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  • Reggina, ritorno al passato. Via Gregucci torna Breda

    Reggina, ritorno al passato. Via Gregucci torna Breda

    La Reggina cambia ancora. Un ritorno al passato in panchina, visto che a guidare la squadra sarà di nuovo Roberto Breda, esonerato lo scorso 6 gennaio dopo il pareggio a reti bianche nel corso dell’ultima giornata di andata contro il Vicenza. Costa carissimo dunque il pareggio subito a tempo scaduto nel derby di Calabria contro il Crotone ad Angelo Gregucci, sollevato dall’incarico dopo un cammino tutt’altro che eccezionale, considerando che in tredici gare e mezza, in virtù del fatto che quella con il Torino si è conclusa dopo un tempo con i granata avanti di un gol, ha conquistato appena 17 punti, con la squadra che praticamente ha perso quota in classifica scivolando addirittura in decima posizione.

    Play off praticamente compromessi, anche se il mercato di gennaio aveva convinto davvero poco i tifosi amaranto, specie dopo la cessione del pezzo pregiato Missiroli finito ai concorrenti del Sassuolo. La scelta di Gregucci non aveva entusiasmato molto la piazza, specie ultimamente che gli amaranto hanno fallito nelle due sfide decisive con Varese e Brescia. Il patron degli amaranto Lillo Foti a questo punto ha decisiso di richiamare Breda, decisione già nell’aria da sabato sera, considerando che lo stesso sino a fine stagione era comunque a libro paga degli amaranto, chiamati ormai ad onorare nel migliore dei modi questo finale di stagione, considerando che il raggiungimento degli spareggi è pura utopia.

    Roberto Breda | © Marco Luzzani/Getty Images

    Con sette gare e mezzo da giocare e otto punti di distacco il cammino non è semplice, specie se a breve si affronteranno, tra le altre, anche il Verona primo in classifica, la lanciatissima Sampdoria e un Sassuolo voglioso di puntare in alto, senza dimenticare il secondo tempo di Torino. Servirebbe un miracolo insomma, ma al momento il desiderio dei tifosi reggini, già a partire dalla trasferta di sabato prossimo a Nocera Inferiore, è quello di vedere la propria squadra lottare e provarci sino all’ultimo istante.

  • Verona, vittoria e primo posto. La Samp intravede i play off

    Verona, vittoria e primo posto. La Samp intravede i play off

    In un sabato funestato dalla morte del centrocampista livornese Piermario Morosini sul campo del Pescara, il Verona coglie tre punti d’oro contro il Bari riconquistando la vetta. Bella vittoria della Sampdoria sul Brescia mentre il Varese agguanta un buon pari sul campo del Modena. In pieno recupero il Crotone strappa un punto alla Reggina nel derby di Calabria mentre le imprese di giornata sono firmante da Ascoli e Nocerina, capaci di espugnare Cittadella e Grosseto. Un punto a testa invece per Gubbio e Vicenza.

    CITTADELLA-ASCOLI 1-3 : Importantissima vittoria in chiave salvezza per l’Ascoli che espugna il campo di un Cittadella ormai tranquillo e rilancia le proprie ambizioni di permanenza in Serie B. Dopo 40’ piuttosto gradevoli con occasioni da una parte e dall’altra, ecco il gol dei marchigiani: punizione di Pederzoli ben raccolta da Papa Waigo il quale supera Cordaz. Si va così al riposo con i bianconeri avanti di una rete. Nella ripresa immediata la reazione dei veneti: due volte Di Nardo va vicinissimo al gol ma Guarna è bravo a dirgli di no. Poco dopo l’Ascoli chiude il match: prima un diagonale di Soncin e poi Parfait, abile a raccogliere la palla dopo che ha toccato la traversa e a metterla dentro, fissano il punteggio sullo 0-3. Di Nardo riapre il match al 24’ ma non basta: l’Ascoli centra il colpaccio.

    GROSSETO-NOCERINA 1-2 : Continua il buon momento della Nocerina che centra il colpaccio in casa di un Grosseto al sesto ko intero stagionali. Dopo un gol annullato a Sforzini in apertura sono i campani a passare in vantaggio: Farias serve un ottimo assist a Laverone che con un bel diagonale supera Viotti. Il Grosseto dopo 20’ pareggia: angoli di Caridi e colpo di testa di Sforzini. Nella ripresa, al 24’, il gol vittoria dei rossoneri: Farias manda in tilt la difesa toscana e serve Laverone il quale evita l’intervento di Calderoni e deposita in rete. Nel finale Lupoli ci prova, ma Concetti è bravo ad opporsi.

    GUBBIO-VICENZA 1-1: Un pareggio, quello di Gubbio, che premia solo il Vicenza, capace di fare un piccolo passo in avanti e di respirare in un momento di grande difficoltà. Gli umbri ci hanno provato ma quest’ennesimo stop rischia di far svanire le possibilità di salvezza. Accade tutto sul finire del primo tempo: prima è il nigeriano Nwankwo a portare avanti i suoi con un bel tiro a giro, poco dopo Mustacchio approfitta di una dormita della difesa avversaria permettendo cosi ai veniti di fare l’1-1. Nella ripresa Gubbio all’assalto con due traverse di Almici e Cottafava, due proteste per degli interventi irregolari su Ciofani in area di rigore e una grossa palla gol fallita da Graffiedi.

    MODENA-VARESE 2-2: Pari in rimonta per il Varese in casa di una delle squadre più in forma del momento, il Modena Lombardi avanti al 24’ con Terlizzi, abile di testa ad insaccare un pallone vagante in area di rigore. Prima della fine del tempo però una perla di Ardemagni regala ai modenesi il gol del pareggio. Canarini che al 9’ della ripresa operano il sorpasso con Cellini, ex di turno, che raccoglie al meglio un assist di Di Gennaro e insacca. Nel finale però De Luca è bravo ad anticipare di testa Perticone e insaccare cosi la palla che vale il 2 a 2.

    Gol Reggina © Maurizio Lagana/Getty Images

    REGGINA-CROTONE 1-1: Accade tutto nel recupero dei due tempi tra Reggina e Crotone. Un derby, quello di Calabria, che si conclude con un gol per parte e ben 9 cartellini, tre dei quali rossi. Crotone pericoloso per primo con Sansone mentre la Reggina si fa viva alla mezz’ora con Bonazzoli ma Abruzzese salva tutto mettendo in angolo. Nel recupero in gol i padroni di casa: angolo di Barillà raccolto da Angella che tutto solo di testa non sbaglia. Nel tunnel degli spogliatoi lite tra Cosenza e Gabionetta: l’arbitro vede tutto e li espelle. Stessa sorte tocca al 9’ a Bonazzoli che per proteste viene costretto a lasciare in campo. Gli assalti dei pitagorici sembrano vani, specie quando Belardi di oppone a Florenzi nel recupero. Ma su cross di Galardo è Pettinari, a tempo quasi scaduto, a far pareggiare i crotonesi.

