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  • F1, Grosjean ancora primo nella seconda sessione a Barcellona

    F1, Grosjean ancora primo nella seconda sessione a Barcellona

    E’ stato ancora una volta Romain Grosjean il pilota più veloce  in pista nella seconda sessione di test collettivi sul circuito del Montmelò a Barcellona. Al termine della seconda giornata il francese ha piazzato la sua Lotus davanti a tutti con il miglior tempo di 1.22:614, tempo ottenuto a pochi minuti dal termine nella sessione pomeridiana  in cui l’ex pilota della GP2 ha lavorato ad una simulazione di gara completando 60 tornate e alternando le gomme dure e le gomme morbide, con le quali ha ottenuto il miglior tempo. Da domani il francese lascerà il testimone al compagno di squadra Kimi Raikkonen che completerà le ultime due giornate.

    A mezzo secondo da Grosjean troviamo il connazionale della Toro Rosso Jean-Eric Vergne, che aveva ottenuto la migliore prestazione al mattino con il tempo di 1.23:126 con gomme morbide. Il francese non è riuscito più a migliorare il suo tempo perchè dopo la pausa pranzo la sua STR7 è stata a lungo parcheggiata nei box a causa di alcuni problemi tecnici, e a poco sono serviti i 15 minuti finali in cui la vettura di Faenza è riuscita nuovamnete a scendere in pista.

    Alle spalle dei due francesi troviamo il duo composto da Sebastian Vettel e Fernando Alonso. Il tedesco è riuscito a risalire nel pomeriggio fino alla terza posizione grazie al tempo di 1.23:361 ottenuto con le gomme medie precedendo di soli 86 millesimi la Ferrari di Fernando Alonso. Lo spagnolo ha completato ben 125 tornate lavorando nel pomeriggio alla simulazione di un GP, dopo che nella mattinata aveva fatto segnare la miglior prestazione con gomme dure. Un passo avanti dunque per la Rossa che però deve ancora lavorare tanto per arrivare ai livelli della Red Bull che da domani porterà in pista una nuova e forse definitiva soluzione degli scarichi nascosta agli avversari nei primi 10 giorni di test.

    Romain Grosjean | © Mark Thompson/Getty Images

    Quinto posto a sorpresa per la Caterham di Heikki Kovalainen, che ha risolto alla grande i suoi problemi intestinali risultando uno dei protagonisti della seconda giornata. Il finlandese chiude con il tempo di 1.23.828, a “soli” otto decimi dalla prima posizione aiutato anche dalla mescola super morbida, precedendo la Sauber di Kamui Kobayashi per soli 8 millesimi. Ancora una volta problemi sulla C31 che ha lamentato problemi idraulici costringendola a restare per molto tempo ai box. La nuova monoposto di Hinwil si sta rivelando molto fragile, ed è infatti la vettura che nelle 10 giornate complessive di test ha lamentato più problemi tecnici.

    Problemi anche per la Force India di Nico Hulkenberg costretto a restare ai box per tutta la sessione pomeridiana. Settimo posto finale per il tedesco ex-Williams, davanti al connazionale della Mercedes Michael Schumacher che si è reso protagonista più per le bandiere rosse provocate nella sessione odierna che per i tempi in pista. Per il tedesco un fuoripista e un problema tecnico sulla sua W03 che non è nata proprio sotto i migliori auspici.

    Solo nono tempo per la McLaren di Lewis Hamilton con il tempo di 1.24:111 a  circa 1 secondo e mezzo di ritardo dalla vetta. Il pilota inglese ha totalizzato soltanto 65 giri lavorando diversamente dal compagno di squadra che aveva concentrato il suo lavoro sulla lunga distanza. Per l’anglo-caraibico lavoro mirato più sugli assetti della nuova MP4-27, che come per il resto della truppa monterà le novità più importanti e forse anche definitive nella giornata di sabato.

    Chiudono la griglia le due Williams di Bruno Senna e Pastor Maldonado che al contrario degli altri giorni hanno girato molto poco, soltanto 68 giri in due. Per il venezuelano anche un problema al motore che lo ha costretto ai box per gran parte della mattinata.

     

  • F1, Grosjean primo nel day 1 a Barcellona

    F1, Grosjean primo nel day 1 a Barcellona

    E’ iniziata questa mattina sul circuito di Barcellona la terza e ultima sessione di test pre-stagionali della Formula 1 che chiuderanno il precampionato.

    Il più veloce della prima giornata è stato Romain Grosjean con la Lotus che ha migliorato nell’ultima mezz’ora di prova il tempo fatto segnare nella mattinata di sette decimi, aiutato anche dalle gomme a mescola morbida e chiudendo con il miglior crono di 1.23:252. Il francese è stato insieme a Mark Webber l’unico a migliorare il tempo nella sessione pomeridiana e festeggia cosi al meglio il ritorno in pista della E20 che aveva saltato gli ultimi giorni di prove nello scorso test a causa di alcuni problemi al telaio. Proprio per questo motivo la monoposto è stat equipaggata di alcuni dispositivi che hanno il compito di verificare in questi quattro giorni il corretto funzionamento della scocca.

