E’ Kimi Raikkonen il pilota designato dai vertici Red Bull per sostituire Mark Webber, sempre di più ai ferri corti con la scuderia austro-inglese. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata l’ordine di scuderia arrivato domenica nel Gran Premio di Silverstone: l’australiano non ha gradito per niente lo stop che gli è stato imposto dal muretto, ma anche a Christian Horner, responsabile della squadra, non è andata giù l’insubordinazione del suo pilota, che ha comuque provato a scavalcare Sebastian Vettel, infischiandosene delle precise indicazioni. Nel dopo gara Webber ha infatti esposto il suo pensiero sul proprio sito ufficiale:
“Il team mi ha chiamato via radio in 4 occasioni e mi ha chiesto di mantenere il gap. Io non ero soddisfatto della situazione, perchè in Formula 1 non si deve mai mollare. Quindi ho continuato a spingere: se Alonso si fosse ritirato all’ultimo giro, noi avremmo lottato per il primo posto. Il team era preoccupato che Sebastian e io potessimo danneggiarci a vicenda, voleva assicurarsi i punti per il Mondiale costruttori“.
Parole piuttosto forti alle quali ha controbattuto con ferma decisione proprio Horner:
“Mark ha messo in pericolo il secondo posto di Sebastian, il suo terzo posto e i 33 punti della squadra. Così non va. Mark ha portato Sebastian quasi al limite e in 2 punti c’è stato il rischio di un incidente assolutamente incomprensibile. Così non va: se ognuna delle 500 persone nel team pensasse solo a sè, non riusciremmo mai a centrare i nostri obiettivi“.
Dietrich Mateschitz, proprietario della scuderia campione del mondo, ha provato però a spegnere l’incendio prima che potesse fare ulteriori danni dichiarando:
“Webber rinnoverà di sicuro il contratto. La squadra si trova benissimo con lui e lui si sente a proprio agio. Ad essere onesti, Mark non ha un’opzione migliore rispetto alla monoposto più veloce. E noi non possiamo che scegliere un pilota veloce“.
La Red Bull prenderà una decisione definitiva sulla coppia di piloti del 2012 solo a fine agosto ma già si sono scatenati i rumors, e Raikkonen pare proprio destinato a prendere il posto del 34enne australiano (vista l’intoccabilità della prima guida Sebastian Vettel) che è entrato nel mirino della Ferrari e secondo i ben informati ci sarebbe già stato un contatto con Stefano Domenicali, molto attento e vigile sulla situazione di Felipe Massa che sta continuamente deludendo nonostante gli evidenti progressi della “Rossa” negli ultimi tempi. La “Bild” dal canto suo ha rincarato la dose sostenendo che ci sono stati già dei contatti tra Raikkonen ed Horner dovuti anche al fatto che il finlandese non sembra più convinto di proseguire la sua carriera nei rally e nella NASCAR, visto che sta faticando più del previsto per avere risultati importanti. Vettel ha sempre sostenuto la candidatura dell’ex ferrarista alla Red Bull anche per gli ottimi rapporti che intercorrono tra i 2. Insomma una situazione da seguire che promette interessanti sviluppi, chissà che nei prossimi giorni, o al più tardi nelle prossime settimane, non possa saltare fuori qualche altra news che chiarisca meglio ciò che si va delineando.
Sebastian Vettel è stato il più veloce nelle terze e ultime libere che hanno preceduto le qualifiche che determineranno la pole position e la griglia di partenza del Gran premio di Gran Bretagna. Il tedesco della Red Bull, con condizioni di asfalto pressochè umido, ha realizzato il suo miglior giro in 1:31.401 precedendo di soli 63 millesimi il ferrarista Fernando Alonso. Virtuale seconda fila per l’australiano Mark Webber e dell’autore del miglior tempo nella sessione del venerdì Felipe Massa, staccati rispettivamente di quattro e sette decimi.
Alle spalle dei primi quattro a sorpresa la Williams di Pastor Maldonado che precede di mezzo secondo il padrone di casa Jenson Button. Nale invece il suo compagno di squadra Lewis Hamilton, che chiude le libere con un deludente 13esimo tempo a quasi 2″ e mezzo.
Le due Mercedes di Nico Rosberg e Michael Schumacher chiudono in ottava e 11esima posizione.
Le qualifiche che scatteranno tra poco più di un’ora sapranno dirci quali sono i reali valori in campo, ma intanto la giornata è stata caratterizzata dalla decisione della Fia di fare un passo indietro per quanto riguarda la regola sulla concessione di utilizzare gli scarichi in rilascio.
I tempi delle terze libere
1. Sebastian Vettel Red Bull-Renault 1m31.401s 17
2. Fernando Alonso Ferrari 1m31.464s + 0.063s 20
3. Mark Webber Red Bull-Renault 1m31.829s + 0.428s 12
4. Felipe Massa Ferrari 1m32.169s + 0.768s 20
5. Pastor Maldonado Williams-Cosworth 1m32.496s + 1.095s 20
6. Jenson Button McLaren-Mercedes 1m32.956s + 1.555s 18
7. Kamui Kobayashi Sauber-Ferrari 1m33.014s + 1.613s 20
8. Nico Rosberg Mercedes 1m33.044s + 1.643s 23
9. Sergio Perez Sauber-Ferrari 1m33.264s + 1.863s 21
10. Paul di Resta Force India-Mercedes 1m33.423s + 2.022s 22
11. Michael Schumacher Mercedes 1m33.551s + 2.150s 11
12. Adrian Sutil Force India-Mercedes 1m33.660s + 2.259s 22
13. Lewis Hamilton McLaren-Mercedes 1m33.842s + 2.441s 16
14. Rubens Barrichello Williams-Cosworth 1m33.905s + 2.504s 21
15. Vitaly Petrov Renault 1m34.042s + 2.641s 22
16. Jaime Alguersuari Toro Rosso-Ferrari 1m34.329s + 2.928s 20
17. Sebastien Buemi Toro Rosso-Ferrari 1m34.799s + 3.398s 20
18. Nick Heidfeld Renault 1m34.822s + 3.421s 21
19. Heikki Kovalainen Lotus-Renault 1m35.225s + 3.824s 21
20. Jarno Trulli Lotus-Renault 1m36.905s + 5.504s 21
21. Timo Glock Virgin-Cosworth 1m37.614s + 6.213s 18
22. Jerome D’Ambrosio Virgin-Cosworth 1m38.068s + 6.667s 20
23. Daniel Ricciardo HRT-Cosworth 1m38.289s + 6.888s 19
24. Tonio Liuzzi HRT-Cosworth 1m38.568s + 7.167s 17