    SAMPDORIA-BRESCIA 2-0: Sampdoria nuovamente vicina ai play off. Merito del successo sul Brescia che vale tantissimo considerando anche gli stop di Varese e Padova. Si ferma dopo un mese cosi la striscia positiva delle Rondinelle. Blucerchiati avanti già al 12’ quando Renan serve Pozzi il quale da distanza ravvicinata fa secco Arcari. Il portiere del Brescia tiene a galla i suoi contro Eder e Pozzi ma in avanti la formazione di Calori non si fa vedere quasi mai. Nella ripresa però ci prova Mandorlini, con Romeo che però respinge alla grande. Il Brescia attacca ma viene punito quando Eder imbecca Foggia il quale beffa in uscita Arcari. Non accade più nulla. La Sampdoria continua a sognare.

    VERONA-BARI 4-1: Vittoria in rimonta per il Verone che cala il poker nei confronti di un Bari che nonostante il punteggio finale dà grande filo da torcere agli scaligeri. Pugliesi avanti per primi con una grande punizione di De Falco che non lascia scampo a Rafael. Il Verona pian piano si rialza tanto da riuscire a trovare il pari con Gomez. Ma il Bari prima della fine del tempo protesta per un fallo di Mareco su Stoian. Il rigore ci stava. Nella ripresa il Verona completa la rimonta trovando il vantaggio sugli sviluppi di un rigore concesso dall’arbitro per un fallo di Scavone su Ceccarelli. Dal dischetto Berrettoni non sbaglia. E cosi i veronesi dilagano: Bjelanovic raccoglie un assist di Gome e al 9’ fa 3 a 1 mentre due minuti dopo fa tutto da solo con un bel pallonetto su Lamanna. Finisce così 4 a 1.

  • Torino fermato dalla grandine, crollano Verona e Sampdoria

    Torino fermato dalla grandine, crollano Verona e Sampdoria

    Cambia poco o nulla nei quartieri alti della Serie B. Se a Torino il match con la Reggina è stato sospeso sull’1 a 0 per i granata causa maltempo, le altre formazioni in lotta per i primissimi posti stentano a decollare. Dopo il ko del Pescara ieri, va al tappeto anche il Verona che crolla sotto i colpo di un Brescia che dimostra di volere fortemente i play off. Si ferma anche il Sassuolo, bloccato nel derby da un buon Modena. Vince il Padova che espugna Livorno risorpassando così il Varese. Dopo una lunga serie cade invece a Crotone la Sampdoria, mentre nelle zone basse Cittadella, Ascoli e Nocerina conquistano vittorie importanti. Ormai al sicuro la Juve Stabia che passeggia in casa di un Vicenza che sta colando a picco.

    BRESCIA-VERONA 2-1: A tempo quasi scaduto il Brescia passa contro il Verona. Merito di una punizione di Cordova che non lascia scampo al portiere scaligero. Nel primo tempo accade tutto in 2’: El Kaddouri, sugli sviluppi di una punizione, imbecca Daprelà il quale al volo trafigge Rafael. Nemmeno 120 secondi dopo il pari: Martinez sbaglia tutto nel tentativo di alleggerire e Berrettoni si dimostra lestissimo e insacca alle spalle di Arcari. Nella ripresa accade poco sino al gol decisivo di Daprelà. Da segnalare a fine gara l’abbraccio tra padre e figlio Mandorlini, l’uno allenatore del Verona l’altro giocatore delle Rondinelle.

    VICENZA-JUVE STABIA 0-3: Un Vicenza sempre più irriconoscibile viene travolto in caso dalla Juve Stabia. Alla mezz’ora il vantaggio dei giallo neri: Sau prende palla dopo un cross sul secondo palo e rimette in mezzo dove Augustyn involontariamente insacca nella propria rete. Poco dopo arriva il 2 a 0 ad opera di Sau il quale scavalca Tonucci e accentratosi calcia in maniera eccezionale battendo Frison. Ad inizio ripresa i locali reclamano un rigore non concesso causa una svista dell’arbitro ma al 10’ ancora Sau va vicino al tris colpendo la traversa. Ma il folletto campano si riscatta al 21’ quando cin un gran tiro al volo mette la palla sotto l’incrocio. Nel finale tra l’altro il Vicenza resta in dieci causa l’espulsione di Martinelli. Per il Vicenza è notte buia, Juve Stabia al settimo risultato utile di fila.

    ASCOLI-ALBINOLEFFE 1-0: Vittoria di misura, ma importantissima in chiave salvezza, per l’Ascoli che ha cosi la meglio sul fanalino di coda Albinoleffe. Match che non regala tantissimo spettacolo tanto che nel primo tempo si fanno vedere solo i bianconeri con due occasioni targate Gerardi. Nella ripresa Silva dà un’impronta più offensiva ai suoi e al 25’ ecco il vantaggio: cross dalla destra di Soncin e Gerardi è bravo di testa ad insaccare- Lombardi che ci provano in pieno recupero con Taugourdeau ma prima della fine accade di tutto con l’infortunio occorso ad Andelkovic e il rosso a Cisse.

    BARI-GROSSETO 1-1: Pari e patta tra Bari e Grosseto. Si confermano dunque le tendenze delle due squadre, con i pugliesi in difficoltà in casa ed i toscano bravi lontani dalle mura amiche. Avvio di gara monotono e senza grosse occasioni. Almeno fino al 35’ quando gli ospiti passano: Caridi supera Borghese e poi mette alle spalle di Lamanna. Nella ripresa il Bari tenta il tutto per tutto con Scavone, Forestieri e Borghese che falliscono di poco l’1 a 1. Dall’altro lato ci prova Olivi ma calcia male. Quando Defendi si vede parare da Viotti un bel pallonetto sembra finita, am al 39’ ecco che Galano riesce a trovare il gol del pareggio. Bari all’assalto e al 43’ Defendi si vede negare la gioia del gol da Padella.

    CITTADELLA-GUBBIO 2-1: Il Cittadella si risveglia dalla crisi che lo attanagliava da cinque partite e batte un Gubbio al quale evidentemente non è bastato il cambio in panchina avvenuto in settimana con l’arrivo di Apolloni. Al 14’ locali avanti: sugli sviluppi di una punizione calciata da Di Roberto ecco che Donnarumma anticipa Pellizzer con la palla che viene intercettata da Di Nardo il quale di testa insacca. Il Gubbio in avanti non si vede ed allora tocca al Cittadella andare ancora in gol: stavolta è bravo Di Roberto su punizione a segnare. Nella ripresa Mario Rui al 30’ riapre i conti con un sinistro deviato da un difensore veneto che inganna Cordaz. Non accade più nulla: trionfa il Cittadella.

