Tag: ricardo kakà

  • Ufficiale, Kakà rescinde il contratto con il Milan

    Ufficiale, Kakà rescinde il contratto con il Milan

    Sono bastate queste poche parole apparse oggi pomeriggio, più precisamente alle 14.47,  sul sito ufficiale del Milan, per confermare la news che già era nell’aria da diversi giorni:

    AC Milan comunica di aver risolto consensualmente in data odierna il contratto con Kakà.

    307 partite e 104 gol, questo lo score del campione brasiliano in tutta l’avventura con la maglia rossonera.

    Kakà molto probabilmente verrà presentato dagli Orlando City già domani ma non giocherà subito negli Stati Uniti, il centrocampista brasiliano infatti vestirà la maglia del San Paolo sino al 31 dicembre 2014 per poi cominciare l’avventura in Mls.

    Ricardo Kakà ha voluto però salutare i propri ex tifosi e lo ha fatto tramite il canale tematico rossonero Milan Channel:

    Ricardo Kakà
    Ricardo Kakà

    E’ stato un anno difficile per tutti, ma per me tornare al Milan e raggiungere le 300 partite con questa maglia e superato i 100 gol è stato bellissimo. La mia scelta non è legata al fatto che il Milan non gioca la Champions League, è un altro tipo di progetto. Non indosserò più la maglia numero 22, volevo lasciare questo segno anche ai tifosi del Milan. In Brasile credo che indosserò il numero 8 e poi in America il 10. Mi sono preso questi giorni di vacanza per pensare, ho sempre dichiarato di voler giocare un giorno in America e ora ho raggiunto l’accordo per giocare lì. Ora andrò in prestito al San Paolo e poi inizierò la mia avventura in America. L’Orlando city è una nuova squadra, con un bel progetto e ha un brasiliano come proprietario. Sono contento di tornare al San Paolo, è una grossa soddisfazione per me.

    Un amore quello tra i tifosi del Milan e Kakà che non è mai finito, basti pensare alla gioia dei supporters rossoneri al momento del ritorno del brasiliano la scorsa estate nella società del presidente Berlusconi, un amore che viene ulteriormente confermato dalle parole, cariche di affetto, gratitudine e nostalgia, che la stessa società rossonera ha pubblicato sul proprio sito ufficiale:

    Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi anche quando si rescindono consensualmente. Perchè la parola chiave è proprio quella, consensualmente. Perchè essere del Milan non significa solo indossarne la maglia e raggiungere tutti i giorni Milanello. Essere del Milan significa sentirselo dentro e trasmetterlo. Ciao Ricky, noi non ci lasceremo mai.

    La nostra storia è iniziata nel 2003 ed è durata ininterrottamente fino ad oggi perchè il Kakà che nel Maggio 2011 scriveva via sms I Campioni dell’Italia siamo noi era sempre del Milan, anche se in quel momento indossava la maglia prestigiosa, con tutto il rispetto, del Real Madrid. Il suo ritorno è stato il raggio di sole in una stagione vagamente uggiosa del Milan. Il gol numero 100, la presenza numero 300, la ferita del 2009 che si chiude. Kakà negli ultimi anni non aveva mai giocato così tanto e così bene come nel Milan di questa stagione. Ritorno importante, ritorno di peso.

    Ciao Ricky! Un abbraccio forte a te, alla tua Caroline e ai tuoi dolcissimi figli. Siete belli, siete veri e sarete sempre legati a noi da quei cordoni autentici che solo gli innamorati del calcio e gli appassionati di sport e di tutti i suoi valori conoscono fino in fondo. Speriamo tu possa scriverci molto presto lo stesso sms di quel Maggio…

  • Fantacalcio: i migliori, i peggiori e le statistiche aggiornate dopo la 31ma giornata di Serie A

    Fantacalcio: i migliori, i peggiori e le statistiche aggiornate dopo la 31ma giornata di Serie A

    La 31ma giornata di Serie A ha mantenuto, a grandi linee, lo stesso numero di bonus al Fantacalcio che si erano visti già nel turno infrasettimanale.

