Tag: real madrid

  • Ibra-Barcà è fatta! All’Inter Eto’o piu conguaglio

    Ibra-Barcà è fatta! All’Inter Eto’o piu conguaglio

    La stampa spagnola si dimostra ancora una volta piu informata di quella italiana

    Zlatan IbrahimovicDopo aver annunciato in anteprima al mondo il passaggio di Kaka al Real Madrid con minuziosi dettagli sui costi dell’operazione e le mosse dei due club per cercar di tener segreta l’operazione stamattina i quotidiani della penisola iberica danno ormai per concluso il passaggio di Zlatan Ibrahimovic alla corte di Pep Guardiola al Barcellona. Secondo il “Mundo Deportivo” lo svedese vestirebbe blaugrana per i prossimi 5 anni e all’Inter andrebbero 10 milioni di euro piu l’intero cartellino di Samuel Eto’o ma ci potrebbe esser l’inserimento di altre pedine in modo da far lievitare il costo dell’operazione e accontantare Moratti che valuta Ibrahimovic 70 milioni di euro. In tal caso insieme allo svedese anche Maxwell si trasferibbe nella penisola iberica mentre Yaya Tourè viaggerebbe in direzione opposta. Alla fine il malcontento di Ibrahimovic è stato decisivo e lo svedese andrà alla ricerca della Champions League con la maglia degli spagnoli; quello che sembra preoccupante è il dilagarsi del malcontento nella serie A: come scritto ieri anche Maicon sembra desideroso di cambiar maglia e alle parole dure del suo procuratore Antonio Caliendo sull’Inter si aggiunge una frase detta dal brasiliano durante il ritiro della Selecao: “Kaka adesso è felice, io sono triste, vorrei cambiare anche io maglia”. Si potrebbe preparare l’ennesima fuga dall’Italia con Chelsea e Real Madrid pronte a svenarsi per assicurarsi le prestazioni del terzino piu forte al mondo.

  • E’ un incubo il dopo Kaka per il Milan

    E’ un incubo il dopo Kaka per il Milan

    Anche Pirlo potrebbe lasciare i rossoneri

    andrea-pirloL’ufficializzazione di Kaka al Real Madrid in qualche modo era riuscito ad esser metabolizzato dai tifosi rossoneri che anche se con il magone e i piu irriducibili con manifestazioni di protesta o addirittura disertando le elezioni ma tutti erano pronti all’evento. Quello che però lascia perplessi i tifosi è la convinzione che il nuovo Milan non sarà piu l’isola felice per giocatori in cerca di successi e fama. Le parole di Kaka “non è colpa del Milan ma della crisi che attanaglia il club” ha molti significati: il primo: essendo in crisi la società è facilmente ricattabile dai club milionari e quindi tutti gli altri campioni della rosa in qualche modo sono sul mercato, il secondo punto: in qualche modo legato al primo è che in assenza di risultati cosi come per la Roma per tirar a campare si dovrebbe optare nella vendita di un nome illustre ogni stagione depauperando la forza dell’organico diventando cosi ogni anno sempre piu debole, il terzo punto: riguarda il calciomercato, non avendo possibilità economica si deve cercar sempre il colpo ad effetto anticipando i tempi e la concorrenza ma trovare il nuovo Kaka è difficilissimo se non impossibile.
    Per tutti questi motivi la stagione del Milan si preannuncia difficile, Pirlo dal ritiro della Nazionale non esclude un possibile addio per raggiungere Ancelotti al Chelsea; voler caricare di responsabilità Ronaldinho non sembra convincere molto sopratutto dopo la stagione deludente del brasiliano. L’attaccante del Wolfsburg Edin Dzeko sembra essersi accordato con il Milan ma la società si è precipitata a far sapere di non aver nessina voglia di svendere il suo bomber preannunciando un asta con le altre pretendenti Chelsea, Manchester City e Arsenal. Asta alla quale il Milan per ovvi motivi non può partecipare, i tifosi sperano nel colpo di reni del presidente Berlusconi ma il risveglio nel giorno dell’addio di Kaka è un incubo.

