Tag: record

  • Barcellona e Cavaliers, due sport diversi per due record opposti

    Barcellona e Cavaliers, due sport diversi per due record opposti

    Il mondo dello sport è fatto di record: record stabiliti, record sbriciolati e record che resistono nel tempo. In questi giorni, nelle due discipline probabilmente più famose e seguite nel mondo, vale a dire il calcio ed il basket, sono stati realizzati due nuovi record, di segno opposto ma egualmente importanti.

    Nel calcio, lo stratosferico Barcellona della ‘Pulce’ Messi (tripletta all’Atletico Madrid, 24 reti in 19 gare della Liga e 40 gol stagionali in 33 presenze) ha appena toccato la striscia di 16 successi consecutivi (cancellando quanto stabilito dal Real Madrid di Di Stefano nel ’61); nel basket, i Cleveland Cavaliers, invece, toccano la cifra impressionate di 24 sconfitte di fila. Con un approccio approssimativo alla questione, qualcuno indica nel ‘Fattore Fenomeno in squadra’ le due facce della stessa medaglia: il Barcellona, squadra completa e piena di campioni, è esaltata dalla presenza del ‘Nuovo Maradona’, Leo Messi, mentre i Cavs in estate hanno perso ‘Il Prescelto’, Lebron James, passato ai Miami Heats tra polemiche e celebrazioni milionarie.

    La realtà è ben diversa, trattandosi pur sempre di un gioco di squadra. Se per i blaugrana spagnoli il prossimo obiettivo è eguagliare le 17 vittorie consecutive dell’Inter di Mancini nella stagione 2006/07 (ben più lontano è il record di 29 successi stabiliti dal Benfica in Portogallo tra il 1971 ed il 1973), per i cestisti di Cleveland, che hanno superato le 23 sconfitte dei Vancouver Grizzlies del 1995/96 e dei Denver Nuggets targati 1997/98, l’unico pensiero è quello di interrompere la serie negativa e porre le basi per un futuro meno nero. Riusciranno i nostri eroi, siano essi quelli residenti in Spagna o coloro di casa negli Usa, nel loro intento? A breve lo scopriremo. Di certo, i Cavs non potranno mai eguagliare quanto riuscito all’Irge Desio nell’annata orribile ‘89/’90: 30 partite e 30 sconfitte.

  • Raul supera Inzaghi, lo spagnolo il miglior bomber di tutti i tempi

    Raul supera Inzaghi, lo spagnolo il miglior bomber di tutti i tempi

    Conoscendo l’ossessione di Inzaghi per i gol e sopratutto per la classifica di miglior goleador d’Europa la doppietta segnata ieri sera da Raul non l’ha proprio digerita. Lo spagnolo, ha lasciato il Real proprio per rincorrere l’obiettivo e a questo punto pare che la scelta sia proprio azzeccata.

    Raul raggiunge quota 69 gol nelle competizioni europee staccando proprio Pippo Inzaghi, fermo a 68 confermando la fama di cecchino d’area di rigore. L’italiano adesso sarà ancora più agguerrito ma battere la concorrenza di Ibra e Pato e sopratutto la diffidenza di Allegri sarà difficile.

    La top ten ufficiale dei goleador europei più prolifici:

    1. Raul Gonzalez Blanco, (Real Madrid, Schalke 04) 69 gol;
    2. Filippo Inzaghi (Parma, Juventus, Milan) 68 gol;
    3. Gerd Muller (Bayern Monaco) 66 gol;
    4. Andrei Shevchenko (Dynamo Kiev, Milan, Chelsea) 62 gol;
    5. Ruud van Nistelrooy (Eindhoven, Manchester United, Real Madrid, Amburgo) 62 gol;
    6. Thierry Henry (Monaco, Juventus, Arsenal, Barcellona) 59 gol;
    7. Henrik Larsson (Feyenoord, Celtic, Barcellona, Manchester) 59 gol;
    8. Eusebio (Benfica) 54 gol;
    9. Alessandro Del Piero (Juventus) 52 gol;
    10. Alfredo di Stefano (Real Madrid) 50 gol.
  • Lemaître, il primo bianco a scender sotto i 10 secondi

    Lemaître, il primo bianco a scender sotto i 10 secondi

    E’ il ventenne francese Christophe Lemaître il primo bianco a sfondare il tetto dei dieci secondi nei cento metri, facendo fermare il cronometro con il tempo di 9″98 ai campionati di atletica in Francia. Il record precedente apparteneva al francese Ronald Pognon. Il 9″58 di Usain Bolt è ancora lontanissimo ma un primo importante passo è stato fatto.

