TuttosportNon si ricorda a memoria un Gran Premio del genere, talmente folle e così emozionante che le quasi due ore di attesa per la bandiera rossa che ha interrotto la corsa causa diluvio abbatutosi sull’Isola artificiale di Notre Dame che ospita il circuito intitolato ad un grande “pazzo”, nel senso buono della parola, della storia della Formula 1, Gilles Villeneuve, sono state vissute con una trepidazione particolare. A Montreal, sede del GP del Canada, settimo appuntamento del Mondiale 2011 di F1, trionfa Jenson Button in una gara resa spettacolare dalle condizioni metereologiche e dai protagonisti in pista che hanno fatto letteralmente “a sportellate”, amici o rivali non hanno fatto nessuna differenza, approfittando di un errore al 70esimo e ultimo giro del leader Sebastian Vettel dopo averlo messo sotto pressione costringendolo al limite e portandolo all’errore perdendo il posteriore della sua Red Bull al Pont de la Concorde che ha permesso al pilota inglese della McLaren di beffarlo e interrompere così la striscia di vittorie del tedesco reduce da tre successi di fila. Difficile, se non impossibile, raccontare giro per giro la gara: partenza sotto regime di safety car per la tanta acqua presente sul tracciato canadese, al primo giro utile contatto Hamilton – Webber con quest’ultimo che finisce in testa cosa; poche curve più avanti sul rettilineo finale l’inglese attacca il suo compagno di squadra Button, che poi verrà penalizzato per un drive through per aver oltrepassato il limite di velocità nella corsia dei box, che a sua volta gli chiude lo spazio e lo costringe a sbattere sulle barriere, incidente che causa il ritiro del numero 3 della Freccia d’Argento. Intanto Vettel, partito dalla pole, consolida la leadership del GP e vola inseguito dalle Ferrari di Fernando Alonso e Felipe Massa che fanno ben sperare visti i tempi fatti registrare nel weekend. La pioggia però comincia a farsi più consistente allagando la pista e la direzione gara decide per l’interruzione del Gran Premio esponendo la bandiera rossa esattamente al giro 25 (solo 5 i giri percorsi senza la presenza della safety car) che dura oltre due ore. Poi la ripresa che vede la pista asciugarsi rapidamente favorendo lo spettacolo: Schumacher sembra tornato ai tempi d’oro e risale fino alla seconda posizione davanti a Kobayashi e Massa, Webber si scatena sull’asciutto e lotta per il podio, Button fa una rimonta d’altri tempi dalla 21esima posizione, durante una fase di sorpasso arriva al contatto con Alonso che ha la peggio e si ritira, e inanella una serie di giri veloci che gli consentono di arrivare negli scarichi della Red Bull di Webber che è in lotta per il secondo gradino del podio con Schumacher. Nel frattempo Massa, per suo errore sul bagnato con le gomme supersoft fredde e appena montate, sbatte contro il muretto e danneggia l’ala anteriore uscendo dai box in settima posizione. Si arriva così alle battute finali: Vettel al comando, Schumacher e Webber protagonisti di una lotta serrata nel quale il sette volte iridato si difende da vero campione, e Button che rinviene su di loro di gran carriera raggiungendoli. Entra per l’ultima volta la safety car per consentire ai commissari di pulire la pista dai detriti lasciati dalla Renault di Heidfeld: distacchi nuovamente annullati. Ultimi 8 giri sconsigliati ai deboli di cuore, Button fa secco prima Webber e poi Schumacher, a sua volta superato dall’australiano, e si getta all’inseguimento di Vettel, distante un paio di secondi. Nelle ultime tornate l’inglese è ben visibile negli specchietti del tedesco e con una serie di giri veloci gli arriva negli scarichi ma, proprio quando sembra ormai impossibile portare l’attacco decisivo, ecco che arriva l’errore del campione del mondo in carica che consente a Button di vincere il primo Gran Premio stagionale e il decimo della sua carriera.
