Tag: real madrid

  • Zidane Jr al centro di un caso diplomatico

    Zidane Jr al centro di un caso diplomatico

    Zinedine Zidane e sua moglie per proteggere il figlio da un cognome cosi importante decisero quindici anni or sono di assegnare al figlio Enzo (in onore di Francescoli) il cognome della madre Fernandez.

    Per tre lustri il piccolo Enzo è riuscito a vivere una crescita non particolarmente diversa dagli altri bambini ma le sue capacità lasciano intravedere un possibile astro nascente tanto da far raddrizzare le antenne a Francia e Spagna.

    Zidane Jr. è cresciuto nelle giovanili del Real Madrid ed è stato convocato nell’Under 15 madrilena grazie alle origini iberiche della mamma, Enzo però è nato a Bordeaux e difficilmente la Francia si farà sfuggire la ghiotta occasione di aver tra le sue fila un possibile erede del mitico Zidane.

    Valdano, uomo mercato delle Merengue, vede in Enzo un clone del padre e stando al clamore intorno al ragazzo non ci resta che aspettarlo.

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  • Mourinho: “Ritornare all’Inter? Perchè no”. E su Ibra…

    Mourinho: “Ritornare all’Inter? Perchè no”. E su Ibra…

    Tanti messaggi d’affetto da parte di Josè Mourinho alla sua ex squadra. Dopo aver confidato di sentirsi spesso con il presidente Massimo Moratti, lo “Special One” alle domande riguardanti il suo futuro non se l’è sentita di escludere un suo ritorno sulla panchina dei nerazzurri, ch gli ha dato tantissime soddisfazioni lo scorso anno:

    Tornare? Perché no, siamo stati felici insieme. Per il futuro non si sa mai” – ha detto Mou da Nyon, ribadendo il suo attaccamento al popolo interista – “Sono sempre uno dell’Inter, sono stato felice e abbiamo vinto tutto“.
    E si lascia andare ad un sorriso quando gli viene chiesto cosa ne pensasse di una probabile finale di Champions League tra Inter e Real Madrid: “Si, sarebbe davvero bello“.

    Infine non potevano mancare le domande su Ibrahimovic, neo acquisto dei rivali rossoneri, al quale l’uomo di Setubal ha risposto così: “E’ un grande giocatore. Lo preferisco senza dubbio al Milan che non al Barcellona“.

  • Mou alla Gazzetta: “Sneijder merita il Pallone d’Oro”

    Josè Mourinho concede un’intervista esclusiova alla Gazzetta dello Sport e parla a ruota libera dalla sua nuova avventura in Spagna al rapporto d’amicizia con Massimo Moratti. I due anni in nerazzurro sembrano averlo segnato profondamente tanto da considerarsi ancora legato alle sorti della società che ha portato al Triplete più di quanto lo fosse quando lasciò il Chelsea.

    L’intervista va via veloce e lo Special One dice di aver scelto il Real perchè non ha fame di trofei ma perchè vuol dare stabilità ad un club cha da tanti anni è in forte confusione. In Spagna non parte da favorito per lo strapotere dimostrato dal Barcellona di Guardiola ma per il portoghese non è un problema ma anzi uno stimolo in più per colmare il gap verso il team di Guardiola.

    Qualche parole anche sul Milan trasformato rispetto alla scorsa stagione. Per Mou la società del presidente Berlusconi non ha nulla a che fare con la squadra dello scorso anno, Ibra e Robinho sono tra i migliori al mondo ma anche Papastathopulos e Boateng sono ottimi innesti. Ma spera che a trionfare in campionato e in Coppa Italia sia l’Inter mentre per la Champions…

    Una battuta anche sul Pallone d’Oro che per il portoghese merita per distacco Sneijder su Xavi mentre sarebbe un ingiustizia darlo ad Iniesta, decisivo nella finale mondiale ma per tutta la passata stagione fermo ai box.

  • Van der Vaart al Tottenham. Un avversario in più per l’Inter

    Il Real Madrid proprio sul gong riesce a piazzare due dei tre epurati della gestione Mourinho. Il laterale sinistro Drenthe passa all’Hercules Alicante di Trezeguet in prestito, mentre Van der Vaart si trasferisce in Inghilterra al Totthenam.

