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  • Europa League, l’Italia serve un gustoso tris di primi

    Europa League, l’Italia serve un gustoso tris di primi

    Finisce alla grande l’Europa League per le italiane, non solo tutte e tre ottengono il pass ai sedicesimi ma lo fanno da prime nei rispettivi gironi.

    Una sconfitta 3-1 a Sofia del tutto indolore per la Roma, che era già certa del primo posto ed ha avuto modo di mettere in mostra dei giovani interessanti come Milanese (autore del gol) il portiere Boer e Bamba.

    Il Napoli, alla prima nello stadio “Diego Armando Maradona” aveva necessità di far risultato contro la Real Sociedad per garantirsi la qualificazione, alla fine è arrivato un 1-1 che ha fatto felici entrambe vista la contemporanea sconfitta dell’AZ Alkmaar.

    Un Milan sperimentale e con diversi giovani in campo ha vinto 1-0 a Praga, gol del solito Hauge, ha sfruttato il k.o. del Lille a Glasgow contro il Celtic ed ha conquistato il 1° posto.

    I risultati della serata di Europa League | © UEFA

    Veniamo al racconto della sfida dello stadio Diego Armando Maradona tra Napoli e Real Sociedad.

    Partenza aggressiva degli ospiti che pressano forte e recuperano palla. Il Napoli risponde con il palleggio veloce dei centrocampisti. Al 14° attacco di squadra della Real Sociedad, Ospina è attento e respinge il tiro di Willian Jose. Clamoroso errore di Portu che servito perfettamente da Willian Jose calcia fuori a porta vuota al minuto 19.

    Gli azzurri crescono e prima sfiorano il gol con la conclusione di Fabian Ruiz deviata in corner, sul susseguente angolo la palla arriva fuori a Zielinski che calcia al volo e trova il gol. Non succede molto altro, il Napoli chiude avanti per 1-0.

    La ripresa comincia con l’ingresso di Gorosabel per Zaldua tra i baschi. La Real Sociedad parte a mille all’ora e si rende pericolosissima al 53° con un tiro di Merino che sfiora il palo. Nacho Monreal è scatenato e un suo cross rasoterra non trova Willian Jose per pochissimo.

    Il Napoli si rivede al 59° con una velocissima ripartenza di Lozano, il messicano però non riesce a trovare la porta.

    Il pallino del gioco rimane in mano agli ospiti che provano in tutti i modi a trovare il pari, la difesa del Napoli è attenta così come Ospina che non si fa mai sorprendere. Al 91° però i baschi riescono a trovare il pareggio con un tiro potente da centro area di Willian Jose.

    Il gol e il contemporaneo k.o. dell’Az Alkmaar rendono inutili gli ultimi 4 minuti, con le due squadre che giochicchiano per far scorrere il tempo. Il Napoli vince il suo girone di Europa League mentre la Real Sociedad è seconda.

    NAPOLI – REAL SOCIEDAD 1-1 (35° Zielinski (N), 91° Willian Jose (R))

    Napoli (4-3-3): Ospina; Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly, Mario Rui (82° Ghoulam); Bakayoko (70° Demme), Fabian Ruiz, Zielinski (74° Elmas); Insigne, Mertens (70° Petagna), Lozano (70° Politano).

    Allenatore: Gattuso.

    Real Sociedad (4-4-2): Remiro; Zaldua (46° Gorosabel), Zubeldia, Le Normand (78° Isak), Monreal (78° Munoz); Portu (56° Barrenetxea), Guevara (78° Sagnan), Merino, Zubimendi; Januzaj, Willian Jose.

    Allenatore: Alguacil.

    Arbitro: Grinfeld.

    Ammoniti: Mertens (N), Zubimendi (R), Lozano (N), Le Normand (R), Zubeldia (R).

    Passiamo all’ultima gara del girone di Europa League della Roma in casa del Cska Sofia.

    Partenza migliore del Cska che dopo 5 minuti trova il vantaggio con un tiro di Tiago che coglie impreparato il giovane Boer. Il gol carica i padroni di casa e deprime i giallorossi che non hanno una reazione. Al 22° però la Roma trova il pari, sponda di Mayoral per Milanese che non ci pensa un attimo stoppa e piazza la palla alle spalle di Busatto

    Il Cska ci mette un po’ a reagire ma alla mezz’ora ha una chance enorme con Tiago che scappa alla difesa della Roma ma non trova la porta. Il gol però è solo rimandato perchè da un errore di Diawara il Cska riparte e Sowe batte Boer.

    La Roma tenta una reazione, costruisce un paio di occasioni con Carles Perez e Pedro ma in entrambi i casi la difesa riesce a deviare. Si va al riposo con il Cska avanti 2-1.

    La ripresa parte con l’ingresso di Smalling per Kumbulla. Borja Mayoral con una bella azione personale sfiora il gol del pari al 52°. La Roma però non è concentrata e da un erroraccio di Fazio che sbaglia il retropassaggio arriva Sowe pronto a siglare il 3-1.

    La squadra di Fonseca prova a riaprire la gara e al 74° una combinazione VillarBorja Mayoral permette all’attaccante di provarci, la difesa di casa riesce a salvarsi.