    Al secondo posto la McLaren di Jenson Button con il tempo di 1.23:510. L’inglese è stato autore del miglior tempo della mattinata con lo stesso crono ottenuto con gomme dure, e si è poi concentrato nel pomeriggio sul lavoro di long-run, anche se i giri in totale sono abbastanza pochi, soltanto 64. La Freccia d’Argento è sembrata comunque molto veloce.

    Romain Grosjean | © Mark Thompson/Getty Images

    Terzo posto per Sergio Perez che chiude a mezzo secondo dalla vetta con il migliortempo di 1.23:820 su 118 giri. Curiosità per il messicano che ha utilizzato per il suo giro veloce un set di gomme medie proveniente da una fabbrica secondaria e non da quella principale in Turchia, e proprio per questa motivazione risultavano non contrassegnate dalla solita dicitura di colore giallo.

    Alle spalle della Sauber per soli 10 millesimi la Red Bull di Mark Webber, che recupera nel pomeriggio fino ad arrivare alla quarta posizione assoluta. La vettura campione del mondo è stata una delle vetture che ha girato di più in pista, ben 102 giri con un ritmo abbastanza buono.

    Il pilota più attivo in pista invece è stato Nico Rosberg che porta la sua Mercedes in quinta posizione con il migliorcrono di 1.23.992 a sette decimi dalla Lotus di Grosjean. Il lavoro nel team tedesco si è concentrato soprattutto sulla lunga distanza e i 128 giri all’attivo ne sono la dimostrazione. Alle sue spalle in sesta posizione la Toro Rosso di Jean-Eric Vergne a poco più di un secondo dalla vetta. Come per la McLaren di Button anche per la scuderia di Faenza nel pomeriggio è toccato molto lavoro sui pit-stop rapidi per migliorare l’efficienza dei meccanici durante il campionato.

    A seguire la Force India di Paul Di Resta a un secondo di distacco con il tempo di 1.24.305. Quindi Felipe Massa che chiude alle spalle dello scozzese per soli 13 millesimi. Il brasiliano dopo un lungo stop poco dopo la pusa pranzo ha lavorato sull’assetto della sua F2012 e sullalunga distanza chiudendo con il miglior tempo di 1.24:318.

    Ultime due posizoni per la Catheram di Petrov, che ha sostituito Kovalainen colpito da un’infezione alimentare, e la Williams di Maldonado che a differenza di Rosberg è il pilota che ha effettuato meno tornate.

     

  • F1, test Barcellona: Maldonado il più veloce nel day 3

    F1, test Barcellona: Maldonado il più veloce nel day 3

    Pastor Maldonado ha chiuso al comando la terza giornata di test pre-stagionali sul circuito di Barcellona. Il pilota venezuelano ha confezionato il giro migliore di giornata a mezz’ora dal termine della sessione mattutina in uno stint veloce di tre giri e realizzato con gomme super-soft. Il suo crono di 1:22.391 è poi rimasto imbattuto al pomeriggio in cui il team di Grove ha preferito concentrarsi sulla distanza di gara e realizzando in totale ben 104 giri, proseguendo il programma cominciato nei giorni scorsi da Bruno Senna e Valterri Bottas.

    La Williams FW34 di Maldonado precede di quasi un secondo il sette volte campione del mondo Michael Schumacher che ha anche lui centrato il suo miglior tempo nella mattinata fermando il crono sull’1:23.384 girando però con gomme a mescola media. Il tedesco si è poi concentrato sul passo gara nel pomeriggio totalizzando in totale ben 127 tornate e risultando il pilota più attivo in pista di giornata. Al terzo posto il giapponese Kamui Kobayashi che ha girato sul passo di Schumacher in mattinata ma ha poi dovuto parcheggiare anzitempo la sua Sauber per essere rimasto a corto di carburante. Questo intoppo non gli ha impedito naturalmente di proseguire il suo lavoro dopo la pausa pranzo ma il samurai giapponese non è più riuscito a migliorarsi.

    Pastor Maldonado © Mark Thompson/Getty Images

    Quarto tempo per la McLaren MP4-27 di Jenson Button con il miglior crono di 1:23.918. L’inglese ha realizzato solo 39 giri nella mattinata realizzando la sua miglior prestazione con gomme soft, concentrandosi sui long-run nel pomeriggio coprendo una grande distanza. In totale 114 giri e un buon passo. Al quinto e sesto posto la Toro Rosso di Vergne e la sorella Red Bull con Mark Webber. Per la vettura campione del mondo non è una sorpresa l’ottimo passo gara mentre fa notizia il problema tecnico a trenta minuti sulla sua RB8 che ha costretto l’australiano a chiudere prima la sesione.

