La grande serata di Champions League è arrivata: nella sfida che vede affrontarsi Juventus-Real Madrid allo Stadium, la padrona di casa ha il compito di dimostrare di essere in grado non solo di affermarsi in Italia ma di poter anche competere in campo internazionale. (altro…)
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Caos Real, Zidane contro Bale: “nessuno vale 100 milioni”
In casa Real Madrid la situazione non sembra delle migliori, almeno a giudicare dalle tensioni verbali che emergono in queste ore e che lasciano pensare ad un clima di “tutti contro tutti”. (altro…)
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Calciomercato Juventus, idea Ranocchia. Higuain prima scelta
Grande attività in sede di calciomercato per la Juventus campione d’Italia. Prosegue il necessario lavoro di Beppe Marotta, amministratore delegato e D.G. juventino, nell’intento di migliorare la squadra allenata dal confermato tecnico Antonio Conte. (altro…)
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Napoli, Edinson Cavani sempre più lontano
Edinson Cavani finalmente esce allo scoperto circa un suo possibile addio al Napoli, il Matador – dal ritiro dell’Uruguay – lancia segnali inequivocabili al Napoli ed al patron Aurelio De Laurentiis sul suo imminente futuro che pare oramai sempre più lontano dal Vesuvio. L’intervista è di quelle che ovviamente segnano una possibile trattativa di mercato con il Matador che non sembrerebbe essere allettato troppo dall’arrivo di Rafa Benitez sulla panchina partenopea aprendo ad una sua cessione sia in Spagna, sponda Real Madrid, ma soprattutto in Inghilterra dove il capocannoniere dell’ultima Serie A sogna di essere allenato un giorno dallo “special One” Josè Mourinho che vuole far ritornare grande il Chelsea.
Edinson Cavani, vuole la Premier e Mourinho ©TIZIANA FABI/AFP/Getty Images Ecco le parole del Matador : “Non so se l’arrivo di Benitez possa influenzare il mio futuro, ho un contratto con il Napoli ma allo stesso tempo parlo con altre squadre“, ed ancora, “Napoli ed il Napoli mi hanno fatto crescere molto, ma voglio crescere ancora. Non so quali club mi cercano ma sarei molto lusingato ad essere allento da tecnici come Pellegrini e soprattutto Josè Mourinho. Il Real Madrid?, Non so se il calcio spagnolo sia il calcio giusto per me, sicuramente la Liga è un Campionato più adatto per gli attaccanti ma sinceramente non conosco la mia futura destinazione“.
Questa intervista arriva sicuramente in un momento cruciale del calciomercato, sicuramente l’entourage del Matador si sarebbe aspettato la fila dietro la porta di Aurelio De Laurentiis ma questo, al momento, ancora non è successo con l’offerta più concreta presentata proprio dal Chelsea che nella passata settimana aveva proposto al Napoli la cifra di 30 milioni più il cartellino di Fernando Torres. Sicuramente con queste dichiarazioni Cavani ha voluto lanciare un segnale chiaro ai suoi pretendenti individuando anche la via circa il suo futuro, con una preferenza inequivocabile a giocare in premier League e sotto la guida, magari, di Josè Mourinho.
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Real Madrid, una storia in remuntada
Tutto sommato Josè Mourinho ha manifestato la propria fiducia in una remuntada, sulla carta in verità complicata, ai danni del Borussia Dortmund. L’ambiente del Santiago Bernabeu del resto è sempre particolarmente incandescente. Soprattutto nelle partite delle coppe europee, in cui le merengues hanno costruito storicamente buona parte dei propri successi. Colmare lo svantaggio di 4-1 al cospetto di un avversario del calibro del Borussia Dortmund non è cosa agevole, tuttavia il Real Madrid fa ricorso anche ai precedenti storici per dimostrare che in fin dei conti ogni risultato è possibile.
