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  • Bale manda al tappeto il Barcellona, la Coppa del Re è del Real Madrid

    Bale manda al tappeto il Barcellona, la Coppa del Re è del Real Madrid

    Alla fine l’ha decisa lui, l’uomo che quest’estate aveva fatto storcere la bocca a molti per l’enorme cifra, si parla di circa 100 milioni, versata dal Real Madrid al Tottenham per accaparrarsi le sue prestazioni, questa sera il gallese Gareth Bale ha tirato fuori dal cilindro una grandissima giocata che a 6 minuti dalla fine ha dato il colpo del K.O. al Barcellona consegnando la Coppa del Re 2013/2014 ai Blancos di Madrid.

    Un trionfo quello degli uomini di Carlo Ancelotti che permette alle Merengues di sognare ancora di realizzare un triplete e che rende amarissima la stagione di un Barcellona che nel 2014, a meno di clamorosi recuperi in Liga, rischia di non alzare alcun trofeo, fatto assai raro per i blaugrana.

    Martino conferma 10/11 della formazione prevista alla vigilia con l’eccezione di Fabregas, al posto di Pedro, insieme a Messi e Neymar nel trio offensivo. In difesa come preannunciato c’è Bartra accanto a Mascherano con Dani Alves ed Alba sugli esterni, a centrocampo Xavi, Iniesta e Busquets.

    Ancelotti, dovendo rinunciare a Cristiano Ronaldo, anzichè il 4-3-3 inizia la gara con un 4-2-3-1 decisamente offensivo con Casillas tra i pali, Carvajal, Pepe, Ramos e Coentrao in difesa, Modric e Xabi Alonso mediani e poi davanti Bale, Isco e Di Maria alle spalle di Benzema.

    Prova a partire forte il Barcellona che cerca di tenere ritmi alti ma le prima chance capitano a Bale che va al tiro due volte non riuscendo a centrare il bersaglio grosso, ma il gol è nell’aria e al 11° ripartenza rapida del Real con Bale che imbecca Di Maria, l’argentino s’invola e batte Pinto per il vantaggio Blancos. Il gol è uno schiaffo pesante per il Barcellona che non trova la reazione ma anzi subisce ancora uno scatenato Bale che con la sua rapidità nelle innumerevoli ripartenze che gli vengono concesse mette paura ai catalani. Messi è praticamente un fantasma si segnala un suo tiro solo al 41°, il primo tempo intanto si chiude sul 1-0 per il Real Madrid.

    Il tecnico del Barcellona prova a cambiar qualcosa inserendo prima Adriano per Jordi Alba e  poi Pedro per Fabregas ma nel primo quarto d’ora è sempre Bale a far paura. Al 66° prima conclusione insidiosa del Barcellona con Casillas costretto alla respinta sul tiro da fuori di Bartra, passano due minuti ed il difensore catalano è abile a liberarsi dalla marcatura di Pepe e a trovare un incredibile ed insperato pareggio.

    L'esultanza di Gareth Bale
    L’esultanza di Gareth Bale

    A questo punto il Barcellona cresce ed il Real pare un po’ stanco, gli uomini di Martino paiono fare la partita ma ecco che al 84° arriva la perla di Bale: il gallese parte dalla sua metà campo vicino alla linea laterale, si lancia avanti il pallone e dopo aver bruciato  in velocità Bartra si presenta davanti a Pinto e lo batte per il nuovo vantaggio Merengues, un gol meraviglioso da stropicciarsi gli occhi. Tutto finito? Assolutamente no, al 89° Neymar avrebbe il pallone del pareggio ma la palla anzichè depositarsi in fondo al sacco si schianta sul palo demolendo così tutte le speranze del Barcellona e permettendo al Real di tirare un sospiro di sollievo e di poter esultare sollevando la Coppa del Re sotto il cielo di Valencia.

     

    BARCELLONA – REAL MADRID 1-2 (0-1) (11° Di Maria (R), 68° Bartra (B), 84° Bale (R).

    BARCELLONA (4-3-3): Pinto; Dani Alves, Bartra (87° Sanchez), Mascherano, Jordi Alba (46° Adriano); Xavi, Busquets, Iniesta; Neymar, Messi, Fabregas (59° Pedro).

    Allenatore: Gerardo Martino.

    REAL MADRID (4-2-3-1): Casillas; Carvajal, Pepe, Sergio Ramos, Coentrao; Xabi Alonso, Modric; Bale, Isco (88° Casemiro), Di Maria (87° Illarramendi); Benzema (89° Varane).

    Allenatore: Carlo Ancelotti.

    Arbitro: Matheu Lahoz.