    Identico tempo per Felipe Massa, 1:24.771. A differenza di Webber il ferrarista ha ottenuto il tempo con gomme dure mentre il rivale con gomme medie, anche se non sono noti i carichi di carburante. La giornata di Massa e Webber viene accomunata dal fatto che anche il brasiliano ha chiuso anzitempo la sessione causando la fine del turno a pochi minuti dal termine. Chiudono la top-ten dei piloti presenti in pista oggi Di Resta, Glock e Petrov. Proprio il russo è stato l’unico in grado di migliorare il proprio tempo nella sessione pomeridiana senza tuttavia riuscire a schiodarsi dall’ultima posizione.

  • F1, test Barcellona: Hulkenberg comanda la seconda giornata

    F1, test Barcellona: Hulkenberg comanda la seconda giornata

    Nico Hulkenberg è stato il pilota più veloce nella seconda giornata di test pre-stagionali sul circuito del Montmelò. Al tedesco della Force India è bastato il tempo fatto segnare nella mattinata con gomme supersoft per aggiudicarsi la sessione odierna chiudendo con il tempo migliore di 1:22.608. Nel pomeriggio invece l’ex pilota della Williams si è concentrato siu long-run chiudendo con il buon bottino di 112 giri in totale.

    Alle sue spalle la Sauber di Sergio Perez che chiude con soli 40 millesimi di ritardo da Hulkenberg con il tempo di 1:22.648. Buona anche la distanza ricoperta dal messicano, 85 giri, interrotti da un problema agli scarichi della sua vettura nella parte finale della sessione. Nonostante il problema sia stato risolto il pilota di casa Ferrari non è riuscito più a tornare in pista ma il bilancio di questa seconda giornata è comunque buona.

    Al terzo posto il dominatore della prma giornata Sebastian Vettel con il tempo di 1:22.891. In casa Red Bull si è lavorato soprattutto sulla lunga distanza mettendo da parte la prestazione sul giro singolo, e i 104 giri all’attivo ne sono la dimostrazione. Il tedesco nel pomeriggio ha coperto quasi la distanza di un Gran Premio senza mai fermarsi, tant’è vero che ad un certo punto gli unici due piloti rimasti in pista erano Vettel ed Hamilton, che ha percorso ben 120 giri risultando il pilota più attivo in pista. Per lui il sesto posto finale con il tempo di 1:23.806 ad un secondo e due decimi di ritardo, ma sia la Red Bull che la McLaren sembrano essere molto apposto con le rispettive nuove vetture.

    Nico Hulkenberg | © Mark Thompson/Getty Images

    Lavoro un pò diverso per la Ferrari F2012 di Fernando Alonso che ha completato diversi long-run nel pomeriggio per poi montare gomme supersoft e spingere nel finale di sessione. Lo spagnolo idolo di casa è stato dunque l’unico pilota a migliorare, anche se non di tanto, la propria prestazione nel pomeriggio chiudendo con il miglior crono di 1:23.180 in 87 giri complessivi.

    Quinto posto per Daniel Ricciardo con il tempo di 1:23.639. L’australiano ha chiuso con soli 48 giri all’attivo a causa di alcuni problemi sulla Toro Rosso che ne hanno condizionato tutto il pomeriggio. Problemi anche per Rosberg che ha preso il testimone lasciatogli da Schumacher. Il tedesco ha perso tutta la sessione pomeridiana ma aveva girato tantissimo nella mattinata portando a termine gran parte del lavoro programmato. Per lui 82 tornate con il miglior tempo di 1:24.555.

    A seguire il test-driver della Williams Valterri Bottas, al suo esordio in F1 al volante della sua FW34. Il pilota finlandese campione in carica della GP3 ha portato a termine una dura giornata di lavoro con risultati soddisfacenti: i 117 giri dimostrano che la vettura è molto affidabile e inoltre il ritmo di gara è stato abbastanza simile a quello di Bruno Senna nella giornata di ieri. Il miglior giro è di 1:25.738 ed esordio più che positivo.

    Chiudono la classifica Vitaly Petrov al suo primo test con la Caterham al posto di Jarno Trulli e Charles Pic con la “vecchia” Virgin ora Marussia. Assente la Lotus che ha rinunciato ai test a causa di un difetto di fabbricazione dei telai che producono eccessive vibrazioni con l’alta velocità del circuito di Barcellona. Il materiale super leggero usato per la fabbricazione verrà sostituito, sperando così di poter vedere di nuovo il team francese in pista nei prossimi test sempre sul circuito di Barcellona dal 1 al 4 marzo.

