Tag: riccardo bigon

  • Napoli-Fellaini: il Manchester United apre

    Napoli-Fellaini: il Manchester United apre

    Il Manchester United e, in particolare, il suo allenatore Louis Van Gaal, aprono al trasferimento del centrocampista belga Marouane Fellaini-Bakkaoui al Napoli

    L’arrivo di Fellaini al Napoli è in teoria possibile ma soltanto dopo l’incontro tra il giocatore e il Manchester United. E’ in quell’ incontro che sarà tracciata la strategia per condurre in porto la trattativa che dovrebbe condurre il centrocampista alla corte di Benitez.

    Il nodo da superare per la società di De Laurentis è rappresentato dall’ingaggio con il Napoli che non vorrebbe superare i due milioni di euro, anche perchè l’eventuale arrivo di Fellaini avverrebbe in prestito oneroso. Una situazione in continua evoluzione con gli uomini del mercato azzurro che tengono calde anche le possibile alternative tra cui Lucas Leiva opzione sempre più concreta con la formula del prestito o Javi Garcia: piste vive ma prima la soluzione del rebus Fellaini.

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    Intanto martedi o mercoledi arriverà la svolta per una vicenda che si protrae da diverse settimane e che vede il direttore sportivo della Ternana Vittorio Cozzella impegnato nel cercare di portare alla Ternana il terzino napoletano Vitale. La società umbra e il procuratore del giocatore Luca Urbani, hanno trovato un accordo di massima, tanto che Cozzella ha già chiamato la controparte per firmare il nuovo contratto. Dall’altra parte però, pur essendoci la volontà di tornare ad indossare la maglia della Ternana, resta da capire quale sarà il ruolo del Napoli. Nei giorni passati Urbani ha più volte incontrato Riccardo Bigon, diesse partenopeo, trovando l’accordo sul fatto che la società azzurra paghi una parte dello stipendio del calciatore. Nonostate la disponibilità c’è ancora da convincere il Presidente del Napoli Aurelio De Laurentis.

    Il mercato del Napoli sarà legato all’eventuale superamento del preliminare di Champions League: il sorteggio si svolgerà a Nyon l’8 agosto. I match di andata si giocheranno tra il 19 e il 20 agosto mentre il ritorno verrà disputato tra il 26 e il 27 agosto.

  • Calciomercato Napoli, su Jorginho e Capoue ma occhio a Inler e Hamsik

    Calciomercato Napoli, su Jorginho e Capoue ma occhio a Inler e Hamsik

    Si battono strade inglesi per il Napoli in questi giorni, passando per Verona. Da tempo il club del patron Aurelio De Laurentiis ha in piedi una trattativa con il club gialloblù per Jorginho, centrocampista 22enne di origine brasiliana naturalizzato italiano che si è messo in gran luce durante questa prima parte della Serie A.

    Previsto un incontro a Milano tra il D. S. Bigon e il D. G. scaligero Sogliano per ultimare i dettagli e tra gli addetti ai lavori si respira aria di grande ottimismo. Il Napoli questa volta si è mosso per tempo e anche le parole di Benitez sull’argomento fanno pensare ad una breve conclusione dell’affare:

    Jorginho? Lo guardiamo, come ho già detto, così come osserviamo altri giocatori. Con Bigon si sta lavorando al massimo, e lo dimostra il mercato che abbiamo fatto quest’anno. La rosa ora è giovane, ma ha anche più esperienza internazionale. Non facciamo nomi ma qualcosa faremo. E’ importante lavorare anche per il prossimo anno. Stiamo tutti lavorando sul mercato ma, come ho detto, a gennaio non è mai facile. Se troviamo giovani italiani di livello è meglio, perché non hanno bisogno di adattarsi. Ma non è facile. Dobbiamo essere attenti a questo mercato, ma anche a quello internazionale. Perché ci sono giocatori che magari hanno voglia di venire a Napoli per vincere”.

    Il fronte sul quale sta lavorando l’entourage azzurro è doppio ovvero una cessione immediata o un prestito con diritto di riscatto basato su 8 milioni di Euro, cifra sulla quale i due club concordano.