    Ammoniti: Isco (R), Neymar (B), Pepe (R), Mascherano (B), Xabi Alonso (R)

     

     

  • Barcellona-Real Madrid, il clasico che vale la Coppa del Re

    Barcellona-Real Madrid, il clasico che vale la Coppa del Re

    Questa sera alle 21.30 allo stadio Mestalla di Valencia si assegnerà il primo titolo in Spagna, a contendersi la Coppa del Re saranno le due grandi del campionato iberico: il Barcellona ed il Real Madrid.

    Il terzo Clasico di stagione è una sfida delicata da ambo i lati, il Barcellona non può fallirla per non chiudere la stagione con solamente la Supercoppa spagnola messa in bacheca, ai danni dell’Atletico Madrid, ad inizio stagione, anche Carlo Ancelotti non può permettersi di consegnare il trofeo agli eterni rivali catalani e poi il Real Madrid è ancora in corsa per un ipotetico Triplete che permetterebbe al tecnico italiano di consacrarsi sulla panchina dei Blancos.

    Gerardo “Tata” Martino ha probabilmente l’ultima occasione, ma anche in caso di successo pare comunque complicato, per cercare di confermare la sua presenza sulla panchina del Barcellona. Ovviamente il tecnico dei blaugrana punterà sul suo fenomenale trio d’attacco Neymar-Messi-Pedro, nel reparto difensivo ancora fiducia a Bartra per sostituire l’infortunato Pique, a centrocampo Xavi-Iniesta-Busquets.

    Messi vs Pepe
    Messi vs Pepe

    Oltre a Martino osservato speciale sarà Leo Messi che viene da un periodo non certo brillantissimo e che dovrà cancellare le voci che girano in Spagna e che parlano di una Pulce impegnata a riposarsi per esser poi in grande forma al mondiale brasiliano.

    Carlo Ancelotti invece dovrà rinunciare a Cristiano Ronaldo, lo staff del Real ha provato ad ogni modo il recupero di Cr7 ma ieri è stato deciso di rinunciare al portoghese. L’allenatore italiano molto probabilmente inserirà Isco nel tridente offensivo insieme a Bale e Benzema, spostando Di Maria a centrocampo con Modric e Xabi Alonso per un Real Madrid decisamente a trazione offensiva. In porta andrà Casillas e davanti a lui si schiereranno Carvajal, Pepe, Sergio Ramos e Coentrao.

     

    BARCELLONA – REAL MADRID le probabili formazioni

    Barcellona (4-3-3): Pinto; Alves, Bartra, Mascherano, J. Alba; Xavi, Busquets, Iniesta; Pedro, Messi, Neymar.

    Allenatore: Martino.

    Real Madrid (4-3-3): Casillas; Carvajal, Pepe, Ramos, Coentrao; Modric, X. Alonso, Di Maria; Bale, Benzema, Isco.

    Allenatore: Ancelotti.

  • Spettacolo ed emozioni in Champions League, Chelsea e Real Madrid vanno in semifinale

    Spettacolo ed emozioni in Champions League, Chelsea e Real Madrid vanno in semifinale

    Una serata di continue emozioni, una serata davvero incredibile dove una rimonta si è compiuta e l’altra, quella più difficile è andata ad un passo dal trasformarsi da sogno in realtà. Due partite che hanno mostrato la bellezza e lo spettacolo di questo sport ed un equilibrio che non lascia mai certezze in alcuna gara sino al triplice fischio finale.

    Il Chelsea di Josè Mourinho partiva dalla sconfitta per 3-1 subita a Parigi ma con la convinzione di poter riuscire nell’impresa di portare i Blues a giocarsi le semifinali. Il tecnico portoghese schierava i suoi con un 4-2-3-1 dove Eto’o si piazzava punta centrale con Torres in panchina. Blanc invece deve rinunciare ad Ibrahimovic infortunatosi nella gara d’andata e schiera il 4-3-3 con Lucas esterno d’attacco e Cavani punta centrale. La partita sembra mettersi male per il Chelsea al 18° quando Hazard deve lasciare il campo peer infortunio, il suo sostituto però si rivela decisivo, Schurrle infatti dopo solo 15 minuti dall’ingresso s’inserisce bene su una sponda di David Luiz e porta avanti i suoi. Il primo tempo si chiude sul 1-0 con il Chelsea che ci prova e con il Psg che pare accontentarsi del possesso palla senza premere. Ad inizio ripresa arrivano due traverse in successione per i Blues, prima con una conclusione di  Schurrle poi con Oscar su calcio di punizione. Blanc sostituisce uno spento Verratti e il Psg pare pian piano provare a sfruttare qualche ripartenza con Cavani che ha sul piede il match point ma lo spedisce alto. Quando ormai la gara sembra volgere al termine ecco che al 87° in una mischia sbuca il piede di Demba Ba nell’area piccola, e dopo aver vinto il contrasto con Maxwell spinge in qualche modo il pallone in rete per l’immensa gioia di Stamford Bridge. La ciliegina sulla torta la mette Cech che nel recupero salva su una grande conclusione di Marquinhos per il 2-0 finale che lancia gli uomini di Mourinho in semifinale.