  • F1, test Barcellona: Vettel al comando nel day 1

    F1, test Barcellona: Vettel al comando nel day 1

    Sebastian Vettel conquista la prima giornata di prove sul circuito del Montmelò a Barcellona, valevole come seconda sessione di test pre-stagionali prima dell’inizio del mondiale 2012 di Formula 1. Il tedesco della Red Bull si è confermato il più veloce sia nella sessione mattutina che in quella pomeridiana, ma la prestazione più interessante è stata proprio quella dopo la pausa pranzo in cui ha ottenuto il giro migliore in 1.23:265 con gomme a mescola dura, diversamente da quanto fatto nella mattina in cui aveva utilizzato gomme a mescola più morbida.

    Il campione del mondo è stato forse anche agevolato dall’aumento della temperatura ma sta di fatto che entrambe le sessioni sono state dominate dal tedesco che ha completato il programma di lavoro con 79 giri all’attivo e un passo abbastanza incoraggiante.

    Al secondo posto un altro tedesco, la sorpresa di giornata Nico Hulkenberg che a lungo era rimasto in testa nella mattinata prima di essere scavalcato dal suo connazionale, conferma i buoni progressi della nuova vettura piazzandosi alle spalle di Vettel per un solo decimo di secondo. Il pilota del team indiano precede di due decimi la McLaren di Lewis Hamilton che ha completato molti giri, 114 per la precisione, il migliore dei quali in 1.23:590.

    Ancora un’ottima prestazione per Daniel Ricciardo che riesce a portare la sua Toro Rosso in quarta posizione, chiudendo vicinissimo alla prestazione di Hamilton con il tempo di 1.23:618, il migliore dei 76 giri realizzati. L’australiano è poi stato costretto a chiudere anzitempo la sessione a causa di un problema tecnico verificatosi sulla sua vettura nel pomeriggio e che gli ha impedito di proseguire il lavoro, ma considerando che praticamente ha avuto solo mezza giornata all’attivo il tempo fatto segnare resta comunque molto buono.

    Sebastian Vettel | © JOSEP LAGO/AFP/Getty Images

    Alle sue spalle l’idolo di casa Fernando Alonso che ha fermato il cronometro sul tempo di 1.24:100 ottenedo la quinta posizione di giornata. Lo spagnolo è rimasto attardato al mattino a causa di alcuni problemi tecnici che poi sono stati successivamente risolti e che gli hanno permesso di scendere in pista. La F2012 si è concentrata molto sui long run, infatti Alonso ha completato una serie di 18 giri di seguito per verificare il comportamento della vettura, ma non sembra che i suoi tempi siano vicini a quelli dei primi.

    In sesta posizione la nuova Mercedes W03 che è scesa in pista dopo essere stata ufficialmente presentata questa mattina sulla pit-lane. A portarla in pista oggi è stato il sette volte campione del mondo Michael Schumacher che ha percorso 51 giri segnando il tempo migliore di 1.24:150. Il lavoro del tedesco si è perà fermato nella mattinata poichè dei problemi idraulici sulla vettura non gli hanno permesso di continuare il lavoro al pomeriggio.

    Problemi anche per la Sauber di Sergio Perez, alle prese anche lui nel pomeriggio con un guasto alla barra antipolio posteriore. Alla fine il settimo tempo per il pilota di casa Ferrari, ultimo dei piloti sotto il secondo e che precede la Williams di Bruno Senna di un secondo e quattro decimi.

    La giornata dei problemi tecnici ha coinvolto anche Kovalainen con la Catehram e Grosjean con la Lotus. Per il primo problema al semiasse posteriore della vettura mentre per il secondo problemi al telaio che è stato rispedito a Enston per controlli più accurati. E se in un primo momento la casa francese aveva confermato di continuare con il telaio utilizzato a Jerez, il team ha poi deciso di abbandonare definitivamente i test perchè accortosi che il difetto era presente anche sul primo esemplare della E20. Dunque soltanto sette giri per la Lotus che tornerà a girare proprio al Montmelò nei prossimi test

    Ultima posizione per la Marussia di  Charles Pic che ha girato con la vecchia monoposto completando 121 giri e risultando il pilota più attivo oggi sulla pista. La nota positiva è che nonostante la grande distanza coperta non si sono verificati problemi tecnici, quella negativa è che per vedere la nuova vettura bisognerà aspettare il prossimo test in programma dal 1 al 4 Marzo.

  • F1, Alonso chiude i test di Jerez con il miglior tempo

    F1, Alonso chiude i test di Jerez con il miglior tempo

    Il quarto e ultimo giorno di test pre-stagionali sul circuito di Jerez de la Frontera porta la firma della Ferrari di Fernando Alonso. Lo spagnolo blocca il cronometro sull’ 1:18:877, tempo fatto registrare nella mattinata durante uno stint breve di 6 giri e con gomme morbide, quindi molto probabilmente la Ferrari F2012 era stata settata con configurazione da qualifica, anche se il tempo fatto segnare nella giornata di ieri da Rosberg (1.17:613) resta molto lontano.