  • La marcia trionfale del Novara di Tesser

    La marcia trionfale del Novara di Tesser

    Che la festa abbia inizio: il Novara con due turni di anticipo rispetto alla conclusione naturale della regular season celebra l’aritmetica promozione in Serie B e manda in visibilio una regione intera che, complici le difficoltà di Juventus,Torino ed Alessandria, ha trovato negli uomini di Tesser il team in grado di regalare copiose soddisfazioni nella stagione agonistica 2009/10.

    Il pareggio per 3-3 contro la rivale di tutta l’annata, la Cremonese, ufficializza il sogno che diviene realtà.Una vera marcia trionfale con una leadership nel Girone A di Prima Divisione mai messa in discussione. il Novara torna così in serie B dopo 33 anni dalla sua ultima apparizione datata giugno 1977 sbriciolando numerosi record: 67 punti conquistati in 32 partite, una sola sconfitta (quella indolore di Benevento alla trentunesima giornata), miglior difesa del raggruppamento (solo 21 reti al passivo), miglior differenza reti (uno stratosferico +30), il maggior numero di vittorie (ben 18) e nuemro di vittorie esterne (9, record assoluto in Lega Pro insieme a Portogruaro e Juve Stabia).

    Un autentico capolavoro costruito da una società solida che ha ben programmato ed investito e da un allenatore, Attilio Tesser, che ha guidato i suoi ragazzi in modo magistrale coniugando bel gioco al altissimo rendimento. Molti i protagonisti della cavalcata: dalla saracinesca Ujkani , al difensore Lisuzzo, dal guerriero Porcaro al talentuoso Rigoni passando per i bomber Ventola, Rubino, Bertani e soprattutto Motta (vice capocannoniere del Girone con 14 reti siglate di cui solo 3 su rigore).

    Tuttavia, con un occhio già alla prossima stagione (si vocifera di un tandem in sede di mercato con il Genoa), la stagione non è ancora terminata per Tesser ed i suoi ragazzi: oltre alle due partite finali, infatti, ci sarà da disputare la Supercoppa di Lega che vedrà il Novara impegnato contro la vincente del Girone B. Un appuntamento di prestigio che potrebbe rendere indimenticabile e davvero eccezionale una stagione di per sé già esaltante.

  • Inter: Zanetti rinnova fino al 2012. Con la Juve 500 presenze in campionato

    Nonostante i 37 anni di età, il capitano inossidabile dell’Inter, Javier Zanetti secondo il Corriere dello Sport rinnoverà di un altro anno con la società nerazzurra il proprio contratto, attualmente in scadenza a giugno 2011, fino al 2012.

    Il centrocampista argentino, da 15 anni nel club nerazzurro, si appresta a tagliare il traguardo delle 500 presenze in campionato, tutte con la maglia dell’Inter, nella sfida di venerdì sera contro la Juventus. Inoltre si avvicina a battere un altro record: dopo quello delle presenze senza saltare nessun match di 137 partite giocate consecutivamente ed interrotto per squalifica sabato scorso contro il Bologna, quello delle presenze in Serie A con la maglia nerazzurra detenuto da Bergomi (519).

  • Brasile: nove gol in nove minuti. Viana da guinness ma la partita è truccata [video]

    Sarebbe stato uno dei record più interessanti della storia se non si trattasse di uno squallido tentativo di combine che ha prodotto uno scandalo globale per il calcio brasiliano. La partita in questione era un match valido per la seconda divisione del campionato brasiliano tra Chapadinha e Viana, quest’ultimi si sono resi protagonisti di una goleada negli ultimi nove minuti di partita necessaria per superare in classifica il Moto Club ed accedere direttamente alla prima divisione

  • Liga: Iker Muniain da record, è il piu giovane giocatore goleador del campionato spagnolo

    Nel calcio spagnolo è nata una nuova stella: Iker Muniain, allevata dal talent scout Caparrós e dallo stesso lanciato nella mischia con la maglia dell’Atletico Bilbao è da subito sembrato un predestinato in quanto dopo aver realizzato due reti importantissime per gli spagnoli in Europa League contro Berna e Austria Vienna è diventato il piu giovane giocatore(16 anni e 289 giorni) a metter a segno una rete nelle Liga segnando il gol del definitivo 2-2 nel match tra Valladolid e Atletico Bilbao valido per la sesta giornata.