Sebastian Vettel conquista la sua sesta pole position su sette a Montral,. teatro del Gran premio del Canada. Il tedesco della Red Bull riesce a ottenere il giro più veloce già al primo giro in Q3 in 1:13.012, due secondi e mezzo meglio del tempo fatto registrare l’anno scorso da Lewis Hamilton, ma questa volta il leader del mondiale ha dovuto faticare più del previsto, perchè le Ferrari di Alonso e Massa sembrano in palla come non mai quest’anno, e mettono pericolosamente pressione al campione del mondo rispettivamente a 1 e 2 decimi.
Quarto Webber che però non è mai stato veramente in lizza per la pole, ed è più staccato dai primi, precisamente a 4 decimi dalla vetta, cosi come Lewis Hamilton, che ha ragionato più in ottica gara che presumibilmente sarà bagnata e ha scelto una configurazione con più carico aerodinamico,scelta questa che però nelle qualifiche asciutte di oggi non ha pagato, e non è riuscito ad andare oltre la quinta posizione.
Stesso discorso per l’altra McLaren di Button, settimo, beffato all’ultimo giro dalla Mercedes di Nico Rosberg, che nonostante sia riuscito a battere almeno una McLaren non è completamente soddisfatto della sua vettura.
In ottava posizione troviamo l’altra Mercedes di Michael Schumacher, che ha deciso di risparmiare un treno di gomme morbide per la gara di domani. Scelta un pò azzardata quella del campione tedesco se, come si pensa, la gara di domani si svolgerà sul bagnato. Inversamente la sua scelta potrebbe rivelarsi azzeccata per conquistare qualche posizione nelle zone alte.
Chiudono la top-ten le due Renault di Heidfeld e Petrov.
Deludenti le prestazioni delle Williams dopo dei buoni turni di prove. Maldonado è 12esimo al limite dei migliori dieci, mentre Barrichello è addirittura 16esimo. Il pilota brasiliano precede la Sauber del test driver della McLaren Pedro De La Rosa, sostituto dell’infortunato Sergio Perez e al debutto in questo campionato. Il pilota spagnolo è al limite con una vettura che non conosce e ha “baciato” più volte i muretti molto vicini alla pista rischiando l’incidente.
Per quanto riguarda gli italiani Trulli è 19esimo, mentre Tonio Liuzzi è 21esimo davanti soltanto a Glock e Karthikeyan. Jerome D’Ambrosio invece non è neanche riuscito a superare il limite del 107% rispetto al miglior tempo in Q1.
Fernando Alonso davanti a tutti nelle libere del Gran premio del Canada. Con una Ferrari che sembra finalmente migliorata lo spagnolo firma il miglior tempo di giornata in 1:15.107, precedendo la Red Bull di Sebastian Vettel, che ristabilisce un pò i valori in campo dopo l’incidente della mattinata.
A conferma delle ottime prestazioni della Ferrari il terzo posto di Felipe Massa, staccato di un solo decimo da Vettel e di quattro dalla vetta.
Ancora in coppia le due McLaren con il quarto e il quinto posto di Hamilton e Button, a otto decimi da Alonso. Il due inglesi precedono l’ottimo Paul Di Resta che si conferma molto veloce su questo circuito, mentre in settima posizione Mark webber chiude una giornata non proprio felicissima per la Red Bull. Chiudono la top ten le due Renault di Petrov e Hiedfeld e la Williams di Rubens Barrichello, che con le prestazioni odierne fa ben sperare in un buon risultato in vista delle qualifiche e della gara.
Al contrario della prima sessione troviamo molto indietro le Mercedes di Rosberg e Schumacher. I due tedeschi chiudono la seconda sessione in 19esima e 20esima posizione, ma i molti giri effettuati dai piloti Mercedes fanno pensare che il lavoro svolto in questo secondo turno sia ben mirato alla gara, e forse a questo è da imputare il ritardo di quattro secondi dalla Rossa di Alonso.
La sessione è stata interotta per ben due volte con la bandiera rossa a causa degli incidenti di Kobayashi e D’Ambrosio alla curva 4, che hanno danneggiato le rispettive vetture finendo anzitempo la sessione.