    In questa giornata sono stati segnati 24 gol: Estigarribia, De Luca, Nenè, Hernanes, Palacio, Candreva, Lulic, Klose, Emeghara, Paulinho, Kakà (2), Balotelli, Callejon, Mertens, Biabiany, Bastos, Destro, Cerci, El Kaddouri, Di Natale, Donadel, Toni (2).

    Gli assist forniti ed assegnati da ”La Gazzetta dello Sport” sono stati 18: De Luca, Pisano, Jonathan, Lulic, Keita, Greco, Honda, Rami, Emanuelson, Insigne, Nainggolan, Totti, Cerci, Vives, Pereyra, Agostini, Marquinho, Iturbe.

    Ricardo Kakà
    Ricardo Kakà

    Anche in questo turno c’è stata un autorete, quella del difensore della Lazio Ciani a favore del Parma, c’è stato anche un rigore sbagliato, quello dell’attaccante francese del Chievo Thereau che, contro il Milan, dal dischetto ha colpito la traversa.

    Protagonisti di questa giornata sono stati il centrocampista brasiliano del Milan Kakà e l’attaccante del Verona Toni, autori delle due doppiette del turno. Rimangono nella top 11 anche il sempre più convincente portiere dell’Udinese Scuffet e l’attaccante dell’Atalanta De Luca.

    In negativo si sono messi in evidenza il colombiano dell’Inter Guarin che pur giocando pochi minuti, ha commesso il grave errore che ha permesso al Livorno di pareggiare, ed ha incassato un 4 in pagella, male anche l’attaccante del Bologna Moscardelli che non ha sfruttato l’occasione da titolare “regalando” ai fantallenatori un 4.5.

    Questa la Top 11, schierata in campo con un 4-3-3, dei migliori punteggi di questo 31° turno di Serie A (voti e bonus / malus presi da “La Gazzetta dello Sport”):

    Scuffet 7.5; Rami 7.5, Ghoulam 7, Darmian 7, Lucchini 7; Kakà 13.5, Cerci 11, Lulic 11; Toni 13.5, De Luca 11.5, Paulinho 10.5

    Questa invece la Flop 11, schierata in campo con un 4-3-3, dei peggiori punteggi di questo 31° turno di Serie A (voti e bonus / malus presi da “La Gazzetta dello Sport“):

    Marchetti 2.5; Ciani 3, Felipe 4, Albertazzi 4, Bellusci 4.5; Guarin 4, Perez 4.5, Sculli 4.5; Thereau 2, Livaja 4.5, Acquafresca 4.5

     

    Ecco le statistiche aggiornate dei 3 migliori calciatori ruolo per ruolo, per Fantamedia, dopo la 31° giornata di Serie A (considerati calciatori con almeno 5 partite giocate):

    PORTIERI: Scuffet (Udinese) 5.65, De Sanctis (Roma) 5.65, Buffon (Juventus) 5.63

    DIFENSORI: Molinaro (Parma) 7.08, Rami (Milan) 6.95, Benatia (Udinese) 6.91

    CENTROCAMPISTI: Cerci (Torino) 7.55, Taarabt (Milan) 7.21, Strootman (Roma) 7.15

    ATTACCANTI: Rossi (Fiorentina) 9.14, Tevez (Juventus) 8.76, Destro (Roma) 8.54

     

    CLASSIFICA ASSIST

    1- CERCI (Torino), GERVINHO (Roma) e ROMULO (Verona) 8 assist

    4- ALVAREZ (Inter) e CIGARINI (Atalanta) 6 assist

    6- BORJA VALERO (Fiorentina), CASSANO (Parma), HIGUAIN (Napoli), LICHTSTEINER (Juventus), POGBA (Juventus), TONI (Verona) e TOTTI (Roma)

     

  • Kakà-Milan, è davvero finita?

    Kakà-Milan, è davvero finita?