    Jorginho e Gokhan Inler | © Dino Panato / Getty Images
    Jorginho e Gokhan Inler | © Dino Panato / Getty Images

    In Italia il Napoli è interessato anche ad un altro gioiellino, proveniente da Bergamo. Forte è infatti la volontà di portare a Castel Volturno Daniele Baselli, centrocampista offensivo di soli 21 anni dell’Atalanta che ha ben figurato nelle sue 11 presenze in Serie A.

    Bigon successivamente volerà a Londra, sponda Tottenham per cominciare la trattativa relativa ad Etienne Capoue,  versatile centrocampista che i londinesi hanno acquistato quest’estate dal Tolosa pagandolo 11 milioni di Euro. Il Napoli parte da una cifra che verrà certamente rifiutata, 8 milioni ma poi proverà a salire, inoltre sul giocatore è piombato anche il Liverpool. Si potrebbe chiudere a 9 milioni con il pagamento di altri due a giugno.

    Oltre a tutto questo il D. S. partenopeo dovrà fare i conti con due interessamenti in uscita. Uno forte e l’altro certamente da valutare e tenere sotto controllo.

    Gokhan Inler sembra essere un obbiettivo proprio del Liverpool che avrebbe pronta un’offerta per la società azzurra e il viaggio di Bigon nel Regno Unito potrebbe fare da spartiacque sulla vicenda. Il Napoli deve fare i conti attualmente con l’infortunio accorso a Valon Behrami, quindi il reparto è già in emergenza, tuttavia con l’arrivo di Capoue appunto qualcosa si potrebbe muovere altrimenti è difficile pensare che entro fine mese i partenopei possano privarsi di Inler.

    Un’altro rumors molto accattivante riguarda Marek Hamsik, il centrocampista slovacco è molto piaciuto a Moyes, tecnico del Manchester United durante il suo tour in Italia per vedere la Serie A e secondo SoccerLens.com è pronta un’offerta pari a 35 milioni di sterline (poco più di 40 milioni di Euro). Non è chiaro però se l’interesse è rivolto a questa finestra di mercato o per quella di giugno.

  • Napoli, inizia l’era Higuain con il lutto al braccio

    Napoli, inizia l’era Higuain con il lutto al braccio

    Gonzalo Higuain è il nuovo attaccante sul quale il Napoli punterà per il dopo Cavani. Il bomber argentino, superate le consuente visite mediche, ha apposto la firma sul contratto che lo legherà per i prossimi anni alla SSC Napoli. (altro…)

  • Napoli, si avvicinano Julio Cesar e Leandro Damiao

    Napoli, si avvicinano Julio Cesar e Leandro Damiao

    Ore frenetiche in casa Napoli per fornire al neo tecnico Rafa Benitez i tasselli richiesti per la sua nuova avventura all’ombra del Vesuvio. Tanto il lavoro per il D. S. (altro…)

  • Napoli, nuovo passo falso. La colpa stavolta è del campo…

    Napoli, nuovo passo falso. La colpa stavolta è del campo…

    Il piangina colpisce ancora. Dopo l’ennesima occasione non sfruttata si va alla ricerca della scusa più esilarante per giustificare i mancati risultati sul campo. Parliamo di Walter Mazzarri, tecnico del Napoli, che dopo aver subito una clamorosa sconfitta interna in Europa League (compromettendo il cammino nella competizione), non riesce a sfruttare al meglio il passo falso della Juventus in casa della Roma. Il pareggio contro la Sampdoria sa tanto di sconfitta, vista la ghiotta occasione che si presentava davanti e la possibilità di portarsi a -2 dai bianconeri in vista dello scontro diretto che si giocherà fra due settimane. Niente di fatto, 0-0 scialbo contro i blucerchiati e fischi assordanti del pubblico del San Paolo che prima della partita già assapora il gusto di ritrovarsi a pochi punti dalla capolista.

    Approccio sbagliato? No! Giocatori fuori forma? No! Cavani dipendenti? No! Per quale motivo il Napoli non ha superato l’ostacolo Sampdoria? Il manto erboso.