Sutil ha invece danneggiato la sospensione anteriore sinistra toccando uno dei tanti muretti che si trovano vicino alla pista, ma per lui e per la sua monoposto niente di compromesso.
Chi invece non prenderà sicuramente parte alla gara è Sergio Perez, che dopo aver svolto il normale turno di sessione nella mattinata ha accusato dei problemi fisici dovuti all’incidente di due settimane fa a Montecarlo, e ha preso la decisione di non correre neanche questo week-end. Sarà sostituito da Pedro De La Rosa, che ha ottenuto il 18esimo tempo di sessione.
I tempi delle seconde libere
1. Fernando Alonso Ferrari 1m15.107s 34
2. Sebastian Vettel Red Bull-Renault 1m15.476s + 0.369 29
3. Felipe Massa Ferrari 1m15.601s + 0.494 33
4. Lewis Hamilton McLaren-Mercedes 1m15.977s + 0.870 26
5. Jenson Button McLaren-Mercedes 1m15.989s + 0.882 25
6. Paul di Resta Force India-Mercedes 1m16.089s + 0.982 34
7. Mark Webber Red Bull-Renault 1m16.102s + 0.995 28
8. Vitaly Petrov Renault 1m16.324s + 1.217 32
9. Nick Heidfeld Renault 1m16.422s + 1.315 32
10. Rubens Barrichello Williams-Cosworth 1m16.687s + 1.580 28
11. Adrian Sutil Force India-Mercedes 1m16.905s + 1.798 16
12. Pastor Maldonado Williams-Cosworth 1m16.941s + 1.834 39
13. Sebastien Buemi Toro Rosso-Ferrari 1m17.051s + 1.944 32
14. Jaime Alguersuari Toro Rosso-Ferrari 1m17.684s + 2.577 34
15. Kamui Kobayashi Sauber-Ferrari 1m17.757s + 2.650 20
16. Jarno Trulli Lotus-Renault 1m18.470s + 3.363 33
17. Heikki Kovalainen Lotus-Renault 1m18.482s + 3.375 38
18. Pedro de la Rosa Sauber-Ferrari 1m18.536s + 3.429 14
19. Nico Rosberg Mercedes 1m18.601s + 3.494 38
20. Michael Schumacher Mercedes 1m19.209s + 4.102 28
21. Timo Glock Virgin-Cosworth 1m19.810s + 4.703 25
22. Tonio Liuzzi HRT-Cosworth 1m20.284s + 5.177 31
23. Narain Karthikeyan HRT-Cosworth 1m20.311s + 5.204 38
24. Jerome D’Ambrosio Virgin-Cosworth 1m20.922s + 5.815 26
E’ stato un Gran premio lungo e ricco di emozioni quello corso sul circuito di Montecarlo nel principato di Monaco, entusiasmante come non si vedeva da tempo. Tanti sorpassi, molti incidenti ed una bandiera rossa che sul finire di gara ha rischiato di mescolare le carte in tavola per la lotta alla vittoria che vedeva coinvolti Vettel, Alonso e Button racchiusi in pochi decimi. Ma alla fine non è stato cosi, e per la quinta volta in stagione su sei Gran premi disputati a salire sul gradino più alto del podio è stato Sebastian Vettel, protagonista di una gara autorevole, condotta sin dall’inizio grazie ad una partenza perfetta ed una grande gestione delle gomme che gli ha consentito di effettuare una sola sosta, rivelatasi la vera arma vincente del Gp. Il tedesco è stato anche fortunato quando, in crisi con le gomme nel finale e braccato da vicinissimo dalla Ferrari di Alonso e la McLaren Button, ha avuto l’aiuto inconsapevole della Safety-car, entrata in pista per un incidente a Petrov alla curva delle piscine. La conseguente bandiera rossa, che ha permesso ai sanitari di soccorrere Petrov che inizialmente aveva perso conoscenza e di trasportarlo per accertamenti in ospedale, ha causato la sospensione della gara a sei giri dal termine, permettendo a Vettel di effettuare il cambio gomme per la seconda partenza, e congelando cosi le posizioni fino al termine della gara.
