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  • Lazio – Bologna 1-3. Biancocelesti nervosi, gli emiliani volano

    Lazio – Bologna 1-3. Biancocelesti nervosi, gli emiliani volano

    Lazio Bologna 1-3. Continua il momento d’oro della squadra emiliana che dopo aver fermato la Juventus fa il colpaccio in casa della formazione di Lotito. Un tre a uno meritato per l’undici di Pioli, agevolato anche dalla doppia inferiorità numerica dei biancocelesti, che ritornano così sulla terra dopo la vittoria ottenuta nel derby. Un ko che tra l’altro non permette ai capitolini portarsi ad appena due punti dalla Juve e a sei lunghezze dalla capolista Milan. Bologna che ha dimostrato di essere in grandissima forma, agguantando il nono posto in classifica a quota 35 punti e di fatto mettendosi al sicuro per ciò che concerne la zona salvezza.

    Non presenta sorprese l’undici iniziale della Lazio: Reja infatti deve fare i conti con numerose assenze, specie nel reparto arretrato dove inizialmente trova spazio Zauri. Per il resto tutto secondo quanto previsto alla vigilia. Nel 4-2-3-1 infatti, davanti a Marchetti, trova spazio una difesa formata da Zauri e Garrido laterali, Diakitè e Dias centrali. Ledesma e Matuzalem davanti alla difesa, con il trio Gonzalez, Hernanes, Mauri dietro l’unica punta Klose. Tante le sorprese di Pioli invece: la maggiore è l’assenza dall’undici titolare di Di Vaio. Al suo posto Acquafresca. Fuori anche Pulzetti, mentre c’è dall’inizio Garics. Il 3-4-1-2 vede, davanti a Gillet, il trio Raggi, Portanova, Antonnson. A centrocampo Garics e Rubin sono i laterali, con Khrin e Mudingayi in mezzo. Ramirez e Diamanti giocano dietro Acquafresca.

    Esultanza Alessandro Diamanti © ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images

    In avvio gli emiliani mettono subito le cose in chiaro, grazie ad un Diamanti che ispira l’intera manovra, ed è proprio lui che al 10’ soffia la palla a Garrido involandosi in contropiede ma Marchetti respinge il suo tiro. Appena 1’ dopo ecco il gol del vantaggio rossoblu: Acquafresca, servito da Raggi, calcia in porta trovando la respinta di Marchetti, sfera sui piedi di Portanova che solitario insacca per l’1-0. Al 18’ il Bologna potrebbe raddoppiare, ma Diamanti centra in pieno la traversa. La Lazio, frastornata, si fa vedere con il solo Mauri il quale chiama in causa per due volte Gillet. Al 28’ il raddoppio del Bologna: Marchetti anticipa Acquafresca e la palla termina, a porta sguarnita, sui piedi di Diamanti che non ha problemi ad insaccare. I biancocelesti potrebbero tornare subito in gara con Mauri ma Gillet risponde ancora presente, mentre Klose conclude a lato. Piove sul bagnato per la Lazio che al 42’ resta in dieci: Matuzalem rifilata una manata a Diamanti beccandosi un sacrosanto cartellino rosso.

    Ad inizio ripresa Reja si gioca la carta Alfaro al posto di Zauri. Sembra però che nulla cambi sino al 11’ quando Rubin compie una leggerezza servendo Gillet al momento fuori dai pali. Autogol e Lazio di nuovo in partita. Ma l’illusione dura poco visto che al 13’ Gonzalez viene espulso dopo aver fermato Ramirez in contropiede. Lazio in nove e sotto di due gol visto che sulla susseguente punizione del limite il tiro di Diamanti incoccia la barriera con Khrin che è bravo a riprendere la respinta e siglare il gol. Il Bologna da li in poi amministra, e i cambi dei laziali, con Candreva e Kozak in campo, servono a poco. Pioli può essere soddisfatto: il suo Bologna è una delle squadre più in forma del momento. Per la Lazio invece una brusca frenata dopo la vittoria nel derby.

  • L’Inter prende il baby Paramatti

    La settimana di calciomercato entra nel vivo e tutti gli indizi portano a consacrare l’Inter come regina. In attesa dell’ufficializzazione delle cessioni di Balotelli e Maicon e degli ingressi di Mascherano, Kuyt ed Evra la società nerazzurra ha messo a segno un altro colpo per il futuro: dal Bologna arriva il baby Lorenzo Paramatti.

