrid. Per aver Cassano, Galliani dovrà convincere Ronaldinho che al Milan non avrà più spazio ed esortarlo quindi a cambiare aria ancor prima dell’estate.

    L’Inter al momento sembra più attratta dall’udinese Sanchez ma non trascura l’ipotesi Cassano sia per la portata dell’affare a costo zero che per i crediti vantati dal Real Madrid che potrebbero agevolare la trattativa.

  • Caso Cassano, la sentenza diventa spinosa

    Caso Cassano, la sentenza diventa spinosa

    Si aspettava in giornata la sentenza del Collegio Arbitrale per porre fine al contenzioso tra la Sampdoria e Antonio Cassano ma i tre arbitri hanno deciso di prendersi ulteriore tempo per trovare il giusto compromesso. I motivi del ritardo sarebbero attribuiti alla delicatezza della decisione che farà giurisprudenza per i casi futuri (a partire da quello Marchetti) ma anche e sopratutto per il compenso economico che la decisione può far propendere a favore di una o dell’altra parte.

    Dar ragione alla società infatti oltre alla squalifica comporterebbe al barese oltre alla definitva perdita delle mensilità congelate, di contro favorire Cassano comportebbe alla società il reintegro e la successiva cessione accollandosi però i 5 milioni di euro per il Real Madrid oltre l’elargimento delle mensilità.

    La sensazione è che alla fine ci sarà una squalifica di qualche mese per Cassano (già scontata), una multa pesante per il giocatore ma poi Garrone sarà costretto a trattare la cessione.

  • Cassano vs Garrone: i giudici si prendono una notte

    Cassano vs Garrone: i giudici si prendono una notte

    Questa volta sembra esser davvero arrivata la parola fine alla querelle tra la Sampdoria e Antonio Cassano davanti al Collegio Arbitrale della Lega Calcio. I tre arbitri si sono presi una notte di tempo per decidere il futuro dell’attaccante barese dopo che oggi hanno ascoltato le arringhe conclusive degli avvocati delle due parti.

    Indiscrezioni vogliono solo parzialmente accolte le richieste del presidente Garrone con una ipoteca squalifica per Cassano (già scontata) ed una pesante multa, il presidente Garrone e i suoi avvocati invece credono ancora nella rescissione definitiva del contratto. Lo stesso presidente ha comunque dichiarato che venderà il giocatore qualora dovesse uscirne sconfitto.

  • Cassano vs Garrone: nessuna conciliazione, lunedi il verdetto

    Cassano vs Garrone: nessuna conciliazione, lunedi il verdetto

    “La conciliazione non è riuscita, serve la decisione arbitrale. Sono stati ascoltati i testimoni e l’istruttoria è finita. Lunedì alle 15 ci sarà una nuova udienza al termine della quale emetterò il verdetto”.

    Con queste parole Giuggioli, presidente del Colleggio Arbitrale, ha commentato la prima udienza in Lega Calcio tra la Sampdoria e Antonio Cassano per dirimere il contenzioso. L’assenza del talento barese è la dimostrazione concreta che lo strappo non potrà esser ricucito e la diplomazia dovrà per forza di cose lasciar spazio al parere del giudice.

    Il presidente Garrone per perorare la sua causa ha portato a testimoniare 5 giocatori più due membre dello staf societario ribadendo la rescissione unilaterale del contratto, mentre Cassano chiede un milione di euro per il procurato danno di immagine e la mancata convocazione in Nazionale. Lunedi 15 dopo le arringhe dei due legali ci sarà il verdetto.

  • Cassano, è il giorno del giudizio. Garrone porta i testimoni

    Cassano, è il giorno del giudizio. Garrone porta i testimoni

    Oggi alle ore 10 ci sarà a Milano nella sede della Lega, la prima udienza davanti al Collegio Arbitrale tra il presidente Garrone e Antonio Cassano dopo il contenzioso sorto dagli insulti del barese verso il patron doriano. L’udienza cercherà di trovare un accordo tra le parti che allo stato attuale sembra difficile sopratutto in virtù dell’ostracismo del petroliere.

    Cassano porterà con se i suoi avvocati e le tante manifestazioni pubbliche di pentimento ma nemmeno un testimone a sua discolpa mentre il presidente blucerchiato porterà con se cinque giocatori (Pazzini, Dessena, Marilungo, Pozzi e Lucchini) pronti a testimoniare qualora ve ne fosse bisogno.