  • Addio di Kakà al Milan. Le prime dichiarazioni da giocatore del Real Madrid

    Addio di Kakà al Milan. Le prime dichiarazioni da giocatore del Real Madrid

    Mancava solo l’ufficialità che è arrivata in nottata: Ricardo Kakà lascia il Milan dopo 6 stagioni e da oggi è un giocatore del Real Madrid a tutti gli effetti. Queste le prime dichiarazioni da giocatore del Real Madrid: “Sarò sempre legato al Milan, ma ora voglio fare la storia col Real. Ho una gratitudine immensa per il Milan. Il club che mi Kakàha lanciato è stato il San Paolo, ma il Milan mi ha reso grande a livello internazionale, mi ha dato l’opportunità di diventare il migliore al mondo nel 2007. Adesso me ne vado dalla porta principale. Il mio legame professionale con il Milan si interrompe, ma il vincolo affettivo rimane“.
    Il giocatore brasiliano ha firmato un contratto della durata di 6 anni e verrà presentato alla stampa il 30 giugno: “Avrò 33 anni, ci saranno i Mondiali in Brasile nel 2014. Possono succedere tante cose, ad oggi non penso di chiudere la carriera a 33 anni. Spero di fare la storia e poi, magari, di rinnovare fino a quando avrò 35 anni. A quel punto potrei anche chiudere“.
    L’ex Pallone d’Oro parla della sua nuova squadra, del paragone con Zinedine Zidane e del numero di maglia che indosserà nelle merengues: “Giocherò con i migliori calciatori del pianeta. Il presidente Perez ha in mente un’idea sportiva molto valida, sta cercando di comprare altri giocatori di livello mondiale. Penso che allestirà una rosa molto offensiva, ecco perchè ho scelto questo club. Zidane? Non voglio paragoni con lui, che ha già scritto la storia. Io sono appena arrivato, mi piacerebbe vestire la maglia numero 6“.
    Infine spiega il suo addio alla società che lo ha lanciato nel calcio che conta con la quale ha vinto tutto quello che c’era da vincere: “La crisi mondiale ha sorpreso tutti. Anche i club come il Milan. Ho capito che il modo migliore per aiutare la società era accettare il trasferimento, anche se in un primo momento volevo rimanere. Non è una scelta legata ai soldi, avevo avuto anche offerte superiori“.

  • E’ la notte dell’addio

    E’ la notte dell’addio

    kaka-pato1Ormai sembra certo il Milan e Kaka si lasciano, questa sera a mezzanotte come nele migliori fiabe calerà il sipario su di un intenza storia d’amore che ha legato il brasiliano ai tifosi rossoneri per sei anni stupendi. Ricardo Izeicson Leite, in arte “Kaka”, arrivò al Milan nell’estate del 2003 tra lo scetticismo generale e le battute sarcastiche di Luciano Moggi allora considerato il re Mida del calciomercato; grazie ad una intuizione di Leonardo il Milan riusci a battere sul tempo le altre big d’Europa e per una cifra irrisoria di 8,5 milioni di euro acquistò le prestazioni di quello che da li a pochi anni sarebbe diventato uno dei migliori giocatori del mondo. Faccia pulita senza grilli per la testa entrò subito nei cuori dei tifosi ma ancor piu facilmente diventò il vero trascinatore del Milan, tanto da non far piangere oltremodo i tifosi rossoneri per la partenza nell’anno di Calciopoli dell’allora bandiera del Milan Shevchenko.
    Le manifestazioni di affetto in inverno avevano fatto desistere il brasiliano dall’accettare il trasferimento al Manchester City, ma la corte del Real Madrid è stata piu prestigiosa e l’offerta fatta al Milan ed al giocatore è di quelle irrinunciabili. Kaka e il Milan si dividono per obiettivi diversi ma nel cuore dei milanisti resteranno sempre le magie di Kaka.