    Demba Ba
    Demba Ba

    CHELSEA – PSG 2-0 (1-0) (32° Schurrle, 87° Demba Ba)

    Chelsea (4-2-3-1): Cech; Ivanovic, Cahill, Terry, Azpilicueta; David Luiz, Lampard (66° Demba Ba); Oscar (80° Torres), Willian, Hazard (18° Schurrle); Eto’o.

    Allenatore: Mourinho.

    Psg (4-3-3): Sirigu; Jallet, Thiago Silva, Alex, Maxwell; Matuidi, Verratti (55° Cabaye), Thiago Motta; Lucas (79° Marquinhos), Cavani, Lavezzi (73° Pastore).

    Allenatore: Blanc.

    Arbitro: Proença.

    Ammoniti: Willian (C), Lampard (C), Ivanovic (C), David Luiz (C); Verratti (P), Cavani (P), Lucas (P), Maxwell (P).

     

    Anche la gara del Westfalenstadion è stata decisamente emozionante nonostante il Borussia Dortmund si trovasse dinanzi una montagna da scalare, ovvero la sconfitta per 3-0 incassata al Bernabeu. Klopp continua con l’emergenza e nel suo 4-2-3-1 inserisce Friedrich accanto ad Hummels, in mediana Jojic e Kirch, con Mkhitaryan titolare ed Aubameyang in panchina. Ancelotti è costretto a rinunciare a Cristiano Ronaldo, che va solo in panchina, al suo posto Di Maria mentre a centrocampo gioca Illarramendi per Isco. Ritmi blandi all’inizio, poi arriva al 16° un rigore per il Real, cross di Coentrao sul braccio di Piszczek, dal dischetto va Di Maria ma Weidenfeller è bravo a parare la conclusione e tenere in vita i gialloneri. A questo punto si accende il Borussia che prima fallisce un gol con Mhkitaryan e poi sfruttando due errori del Real Madrid, prima Pepe e poi Illarramendi, trova la doppietta di Reus al 24° e 37°, per un 2-0 che mette i brividi ai Blancos. Nella ripresa Ancelotti prova a cambiare i suoi inserendo Isco per Illarramendi ed i frutti paiono vedersi con le Merengues che premono e sfiorano in un paio d’occasioni il gol. Dal 65° al 70° arrivano 5 minuti da brivido per il Real Madrid prima Mkhitaryan evita Casillas in dribbling e a porta vuota centra il palo, poi con il Real in crisi al 68° e poi  al 70° Casillas si supera chiudendo la porta a conclusioni a botta sicura di Mkhitaryan e Grosskreutz. A questo punto il Borussia finisce le energie e lascia enormi spazi al Real che però non riesce a sfruttarli, il finale è 2-0 ed il turno lo passa il Real Madrid di Carlo Ancelotti.

    BORUSSIA DORTMUND – REAL MADRID 2-0 (2-0) (24°, 37° Reus)

    Borussia Dortmund (4-2-3-1): Weidenfeller; Piszczek (35′ st Aubameyang), Friedrich, Hummels, Durm; Jojic, Kirch; Grosskreutz, Mkhitaryan, Reus; Lewandowski.

    Allenatore: Klopp.

    Real Madrid (4-3-3): Casillas; Carvajal, S. Ramos, Pepe, Coentrao; Illaramendi (1′ st Isco), Xabi Alonso, Modric; Di Maria (28′ st Casemiro), Benzema (47′ st Varane), Bale.

    Allenatore: Ancelotti.

    Arbitro: Skomina.

    Ammoniti: Reus (B), Aubameyang (B), Sergio Ramos (R), Xabi Alonso (R), Carvajal (R), Casemiro (R).

     

     

  • La Liga trema, anche Real e Atletico rischiano il blocco del mercato

    La Liga trema, anche Real e Atletico rischiano il blocco del mercato

    La notizia clamorosa di ieri è stata il blocco del mercato per due anni ai danni del Barcellona, motivo il tesseramento di  almeno dieci Under 18 in modo irregolare. Tutto questo è stato rivelato dal quotidiano spagnolo Marca, che ha rivelato anche che sarebbero previste delle sanzioni per la Federcalcio della Spagna: un’ammenda di 410 mila euro e la misura cautelativa sarebbe quella di obbligarla ad adeguare i propri regolamenti a quelli internazionali per non aver fatto rispettare i regolamenti dei piccoli calciatori. Soprattutto, sempre Marca, rivela altre notizie: il Barcellona avrebbe addirittura avanzato l’ipotesi di un complotto, ovvero che dietro a questa operazione possa esserci un mandante (un club) che avrebbe denunciato le irregolarità, dando il via all’operazione investigativa. Oggi però arriva una notizia davvero clamorosa: sono sospettate della stessa colpa di cui è accusato il Barça anche Real Madrid Atletico Madrid, che subiranno (se confermate le accuse), la stessa pena che hanno ricevuto i catalani: due anni di calciomercato bloccato.

