Tag: rennes

  • Europa League: pari per la Roma, rimonta vincente Lazio

    Europa League: pari per la Roma, rimonta vincente Lazio

    Serata di Europa League piuttosto positiva per le due compagini romane.

    La Roma di Fonseca non è riuscita a difendere il vantaggio firmato da Spinazzola e si è fatta agganciare sul 1-1 dal Wolfsberger. Un pareggio comunque buono per i giallorossi che mantengono la testa del gruppo a 4 punti proprio come i sorprendenti austriaci.

    La Lazio di Inzaghi, sconfitta all’esordio in Europa League, invece era di fronte, come detto dal tecnico in conferenza stampa, ad una vera e propria finale. Dopo un’ora scialba e sotto per la rete al 55° di Morel, i biancocelesti trascinati da Luis Alberto e Milinkovic-Savic hanno avuto una reazione che si è concretizzata nel pareggio del serbo e nel gran colpo di testa di Immobile che è valso il gol del definitivo 2-1.

     

    Partiamo con il racconto della prima trasferta stagionale in Europa League della Roma.

    Partenza aggressiva come da previsione da parte dei padroni di casa che cercano di pressare l’inizio azione dei giallorossi. La Roma prova a prender in mano il pallino del gioco gestendo i ritmi che però non sono certo alti. Al 13° ripartenza Roma con Zaniolo che mette in mezzo per Kluivert che però viene anticipato. Al 21° si vedono i padroni di casa con Ritzmaier che col colpo di testa costringe Mirante alla grande parata. Al 27° la Roma passa in vantaggio, Spinazzola colpisce di testa, il suo tocco è respinto da Ritzmaier ma la palla  carambola ancora sulla testa di Spinazzola e finisce nell’angolino basso. Non si vede grande reazione da parte del Wolfsberger e gli uomini di Fonseca possono controllare senza correr grossi rischi.

    Si riparte senza cambi per il secondo tempo. Il Wolfsberger ci prova al 50° con la conclusione di Weissman ma Mirante blocca in sicurezza. Passa solo un minuto ed i padroni di casa pareggiano con Liendl che sfrutta un errore in disimpegno e fa partire un tiro, potente e preciso, che non lascia scampo a Mirante. Al 63° un caparbio Fazio piazza un cross dal fondo, Kluivert fa sponda, Pastore colpisce al volo ma non trova lo specchio. Zaniolo servito da Cristante prova a girare verso la porta al 72° ma il suo tiro non crea pericoli. Gli austriaci ci provano con le ripartenze ma al 76° Ritzmeier spreca il contropiede cercando un tiro da fuori. Nell’ultimo minuto di recupero brividi per il Wolfsberger con il portiere che si fa sfuggire il pallone di mano, nessun calciatore giallorosso riesce ad avventarsi sulla palla e poco dopo arriva il triplice fischio, a Graz finisce 1-1.

     

    WOLFSBERGER – ROMA 1-1 (27° Spinazzola (R), 51° Liendl (W))

    Wolfsberger (4-3-1-2): Kofler; Novak, Sollbauer, Rnic, Schmitz; Schimd, Leitgeb, Ritzmaier (92° Wernitznig); Liendl (88° Schmerbock); Weissman (81° Schimdt), Niangbo.

    Allenatore: Struber.

    Roma (4-2-3-1): Mirante; Santon, Fazio, Mancini, Spinazzola (80° Kolarov); Diawara, Cristante (82° Veretout); Zaniolo, Pastore (77° Antonucci), Kluivert; Kalinic.

    Allenatore: Fonseca.

    Arbitro: Martins.

    Ammoniti: Sollbauer (W), Cristante (R), Zaniolo (R), Diawara (R), Kluivert (R).

     

    Veniamo adesso al racconto della prima casalinga in questa Europa League 2019/20 della Lazio.

    Partenza subito col brivido per la Lazio con un contatto in area al 2° minuto che porta i francesi a chiedere il rigore, l’arbitro fa proseguire. La risposta laziale è nel tiro al volo di Immobile alto non di molto. La gara si mantiene equilibrata senza però grandi occasioni da ambo le parti. Alla mezz’ora ottima giocata di Lazzari che mette un cross morbido, la difesa ospite salva a fatica. Prova a farsi vedere anche il Rennes con una buona conclusione di Tait deviata in corner da Acerbi. Al 40° ci prova Cataldi su calcio di punizione, la palla però finisce tra le braccia del portiere. Il primo tempo si chiude sullo 0-0.