    • Albo D’Oro di Kaka con il Milan

    1 scudetto
    1 Supercoppa italiana
    1 Champions League
    2 Supercoppa Uefa
    1 Coppa del Mondo per club

    • I 10 gol più belli di Kaka con il Milan

  • Milan: è il giorno del giudizio

    Milan: è il giorno del giudizio

    Emmanuel AdebayorCon ogni probabilità, come preannunciato da Berlusconi, oggi sarà il primo giorno programmatico per il il nuovo Milan. Scelto l’allenatore, ripianati debiti con la cessione importante di Kaka adesso i rossoneri devono gettare le basi per il nuovo corso. Adesso piu che mai l’intervento chiarificatore del presidente Berlusconi è importante perchè vi è in corso una netta divisione tra la società e la tifoseria scontenta come non mai. Nella riunione di oggi si parlerà per la prima volta di futuro e si capirà come giocherà il Milan di Leonardo. Scontato l’abbandono dell’ancellottiano albero di Natale, il prossimo Milan giocherà con due prime punte con alle loro spalle un trequartista. Ad inizio campionato verrà data un ulteriore opportunità a Ronaldinho di mettersi in luce e conquistare il Milan e la Nazionale brasiliana. Gli acquisti non saranno esosi ma mirati questa volta, serve un centrale difensivo, Mexes è quello piu richiesto ma la situazione romana è in fermento e potrebbe esser difficile arrivarci, a centrocampo confermato ed elogiato direttamente dal presidente Ambrosini serve un altro buon elemento che abini qualità e quantità: Leonardo sogna Hernaness, ma il costo del cartellino è alto, per questo si inseguono altre piste: rimbalzano voci d’interesse su Asamoah dell’Udinese. Gli sforzi economici potrebbero esser fatti in attacco per cercare un cecchino infallibile sotto porta i nomi che circolano sono tanti: Adebayor è il sogno, Luca Toni e David Trezeguet gli acquisti piu probabili, c’è anche la scommessa Dzeko autore di una stagione fenomenale con la maglia del Wolfsburg. Anche in ambito societario ci potrebbero esser dei nuovi ingressi: si vocifera da un pò di tempo dell’ingresso del sultano di Dubai nell’organigramma societario si parla di piu ipotesi: la piu vera e plausibile potrebbe esser di una ricca sponsorizzazione che permerrebbe agli Emirates di sostituire Bwin. Altre ipotesi parlano di costruzione dello stadio da parte degli arabi con l’usufrutto degli introiti derivanti, la piu remota un ingresso nella società con il 40% delle azioni.

  • Le spagnole fanno shopping a Milano: anche Ibrahimovic con la valigia pronta

    Le spagnole fanno shopping a Milano: anche Ibrahimovic con la valigia pronta

    ibrahimovicEravamo abituati a conoscere Milano come il centro della moda mondiale, la città in cui avvengono le piu grandi sfilate con le griffe e modelle piu ricercate, poi c’era la Milano rossonera, vincente quella dei tanti palloni d’oro e delle Coppe dei Campioni e la Milano nerazzurra che iniziava a vincere e convincere in Italia programmando la rincorsa all’Europa. Da questa estate, purtroppo il discorso cambierà drasticamente, il nostro calcio non ha piu il sexy appeal che permette di conccorrere con le big d’Europa e il nostro campionato sarà destinato ad subalterno alle piu grandi vetrine di Spagna ed Inghilterra. Per tirare a campare bisogna scendere a patti con il nemico ed è per questo che Galliani è volato a Madrid per trattare Kaka, per i 70 milioni di euro, manna dal cielo per rossoneri, soldi per uno sfizio per Florentino Perez. L’altra parte di Milano, almeno all’apparenza sembrava poter tener testa ai Rochfeller d’Europa, ma secondo indiscrezioni anche Moratti dopo aver avuto l’ok del suo tecnico Mourinho è volato in Spagna, questa volta destinazione Barcellona per vender il suo pezzo pregiato Zlatan Ibrahimovic. A favore di Moratti, però c’è il fatto che lo svedese ha fatto di tutto per mettersi in vendita e adesso era diventato una mina vagante, riuscirlo a piazzare ad un buon prezzo e magari avere Eto’o come contropartita tecnica potrebbe esser una mezza vittoria per l’Inter, ma non per il calcio italiano, che non riesce piu a sfornare giovani talenti e vede giocare in nuovi lidi i piu forti del mondo. Da quanto è trapelato a far uscire allo scoperto Moratti è stato il tentativo di approccio da parte del Milan per il camerunense Eto’o.