    Mazzarri, tecnico del Napoli © CARLO HERMANN/AFP/Getty Images
    Mazzarri, tecnico del Napoli © CARLO HERMANN/AFP/Getty Images

    Zero responsabilità – E come ormai accade da qualche anno, quando si vince si esalta il gruppo, quando si perde (o si pareggia) si cercano giustificazioni a volte fuori da ogni logica. Stavolta il problema del manto erboso è ed era evidente, con zolle che si sollevavano manco fosse sabbia e difficoltà dei ragazzi in campo a giocare la palla rasoterra alla ricerca di interessanti trame offensive. Ma davvero una grande squadra, così come si definisce il Napoli, deve cercare scuse di questo genere per spiegare un pareggio interno che ha il sapore della sconfitta?

    La risposta è abbastanza scontata, visto che la formazione partenopea non è l’unica al mondo (o in questo caso in Italia) ad aver giocato su un terreno in pessime condizioni. Eppure, secondo Mazzarri e company, il Napoli è sempre la più svantaggiata senza considerare che il campo nella quale si è giocato è quello casalingo, quindi se proprio si deve cercare una colpa, andrà cercata all’interno della società azzurra, incapace o comunque in grossa difficoltà nella gestione del prato verde del San Paolo.

    Grande squadra si è sempre, non solo quando arrivano risultati positivi e le condizioni del campo sono perfette. L’esaltare il gruppo in occasione delle vittorie e giustificarlo nelle sconfitte non fa altro che ritardare (o allungare, come preferite) il processo di crescita di una squadra dalle potenzialità importanti, ma poco carismatica nei momenti chiave della stagione.

  • Josip Radosevic al Napoli, dalla Croazia un baby Gattuso

    Josip Radosevic al Napoli, dalla Croazia un baby Gattuso

    Josip Radosevic è il nuovo acquisto del Napoli. Il giocatore, almeno all’apparenza, non rientra nella categoria dei top player ma il più delle volte è proprio il colpo low cost a essere quello determinante. A sostenere questa tesi possiamo citare alcuni esempi del passato: chi se lo aspettava che Boateng, all’arrivo al Milan, facesse una stagione determinante per il diciottesimo scudetto del Diavolo? Che dire di Guarin all’Inter, presentato come uno dei nuovi giovani e diventato adesso determinante per l’undici di Stramaccioni? Tutto questo per dire che è possibile acquistare bene anche pescando fra quei giocatori all’apparenza sconosciuti: per la gioia dei tifosi e delle casse del club che non dovrà sborsare milioni su milioni. Tornando a Radosevic, cerchiamo di tracciarne un identikit, di raccontare brevemente la sua carriera calcistica e di farlo conoscere meglio al pubblico partenopeo e non che sarà ansioso di vederlo all’opera con la maglia del Napoli.

    In sottofondo, con la maglia della Croazia, Josip Radosevic | © JOHN THYS/Stringer / Getty Images
    In sottofondo, con la maglia della Croazia, Josip Radosevic | © JOHN THYS/Stringer / Getty Images

    IDENTIKIT – Josip Radosevic è un centrocampista croato classe 1994. Il Napoli lo ha prelevato dall’Hadjuk Spalato per una cifra di 3 milioni di euro più bonus. Questo è quanto emerso dall’incontro svoltosi a Milano fra i dirigenti del club partenopeo e i rappresentanti del club croato. In molti hanno paragonato Radosevic a Gennaro Gattuso, ex centrocampista rossonero noto per la sua grinta. Più o meno, con tutti i limiti del caso, il tipo di gioco praticato dal giovane croato è lo stesso dell’italiano. Le migliori doti di Radosevic sono corsa, cuore oltre a sana aggressività in mediana e una mentalità di gioco che gli permette di avere dei buoni piedi. Il contratto che lega il ragazzo al Napoli ha durata di quattro anni e mezzo con uno stipendio base di 200 mila euro a salire fino a 600. Su Radosevic la concorrenza era forte: Parma ma anche Liverpool. Il croato, nonostante avesse ricevuto un’offerta migliore da parte degli emiliani, ha scelto subito il Napoli.