    Si riparte senza cambi per il secondo tempo. La prima occasione è per il Rennes con il giovane Camavinga che al 49° ha provato a trovare la porta col tocco in scivolata, palla a fil di palo. Al 55° il Rennes passa in vantaggio, Grenier pennella una gran punizione, Morel svetta di testa e batte Strakosha. Camavinga ha subito la chance del 2-0 ma dopo una lunga cavalcata la sua conclusione esce sballata. La Lazio svegliata dal gol subito prova a crescere e a rendersi pericolosa. Al 64° il pareggio arriva, Luis Alberto trova il filtrante in area dove Milinkovic-Savic colpisce di prima intenzione mettendo la palla alle spalle del portiere. La Lazio cresce e al 75° passa in vantaggio con il bel colpo di testa di Immobile su cross di Milinkovic. Il Rennes reagisce e va vicino al pareggio con una bella conclusione di Grenier. Al 89° grande occasione per Caicedo ma la palla, deviata da Mendy, finisce di poco sul fondo. All’ultimissimo secondo di recupero ci prova Grenier con una punizione dal limite, la palla viene deviata e finisce tra le braccia di Strakosha. Finisce così, la Lazio rimonta e conquista i primi 3 punti di questa Europa League. 

     

    LAZIO – RENNES 2-1 (55° Morel (R), 64° Milinkovic-Savic (L), 76° Immobile (L))

    Lazio (3-5-2): Strakosha; Vavro, Acerbi, Bastos; Lazzari, Parolo, Cataldi (53° Milinkovic-Savic), Berisha (53° Luis Alberto), Lulic (82° Jony); Immobile, Caicedo.

    Allenatore: Inzaghi.

    Rennes (3-5-2): Mendy; Da Silva, Gnagnon, Morel; Traore, Grenier, Martin, Camavinga (71° Bourigeaud), Doumbia (82° Hunou); Tait (76° Raphinha), Niang.

    Allenatore: Stephan.

    Arbitro: Boiko.

    Ammoniti: Cataldi (L), Gnagnon (R)

  • Ligue1: Monaco vicino al PSG. Bordeaux e Lione caccia al St. Etienne

    Ligue1: Monaco vicino al PSG. Bordeaux e Lione caccia al St. Etienne

    La 22ma giornata di Ligue1 si è aperta come di consueto con l’anticipo di venerdì, il Lille in casa aveva un’occasione ghiotta, prendere tre punti contro il Rennes, situato in classifica ai margini tranquilli della zona retrocessione.

    Al Metropòle succede tutto nel primo tempo, segnano i padroni di casa con Kalou al 34° e dopo soli sei minuti c’è il pareggio del Rennes ad opera di Doucoure. Predominio a favore del Lille, che sfodera una serie di tiri in porta che con maggior fortuna gli avrebbero dato i tre punti. il Rennes col minor sforzo ottiene un risultato insperato.

    Nel grosso dei match di sabato deludente, per il risultato, la prestazione del Paris Saint Germain che non va oltre l’1-1 contro il modesto ma combattivo, fra le proprie mura, Guingamp. Predominio, manco a dirlo, dei Campioni di Francia che però vanno sotto sul finire di gara. Rete di Yatabare su assist di Alioui all’ 84° dopo tante azioni ma pochi tiri nello specchio della porta da entrambe le parti. Il pareggio, quando sembrava che il PSG potesse capitolare, arriva 3 minuti dopo grazie ad Alex.

    Deludente prova di Javier Pastore | © Fred Tanneau / Getty Images
    Deludente prova di Javier Pastore | © Fred Tanneau / Getty Images

    Pareggi senza dolori arrivano dalle sfide in zona centrale di classifica. Nantes e Reims a reti bianche, 1-1 tra Valenciennes e Lorient dove i padroni di casa strappano un punto al Lorient che ha poco da chiedere alla classifica e portatosi in vantaggio a sorpresa grazie ad un’autorete. Un punto anche per l’Ajaccio, veramente sfortunato, che si porta in vantaggio meritatamente con Andre dopo 8 minuti di gioco, ma subiscono il pareggio del Sochaux nei minuti di recupero del match. La sensazione però è che se i corsi giocano in casa sempre così e trovano anche più verve nelle gare esterne forse la corsa alla salvezza non è così un’utopia come la classifica dice.

