Tag: ricardo kakà

  • Robinho e Pato allontanano Dinho: “vogliamo Kaka”

    Robinho e Pato allontanano Dinho: “vogliamo Kaka”

    Robinho ha iniziato a dimostrare il suo valore coinvolgendo i tifosi e convincendo la società e il tecnico di aver fatto un affare in estate strappandolo dal letargo di Manchester. Il brasiliano, forse inconsapevolmente, sta però lentamente allontanando dal Milan l’amico Ronaldinho ripetendo di fatto l’iter che lo portò a soffiargli il posto in Nazionale prima con Dunga e poi con Menezes.

    Dinho è in scadenza di contratto e nelle sedi di via Turati si evita ormai di parlar dell’argomento a dimostrazione che la tanta vituperata intesa non è cosi semplice da raggiungere. Il Milan vorrebbe trattenere il gaucho solo a determinate condizioni che al momento, complici le offerte astronomiche che arrivano dall’America, l’entourage del giocatore scarta a priori.

    Accettare la partenza di Ronaldinho liberebbe inoltre al ritorno in rossonero di Kaka, chiuso a Madrid e voglioso di ritornare nella sua casa almeno quanto lo vogliono i tifosi milanisti e sopratutto Pato e Robinho. I due attaccanti infatti non perdono occasione di riaprire le porte all’ex Pallone d’Oro non curanti apparentemente della presenza di Ronaldinho in organico.

  • Ganso non rinnova, coraggio Milan è l’ora della rivoluzione

    Ganso non rinnova, coraggio Milan è l’ora della rivoluzione

    Nella scorsa estate in molti credevano che il vero spartiacque della gestione societaria rossonera sarebbe stata nel 2011, quando in via Turati sarebbero andati in scadenza molti dei pezzi da novanta rossoneri e il Milan avrebbe potuto limare gli ingaggi e iniziare il processo di svecchiamento della rosa puntando a nuovi ambiziosi traguardi.

    Poi, arrivarono Ibra e Robinho insieme a Boateng e i discorsi cambiarono radicalmente. La partita del Bernabeu ha però evidenziato ancora una volta che da Ancelotti a Leonardo per arrivare fino al buon Allegri chi conduce tecnicamente il Milan è “costretto” ad attenersi allo stesso canovaccio tattico e non può prescindere dalla personalità di Pirlo, Gattuso e Seedorf che però non garantiscono più l’apporto di un tempo e con Ronaldinho ingestibile dal punto di vista tattico è ora di aver il coraggio di rinnovare.

    Dinho in scadenza dovrebbe esser lasciato andare e pensare a Kaka come cavallo di ritorno potrebbe ancor più deleterio in termini di bilancio e gestione dell’organico. Il Milan ha bisogno di rinnovare e di trovare elementi con cui traghettare la squadra nel nuovo modo di concepire il calcio.

    Il giocatore su cui ripartite è il Ganso Paulo Henrique , autore insieme a Neymar e Robinho delle imprese del Santos nella scorsa stagione. il giocatore in scadenza di contratto sembra non voler rinnovare con il club brasiliano per aspettare la giusta chiamata dall’Occidente.

  • Mou va contro corrente: “mi preoccupo solo se gioca Inzaghi”

    Mou va contro corrente: “mi preoccupo solo se gioca Inzaghi”

    In Italia molti sono nostalgici per le sue conferenze stampa mentre in Spagna, a parte qualche caso sporadico, i toni di Josè Mourinho sono stati sempre cordiali e più orientati al dialogo che allo scontro. Il portoghese però non manca di sorprendere i giornalisti e chi pensava che potesse temere una possibile rivincita di Ibra o le giocate di Ronaldinho o ancor più gli scatti di Pato resterà ancora deluso. Lo spauracchio del Real Madrid secondo lo Special One è l’immenso Pippo Inzaghi.

    “Per me Allegri può anche giocare con 10 attaccanti, l’importante è che non entri Inzaghi. Se gioca lui, allora mi preoccupo”. Mou comunque rispetta Ibra “giochiamo contro una squadra, non contro un giocatore, anche se con Ibrahimovic è diverso. L’ho conosciuto in Italia, io ho visto il vero Ibra, la Spagna no”.

    Non può mancare un riferimento a Kaka, spesso accostato al Milan nelle scorse settimane “Qui tutti si dimenticano che ci manca Kakà, quando tornerà farà la differenza. Sono convinto che sarà fondamentale per noi. Spero proprio di averlo a disposizione per gli ottavi”

    Da Madrid fa la sua conferenza stampa anche Massimilano Allegri “È una partita con un grande tasso tecnico. E, alla fine, al di là dei numeri, è l’interpretazione quella che conta veramente. Ronaldinho ha fatto molto bene da trequartista perché si è mosso molto e non ha dato punti di riferimento agli avversari. Serve la voglia di sacrificarsi e i miei giocatori lo stanno facendo bene”.