La prima remuntada storica dei madridisti è targata Coppa dei Campioni 1975/76. Negli ottavi il Real perse per 4-1 in casa del Derby County, ma al Bernabeu passò con un roboante 5-1 dopo i tempi supplementari. Martinez e Santillana con una doppietta a testa e Pirri vanificarono il cospicuo vantaggio degli inglesi. Un altro ribaltamento emozionante si registrò nella Coppa UEFA del 1984/85 all’altezza degli ottavi di finale. Il Real perse per 3-0 a Park Astrid contro l’Anderlecht, ma a Madrid straripò con un 6-1 senza repliche. Con Butragueno sugli scudi autore di 3 gol, seguito da Jorge Valdano con 2 e da Sanchis con 1. Inutile si rivelò il gol dei belgi con Frank Arnesen.
Josè Mourinho spera nella remuntada contro il Dortmund | © DOMINIQUE FAGET / Getty Images Una rimonta analoga si registrò, tuttavia, anche nella stagione successiva di Coppa UEFA del 1985/86, questa volta di fronte ai tedeschi del Borussia Moenchengladbach, che si imposero per 5-1 a Dusseldorf. Ma anche questa volta il Bernabeu fu teatro di una clamorosa remuntada. 4-0, infatti, vinsero i bianchi, con doppietta di Valdano e di Carlos Santillana, formidabile colpitore di testa.
Tante altre sono state in realtà le rimonte del Real Madrid in coppa, anche se di dimensioni più contenute. Anche se contro il Borussia Dortmund ci vorrà ben altro che i ricorsi storici. Mourinho confida nel calore del suo stadio e nella voglia di riscatto della sua squadra, in una stagione altrimenti quasi fallimentare.
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Il Bayern nel futuro di Gotze e Lewandoski
Il Bayern Monaco, guidato la prossima stagione da Pep Guardiola, sarà targato “Borussia Dortmund”, almeno per quanto riguarda il reparto avanzato. Il club bavarese, che ha travolto 4-0 il Barcellona nell’andata della semifinale della Champions League, potrebbe mettere a segno un doppio colpo: Gotze e Lewandoski. Dopo aver messo annunciato l’ acquisto di Mario Gotze per 37 milioni di euro, sembra aver già trovato l’accordo per Robert Lewandowski, compagno di reparto proprio di Gotze al Dortmund.
L’identikit di Mario Gotze: Mario Gotze, classe ’92, è un centrocampista offensivo che viene schierato anche come trequartista nel 4-2-3-1 di Jurgen Klopp, come esterno o ala in un attacco a 3, dimostrando una grande polivalenza tattica. Spesso gioca anche a centrocampo, sfruttando le proprie doti di inserimento senza palla. Ottima visione di gioco, è veloce e con un buon dribbling. È in possesso di un tiro sia potente che preciso con entrambi i piedi, nonostante giochi prevalentemente con il destro. È ritenuto uno dei migliori calciatori nati dopo il 1992 ed il principale talento tedesco. Quest’anno ha collezionato in Bundesliga 28 presenze con 10 reti e ben 14 assist!
Gotze e Lewandoski | © Denis Doyle / Getty Images Robert Lewandoski, il rimorso più grande delle squadre italiane: L’attaccante polacco, il desiderio più grande delle migliori squadre d’europa (con il Bayern ad un passo), il giocatore che ha annientato il Real Madrid e che ha raggiunto altri pokeristi di champions del calibro di Di Stefano, Puskas, Van Basten, Van Nistelrooy e Shevchenko, nel 2010 è stato vicinissimo a diverse squadre italiane, sopra tutte il Genoa. Erano i tempi di Lewandoski al Lech Poznan. Allora il Genoa se lo lasciò sfuggire, il Borussia no! Forse non significa nulla, o forse la differenza tra il calcio tedesco e quello italiano è tutta qui!
Il già fortissimo Bayern Monaco, qualora dovesse ufficializzare anche Lewandoski e con un Pep Guardiola che scalpita per tornare in panchina, potrebbe diventare davvero una squadra incredibile. Se ciò non dovesse bastare, secondo le ultime indiscrezioni per Guardiola sarebbe pronto anche il forte difensore del Dortmund Mats Hummels.