    Tolosa e Bastia devono posticipare il loro match a causa del maltempo e resta di spicco la prova del Montpellier che vince 3-1 contro il Nizza (unico segno diverso dalla X delle partite del sabato). Apre le danze il redivivo ex-milanista Niang nel primo tempo. Nella ripresa c’è il doppio vantaggio dei padroni di casa con Hilton e a dieci minuti dalla fine della partita chiude il conto Camara. Poco è servito il gol che accorciava le distanze per il Nizza di Bosetti a metà ripresa, mettendo il risultato parziale sul 2-1.

    M'Baye Niang | © Pascal Guyot / Getty Images
    M’Baye Niang | © Pascal Guyot / Getty Images

    Nella giornata di domenica si sono registrate tre vittorie interne molto importanti. Il Bordeaux finalmente si sblocca ed ottiene una vittoria fondamentale ai danni del St. Etienne che attualmente è in quarta posizione, valida per l’Europa League, e così facendo i girondini si avvicinano proprio ai diretti concorrenti rimanendo lontani solo tre punti. Stessa cosa per il Lione che rinasce in casa  contro l’Evian. 2-0 importante che tiene il Lione al passo con il Bordeaux ed il St. Etienne. Gomis primo marcatore della partita raggiunge quota 96 gol in Ligue 1 e probabile che in questa stagione raggiunga quota 100.

    In serata è il Monaco, che aveva il compito di prendere due punti sul PSG fermato dal Guingamp, a blindare il secondo posto in Ligue 1. Orfana di Falcao la squadra di Ranieri batte nettamente il Marsiglia per 2-0, ci pensano Germain e Riviere, ed è pronta a tentare la rincorsa ai parigini nelle prossime giornate.

    Emmanuel Riviére | © Valery Hache / Getty Images
    Emmanuel Riviére | © Valery Hache / Getty Images

    RISULTATI:

    Lille-Rennes 1-1 – 34° Kalou (L), 41° Doucoure

    Guingamp-Psg 1-1 – 84° Yatabare (G), 87° Alex

    Ajaccio-Sochaux 1-1 – 8° Andre (A), 93° Nogueira

    Montpellier-Nizza 3-1 – 31° Niang, 53° Hilton, 69° Bosetti (N), 81° Camara

    Nantes-Reims 0-0

    Tolosa-Bastia posticipata

    Valenciennes-Lorient 1-1 – 39° Ciss autorete (L), 52° Pujol

    Lione-Evian 3-0 – 19° Gomis, 43° Lacazette, 76° Lacazette)

    Bordeaux-St. Etienne 2-0 – 41° Traoré, 51° Enrique

    Monaco-Marsiglia 2-0 – 41° Germain, 57° Riviere

    CLASSIFICA:

    51 punti: Paris Saint Germain; 48 punti: Monaco; 41 punti: Lille; 37 punti: St. Etienne; 34 punti: Lione e Bordeaux; 33 punti: Nantes e Reims; 32 punti: Marsiglia; 31 punti: Lorient; 28 punti: Tolosa; 27 punti: Bastia e Nizza; 26 punti: Guingamp; 24 punti: Montpellier e Rennes; 21 punti: Evian, 18 punti: Valenciennes; 12 punti: Sochaux; 10 punti: Ajaccio.

  • Psg campione d’inverno, ma Lione e Marsiglia sono lì

    Psg campione d’inverno, ma Lione e Marsiglia sono lì

    Il Psg si laurea champion d’automne nell’ultima partita del girone d’andata di Ligue 1, battendo con un netto 3-0 il Brest in trasferta. Ancora una volta a segno Zlatan Ibrahimovic, che consente ai parigini di sbloccare l’incontro in avvio di ripresa. Dopo il gol dello svedese tutto diventa più facile per la squadra di Ancelotti, abile a raddoppiare a metà del secondo tempo con il neo subentrato Gameiro, chiudendo poi definitivamente il match nel recupero grazie ad un’autorete di Mendy. Nonostante le difficoltà di inizio stagione quindi il Paris Saint Germain si presenta al giro di boa con 38 punti, un punteggio che da quanto visto nelle ultime settimane dovrebbe essere ulteriormente incrementato nei prossimi mesi, rendendo così la vittoria del titolo altamente probabile.