Dunque i due piloti che non hanno beneficiato dell’entrata in pista dell’ultima safety-car sono stati Alonso e Button, che avevano la possibilità di sfruttare le gomme più fresche rispetto a quelle del tedesco e che alla fine possono ritenersi i grandi sconfitti della corsa.
Tuttavia entrambi i piloti hanno condotto la gara con grande intelligenza, azzeccando le strategie ma purtroppo per loro questo non gli è valso più della seconda e terza piazza.
Al quarto posto Mark Webber, che riesce a rimontare dopo una partenza e un primo pit-stop disastroso. L’australiano dopo aver condotto una gara lontano dai primi beneficia, come il suo compagno di squadra, dell’entrata della safety-car e all’ultimo giro riesce a superare la Sauber di Kobayashi, quinto al traguardo ma protagonista di una gara autorevole. Il giapponese ci ha ormai abituato a disputare gare di sostanza e concretezza, ed è stato abile a rimontare dalla 13esima posizione fino al quinto posto finale. Il samurai giapponese avrebbe sicuramente meritato qualcosa di più ma contenere la Red Bull è davvero difficile.
Soltanto sesto Lewis Hamilton. La giornata dell’inglese comincia male già al mattino, quando viene retrocesso dalla settima alla nona posizione per aver effettuato un taglio di chicane nel suo giro lanciato in qualifica.
Poi in gara come sempre grande spettacolo, come quando ricambia il sorpasso subito a Schumacher superandolo in fondo al rettilineo guadagnando la nona posizione, e anche qualche esagerazione quando tenta di superare Massa alla curva Loews. Inevitabile il contatto con il brasiliano che danneggia l’ala e termina la sua gara dopo poche curve, quando non riesce a sterzare al curvone sotto il tunnel finendo contro il guardrail. Il pilota della McLaren viene penalizzato per questa manovra con un drive-through, dopodichè rimane invischiato nel gruppo nonostante la Freccia d’Argento oggi si sia dimostrata velocissima. Il contatto finale con Maldonado che gli è valsa la sesta posizione, molto probabilmente gli costerà una penalizzazione nel GP del Canada. Il venezuelano invece è stato costretto al ritiro dopo aver distrutto la sua Williams.
Ottima settima piazza per Adrian Sutil, che riesce a chiudere la sua gara davanti ad Heidfeld su Renault, e Barrichello su Williams. La Toro Rosso di Sebastian Buemi chiude tra i primi dieci. Disastro per la Mercedes: Rosberg chiude la sua gara in undicesima posizione e doppiato di un giro, mentre questa volta Michael Schumacher deve fare appello alla sfortuna, abbandonato per un problema tecnico dalla sua Mercedes prima del rettilineo d’arrivo.
Ritirati anche Glock ed Alguersuari, coinvolto nell’incidente a pochi giri dalla fine che ha causato la bandiera rossa per i soccorsi a Petrov.
Servirà davvero un’impresa domani per strappare la vittoria a Sebastian Vettel che a Montecarlo incastona un’altra pietra preziosa nella sua corona. Il campione iridato in carica conquista sul famoso circuito cittadino monegasco la sua quinta pole stagionale su 6 a disposizione e la 20esima in carriera mettendo una seria ipoteca sulla vittoria di domani considerata l’impossibilità di effettuare sorpassi data la conformazione del circuito stesso e la carreggiata stretta. Il pilota della Red Bull ottiene uno strepitoso 1:13.556 rifilando ben 4 decimi a Jenson Button che domani partirà al suo fianco; tedesco e inglese sono stati gli unici a scendere sotto il muro dell’1:14.
Seconda fila per Mark Webber e Fernando Alonso, quest’ultimo soddisfatto del risultato ottenuto anche se la Ferrari aveva dimostrato durante le prove libere della mattina e di ieri di avere il set adatto per fare un’ottima qualifica. Sono 9 i decimi di ritardo da Vettel, quasi mezzo secondo dall’australiano della Red Bull che partirà poco più avanti. Grande la qualifica di Michael Schumacher che partirà dalla quinta piazza in griglia, vicinissimo tra l’altro ai tempi di Alonso, solo tre decimi esatti a dividerli l’uno dall’altro seguito da Felipe Massa con la seconda Ferrari.