    CROTONE-SAMPDORIA 1-0: In pieno recupero il Crotone interrompe la serie utile della Sampdoria e incassa tre punti pesantissimi nella lotta salvezza. Bel primo tempo con rapidi capovolgimenti da una parte e dell’altra ma nessuna delle due squadre riesce a bucare la porta avversaria. Nella ripresa, dopo 19’, doriano in dieci per il rosso, causa doppia ammonizione, rifilato a Berardi. Il Crotone a questo punto ci crede ma la difesa ligure regge. Al 35’ Eder avrebbe la palla del vantaggio per i blucerchiati ma non riesce a sfruttare a dovere il cross di Renan. Ancora De Giorgio, per i calabresi, ed Eder, si fanno pericolosi ma per vedere un gol si deve aspettare l’ultimo minuto di recupero quando Eramo di testa trova lo spiraglio giusto per battere Da Silva. Finisce così con il successo dei pitagorici.

    LIVORNO-PADOVA 1-2: Controsorpasso effettuato. Il Padova si riscatta subito del ko interno contro il Crotone andando a violare il terreno del Livorno. Incontro piuttosto gradevole e già inizialmente le due squadre dimostrano di volersela giocare a viso aperto. Il punteggio cambia per la prima volta alla mezz’ora: cross di Ruopolo in mezzo all’area dove Bovo di destro approfitta della colossale dormita della difesa toscana portando in vantaggio il Padova. Il pareggio dei livornesi arriva 11’ dopo: Paulinho di testa conclude verso la porta sugli sviluppi di una punizione battuta da Siligardi, Perin è bravo a respingere ma sulla sfera si avventa Salviato che insacca. Nella ripresa Padova di nuovo avanti: non passa nemmeno 1’ che Dramè imbecca ancora Bovo il quale davanti a Bardi non sbaglia. Nel finale Lazarevic spreca il tris causa un intervento in uscita di Bardi e poco dopo Bernacci vede negarsi il pari da una grande parata di Perin.

    Torino-Reggina © Valerio Pennicino/Getty Images

    NOCERINA-EMPOLI 2-1: Ancora una volta all’ultimo respiro. La Nocerina si conferma squadra da cardiopalmo e nei minuti finali prima raggiunge e poi sorpassa un Empoli avanti per buona parte della gara. Cominciano meglio i molossi ma al 26’ sono i ragazzi di Aglietti a passare in vantaggio: Regini dal limite centra in pieno l’incrocio, sulla respinta la palla termina sui piedi di Saponara il quale smarca Maccarrone che insacca. Nocerina immediatamente pericolosa ma l’Empoli regge. Nella ripresa si gioca ad una porta ma i campani trovano il pareggio solo al 40’ quando De Maio parte da dietro e dopo essersi appoggiato a Castaldo supera Dossena. Nel finale i rossoneri ci credono e nel recupero un fallo di Coppola con Castaldo è premiato dall’arbitro con un rigore che Merino trasforma per il definitivo 2 a 1.

    SASSUOLO-MODENA 0-0: Come previsto tanto equilibrio nel derby tra un Sassuolo lanciato verso la A e ora solitariamente al secondo posto e un Modena in netta ascesa dopo il ritorno di Bergodi. Partono meglio i neroverdi ma il Modena nell’ultimo quarto d’ora della prima frazione si sveglia e con Ardemagni va vicino al gol: ci vuole un grande intervento di pomini per evitarlo. Ad inizio ripresa il Modena fallisce una ghiotta palla gol e a questo punto il Sassuolo cerca di giocare con più attenzione. A 11’ dalla fine Nardini avrebbe una buona pala gol ma non la sfrutta per la disperazione dei tifosi gialloblù. Finisce cosi a reti bianche.

    TORINO-REGGINA sospesa al 45’ pt: Viene sospesa dopo appena un tempo la sfida dell’Olimpico tra Torino e Reggina. Ciò a causa di una forte grandinata che ha reso impraticabile il terreno di gioco e con esso anche gli spalti. Al momento dello stop il punteggio era di 1 a 0 per i granati bravi ad andare in vantaggio al 16’ con Glik il quale sfrutta al meglio una punizione di Parisi. Pian piano la Reggina reagisce con Nicolas Viola e Ragusa protagonisti prima del palo colpito da Barillà. Poi la fine del primo tempo e la già citata sospensione.

  • Reggina – Brescia 1-1, Bonazzoli beffa le Rondinelle. Video

    Reggina – Brescia 1-1, Bonazzoli beffa le Rondinelle. Video

    Una Reggina coriacea trova il pareggio allo scadere contro un Brescia che per oltre un’ora ha accarezzato l’idea di portare a casa l’intera posta in palio. Il gol di Jonathas infatti aveva spalancato la strada agli uomini di Calori grazie anche al rosso rifilato ad Emerson che ha costretto la Reggina a giocare con l’uomo in meno per oltre un tempo. Ed invece Bonazzoli al 90’ sale in cielo e permette ai calabresi di conquistare un pari che pur non permettendo di fare passi giganteschi fa si che la zona play off adesso disti un punto in meno e il Brescia non possa scappare. Match comunque molto nervoso, specie nel primo tempo, con la direzione di gara di Giacomelli contestata a lungo dai padroni di casa e dai tifosi occorsi al Granillo.

    Novità nel 3-5-2 di Gregucci, il quale lascia in panchina Zandrini preferendogli il più esperto Belardi, all’esordio stagionale con gli amaranto. Solo panchina per Nicolas Viola mentre Cosenza vince il ballottaggio con Melara. Davanti a Belardi dunque spazio allo stesso Cosenza insieme con Emerson e Angella. A centrocampo Armellino, Rizzo e Barillà agiscono in mezzo con Colombo e Rizzato esterni. In avanti si ricompone dopo diverso tempo la coppia formata da Campagnacci e Bonazzoli. Dall’altro lato Calori conferma le indicazioni della vigilia con una sola sorpresa: Rossi a centrocampo al posto di Mandorlini. Solo panchina per Piovaccari. Davanti ad Arcari agiscono Zoboli, De Maio e Caldirola. A centrocampo ecco Vass, Salamon e Rossi con Zambelli e Daprela laterali. In attacco El Kaddouri agisce in appoggio a Jonathas.

    Emiliano Bonazzoli © Maurizio Lagana/Getty Images

    Inizio di match senza grossi sussulti almeno sino al 8’ quando Bonazzoli, pescato da Barillà in area di rigore, manca di un soffio l’impatto con la palla da buona posizione. La Reggina sembra intenzionata a fare la partita ma fa fatica a concludere verso la porta del Brescia con una certa pericolosità. Alla prima occasione utile però le rondinelle passano: bella azione corale con Daprela che appoggia per Jonathas il quale insacca. Immediata la reazione della Reggina che 4’ dopo trova il pari: sugli sviluppi di un corner Arcari respinge di pugno e la sfera termina sui piedi di Angella che insacca. Ma l’arbitro annulla per un presunto fallo di Bonazzoli sull’estremo difensore lombardo. Ne nasce una mega rissa tra le due squadre che continua al 37’ quando Emerson, forse ancora nervoso, commette un fallaccio da rosso diretto su Rossi. La Reggina accusa il colpo e poco dopo Belardi salva ancora il risultato, ma gli animi sono molto tesi tra le due squadre.