    Molto merito in questo hanno avuto le nuove componenti aerodinamiche, arrivate direttamente da Maranello, compreso un nuovo sistema di scarichi, che gli ha permesso di abbassare il suo tempo migliore della giornata di ieri di ben un secondo e due decimi. Nel pomeriggio invece a complicare i piani della scuderia di Maranello è stato il ripresentarsi come ieri di un problema idraulico che ne ha limitato il programma di lavoro. Per l’idolo di casa dunque soltanto 39 giri, ma il miglior tempo di giornata fa ben sperare il team e i tifosi.

    Al secondo posto la Toro Rosso di Jean Eric Vergne, che conferma le buone prestazioni della vettura di Faenza, chiudendo però a sette decimi da Alonso. Il francese precede di soli nove millesimi la sorella maggiore Red Bull del campione del mondo in carica Sebastian Vettel, che come Alonso ha compiuto un programma di lavoro limitato a causa di un problema elettronico che ne ha condizionato tutta la mattinata. Nella sessione pomeridiana ha potuto completare 50 giri riuscendo a risalire fino alla terza posizione.

    Al quarto posto troviamo la McLaren di Lewis Hamilton, staccato anche lui di pochissimo da Vettel, sono infatti soltanto quattro i centesimi che dividono l’anglo-caraibico dal tedesco. Il pilota della Freccia d’Argento non è riuscito a trovare il guizzo per migliorare il tempo della giornata di ieri, ma rispetto ai principali rivali non ha accusato nessun problema tecnico sulla sua vettura e ha potuto completare il suo programma di lavoro compiendo 86 giri con la tranquillità del caso.

    Romain Grosjean chiude la giornata di test al quinto posto, con il tempo di 1.19:729, e piazza la sua Lotus E20 davanti alla Sauber di Kamui Kobayashi, che ha provocato una delle tante bandiere rosse di oggi per una perdita d’olio sulla sua C32. Non è il primo problema che la Sauber accusa in questi test quindi a Hinwil si dovrà lavorare molto sull’affidabilità.

    Molto lavoro anche per la Force India di Nico Hulkemberg che completa il suo programma con 90 giri all’attivo, il migliore dei quali in 1.19:977, a un secondo e uno dalla vetta, ma ancora una volta il pilota più attivo sulla pista è stato Bruno Senna che replica i 125 giri della giornata di ieri portando a termine una simulazione di gara abbastanza incoraggiante e che ha lasciato soddisfatto il team Williams. L’ottava posizione, considerando le nove vetture in totale, è deludente ma si sa, in questo periodo i tempi cronometrati lasciano il tempo che trovano.

    Infine chiude in ultima posizione il nostro Jarno Trulli, al suo primo giorno di test con la nuova Caterham. Molti giri anche per lui che ha avuto la possibilità di prendere confidenza con la nuova macchina, e testare la ritrovata affidabilità della vettura. Assente di giornata la velocissima Mercedes W02 dello scorso anno che ha deciso di chiudere anzitempo i test per concentrarsi sugli ultimi dettagli della nuova monoposto, che vedremo debuttare nei prossimi test a Montmelò il 21 febbraio. Nel team della stella a tre punte la trasferta spagnola ha lasciato in eredità la convinzione di aver lavorato bene con lo sviluppo delle nuove componenti che sulla vecchia macchina hanno funzionato molto bene, il dubbio sarà verificarne appunto il loro comportamento sulla nuova vettura. La novità più importante in questo senso è un sistema molto simile all’ F-duct, ma installato sull’ala anteriore, che dovrebbe permettere un guadagno nella velocità di punta dai cinque agli otto km/h. Staremo a vedere se tale soluzione verrà “copiata” dagli altri team dal momento che la FIA non l’ha considerata illegale.

  • F1 test Jerez, Rosberg vola. Bene Vettel e Hamilton, Alonso esordio amaro

    F1 test Jerez, Rosberg vola. Bene Vettel e Hamilton, Alonso esordio amaro

    La terza e penultima giornata di prove pre-stagionali sul circuito di Jerez de la Frontera se l’aggiudica ancora una volta la Mercedes, questa volta con Nico Rosberg che nella giornata odierna ha preso il posto di Michael Schumacher. Il tedesco firma il miglior tempo di giornata in 1.17:613, unico pilota a scendere sotto il muro dell 1.18, durante la sessione della mattina, una delle più fredde mai passate in Formula 1 cominciata a 0°C e terminata con il termometro poco sopra lo zero.

    Per quanto possa essere poco indicativo in questi giorni di test il risultato della scuderia dalla stella a tre punte mostra comunque come le vecchie monoposto dotate del dispositivo degli scarichi soffianti al diffusore siano più performanti rispetto a quelle di quest’anno, ancora non pienamente efficaci con la soluzione “standard” dei tubi di scarico.