    Ricardo Kakà era pronto a tornare a casa, nella sua Milano, nel Milan, nella squadra che lo ha consacrato facendolo arrivare ad essere uno dei piú grandi giocatori del mondo. In rossonero oltre a uno Scudetto, una Champions, una Supercoppa Italiana e una Europea, anche un Pallone d’Oro vinto alla grande. Insomma, per farla breve, Kakà deve essere considerato uno dei piú grandi talenti che abbia mai avuto il Milan. Poi peró, a scombussolare il matrimonio fra il Diavolo e il brasiliano, ci ha pensato il Real Madrid con un’offerta faraonica alla quale i rossoneri non hanno potuto resistere. In Spagna le cose non sono però andate altrettanto bene come in Italia. In una squadra di fenomeni come il Real, Kakà era un giocatore come un altro, non era più l’intoccabile e unico top player. Inoltre Mourinho non lo ha mai preso fra le sue simpatie e per Kakà é arrivata tanta panchina. Per questo già da tempo si vociferava di un mal di pancia del brasiliano e il Milan ci ha provato fino alla fine ma senza raggiungere l’obiettivo sperato. In questo mercato invernale c’era stato un nuovo contatto fra Via Turati e il club madrileno, sembrava tutto fatto, ma poi è saltato tutto. Facciamo dunque il punto della situazione riguardo la telenovela Kakà.

    Il Real Madrid blocca la trattativa per il ritorno di Kaká | ©Gonzalo Arroyo Moreno/Getty Images
    Il Real Madrid blocca la trattativa per il ritorno di Kaká | ©Gonzalo Arroyo Moreno/Getty Images

    MADRID DICE NO – Inizialmente da via Turati facevano i vaghi. Kakà non può arrivare per via del suo stipendio altissimo, non possiamo permettercelo e via dicendo con frasi di questo stampo. All’improvviso però lo stesso brasiliano è in visita a Milano. La versione ufficiale recita che il giocatore madrileno si trovasse in Italia per incontrare alcuni amici ma i più maligni hanno subito pensato a una possibile trattativa con il Milan. In effetti così è sembrato essere. I rossoneri hanno lavorato sottobanco, lontani da occhi indiscreti, nel tentativo di riportare il figliol prodigo a casa e tutto sembrava essersi messo per il verso giusto. Perez aveva accettato la formula proposta da Galliani, il giocatore si sarebbe ridotto l’ingaggio e il Milan avrebbe riabbracciato il suo pupillo. Storia a lieto fine? Nemmeno per idea in quanto nella giornata di ieri il Real ha bloccato la trattativa per causa economica. Evidentemente lasciar andare via un giocatore così dopo averlo preso a suon di quattrini non è il massimo.

    SPERANZA – Comunque sia la trattativa non sembra essersi arenata del tutto. Il Milan continuerà fino all’ultimo secondo di mercato a riportare il brasiliano a casa anche se sarà difficile. Certo, i tifosi rossoneri si sentiranno delusi dal momento che prima si parlava del doppio arrivo Balotelli-Kakà poi di un nulla di fatto. Dalla Gazzetta dello Sport fanno comunque sapere che oggi ci sarà un altro contatto fra le parti. Si possono dunque risolvere i problemi di fiscalità che fin qui hanno impedito il tanto atteso ritorno di Kakà? E’ presto per dirlo ma il Real Madrid è stato chiaro: no al prestito, tanto meno quello gratuito, sì alla cessione ma non per meno di 12 milioni di euro. Troppi per le casse del Milan che continuerá comunque a provarci fino al 31 gennaio. Dalla Spagna, i giornali sono però sicuri che, almeno alle condizioni attuali, lo scambio non si farà. E il tormentone continua.

  • Kakà al Milan, le ultime. Gli agenti incontrano Galliani in sede

    Kakà al Milan, le ultime. Gli agenti incontrano Galliani in sede

    Kakà al Milan. Le voci di un possibile ritorno del brasiliano in rossonero si fanno sempre più insistenti. Tutto è iniziato con l’avvistamento di Ricky in quel di Milano, per la precisione in un ristorante giapponese assieme ad alcuni giocatori del Milan. Fra questi, oltre a Robinho suo grande amico, figuravano anche  le rispettive compagne dei due brasiliani. Una cena fra amici. Siamo proprio sicuri che non c’entri niente il calciomercato? Galliani ha fatto sapere che l’ingaggio del giocatore è troppo alto per il calcio italiano e che l’affare non potrà essere fatto. Nonostante questo la società rossonera riaccoglierebbe Kakà a braccia aperte. Analizziamo meglio la situazione.