    Marc André Ter Stegen
    Marc André Ter Stegen

     

    Quanto può influire sulle tre squadre questa punizione? Per il Barcellona davvero tanto: Valdes infortunato per 7 mesi, Pinto in porta e l’affare Ter Stegen che non potrà andare in porto. Di questo ha parlato l’agente del portiere del  Borussia Moenchengladbach Gerd Vom Bruch:

    “In questo momento il trasferimento di Ter Stegen al Barcellona è da escludere. Se interpreto bene il comunicato della Fifa per quest’estate non c’è alcuna possibilità, ma io resto comunque molto tranquillo riguardo al futuro del mio assistito.” 

    Non avevano invece grandi progetti le altre due squadre, a cui comunque questa punizione non farà piacere. Farà probabilmente piacere alla Juventus, che potrà dare per certo che né Barça né Real potranno “scippare” Vidal e Pogba ai bianconeri.

    E’ da sottolineare che il blocco del Barcellona è ufficiale, seppur i blaugrana possano risolvere la cosa in 90 giorni; il blocco di Real e Atletico non è ufficiale e la FIFA sta ancora investigando.

  • Champions League, troppo Real Madrid, il cuore non basta al Dortmund

    Champions League, troppo Real Madrid, il cuore non basta al Dortmund

    Il Real Madrid ha confermato le premesse della vigilia, i Blancos hanno messo in campo tutta la propria classe e tutto il talento mandando al tappeto un Borussia Dortmund che in piena emergenza ha comunque messo tanto orgoglio e tanto cuore che però non è bastato ad arginare lo straripante Real Madrid che ha portato a casa un netto 3-0 al Bernabeu provando a mettere un piede verso le semifinali di Champions League.

    Carlo Ancelotti schiera la formazione prevista alla vigilia con l’eccezione di Di Maria che lascia il suo posto in campo ad Isco, per il resto Casillas tra i pali, Carvajal, Pepe, RamosCoentrão in difesa, Modric, Xabi Alonso e appunto Isco a centrocampo, in attacco il trio stellare Bale, Benzema e Cr7.

    Klopp non avendo molte scelte cerca di mandare in campo la miglior formazione, che è poi quella prevista nel pregara, Weidenfeller in porta, Piszczek, Papastathopoulos, Hummels e Durm in difesa, Kehl, Sahin sulla mediana, Großkreutz, Mkhitaryan e Reus dietro alla punta Aubameyang.

    Pronti via, passano solo 3 minuti ed il Real si trova subito avanti con Bale che si inserisce su assist di Carvajal e porta subito in vantaggio il Real. Le Merengues premono forte costringendo il Borussia a chiudersi in difesa senza riuscire a ripartire, al 27° infatti arriva il raddoppio di Isco: brutta palla persa al limite in uscita dal Dortmund, l’ex Malaga controlla e poi batte Weidenfeller con un destro rasoterra piazzato. A questo punto parte una reazione dei gialloneri che allentano la pressione dei padroni di casa  e provano a creare qualche problema alla porta di Casillas, anche se il risultato al termine della prima frazione non cambia.

    L'esultanza dei calciatori del Real Madrid
    L’esultanza dei calciatori del Real Madrid

    Nella ripresa gli uomini di Klopp tirano fuori l’orgoglio e si spingono in avanti con più continuità ma nel momento migliore degli ospiti arriva un’altra palla persa dalla difesa del Dortmund con Cristiano Ronaldo che non perdona e sigla il 3-0 con una bella giocata su Weidenfeller in uscita. Il Borussia però non molla e cerca insistentemente il gol che potrebbe riaprire uno spiraglio in vista del ritorno ma la difesa del Real regge e così i ragazzi di Ancelotti escono con un rassicurante 3-0 dal Bernabeu in vista del ritorno al Westfalenstadion tra 6 giorni.

     

    REAL MADRID – BORUSSIA DORTMUND 3-0 (2-0) (3° Bale, 27° Isco, 57° Cristiano Ronaldo)

    Real Madrid (4-3-3): Casillas; Carvajal, Sergio Ramos, Pepe, Coentrão; Modric, Xabi Alonso, Isco; Bale, Benzema, Cristiano Ronaldo

    Allenatore: Carlo Ancelotti.

    Borussia Dortmund (4-2-3-1): Weidenfeller; Piszczek, Papastathopoulos, Hummels, Durm; Kehl, Sahin; Großkreutz, Mkhitaryan, Reus; Aubameyang

    Allenatore: Jurgen Klopp.