    Nella ripresa la Reggina dimostra tanta grinta e con Bonazzoli dopo appena 2’ sfiora il gol. Replica Rossi che da distanza ravvicinata, al 6’, manda alto. Ancora rondinelle pericolose prima con una punizione di Vass e poi con un contropiede di Rossi non finalizzato a dovere. Gregucci si gioca le carte Melara e Alessio Viola, ma fatica a creare pericoli dalle parti di Arcari. Dall’altro lato intanto Calori getta nella mischia Piovaccari al posto di un Rossi ficcante ma impreciso sotto porta. Al 35’ Reggina vicina al gol in più occasioni, ma l’assedio sembra non produrre effetti e anzi, il Pescara di rimessa va vicinissimo al gol: al 37’ Belardi si supera su El Kaddouri ed 1’ dopo si ripete su Piovaccari. Vass viene graziato per un fallo da tergo su Angella e quando tutto sembra finito ecco il pari: al 45’ Rizzato scodella un pallone a centro area con Bonazzoli che di testa anticipa Arcari per il gol dell’1-1. In pieno recupero episodio da moviola: De Maio travolge Viola ma Giacomelli lascia correre. Reggina Brescia finisce cosi 1-1  tra i fischi del Granillo indirizzati all’arbitro triestino.

    Video Reggina Brescia 1-1 highlights Youtube:
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  • Reggina – Brescia, le formazioni. Gregucci ritrova Campagnacci

    Reggina – Brescia, le formazioni. Gregucci ritrova Campagnacci

    Due squadre pronte a fiondarsi sulla zona play off dopo le cadute eccellenti di sabato, in particolare quelle di Padova e Varese. Reggina e Brescia stasera avranno un solo obiettivo: vincere per continuare a sognare quella Serie A che negli anni passati ha visto tra le protagoniste sia gli amaranto che le Rondinelle. Due squadre che arrivano da momenti differenti: il Brescia è in piena risalita mentre la Reggina arriva dal ko maturato a Varese. Una sconfitta che dunque non lascia alternative alla squadra di Gregucci: vincere o abbandonare, quasi con certezza, tutti i sogni di gloria.

    Per riuscire a conquistare i tre punti il trainer amaranto recupera pienamente, in avanti, sia Campagnacci che Bonazzoli. Nulla da fare invece per Nicolas Viola così come per Freddi e Marino, con Ragusa squalificato. Non proprio al top dunque la formazione del presidente Foti. Il tecnico calabrese schiererà i suoi con l’ormai classico 3-5-2. In porta c’è Zandrini, davanti a lui trio difensivo formato da Cosenza (favorito su Melara), Emerson e Angella. In mezzo al campo spazio ad Armellino, Rizzo e Barillà, con Colombo e Rizzato esterni. Davanti invece torna la coppia Campagnacci Bonazzoli, con Alessio Viola che cosi torna ad accomodarsi in panchina dove c’è anche Ceravolo.

    Alessio Campagnacci © Dino Panato/Getty Images

    Dall’altro lato Calori deve fare a meno di Accardi, Martinez e Budel. Defezioni pesanti che però non gli fanno abbandonare il suo 3-5-1-1. In porta c’è Arcari. Davanti a lui trio formato da Zoboli, De Maio e Caldirola. A centrocampo, sugli esterni, largo a Zambelli e Daprelà con Vass, Salamon e Mandorlini in mezzo. El Kaddouri agirà alle spalle di Jonathas.

    Reggina Brescia, le probabili formazioni:
    REGGINA (3-5-2): Zandrini; Cosenza, Emerson, Angella; Colombo, Armellino, Rizzo, Barillà, Rizzato; Campagnacci, Bonazzoli. In panchina: Belardi, Melara, D’Alessandro, De Rose, Montiel, Ceravolo, A.Viola. Allenatore: Gregucci
    BRESCIA (3-5-1-1): Arcari; Zoboli, De Maio, Caldirola; Zambelli, Vass, Salamon, Mandorlini, Daprelà; El Kaddouri; Jonathas.In panchina: Leali, Dallamano, Cordova, Feczesin, Rossi, Piovaccari, Maccan. Allenatore: Calori

  • Serie B, Bianchi trascina il Torino. Tonfi clamorosi per Pescara e Verona

    Serie B, Bianchi trascina il Torino. Tonfi clamorosi per Pescara e Verona

    La trentaduesima giornata segna il risveglio del Torino che strapazza 6 a 0 il Gubbio e rimane in vetta alla Serie B. Un sabato d’oro per i granata considerando che sia Pescara che Verona cadono inaspettatamente ad Ascoli e Nocerina. Fortifica la propria presenza nei playoff il Varese che batte nello scontro diretto la Reggina mentre continuano a sperare ancora anche Brescia e Sampdoria. Un punto a testa invece per Bari e Juve Stabia così come per Livorno e Modena. Respira, in coda, il Crotone

    TORINO-GUBBIO 6-0: Due doppiette, quelle di Bianchi e Antenucci, unitamente ai gol di Surraco e Pasquato permettono al Torino di travolgere il Gubbio ed allungare in testa alla classifica. Il tutto in 50’, considerando che i granata sbloccano il match solo a 5’ dalla fine del primo tempo con Bianchi che conclude al meglio un’azione confusa depositando in rete dopo che la palla ha colpito il palo. Nella ripresa, dopo 1’, il raddoppio: Guberti, al rientro dopo sei mesi, serve in mezzo all’area Antenucci che non sbaglia. Si scatena cosi il Torino. Al 19’ proprio Antenucci si veste da assist man per servire Surraco il quale di collo insacca. Al 24’ Sgrigna serve Bianchi il quale in sforbiciata insacca. Alla mezz’ora è la volta di Pasquato che appena entrato sfrutta al meglio una corta respinta di Donnarumma. A chiudere i conti ci pensa Antenucci, con un bel diagonale, al 34’.

    ASCOLI-PESCARA 3-0: Fragoroso crollo del Pescara in casa dell’Ascoli. Proteste degli abruzzesi di Zeman per via del primo gol bianconero arrivato in fuorigioco. Per l’Ascoli dunque la salvezza è ancora possibile. Al 22’ il vantaggio: Sbaffo lancia lungo per Soncin che scatta sulla linea del fuorigioco servendo in mezzo Papa Waigo che insacca tra le proteste degli ospiti che vogliono un fuorigioco. Al 31’ il raddoppio: Sbaffo sfugge via per l’ennesima volta sul filo del fuorigioco ma il suo tiro sbatte sul palo trovando però la deviazione fortuita di Zanon che insacca nella propria porta. Al 41’ della ripresa il 3 a 0 ad opera di Papa Waigo che a tu per tu con Anania non sbaglia. Pescara in silenzio stampa a fine gara.