    Il Cska lascia il comando del gioco alla Roma, i giallorossi però non riescono a trovare l’occasione per segnare il gol che riaprirebbe il match. Finisce così, la Roma perde 3-1, una sconfitta indolore, i giallorossi passano il turno al primo posto del girone A di Europa League.

    CSKA SOFIA – ROMA 3-1 (5° Tiago (C), 22° Milanese (R), 35°, 55° Sowe (C))

    Cska Sofia (3-4-1-2): Busatto; Antov, Mattheij, Zanev; Yomov (63° Vion), Youga (74° Galabov), Geferson, Mazikou; Tiago (81° Henrique); Sowe (74° Ahmedov), Sankhare (63° Beltrame).

    Allenatore: Akrapovic.

    Roma (3-4-2-1): Boer; Kumbulla (46° Smalling), Fazio, Juan Jesus; Bruno Peres (82° Tripi), Milanese (63° Villar), Diawara, Bamba (63° Karsdorp); Carles Perez, Pedro; Borja Mayoral.

    Allenatore: Fonseca.

    Arbitro: Peljto.

    Ammoniti: Tripi (R), Antov (C)

    Concludiamo la giornata di Europa League con la partita del Milan in casa dello Sparta Praga.

    Partenza subito positiva del Milan con Dalot che costringe Heca al gran riflesso. Risposta al 7° dello Sparta con ottimo inserimento di Polidar, tiro debole e centrale.

    I padroni di casa fanno la partita, poi però si accende Hauge, il norvegese salta un avversario, entra in area dal lato corto e dolcemente piazza la palla sul palo lontano.

    La gara si mantiene piacevole con lo Sparta che prova a reagire ma è il Milan, con Castillejo al 40°, a sfiorare il raddoppio, Heca è bravo a respingere.

    Si va al riposo con il Milan avanti per 1-0.

    La ripresa parte con gli stessi 22 che avevano chiuso la prima frazione di gioco. Si vede uno Sparta Praga volenteroso ma di fronte ha un Milan attento che non concede quasi niente.

    Al 57° Krejci si trova sui piedi la palla buona e calcia, Tatarusanu è attento e mette in corner. I ritmi si abbassano, il Milan non ha interesse ad alzarli mentre lo Sparta non sembra in grado di dare uno strappo deciso.

    Lo Sparta Praga rimane in 10 al minuto 78° quando Plechaty prende un rosso diretto per un brutto fallo su Leao. I rossoneri sprecano diversi contropiedi in superiorità numerica e rischiano di subire il pareggio beffa, Tatarusanu è super a dire no a Karlsson. Finisce così, il Milan vince a Praga ed ottiene il 1° posto nel girone di Europa League.

    SPARTA PRAGA – MILAN 0-1 (22° Hauge)

    Sparta Praga (3-5-2): Heca; Vitik, Plechaty, Lischka; Wiesner, Sacek (82° Krejci L. I), Soucek, Karabec (44° Krejci L. II), Polidar; Minchev (66° Julis), Plavsic (66° Karlsson).

    Allenatore: Kotal.

    Milan (4-3-3): Tatarusanu; Dalot, Duarte, Kalulu, Conti; Maldini (79° Kessie), Tonali, Krunic; Castillejo, Colombo (68° Leao), Hauge (Brahim Diaz).

    Allenatore: Pioli.

    Arbitro: Siebert.

    Ammoniti: Sacek (S), Polidar (S), Krunic (M), Maldini (M), Heca (S), Castillejo (M).

    Espulso: Plechaty (S).

  • Europa League: tris Milan, colpo del Napoli, reti bianche per la Roma

    Europa League: tris Milan, colpo del Napoli, reti bianche per la Roma

    Serata dolce per le italiane in Europa League, il Milan dei giovani s’impone nettamente 3-0 contro lo Sparta Praga e prosegue il suo cammino a punteggio pieno, il Napoli rialza la testa e con un gol di Politano espugna il campo della Real Sociedad, frena invece la Roma che all’Olimpico non va oltre allo 0-0 con il Cska Sofia.

    Come detto ci pensano tre classe 1999 a regalare la vittoria al Milan, Brahim Diaz apre le marcature nel primo tempo, Leao raddoppia ad inizio ripresa e Dalot chiude i giochi poco dopo.

    Da segnalare un rigore fallito da Ibrahimovic e una gran prova di Bennacer.

    Il Napoli non poteva permettersi altri passi falsi e pur soffrendo in alcuni tratti della partita, è riuscito a battere 1-0 la Real Sociedad, a decider la sfida un tiro di Politano deviata da un difensore.

    Azzurri in ansia per l’infortunio muscolare di Insigne.

    La Roma scesa in campo con un ampio turnover gioca una buona gara ad inizio ed alla fine ma in mezzo rischia anche di subire gol contro il Cska Sofia.

    Un pareggio comunque utile per mantenere il comando del gruppo di Europa League a quota 4 insieme al Cluj.

    Veniamo al racconto della sfida di San Siro tra Milan e Sparta Praga.