    Il pilota più veloce con le vetture del 2012 è il francese Romain Grosjean con il tempo di 1.18:419. Il pilota della Lotus conferma le buone prestazioni della nuova vettura staccando di otto decimi Sebastian Vettel, alle sue spalle, prima di abbandonare la sessione per aver finito il carburante causando anche una delle tre bandiere rosse.

    Sebastian Vettel come detto si aggiudica la terza posizione, scavalcando nel pomeriggio Lewis Hamilton. La Red Bull RB8 si è concentrata maggiormante sui long-run mettendo da parte la prestazione sul giro singolo, lavorando prevalentemente con gomme a mescola dura. L’inglese della McLaren dunque chiude in quarta posizione staccato di un secondo e otto dalla vetta e di due decimi dal campione del mondo, mentre quello più attardato del trio delle meraviglie è sicuramente Fernando Alonso, solo settimo con la sua Ferrari F2012 a due secondi e sette dalla vetta. Il pilota asturiano idolo di casa non ha trascorso una prima giornata di lavoro molto fortunata, bloccato da un problema idraulico che per gran parte della mattinata lo ha costretto a restare fermo ai box. Per lui soltanto 67 giri all’attivo, il migliore dei quali in 1.20:412.

    Buona prestazione ancora una volta per la Toro Rosso con Jean Eric Vergne, che ha preso il posto di Daniel Ricciardo, in quinta posizione alle spalle di Hamilton, mentre in sesta posizione chiude la Sauber di Sergio Perez.

    Bruno Senna chiude il suo primo giorno di test in ottava posizione, penultimo, ma con un gran numero di giri all’attivo, ben 125, mirati al lavoro di sviluppo delle componenti aerodinamiche e all’acquisizione di dati relativi alle nuove gomme. Per la sua Williams FW34 anche molti long-run con il pieno di carburante.

    Ultima posizione per la Catheram del collaudatore Giedo Van der Garde, molto lontano dal gruppo con i suoi 5 secondi e sette di distacco dalla vetta. Per lui anche un testacoda che ha causato una bandiera rossa, cosa che non gli ha impedito di riprendere le prove. Molto sfortunato invece Jules Bianchi che dopo appena due giri è andato a sbattere contro le barriere danneggiando la sua Force India VJM05. I meccanici non hanno fatto in tempo a riparare la vettura e di conseguenza nessun tempo cronometrato all’attivo per il francese, oltre ad una giornata preziosissima di test andata persa.

  • Test Jerez, Schumacher firma il miglior tempo

    Test Jerez, Schumacher firma il miglior tempo

    Michael Schumacher ha chiuso in testa la seconda giornata di test pre-stagionali sul circuito di Jerez de la Frontera. Il pilota della Mercedes è autore della migliore prestazione sia al mattino che al pomeriggio, ma è proprio nella prima mezza giornata di prove che il tedesco mette a segno il giro migliore di giornata girando con gomme morbide in 1.18:561, come ieri con la Mercedes W02 dello scorso anno. Nella scuderia della stella a tre punte si sono concentrati per lo più sulla raccolta dei dati dei nuovi pneumatici Pirelli in vista del debutto della nuova vettura il 21 febbraio sul circuito del Montmelò, in occasione della seconda sessione di test.

    Per questi motivi il tempo fatto segnare dal Kaiser va preso abbastanza con le pinze in quanto fatto segnare con il dispositivo degli scarichi soffiati, e che di conseguenza potrebbe essere di cinque o sei decimi inferiore rispetto ai tempi delle nuove vetture. Il primo tempo di riferimento dunque è neanche a dirlo della Red Bull di Mark Webber, che dovendo recuperare il tempo perso nella giornata di ieri, ha completato 97 giri, il migliore dei quali in 1.19:184. Quello che fa (ormai non più) sorpresa è la costanza nei tempi dell’australiano, a dimostrazione che anche quest’anno la lattina volante è nata sotto i migliori auspici.

    Alle sue spalle Daniel Ricciardo che conferma l’ottima prestazione fatta registrare nella giornata di ieri migliorandosi e chiudendo in terza posizione.  Molti giri (100) anche per la Toro Rosso STR7, che come la sorella maggiore ha mostrato un buon passo gara, molto vicino a quello dei primi, anche se ancora i tempi sono poco indicativi per chiarirci i reali valori in campo, anzi in pista.

    Quarta posizione per Jules Bianchi con il tempo di 1.20:221. Il test driver francese della Force India ha prima preso il posto di Paul Di Resta completando soltanto 46 giri, per poi restituirglielo al pomeriggio. Per il pilota scozzese sesta posizione finale con il tempo di 1.20:272.