    Rolando Bianchi © Valerio Pennicino/Getty Images

    NOCERINA-VERONA 3-1: Brutto scherzo della Nocerina che batte 3 a 1 il Verona e continua a sperare in una salvezza comunque difficile. Al 4’ su angolo di Negro è Figliomeni a metterci il piede siglando l’1-0 per i campani. Al 15’ il raddoppio: lancio di Bruno per Negro il quale davanti al portiere veronese non sbaglia. Al 34’ gli scaligeri accorciano le distanze con Gomez riportandosi in partita. Nella ripresa ecco il 3 a 1 su rigore siglato da Merino per un fallo subito da Catania.

    VARESE-REGGINA 2-0: Una doppietta di Plasmati ad inizio gara permette al Varese di incassare l’intera posta in palio e continuare a volare in zona play off. Per i calabresi invece gli spareggi promozione si allontana. Al 7’ Kurtic serve un assist a Plasmati che di testa supera Zandrini. Appena 10’ dopo il raddoppio con Plasmati che anticipa Angella sfruttando cosi al meglio un assist di Cacciatore. La reazione della squadra di Gregucci c’è ma prima la traversa ferma Emerson e poi Bressan si supera su Armellino. Da segnalare alcuni scontri prima della partita tra le due tifoserie.

    BRESCIA-GROSSETO 2-1: Vittoria di misura per il Brescia che piega di misura il Grosseto. Toscani avanti al 37’ con Mancino, abile di testa a superare il portiere delle rondinelle Arcari. Immediata la risposta lombarda con Rossi che sfrutta al meglio un assist insaccando di testa con l’aiuto del palo. Nella ripresa, al 13’ ancora Rossi protagonista, stavolta con un gran bel destro dal limite. Nel finale Arcari decisivo in più occasioni blinda il successo.

    CITTADELLA-SAMPDORIA 1-2: Colpaccio della Sampdoria che espugna il campo del Cittadella e continua a sperare nei playoff. Al 34’ doriani avanti: punizione dalla trequarti con Renan che appoggia per Eder il quale regala un assist d’oro per Pelle che non può sbagliare. Al 37’ il pareggio del Cittadella: fallo di Berardi su Maah in piena area di rigore e dal dischetto Di Roberto spiazza Romero. Al 43’ il nuovo vantaggio ligure: su angolo è Pellè a svettare più in alto di tutti superando Cordaz. Nella ripresa la Samp regge l’urto del Cittadella e porta a casa l’intera posta in palio.

    BARI-JUVE STABIA 0-0: Nulla di fatto tra Bari e Juve Stabia. Pochissime le occasioni da rete, quella più clamorosa forse al 37 quando Stoian, ben imbeccato da De Falco in area di rigore, calcia in porta ma Seculin si fa trovare pronto. Nella ripresa Juve Stabia pericolosa al 28’ con Zito ma Lamanna compie una bella parata. Nel finale diverse occasioni: al 44’ Di Tacchio lambisce il palo, colpito poi da Mezavilla di testa complice un Lamanna incerto. Nel finale Zito colpisce Dos Santos e viene espulso dall’arbitro.

    CROTONE-ALBINOLEFFE 5-2: Sagra del gol a Crotone. Alla fine però festeggiano solo i padroni di casa per tre punti ottimi in chiave salvezza. Al 7’ il primo gol: Gabionetta si fionda su una corta respinta di Offredi dopo un tiro di Sansone insaccando in rete. Al 24’ il palo esterno di Torri per gli ospiti, ma al 28’ ecco il raddoppio: Caetano salta Piccini e serve Gabionetta che ancora una volta non sbaglia. L’Albinoleffe torna in gara grazie ad un fallo di Mazzotta su Girasole che causa il rigore messo a segno da Cisse. Al 36’ Florenzi ristabilisce le distanze, con una bella rovesciata su assist di Gabionetta. Nella ripresa, al 35’, il 4-1 siglato da Sansone su assist di De Giorgio. Torri riapre subito dopo il match con un colpo di testa ma nel recupero Caetano fissa il punteggio sul 5 a 2.

    LIVORNO-MODENA 2-2: Pari e tanti gol nella sfida tra Livorno e Modena. Si decide tutto in pieno recupero, quando cioè i canarini trovano il punto che gli permette di allungare la striscia positiva di risultati. Al 4’ toscani avanti: Siligardi raccoglie un assist di Paulinho e non sbaglia insaccando alle spalle di Caglioni. Al 34’ il pari emiliano: Meola interviene in area su Signori e l’arbitro concede un rigore dubbio. Dal dischetto De Gennaro spiazza Bardi. Nella ripresa, al 12’, nuovo vantaggio dei livornesi: Paulinho fa secco Perna e con un destro preciso insacca sotto il sette. Il Livorno sfiora il terzo gol ma in pieno recupero Stanco trova la segnatura del definitivo 2-2.

  • Serie B, momento no per il Torino. Vincono Verona, Sassuolo e Reggina

    Serie B, momento no per il Torino. Vincono Verona, Sassuolo e Reggina

    Si ferma ancora il Torino che impatta uno a uno con la Juve Stabia. Ne approfitta così il Verona che fa suo il derby contro il Vicenza per 2 a 0, ma anche il Sassuolo che compie l’impresa contro l’Albinoleffe, rimontando due gol e vincendo 3 a 2. Non falliscono l’appuntamento con la vittoria nemmeno Reggina, Empoli e Modena, mentre la Sampdoria è fermata sul nulla di fatto dall’Ascoli. Pari con tanti gol invece nelle sfide Grosseto-Cittadella e Gubbio-Crotone.

    JUVE STABIA-TORINO 1-1: Juve Stabia e Torino si dividono la posta in palio. Gialloneri vicinissimi al gol sin da subito con Sau, Danilevicius ed Erpen, ma al 20’ ecco la chance più grossa, ancora con Sau, che incoccia la traversa. Al 34’ ecco il gol del vantaggio campano: cross di Erpen e tiro al volo di Sau che trafigge Benussi. Immediata la risposta granata: dopo 6’ infatti cross di Darmian e colpo vincente di Sgrigna. Nella ripresa Torino vicino al vantaggio con Glik il quale colpisce il palo mentre poco dopo Sgrigna impegna severamente Colombi. Non accade più nulla: muovono la classifica entrambe, ma per il Torino continua il periodo non troppo positivo.

    VERONA-VICENZA 2-0: Il Verona continua nel suo magic moment e supera nel derby il Vicenza per 2 a 0. Non c’è storia con la squadra di Mandorlini che domina in lungo e in largo chiudendo il match nei primi 25’. Al 19’ il vantaggio con Gomez che insacca sotto la traversa. Il raddoppio poco dopo: colpo di testa del solito Gomez sul primo palo dove Abbate è lesto a mettere alle spalle di Frison. A questo punto il Verona non ha problemi ad amministrare con il Vicenza che non riesce in alcun modo a riaprire il match.