  • Inter, Benitez: Benzema no, Kaka ni, Messi si

    Inter, Benitez: Benzema no, Kaka ni, Messi si

    I problemi fisici di Milito e Cambiasso non tolgono il buon umore a Rafa Benitez che nella conferenza stampa di preparazione alla sfida di domani al Sant’Elia contro il Cagliari torna sulle parole del presidente Moratti ironizzando sull’arrivo di Messi.

    “In queste ultime settimane si è parlato molto di mercato. Si sono fatti i nomi di Benzema, Messi, Kakà. Ecco, se mi chiedete se mi serve Benzema vi dico no, perché in quel ruolo a mio parere siamo coperti. Se mi chiedete di Kakà, dico che dovrei valutare alcune cose come, ad esempio, se non bastino in quella posizione Sneijder e Coutinho. Se però mi viene proposto Messi, beh, non dico certo di no. Se Moratti lo vuole, io non mi oppongo di certo”.

    Sugli infortuni in Nazionale

    “Purtroppo quello delle nazionali è un problema che non si può risolvere. Non sono io a dirlo: ho sentito parlare di questo argomento anche Cruyff e Rumenigge. Le grandi squadre hanno un calendario fitto di impegni. Fin che si tratta di gestire i giocatori tra campionato e Champions, nessun problema. Ma gestire anche le partite delle nazionali è impossibile. Noi, adesso, abbiamo perso Milito per un mese e mezzo…”.

    Sulla partita contro il Cagliari
    “La gara di Cagliari non sarà facile, loro sono una buona squadra e sono in un buon momento di forma. Noi, però, possiamo vincere e vogliamo vincere per poter preparare serenamente gli altri impegni. Spero di averne a disposizione almeno uno tra Thiago Motta e Pandev. Zanetti, invece, dovrebbe esserci senza problemi anche se le ultime visite mediche le sosterrà solo dopo essersi allenato”.

  • Kaka si lega al Real… fino a giugno

    Kaka si lega al Real… fino a giugno

    Kaka in un aintervista concessa al sito tedesco 4-4-2.com mette a tacere le voci di un possibile divorzio imminente dal Real Madrid confessando il continuo e costante dialogo con Mourinho e la ferma intenzione di tornare ad esser uno dei più grandi giocatori al mondo, facendo finalmente entusiasmare il Bernabeu.

    Il brasiliano però non chiude le porte di un ritorno in rossonero e ancor più non smentisce l’ipotesi di passaggio all’Inter rimandando ogni decisione al mercato estivo.

    “Dovrò stare un pò di tempo lontano dalla piazza, tornerò a giocare a dicembre. Sono in contatto con il mio allenatore Mourinho e ci sentiamo regolarmente. L’ipotesi di ritornare al Milan o andare all’Inter non è un tema importante ora. Prima devo recuperare e dare spettacolo qui al Real. Rimarrò a Madrid sino alla prossima estate poi sarà Dio a decidere quello che sarà”

  • Stankovic:”Kakà all’Inter? Perchè no. Dopo Ibra al Milan…”

    Stankovic:”Kakà all’Inter? Perchè no. Dopo Ibra al Milan…”

    Dejan Stankovic crede all’ipostesi di un trasferimento da parte di Kakà all’Inter. Il centrocampista serbo infatti, attualmente in ritiro con la rispettiva nazionale, si mostra più che ottimista in merito al possibile arivo del brasiliano ex Milan, soprattutto sopo l’approdo in rossonero di Zlatan Ibrahimovic:

    “Se credo a Kakà all’Inter? Perché non dovrei. Lui è un campione, poi se la cosa è fattibile, beh questo devono deciderlo il presidente con i suoi collaboratori. E’ stato al Milan? Non so se ce lo ricorderemo, ma in campo è sempre stato corretto, un avversario piacevole da affrontare. E poi dopo Ibra al Milan non ci possiamo più sorprendere di niente”

  • Milan: Il padre di Kaka in via Turati, qualcosa si muove

    Milan: Il padre di Kaka in via Turati, qualcosa si muove

    C’è chi inizia a definirla come la nuova trovata elettorale del presidente Berlusconi, chi mera invenzione giornalisti, molti altri però sopratutto nell’ambiente rossonero ci sperano riportando al Milan uno dei più grandi giocatori della gloriosa storia rossonera.

    Ieri Ariedo Braida ha fatto gli onori di casa ospitando Bosco Leite in via Turati, il padre procuratore di Kaka ufficialmente a Milano per risolvere grane burocratiche si è intrattenuto per un pò con l’uomo mercato rossonero alimentando le voci di un possibile ritorno al Milan del brasiliano.

    Kaka al Milan è un affare di cuore ma convincere Perez a regalarlo è impossibile, e le condizioni fisiche del brasiliano non permettono ai rossoneri un grosso esborso di denaro. La riconoscenza non paga e per questo tra Kaka e il Milan c’è ancora distanza anche perchè Carlo Ancelotti farebbe carte false per portare il suo pupillo al Chelsea.