    Soprannominato dai compagni di squadra Bart Simpson è coccolato da tutti nel Bilbao consci di aver trovato un giovanissimo dal talento puro che sotto lo sguardo attento di Caparrós, è alto un 1.65 ed agisce meglio da seconda punta sfruttando al meglio la sua velocità e il controllo di palla per saltare l’avversario, è abile con entrambi i piedi e per questo non fa differenza per lui giocar a destra o sulla fascia opposta.

    Ecco il gol di Iker Muniain che è valso il pareggio per l’Atletico:

  • Cofederations Cup: Spagna è record, le Furie Rosse non fanno sconti

    La Spagna del dopo Europeo continua ad esser un irresistibile macchina perfetta, Villa e compagni non hanno accusato nessuna differnza nel cambio tecnico tra Aragones e Del Bosque continuando ad offrire prestazioni spettacolari e redditizie grazie alla grandissima qualità del centrocampo a servizio dei due cecchini Fernando Torres e David Villa. Con la vittoria di ieri sul Sud Africa, gli iberici hanno raggiunto l’invidiabile traguardo della 15° vittoria consecutiva, stabilendo il nuovo record assoluto e raggiunto il Brasile raccimolando il 35° risultato utile consecutivo che resisteva dal triennio 1993-1996.
    Sconfitta indolore per i Bafana Bafana grazie al passo falso dell’Iraq contro i già eliminati Neozelandesi riescono ad accedere allo storico traguardo delle semifinali e stasera conosceranno la loro sfidante

    Classifica: Spagna 9. Sud Africa 4, Iran 2, Nuova Zelanda 1

  • NBA playoff 2009: Lakers in semifinale, Denver da record

    NBA playoff 2009: Lakers in semifinale, Denver da record

    I Los Angeles Lakers sono la seconda squadra ad approdare nelle semifinali di Conference, dopo Cleveland, chiudendo la pratica Utah sul 4-1. Kobe Bryant (31 punti) e Lamar Odom (26 e 15 rimbalzi) hanno trascinato la squadra di Phil Jackson al successo, arrivando anche ad avere 22 punti di vantaggio. Inutile la rimonta finale dei Kobe BryantJazz, arrivati a -7 a 4′ dalla fine. I californiani ora si troveranno di fronte la vincente della serie tra Portland e Houston, al momento guidano i texani 3-1.
    Denver distrugge New Orleans in trasferta lasciando addirittura 58 punti di scarto (eguagliato il record nei playoff Nba detenuto dai Lakers dal 1956). Sette uomini in doppia cifra per i Nuggets con Carmelo Anthony a quota 26, mentre dall’altra parte peggiore prestazione in carriera di Chris Paul (4 punti con 2/7 dal campo, 6 assist e 6 palle perse). Serie sul 3-1 e ora Denver avrà il match point per chiudere i conti mercoledì in gara 5 in casa.
    Atlanta espugna Miami e pareggia la serie (2-2). Vittoria meritata, che ha sempre visto gli Hawks sempre avanti nel punteggio. Mike Bibby ha segnato 15 punti con 3/3 da 3, doppia doppia per Zaza Pachulia con 12 e 18 rimbalzi, mentre per gli Heat c’è stato un Dwayne Wade impreciso (22 ma 9/26 dal campo).

    I risultati del 27 aprile:

    Miami-Atlanta 71-81
    Mia Wade 22, O’Neal 20, Jones 19, Haslem 4, Chalmers 4
    Atl Bibby 15, Johnson 14, Smith 13, Pachulia 12, Murray 11
    Serie sul 2-2

    New Orleans-Denver 63-121
    No West 14, Posey 12, Stojakovic 10, Butler 9, Daniels 5
    Den Anthony 26, Billups 17, Kleiza 14, Nene 13, Smith 12, Jones 12
    Denver guida la serie 3-1

    L.A.Lakers-Utah 107-96
    Lak Bryant 31, Odom 26, Gasol 17, Ariza 12, Fisher 9
    Uta Millsap 16, Williams 14, Kirilenko 14, Korver 11, Boozer 10, Brewer 10
    L.A.Lakers vincono la serie 4-1