    Arbitro: Mark Clattenburg.

  • Champions League, al Bernabeu il Real Madrid cerca la rivincita sul Borussia Dortmund

    Champions League, al Bernabeu il Real Madrid cerca la rivincita sul Borussia Dortmund

    Il 30 Aprile 2013 al fischio finale della semifinale di ritorno di Champions League fu grande la delusione del pubblico del Santiago Bernabeu, al Real Madrid di Josè Mourinho infatti non bastò il successo per 2-0 sul Borussia Dortmund per ribaltare la sconfitta per 4-1 dell’andata e così in finale a Wembley andarono i tedeschi.

    Dopo poco meno di un anno le Merengues hanno l’occasione di una ghiotta rivincita, stavolta nei quarti di finale della massima competizione europea per club, tutto partirà dalla gara di questa sera dove i Blancos, guidati adesso da Carlo Ancelotti, cercheranno di sfruttare il fattore casalingo per metter da parte un buon risultato che permetta di affrontare con serenità il ritorno tra una settimana a Dortmund.

    Un'immagine della sfida dello scorso anno
    Un’immagine della sfida dello scorso anno

    Sulla carta, viste anche le prestazioni stagionali nei rispettivi campionati, non ci dovrebbe esser partita con il Real Madrid nettamente avvantaggiato, mai dare però per spacciati i gialloneri di Dortmund che nonostante le mille difficoltà di una stagione tormentata, anche da parecchi infortuni, scenderà in campo con la grinta del proprio tecnico, provando, magari a limitare i danni stasera per poi scatenarsi dinanzi al muro giallo del Westfalenstadion tra 6 giorni.

    Per quanto riguarda le formazioni, Carlo Ancelotti non dovrebbe avere grandi dubbi o ballottaggi, il portiere di Champions Casillas riprende il suo posto tra i pali, Ramos e Pepe coppia centrale con Carvajal e Coentrao, sostituto dell’infortunato Marcelo, sulle fasce, trio mediano composto da Modric, Xabi Alonso e Di Maria e il solito BBC davanti, Bale-Benzema-Cristiano Ronaldo.

    Jürgen Klopp invece sarà costretto alla solita emergenza viste le contemporanee assenze degli infortunati Subotic, Schmelzer, Gundogan, Bender, Blaszczykowski e sopratutto dello squalificato Lewandowski. Il Borussia quindi dovrebbe scendere in campo con il classico 4-2-3-1 con Weidenfeller tra i pali, Piszczek e Durm esterni difensivi, Hummels e Papastathopoulos centrali di difesa, in mediana ci saranno Kehl e Sahin, il trio di trequartisti sarà composto da Großkreutz, Mkhitaryan Reus con Aubameyang punta centrale. Non è da escludere però la possibilità di vedere Schieber all’attacco con l’arretramento di Aubameyang al posto di Großkreutz.

     

    REAL MADRID – BORUSSIA DORTMUND le probabili formazioni

    Real Madrid (4-3-3): Casillas; Carvajal, Pepe, Ramos, Coentrão; Alonso, Modrić, Di Maria; Bale, Benzema, Ronaldo.

    Allenatore: Carlo Ancelotti.

    Borussia Dortmund (4-2-3-1): Weidenfeller; Piszczek, Hummels, Papastathopoulos, Durm; Şahin, Kehl; Großkreutz, Mkhitaryan, Reus; Aubameyang.

    Allenatore: Jürgen Klopp

    Arbitro: Mark Clattenburg

     

  • Ribaltone Liga, ora comanda l’Atletico Madrid

    Ribaltone Liga, ora comanda l’Atletico Madrid

    Domenica pomeriggio tutti gli appassionati di calcio erano più che certi che il Real Madrid di Carlo Ancelotti avesse in pugno la Liga, le merengues approfittando anche di un Barcellona non certo irresistibile e di un Atletico Madrid non certo costante, avevano tentato una fuga ritrovandosi a +3 sui colchoneros e +4 sui catalani.

    Ieri sera intorno alle 23.50, dopo il turno infrasettimanale, la situazione è totalmente cambiata, il Real infatti dopo la sconfitta rimediata domenica sera ne El Clasico al Bernabeu, è caduto nuovamente sul campo di un Siviglia nettamente in forma, il Real non perdeva due gare in fila nella Liga dal 2009, mentre Barcellona, agevolmente contro il Celta Vigo, e l’Atletico con qualche sofferenza in più contro il Granada, hanno conquistato i tre punti che gli hanno permesso di surclassare e spedire al terzo posto i blancos.

    Questa 30ma giornata, disputata in turno infrasettimanale, si era aperta martedì con il pareggio a reti bianche tra Elche ed Athletic Bilbao e con la vittoria per 2-1 in trasferta dell’Espanyol a Malaga.