    Figlio d’arte e con un futuro radioso Paramatti arriva in nerazzurro dopo Faraoni e Benedetti a conferma dell’importanza del settore giovanile nei progetti della famiglia Moratti. Va al Bologna in compartecipazione il giovane sloveno Khrin.

  • Calciomercato: stop di Lotito all’Inter, Ledesma resta alla Lazio

    Sembra essere sfumato il passaggio di Ledesma all’Inter proprio quando le parti si sono incontrate per mettere nero su bianco, il presidente della Lazio Lotito ha bloccato il trasferimento del centrocampista argentino che rimarrà così, al momento, a Roma, non considerando adeguata l’offerta dei nerazzurri di 10 milioni di euro più la comproprietà di Khrin.
    La conferma arriva direttamente dal procuratore di Ledesma Vincenzo D’Ippolito: “E’ saltato tutto. Il presidente Lotito non ha accettato la proposta di Moratti e il giocatore resterà alla Lazio“.

    Questa potrebbe essere una mossa al rialzo di Lotito che vorrebbe incassare il più possibile dalla cessione del centrocampista rischiando perchè l’Inter a questo punto virerebbe su uno tra Veloso dello Sporting Lisbona e Julio Baptista della Roma.
    Scartate dallo stesso Ledesma le ipotesi Genoa e Napoli, l’argentino o resta alla Lazio con il rischio di restare ancora fuori rosa o va all’Inter.

  • Calciomercato: mega scambio tra Inter e Lazio. Mancini vicino al Marsiglia

    L’Inter nonostante il primato in classifica sembra esser la squadra più attiva sul mercato e dopo aver preso Goran Pandev a parametro zero sta lavorando ad un maxi scambio con la Lazio in virtù degli ottimi rapporti che regnano tra i presidenti Massimo Moratti e Claudio Lotito.

    L’infortunio di Cristhian Chivu obbliga i nerazzurri ad accelerare la trattativa per portare a Milano un laterale sinistro. Il sogno di Mourinho è Aleksandar Kolarov, il laterale serbo sembra in rotta con Lotito ed ai ferri corti con il tecnico Ballardini e vorrebbe cambiare aria per dar alla sua carriera il definitivo salto di qualità. All’Inter sia l’amico Stankovic che l’ormai ex compagno di squadra Pandev caldeggiano il suo arrivo.

    Nell’operazione Kolarov l’Inter vorrebbe inserire anche il dissidente Christian Ledesma, corteggiatissimo anche da Juventus e Fiorentina. Alla Lazio andrebbero il giovane centrocampista Khrin, l’attaccante Mattia Destro e il lateraleDavide Santon. Arriverebbe alla corte di Ballardini anche il giovane attaccante Biabiany adesso in prestito al Bari.

    Per concludere l’operazione l’Inter ha però bisogno di abbassare il tetto ingaggi e per questo dopo il passaggio di Patrick Vieira al Manchester City di Roberto Mancini è in dirittura d’arrivo il passaggio del brasiliano Mancini all’Olympique Marsiglia di Didier Deshamps come conferma il presidente del club transalpino Jean-Claude Dassier all’Equipe.

  • Inter: Chivu operato al cranio, adesso Kolarov è necessario

    Inter: Chivu operato al cranio, adesso Kolarov è necessario

    Kolarov
    Il terribile scontro tra Chivu e Pellisier nella gara di mezzogiorno tra Chievo e Inter è costato caro al rumeno che ha riportato una frattura al cranio costringendo i medici dell’ospedale veronese all’intervento d’urgenza per ridurre l’ematoma e le conseguenze della frattura.

    L’intervento è andato nel migliore dei modi e l’entourage nerazzurro può tirare un sospiro di sollievo ma i tempi di recupero preoccupano il tecnico Mourinho che a fine partita confessa di temere per un lungo stop per il rumeno, meno allarmanti le previsioni del dottor Combi e del procuratore di Chivu Becali, ma l’Inter nel ruolo di esterno sinistro è carente vista l’involuzione di Santon.

    Il nome di Kolarov che già circolava nei giorni scorsi a questo punto diventa ancora più attuale e già domani pare che i dirigenti nerazzurri proveranno a prenderlo dalla Lazio. Lo sfogo di Ballardini nel dopo gara contro il Livorno “chi non si trova bene può cambiare aria tranquillamente” pare poter aprire uno spiraglio nella trattativa che porterebbe a Roma tre giovani di belle speranze come Santon, Krin e Destro oltre ad un lauto conguaglio che permetterebbe alla Lazio di puntellare l’organico e soddisfare le richieste di Ballardini.