    Kakà disposto a tutto pur di tornare a Milano | ©Gonzalo Arroyo Moreno/Getty Images
    Kakà disposto a tutto pur di tornare a Milano | ©Gonzalo Arroyo Moreno/Getty Images

    DICHIARAZIONI AL BACIO – Intanto Kakà ha dichiarato a più riprese la sua voglia e volontà di ritornare al Milan e per farlo, il brasiliano sarebbe pronto anche a ridursi l’ingaggio. Come riportato da tutti i quotidiani Ricky avrebbe affermato di aver sempre amato il Milan e che Milano è una città al quale è molto legato. A questo punto, poche ore fa, è arrivata l’ufficialità da Sky Sport 24: Berlusconi e Perez hanno iniziato un colloquio per trovare un accordo per far tornare Kakà al Milan. E’ inutile ormai nascondersi: il Milan è uscito allo scoperto, Kakà sarebbe disposto fare i salti mortali pur di ritornare a Milano e  il Real Madrid si toglierebbe dallo spogliatoio un peso.

    MIGLIORE STRATEGIA – Gli unici problemi sembrano essere quelli economici. Punto primo: l’ingaggio del giocatore. Kakà adesso percepisce uno stipendio troppo alto per le casse del Milan ma la soluzione sembra essere dietro l’angolo in quanto lo stesso Kakà ha dichiarato, come detto, di essere disposto a ridursi l’ingaggio. Punto secondo: la modalità dell’operazione. Il Real Madrid, come riportato dal sito Gianlucadimarzio.com, non sarebbe disposto a lasciar partire Kakà in prestito. Sarebbe troppa la perdita del club spagnolo che spinge invece per la cessione a titolo definitivo ma il Milan non sarebbe intenzionato a spendere quanto richiesto dal Real. Più probabile la strategia del prestito gratuito con diritto di riscatto obbligato, chissà, magari in stile Ibrahimovic, con la spesa “spalmata” in più anni.

  • Milan, Kakà pronto a tornare in rossonero

    Milan, Kakà pronto a tornare in rossonero

    Kakà è un giocatore rimasto nel cuore ai tanti tifosi del Milan. Il suo addio fu una botta terribile da digerire e il tutto avveniva a poco tempo di distanza da un altro addio illustre, quello di Shevchenko. Già l’ucraino fu ceduto al Chelsea per una somma altissima e il brasiliano rischiava seriamente di seguirlo in Premier, sponda Manchester City. Un intervento di Berlusconi bloccò la trattativa per la gioia dei rossoneri ma il tutto era solo rimandato di qualche mese perchè a fine stagione ecco la tanto temuta separazione. I ricconi del Real Madrid offrono una cifra irrifiutabile che la dirigenza rossonera accettano senza troppo dannarsi. C’è però da dire che Kakà non si è mai calato a trecentosessanta gradi nell’universo spagnolo. Numerose le partite del brasiliano sottotono che hanno costretto Mourinho addirittura a relegarlo in  panchina per certe sfide. La pressione a Madrid, negli anni del mercato faraonico che portò numerose stelle nella capitale spagnola, era altissima anche perchè la vittoria con una formazione così forte doveva essere scontata.

    Kaka pronto a tornare a "casa" | ©Jasper Juinen/Getty Images
    Kaka pronto a tornare a “casa” | ©Jasper Juinen/Getty Images

    MAL DI SPAGNA – Invece, con grande rammarico dei blancos, il Real Madrid riuscì a vincere meno del previsto tanto da ritenere un fallimento quella campagna, visti i milioni di euro spesi. Kakà è considerato essere uno di quei giocatori che più ha deluso le aspettative. Fra la pubalgia, le gare giocate malissimo e gli screzi con Mourinho, pochissime le gioie del brasiliano con la maglia del Real Madrid. Già quest’estate il Milan si era fatto avanti per riportare il figliol prodigo a Milano ma lo stipendio troppo alto del giocatore aveva fatto saltare tutto. Il Real inoltre non intendeva svendere i suoi campioni: casomai vendere ma non regalare. Niente prestiti come avrebbe voluto il Milan. A distanza di pochi mesi ecco la clamorosa indiscrezione: Kakà potrebbe tornare al Milan. Il motivo? Ieri il brasiliano è stato visto a Milano assieme ad alcuni suoi ex compagni rossoneri e i contatti fra lui e la società di via Turati sembrano infittirsi.