    Partenza forte del Milan che riesce in un paio di occasioni ad arrivare al cross dal fondo con estrema facilità. E’ una gara a senso unico, in campo ci sono solo i rossoneri anche se non si assiste a clamorose occasioni da gol.

    Al 24° bruta palla persa in uscita dallo Sparta, Ibrahimovic va in profondità, serve Diaz che con un dribbling porta la palla sul destro e batte Heca. Alla mezz’ora Krunic ha la chance del raddoppio ma il portiere esce bene e chiude ogni possibilità.

    Bennacer, al 35°, pennella per Ibrahimovic che viene steso, è rigore, dal dischetto va lo svedese che calcia male con la palla che colpisce la traversa ed esce. Lo Sparta Praga prova a farsi vedere, il primo tempo si chiude sul 1-0 per il Milan.

    La ripresa comincia con l’ingresso di Leao al posto di Ibrahimovic. Subito doppia grande occasione per il Milan, Tonali imbecca per Leao che però vede la sua conclusione respinta, la palla finisce a Tonali che calcia subito, altra gran respinta di Heca.

    Al 57° arriva il raddoppio, bel cross rasoterra di Dalot, perfetto inserimento di Leao che spinge in rete. Il tecnico dello Sparta prova a cambiare qualcosa con le sostituzioni ma al 67° una bella palla di Bennacer permette a Dalot di trovarsi solo davanti al portiere e di segnare il gol del 3-0.

    I minuti scorrono via con i rossoneri in totale controllo, gli ospiti provano a far qualcosa ma Tatarusanu rimane totalmente inoperoso. Finisce 3-0, prosegue alla grande il cammino del Milan in Europa League.

    MILAN – SPARTA PRAGA 3-0 (24° Brahim Diaz, 57° Leao, 67° Dalot)

    Milan (4-3-3): Tatarusanu; Calabria (68° Conti), Kjaer, Romagnoli (81° Duarte), Dalot; Tonali, Bennacer (81° Kessie), Krunic (88° Maldini); Castillejo, Ibrahimovic (46° Leao), Brahim Diaz.

    Allenatore: Pioli.

    Sparta Praga (4-3-2-1): Heca; Sacek, Celustka, Lischka (80° Plechaty), Hanousek; Pavelka, Travnik (80° Karabec), Vindheim; Dockal, Krejci (63° Karlsson); Julis (63° Kozak).

    Allenatore: Kotal.

    Arbitro: Ozkahya.

    Ammoniti: Dockal (S), Lischka (S), Pavelka (S).

    Passiamo all’esordio stagionale casalingo in Europa League della Roma contro il Cska Sofia.

    Partenza favorevole per la Roma che dopo 3 minuti troverebbe anche il vantaggio con il tocco sottoporta di Smalling, la bandierina alzata però annulla tutto. La risposta del CSKA arriva al 8°, Sowe calcia dal limite ma non trova la porta di poco.

    I giallorossi si fanno rivedere al 16° con una bella conclusione di Spinazzola respinta in corner da Busatto. La partita scorre tranquilla sino al 33° quando Mkhitaryan calcia al volo con la palla che colpisce la traversa.

    Non accade altro di particolarmente interessante, la Roma mantiene il predominio del gioco ma si va al riposo sullo 0-0.

    La ripresa parte con gli ingressi di Pedro e Karsdorp per Mkhitaryan e Spinazzola. La prima occasione, al 52, è per gli ospiti ed è piuttosto ghiotta, Antov calcia oltre la traversa dopo una respinta di Pau Lopez.

    La gara non decolla anzi, si assiste più ad errori che a buone giocate. Al 65° brivido per la Roma, ci prova Henrique ma Pau Lopez salva, lo stesso portiere torna protagonista al 72° questa volta su Sowe.

    Il neo entrato Pellegrini si crea subito un’occasione ma Busatto è attento e si salva. L’occasione buona l’avrebbe anche Dzeko al 87° ma il bosniaco manca il tocco vincente. Non succede niente nei minuti di recupero, finisce 0-0, la Roma mantiene la vetta del proprio girone.

    ROMA – CSKA SOFIA 0-0

    Roma (3-4-1-2): Pau Lopez; Smalling (57° Juan Jesus), Fazio, Kumbulla; Spinazzola (46° Karsdorp), Cristante, Villar, Bruno Peres; Mkhitaryan (46° Pedro); Mayoral (69° Dzeko), Carles Perez (74° Pellegrini).

    Allenatore: Fonseca.

    Cska Sofia (4-2-1-3): Busatto; Vion (89° Turitsov), Antov, Zanev, Mazikou; Youga (81° Rodrigues), Geferson (81° Beltrame); Sankhare (89° Ahmedov); Sinclair (64° Henrique), Sowe, Yomov.

    Allenatore: Mitov.

    Arbitro: Kulbakov.

    Ammoniti: Bruno Peres (R), Karsdorp (R), Villar (R), Zanev (C), Busatto (C).

    Concludiamo la giornata di Europa League con la partita del Napoli in casa della Real Sociedad.

    Partenza migliore della Real Sociedad che prova a rendersi pericolosa con giocate rapide negli spazi stretti. Al 7° squillo di Insigne che prova la giocata personale, palla fuori di poco. Altra grande occasione, stavolta per Mario Rui che cerca il colpo sotto, palla che esce vicina al palo.