  • Inter scatenata. Dopo Pandev si pensa a Inler e Kolarov

    Inter scatenata. Dopo Pandev si pensa a Inler e Kolarov

    kolarov
    L’Inter vuole vincere lo scettro di reggina anche nel mercato invernale e dopo aver messo a segno l’intelligente acquisto di Goran Pandev vuole puntellare ulteriormente l’organico a disposizione di Mourinho per compiere il definitivo salto di qualità. La nuova strategia di casa Moratti però implica acquisti funzionali al progetto e sopratutto entro un tetto massimo salariale.

    Per questo prima di sferrare l’attacco decisivo a nuovi obiettivi Branca ed Oriali sono al lavoro per piazzare i giocatori in esubero, tra questi c’è sicuramente Patrick Vieira prossimo alla rescissione del contratto e vicinissimo all’accordo con il Manchester City di Roberto Mancini e la cessione del brasiliano Mancini al Lione. Cessioni intelligenti che permetterebbero alla società di privarsi di due ingaggi pesantissimi e dar ossigeno cosi al mercato in entrata.

    Per sostituire il centrocampista francese inizia a circolare con insistenza il nome di Gokhan Inler, il nazionale svizzero è sempre uno dei più positivi del centrocampo friulano e per caratteristiche sostituirebbe al meglio Vieira. Una possibile alternativa potrebbe esser il talentino del Livorno Antonio Candreva, il giovane playmaker dopo un ottimo avvio di campionato sta rifiatando ma è importantissimo per i labronici per questo difficilmente lascerà la squadra di Serse Cosmi prima di giugno. Un altra pista porta invece al brasiliano della Roma Baptista, l’ex Real Madrid è apprezzato da Mourinho per la sua duttilità tattica e il suo acquisto potrebbe far arretrare in maniera definitiva Stankovic in regia.

    Per Kolarov il discorso è aperto ma complicato. Il presidente Lotito ieri ha smentito categoricamente l’ipotesi di cessione del laterale serbo, ma dietro le quinte si ha la sensazione che qualcosa si muova sopratutto per evitare di incorrere in un nuovo caso Pandev. La trattativa dovrebbe sbloccarsi sulla base di 8 milioni di euro più il prestito dei baby Santon, Destro e Krin.

  • Inter: il sacrificio è giovane. Krin, Destro e Santon per Kolarov

    Inter: il sacrificio è giovane. Krin, Destro e Santon per Kolarov

    kolarov
    L’Inter vuole diventare la reggina anche del mercato invernale e dopo aver preso Goran Pandev sta pressando il presidente Lotito per aver il laterale sinistro Kolarov.

    Il laterale serbo secondo la società nerazzurra potrebbe permettere a Mourinho di attaccare su entrambe le fascie sfruttando le doti tecniche di Maicon e Kolarov appunto variando cosi le fonti di gioco nerazzurre ed esser cosi più imprevedibile.

    Claudio Lotito spara alto per il suo pezzo pregiato (15 milioni) ma nello stesso tempo deve star attento a non far nascere un nuovo caso visto che Kolarov non ha nessuna intenzione di rinnovare il contratto. L’esosa offerta richiesta dalla Lazio però potrebbe esser contenuta con il passaggio nella capitale dei giovani Krin, Destro e Santon.

    Proprio Santon potrebbe esser l’ago della bilancia e se l’Inter invece del prestito proponesse la comproprietà l’affare potrebbe decollare.

  • Inter: Arnautovic e Biabiany per arrivare Pandev

    Il passaggio del macedone Pandev dalla Lazio all’Inter è quasi ufficiale, sembra infatti che le due società si stiano mettendo daccordo per il passaggio del “dissidente” attaccante della squadra di Lotito alla corte di Mourinho in cambio di Obi (o Krin) e quattro milioni di euro piu la possibilità di aver in prestito nella prossima stagione il giovane Biabiany, uno dei punti di forza del Bari di Ventura in questa stagione. Ma ad aggiungere pepe alla trattativa si inserisce il nome di Arnautovic, praticamente fuori rosa per il il tecnico portoghese ma ritenuto un ottimo investimento dalla società per il futuro. Si potrebbe quindi girare il giovane attaccante in prestito a farlo maturare per la gioia di Lotioto e Ballardini che vedono in lui un ottimo potenziale.