    CON ROBINHO – La prova più eclatante che farebbe pensare ad un avvicinamento fra il Milan e lo stesso KaKà sarebbe  la presenza dello stesso brasiliano in quel di Milano assieme a Robinho, suo grande amico, e altri giocatori rossoneri. Galliani continua però a smentire il tutto per via dell’ingaggio troppo alto del giocatore. Sarà un bluff di mercato o è veramente così? E’ presto per dirlo ma qualcosa sembra muoversi.

  • Brasile-Colombia 1-1, oltre Neymar e Falcao c’è di più

    Brasile-Colombia 1-1, oltre Neymar e Falcao c’è di più

    Termina in parità l’amichevole tra Brasile-Colombia, disputatasi nella giornata di ieri in New Jersey. Il risultato finale è di 1-1. Colombiani che chiudono il primo tempo avanti di un gol grazie alla rete di Cuadrado al 44 minuto. Per il calciatore della Fiorentina prosegue il momento magico di questo inizio di stagione, che lo vede protagonista tra i viola e adesso anche in Nazionale. I verdeoro, che giocavano la partita numero mille della propria storia, pareggiano nel corso della ripresa grazie ad un’altra magia di Neymar, uno dei giocatori più in palla dell’intero match. L’incontro ha visto la Nazionale di Menezes attaccare dal primo fino all’ultimo minuto, e soltanto la sfortuna (traversa di Kakà nel primo tempo) e la scelleratezza (rigore sbagliato da Neymar), hanno impedito ai carioca di chiudere con un successo.

    E FALCAO?– Partita piuttosto enigmatica, per usare un eufemismo, dell’attaccante colchoneros. Non si accende quasi mai, a parte quando nel finale del secondo tempo sfiora il gol beffa che avrebbe consentito ai suoi compagni di battere il Brasile. Il 26 enne di Santa Marta ha abituato fin troppo bene i propri tifosi quest’anno, avendo messo a segno 10 gol in otto presenze nella Liga spagnola (terzo miglior marcatore dietro Messi, a quota 15, e Ronaldo). Anche in Nazionale Falcao rappresenta la pietra di diamante, quel bomber, capace di far la differenza. Nella sua ultima presenza con la maglia cafetera, Radamel ha siglato una doppietta con la quale la Colombia ha sconfitto il Paraguay 2-0 (13 ottobre), confermandosi in seconda posizione nel girone qualificazione di Brasile 2014, dietro soltanto all’Argentina.

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    James Rodriguez, stella del Porto e numero 10 della Nazionale colombiana | ©DON EMMERT/AFP/Getty Images

    IL POTENZIALE – Non c’è solo Falcao in Colombia, terra quantomai ricca di talenti e potenziali stelle del prossimo futuro. Restando nel reparto offensivo troviamo infatti due autentici assi del Porto come la punta centrale Jackson Martinez (26) e il fortissimo esterno sinistro James Rodriguez (21), che con la sua classe non sta facendo per nulla rimpiangere il brasiliano Hulk. A centrocampo brilla la stella di Juan Fernando Quintero (19), ultima scoperta del Pescara di Sebastiani, già in orbita Juventus per la prossima stagione. Sulle fasce la squadra di Pekerman (ex Argentina ndr) può contare poi sulla corsa e tecnica di Armero e Cuadrado, due che in Italia fanno spesso il bello e il cattivo tempo per le squadre in cui giocano (Udinese, Fiorentina). Senza dimenticare poi anche gli altri “italiani” come Yepes, Zapata, Zuniga e Pabon.