    IN CAMPO – Adesso che abbiamo presentato un po’ meglio il nuovo acquisto del Napoli, vediamo come Mazarri potrebbe impiegarlo nel suo modulo di gioco. I partenopei giocano con un 3-5-2 e il posizionamento tattico di Radosevic dovrebbe relegarlo nel cuore del centrocampo. Per la precisone il giovane potrebbe far respirare Bherami e sostituirlo nella medesima posizione.  Radosevic potrebbe rivelarsi lo scudiero perfetto del regista azzurro Inler, un po’ come la situazione di Vidal e Pirlo nella Juventus. Il ragazzo ha comunque dell’esperienza da vendere in quanto ha già esordito nella nazionale croata facendo però una sola esperienza a livello di prima squadra: il filotto delle giovanili lo ha comunque aiutato a crescere e formarsi. Comunque sia, se il Napoli cercava un giocatore in grado di giocare a centrocampo e di segnare un buon numero di reti, non ci siamo. Se invece i partenopei volevano un uomo in grado di cucire i reparti e di far ripartire la manovra, allora ecco che Radosevic sembra essere l’uomo giusto. Poi chissà, qualche gol potrebbe anche scapparci ma di solito il croato non ha nella via della rete la sua arma decisiva. Per quello ci dovranno pensare Cavani, Hamsik e Pandev. Comunque sia, le premesse per Radosevic di far bene ci sono tutte.

    IL VIDEO DI JOSIP RADOSEVIC

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  • Mazzarri fa arrabbiare la Juve, Concina e Nitti spie all’allenamento

    Mazzarri fa arrabbiare la Juve, Concina e Nitti spie all’allenamento

    La Juventus ha lasciato l’Italia domenica scorsa alla volta di Pechino dove Sabato 11 Agosto proverà a conquistare il primo trofeo stagionale, la SuperCoppa italiana, ai danni del Napoli di Aurelio De Laurentiis.
    I bianconeri vogliono a tutti i costi conquistare il trofeo come buona base di partenza per la stagione futura, come riscatto per la finale di Coppa Italia persa contro gli azzurri di Mazzarri, come riconoscenza per l’ondata di affetto riservata dai tifosi bianconeri cinesi all’arrivo dei Campioni d’Italia e, perchè no, come rimedio per allontanare la pressione a cui alcuni dei tesserati bianconeri sono sottoposti perchè coinvolti nel vortice dello scandalo del calcioscommesse.

    La Juve sembra dunque molto determinata a raggiungere il suo obiettivo ma evidentemente non ha fatto i conti con l’avversario, altrettanto voglioso di conquistare il trofeo da rimanere coinvolto in una buffa e spiacevole faccenda di spionaggio ai danni dei rivali. Sembra infatti che Mister Mazzarri abbia mandato il tattico Enzo Concina e l’osservatore Claudio Nitti, due suoi stretti collaboratori, ad osservare gli allenamenti della Juventus, rigorosamente vietati agli estranei.

    Walter Mazzarri | © Paolo Bruno / Getty Images

    I due “spy-boys” quindi hanno pensato bene di aggirare l’ostacolo mettendo in atto le loro caratteristiche da italiani furbacchioni, approfittando del fatto che l’Olympic Sport Center Stadium presenta sotto le tribune alcuni locali adibiti a palestra con vista sul campo; qui proprio ieri erano in programma le lezioni di judo dei bambini cinesi e così Nitti e Concina hanno pensato bene di intrufolarsi insieme ai genitori dei piccoli atleti orientali accedendo ai locali da dove si intravedevano gli allenamenti della Juve. Traditi dai flash delle lorto macchine fotografiche, i due sono stati scoperti dalla security dei bianconeri e, una volta avvisato Paratici, avrebbero invano tentato una goffa fuga dal locale. Contrariato per il gesto irrispettoso e poco sportivo Paratici avrebbe subito contattato telefonicamente Riccardo Bigon lamentandosi per l’accaduto. E’ iniziata la guerra fredda pre-partita tra Juventus e napoli.

  • Andrea Poli rifiuta il Napoli, dietro il no Milan e Juve?

    Andrea Poli rifiuta il Napoli, dietro il no Milan e Juve?

    Ancora incertezza nel futuro di Andrea Poli, giovane centrocampista classe 1989, dopo il mancato riscatto da parte dell‘Inter che ha deluso non poco il giocatore ed il suo entourage, soprattutto a causa del fatto che il club nerazzurro non ha inviato alcun segnale all’indirizzo del centrocampista e del suo procuratore, facendo sì che – nel silenzio totale – apparisse chiara la necessità di dover trovare un’altra sistemazione per la prossima stagione, nonostante il mister Stramaccioni considerasse molto positivamente il giovane Poli.