    Il mercoledì di campionato si è aperto con il successo del Rayo Vallecano per 1-0 sull‘Osasuna, poi è stato il momento delle tre regine.

    Il Barcellona alle 20 sfidava al Camp Nou il Celta Vigo, pratica sbrigata agevolmente grazie ai gol di Neymar e Messi nel primo tempo. Nella ripresa lo stesso Neymar realizzava la doppietta per il definitivo 3-0.

    Alle 22 scendevano in campo in contemporanea le due di Madrid, i colchoneros in casa contro il Granada, il Real in trasferta contro il Siviglia.

    Diego Costa
    Diego Costa

    Le emozioni arrivavano subito da Siviglia, al 14° una punizione, deviata, di Cristiano Ronaldo si insaccava per il vantaggio degli uomini di Ancelotti, vantaggio che però durava poco, al 19° infatti Bacca riusciva a superare Diego Lopez per il pareggio dei padroni di casa, intanto al Calderon si era sempre sullo 0-0. La svolta nei due match e nella classifica si verificava intorno alla metà della ripresa. Al 63° infatti Diego Costa riusciva a portare in vantaggio l’Atletico Madrid, la notizia avrebbe dovuto svegliare e caricare il Real ed invece al 72° era il Siviglia a trovare il vantaggio con la doppietta di Bacca. Negli ultimi 20 minuti i risultati non cambiavano ed al triplice fischio finale Simeone ed i suoi ragazzi potevano esultare per la vetta conquistata in Liga mentre Cr7, visibilmente scuro in volto, e compagni avevano di che essere arrabbiati per esser scivolati al 3° posto a -3 dai cugini e -2 dal Barcellona.

     

    RISULTATI 30MA GIORNATA

    Malaga – Espanyol 1-2 (33° Garcia (E), 34° Perez (M), 76° Pizzi (E))

    Elche – Athletic Bilbao 0-0

    Rayo Vallecano – Osasuna 1-0 (90° rig. Larrivey)

    Barcellona – Celta Vigo 3-0 (6°, 67° Neymar, 30° Messi)

    Atletico Madrid – Granada 1-0 (63° Diego Costa)

    Siviglia – Real Madrid 2-1 (14° Cristiano Ronaldo (R), 19° 72° Bacca (S))

    Da disputare il 27/3

    Getafe – Villareal

    Real Sociedad – Valladolid

    Almeria – Valencia

    Levante – Betis Siviglia

     

    CLASSIFICA DOPO LA 30MA GIORNATA

    Atletico Madrid* 73, Barcellona* 72, Real Madrid 71*, Athletic Bilbao* 56, Siviglia* 50, Real Sociedad 46, Villareal 45, Espanyol* 40, Valencia 39, Levante 37, Granada* 34, Rayo Vallecano* e Celta Vigo* 33, Malaga* 32, Elche* 31, Almeria e Osasuna* 29, Getafe 28, Valladolid 27, Betis Siviglia 19

    *= una partita in più

     

  • Gol, polemiche, spettacolo: tutto questo è “El Clasico”

    Gol, polemiche, spettacolo: tutto questo è “El Clasico”

    Quello che è andato in scena ieri sera al Santiago Bernabeu è stato un vero e proprio spot per il calcio, l’attesa per “El Clasico” tra Real Madrid e Barcellona era tanta ed i protagonista non hanno certo tradito le attese.

    Leo Messi e Cristiano Ronaldo
    Leo Messi e Cristiano Ronaldo

    Alla fine a spuntarla sono stati i Blaugrana guidati da un super Leo Messi autore di una tripletta ma i Blancos non hanno affatto digerito la direzione di gara tant’è che a fine gara Cristiano Ronaldo ha rilasciato queste parole di fuoco, come riportato anche da Sportmediaset:

    “Il Real Madrid dà fastidio. Questo arbitro non è in grado di dirigere partite del genere. Abbiamo giocato contro 12 avversari e ogni anno è la stessa storia: non ci lasciano vincere”

    Veniamo alla cronaca della gara, Carlo Ancelotti schiera l’undici previsto alla vigila con Diego Lopez tra i pali, Carvajal, Pepe, Ramos e Marcelo sulla linea difensiva, Modric, Di Maria e Xabi Alonso a metà campo con in avanti il trio dei fenomeni BBC: Bale, Benzema e Cristiano Ronaldo.

    Martino, che in questa gara si giocava moltissimo, mandava in campo la formazione prevista nei giorni scorsi, Valdes in porta con Dani Alves, Piquè, Mascherano e Jordi Alba in difesa, Xavi, Fabregas e Busquets a centrocampo, davanti Neymar, Messi e Iniesta.