    TERZETTO AL COMANDO – Il Psg però è in buona compagnia ancora. A quota 38 punti infatti troviamo anche Lione e Marsiglia, protagoniste di questa prima parte di stagione. Nella serata di sabato gli uomini allenati da Remi Garde hanno archiviato la pratica Nizza con un secco 3-0, frutto delle reti di Lisandro Lopez, Revelliere e Gomis, quest’ultimo a segno su calcio di rigore. Niente da fare quindi per gli ospiti, arrivati allo Stade de Gerland con il sogno di fermare la capolista. Il Nizza scivola così al nono posto, avendo comunque un distacco di soli 3 punti dalla quarta piazza occupata dal Rennes (vittorioso sul campo dell’Ajaccio per 4-2, trascinato dalla doppietta di Julien Feret).

    Dimitri Payet in azione nella sfida contro il Montpellier | ©PHILIPPE HUGUEN/AFP/Getty Images
    Dimitri Payet in azione nella sfida contro il Montpellier | ©PHILIPPE HUGUEN/AFP/Getty Images

    LILLE, OUI – Era una delle partite di cartello di questa 19^ giornata e non ha deluso le attese. Lille-Montpellier termina con un pirotecnico 4-1. Padroni di casa saldamente in controllo della gara fin dalla prima frazione di gioco, chiusa avanti 2-0 grazie all’autorete di uno sfortunato Congré e il gol al 43′ di Dimitri Payet, che nell’ordine delle idee dei Dogues avrebbe dovuto raccogliere l’eredità del partente Hazard ma in realtà fatica a diventare un leader per i suoi compagni. Nella ripresa il Lille allunga sul 4-0 con le reti di Roux e Ryan Mendes, salvo poi subire nel finale il gol della bandiera ad opera di Souleymane Camara. Con questo successo il Lille ritorna prepotentemente in corsa per un posto in Europa raggiungendo quota 29 punti, lo stesso punteggio del Valenciennes (2-1 all’Evian nel posticipo di ieri) attualmente in sesta posizione.

    MARSIGLIESE – L’uomo della provvidenza in casa Marsiglia è Andrè Ayew, il fratello maggiore di Jordan, anche lui calciatore dell’OM. L’impegno di ieri sera non era di certo tra i più semplici per la squadra di Baup. Al Velodrome infatti arrivava il Saint Etienne, una delle sorprese più belle di questa Ligue 1. A decidere l’incontro, terminato 1-0 in favore dei padroni di casa, è stato proprio Andrè pochi secondi prima che l’arbitro mandasse le due squadre negli spogliatoi per l’intervallo, rete alla quale gli ospiti non hanno saputo rispondere nel corso della ripresa. Come già accennato in precedenza, il Marsiglia è al comando della Ligue 1 insieme a Lione e Psg dopo 19 giornate. Risultato che sicuramente va contro ogni pronostico di inizio stagione, quando gli stessi tifosi dell’OM temevano l’ennesima stagione interlocutoria dopo l’addio di Deschamps e il mercato estivo non di certo esaltante.

    Ligue 1, risultati 19 giornata 2012-2013
    Brest-Psg 0-3
    Lille-Montpellier 4-1
    Ajaccio-Rennes 2-4
    Bordeaux-Troyes 0-0
    Bastia-Nancy 4-2
    Lorient-Reims 2-2
    Lione-Nizza 3-0
    Valenciennes-Evian 2-1
    Tolosa-Sochaux 2-0
    Marsiglia-Saint Etienne 1-0

    Ligue 1, classifica 19 giornata 2012-2013
    1) Psg 38
    2) Lione 38
    3) Marsiglia 38
    4) Rennes 32
    5) Lorient 31
    6) Valenciennes 29
    7) Bordeaux 29
    8) Lille 29
    9) Nizza 29
    10) Saint Etienne 27
    11) Montpellier 26
    12) Tolosa 26
    13) Bastia 22
    14) Brest 21
    15) Reims 19
    16) Ajaccio 19
    17) Evian 19
    18) Sochaux 16
    19) Troyes 13
    20) Nancy 11

  • Ligue 1, Montpellier ad un punto dallo storico titolo

    Ligue 1, Montpellier ad un punto dallo storico titolo

    Non molla un colpo il Montpellier di Renè Girard che nella 37esima giornata della Ligue 1 spazza via anche il Lille, campione di Francia in carica. Alla squadra rivelazione del campionato ora basterà un punto per fregiarsi di un titolo mai vinto nei suoi 47 anni di storia. C’è poco da fare invece per il Paris Saint-Germain di  Carlo Ancelotti, a cui non basta più neanche vincere 3-0 in casa per riportare a Parigi un titolo nazionale che manca dalla stagione 1993/1994. Unica consolazione per i parigini è la matematica qualificazione alla fase a gironi della prossima Champions League.

