Un fulmine a ciel sereno ma forse si sapeva già: Andrea Pirlo da l’addio al Milan e aspetta che il Chelsea formalizzi l’accordo con i rossoneri. La conferma arriva dal diretto interessato; infatti secondo il Corriere dello Sport il regista avrebbe salutato i colleghi e gli amici interisti confidando ad alcuni di loro che quello giocato a Boston domenica scorsa sarebbe stato il suo ultimo derby con la maglia del Milan.
L’ad dei rossoneri Adriano Galliani ha chiesto ai londinesi 15 milioni di euro in contanti più il cartellino dell’attaccante Claudio Pizarro e il prestito del giovane terzino Mancenne, da poco convocato in nazionale maggiore dal ct dell’Inghilterra Fabio Capello, e Abramovic ha tutte le intenzioni di soddisfare le richieste del tecnico Carlo Ancelotti che avrebbe così di nuovo alle sue dipendenze il suo pupillo.
I tifosi del Milan stanno assistendo impotenti al ridimensionamento della loro squadra del cuore imposto da Berlusconi, iniziato con la cessione al Real Madrid di Kakà e culminato con l’ormai certa cessione di Pirlo al Chelsea. Proprio quando il Diavolo rossonero sta attraversando oltre che una crisi economica anche una mancanza di risultati e di gioco (vedi la disastrosa tournè americana e il 4-1 subito dal Bayern Monaco qualche giorno fa).
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Pirlo lascia il Milan: “Ho giocato il mio ultimo derby contro l’Inter”
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Sarà calcio estivo ma la Peace Cup ci regala un suggestivo Real Madrid – Juventus
Sarà calcio d’agosto ma quando a scontrarsi sono due tra le squadre piu quotate del calcio mondiale certo non si può parlare di amichevole, a metter a confronto la classe e la potenza di Cristiano Ronaldo e il passo danzante e a testa alta di Diego è stata la semifinale Peace Cup. Un torneo che si pone il difficile compito di promuovere la pace nel mondo, quantomeno a livello sportivo se è possibile, promuovendo i sani valori del calcio e una semifinale di questo calibro non può far altro che aumentare gli ascolti intorno ad una competizione già seguita in diverse parti del globo.
Il cammino delle due squadre nel girone eliminatorio è stato diverso, la Juventus si è dimostrata autoritaria, finalmente con piu scelte in organico e ieri nella seconda partita del torneo contro il Seongnam ha messo il luce per la prima volta la stella di Diego, il Real è ancora un cantiere dopo il clamoroso pareggio contro l’Al Ittihad nella prima partita ieri sera ha sconfitto la Liga di Quito per quattro a due, ma se dalla mediana in su gli spagnoli sembrano esser i piu forti quel che manca ancora è la quadratura della difesa (è arrivato Arbeloa) e i meccanismi tra i reparti. La semifinale si giocherà il 31 luglio e ci potrebbe esser anche il debutto di Kaka con la maglia delle Merengue in quello che si preannuncia un antipasto di Champions League tra quelle che sono state le autentiche protagoniste del calciomercato 2009. L’incontro non verrà trasmesso in chiaro, ma scaricando ed istallando live player potrai vedere facilmente e gratuitamente la partita dal tuo pc (Scarica il programma).* Girone A
Siviglia-Juventus 1-2
Siviglia-Seongnam 0-0
Juventus-Seongnam 3-0
Classifica: Juventus 6, Siviglia e Seongnam 1* Girone B
LDU Quito – Al Ittihad 3-1
Real Madrid – Al Ittihad 1-1
Real Madrid – LDU Quito 4-2
Classifica: Real Madrid 4,LDU Quito 3, Al Ittihad 1* Girone C
Malaga-Aston Villa 1-0
Malaga-Atlante 1-3
Aston Villa Atlante stasera
Classifica: Malaga e Atlante 3, Aston Villa 0* Girone D
Lione-Besiktas 1-1
Lione-Porto 0-2
Besiktas-Porto stasera
Classifica: Porto 3,Lione e Besiktas 1 -
Benzema al Real Madrid, è ufficiale
Come annunciatovi stamattina, Karim Benzema passa al Real Madrid per 35 milioni di euro. L’ufficialità del trasferimento è arrivata direttamente dal sito del Lione: “Il Lione annuncia di aver trovato un accordo con il Real Madrid per il trasferimento di Karim Benzema, per un importo minimo di 35 milioni di euro, ai quali si aggiungono
diversi premi legati alle prestazioni sportive, per una cifra massima pari a 41 milioni di euro“.
Florentino Perez dopo gli acquisti di Kakà, presentato ieri (guarda le foto della presentazione) e Cristiano Ronaldo e quella imminente di Xabi Alonso mette a segno un altro grande colpo di mercato.