    Le situazioni

    Eastern Conference

    ClevelandDetroit 4-0
    Boston-Chicago 2-2 gara 5 stanotte a Boston
    Orlando-Philadelphia 2-2 gara 5 stanotte ad Orlando
    Atlanta-Miami 2-2 gara 5 domani notte ad Atlanta

    Western Conference

    L.A.LakersUtah 4-1
    Denver-New Orleans 3-1 gara 5 domani notte a Denver
    San Antonio-Dallas 1-3 gara 5 stanotte a San Antonio
    Portland-Houston 1-3 gara 5 stanotte a Portland

  • Rogerio Ceni:il portiere dei record

    Nel Paese che da sempre ha regalato al calcio i migliori attaccanti e fantasisti del panorama mondiale, capita che il vero mito attualmente in attività sia un portiere. Recordman del calcio mondiale per essere l’estremo difensore che ha segnato più gol in carriera ed esempio di fedeltà alla maglia, Rogerio Ceni è riuscito nell’impresa di divenire l’idolo indiscusso dei propri tifosi.
    L’UOMO DEI RECORD – A leggere i numeri della carriera di Ceni si farebbe fatica a credere che il suo ruolo sia quello di portiere. Con 83 gol all’attivo, frutto di calci di punizione e rigori segnati nell’arco di 17 anni nelle fila del Sao Paulo, secondo l’istituto di storia e statistiche del calcio mondiale (Iffhs) Ceni è il portiere che ha segnato più gol nel corso della propria carriera da professionista. L’estremo difensore del Sao Paulo è di gran lunga davanti a colleghi che gli appassionati di calcio conoscono per le loro capacità realizzative e, più spesso, per le loro doti istrioniche, come il paraguaiano José Luis Felix Chilavert (62 gol), il colombiano René Higuita (41 gol) e il messicano Jorge Campos (40 gol). Ma oltre a essersi garantito un record difficilmente battibile a livello internazionale (tra quelli citati è l’unico portiere ancora in attività), Ceni vanta un altro primato che lo ha fatto entrare di diritto nella storia del proprio club: con 843 presenze è il giocatore che più volte ha vestito la maglia del Sao Paulo, davanti a Valdir Peres (anch’egli portiere del “tricolor” dal 1973 al 1984) fermatosi a quota 617. Il nuovo obiettivo di Ceni, che pochi giorni fa ha rinnovato il contratto fino al 2012, è quello di raggiungere le 1000 presenze con il club paulista e, conti alla mano, è prevedibile che riesca nel suo intento.
    UNA STORIA DA PREDESTINATO – Nato a Pato Branco (Stato del Paranà) nel 1973, la storia di Rogério Mücke Ceni è quella di un portiere affermatosi quasi per caso. Dopo aver inziato con tennis e pallavolo (dove raggiunse ottimi risultati a livello giovanile), ha mosso i primi passi nel mondo del pallone con la maglia del Sinop, nello stato del Mato Grosso. All’età di 13 anni, un infortunio del portiere titolare spinse l’allenatore a provarlo come sostituto quando ancora giocava come centrocampista. Nel corso della sua prima partita parò un rigore e si rese protagonista di interventi spettacolari che permisero alla propria squadra di portare a casa un prezioso pareggio, fino alla conquista del campionato statale. Nel 1990 decise di tentare la fortuna nel Sao Paulo, e durante il provino realizzato con i titolari di allora impressionò l’allenatore con interventi spettacolari, subendo un solo gol da un Leonardo prossimo a sbarcare in Europa. Dopo 3 anni nelle giovanili, nel 1993 firmò il suo primo contratto da professionista nella squadra che è stata (e probabilmente resterà) l’unica della propria carriera da professionista.
    IDOLO DELLA TORCIDA – Assente dal 4 febbraio per infortunio, i tifosi del Sao Paulo non vedono l’ora che Ceni torni in campo. Il passato 12 dicembre, giorno in cui il “tricolor” è entrato nella storia del calcio brasiliano per essere stato l’unico club capace di vincere 3 campionati consecutivi, il nome del portiere è stato quello più acclamato dalla torcida, ancor più di quello dell’allenatore Muricy Ramalho, che dichiarò di “non poter nemmeno essere comparato a veri e propri idoli del club, quali Telê Santana e Rogério Ceni”. L’attuale presidente del Sao Paulo, Juvenal Juvêncio, nei giorni scorsi ha dichiarato che “quando deciderà di smettere, nessuno toglierà a Ceni un ruolo da dirigente o, addirittura, da presidente”.

    fonte:tsc