    MONTPELLIER: GOAL AL ’94, TITOLO VICINO – Grandi emozioni nella 37esima giornata della Ligue 1 disputata domenica scorsa sui campi francesi. Il Paris Saint-Germain era chiamato a vincere e sperare in un passo falso della capolista impegnata nella difficile sfida con il Lille di Eden Hazard. I parigini, che ospitavano al Parco dei Principi il Rennes quinto in classifica, non hanno avuto molti problemi nel raggiungere i 3 punti grazie ad una tripletta messa a segno nella ripresa dal brasiliano Nenè. Pastore e compagni vincono 3-0 e salgono a quota 76 punti e da Montpellier sembrano arrivare buone notizie visto che i padroni di casa non riescono a sbloccare la partita. Ma quando a Parigi cominciano a credere di potersi giocare il titolo in un’ultima giornata al cardiopalma arriva il goal che non ti aspetti, per di più allo scadere.

    Karim Ait Fana © PASCAL GUYOT/AFP/GettyImages

    Infatti a Montpellier mancano 30 secondi dal triplice fischio finale, quando uno strepitoso Olivier Giroud porta a spasso la difesa avversaria e serve un assist al bacio a Karim Ait Fana, che a porta vuota non sbaglia e sigla un goal storico che vale 3/4 di titolo. Montpellier tocca quota 79 punti( +3 sul PSG). Ai ragazzi di Renè Girard adesso basterà conquistare un pareggio nell’ultima giornata della Ligue 1 (in programma domenica 20 maggio)che li vede opposti all’Auxerre, ultimo della classe e già retrocesso. Il Paris Saint-Germain se la vedrà con il Lorient, invischiato nella lotta salvezza. 90 minuti e 1 punto da conquistare sono gli ultimi due ostacoli per una squadra che ha sorpreso la Francia intera. Chi l’avrebbe mai detto? Chapeau.

  • Il Montpellier vede il titolo, Giroud vicino al Bayern

    Il Montpellier vede il titolo, Giroud vicino al Bayern

    La Ligue 1 volge al termine e a due giornate dalla fine vede ancora saldamente al comando l’autentica rivelazione del campionato: il Montpellier, che comanda la classifica con 3 punti di vantaggio sul Psg di Carlo Ancelotti e ben 5 punti su Lille di Eden Hazard, 20enne talento belga prossimo ad accasarsi al Manchester City di Roberto Mancini per la ragguardevole cifra di 30 milioni di euro. Il Montpellier, allenato da Renè Girard, è a 180 minuti da un titolo storico e mai vinto nei suoi  47 anni di storia.

    TITOLO VICINO –  Vola il Montpellier, mentre il Paris Saint-Germain tiene il passo ma deve sperare in un passo falso della capolista se vuole conquistare un titolo che a metà campionato sembrava saldamente in pugno. Nella 36esima giornata della Ligue 1 giocata lo scorso weekend, la capolista non ha deluso ed è andata a vincere 2-0 sul difficile campo del Rennes, club dove milita il sogno proibito di Milan e Inter Yann M’Vila. Anche il Psg ha ottenuto i 3 punti andando a vincere 4-3 sul campo del Valenciennes grazie alle reti di Nene, Maxwell, Matuidi e Menez. Il prossimo turno in programma domenica prossima potrebbe essere decisivo e vedrà il Montpellier ospitare il Lille, terza forza del campionato francese ed ancora in corsa per il titolo. Il Psg di Carlo Ancelotti ospiterà al Parco dei Principi  il Rennes, reduce da due sconfitte consecutive e ancora in corsa per un posto in Europa League.

    Olivier Giroud © PASCAL GUYOT/AFP/Getty Images

    ADDIO GIROUD? – Se il Montpellier è in testa alla classifica è anche per merito del suo bomber, Olivier Giroud. Il 25enne nazionale francese è il capocannoniere della Ligue 1 con ben 20 marcature all’attivo. Notizia delle ultime ore è l’interessamento del Bayern Monaco. Ecco il commento del bomber Giroud a riguardo:  “Non posso parlare personalmente con il club tedesco, ma i miei agenti hanno gia’ avuto un contatto con i loro dirigenti. Si tratta di una squadra molto conosciuta qui in Francia e alla quale tutti aspirano. La concorrenza di Mario Gomez? Sara’ sicuramente lui a trovare spazio nelle partite piu’ importanti”.