    Al 22° tegola per il Napoli, Insigne si ferma dopo uno scatto e deve lasciare il posto a Lozano per un guaio muscolare. I baschi fanno la gara ma il Napoli in ripartenza sa esser insidioso. Non cambia molto nei restanti minuti, si va al riposo sullo 0-0.

    La ripresa parte senza cambi, rientrano i 22 che avevano concluso il primo tempo. Non cambia molto il copione, Real Sociedad a far la partita e Napoli attendo a chiudere e provare a ripartire. Al 55° gli azzurri passano, Politano calcia forte, Sagnan la tocca di testa e spiazza il proprio portiere.

    Reazione rabbiosa dei padroni di casa, al 66° serve una gran parata di Ospina sul tiro al volo di Portu, servito da David Silva. Pericolosa ripartenza della Real Sociedad al 78° la conclusione di Oyarzabal esce non di molto.

    86° Oshimen colpisce quanto basta e segna ma la rete viene annullata perchè Mario Rui nel calciare la punizione scivola e tocca due volte il pallone. Al 92° Osimhen prende il secondo giallo e lascia i suoi in 10. Non è un rosso pesante perchè il Napoli resiste nei 2 restanti minuti e porta a casa tre punti fondamentali nella corsa alla qualificazione.

    REAL SOCIEDAD – NAPOLI 0-1 (55° Politano)

    Real Sociedad (4-3-3): Remiro; Gorosabel (79° Barrenetxea), Sagnan, Le Normand, Monreal; Merino (79° Zubimendi), Guevara, David Silva; Portu (67° Bautista), Isak (67° Willian Jose), Oyarzabal (87° Guridi).

    Allenatore: Alguacil.

    Napoli (4-3-3): Ospina; Hysaj, Maksimovic, Koulibaly, Mario Rui; Bakayoko, Demme (88° Ruiz), Lobotka (61° Mertens); Politano (61° Di Lorenzo), Petagna (61° Osimhen), Insigne (22° Lozano).

    Allenatore: Gattuso.

    Arbitro: Pawson.

    Ammoniti: Lozano (N), Le Normand (R).

    Espulso: Osimhen (N).

    I risultati della serata di Europa League | © UEFA

  • Liga, Sandro lancia il Barça, il vero Real è la Sociedad

    Liga, Sandro lancia il Barça, il vero Real è la Sociedad

    La seconda giornata di Liga ha mostrato conferme e sorprese clamorose. La conferma arriva dal Barcellona che dopo il successo nel primo turno grazie al giovane El Haddadi, ha sfruttato il gol di un altro esordiente, Sandro, per imporsi sul campo del Villarreal. La sorpresa più grande di giornata arriva da San Sebastian con il Real Madrid che cade pesantemente con la Real Sociedad.

    Veniamo all’analisi delle gare di giornata.

    Gli anticipi del venerdì hanno visto i successi dei Getafe e Valencia rispettivamente per 1-0 e 3-0 su Almeria e Malaga.

    Sabato l’Athletic Bilbao, gasato dal successo nel preliminare di Champions, non ha problemi a sconfiggere il Levante con un netto tre a zero che porta le firme di Aduriz, Muniain ed Iturraspe.

    Cordoba e Celta Vigo non riescono a superarsi e chiudono in parità. Al vantaggio di Orellana al 52° ha risposto Cartabia al 60°. Il Celta mantiene l’imbattibilità mentre il Cordoba muove la classifica.

    L’Atletico Madrid si impone sull’Eibar grazie a Miranda e Mandzukic che regalano ai colchoneros il doppio vantaggio nei primi 25 minuti. Inutile ai fini della conquista dei punti il gol di Abraham al 33°.

    Il Siviglia espugna il campo dell’Espanyol e si porta nel gruppo delle seconde a 4 punti. Di Bacca ed Iborra le reti degli ospiti. Stuani per la squadra di Barcellona.

    Sandro Ramirez
    Sandro Ramirez

     

    Arriviamo alle gare domenicali, con il Barcellona che gioca un match d’attacco in casa del Villarreal, sfiora il gol, rischia di subirlo ma quando sembra tutto indirizzato verso il pareggio ecco che Sandro Ramirez, esordiente classe 95, infila in rete il pallone della vittoria che vale il punteggio pieno ed il primato solitario nella Liga.

     

    Il Deportivo La Coruna strappa un pareggio al 95° contro il Rayo Vallecano grazie al rigore di Cuenca, rendendo inutile la doppietta di Bueno che aveva ribaltato l’iniziale vantaggio di Rodriguez.

    Tra Elche e Granada succede tutto nel finale. Al vantaggio ospite di Rico al 81°, ha risposto l’Elche con la rete di Lomban nel primo minuto di recupero.

    Veniamo alla sorpresa di giornata, la caduta delle merengues in casa della Real Sociedad. Un tonfo reso ancora più pesante se si pensa che dopo undici minuti il Real Madrid si trovava già avanti due a zero grazie ai gol di Sergio Ramos e Gareth Bale. I baschi però reagiscono e già prima della fine del tempo riescono a riportarsi in parità con i gol di Inigo Martinez e Zurutuza. Nella ripresa la Real Sociedad accelera e grazie ancora a Zurutuza trova il vantaggio, arrotondato poi dal gol di Vela ad un quarto d’ora dal termine.