    IN RIPRESA – Nel New Jersey si è infine rivisto un propositivo Kakà. Il trequartista del Real Madrid ha sfiorato il gol alla mezzora del primo tempo, inventando assist preziosi per i propri compagni di squadra e convincendo più di una persona nell’accettare la sua totale guarigione. Il Kakà ammirato nelle ultime amichevoli con la maglia verdeoro è sicuramente un Kakà degno di rappresentare la Nazionale brasiliana ai prossimi Mondiali di casa del 2014. Di ieri poi le dichiarazioni dello stesso Kakà, che si è detto disponibile di giocare un giorno negli Stati Uniti. Messaggio al Real (e indirettamente al Milan) oppure semplici parole di cortesia per il pubblico americano?

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  • Kakà al Milan, una locandina per i tifosi

    Kakà al Milan, una locandina per i tifosi

    In questa calda estate del 2012, in un periodo in cui non si fa che parlare di spread e contro spread, ecco che mi sembra di essere tornato indietro nel tempo con il Milan ed il Real Madrid a parlare di Kakà.

    Riemergono allora le solite vecchie figure, come quelle del Mediatore dei mediatori, tale Ernesto Bronzetti che questa volta è chiamato a convincere il Real Madrid a “regalare” praticamente l’ex stella brasiliana al suo primo amore rossonero.

    Di una squadra in cui il presidente è unanimemente considerato come uno dei più grandi comunicatori del Mondo, (stendendo un velo pietoso su qualsiasi possibile commento di natura politica), ecco pronta l’idea per cercare di evitare l’esodo di abbonamenti che i tanti delusi tifosi rossoneri si stanno apprestando di disdire a causa delle sanguinose, ma necessarie cessioni di Thiago Silva e Zlatan Ibrahimovic agli sceicchi parigini.

    Ricardo Kakà ©Manuel Queimadelos Alonso/Getty Images

    Le minestre c.d. riscaldate dalle parti di Milanello, seppur di indubbia qualità, non hanno mai avuto tanta fortuna si pensi al ritorno di Arrigo Sacchi, Rudd Gullit e per ultimo, ma non per importanza, Andry Shevchenko. Ecco che quindi di poca comprensione calcistica, ma soprattutto logica, appare il trasferimento del tanto amato Ricardo al club di Via Turati considerata la presenza in rosa di giocatori molto validi (Boateng, Cassano, El Sharaawy), che possono ricoprire con prestazioni sicuramente convincenti il ruolo del brasiliano appena scaricato da Josè Mourinho. Per adesso le parti si stanno parlando ma qualora il Real Madrid dovesse decidere, magari verso la fine del mese di agosto, di pagare parte dell’ingaggio di Kakà e con la sensibile riduzione dello stesso da parte di quest’ultimo, allora la possibilità di rivedere il brasiliano vestire di nuovo la maglia n.22 (che per giunta è stata lasciata libera da Nocerino) potrebbe diventare realtà.

    I tifosi non sono affatto contenti della campagna di ridimensionamento rossonera che invece di andare a colmare le lacune di una rosa assolutamente inadeguata al momento di lottare per i vertici della Serie A, soprattutto in difesa, pensa a ricreare nostalgici scenari cercando di piazzare la bella faccia del brasiliano nel buco lasciato dallo svedese e senza andare a colmare soprattutto, la voragine lasciata aperta dalle partenze di due dei difensori più forti al mondo mai visti sul campo di gioco tali Alessandro Nesta e Thiago Silva

  • Galliani apre al ritorno di Kakà al Milan

    Galliani apre al ritorno di Kakà al Milan

    Adriano Galliani apre al ritorno di Kakà ricordando che “certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano”. Il calciatore del Real Madrid, ha lasciato un ricordo indelebile a Milano nelle 6 stagioni che l’hanno reso uno dei calciatori più forti del mondo. Le ultime stagioni a Madrid condite da numerosi infortuni lo hanno visto regredire sempre più e se prima nelle gerarchie di Josè Mourinho non era in prima linea ma c’era, adesso per il brasiliano sembra non esserci più nemmeno un posto in panchina. Strano a dirsi ma il Real, che per portarlo a Madrid pagò al Milan 3 anni fa ben 67 milioni di euro, ha praticamente scaricato il pallone d’oro 2007.  A questo punto la cessione del talento verdeoro appare più che probabile e il ritorno romantico al Milan potrebbe rivelarsi una strada giusta per tutti.