La trattativa è decollata qualche giorno fa, quando Benzema ha espresso il desiderio al presidente del club transalpino Jean Michel Aulas di far parte del Real Madrid che sta costruendo Perez.
Ora ci chiediamo: chi sarà il prossimo a vestire la camiseta blanca? -
Kakà: la presentazione al Santiago Bernabeu
“Credo che tutto questo sia un sogno, ma al contempo ho anche una grande responsibilità. A gennaio il Milan ha aperto le porte a una mia cessione, in quel momento ho capito la posizione dei club, vista anche la crisi, ma a gennaio non era il momento giusto per partire. Dopo la gara con la Fiorentina il Milan mi ha chiamamto
nuovamenete dicendomi che aveva altre offerte. Per la seconda volta mi hanno messo sul mercato. E allora ho deciso che sarei andato al Real. Avevo altre offerte ma ho scelto il Real Madrid“. Queste le prime parole di Kakà da giocatore del Real Madrid durante la sua presentazione al Santiago Bernabeu in un bagno di folla (erano presenti circa 50 mila tifosi).
Alle 20:30 il fantasista brasiliano ha messo nero su bianco sul contratto in diretta e poco dopo ha indossato la nuova maglia effettuando il classico giro di campo per salutare tutti i tifosi accorsi allo stadio per rendergli omaggio. Sul palco con lui il presidente del Real Madrid Florentino Perez e il mito delle merengues Alfredo Di Stefano.
Kakà ha scelto di giocare con la maglia numero 8 e non con il 9 come si pensava all’inizio.
Il brasiliano nella conferenza stampa ha parlato anche del suo nuovo compagno di squadra Cristiano Ronaldo, che verrà presentato il 6 luglio: “Giocare con Cristiano Ronaldo è un privilegio. Ma anche Guti, Raul sono dei grandissimi. Sono in una squadra piena di grandi campioni. Ho una grande responsabilità, ma questa non sarà un peso, ma una grandissima motivazione a fare bene. Di Stefano? Mi ha detto che questa sera il Bernabeu sembrava il Maracanà di Rio in Brasile“.
“Ho firmato per sei anni, ma vorrei proseguire il mio rapporto con il Real Madrid anche dopo questi sei anni. Il mercato? Non spetta a me decidere, ma al presidente Perez. I soldi spesi per il mio acquisto? Non sta a me decidere quanto valgo. L’approccio con il Real? E’ stato Galliani a mettermi in contatto con Perez. Le offerte di Calderon nel 2006? Ho sempre detto che era il Milan che doveva decidere del mio futuro” conclude Kakà. -
Presentazione Kakà al Real Madrid in corso. Prima un ringraziamento ai tifosi milanisti
Alle 20:30, tra qualche minuto, il Real Madrid presenterà ufficialmente Kakà al Santiago Bernabeu. Presentazione in pompa Magna per l’ex milanista, reduce dalla vittoria della Confederation Cup in Sud Africa: circa 500 giornalisti accreditati, oltre 50 televisioni di tutto il mondo e 50 mila tifosi che attenderanno le prime parole da Real del fuoriclasse brasiliano.
In attesa di essere presentato, Kakà ha ringraziato i tifosi del Milan: “E’ un giorno importante per me e ringrazio tutti i tifosi milanisti che saranno sempre nel mio cuore. Il Milan fa parte della mia storia e io faccio parte della storia del Milan e ci sarà sempre questo rapporto – e conclude – Grazie a tutti quelli che mi hanno mandato messaggi. Io comunque tiferò sempre Milan. Ora, però, inizio un’altra avventura, poi vediamo, nella vita non si sa mai. Oggi sono un giocatore del Real Madrid, è una giornata speciale per me. Ancora una volta un saluto a tutti i tifosi milanisti e grazie per tutti i momenti bellissimi che ho passato col Milan e in Italia“.
Ancora mistero sul numero che indosserà nella sua nuova avventura. Abbandonato il 22 portato sulla maglia rossonera del Milan, Kakà dovrebbe scegliere la maglia numero 9. -
Finale Confederations Cup: strapotere verdeoro, la Spagna arriva terza. Ma USA e Sud Africa non demeritano
La Confederations Cup 2009 ha emesso il verdetto il Brasile è la squadra da battere in vista del prossimo mondiale previsto in Sud Africa per la prossima estate. I verdeoro regalano il primo tempo agli americani che dimostrano ancora una volta di aver preso confidenza anche nel tirar calci ad un pallone e che il loro movimento calcistico è in continua evoluzione facendo diventare la nazionale a stelle e strisce sempre piu competitiva.