  • Berlusconi: “Per Kakà si saprà lunedì”. E spunta l’ipotesi Luca Toni per l’attacco

    Berlusconi: “Per Kakà si saprà lunedì”. E spunta l’ipotesi Luca Toni per l’attacco

    E’ un Silvio Berlusconi molto enigmatico (sarà per la campagna elettorale, sarà per i tifosi rossoneri imbufaliti dalla decisione di vendere Kakà al Real Madrid) quello che parla ai microfoni di “Sky Sport 24“: “A me la squadra piace così com’è. Ritengo che, con il grande numero di campioni assoluti che possiamo mettere in campo, non ci sia Silvio Berlusconibisogno di altro“.
    Il numero uno rossonero però deve arrendersi quando i giornalisti gli chiedono assiduamente dell’ex Pallone d’Oro con le valigie già pronte destinazione Madrid: “Confermo che decideremo lunedì, dopo che avrò avuto modo di parlargli. Ad ora, comunque, nessuna decisione definitiva è stata presa. E comunque i tifosi milanisti possono dormire su due guanciali: a Leonardo lasceremo in dote una squadra ricca di grandissimi campioni, che fra l’altro non ha bisogno di alcun innesto per quanto riguarda il reparto difensivo. Contiamo sul ritorno di Kaladze e di Nesta“.
    Berlusconi conclude l’intervista sulla necessità di acquistare un attaccante di peso: “Sul fronte della campagna acquisti non c’è ancora nulla di definito. Pensiamo tuttavia di dover acquisire un centravanti di potenza, essendo Pato una seconda punta. Certo, abbiamo Borriello, in cui crediamo molto, ma non siamo ancora sicuri che abbia recuperato al 100% le sue possibilità fisico-atletiche“.
    E potrebbe esserci una novità che arriva dalla Germania; infatti secondo il quotidiano tedesco “Abendezeitung” l’attaccante della Nazionale italiana Luca Toni è stato messo ufficilamente sul mercato dal Bayern Monaco, che ha appena acquistato Ivica Olic dall’Amburgo e Mario Gomez dallo Stoccarda. Il Milan potrebbe buttarsi sul trentaduenne ex Fiorentina e Palermo per rinforzare l’attacco.

  • Mourinho vuole Ricardo Carvalho, Deco e Cassano

    Mourinho vuole Ricardo Carvalho, Deco e Cassano

    Josè Mourinho, dopo aver fatto intendere con il suo “rimango al 99.9%” che era interessato alla panchina del Real Madrid se non avesse ricevuto l’aumento di stipendio, torna alla carica e vuole ancora tre acquisti per completare la rosa della sua Inter.
    Josè MourinhoGià presi dal Genoa Diego Milito e Thiago Motta, il tecnico portoghese fa sapere di pretendere ancora un difensore, un centrocampista e un attaccante. Per quanto riguarda il reparto arretrato Mourinho vuole puntellare la difesa con l’acquisto di Ricardo Carvalho del Chelsea, la cui valutazione è ancora troppo alta per la società nerazzurra; sempre dalla squadra londinese è in arrivo Deco, che è favorito su Elano del Manchester City e, nome dell’ultima’ora, Felipe Melo della Fiorentina che ha dichiarato di gradire la destinazione.
    Mourinho con gli acquisti di Ricardo Carvalho e Deco, suoi fedelissimi, vuole dare un tocco in più del suo Porto campione d’Europa alla nuova Inter.
    Per l’attacco, arenatasi al momento la trattativa per Marko Arnautovic, si cerca sempre Antonio Cassano che è corteggiato da molto tempo dai nerazzurri, sia quando in panchina siedeva Roberto Mancini, sia ora con Mourinho.