Delusione invece per Lewis Hamilton che paga la troppa sicurezza scendendo in pista a pochi minuti dal termine con l’intento di preservare un set di gomme Pirelli supermorbide, che qui a Montecarlo hanno fatto il loro esordio: la sessione interrotta per l’incidente di cui è rimasto vittima Sergio Perez ha fatto sì che l’inglese effettuasse il suo unico giro veloce, programmato con gli ingegneri, in condizioni di pista non ideali, e con la concentrazione non al top, per impensierire la pole position beccandosi ben un secondo e 7 decimi da Vettel nel suo unico tentativo lanciato facendo il settimo tempo. Ottavo Nico Rosberg, che nelle libere della mattina aveva rischiato tanto sfiorando solo, fortunatamente, le barriere nello stesso punto dove invece si è andato a schiantare Perez danneggiando la sua Mercedes poi rimessa a posto a tempo di record dai meccanici della scuderia tedesca. Chiudono la top ten Pastor Maldonado con la Williams e Sergio Perez che non ha effettuato il giro cronometrato.
Restano fuori dalla Q3 le due Renault di Vitaly Petrov, 11esimo, e Nick Heidfeld, 16esimo, chiudono lo schieramento le due Lotus Renault di Heikki Kovalainen e Jarno Trulli, la Toro Rosso di Jaime Alguersuari, le due Virgin di Timo Glock e Jerome D’Ambrosio e le due Hispania di Vitantonio Liuzzi e Narain Karthikeyan che non hanno effettuato neanche un giro, rimanendo fuori dal 107%, ma che hanno ricevuto lo stesso l’ok dalla direzione di gara per partecipare al Gran Premio di domani che scatterà alle 14:00.
Sergio Perez è stato protagonista di un brutto incidente durante le qualifiche ufficiali del Gran Premio di Montecarlo.
Nella Q3, a 2 minuti e 26 secondi al termine della sessione e con la lotta infuocata per la pole che vede protagonisti almeno sei piloti, l’auto del messicano sbanda inspiegabilmente all’uscita del tunnel, andando a sbattere dapprima contro il guardrail alla sua destra. L’impatto è stato talmente violento da far uscire la gomma dal cerchio, e subito dopo nella carambola, l’auto ha picchiato con la parte laterale destra della monoposto contro le barriere di protezione.
La dinamica ha fatto pensare subito al peggio, con il pilota rimasto immobile nella sua monoposto che non dava segni di vita. Intervenuti subito i soccorsi, Perez è stato trasportato subito in ospedale, dove una prima diagnosi aveva rilevato dei problemi alle gambe, ma è notizia di pochi minuti fa che il pilota sta bene, e avrebbe confidato ad un amico il pensiero di voler già correre domani, cosa che molto difficilmente gli verrà permessa.
La dinamica dell’incidente è stata molto simile a quello occorso in mattinata a Nico Rosberg, ma il tedesco era stato più fortunato a non centrare in pieno le barriere posizionate alla Nouvelle Chicane, ed è stato in grado di uscire dall’abitacolo sulle sue gambe.
E’ stato ancora Fernando Alonso il più veloce nelle terze e ultime libere del Gran Premio di Montecarlo. Lo spagnolo, dopo il giorno di pausa, fa segnare il giro più veloce con il tempo di 1.14.433, candidandosi seriamente per la pole che scatterà tra poco più di un ora.
Alle spalle della Ferrari ancora una volta la McLaren, ma questa volta è quella di Jenson Button, che accusa però un ritardo di oltre mezzo secondo. L’inglese precede l’altra Ferrari di Felipe Massa a dimostrazione dell’ apparente competitività ritrovata dalla Rossa. Il brasiliano segue il compagno di squadra a quasi sei decimi.