    Il passaggio agli Spurs è stato sub judice fino a questo pomeriggio per la necessità della lega inglese di verificare il rispetto delle regole poichè l’accordo è arrivato proprio sul gong.

    Con l’acquisto di Van der Vaart il Tottenham mette in organico un giocatore talentuoso per la prima apparizione in Champions League e per l’Inter avversaria degli inglesi del girone sarà un pericolo in più considerando quanto bene fecero lo scorso anno Robben e Sneijder (altri epurati Galattici).

  • Mourinho rispolvera Harry Potter. A Madrid sognano

    L’avventura di Josè Mourinho sulla panchina del Real Madrid non è partita nel migliore dei modi ma le tantissime coincidenze rispetto alla sua gestione dell’Inter possono far ben sperare i tifosi dei galattici. Il tecnico portoghese, da perfetto stratega, confezione le interviste secondo un clichè predefinito, snobbando prima la rosa a disposizione, attaccando la stampa e per finire vola basso definendosi un normale allenatore e non un mago come Harry Potter.

    Proprio nella sua prima conferenza stampa nerazzurra menzionò Harry Potter per far capire che di lavoro all’Inter ce n’era tanto da fare ma alla fine i risultati gli diedero ragione.

    Questa l’intervista lasciata ad As
    Sono un allenatore, non sono Harry Potter. La magia non esiste nella realtà, la magia è finzione e io vivo nel calcio, che è reale. Sono al Real da un paio di mesi, avremo fatto una quarantina di allenamenti. Sapete quanti ne abbiamo fatti con tutto il gruppo, compresi i nuovi acquisti? Nemmeno 10″.

    Stoccata a Benitez
    “Ci manca molto, molto e molto. Per me, la soluzione più facile sarebbe stata quella di non cambiare nulla. Avrei potuto giocare come faceva la squadra lo scorso anno, mantenendo gli stessi principi e la stessa struttura. Sarebbe stato più semplice all’inizio della stagione, ma alla lunga si sarebbe rivelato sbagliato. Non è la direzione che voglio prendere. Se avessi voluto vivere in un ambiente confortevole, in assoluta sicurezza, sarei rimasto all’Inter. Una squadra campione d’Europa, che ha vinto tutto in due anni e destinata a giocare il Mondiale per club e due Supercoppe, un’assicurazione per continuare a vincere

    L’attacco a stampa e tifosi

    “Io però ho preferito scegliere la via più complicata e sono venuto al Real Madrid, che deve ritrovare la stabilità di una volta. Se i titoli arrivano con Mourinho o con un altro, poi, è la stessa cosa. L’importante è che questo club trovi stabilità. Chissà, magari manca anche per colpa vostra. Mi riferisco a stampa e tifosi”

  • Liga: Mourinho stecca la prima. Real fermato dal Maiorca

    Liga: Mourinho stecca la prima. Real fermato dal Maiorca

    Esordio deludente nella Liga per il tecnico della triplete nerazzurra Josè Mourinho: il suo Real Madrid infatti non è andato oltre lo 0-0 a Palma di Maiorca dove le stelle di Ronaldo e Higuain non hanno brillato (Ozil e Benzema partivano dalla panchina, Kakà è infortunato). Tante occasioni per i Galacticos ma nessun gol e il tecnico lusitano deve già accusare due punti di svantaggio in classifica dai rivali del Barcellona che sbrigano con 3 gol la pratica Racing Santander. Per i blaugrana, orfani di Ibrahimovic passato al Milan, vanno a segno Messi, Iniesta e Villa.

    Successo convincente per l’altra squadra di Barcellona, l’Espanyol che coglie un successo che parla italiano con il Getafe: le reti sono arrivate dall’ex Fiorentina Osvaldo (doppietta) e dall’ex Napoli Datolo.
    Tre gol anche per il Valencia a Malaga: in evidenza Joaquin con due reti mentre c’è da registrare il poker del Siviglia a Valencia contro il Levante.