     

    RISULTATI 2° GIORNATA

    Getafe-Almeria 1-0 (29° Vazquez)

    Valencia-Malaga 3-0 (31° Paco, 45° Parejo, 56° Piatti)

    Athletic Bilbao-Levante 3-0 (32° Aduriz, 51° Iturraspe, 76° Muniain)

    Cordoba-Celta Vigo 1-1 (52° Orellana (Cv), 60° Cartabia (Co))

    Atletico Madrid-Eibar 2-1 (11° Miranda (A), 25° Mandzukic (A), 33° Abraham (E))

    Espanyol-Siviglia 1-2 (33° Bacca (S), 57° Iborra (S), 61° Stuani (E))

    Villarreal-Barcellona 0-1 (82° Sandro Ramirez)

    Deportivo La Coruna-Rayo Vallecano 2-2 (7° J. Rodriguez (D), 40°, 73° Bueno (R), 95° rig. Cuenca (D))

    Real Sociedad-Real Madrid 4-2 (5° Sergio Ramos (Rm), 11° Bale (Rm), 35° Inigo Martinez (Rs), 41°, 65° Zurutuza (Rs), 75° Vela (Rs))

    Elche-Granada 1-1 (81° Rico (G), 91° Lomban (E))

     

    CLASSIFICA DOPO 2 GIORNATE

    Barcellona 6, Valencia, Celta Vigo, Siviglia, Granada e Atletico Madrid 4, Athletic Bilbao, Real Sociedad, Villarreal, Real Madrid, Eibar, Getafe e Malaga  3, Rayo Vallecano 2, Deportivo La Coruna, Espanyol, Almeria, Cordoba ed Elche 1, Levante 0.

     

  • Lione e Real Sociedad salutano l’Europa League

    Lione e Real Sociedad salutano l’Europa League

    Le gare di ritorno del playoff di Europa League hanno visto il percorso netto per le due italiane, se pur in modo diverso l’Inter a valanga sullo Stjarnan, mentre il Torino con parecchie sofferenze con il Rnk Spalato, ma hanno regalato anche alcune clamorose sorprese.

    l'Europa League
    l’Europa League

    La prima è arrivata dalla Russia con il Krasnodar che ha rifilato un netto tre a zero alla Real Sociedad ribaltando la sconfitta subita per 1-0 all’andata in Spagna ed eliminando la più quotata avversaria.

    Delusione anche per una grande del calcio francese. Il Lione andava in Romania con l’obiettivo di ribaltare il clamoroso Ko per 2-1 casalingo subito dall’Astra 7 giorni fa. La rete di Ferri dopo 23 minuti ha illuso il Lione di poter compiere l’impresa ma così non è stato e per i francesi l’Europa finisce già a fine agosto.

    Anche l’Inghilterra perde una propria rappresentante, il 2-1 sul proprio campo non basta all’Hull City per ribaltare la sconfitta subita per 1-0 in Belgio con il Lokeren che così approda ai gironi.

    Tutto facile invece per il Borussia Moenchengladbach che dilaga 7-0 sul Sarajevo, per il Villarreal che dopo il 3-0 dell’andata in trasferta, rifila un netto 4-0 ai kazaki dell’Astana. Bene anche Tottenham e Psv che si qualificano sbarazzandosi agevolmente di Ael Limassol e Soligorsk.

    Da segnalare la sfida tra Neftchi Baku e Partizan Belgrado, già tesa nel prepartita con lancio di sassi verso il pulman degli ospiti, e conclusasi con la vittoria del Partizan e con ben 4 espulsi (3 nelle file del Neftchi Baku) negli ultimi 10 minuti di gara.

     

    RIEPILOGO RISULTATI GARE DI RITORNO PLAYOFF EUROPA LEAGUE (tra parentesi il risultato dell’andata)