    Pronti e via, partenza fortissima del Barcellona che al 7° con Iniesta, servito da Messi, lascia partire un tiro imparabile sotto la traversa. Il Real reagisce e in pochi minuti ribalta la situazione con la doppietta di Benzema che al 20° di testa pareggia ed al 24° dopo aver controllato batte Valdes per il vantaggio Merengues. Il Real avrebbe la chance di trovare il terzo gol ma Piquè salva sulla linea ed al 42° arriva il pari di Messi, abile con il suo sinistro a sbrogliare un batti e ribatti in area.

    Nella ripresa iniziano ad arrivare anche le polemiche, al 55° Dani Alves commette fallo su Ronaldo appena fuori area ma per l’arbitro è rigore con Cr7 che trasforma per il vantaggio dei padroni di casa. Al 65° arriva anche un rigore per il Barcellona con Sergio Ramos che stende Neymar, anche se il replay pare dimostrare che il giovane brasiliano accentui molto la caduta, rosso per il difensore e gol del pareggio di Messi dal dischetto. Al 83° arriva ancora un altro rigore per i blaugrana causato da un fallo di Xabi Alonso su Iniesta, dagli undici metri si presenta ancora Messi che realizza la sua personale tripletta che vale anche il successo per il Barcellona.

    La Liga è così riaperta con tre squadre, l’Atletico ha vinto la sua gara, raccolte in un punto, con la coppia di Madrid a guidare la classifica ed il Barcellona subito dietro distanziato di un solo punto.

     

    REAL MADRID – BARCELLONA 3-4 (2-2) (7° Iniesta (B), 20°, 24° Benzema (R), 42° Messi (B), 55° rig. C. Ronaldo (R), 65° rig., 84° rig. Messi (B))

    Real Madrid (4-3-3): Diego Lopez 6; Carvajal 5, Sergio Ramos 4.5, Pepe 5.5, Marcelo 6; Xabi Alonso 5, Di Maria 6.5, Modric 6 (90° Morata sv); Bale 5.5, Benzema 7 (65° Varane 6), C. Ronaldo 6.

    Allenatore: Carlo Ancelotti.

    Barcellona (4-3-3): Victor Valdes 6.5; Dani Alves 6, Piqué 6, Mascherano 5.5, Jordi Alba 6; Xavi 6, Busquets 6.5, Fabregas 6 (78° Sanchez 5.5); Iniesta 7.5, Neymar 6 (68° Pedro 6), Messi 7.5.

    Allenatore: Gerardo Martino

    Arbitro: Jundiano Mallenco

    Ammoniti: Di Maria (R), Pepe (R), Xabi Alonso (R), C. Ronaldo (R), Modric (R), Fabregas (B), Busquets (B)

    Espulso: Sergio Ramos (R)

  • Real Madrid-Barcellona: tutto pronto per “El Clasico” della Liga

    Real Madrid-Barcellona: tutto pronto per “El Clasico” della Liga

    La Spagna, ma tutto il mondo del calcio europeo, attende con ansia le 21.00 di domenica 23 marzo 2014 quando al Santiago Bernabeu di Madrid sarà dato il calcio d’inizio de “El Clasico” Real Madrid-Barcellona.

    Ronaldo e Messi, due protagonisti de "El Clasico"
    Ronaldo e Messi, due protagonisti de “El Clasico”

    Lo scontro tra le due super potenze del calcio spagnolo non è una partita come le altre: una sfida stellare con il confronto diretto tra due delle più brillanti stelle del calcio mondiale, Cr7 contro Leo Messi. Una sfida che anche quest’anno potrebbe rivelarsi decisiva per decidere i destini della Liga.

    Le Merengues di Carlo Ancelotti infatti comandano già la classifica con un vantaggio di tre punti sui cugini dell’Atletico Madrid e di quattro nei confronti proprio dei blaugrana. Un successo del Real permetterebbe  ai bianchi di togliersi di mezzo uno degli ultimi ostacoli, impostando una strada in discesa, sempre senza dimenticare i colchoneros, allontanando a +7 i catalani a 9 giornate dalla conclusione del torneo 2013/2014.

    Se per il Real è la gara per tentare di chiudere il torneo, il Barcellona deve cercare di espugnare la casa dei Blancos per portarsi a -1 e riaprire completamente i giochi.

    All’andata furono i catalani ad imporsi per 2-1 grazie alle reti di Neymar e Sanchez per i Blaugrana e di Jese per le Merengues che però recriminarono parecchio per un calcio di rigore non concesso per un fallo subito da Cristiano Ronaldo.

    Per quanto riguarda le formazioni Ancelotti non dovrebbe rinunciare al suo 4-3-3 con Diego Lopez tra i pali, Carvajal e Marcelo sugli esterni di difesa, Pepe e Sergio Ramos coppia centrale, centrocampo di classe e fantasia composto da Modric, Xabi Alonso e Di Maria, davanti il trio BBC, ovvero Bale, Benzema e Cristiano Ronaldo.