I gol sono due capolavori: il primo porta il marchio della Premier inglese il difensore del West Ham di Zola Spector crossa e Dempsey del Fulham mette alla spalle di Julio Cesar con una bella girata al volo. Il raddoppio arriva con un contropiede da manuale gli americani con 5 tocchi mettono Donovan davanti al portierone interista che lo spiazza magistralmente. La reazione brasiliana è confusionaria anche se Howard (il portierone degli USA ha vinto il premio fair-play) è spesso impegnato con tiri dalla distanza di Robinho e Maicon. La ripresa è tutta un altra storia i brasiliani entrano convinti di poter costruire l’ennessima pagina di successi della loro storia: Luis Fabiano (capocannoniere della competizione) si inventa il gol del due a uno, è un assedio verdeoro tra giocate spettacolari ed accellerazioni dei soliti Maicon e Kaka(eletto miglior giocatore). L’ex milanista prende in mano il Brasile seminando il panico nella difesa degli Usa e riesce a segnare anche il gol del pari ma arbitro e guardalinee non si accorgono che la palla aveva superato la linea. Il Brasile continua a macinare e trova il meritato pareggio ancora con Luis Fabiano abile a farsi trovare pronto per il tap-in vincente. Recuperata la partita adesso i verdeoro cercano l’impresa che arriva grazie ad un incornata del capitano Lucio.
Nella finalina per il terzo e quarto posto Spagna e Sud Africa si annoiano per 70 minuti, poi i padroni di casa riescono a trovar il vantaggio con Mphelae la partita si ravviva. Le Furie Rosse tirano fuori l’orgoglio e con Guiza in due minuti ribalta il risultato, quando la partita sembra destinata a concludersi sul 2-1 ancora Mphela trova il gol del pari su calcio piazzato. Ai supplementari è il piede vellutato di Xabi Alonso su punizione a regalare il terzo posto agli uomini di Del Bosque.ALBO D’ORO CONFEDERATIONS CUP:
1992 in Arabia Saudita – vincente: Argentina
1995 in Arabia Saudita – vincente: Danimarca
1997 in Arabia Saudita – vincente: Brasile
1999 in Messico – vincente: Messico
2001 in Corea del Sud e Giappone – vincente: Francia
2003 in Francia – vincente: Francia
2005 in Germania – vincente: Brasile
2009 in Sud Africa – vincente: Brasile -
Verso Italia-Brasile: gli azzurri con tre opzioni per approdare in semifinale
Dopo il passo falso contro l’Egitto la strada per il passaggio del turno per gli azzurri si è complicata ma le speranze non si sono perse del tutto le speranze esistono infatti almeno tre chances per l’Italia di Marcello Lippi di approdare alle semifinali e la prima è al piu gustosa in quanto prevede la vittoria contro i verdeoro con due gol di scarto, risultato che ci qualificherebbe per primi e in caso di vittoria dell’Egitto eliminerebbe proprio il Brasile di Dunga.
Ecco le 3 opzioni:
1) Vittoria con almeno due goal di scarto contro il Brasile (per via della differenza reti gli azzurri scavalcherebbero i verdeoro in caso di mini classifica avulsa con Egitto, Brasile e Italia. Qualora invece l’Egitto non vincesse con gli USA, l’Italia arriverebbe prima superando il Brasile per via dello contro diretto)2) Ottenere contro il Brasile un risultato migliore o uguale (e quindi con scarto migliore o uguale) dell’Egitto contro gli USA. In questo caso quindi sia Italia che Egitto devono vincere.
3) Sperare in una non vittoria dell’Egitto: a quel punto all’Italia basterebbe pure un pareggio. (Se gli azzurri dovessero perdere però, l’Italia sarebbe matematicamente fuori, con la labile speranza degli USA i quali a quel punto potrebbero passare solamente battendo con uno scarto di 4 goal l’Egitto).
Formazioni:
Italia (4-3-3): Buffon; Zambrotta, Cannavaro, Chiellini, Dossena; Montolivo, De Rossi, Pirlo; Camoranesi, Toni, Rossi. A disp: Amelia, De Sanctis, Santon, Grosso, Legrottaglie, Pepe, Gattuso, Gilardino, Gamberini, Iaquinta, Palombo, Quagliarella. Ct: Lippi
Brasile (4-2-3-1): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Juan, Andre Santos; Gilberto Silva, Felipe Melo; Ramires, Kakà, Robinho; Luis Fabiano. A disp: Victor, Gomes, Kleber, Daniel Alves, Luisao, Miranda, Josue, Elano, Julio Baptista, Kleberson, Pato, Nilmar. Ct: Dunga -
Confederations Cup: ecco i colpevoli della debacle con l’Egitto
Lippi sembra aver trovato i colpevoli della deludente sconfitta contro l’Egitto nella seconda giornata della Confederations Cup, gli epurati sono Grosso, Gattuso, Giuseppe Rossi e Quagliarella al loro posto giocheranno in un 4-4-2 atipico Dossena, Montolivo, Camoranesi e Luca Toni.