    Lokomotiv Mosca (Rus) – Apollon (Cyp) 1-4 (1-1) qual. APOLLON

    Krasnodar (Rus) – Real Sociedad (Esp) 3-0 (0-1) qual. KRASNODAR

    Metalist Kharkiv (Ukr) – Ruch (Pol) 1-0 d.t.s. (0-0) qual. METALIST KHARKIV

    Neftci Baku (Aze) – Partizan (Srb) 1-2 (2-3) qual. PARTIZAN

    Omonia (Cyp) – Dinamo Mosca (Rus) 1-2 (2-2) qual. DINAMO MOSCA

    PAOK (Gre) – Zimbru (Mda) 4-0 (0-1) qual. PAOK

    Astra (Rou) – Lione (Fra) 0-1 (2-1) qual. ASTRA

    FK Rostov (Rus) – Trabzonspor (Tur) 0-0 (0-2) qual. TRABZONSPOR

    Hajduk Split (Cro) – Dnipro (Ukr) 0-0 (1-2) qual. DNIPRO

    Sheriff Tiraspol (Mda) – Rijeka (Cro) 0-3 (0-1) qual. RIJEKA

    Soligorsk (Blr) – PSV (Ned) 0-2 (0-1) qual. PSV

    Maccabi Tel Aviv (Isr) – Asteras T. (Gre) 3-1 (0-2) qual. ASTERAS

    Twente (Ned) – Karabakh (Aze) 1-1 (0-0) qual. KARABAKH

    Feyenoord (Ned) – Zorya (Ukr) 4-3 (1-1) qual. FEYENOORD

    Midtjylland (Den) – Panathinaikos (Gre) 1-2 (1-4) qual. PANATHINAIKOS

    Debrecen (Hun) – Young Boys (Sui) 0-0 (1-3) qual. YOUNG BOYS

    Rapid Vienna (Aut) – HJK (Fin) 3-3 (1-2) qual. HJK

    Sparta Praga (Cze) – Zwolle (Ned) 3-1 (1-1) qual. SPARTA PRAGA

    St. Etienne (Fra) – Karabukspor (Tur) 4-3 d.c.r (0-1) qual. ST. ETIENNE

    Torino (Ita) – RNK Split (Cro) 1-0 (0-0) qual. TORINO

    Zurigo (Sui) – Trnava (Svk) 1-1 (3-1) qual. ZURIGO

    Hull (Eng) – Lokeren (Bel) 2-1 (0-1) qual. LOKEREN

    Inter (Ita) – Stjarnan (Ice) 6-0 (3-0) qual. INTER

    Borussia Moenchengladbach (Ger) – Sarajevo (Bih) 7-0 (3-2) qual. BORUSSIA MOENCHENGLADBACH

    Nacional (Por) – Dinamo Minsk (Blr) 2-3 (0-2) qual. DINAMO MINSK

    Tottenham (Eng) – AEL Limassol (Cyp) 3-0 (2-1) qual. TOTTENHAM

    Villarreal (Esp) – FC Astana (Kaz) 4-0 (3-0) qual. VILLARREAL

    Club Brugge (Bel) – Grasshoppers (Sui) 1-0 (2-1) qual. CLUB BRUGGE

    Dinamo Zagabria (Cro) – Petrolul (Rou) 2-1 (3-1) qual. DINAMO ZAGABRIA

    Legia (Pol) – Aktobe (Kaz) 2-0 (1-0) qual. LEGIA

    Rio Ave (Por) – Elfsborg (Sve) 1-0 (1-2) qual. RIO AVE

  • Sorteggi Champions League, ecco le quattro fasce

    Sorteggi Champions League, ecco le quattro fasce

    Adesso il tabellone è completo. Dopo i preliminari che si sono chiusi poco fa si conoscono le trentadue squadre che si contenderanno la Champions League 2013/2014. Se la prima fascia non ha riservato sorprese, con l’Arsenal che ha centrato la qualificazione senza patemi raggiungendo gran parte delle big ovvero Bayern Monaco, Barcellona, Chelsea, Real Madrid e Manchester United,, grande attesa c’era per la composizione della seconda fascia nella quale ci saranno due italiane. Oltre al Milan, che se l’è conquistata battendo nettamente il Psv Eindhoven, c’è anche la Juventus, che sfrutta cosi l’eliminazione del Lione, caduto sotto i colpi della Real Sociedad.

    Sorteggi Champions League © Harold Cunningham/Getty Images
    Sorteggi Champions League © Harold Cunningham/Getty Images

    Un salto che però non tutti i tifosi hanno accolto positivamente, considerando che in terza fascia ci sono squadre del calibro di Manchester City, Borussia Dortmund e Galatasaray oltre allo Zenit di Spalletti e al Basilea, qualificatesi dopo gli spareggi. In quarta fascia l’altra italiana, il Napoli, squadra da evitare comunque per le straniere delle prime tre fasce. Le altre formazioni di questa fascia infatti non preoccupano più di tanto, e le uniche insidie potrebbero arrivare dal Celtic, autore di una grande rimonta contro lo Shakter e dalla Real Sociedad, che come detto ha fatto fuori il Lione. Prima volta in assoluto in Champions League per l’Austria Vienna, arrivati dopo i preliminari. Domani alle 17:30 i sorteggi: momento che incuriosisce ma che allo stesso tempo incute gran parte delle squadre per via di possibili gironi di ferro.

    Ecco le quattro fasce prima dei sorteggi Champions League:

    PRIMA FASCIA: Bayern Monaco, Barcellona, Chelsea, Real Madrid, Manchester United, Porto, Benfica, Arsenal.

    SECONDA FASCIA: Atletico Madrid, Shakhtar Donetsk, Schalke 04, Marsiglia, Cska Mosca, Paris Saint Germain, Milan, Juventus.

    TERZA FASCIA: Ajax, Borussia Dortmund, Basilea, Olympiacos, Galatasaray, Manchester City, Bayer Leverkusen, Zenit San Pietroburgo.

    QUARTA FASCIA: Napoli, Anderlecht, Steaua Bucarest, Austria Vienna, Copenhagen, Real Sociedad, Celtic, Viktoria Plzen.

