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  • Calcioscommesse sentenze Disciplinare. Per il Siena “solo” una multa

    Calcioscommesse sentenze Disciplinare. Per il Siena “solo” una multa

    Arrivano puntuali i verdetti della Disciplinare sul caso calcioscommesse. E in parte la stessa conferma quelle che sono le richieste della Procura Federale, con qualche sconto solo con riferimento alle società più colpite. In Serie A partirà con due punti di penalizzazione il neopromosso Pescara, punito per responsabilità oggettiva di un proprio tesserato, nella fattispecie Nicco, colpevole di aver alterato unitamente a Gervasoni l’esito di Piacenza Pescara del 9 aprile 2011. In Serie B invece -4 per il Novara che tuttavia potrà partecipare alla Coppa Italia. Sempre tra i cadetti penalizzazione di la Reggina, anch’essa costretta a partire da -4 e che come il Novara ha ricevuto uno “sconto” di 2 punti.

    Padova -2 ed Empoli -1, proprio come da richiesta della Procura Federale, le altre penalizzazioni. In Lega Pro l’Albinoleffe, nonostante la richiesta iniziale di -27, partirà da -15, e ciò è dovuto ai danni ricevuti dalla società per gli illeciti commessi dai propri tesserati.. Colpite ma con qualche riduzione anche Piacenza (da -19 a -11), Ancona (da -10 a -8), Monza (da -6 a -5) mentre solo -1 per Ravenna e Avesa. Sempre in tema di società solo un’ammenda per Sampdoria, Siena e Spezia, colpevoli solamente di avere in rosa giocatori che compirono illeciti negli anni passati. Una decisione singolare e che farà discutere proprio quest’ultima.

    In tema di tesserati invece confermare le richieste di radiazione unitamente a cinque anni di squalifica per Alessandro Zamperini, Mario Cassano, Luigi Sartor e Nicola Santoni. Per loro dunque l’avventura nel mondo del calcio potrebbe concludere qui: il primo viene condannato per “il ruolo di rilievo assunto nell’associazione a delinquere, la effettuazione di scommesse illecite e la partecipazione all’illecito sportivo relativo alla gara Cesena-Gubbio”; il secondo per “la violazione plurima degli articoli 6 e 7 del Codice di Giustizia Sportiva”; il terzo per “la sua funzione di collegamento con gli asiatici”; il quarto per “la pluralità degli illeciti commessi”, tra cui “l’alterazione effettiva del risultato di Padova-Atalanta del 26 marzo 2011”.

    Salvatore Mastronunzio © Giuseppe Bellini/Getty Images

    In totale quindi condannati in 33: 4 anni per Roberto Colacone, Alberto Comazzi, Luca Fiuzzi, Salvatore Mastronunzio, Marco Paoloni, Cesare Rickler, Mirko Stefani; 3 anni e 9 mesi per Franco De Falco, Riccardo Fissore, Andrea Iaconi; 3 anni e 6 mesi per Andrea Alberti, Davide Caremi, Federico Cossato, Alberto Fontana, Vincenzo Iacopino, Thomas Hervè Job, Mattia Serafini e Nicola Ventola; 3 anni e 3 mesi per Giuseppe Magalini, Gianni Rosati; 3 anni per Filippo Cristante, Nicola Ferrari, Ruben Garlini, Vincenzo Italiano, Maurizio Nassi, Gianluca Nicco e Daniele Vantaggiato; 9 mesi per Edoardo Catinali; 6 turni di squalifica per Vincenzo Santoruvo.  Prosciolti invece Luigi Consonni, Achille Coser, Maurizio Sarri e Rjiat Shala.

    Accettati tutti i patteggiamenti: (2 punti di penalizzazione e 25 mila euro di ammenda); Modena (2 punti); Livorno (15 mila euro di ammenda); Ascoli (1 punto di penalizzazione e 20 mila euro di ammenda); Grosseto (6 punti di penalizzazione, e 40 mila euro di ammenda); Frosinone (1 punto); Cremonese (1 punto di penalizzazione e 30 mila euro di ammenda). Cristiano Doni (2 anni di squalifica), Carlo Gervasoni (1 anno e 8 mesi), Filippo Carobbio (1 anno e 8 mesi), Kewullay Conteh (1 anno e 8 mesi), Alex Pederzoli (1 anno e 4 mesi, oltre a 10 mila euro di ammenda), Francesco Ruopolo (1 anno e 4 mesi), Antonio Narciso (1 anno e 3 mesi), Dario Passoni (1 anno e 2 mesi), Mirco Poloni (1 anno), Juri Tamburini (10 mesi), Andrea De Falco (6 mesi), Alfonso De Lucia (5 mesi), Marco Cellini (4 mesi), Vittorio Micolucci (4 mesi), Nicola Mora (4 mesi) e Gianfranco Parlato (2 mesi).

  • Il presidente del Mantova Fabrizio Lori vuole acquistare il Cosenza

    Il presidente del Mantova Fabrizio Lori vuole acquistare il Cosenza

    Dopo l’interessamento di Pagliuso, che vorrebbe tornare alla guida del Cosenza Calcio, e il progetto Scanga, ecco spuntare il nome di un altro acquirente: si tratta dell’attuale proprietario del Mantova Fabrizio Lori, che è atteso in Fabrizio Loricittà per avviare la trattativa nella giornata di lunedì.
    Il patron biancorosso è pronto a rilevare l‘intera società (si parla di una cifra che si aggira sui 10 milioni di euro) e porterebbe con se gran parte del suo staff: Giuseppe Magalini sostituirà nel ruolo di direttore generale Massimo Mirabelli mentre Mario Somma prenderà il posto del tecnico Mimmo Toscano.
    Stesso percorso per i giocatori Riccardo Fissore, Gaetano Caridi, fantasista di Reggio CalabriaGabriele Graziani, figlio del più noto Ciccio, attaccante ex Roma e Torino, e Andy Selva del Sassuolo.
    Il Cosenza si sta preparando per il triplo salto di categoria in tre anni (mai nessuna squadra ha conquistato tre promozioni consecutivamente) per riabbracciare quella Serie B, tolta ingiustamente qualche anno addietro, che manca tanto ai tifosi rossoblu.