    Tra le due Force India troviamo la Lotus E20 di Kimi Raikkonen che diversamente da ieri si è concentrato sui long-run. Molti errori da parte del finlandese che nei suoi 117 giri totali, il migliore dei quali in 1.20:239, ha compiuto diversi errori, due uscite di pista per lui, una per sessione, e una di queste ha causato anche una delle due bandiere rosse di giornata.

    Ancora indietro Ferrari e McLaren con Felipe Massa e Jenson Button in settima e ottava posizione. In Ferrari hanno preferito continuare con il lavoro di valutazione sulla configurazione aerodinamica e per il momento non pare si siano concentrati sulla prestazione assoluta. Alla fine il miglior tempo di giornata del brasiliano è di 1.20:454, ma in totale i 276 chilometri percorsi nella due giorni di test sono serrviti molto per la raccolata dei vari dati della nuova vettura. Parzialmente soddisfatto il vice campione del mondo 2008: “La F2012 ha un potenziale gigante vista la base dalla quale partiamo. L’auto è molto diversa e c’è da fare un pò di lavoro in più del previsto. Le impressioni sono buone, il cronometro non vale nulla oggi”. Da domani Felipe lascerà il posto al compagno di squadra Fernando Alonso.

    Stesso discorso per la scuderia di Wooking che con Jenson Button ha preferito concentrarsi sui long-run e verificare il comportamento della vettura con un alto carico di carburante. Seguono Sergio Perez con la Sauber e Pastor Maldonado con la Williams. Più indietro come da previsione la nuova Catheram di Heikki Kovalainen e la “vecchia” HRT di Pedro De La Rosa.

    Da domani dentro le “seconde guide”: con Vettel, Hamilton e Alonso si avrà un antipasto della lotta mondiale.

  • F1, subito Raikkonen nei test a Jerez

    F1, subito Raikkonen nei test a Jerez

    Kimi Raikkonen ha archiviato la prima giornata di test prestagionali che hanno aperto la stagione ufficiale di Formula 1. Il pilota finlandese, ritornato nel circus dopo 2 stagioni lontano dai circuiti, si è mostrato subito in palla, completando un  lavoro che lo vedeva impegnato nel familiarizzare il più possibile con la nuova Lotus E20, ed ha chiuso in testa alla classifica entrambe le sessioni di prove, con il miglior crono nella mattinata in 1.19:670, ottenuto al suo primo tentativo con le nuove gomme Pirelli a mescola media. Il campione del mondo 2007 ha totalizzato ben 75 tornate e inoltre è riuscito anche ad abbassare i tempi fatti registrare lo scorso anno nella giornata inaugurale di test disputati sempre sullo stesso circuito.

    In seconda posizione la Force India di Paul Di Resta, che si è mostrato uno dei piloti più prolifici di giornata con ben 101 tornate all’attivo. Incoraggianti anche i tempi fatti segnare nel passo di gara, segno che la nuova vettura indiana è nata sotto i migliori auspici. Alle spalle di Di Resta troviamo Nico Rosberg con la Mercedes W02, quella dello scorso anno, che però era dotata di alcuni aggiornamenti che molto presumibilmente verranno applicati sulla nuova W03, che verrà presentata soltanto il 21 febbraio. Il tedesco ha totalizzato 56 tornate, la migliore delle quali in 1.20:219 ottenuto nella mattinata. Nel pomeriggio ha lasciato apazio al compagno di squadra Michael Schumacher, che ha chiuso con il sesto tempo in 1.20:794 percorrendo 41 giri.

    Quarta posizione per la Red Bull di Mark Webber che ha compiuto la maggior parte del suo lavoro nel pomeriggio. L’australiano infatti è stato bloccato al mattino a causa di alcuni problemi relativi all’arrivo di alcune componenti aerodinamiche della monoposto dalla fabbrica di Milton Keynes. Dei 53 giri effettuati 52 sono stati effettuati nel pomeriggio. Alle sue spalle il connazionale Daniel Ricciardo con la sorella minore Toro Rosso. L’australiano ha chiuso ad un secondo da Raikkonen ed ha perso l’ora finale a causa di un problema alla pressione dell’olio che ha causato anche una bandiera rossa costringendolo a chiudere anzitempo la sessione.

    Settimo Kamui Kobayashi, pilota più attivo in pista con ben 107 giri totali. Il giapponese della Sauber ha chiuso ad oltre 1 secondo e mezzo dalla vetta e anche lui come Ricciardo ha chiuso primale sue prove per essere rimasto a corto di carburante nel finale. Più indietro McLaren e Ferrari con Jenson Button e Felipe Massa rispettivamente in ottava e in nona posizione. I due top-driver si sono concentrati però sulla raccolta dati, con passaggi a velocità ridotta sul rettilineo finale senza badare troppo al cronometro. Anche dei test aerodinamici per Felipe Massa che ha effettuato molte tornate con della vernice fluorescente sull’ala posteriore per analizzare l’andamento dei flussi d’aria, particolare su cui si concentrava molto la McLaren negli anni scorsi. A seguire Heikki Kovalainen che chiude in decima posizione con la sua Caterham nonostante un inizio promettente, ma un problema tecnico lo ha costretto a fermarsi. Chiudono la classifica Pastor Maldonado su Williams e Pedro De La Rosa con la HRT.