    Il Real Madrid non è esente dai problemi finanziari che attanagliano ormai anche la Spagna e perciò vorrebbe monetizzare cedendo l’ex San Paolo. Certo è che il Real in caso di cessione di Kakà non riceverà neanche la metà della cifra spesa 3 anni orsono ma già liberarsi dell’ingaggio esoso del brasiliano (9 milioni netti annui) sarebbe un toccasana per la casse della società madridista. Un risparmio di 18 milioni lordi annui permetterebbe alla squadra campione di Spagna di affondare il colpo con il Tottenham per Luka Modric, centrocampista croato che è ormai in rotta con il club londinese. Per strapparlo alla squadra di Villas Boas servono 45 milioni di euro e molto presumibilmente il Real dovrà liberarsi prima di Kakà.

    Kakà © CHRISTOF STACHE/AFP/GettyImages

    Il giocatore è legatissimo alla società e ai tifosi rossoneri e farebbe volentieri ritorno a Milanello. Tuttavia c’è il problema ingaggio, perchè i soldi che guadagna a Madrid Kakà non può guadagnarli a Milano, visto che la società rossonera con la doppia cessione di Thiago Silva e Ibrahimovic ha eliminato i due stipendi più alti del monte ingaggi. Non è da escludere che Robinho sia il prossimo ad essere tagliato visto il suo ingaggio di 6,5 milioni ma sicuramente il 30enne Kakà dovrà dimezzarsi lo stipendio se vorrà indossare nuovamente la maglia rossonera.

    Ieri in Via Turati si è presentato Gaetano Paolillo, agente Fifa e consulente della famiglia di Kakà. La visita dell’agente certamente non è una coincidenza e sicuramente avrà fornito all’ad rossonero alcuni informazioni utili per sondare meglio il terreno con il Real Madrid. D’altronde i blancos vogliono cedere il giocatore, il giocatore ritornerebbe volentieri a Milano e il Milan essendo alla ricerca di un nome che riaccendi l’entusiasmo dei tifosi vuole riportarlo a casa ma solo a determinate condizioni. Un’operazione come quella che portò Ibrahimovic a Milano da Barcellona potrebbe rivelarsi il giusto compromesso a patto che il giocatore decida di dimezzare i suoi emolumenti attuali. Il ritorno di Kakà sarebbe la cosiddetta minestra riscaldata che il Milan già ha servito senza successo negli anni addietro. Emblematico fu il ritorno di Shevchenko dal Chelsea, ritorno che non procurò le stesse gioie dei primi anni di Sheva in rossonero. Ora la storia potrebbe ripetersi ma i tifosi milanisti sperano che almeno questa volta la minestra riesca a saziarli a dovere.

  • Barcellona – Real Madrid, Liga in palio. Blaugrana obbligati a vincere per sperare

    Barcellona – Real Madrid, Liga in palio. Blaugrana obbligati a vincere per sperare

    Un match point per il Real Madrid che ha due risultati su tre per chiudere i conti e mettersi la Liga in tasca. L’ultima spiaggia per un Barcellona capace sin qui di recuperare punti su punti tanto da rientrare in gioco quando ormai sembrava spacciato. Un Clasico che potrebbe risultare decisivo dunque quello che si disputerà stasera al Camp Nou. Le due squadra, cosa più unica che rara, arrivano da una sconfitta in Champions League: il Barcellona in casa del Chelsea e il Real Madrid nello stadio del Bayern Monaco. Ma il campionato è altra cosa e non ci sarà la gara di ritorno come nella massima competizione europea.

    Barcellona che dunque è obbligato a vincere e proprio per questo Guardiola potrebbe optare per un 3-4-3 con Valdes tra i pali, in difesa invece dovrebbero agire Piquè, Puyol e Mascherano. Sugli esterni spazio a Dani Alves e Iniesta con Xavi e Busquets al centro. In attacco il tridente dovrebbe essere formato da Cuenca, Sanchez e dal fenomeno Messi. Solo panchina dunque, almeno inizialmente, per Adriano e Fabregas.