     

     

  • Dal Real Sociedad un regalo alla Juventus

    Dal Real Sociedad un regalo alla Juventus

    L’andata del play-off di qualificazione alla Champions League 2013/2014 conferma il trend degli scorsi anni regalando ancora una volta delle sorprese. Se il pari del Milan in terra olandese può esser catalogato come un risultato positivo in vista della gara di ritorno in programma a San Siro sembra invece altamente compromessa la partecipazione alla prossima Champions League per il Celtic, il Lione, per il Maribor e per i giovani portoghesi del Pacos de Ferreira. Il roboante risultato conseguito dalla Real Sociedad sul campo dei francesi del Lione, a meno di un clamoroso ribaltone nella gara di ritorno, permetterà alla Juventus di scalare la classifica del Ranking lasciando il posto nella terza urna e prendendone uno nella seconda in vista del sorteggio in programma venerdì 30 per la composizione dei gironi della Champions League 2013/2014.

    Golazo di Seferovic in Lione-Real Sociedad | © Getty Images
    Golazo di Seferovic in Lione-Real Sociedad | © Getty Images
    Psv – Milan 1-1 Si sblocca El Shaarawy
    Risultato giusto quello del Philips Stadion di Eindhoven. I giovani olandesi nella prima parte di gara hanno sorpreso il Milan grazie ad una migliore condizione atletica e una migliore intraprendenza. Il gol di El Shaarawy e i correttivi di Allegri tra primo e secondo tempo hanno permesso al Milan di controllare meglio la furia olandese andando più volte vicina al raddoppio. Peccato per l’incertezza di Abbiati.

    Pacos de Ferreira – Zenit 1-4. Spalletti ipoteca la Champions
    Ampio il divario tecnico/tattico tra i portoghesi del Pacos e i russi allenati da Luciano Spalletti. Per lo Zenit la gara di ritorno sarà solo una formalità grazie allo stato di grazia del trequartista russo Roman Shirokov, autore di una tripletta. Il poker su un’autorete di Degra all’85. Gol della bandiera dei portoghesi con Leao in avvio di ripresa.

    Lione – Real Sociedad 0-2. Che gol di Griezmann e Seferovic
    Il colpaccio di giornata lo ha messo a segno il Real Sociedad che grazie a due capolavori supera il Lione sul proprio campo mettendo una serie ipoteca sul passaggio del turno.

    Storica vittoria anche per i kazaki dello Shakhter Karagandy capaci di battere il Celtic con un perentorio due a zero. Fa rispettare il pronostico il Viktoria Plzen superando per 3-1 il Maribor.

  • Milan al sorteggio tra incognite e squadre sub judice

    Milan al sorteggio tra incognite e squadre sub judice

    Dopo l’Udinese adesso tocca al Milan iniziare a far i conti con la nuova stagione dovendo superare il primo esame di riparazione per guadagnarsi l’accesso all’edizione della Champions League 2013/2014. (altro…)

  • Doping, anche il Milan nei faldoni di Fuentes

    Doping, anche il Milan nei faldoni di Fuentes

    Sempre più scottanti le rivelazioni che possono scaturire dall’Operacion Puerto, che riguarda in prima persona il Dottor Doping, come è stato ribattezzato il medico delle Canarie Eufemiano Fuentes, sotto processo a Madrid con l’accusa di essere a capo della maggiore e più articolata rete di doping mai scoperta in Europa. Il Dottor Doping, dunque, avrebbe avuto un ruolo attivo e di primo piano nel favorire la diffusione di sostanze dopanti nel mondo del calcio, con il diretto coinvolgimento di molte società di primo piano del panorama continentale, considerando che i riferimenti in questione compaiono proprio nei faldoni sequestrati allo stesso Fuentes nel corso dell’operazione condotta dalla Guardia Civil. Sigle ed abbreviazioni che, però, se decifrate a dovere riconducono a Rsoc che significherebbe Real Sociedad, anche se in un primo momento lo stesso Fuentes aveva ironizzato sulla circostanza, affermando che si trattasse di “una buona marca di vino”.

    Doping, anche il Milan nei faldoni di Fuentes | ©Tullio M. Puglia/Getty Images
    Doping, anche il Milan nei faldoni di Fuentes | ©Tullio M. Puglia/Getty Images

    Ma oltre alla Real Sociedad, nel calcio iberico potrebbe esserci il possibile coinvolgimento anche del Real Madrid, considerando che nei faldoni di Fuentes è stata individuata la parola “Alfredo” con possibile associazione al presidente onorario delle merengues, Alfredo Di Stefano: associato al nome del Real vi è anche il numero 10, che ovviamente non corrisponde ad un numero di maglia ma alla dose di IG, l’ormone della crescita “incriminato”. Ed è proprio alla sigla IG, Insulin Growth Factor, che è associato anche il nome del Milan, come riporta il settimanale iberico El Periodico che rivela che il riferimento al Milan compare nel quarto faldone, foglio 844, del Dottor Fuentes intitolato “Prospetto 2005”, proprio l’anno in cui la squadra rossonera raggiunse la finale di Champions League. Se fosse confermato, l’associazione della squadra rossonera all’ormone della crescita, una delle sostanze più severamente vietate dalla normativa anti-doping, il capo d’accusa sarebbe molto grave ed, ovviamente, lo sarebbe anche il coinvolgimento della società rossonera: in tal senso, sempre stando alle indiscrezioni che trapelano dalla lettura dei faldoni del dottor Fuentes, il numero associato al Milan – che dovrebbe corrispondere al dosaggio di IG – sarebbe 40, quindi quattro volte superiore rispetto a quello associato al Real Madrid. Il Milan, però, ha smentito fermamente ogni possibile coinvolgimento con una nota ufficiale sul proprio sito in cui si legge che: “L’A.C. Milan non ha mai avuto direttamente o indirettamente contatti di alcuna natura con il dott. Eufemiano Fuentes”, e che il Milan “agirà nelle sedi competenti nei confronti di chiunque affermi, prospetti o insinui fatti in termini diversi da quelli sopra precisati”.