    La Samp ha ottenuto la procedura d’urgenza e il giudice Giuggioli porterà il contenzioso a sentenza entro il 16 dicembre. Alla finestra, in attesa di sviluppi c’è una folta schiera di pretendenti pronti a sfidarsi per avere il talento barese, in pole sembra esserci l’Inter ma Milan, Parma, Fiorentina sono alla finestra.

  • Il 3 dicembre si conoscerà il futuro di Cassano

    Il 3 dicembre si conoscerà il futuro di Cassano

    Il collegio arbitrale presieduto da Paolo Giuggioli si rinunirà il 3 dicembre prossimo per derimere la controversia tra la Sampdoria e Antonio Cassano, la prima udienza mirerà a trovare un accordo tra le parti facendo scemare il contenzioso altrimenti si procederà con l’ascolto dei testimoni.

    All’udienza dovrebbero prender parte sia il presindente Garrone che il talento barese e come auspicano i giocatori e gran parte del tifo doriano si spera in accordo finale e permettere a Di Carlo di contare nuovamente sul giocatore.

  • Sit-in sotto casa Cassano, i tifosi doriani vogliono il perdono

    Sit-in sotto casa Cassano, i tifosi doriani vogliono il perdono

    La Corte Federale non ha ancora emesso il suo verdetto ma il destino di Antonio Cassano sembra ormai opposto a quello della Sampdoria con il presidente Garrone ormai orientato a chiuder la porta al talento barese imponendosi di scordarsi il passato.

    Chi però spera ancora di ricucire il rapporto sono i compagni di squadra ma sopratutto i tifosi che attraverso Facebook hanno organizzato il secondo corteo pacifico arrivando fin sotto la casa di FantAntonio. Non tantissimi i tifosi ma pieni di speranza e con vessilli e maglie del loro idolo hanno atteso il saluto cantando e inneggiando il suo nome.

    Cassano non si è certo fatto pregare ed ha per ben tre volte aperto la finestra di casa salutando i tifosi portandosi la mano al cuore.

  • Cassano chiede i danni. La rottura adesso è definitiva

    Cassano chiede i danni. La rottura adesso è definitiva

    Ha provato ad usare la diplomazia, a chieder scusa e a far intervenire tifosi e giocatori per ricostruire lo strappo ma adesso anche Antonio Cassano ha deciso di indossare la corazza e rispondere con la stessa moneta alle richieste di rescissione avanzate dal presidente Garrone.

    Le ultime esternazioni del presidente e la deposizione delle motivazione per il ricorso al Collegio Arbitrale hanno fatto capire al barese e al suo entourage di dover voltare decisamente pagina e adesso pare sia pronto a chieder un risarcimento danni di un milione di euro oltre che la risoluzione del contratto.

    Adesso c’è attesa per le decisioni della Lega e in vista di gennaio si potrebbe scatenare un asta per assicurarsi le prestazioni del barese voglioso di recuperare il tempo perso e sopratutto la nazionale. L’ipotesi più suggestiva sembra esser quella del Parma di Ghirardi per dar ancor più brio ad una squadra che inizia a carburare.

  • “Senza Cassano non ci divertiamo”, tifosi e giocatori da Garrone

    “Senza Cassano non ci divertiamo”, tifosi e giocatori da Garrone

    Lo scorso anno la punizione inflitta da Garrone e Del Neri fu un toccasana per la Samp che inanellò cinque vittorie consecutive per poi arrivare al traguardo Champions insieme ad Antonio Cassano. Quest’anno? Dopo una vittoria griffata Pazzini la squadra è apparsa nervosa, distratta e senza fantasia e adesso i giocatori hanno deciso di rompere gli indugi mandando capitan Palombo a cercar di convincere il presidente.

    Ma che il talento di Bari Vecchia sia nel cuore dei tifosi lo si capisce dalla manifestazione quasi spontanea nata quest’oggi davanti agli uffici del presidente Garrone. Il tam tam su Facebook ha fatto confluire più di duecento ragazzi con il 99 sulle spalle e uno striscione “Senza Cassano non ci divertiamo” che la dice tutta sulla linea che i tifosi hanno intrapreso.

    I doriani ieri son usciti sconfitti dal match del Tardini denotando una paurosa involuzione e prima che la situazione sia compromessa del tutto sarebbe opportuno che si trovasse un accordo tra le parti.