    ALBINOLEFFE-SASSUOLO 2-3: Incedibile rimonta per il Sassuolo che sotto di due reti rimonta e in pieno recupero piazza il colpo vincente in casa dell’Albinoleffe. Un match ricchissimo di emozioni: al 20’ il vantaggio dei bergamaschi con Previtali con un bel tiro dal limite. Appena 9’ dopo ecco il raddoppio siglato da Laner il quale sfrutta al meglio una combinazione con Foglio. Ad inizio ripresa il Sassuolo potrebbe accorciare le distanze ma Missiroli si fa parare un calcio di rigore da Offredi. Tutto sembra volgere al peggio per gli emiliani, specie quando al 20’ l’arbitro assegna un penalty all’Albinoleffe per un fallo di Longhi su Cisse. Dal dischetto però Cocco calcia addosso a Pomini. Da qui la resurrezione del Sassuolo: appena 4’ dopo infatti Bruno raccoglire un cross dalla sinistra e deposita in rete. Al 31’ Germinale spreca il 3-1 e così al 34’ ci pensa Longhi a pareggiare i conti con un’azione simile a quella che ha permesso di accorciare le distanze. In pieno recupero il gol di Troianiello che beffa i lombardi.

    Alessio Viola © Maurizio Lagana/Getty Images

    REGGINA-LIVORNO 2-1: Vittoria in rimonta per la Reggina che grazie a due prodezze di Alessio Viola e Montiel supera un Livorno che si era illuso dopo il gol di Paulinho. Calabresi che dunque continuano a sperare nei playoff. Parte meglio la formazione di Gregucci che si fa subito pericolosa con uno scatenato Vuola. A 22’ però passano i toscani: tiro cross di Salviato sul quale Paulinho si fa trovare pronto trafiggendo di testa Zandrini. Pronta la reazione della Reggina ed è Viola, l’uomo più attivo degli amaranto, a trovare il pari al 33’: cross di Rizzo e l’attaccante di Taurianova si esibisce in una sforbiciata che manda in delirio il pubblico. Sul finire di tempo gli amaranto di casa reclamano un rigore per un fallo su Ragusa mente gli ospiti ci provano con Siligardi. Comincia la ripresa e il Livorno rischia la frittata quando il proprio portiere esce male dei pali e per poco non c’è l’autogol. Gregucci intanto inserisce Montiel ma è il Livorno, al 27’, a mancare il vantaggio: Luci si trova a tu per tu con Zandrini ma calcia a lato. Gol fallito, gol subito: al 31’ Montiel lascia partire un siluro che si insacca per il 2 a 1. Tanti cambi nel finale ma il risultato resta immutato: fa festa solo la Reggina.

    SAMPDORIA-ASCOLI 0-0 : Termina senza gol la sfida tra Sampdoria e Ascoli. La squadra di Iachini rallenta cosi la propria corsa verso i playoff nonostante abbia disputato un buon match. Ci mette quasi mezz’ora la formazione blucerchiata a farsi viva dalle parti del portiere bianconero con Pozzi, ma senza fortuna. Al 37’ Eder imbecca Pozzi il quale tuttavia vede respingersi il tiro da Guarna. Prima della fine del tempo ci prova Renan ma non centra il bersaglio grosso. Le cose sembrano complicarsi per l’Ascoli nella ripresa quando Ciofani viene espulso per doppia ammonizione. Samp che protesta per un rigore non assegnato a Eder e al 17’ Costa centra in pieno il palo sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Nel finale ci prova anche Pellè ma Guarna è insuperabile: finisce 0 a 0.
    GUBBIO-CROTONE 3-3 : Pirotecnico 3 a 3 tra Gubbio e Crotone. Padroni di casa tre volte avanti, ma i calabresi non hanno mai mollato riuscendo a fermare gli umbri. Nel primo tempo Gubbio che passa al 35’ con Ciofani. Il pareggio dei pitagorici arriva al 22’ della ripresa con Sansone, abile a sfruttare una dormita della retroguardia della squadra di Simoni. Al 24’ Boisfer sfrutta al meglio un’azione di calcio d’angolo, ma appena 5’ dopo Calil pareggia. Ad 1’ dalla fine Cottafava trova il gol del 3 a 2 con un bel colpo di testa ma in pieno recupero Donnarumma atterra Vinetot e dal dischetto Calil non fallisce per il definitivo 3-3.

    MODENA-NOCERINA 2-0: Modena implacabile. Ancora una vittoria per la squadra di Bergodi, che stavolta fa bottino pieno contro la Nocerina. Match che si sblocca nella ripresa: al 10’ Dalla Bona lascia partire un tiro da fuori area con la palla che si piazza alle spalle di un Concetti tutt’altro che irresistibile. Merino manca di poco il pareggio colpendo la traversa, mentre nel finale De Franco colpisce il palo in un’azione di mischia. Prima del 2 a 0 messo a segno da Signori il quale parte sulla sinistra prima di accentrarsi ed insaccare la palla nell’angolino alto.

    GROSSETO-CITTADELLA 2-2: Avanti di due gol a fine primo tempo, il Grosseto si fa rimontare dal Cittadella e non riesce a conquistare l’intera posta in palio. Toscani avanti dopo un quarto d’ora con Sforzini, il quale dimostra grande tempismo nel raccogliere l’assist di Lupoli. Alla mezz’ora il raddoppio di Caridi su rigore dopo un fallo commesso da Ciancio su Lupoli. Nella ripresa Busellato, con un gran tiro, riapre subito i giochi, e nemmeno l’espulsione di Di Carmine frena l’impeto dei veneti che trovano il pareggio su rigore segnato da Di Roberto per in fallo di mani di Sciacca, espulso. Nel finale non accadrà più nulla.

    EMPOLI-BARI 1-0: Seconda vittoria di fila per l’Empoli che batte di misura il Bari. A decidere il match il gol di Maccarrone arrivato alla mezz’ora della prima frazione si gioco con un sinistro preciso che ha permesso di superare Lamanna. Prima della rete però giocano meglio gli ospiti che tuttavia non riescono a concretizzare. Dopo il gol però i toscano potrebbe raddoppiare, prima con Tavano che colpisce il palo e poi cin un’occasione sventata da Regini sulla linea di porta. Nella ripresa i pugliesi hanno la chance per rimettersi in carreggiata: fallo di mani di Ficagna in area e penalty ma dal dischetto Bogliacino calcia a lato. L’Empoli rischia poco o nulla, e anzi Dimitru colpisce il palo che poteva valere il raddoppio. Prima della fine rosso al barese Garofalo per fallo su Maccarone.