  • Galliani su Kakà: “Il Milan non può perdere 70 milioni”

    Galliani su Kakà: “Il Milan non può perdere 70 milioni”

    La conferma della cessione di Kakà arriva direttamente dall’amministratore delegato del Milan Adriano Galliani: “ll Milan non può perdere 70 milioni di euro ogni anno. Anche il cuore deve confrontarsi coi numeri, ma non stiamo smobilitando. Arriverà un grande attaccante, una mezzapunta, visto che il prossimo anno giocheremo col 4-Adriano Galliani3-1-2“. E ancora: “Pato, Pirlo e Seedorf sono incedibili. I tifosi? Spero capiscano – spiega l’ad intervistato dalla “Gazzetta dello Sport” – Ricky al Manchester City non voleva andare, a Madrid invece sì. Il giocatore si è sempre comportato bene con noi, non ha mai chiesto adeguamenti o prolungamenti di contratto. E’ stato qui sei anni vincendo tutto quello che c’era da vincere“.
    Galliani poi accenna alla futura campagna acquisti del Milan: “Non ci stiamo ridimensionando, non arriveranno Amauri o Adebayor, nè giocatori del Real, ma un grande attaccante, uno che giochi nella posizione di Kakà. Il Milan è pronto a ripartire, per tornare a vincere“.
    Infine l’amministratore delegato spiega il problema di fondo della cessione di Kakà: “La radice del problema è economica, l’Italia ha perso competitività e la Serie A deve lottare per non farsi superare dagli altri campionati“.
    Siamo sicuri che senza Kakà e la probabile fuga di Ibrahimovic (anche lui in Spagna) la nostra Serie A diventerebbe più competitiva? Lo sarebbe se si investisse di più nei settori giovanili e se si valorizzassero i propri campioni, quei giocatori che hanno fatto grande il Milan e magari vendendo Ronaldinho (che quest’anno nella seconda parte di stagione è stato un fantasma), cercare di piazzare Dida in Brasile (visto il suo ingaggio faraonico da panchinaro di lusso da 4 milioni), non prendere Mathieu Flamini non per il vantaggio dell’operazione a costo zero ma per l’elevato ingaggio concessogli (il francese prende 4 milioni di euro a stagione e non ha dimostrato di valere tanto al momento), andare con i piedi di piombo su Thiago Silva che percepisce 3 milioni di euro circa senza sapere che impatto avrà il brasiliano con il nostro campionato.
    Tutto questo (e altro) aiuta a tenere i nostri campioni in Italia e non costretti a venderli al miglio offerente in Spagna o in Inghilterra.
    Galliani dovrebbe dimettersi e Berlusconi cedere la proprietà della società, per il bene del Milan che da squadra più forte del mondo sta passando inesorabilmente all’appellativo di “squadretta”.

  • Almeno mantieni una promessa:”Galliani dimettiti”

    Almeno mantieni una promessa:”Galliani dimettiti”

    Adriano GallianiGirovagando sui vari forum e blog dei tifosi rossoneri è possibile il mal contento di essi dopo l’addio del loro giocatore simbolo e futuro capitano Kaka. Il tifoso milanista per definizione era stato abituato dalla dirigenza Berlusconi sin dall’esordio a voler esser il club piu forte al mondo ma allo stesso tempo è capace di capire scelte societarie se queste son fatte per il bene del club. Quello che i tifosi non riescono piu a sopportare sono le continue bugie a cui la dirigenza sta sopponendo tifosi stampa ed appassionati in perfetto stile Moggi. Nell’ultimo mese Berlusconi e Galliani hanno giocato a chi la spara piu grossa, il presidente ha piu riprese confermato e poi messo alla porta Carlo Ancelotti, l’amministratore delegato Adriano Galliani ha gridato che Leonardo non sarebbe stato mai il tecnico del Milan, per poi annunciarlo domenica sera, l’ultima ai danni del piu importante quotidiano italiano di sport la Gazzetta: ieri raggiunto da un giornalista della rosea aveva smentito la sua presenza a Madrid per vendere Kaka, quando Marca ed As, quotidiani spagnoli, davano la trattativa gia per conclusa con buona pace degli italiani, milanisti, sportivi ed addetti ai lavori. Quello però che chiedono i tifosi è la dimissione dell’amministratore delegato come da lui stesso promesso la scorsa settimana dicendo “il mio futuro è legato a quello di Ancelotti e Kaka quando andranno via loro dal Milan lo farò anche io”. Il ridimensionamento, la crisi possono esser capiti dai tifosi quando c’è chiarezza ma non quando vengono ingannati da una dirigenza senza piu idee.