Quarto tempo per la Red Bull di Sebastian Vettel, che si è concentrato soprattutto sul passo gara con gomme dure, anche se a differenza dei Gran premi scorsi, la pole qui vale metà vittoria a causa delle caratteristiche del circuito che non favorisce i sorpassi. Vedremo domani se la nuova generazione di gomme Pirelli avrà cambiato anche questo trend.
Alle spalle del leader del mondiale, Michael Schumacher con la Mercedes, a otto decimi dalla vetta ma molto vicino a Vettel, circa 7 centesimi.
Il sette volte campione del mondo è il pilota che ha effettuato più giri in questa terza sessione e precede la McLaren di Lewis Hamilton di circa un decimo.
Settima posizione per l’altra Red bull di Mark Webber davanti alla coppia Toro Rosso formata da Alguersuari e Buemi. Chiude la top-ten la Sauber di Sergio Perez.
Senza tempo Nico Rosberg, vittima di un brutto incidente all’uscita del tunnel …. Il pilota tedesco dopo aver perso il controllo della sua Mercedes è andato a sbattere contro le barriere della Nouvelle Chicane ma fortunatamente non ha riportato conseguenze. Molto probabilmente i meccanici non riusciranno a riparare la sua vettura e quindi non prenderà parte alle qualifiche.
I tempi delle qualifiche
1. Fernando Alonso Ferrari 1m14.433s 18
2. Jenson Button McLaren-Mercedes 1m14.996s + 0.563s 17
3. Felipe Massa Ferrari 1m15.024s + 0.591s 19
4. Sebastian Vettel Red Bull-Renault 1m15.245s + 0.812s 19
5. Michael Schumacher Mercedes 1m15.310s + 0.877s 21
6. Lewis Hamilton McLaren-Mercedes 1m15.386s + 0.953s 14
7. Mark Webber Red Bull-Renault 1m15.529s + 1.096s 19
8. Jaime Alguersuari Toro Rosso-Ferrari 1m16.617s + 2.184s 13
9. Sebastien Buemi Toro Rosso-Ferrari 1m16.736s + 2.303s 15
10. Sergio Perez Sauber-Ferrari 1m16.821s + 2.388s 19
11. Paul di Resta Force India-Mercedes 1m16.990s + 2.557s 20
12. Rubens Barrichello Williams-Cosworth 1m17.196s + 2.763s 13
13. Pastor Maldonado Williams-Cosworth 1m17.333s + 2.900s 17
14. Kamui Kobayashi Sauber-Ferrari 1m17.403s + 2.970s 18
15. Vitaly Petrov Renault 1m17.779s + 3.346s 17
16. Nick Heidfeld Renault 1m17.880s + 3.447s 17
17. Adrian Sutil Force India-Mercedes 1m18.069s + 3.636s 17
18. Heikki Kovalainen Lotus-Renault 1m18.115s + 3.682s 20
19. Timo Glock Virgin-Cosworth 1m18.580s + 4.147s 21
20. Jerome D’Ambrosio Virgin-Cosworth 1m18.808s + 4.375s 21
21. Jarno Trulli Lotus-Renault 1m19.259s + 4.826s 19
22. Tonio Liuzzi HRT-Cosworth 1m20.115s + 5.682s 15
23. Narain Karthikeyan HRT-Cosworth 1m20.278s + 5.845s 16
24. Nico Rosberg Mercedes 3
Si rivede finalmente Fernando Alonso in testa alla classifica delle seconde libere del Gran Premio di Montecarlo. Il campione della Ferrari, che oggi ha girato con un nuovo casco con nuovi colori, si piazza davanti a tutti chiudendo con il tempo di 1:15.123, circa 1 secondo e mezzo migliore di quello fatto registrare al mattino da Sebastian Vettel, girando per ben 42 volte e precedendo la McLaren di Lewis Hamilton, vicinissimo, a poco più di un decimo e che non soffre del passo più lungo della sua vettura.
L’inglese della McLaren precede di pochi centesimi la ritrovata Mercedes di Nico Rosberg, terzo con il tempo di 1:15.321, cheripete l’ottima prestazione fatta registrare al mattino e che inoltre ha messo in mostra un buon passo gara.