  • Arrestato Yann M’Vila il sogno di Milan e Inter

    Arrestato Yann M’Vila il sogno di Milan e Inter

    Lo scorso anno è stato a più riprese accostato al Milan diventando per qualche tempo il famoso mister X di Galliani per Allegri poi i rossoneri virarono verso altre strade e il giovane ed interessante Yann M’Vila ha avuto modo di giocare una nuova stagione nella Ligue 1 con la maglia del Rennes confermando quanto di buono si diceva sul suo conto e attirando su di se l’interesse di molte big d’Europa. Proprio in questi giorni la Gazzetta dello Sport, in un interessante articolo sui giovani talenti del campionato francese, lo aveva accostato alle big della Premier League con Arsenal in vantaggio su Manchester City e e Chelsea per accaparrarsi le prestazioni.

    La quotazione di Yann M’Vila è salita fino a venti milioni di euro tanto da tagliare apparentemente fuori il Milan ed anche l’Inter che negli ultimi mesi ha spesso monitorato il centrocampista per ritenendolo un buon rinforzo per la rifondazione della mediana per la prossima stagione.

    Yann M'Vila | ©DAMIEN MEYER/AFP/Getty Images
    Un particolare svelato dal Sun ieri però potrebbe cambiare le carte in tavola, Yann M’Vila infatti ha saltato la partita del Rennes di domenica scorsa ufficialmente per motivi personali in realtà il ventunenne ha passato la notte in carcere per un aggressione ad un diciassettenne per motivi ancora imprecisati.

    In attesa di capire quali decisioni prenderanno il Rennes e sopratutto Blanc per le convocazioni al prossimo europeo la notte in carcere può cambiare notevolmente il futuro di Yann M’Vila il suo arresto potrebbe far precipitare le sue quotazioni e facendo desistere anche qualcuna delle sue pretendenti. Il Milan ad esempio si è interessata spesso ad atleti non esemplari nel comportamento portando a Milanello e plasmando lo stile rossonero in caratteri forti come quello di Ibrahimovic, Boateng e Cassano interessandosi poi ad altri casi “disperati” come Tevez e Balotelli. I rossoneri dunque potrebbero esser ancora una volta attratti e avvantaggiati nella corsa a Yann M’Vila avendo già esperienza nel placare l’istinto del promettente centrocampista francese.

  • Udinese Rennes la qualificazione ad un punto

    Udinese Rennes la qualificazione ad un punto

    Buone notizie per l’Udinese di Francesco Guidolin impegnata in Europa League, dopo il prezioso pareggio conquistato ieri sera sul campo del Rennes, uno 0 a 0 che rende più agevole l’impegno contro gli scozzesi del Celtic tra due settimane allo stadio Friuli di Udine, quando basterà anche solo un pareggio per ottenere la matematica certezza della qualificazione ai sedicesimi di Europa League.

    In campo, al contrario delle ultime uscite di Coppa con una squadra meno “sperimentale”, Udinese si è schierata con in attacco Floro Flores al fianco di Fabbrini, mentre Capitan Di Natale osservava dalla panchina una gara terminata a reti inviolate, ma mai noiosa, con buone occasioni da ambo le parti, ed in particolare con una traversa colpita da Benatia, al 26′, con un colpo di testa su punizione di Isla e un palo di Floro Flores a portiere battuto. I francesi invece hanno prodotto il maggiore sforzo nella ripresa impegnando in diverse circostanze Handanovic.

    Badu Rennes-Udinese, Europa League | © DAMIEN MEYER/AFP/Getty Images

    Nel secondo tempo, poi, la gara si accende ulteriormente, con occasioni friulane al 40′ per Pinzi, ed al 43′ per Benatia, ed un brivido finale per i bianconeri friulani, con una papera del sempre impeccabile Handanovic che esce a vuoto – rischiando di compromettere il risultato – alla quale ha rimediato la difesa.