    Anche Martino, costretto a vincere per rilanciare le ambizioni sue e del club, schiererà un 4-3-3 con Victor Valdes, probabilmente l’ultimo Clasico per lui, tra i pali, Jordi Alba, Pique, Mascherano e Dani Alves nel pacchetto arretrato, Xavi, Busquets ed Iniesta nel trio di centrocampo con Neymar, Messi e Cesc Fabregas.

    Difficile fare un pronostico in una gara condizionata da mille fattori come questa, senza dubbio il Real ha il vantaggio di giocare in casa ma certamente il Barcellona farà di tutto per portar via i tre punti nello stadio dei rivali.

     

    REAL MADRID – BARCELLONA le probabili formazioni

    REAL MADRID (4-3-3): Lopez; Carvajal, Pepe, Ramos, Marcelo; Modric, Alonso, Di Maria, Bale, Benzema, Ronaldo.

    Allenatore: Ancelotti.

    BARCELLONA (4-3-3): Valdés; Jordi Alba, Mascherano, Piqué, Dani Alves; Iniesta, Busquets, Xavi; Neymar, Fabregas, Messi.

    Allenatore: Martino.

     

     

     

     

     

  • Liga, altro tonfo del Barcellona, tutta Madrid esulta

    Liga, altro tonfo del Barcellona, tutta Madrid esulta

    Altro clamoroso scivolone del Barcellona del “tata” Gerardo Martino in Liga: per niente complicata la trasferta di Valladolid, eppure i blaugrana si fanno battere dalla terzultima per 1-0. In gol il baby Fausto Rossi, ex capitano della Primavera della Juventus e in prestito dai bianconeri. Le due di Madrid ne approfittano per allungare. Netto 3-0 dei galacticos sul Levante: in gol Cristiano Ronaldo, Marcelo e l’autogol di Karabelas. I colchoneros invece vincono 2-0 a Vigo contro il Celta: decidono due reti di David Villa nell’arco di due minuti. La quarta posizione rimane dell’Athletic Bilbao di Ernesto Valverde che frena col Valencia (finisce 1-1, reti di Alcacer e Aduriz). In chiave Europa League sconfitta inaspettata del Villarreal in casa del Granada, mentre il Siviglia va a vincere sul campo dell’Almeria terz’ultimo. Il fanalino di coda della Liga rimane il Betis Siviglia, nonostante la vittoria sul Getafe che costa la panchina a Luis Garcia che sarà rimpiazzato da Cosmin Contra. Completa parzialmente la giornata il 3-1 dell’Espanyol sull’Elche. Doppio monday night stasera: la Real Sociedad di Jagoba Arrasate sarà impegnata nel match col Rayo Vallecano penultimo;  fondamentale per la salvezza il risultato di stasera tra Osasuna e Malaga.

    L'esultanza di Fausto Rossi dopo il gol al Barcellona | Foto da Facebook
    L’esultanza di Fausto Rossi dopo il gol al Barcellona nella scorsa giornata di Liga | Foto da Facebook

     

    RISULTATI

    Valladolid-Barcellona 1-0: 17′ Rossi.

    Betis Siviglia-Getafe 2-0: 16′ Leo Baptistao, 39′ Ruben Castro.

    Celta Vigo-Atletico Madrid 0-2: 62′ e 64′ Villa.

    Granada-Villarreal 2-0: 23′ Fran Rico, 33′ El Arabi.

    Espanyol-Elche 3-1: 2′ David Lopez (ES), 21′ Colotto (ES), 58′ Pizzi (ES), 88′ aut. Juan Fuentes (EL).

    Almeria-Siviglia 1-3: 31′ Bacca (S), 51′ Daniel Carriço (S), 77′ Gameiro (S), 85′ Aleix Vidal (A).

    Real Madrid-Levante 3-0: 11′ Ronaldo, 49′ Marcelo, 81′ aut. Karabelas.

    Valencia-Athletic Bilbao 1-1: 23′ Paco Alcacer (V), 53′ Aduriz (A).

    Osasuna-Malaga: da giocare oggi

    Real Sociedad-Rayo Vallecano: da giocare oggi

     

    CLASSIFICA

    Real Madrid 67, Atletico Madrid 64, Barcellona 63, Athletic Bilbao 51, Villarreal 44, Real Sociedad 43*, Siviglia 41, Valencia 36, Espanyol 36, Levante 36, Celta Vigo 30, Granada 30, Osasuna 29*, Elche 29, Getafe 27, Malaga 26*, Valladolid 26, Almeria 26, Rayo Vallecano 23*, Betis Siviglia 18. (* una partita in meno)