Marcello Lippi prova a mischiare le carte e ad abbozzare una formazione piu equilibrata per evitare l’ennesima figuracciacontro le stelle del Brasile, la brutta partita contro l’Egitto ha fatto capire che questa Italia non può supportare un tridente e cosi ha scelto di inserire sulle fasce Montolivo e Camoranesi che a turno aiuteranno in avanti di fianco a Iaquinta e a Luca Toni che torna titolare nonostante il non eccelso stato di forma. A centrocampo a riposare sarà Gattuso, in evidente e giustificato ritardo di condizione mentre in difesa a pagare le amnesie sarà Grosso al quale verrà preferito Dossena. I verdeoro dopo la prestazione in chiaro scuro contro l’Egitto, hanno annientato l’USA dimostrando di saper ancora divertire; adesso il compito di Kaka e compagni è eliminare gli azzurri per non doversi pentire in una ipotetica finale. Dunga dovrebbe dar ancora fiducia al tridente composto da Kaka, Robinho e Luis Fabiano, il centrocampo è affidato al viola Felipe Melo e in difesa il recuperato Maicon dovrebbe esser preferito a Dani Alves, ancora panchina per Pato.
ITALIA (4-4-2) – 1 Buffon; 19 Zambrotta, 5 Cannavaro, 4 Chiellini, 22 Dossena; 21 Pirlo, 10 De Rossi, 20 Montolivo; 16 Camoranesi, 9 Toni, 15 Iaquinta.
A disposizione: 14 Amelia, 12 De Sanctis, 2 Santon, 6 Legrottaglie, 22 Dossena, 13 Gamberini, 18 Palombo, 8 Gattuso, 7 Pepe, 11 Rossi, 11 Gilardino, 23 Quagliarella.Ct: Lippi.
BRASILE (4-2-3-1) :1 Julio Cesar; 2 Maicon, 3 Lucio, 4 Juan, 16 Andrè Santos; 8 Gilberto Silva, 5 Felipe Melo; 7 Elano, 10 Kakà, 11 Robinho; 9 Luis Fabiano.
A disposizione: 12 Victor, 23 Gomes, 13 Daniel Alves, 14 Luisao, 6 Kleber, 15 Miranda, 18 Ramires, 19 J. Baptista, 20 Kleberson, 22 Nilmar, 17 Josuè, 21 Pato.
Ct: Dunga
ARBITRO – Archundia (Mes)
Stadio Loftus Versfeld Stadium di Pretoria ore 20:30 -
Berlusconi vende anche Pirlo e affida il Milan a Pato: “sarà lui il nuovo Kaka”
I tifosi del Milan sempre piu in fermento il progetto ringiovanimento tarda a decollare e le parole del patron Berlusconi sembrano voler senza mai nominarlo preparare i rossoneri ad un ridimensionamento. Il presidente del Milan, intervistato oggi ammette che a queste cifre anche il futuro di Pirlo sarà lontano dai rossoneri, il Milan continua non può star dietro a queste follie e anche il playmaker di centrocampo si prepara a cambiare campionato raggiungendo cosi lo stimato Ancelotti che gli affiderà le redini del centrocampo del Chelsea. Il Milan ripartirà da Pato, che secondo Berlusconi potrà sostituira Kaka sia come posizione in campo che come leader della squadra, e Ronaldinho. Su Dinho Berlusconi si sbilancia dicendosi sicuro che il brasiliano farà un campionato super e sarà determinante per il Milan. Per quanto riguarda il mercato sembra che Cissokho sia ritornato in orbita Milan grazie allo sconto effetuato dai portoghesi del Porto in virtù delle precarie condizioni di salute del giovane terzino francese. Capitolo attaccante: sembra in dirittura d’arrivo il passaggio di Dzeko dal Wolfsburg al Milan, alla fine la volontà del giocatore è stata decisiva, potrebbe arrivare anche l’ala francese Malouda nell’operazione Pirlo, apprezzata da Leonardo potrebbe esser una valida alternativa a Ronaldinho e Pato nel tridente sognato dal tecnico brasiliano. Per la difesa si allontana Mexes riconfermato dalla nuova proprietà giallorossa e sul quale si è inserito pesantemente il Chelsea di Ancelotti da sempre estimatore del francese.