    Nel caso della Real Sociedad la dirigenza ha deciso di collaborare con la giustizia ed ha ammesso l’acquisto di sostanze vietate nel periodo 20o1-2006 durante la presidenza di Josè Luis Astiazaran, tra l’altro una figura di rilievo del movimento spagnolo considerando che è attualmente il presidente della Liga professionisti. Una “confessione” che ha aperto uno squarcio sull’intero movimento sportivo (considerando che nell’inchiesta sono coinvolti molti ciclisti, ndr) ed anche calcistico e che ha costretto a correre ai ripari prevedendo una legge anti-doping che, fino a qualche anno fa, neppure esisteva.

    Uno squarcio che, però, si è trasformato ben presto in un vero e proprio baratro in cui è finito il dottor Fuentes e che, gradualmente, si sta ampliando sempre più, coinvolgendo anche la Germania, da dove veniva richiesto Dolobene, un farmaco contenente eparina anticoagulante. La difesa del medico Fuentes, però, punta a dimostrare che tali sostante – innegabilmente dopanti – non erano nocive per la salute degli atleti per tentare di evitare la condanna penale.

  • Il ciclone Cissè conquista la Lazio. Video

    Il ciclone Cissè conquista la Lazio. Video

    La Lazio si presenta ai suoi tifosi superando il Real Sociedad con un perentorio due a zero. La partita buona per capire le reali condizioni del gruppo in vista del match di Europa League contro il Rabotnicki tra soli sette giorni è stato il preludio a quello che sarà il nuovo idolo dei tifosi laziali: Dibrjl Cissè.

    La Pantera nera ha fatto esplodere la torcida sin dalla presentazione pre partita per poi suggellare il suo esordio all’Olimpico con uno splendido colpo di testa dopo appena 4′. Buone indicazioni per Edy Reja con Mauri ed Hernanes già in palla e capitan Rocchi asciutto e pronto a lottare con Klose per il ruolo di prima punta.

    Cissè oltre al gol si è fatto apprezzare nel ruolo di rifinitore ma anche per la predisposizione al sacrificio non risparmiandosi nell’inseguire gli avversari in fase di non possesso. Unica ma orami consueta nota negativa sono i fischi a Edy Reja da parte di un gruppo corposo di tifosi.

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  • Sissoko in partenza: Roma o Real Sociedad

    Sissoko in partenza: Roma o Real Sociedad

    La non convocazione di Momo Sissoko per il ritiro di Bardonecchia è un segnale importante, se non decisivo, della volontà della Juventus di cedere il centrocampista Maliano, anche se comunque il giocatore avrebbe una motivazione anche fondata nella non convocazione, ossia la necessità di completare il piano di recupero dall’infortunio della scorsa stagione mediante lavoro differenziale.

    © Valerio Pennicino/Getty Images
    Gli infortuni troppo frequenti del Maliano sarebbero la causa principale della volontà della Juventus di cederlo, perchè nelle ultime stagioni le assenze molto prolungate di Momo hanno costretto la Juve ad affrontare in emergenza di centrocampo lunghi tratti della stagione. Alla luce di ciò, è importante capire se cessione dovesse essere davvero, quale sarebbe la destinazione della “Piovra”, soprannome di Momo. La Roma sembra interessata a rilevarlo, soprattutto se dovesse essere inserito nella trattativa che conduce al montenegrino Mirko Vucinic, obiettivo dichiarato di Antonio Conte e della Juve, come contropartita tecnica. In alternativa, però, sembra assumere maggiore possibilità la sua cessione nella Liga Spagnola, con la Real Sociedad che si sarebbe interessata in modo concreto, con un’offerta di circa 6 milioni di euro cash, che il club bianconero starebbe vagliando in queste ore: Sissoko potrebbe anche gradire la destinazione spagnola, ma preferirebbe la destinazione francese, ed in tal senso ci potrebbe essere l’interessamento dell’Olympique Marsiglia. I tempi della cessione del centrocampista non possono protarsi troppo a lungo perchè la sua partenza è legata a doppio filo agli arrivi a centrocampo, su tutti quello di Arturo Vidal del Bayer Leverkusen, con il quale la Juventus avrebbe già trovato un accordo di massima, in attesa di intavolare, poi, la trattativa con il club tedesco.