    Real Madrid Barcellona | © Jasper Juinen/Getty Images

    Dall’altra parte Mourinho sa di poter giocare per due risultati su tre. Proprio per questo dovrebbe schierare una formazione non troppo sbottonato con Casillas tra i pali, difesa formata da Pepe e Ramos centrali con Arbeloa e Marcelo laterali. Davanti alla difesa dovrebbero giostrare Khedira e Xabi Alonso mentre il trio Di Maria, Ozil, Cristiano Ronaldo dovrebbe agire alle spalle di Benzema. Bocciato, dopo i disastri di martedì, Coentrao, mentre partiranno dalla panchina anche Kakà e Higuain.

    Barcellona Real Madrid, le probabili formazioni:

    BARCELLONA (3-4-3): Victor Valdes; Mascherano, Piqué, Puyol; Dani Alves, Xavi, Sergio Busquets, Iniesta; Cuenca, Messi, Sanchez. In panchina: Pinto, Adriano, Muniesa, Thiago Alcantara, Fabregas, Afellay, Pedro. Allenatore: Guardiola

    REAL MADRID (4-2-3-1): Casillas; Arbeloa, Pepe, Sergio Ramos, Marcelo; Khedira, Xabi Alonso; Di Maria, Ozil, Cristiano Ronaldo; Benzema. In panchina: Adan, Fabio Coentrao, Raul Albiol, Sahin, Callejon, Kakà, Higuain. Allenatore: Mourinho

  • Milan, trequartista cercasi: Kakà o Hamsik?

    Milan, trequartista cercasi: Kakà o Hamsik?

    A.A.A. Trequartista cercasi per il Milan. L’annuncio non apparirà, di certo, sui portali di informazione occupazionale, ma potrebbe comunque interessare molti candidati. La ricerca del trequartista per la squadra di Allegri, infatti, è finalizzata ad individuare un’alternativa per Kevin Prince Boatengche, se sta bene, è considerato dal mister livornese un titolare inamovibile, soprattutto alla luce della sua idea di gioco, che prevede sempre la presenza di un uomo dietro le punte. Gli attuali sostituti del ghanese, infatti, non sembrano dare le giuste garanzie al Milan, considerando che Clarence Seedorf, il prossimo anno potrebbe andar via, e che Emanuelson e Robinho mancano spesso di continuità.

    Ricardo Kakà © Javier Soriano/Getty Images

    Il presidente Berlusconi, soprattutto adesso che è tornato ad occuparsi a tempo pieno del Milan, vorrà “piazzare” un colpo di mercato capace di far entusiasmare i tifosi, un “colpo ad effetto” come si suol dire: i papabili, in tal senso, potrebbero essere due candidati di primissimo livello, entrambi graditissimi all’ambiente rossonero: l’indimenticato Ricardo Kakà e Marek Hamsik.

    Il brasiliano, osannato quando giocava in maglia rossonera, potrebbe lasciare a fine stagione la corte di Josè Mourinho, a maggior ragione se dovesse riuscire a vincere un trofeo con la maglia delle merengues, e se decidesse di ridursi l’attuale ingaggio potrebbe ritornare a vestire la maglia che lo ha reso celebre nel panorama del calcio che conta, “dribblando” l’interesse – mai nascosto – da parte del Paris Saint Germain di Leonardo.

    “Marechiaro” Hamsik, invece, potrebbe decidere di lasciare il Napoli, soprattutto dopo esser stato criticato nelle ultime uscite della squadra, in cui lo slovacco è sembrato ben lungi dai suoi standard abituali: spento e sottotono, raramente decisivo in zona gol. Nonostante sia uno dei perni della squadra, se dovesse giungere un’ offerta “irrinunciabile” il presidente De Laurentiis potrebbe decidere di lasciarlo partire, ancor di più se il Napoli non dovesse riuscire a centrare l’obiettivo terzo posto e venissero a mancare, dunque, i consistenti introiti provenienti dall’ingresso in Champions League.