    In tale situazione, dunque, si era inserito – in prima battuta – il Napoli, con l’intervento diretto del direttore sportivo Bigon, con un’offerta di 6,5 milioni di euro: i margini per il buon  esito dell’affare sembravano sussistere, ma improvvisamente sembra si sia chiuso ogni spiraglio in tal senso. Quali motivi alla base? Sembra che la causa di tutto sia proprio la volontà del giocatore che, probabilmente anche per un moto d’orgoglio nei confronti dell’Inter, voglia fortemente un grande club – del livello di Milan o Juventus – per dimostrare il suo valore nella prossima stagione.

    Andrea Poli | © GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    Per ora, dunque, in attesa di nuovi sviluppi, il giocatore dovrebbe aggregarsi alla Sampdoria per la fase di preparazione, in attesa di qualche offerta da parte dei due oggetti del desiderio di Andrea Poli. I margini per un inserimento della Juventus, stando allo stato attuale della situazione di mercato bianconera, sembrano essere ben pochi, considerando che il centrocampo della Signora risulta ben coperto e rinforzato anche dagli arrivi di Isla e Asamoah; nel caso del Milan, invece, potrebbe esserci qualche possibilità in più, considerando che le caratteristiche tecniche del giovane Poli ben si sposano con le esigenze del centrocampo rossonero, alla ricerca di un uomo di “corsa”, un interno generoso che possa, all’occasione, giocare anche davanti alla difesa.

    Ecco, dunque, che potrebbe compiersi l’ennesimo “scambio” fra i cugini milanesi di Inter e Milan: i tifosi nerazzurri, però, si augurano di non doversene pentire al contrario di quanto accaduto in passato.

  • Fiorentina, dopo sette anni è divorzio con Corvino

    Fiorentina, dopo sette anni è divorzio con Corvino

    Dopo sette anni le strade di Pantaleo Corvino e della Fiorentina si divederanno. A fine stagione infatti l’attuale diretto sportivo lascerà i toscani. Una notizia arrivata dopo la clamorosa sconfitta contro la Juventus ma che non è frutto solo della stessa. Già nelle ultime settimane infatti la proprietà dei gigliati aveva deciso di troncare, al termine della stagione, il rapporto tra le parti che dura dal 2005. Il ko contro gli storici rivali ha semplicemente accelerato il momento della comunicazione. Si ritiene infatti che Corvino abbia ormai raggiunto i massimi livelli con i toscani e dunque si vuole ricostruire un po’ tutto, a partire dalla società per passare poi al parco giocatori. L’annuncio è arrivato sul sito internet della Fiorentina con i Della Valle che esprimono rispetto e riconoscenza verso Corvino, il quale negli ultimi tempi è stato spesso lontano dal capoluogo toscano per via dei problemi di salute della madre Gina, venuta a mancare appena qualche ora fa come reso noto dal sito ufficiale dei viola che tra l’altro ha espresso vicinanza allo stesso direttore sportivo.

    Sempre sul portale dei gigliati, nella giornata di ieri, era stata pubblicata la notizia inerente la decisione della società di non rinnovare il contratto in scadenza con colui che negli ultimi anni è stato considerato tra i migliori diretto sportivi in circolazione. “La Fiorentina rende noto, d’accordo con il direttore Pantaleo Corvino, che il suo contratto di Responsabile dell’area tecnica non verrà rinnovato alla scadenza. Questo permetterà alla Società di cominciare da subito a ragionare sul proprio futuro e sulla strategia da attuare con chiarezza e trasparenza. A Pantaleo Corvino, che ha operato per molti anni in Società con totale autonomia e fiducia, vanno i nostri ringraziamenti. Noi non dimentichiamo infatti che, a prescindere dalle ultime due stagioni calcistiche che non hanno soddisfatto nessuno, Società per prima, Corvino ha portato la Fiorentina a essere protagonista nel calcio di alta qualità, sia italiano che internazionale”.