    Al termine della gara, dunque, Francesco Guidolin appare soddisfatto da quanto i suoi ragazzi hanno mostrato in campo, anche se si mantiene cauto nelle dichiarazioni, precisando che “meglio non dire niente e fare qualcosa”. Il tecnico dell’Udinese, infatti, preferisce volare basso, perchè consapevole delle difficoltà che il girone europeo ha, finora, riservato alla sua squadra, memore anche della pesante sconfitta di Madrid, connessa alla sua scelta di applicare un turnover massiccio contro un avversario molto forte, l’Atletico Madrid.

    Nel gruppo 1, quello dei friulani, la situazione di classifica è la seguente: l’Atletico Madrid ha già conquistato la certezza della qualificazione con il successo di ieri contro il Celtic, che gli ha consentito di salire a quota dieci punti, seguono, poi, Udinese ad otto punti, il Celtic a quota cinque, ed il Rennes a quota tre punti, già escluso dal discorso-qualificazione.

    Dopo la gara europea, per gli uomini di Guidolin, è già tempo di proiettarsi in clima campionato, alla delicata gara contro l’Inter di Claudio Ranieri.

  • Europa League, il programma. Udinese a Rennes

    Europa League, il programma. Udinese a Rennes

    Nell’insolito mercoledì di Europa League, vanno in scena stasera le gare di 6 dei 12 Gruppi della fase a gironi della competizione. Per l’Italia scende in campo l’Udinese di Guidolin impegnata nella difficile trasferta di Rennes in programma alle 19:00. Il tecnico friulano, nonostante l’importanza della gara che potrebbe dare con una giornata d’anticipo la qualificazione ai sedicesimi di finale ai bianconeri approfittando dello scontro tra Celtic e Atletico Madrid, continua nella sua politica del turnover rinunciando ancora una volta a Totò Di Natale.

    Per quanto riguarda gli altri gruppi, in quello A è già decisiva Tottenham – Paok Salonicco con il Rubin Kazan che in casa contro la cenerentola Shamrock Rovers ancora a quota 0 punti non dovrebbe avere problemi, nel gruppo B il Copenaghen potrebbe rientrare nella lotta qualificazione se riuscisse a battere il Vorskla e attendere l’esito della gara che coinvolge le due squadre capoliste Standard Liegi – Hannover, nel gruppo C i giochi sono praticamente chiusi con il Psv Eindhoven già qualificato e il Legia Varsavia che lo è quasi (in Olanda basta un punto), nel gruppo G gli ucraini del Metalist Kharkiv sono ad un passo dai sedicesimi mentre l’altro posto disponibile se lo giocheranno l’Az Alkmaar e l’Austria Vienna, infine nel gruppo H è tutto ancora da giocare con 3 squadre a quota 7 punti – Bruges, Birmingham e Sporting Braga – con i belgi che giocheranno contro il Maribor già eliminato e inglesi e lusitani che saranno impegnati in un vero e proprio scontro diretto.

    PROGRAMMA 5 GIORNATA EUROPA LEAGUE [30 novembre 2011]

    Gruppo A

    RUBIN KAZAN – SHAMROCK ROVERS
    TOTTENHAM – PAOK SALONICCO

    Classifica: Paok Salonicco 8, Rubin Kazan 7, Tottenham 7, Shamrock Rovers 0

    Gruppo B

    STANDARD LIEGI – HANNOVER
    VORSKLA – COPENAGHEN

    Classifica: Standard Liegi 8, Hannover 8, Copenaghen 4, Vorskla 1

    Gruppo C

    LEGIA VARSAVIA – PSV EINDHOVEN
    RAPID BUCAREST – HAPOEL TEL AVIV

    Classifica: Psv Eindhoven 10, Legia Varsavia 9, Rapid Bucarest 3, Hapoel Tel Aviv 1

    Gruppo G

    MALMO – AZ ALKMAAR
    METALIST KHARKIV – AUSTRIA VIENNA

    Classifica: Metalist Kharkiv 10, Az Alkmaar 6, Austria Vienna 5, Malmo 0

    Gruppo H

    MARIBOR – BRUGES
    SPORTING BRAGA – BIRMINGHAM

    Classifica: Bruges 7, Birmingham 7, Sporting Braga 7, Maribor 1

    Gruppo I

    RENNES – UDINESE
    CELTIC – ATLETICO MADRID

    Classifica: Atletico Madrid 7, Udinese 7, Celtic 5, Rennes 2

  • Udinese-Rennes, le pagelle. Baluardo Handanovic, certezza Di Natale

    Udinese-Rennes, le pagelle. Baluardo Handanovic, certezza Di Natale

    I friulani con tanta determinazione ed una piccola dose di fortuna iniziano con una vittoria il cammino in Europa League. Il Rennes sceso al Friuli ha dimostrato di esser una squadra ostica e dall’ottimo potenziale offensivo orchestrata alla grande dall’ex interista Dalmat e dal gioiellino M’Vila. Guidolin schiera i suoi con un moderato turnover schierando però Handanovic e Di Natale, elementi imprescendibili per l’Udinese. Dopo aver commentato la partita dal punto di vista dei contenuti e proposto gli highlights, cerchiamo adesso di inquadrare la partita dal punto di vista individuale con le consuete pagelle.