Il tedesco si ritrova cosi chiuso a sandwich tra le due McLaren, poichè Jenson Button chiude con il quarto tempo a 3 decimi di distanza dal miglior tempo.
La novità di giornata è il quinto tempo del campione del mondo Sebastian Vettel, che chiude a mezzo secondo da Alonso. Molto probabilmente, come le altre volte, il tedesco si è concentrato sul passo di gara girando forse con qualche chilo di benzina in più, ma la giornata di sabato ci darà indicazioni più precise in merito.
La sensazione è che comunque il gap su questo circuito si sia un pò ridotto rispetto a Barcellona, con più piloti racchiusi in meno di un secondo.
Vettel precede infatti di un solo decimo l’altra Ferrari di Felipe Massa, sesto, mentre un pò più staccta è la Mercedes di Michael Schumacher, che comunque, dopo l’incidente di questa mattina termina il suo turno di prove in una buona settima posizione, completando 33 tornate nonostante abbia perso la prima mezz’ora.
Giornata non particolarmente fortunata per Mark Webber, che non riesce a fare meglio dell’ottava posizione. L’australiano, dopo aver avuto problemi al cambio in mattinata, ha dovuto rinunciare anche all’aiuto del Kers, che ancora una volta non ha funzionato al meglio sulla sua vettura e chiude a 1 secondo e mezzo dalla Rossa di Alonso.
Nono tempo per Sutil, che precede la Renault di Heidfeld, entrambi a 2 secondi dalla vetta. Vitali Petrov ha danneggiato l’ala anteriore della monoposto negli ultimi minuti della sessione e chiude subito dopo i top-ten, 11esimo.
Ricordiamo che domani non si girerà sul tracciato come da tradizione, quindi l’appuntamento per le terze libere è per sabato mattina.
I tempi delle seconde libere
1. Fernando Alonso Ferrari 1m15.123s 42
2. Lewis Hamilton McLaren-Mercedes 1m15.228s + 0.105 33
3. Nico Rosberg Mercedes 1m15.321s + 0.198 44
4. Jenson Button McLaren-Mercedes 1m15.448s + 0.325 38
5. Sebastian Vettel Red Bull-Renault 1m15.667s + 0.544 46
6. Felipe Massa Ferrari 1m15.781s + 0.658 45
7. Michael Schumacher Mercedes 1m16.356s + 1.233 33
8. Mark Webber Red Bull-Renault 1m16.642s + 1.519 42
9. Adrian Sutil Force India-Mercedes 1m17.101s + 1.978 46
10. Nick Heidfeld Renault 1m17.126s + 2.003 38
11. Vitaly Petrov Renault 1m17.337s + 2.214 35
12. Sergio Perez Sauber-Ferrari 1m17.541s + 2.418 47
13. Rubens Barrichello Williams-Cosworth 1m17.570s + 2.447 39
14. Sebastien Buemi Toro Rosso-Ferrari 1m17.581s + 2.458 32
15. Pastor Maldonado Williams-Cosworth 1m17.633s + 2.510 49
16. Kamui Kobayashi Sauber-Ferrari 1m17.706s + 2.583 37
17. Jaime Alguersuari Toro Rosso-Ferrari 1m17.789s + 2.666 43
18. Heikki Kovalainen Lotus-Renault 1m18.266s + 3.143 50
19. Jarno Trulli Lotus-Renault 1m18.490s + 3.367 39
20. Paul di Resta Force India-Mercedes 1m19.053s + 3.930 15
21. Jerome D’Ambrosio Virgin-Cosworth 1m19.185s + 4.062 40
22. Timo Glock Virgin-Cosworth 1m19.338s + 4.215 35
23. Narain Karthikeyan HRT-Cosworth 1m22.066s + 6.943 33
24. Vitantonio Liuzzi HRT-Cosworth No time
Sebastian Vettel conquista le prime libere del venerdi sul circuito di Monaco, che domenica ospiterà il Gran Premio di Montecarlo valevole per il sesto appuntamento della stagione mondiale. Il tedesco chiude con il miglior tempo di 1:16.619, 113 millesimi meglio del tempo fatto segnare da Fernando Alonso, che si è dimostrato molto veloce sul circuito cittadino, avvicendandosi in testa con Vettel fino a pochi minuti dal termine della sessione.