    Nella sessione odierna hanno girato tutte le monoposto, una per team, ad eccezione della sola Marussia Virgin, a causa di ritardi nella realizzazione della nuova monoposto. Molto probabilmente la vedremo scendere in pista il primo Marzo, quando tutti i team saranno impegnati nei test a Montmelò.

    I TEMPI DELLA PRIMA GIORNATA DI TEST

    Pos. Pilota Team Tempo
    1.   RAIKKONEN LOTUS RENAULT 1:19.670
    2.   DI RESTA FORCE INDIA MERCEDES +0.102
    3.   ROSBERG MERCEDES +0.549
    4.   WEBBER RED BULL RENAULT +0.826
    5.   RICCIARDO TORO ROSSO FERRARI +1.024
    6.   SCHUMACHER MERCEDES +1.124
    7.   KOBAYASHI SAUBER FERRARI +1.683
    8.   BUTTON McLAREN MERCEDES +1.860
    9.   MASSA FERRARI +3.145
    10.   KOVALAINEN CATERHAM RENAULT +3.508
    11.   MALDONADO WILLIAMS +3.701
    12.   DE LA ROSA HISPANIA +4.006
  • F1, svelata la nuova Red Bull RB8, la vettura da battere

    F1, svelata la nuova Red Bull RB8, la vettura da battere

    La fitta giornata di presentazioni delle nuove vetture di Formula 1 continua. Dopo la Sauber C31, svelata sul circuito di Jerez dove da domani saranno impegnate tutte le scuderie del mondiale 2012, è toccato alla Red Bull campione del mondo in carica togliere i veli alla nuova creatura che parteciperà al prossimo campionato del mondo. La presentazione è avvenuta sul sito ufficiale della scuderia anglo-austriaca, che come la Ferrari (anche se per la Rossa la scelta è stata forzata a causa del maltempo) ha scelto il web come mezzo di divulgazione delle immagini della nuova vettura.

    L’ottava vettura del team di Milton Keynes, sesta progettata dal genio Adrian Newey, si chiamerà appunto  Red Bull RB8, e sarà l’arma con la quale Sebastian Vettel e Mark Webber cercheranno di ripetere le imprese straordinarie dello scorso anno. Dalle prime immagini non si notano molte differenze visive con l’auto che l’ha preceduta, per questo motivo dovrebbe essere una logica conseguenza della vettura dello scorso anno, ma la differenza più importante è che anche sulla nuova Red Bull sarà presente il muso ad ornitorinco, con il famoso scalino verso il basso a dividere la parte dell’abitacolo con la parte anteriore del musetto. Sulla Red Bull questa soluzione pare essere diversa rispetto alla Ferrari F2012 e come sulla nuova Lotus E20 il gradino sembra molto scavato nella sua parte più interna per permettere il passaggio dei flussi d’aria.

    L’altra novità riguarda inevitabilmente gli scarichi, che per effetto delle nuove norme della FIA non possono soffiare più sul diffusore per creare carico aerodinamico. In questo caso sulla Red Bull sono stati posizionati (momentaneamente) alla fine del cofano motore indirizzati sull’ala intermedia. Ma è molto probabile che su questa soluzione vengano adottate delle modifiche già a partire dalla prima sessione di test in programma domani mattina a Jerez. Per il resto tutto confermato, senza variazioni per quanto riguarda le sospensioni che presentano i confermatissimi schemi push-rod per quanto riguarda le anteriori e pull-rod per le posteriori.

    Auto che vince non si cambia e proprio per questo motivo in casa Red Bull l’obiettivo è confermare il dominio delle ultime due stagioni, anche se, ripartendo da zero grazie ai nuovi regolamenti, sarà più difficile affermarsi. E’ di questo avviso Sebastian Vettel che comunque vuole riuscire nell’impresa di imporsi per il terzo anno consecutivo, cosa che è riuscita soltanto a due grandi della Formula 1, ovvero Juan Manuel Fangio e Michael Schumacher:

    “Mi aspetto di essere ancora campione del mondo alla fine del Mondiale ma non posso dirlo con sicurezza perchè quest’anno siamo ripartiti da zero e mi aspetto dei distacchi molto ristretti con gli avversari. Pensando alla stagione 2011 sento che abbiamo fatto qualcosa di straordinario, e non sarà facile quest’anno ripetere ogni gara e finire sempre sul podio. Cercheremo di dare il 100% anche con la nuova RB8”.