    Udinese:
    Handanovic: 7 Il presidente Pozzo un big è riuscito a mantenerlo e come sempre resta un valore aggiunto.
    Benatia: 5,5 Si distrae in occasione del vantaggio ospite, poi una partita senza sbavature.
    Danilo: 6,5 Personalità e buone doti, l’Udinese ha pescato ancora bene.
    Neuton: 5 E’ l’anello debole della difesa. Crescerà
    Domizzi: 6,5 Con il suo ingresso cambia la partita.
    Isla: 6 Non è ancora il giocatore che conosciamo ma sta crescnendo.
    Badu: 6,5 Primo tempo di sofferenza, poi diventa il padrone del centrocampo. Grande personalità.
    Doubai: 5,5 Tanta volontà ma poca qualità. Fatica ad entrare nei meccanismi friulani.
    Abdi: 5,5 Qualche buona giocata ma poco altro.
    Armero: 6,5 Guidolin lo pungola spesso conscio delle sue qualità. Sta ritrovando la sua corsa, segna un gran gol.
    Fabbrini: 6 Gioca ad intermittenza ma quando si illumina son sempre dolori.
    Asamoah: 6,5 Determinante nel gol vittoria la sua presenza si fa sentire a centrocampo.
    Di Natale: 6,5 Il capitano timbra sempre. Certezza.
    Barreto: 6 E’ sulla via del recupero.

    Pagelle Rennes
    Costil 6, Danz 5,5, Mangane sv (15′ pt Kana-Biyik 6), Boye 6, Mavinga 6; M’Vila 6, Tettey 5,5; Pitroipa 6 (14′ st Boukari sv), Dalmat 6,5, Kembo-Ekoko 6,5 (26′ st Montano sv); Hadji 6,5 (Diallo, Theophile-Catherine, Mandjeck, Doumbia).

  • Udinese cuore e fortuna, Rennes ko. Video

    Udinese cuore e fortuna, Rennes ko. Video

    L’Udinese tiene ancora una volta alto l’orgoglio italico conseguendo l’unica vittoria nella tre giorni di Coppa. Guidolin conscio del valore dell’avversario e della notorie difficoltà che l’Europa League riserva ai nostri colori schiera la migliore formazione possibile affidando le fasce ai recuperati Isla e Armero, in difesa Benatia, Danilo e Neuton in mediana riposa Asamoah dando spazio all’inedito trio Badu, Abdi, Doubai. Fabbrini gioca alle spalle di capitan Di Natale.

    Il Rennes dell’ex interista Dalmat e della giovane promessa M’Vila dimostra subito di esser un avversario ostico conquistando il centrocampo e presentandosi spesso davanti al superlativo Handanovic. Dopo tante occasioni al 18′ è Hadji a superare il portiere sloveno sfruttando al meglio un assist illuminante di Dalmat. L’Udinese soffre ma resta in partita grazie alle parate di Handanovic e trova il pari con il solito Totò Di Natale ai sei minuti dall’intervallo.

    La ripresa si apre con Domizzi per Neuton ma il primo pericolo è di marca francese ancora con Hadji che in precario equilibrio pesca il palo. L’Udinese però pian piano esce con Badu che diventa più presente in mediana e Isla e Armero conquistano le fasce. Fabbrini suona la carica con un conclusione dalla distanza ma la svolta si ha prima nelle scelte di Guidolin che rinforza la mediana sostituendo il faro dell’Under 21 con Asamoah e poi nella fortuna con il Rennes che resta in dieci per l’infortunio Boukari nel tentativo di tramutare in rete un assist di Hadji. Sopra di un uomo l’Udinese prende il sopravvento e trova il gol vittoria su una bella combinazione tra Asamoah ed Armero.

    [jwplayer config=”60s” mediaid=”96381″]