  • Ronaldinho “si blinda” al Milan: “Voglio restare”

    La grana del suo contratto era scoppiata quest’estate quando in vacanza a Rio de Janeiro, un pò in sovrappesso, le voci di un suo imminente trasferimento ai Los Angeles Galaxy erano più che semplici indiscrezioni. Poi l’intervento del presidente Silvio Berlusconi che aveva esternato il suo amore (calcistico ndr) per il giocatore tanto da promettergli il rinnovo del contratto (a cifre esorbitanti ndr), ribadendone l’incedibilità. Tutto risolto, o forse no.
    Gli acquisti di Ibrahimovic e Robinho sul gong finale del calciomercato e le voci su un possibile ritorno di Kakà al Milan dal Real Madrid, dove non si è ambientato, hanno rigettato benzina su un fuoco che stava per spegnersi definitivamente.

    E’ Ronaldinho il protagonista della vicenda: ad un rinnovo del contratto che tarda ad arrivare ne consegue una cessione quasi certa a gennaio per non perderlo a parametro zero a fine stagione, un’ipotesi che trova, giorno dopo giorno, maggiori conferme.
    Ma queste sono le dichiarazioni d’amore di oggi del diretto interessato a Milan Channel:

    • A gennaio di sicuro non parto, qui sto bene e ho la fiducia di tutti, a partire dal presidente. Io voglio fare bene, giocare nel Milan è il mio lavoro, voglio vincere dei titoli qui con questa maglia. I soldi non sono un problema, sono felice e Berlusconi è felice insieme a noi. Lui mi lascia la tranquillità giusta per pensare solo a giocare, è così che posso essere felice. La verità è che io non penso ad altro che al Milan, la gente sa che io qui sto bene e che mi piace giocare in questa squadra. Qui mi sento importante. Kakà? Se dovesse tornare sarà il benvenuto. È un grande campione e ha fatto tanto per questa società. La Nazionale? Voglio fare del mio meglio per tornarci“.

    Dunque è stato lo stesso Ronaldinho a spegnere le voci di un suo imminente addio alla maglia rossonera ribadendo la sua volontà di restare al Milan non solo fino a giugno ma a vita. Volontà che verrà ribadita almeno fino a quando il suo contratto con i rossoneri andrà in scadenza, data 30 giugno 2011. Idem per il Milan. Ma allora se Dinho vuole restare e il Milan vuole tenerlo perchè questo benedetto contratto non viene rinnovato…?

  • Kaka al Milan? Tutto dipende da Ronaldinho e Mou

    Kaka al Milan? Tutto dipende da Ronaldinho e Mou

    E’ iniziato il tormentone e almeno fino al 3 novembre ci porteremo dietro indiscrezione, rumors, scoop sul possibile ritorno di Kaka in rossonero. Galliani ci spera, e l’ormai imminente doppio confronto con il Real Madrid permetterà all’ad rossonero di tastare la volontà di privarsi del brasiliano dell’amico Florentino Perez.

    Il brasiliano adesso fermo ai box è al primo vero bivio della carriera, se la cessione ai Blancos fu dettata anche dalla necessità rossonera di far cassa questa vorrebbe dire accettare la sconfitta e scegliere un ritorno in rossonero per rilanciarsi, non tralasciando poi le ipotesi Inter e Chelsea.

    Ma se per rivedere il brasiliano in rossonero molto dipende dal futuro di Ronaldinho, il suo rinnovo adesso è un mistero ed è sempre più probabile una sua cessione già a gennaio. Per lasciare le Merengue sarà fondamentale il parere di Josè Mourinho, il portoghese ha potere di veto e solo una sua bocciatura potrebbe avallare la cessione.

  • Il Milan su Kaka, Galliani medita l’ennesimo ritorno

    Il Milan su Kaka, Galliani medita l’ennesimo ritorno

    Quando l’accostamento di Kaka all’Inter iniziava a farsi sempre più insistente scoraggiando gli increduli tifosi rossoneri e ringalluzzendo, invece, quelli nerazzurri che già preparavano lo sfottò arriva una indiscrezione clamorosa ed insistente che vorrebbe Adriano Galliani pronto a trattare il ritorno del brasiliano in rossonero.

    Al momento si tratta solo di rumors, il Milan infatti dovrà prima decidere il futuro di Ronaldinho, incompatibile con Kaka e sopratutto convincere Florentino Perez a dar ascolto a Mourinho separandosi dal suo pupillo. Già nelle ore successive alla cessione del fuoriclasse brasiliano al Real i bookmakers avevano quotato un suo ritorno avvalorati dai famosi rientri di Gullit e Sheva dopo aver lasciato inizialmente i rossoneri.

    La trattativa potrebbe decollare se le Merengue accettassero lo stesso trattamento riservato dal Barcellona per liberarsi di Ibrahimovic: prestito secco per sei mesi con diritto di riscatto già fissato e dilazionato in almeno tre anni. Fantacalcio? I prossimi mesi ce lo diranno, ma guardando al passato rossonero tutto può accadere anche se questa volta c’è un Ronaldinho di troppo.

    Interessate a Kaka oltre a Inter e Milan ci sarebbero il Chelsea dell’amico Carlo Ancelotti e il San Paolo che medita un suggestivo ritorno in Brasile del fuoriclasse.