  • Pescara Reggina, le probabili formazioni. Zeman si affida a Togni

    Pescara Reggina, le probabili formazioni. Zeman si affida a Togni

    Comincia oggi in casa contro la Reggina l’operazione recupero del Pescara che vuole riprendersi uno dei primi due posti che danno diritto all’accesso diretto in Serie A. Il match, rinviato ad inizio febbraio causa neve, vede protagoniste due squadre che arrivano da momenti diversi. Gli abruzzesi di Zeman sognano ad occhi aperti, e in casa hanno quasi sempre battuto tutti, con l’ultima e una sconfitta datata dicembre 2011. La Reggina di Gregucci fuori casa invece non ha entusiasmato più di tanto sin qui, e l’ultima vittoria risale addirittura a cinque mesi fa. Due squadre con ambizioni differenti dunque e che si presentano a questa sfida senza tantissime assenze: tra i padroni di casa mancherà lo squalificato Verratti, tra gli ospiti l’attaccante Campagnacci.

    Eugenio Togni © Claudio Villa/Getty Images

    Zeman schiererà i suoi con il consueto 4-3-3, anche se dovrà fare a meno di una pedina molto importante quale Verratti, squalificato dal giudice sportivo. Davanti ad Anania dunque linea a quattro con Zanon e Balzano laterali, Capuano e Romagnoli centrali. Il trio di centrocampo sarà formato da Nielsen, Cascione e Togni, il quale dunque andrà a ricoprire il posto lasciato vacante dal già citato Verratti. In avanti il trio delle meraviglie, quello formato da Sansovini, Immobile e Insigne. Toccherà a loro tre dunque scardinare la difesa calabrese.

    Dall’altra parte Gregucci farà scendere in campo i suoi ragazzi con il consueto 3-5-2. In porta confermato Zandrini nonostante la convocazione di Belardi il quale andrà in panchina. In difesa Emerson dovrebbe agire accanto a Freddi ed Angella. Solo panchina dunque per Cosenza. A centrocampo Ragusa e Melara agiranno sulle corsie esterne mentre in mezzo Rizzo e Rizzato avranno il compito di aiutare il talentuoso Nicolas Viola. In avanti Ceravolo, complice l’assenza di Campagnacci, agirà accanto a Bonazzoli.

    Le probabili formazioni di Pescara Reggina:
    PESCARA (4-3-3): Anania; Zanon, Capuano, Romagnoli, Balzano; Nielsen, Togni, Cascione; Sansovini, Immobile, Insigne. In panchina: Ragni, Martin, Gessa, Kone, Soddimo, Caprari, Maniero. Allenatore: Zeman
    REGGINA (3-5-2): Zandrini; Freddi, Emerson, Angella,; Ragusa, Rizzo, N.Viola, Rizzato, Melara; Ceravolo, Bonazzoli. In panchina: Belardi, Cosenza, De Rose, Castiglia, Colombo, Barillà, A. Viola. Allenatore: Gregucci

  • Futuro Zeman, sirene da Lazio e Inter

    Futuro Zeman, sirene da Lazio e Inter

    Vigilia gara di Pescara-Reggina in Serie B, recupero del match rinviato ad inizio mese causa neve, ma nella conferenza stampa del tecnico pescarese Zdenek Zeman tiene banco anche il suo futuro. La scorsa settimana aveva definito prematuri questi discorsi e che la sua permanenza è legata al progetto; in questa settimana le problematiche in seno alla società hanno costretto la squadra a girovagare tra i campi cittadini e il tecnico non ha celato il suo malumore. Queste querelle ai vertici, da alcuni definiti in chiave rinnovo ‘destabilizzanti’, possono incidere sulla sua scelta? “Finora la società ha fatto sempre quello che doveva fare, non ci sono problemi”. Intanto a Roma c’è il caso Reja e qualcuno vede in Zeman il futuro allenatore della Lazio. “Cosa penso del caso Reja? Che un allenatore non si può dimettere per il mercato di Gennaio, penso ci siano altri motivi che non conosco. Io alla Lazio? Io sto a Pescara”. Intanto, i tifosi dell’Inter hanno dato vita ad una petizione per portare il boemo l’anno prossimo sulla panchina nerazzurra: un provocazione? “sono provocazioni che sento da 20 anni…”

    Zeman nel mirino di Lazio e Pescara? | ©Getty Images
    Situazione Pescara. Si torna alla normalità. Prima la neve, che ha determinato due rinvii e problemi logistici per gli allenamenti, poi la querelle sui campi di allenamento: non sono state settimane tranquille in casa Pescara con il team guidato da Zeman in lotta per la promozione in serie A. L’ultima settimana, in particolare, che precede il recupero di campionato contro la Reggina di Gregucci, è stata abbastanza travagliata con i traslochi prima a Zanni e poi all’Antistadio per le sedute di allenamento dopo che al Poggio degli Ulivi, sede ufficiale per le sedute quotidiane, non era stato possibile allenarsi poichè era stata tagliata la luce. Si scatenano le polemiche con protagonisti da una parte l’ex Presidente De Cecco, proprietario anche del Poggio, e dall’altra la compagine societaria attuale. Dopo lo strappo con il Delfino deciso a trovare una soluzione alternativa, la pace sancita con questo comunicato:

    Nel pomeriggio di oggi si è tenuta una riunione tra alcuni rappresentanti della Delfino Pescara 1936 Srl e l’ex presidente Giuseppe De Cecco che era assistito dal suo commercialista dott. Nunzio Paternò.

    Le parti presenti, dopo aver concordato su quanto nei giorni scorsi già emerso in ordine alla sussistenza di crediti vantati dalla Delfino Pescara 1936 Srl nei confronti della Prosport Srl hanno proceduto, di comune accordo tra loro, alla compensazione di una parte di questi crediti con i canoni di locazione rimasti sin qui sospesi per tale ragione.

    Tutta l’attività della Pescara Calcio tornerà a svolgersi, sin da domani, nel centro sportivo del Poggio degli Ulivi.

  • Serie B, Torino e Verona non sbagliano

    Serie B, Torino e Verona non sbagliano

    Poche sorprese nelle sette gare pomeridiane di oggi. Tutto facile per Torino e Verona che continuano la propria marcia nella zona altissima della classifica. Colpaccio del Brescia a Cittadella mentre la Reggina, pur soffrendo nel finale, si sbarazza dell’Empoli. Pari spettacolare a Crotone mentre Varese e Samp tornano a fare felici i proprio tifosi. Bari-Sassuolo e Livorno-Vicenza si giocheranno domani alle 12.30 mentre Modena-Padova e Pescara-Juve Stabia sono state rinviate per maltempo.

    Cittadella-Brescia 0-2 – Colpaccio dei lombardi che espugnano Cittadella e continuano nel loro momento positivo. Rammarico invece per i padovani che sprecano tanto in attacco. Già dopo 10’ ospiti avanti: cross di Zambelli per Mandolini che di testa trova Jonathas il quale insacca. Reazione Cittadella con Di Carmine di testa e con Di Roberto in diagonale, ma la porta delle Rondinelle resta involata. Due volte di Roberto negli ultimi 5’ del primo tempo, ma nel secondo caso è bravo Arcari a dire di no. Nella ripresa la musica non cambia: ci prova Paolucci ma Martinez sventa il pericolo. Ci prova anche Maah, ma Arcari è attentissimo. L’occasione più grossa capita sui piedi di Di Roberto il quale scavalca anche Arcari ma a porta vuota sbaglia. Cittadella che resta in dieci per il rosso rifilato a Paolucci e a 5’ dalla fine Jonathas sigla il 2-0 su assist di Drapelà. Per il Brescia è la sesta gara di fila senza subire reti. Un momento molto positivo.