Terza posizione per Nico Rosberg sulla Mercedes, che però chiude più staccato, a mezzo secondo dalla vetta, davanti alla Ferrari di Felipe Massa (1:17.316) a sette decimi di ritardo.
Quinto e sesto posto per le due McLaren di Hamilton e Button, che sembrano avere qualche difficoltà in più rispetto a Barcellona. Infatti, su questo tipo di circuito il passo più lungo della Freccia d’Argento potrebbe causare problemi di stabilità.
Dietro le McLaren troviamo Pastor Maldonado, settimo con la Williams, e uno dei più prolifici piloti in pista con le sue 30 tornate. Solo Di Resta (19esimo con 32 tornate) e Karthikeyan ( 23esimo con 37 tornate) hanno girato di più.
Alle spalle del venezuelano Sutil e Petrov in ottava e nona posizione, mentre Michael Schumacher chiude la top-ten con il tempo di 1:18.805, tempo realizzato prima di andare a dbattere contro le barriere alla Saint-Devote e chiudere cosi anzitempo il suo turno di prove.
Nessun tempo per la Red Bull dell’australiano Mark Webber che ha completato soltanto tre tornate d’installazione a causa di un problema al cambio.
Novità per quanto riguarda il DRS. Nella giornata di martedi la Fia HA annunciato, in seguito ad alcune richieste da parte di alcuni piloti, che il dispositivo dell’ala Mobile non sarà utilizzato sotto il tunnel poichè potrebbe risultare pericoloso effettuare il lungo curvone a destra con un notevole incremento della velocità.
Sarà possibile utilizzare il dispositivo in due punti, uno ancora da decidere, e l’altro sul rettilineo del traguardo.
I tempi delle libere
1. Sebastian Vettel Red Bull-Renault 1m16.619s 25
2. Fernando Alonso Ferrari 1m16.732s + 0.113 24
3. Nico Rosberg Mercedes 1m17.139s + 0.520 20
4. Felipe Massa Ferrari 1m17.316s + 0.697 24
5. Lewis Hamilton McLaren-Mercedes 1m17.350s + 0.731 23
6. Jenson Button McLaren-Mercedes 1m17.534s + 0.915 24
7. Pastor Maldonado Williams-Cosworth 1m18.527s + 1.908 30
8. Adrian Sutil Force India-Mercedes 1m18.578s + 1.959 24
9. Vitaly Petrov Renault 1m18.733s + 2.114 16
10. Michael Schumacher Mercedes 1m18.805s + 2.186 14
11. Nick Heidfeld Renault 1m18.928s + 2.309 19
12. Sebastien Buemi Toro Rosso-Ferrari 1m19.234s + 2.615 24
13. Rubens Barrichello Williams-Cosworth 1m19.395s + 2.776 24
14. Daniel Ricciardo Toro Rosso-Ferrari 1m19.463s + 2.844 25
15. Kamui Kobayashi Sauber-Ferrari 1m19.768s + 3.149 25
16. Sergio Perez Sauber-Ferrari 1m19.792s + 3.173 26
17. Heikki Kovalainen Lotus-Renault 1m20.083s + 3.464 23
18. Jarno Trulli Lotus-Renault 1m21.116s + 4.497 27
19. Paul di Resta Force India-Mercedes 1m21.548s + 4.929 32
20. Jerome D’Ambrosio Virgin-Cosworth 1m21.758s + 5.139 31
21. Timo Glock Virgin-Cosworth 1m21.815s + 5.196 17
22. Tonio Liuzzi HRT-Cosworth 1m22.840s + 6.221 13
23. Narain Karthikeyan HRT-Cosworth 1m23.885s + 7.266 37
24. Mark Webber Red Bull-Renault No time 3