    Pantaleo Corvino © Maurizio Lagana/Getty Images

    Un cammino iniziato bene quello di Corvino a Firenze. Dal 2005 al 2009 i viola infatti si sono piazzati sempre ai primi quattro posti, raggiungendo in una circostanza anche gli ottavi di finale di Champions League, la semifinale di Europa League e una Coppa Italia, oltre ad un ottimo lavoro per ciò che concerne il settore giovanile. L’arrivo di Mihajlovic sulla panchina è coinciso con il declino, ma non per questo bisogna dimenticare delle ottime operazioni portate a termine da parti di Corvino, su tutte quelle riguardanti Toni, Gilardino, Mutu e Jovetic, quest’ultimo ancora oggi patrimonio dei viola. Tanti i nomi che circolano in vista della prossima stagione, alcuni dei quali appaiono possibili, altri invece dei sogni, come Rui Costa, ora al Benfica. In lizza anche Leonardi, Sartori, Carboni, Bigon e Oriali.

    Intanto la squadra, come anticipato già ieri, andrà in ritiro per preparare la partita con il Genoa. Destinazione scelta è Montecatini Terme. La riscossa della squadra di Delio Rossi dovrà partire da qui: altri passi falsi non sono concessi, sia perché i tifosi stanno vivendo un brutto momento sia perché la salvezza, al momento, non è da considerare certa.

  • Calciomercato Napoli, Gabbiadini nel mirino

    Calciomercato Napoli, Gabbiadini nel mirino

    Nella giornata di ieri il responsabile dell’area tecnica dell’Atalanta Pierpaolo Marino, in un’intervista rilasciata a Radio Kiss Kiss, ha confermato il colloquio avuto con il direttore sportivo azzurro Riccardo Bigon circa l’interesse del club partenopeo verso Manolo Gabbiadini, uno dei talenti più apprezzati del calcio nostrano. Appare chiara ormai la politica impostata da alcuni anni a Napoli, con i giovani al centro del progetto pluriennale del presidente De Laurentiis, grazie al quale la squadra è riuscita a esprimersi nelle ultime due stagioni a livelli altissimi, sia in campionato che in Europa.

    Manolo Gabbiadini | ©Dino Panato/Getty Images

    SULLE ORME DI IBRAGabbiadini è il nuovo prodotto del settore giovanile bergamasco che ha fatto innamorare già numerosi club in Italia e all’estero, fra tutti l’Amburgo. L’esperienza in Serie B con la maglia del Cittadella al fianco del bomber Piovaccari è stata per il ragazzo molto importante dal punto di vista della crescita professionale e della mentalità. Sebbene sia una seconda punta, l’attaccante dell’Atalanta ha un fisico fuori dal comune e un’ottima tecnica con i piedi. E’ esploso con la maglia dell’Under 21 nel torneo estivo di Tolone, mettendo a segno due reti contro la Costa d’Avorio e il Portogallo. Nelle qualificazioni all’Europeo, Ciro Ferrara ha potuto ammirarlo per la tripletta al Liechtenstein e la doppietta all’Ungheria. Gabbiadini, mancino naturale, dichiara di ispirarsi allo svedese Zlatan Ibrahimovic.

    OCULATEZZA FIRMATA NAPOLI – Fu lo stesso Pierpaolo Marino a intraprendere il nuovo corso del Napoli all’interno del calciomercato, quando era ancora il braccio destro di De Laurentiis. Il modello neanche tanto nascosto era quello dell’Udinese, portata ai vertici del campionato italiano grazie alla politica dei giovani instaurata da quello che è considerato uno dei maggiori dirigenti sportivi del nostro Paese. Gli acquisti di Hamsik e Lavezzi per pochi milioni di euro furono soltanto i primi colpi che diedero il là al progetto, proseguito successivamente da Riccardo Bigon. Fondamentale l’acquisto di Cavani, talento del Palermo esploso definitivamente lo scorso anno alla sua prima stagione al San Paolo, autore di 26 reti in campionato (record per la storia del Napoli). L’ultima grande promessa del calcio sudamericano si chiama Edu Vargas, acquistato durante la finestra del mercato invernale dall’Universidade de Chile per 11 milioni di euro. Un investimento importante quello per il cileno, il quale però è pronto a stupire l’Italia e l’Europa, garantendo fra qualche anno un ritorno economico ben maggiore rispetto ai milioni spesi per acquistarlo. Non dimentichiamo inoltre gli arrivi in questa stagione del centrocampista svizzero Inler dall’Udinese, il promettente difensore argentino Fideleff, classe ’89, capace di segnare una doppietta in Champions al Bayern Monaco, e il giovanissimo attaccante Chavez.