    Reggina-Empoli 3-2 – Vince ma quanto soffre la Reggina che avanti di 3-0 sta per farsi rimontare una gara ormai in cassaforte. Merito, o demerito, dell’Empoli, che si sveglia troppo tardi. Meglio i toscani in avvio di match ma è la Reggina, al 8’, a passare: cross di Rizzato con Campagnacci che dopo un batti e ribatti con il portiere trova la via del gol. Sino alla fine del tempo poi non ci sono grosse occasioni da rete. Nella ripresa ci prova subito la Reggina con un tiro di Rizzo alto sopra la traversa. Al 5’ Ragusa viene strattonato da Ficagna in area di rigore. E’ penalty e dal dischetto Nicolas Viola non fallisce. Il centrocampista di Taurianova, poco dopo, innesca Ceravolo il quale appena entrato insacca in rete. Match chiuso? Manco per scherzo. Alla mezz’ora infatti Tavano sorprende Zandrini per il 3-1. I toscani ci credono e Dimitru, su assist di Mchedlidze, riapre i giochi. Lo stesso Dimitru nel recupero fallisce il 3-3. E i tifosi amaranto, ancora una volta, se la prendono con la società.

    Torino-Nocerina 3-1 – Vince ancora il Torino che supera senza grossi problemi per 3-1 la Nocerina. Tre punti che valgono, complice il rinvio della gara di Pescara, la vetta solitaria della classifica. Per la formazione di Auteri continua invece il momento no. Granata avanti già dopo 8’: è D’Ambrosio, di testa, in piena area di rigore, a correggere in rete. Alla mezz’ora ecco il 2-0 firmato Vives: il giocatore, smarcato da Basha, si accentra e calcia sul palo opposto gonfiando la rete. Ad inizio ripresa il gol che chiudedi fatto i conti con Stevanovic che sfrutta al meglio un assist di Antenucci. Benussi sbaglia tutto e poco dopo Castaldo segna il gol della speranza, ma la Nocerina non riesce più a creare grossi pericoli mentre dal canto suo il Torino sbaglia tanto sotto porta.

    Crotone-Grosseto 2-2 – Pirotecnico pareggio all’Ezio Scida tra Crotone e Grosseto. Un match che ha regalato grosse emozioni sino alla fine, ma anche numerosi cartellini, vale a dire un rosso e nove gialli. Toscani avanti al 12’ grazie a Mancino il cui colpo di testa permette di sfruttare al meglio una punizione di Jadid. Reazione pitagorica con Caetano ma il suo colpo di testa si perde alto. Al 38’ è la volta di Maiello, ma anche lui non inquadra la porta. Prima della chiusura una chance anche per Djuric che però centra in pieno l’estremo difensore ospite Narciso. Ad inizio ripresa Drago si gioca la carta Sansone ma al 5’ Gabionetta finisce anzitempo sotto la doccia per via di un fallo ad un giocatore ospite. Il Crotone spinge e colleziona anche una bella palla gol con Pettinari ma Narciso si oppone egregiamente. Il Grosseto si divora il raddoppio due volte con Curiale e Mancino tanto che a 6’ dalla fine Caetano di testa permette ai suoi di pareggiare. Rossoblù ingenui visto che dopo 3’ un altro colpo di testa, stavolta di Curiale, permette al Grosseto di portarsi sul 2-1. Il Crotone però è coriaceo e viene premiato all’ultimo minuto di recupero con la punizione di Florenzi che si insacca sotto l’incrocio per il definitivo 2-2.

    Sampdoria-Albinoleffe 1-0 – Un gol di Pozzi permette ai blucerchiati allenati da Iachini di fare festa e conquistare il nono posto in classifica. Momento no invece per i bergamaschi, al quarto ko di fila e sempre più imbrigliati in zona playout. A dispetto del punteggio è stata una gara vivace con la prima occasione che arriva dopo 10’ grazie a Cocco. I doriani sfiorano la rete al 17’ con Pozzi, ma Offredi c’è. Pochi istanti dopo è la volta di Gastaldello il cui tiro è respinto da Laner. Ospiti pungenti di rimessa con Salvi, ma sono i padroni di casa a trovare il vantaggio al 26’: Juan Antonio parte via sulla sinistra e mette in mezzo un pallone per Pozzi che non sbaglia. Salvi avrebbe la palla del pari qualche minuto dopo, ma non la sfrutta a dovere. Nella ripresa ecco che Bertani diventa il più pericoloso tra i padroni di casa ma pecca di precisione. Risponde l’Albinoleffe con Regonesi il quale chiama in causa Romero. Le cose per i lombardi si complicano quando Luoni viene espulso per doppia ammonizione. Tuttavia Cocco non si arrende e ci prova a 4’ dalla fine con un tiro che si spegne sul fondo. Nel recupero poi la clamorosa traversa di Pozzi.

    Varese-Gubbio 1-0 – Dopo un lungo digiuno interno torna a vincere il Varese che supera, grazie al gol di Rivas, la matricola Gubbio. Un match sempre in mano agli uomini di Maran mentre gli umbri hanno fatto veramente molto poco al fine di portare a casa qualche punticino. Lombardi avanti al 6’ quando Neto Pereira mette in mezzo un bel pallone per Troest il quale supera di destro il portiere avversario Donnarumma. Granoche e Neto Pereira, sempre nella prima mezz’ora, sfiorano il raddoppio. Nella ripresa i padroni di casa non hanno problemi a controllare il risultato e l’unico pericolo nella loro area si ha al 20’ quando su assist di Guzman è Sandreani a provare la girata in rete ma senza alcun effetto. Dopo oltre 3 mesi dunque è festa grande per i sostenitori del Varese all’Ossola.

    Verona-Ascoli 2-0 – Ancora un successo per il Verona di Mandorlini che grazie alle reti di Tachtisidis e Hallfredsson manda ko l’Ascoli e non perde il passo rispetto alle altre squadre di vetta. Marchigiani che hanno fatto il possibile ma hanno pagato a caro prezzo la scarsa vena dei propri attaccanti che c’è da dire non sono mai stati supportati a dovere. Nella prima frazione di gioco le varie occasioni collezionate da Ferrari, Russo e Gomez non fanno gli esiti sperati, ma nella ripresa tutto cambia. Il Verona infatti è più incisivo e dopo la traversa colpita da Ferrari ecco che Halfredsson si inventa un gran gol con un bolide dalla distanza. I cambi in fase offensiva dell’Ascoli non sortiscono effetti e nel finale su un lancio di Esposito toccato da Halfredsson è Tachtsisidis in area a trovare il gol sotto l’incrocio. Hellas che cosi può gioire per tre punti meritati.