    Risultati e marcatori prima giornata Liga

    Atletico Madrid – Sporting Gijon (domani ore 22:00)
    Deportivo La Coruna – Saragozza 0-0
    Espanyol – Getafe 3-1
    33′ Osvaldo (E), 54′ Osvaldo (E), 61′ aut Galan (E), 90′ Datolo (E)
    Hercules – Athletic Bilbao 0-1
    46′ Llorente
    Levante – Siviglia 1-4
    10′ rig Suarez (L), 12′ Konko (S), 28′ rig Negredo (S), 62′ Konko (S), 87′ Renato (S)
    Maiorca – Real Madrid 0-0
    Malaga – Valencia 1-3
    9′ Aduriz (V), 45′ Fernandez (M), 70′ Joaquin (V), 74′ Joaquin (V)
    Osasuna – Almeria 0-0
    Racing Santander – Barcellona 0-3
    3′ Messi, 33′ Iniesta, 62′ Villa
    Real Sociedad – Villarreal 1-0
    57′ Prieto

  • Pazzini al Real spinge Benzema alla Juventus

    Pazzini al Real spinge Benzema alla Juventus

    Pare che la Juventus non sia intenzionata a fermarsi con l’acquisto di Quagliarella in attacco. Infatti con Trezeguet che è in procinto di trasferirsi in Spagna all’Hercules di Alicante e con Amauri e Iaquinta infortunati, Marotta è costretto a guardarsi intorno e valutare se sia il caso o meno di dare a Del Neri una opzione in più li davanti.

    L’obiettivo principale dei bianconeri Pazzini nelle ultime ore sembra destinato ad approdare alla corte di Mourinho, al Real Madrid, che avrebbe convinto il presidente Perez a sborsare i 20 milioni richiesti dalla Sampdoria per cedere il giocatore. Se ciò avvenisse il Real libererebbe definitivamente Benzema che a quel punto potrebbe seriamente trasferirsi a Torino. Juve e Real Madrid infatti hanno parlato del giocatore in tempi non sospetti, promettendo di risentirsi negli ultimi giorni di mercato. E l’assalto decisivo per il centravanti francese potrebbe essere sferrato già lunedì. Staremo a vedere.

  • Ostacolo Mourinho per il Milan. Derby italo tedesco per Inter e Roma

    Ostacolo Mourinho per il Milan. Derby italo tedesco per Inter e Roma

    Si sono svolti gli attesi sorteggi per Champions League 2010/2011. Le tre italiane impegnate nell’Europa che conta sono l’Inter, campione d’Europa in carica, il Milan e la Roma.

    Subito urna poco benevola per i rossoneri che nel Girone G dovranno affrontare il Real Madrid di Josè Mourinho in cerca di riscatto dopo la stagione senza “tituli” dell’anno scorso; all’Inter  (Girone A) invece va il Werder Brema, la squadra che giustiziato la Sampdoria negli spareggi due giorni fa; la Roma (Girone E) invece pesca i finalisti dello scorso anno del Bayern Monaco.

    Girone di ferro dunque per le milanesi: Benitez e Allegri dovranno vedersela anche contro Tottenham e Twente (Inter) e Ajax e Auxerre (Milan) mentre alla Roma, oltre il Bayern, girone tutto sommato agibile con Basilea e i rumeni del Cluj a completare il Girone E.

    Per quanto riguarda le big il Manchester United è inserito nel Girone C con Valencia, Glasgow Rangers e i turchi del Bursaspor mentre il Chelsea (Girone F) non dovrebbe avere problemi di qualificazione con Marsiglia, Spartak Mosca e Zilina come avversari. Il Barcellona sorride: Panathinaikos, Copenaghen e Rubin Kazan sono alla portata, sulla carta, anche se nella stagione scorsa la squadra di Guardiola faticò più del previsto con i russi che riuscirono a vincere al Camp Nou.

    Di seguito il riepilogo di tutti i gironi

    Girone A

    • Inter
    • Werder Brema
    • Tottenham
    • Twente

    Girone B

    • Lione
    • Benfica
    • Schalke
    • Hapoel Tel Aviv

    Girone C

    • Manchester United
    • Valencia
    • Glasgow Rangers
    • Bursaspor

    Girone D

    • Barcellona
    • Panathinaikos
    • Copenaghen
    • Rubin Kazan

    Girone E

    • Bayern Monaco
    • Roma
    • Basilea
    • Cluj

    Girone F

    • Chelsea
    • Marsiglia
    • Spartak Mosca
    • Zilina

    Girone G

    • Milan
    • Real Madrid
    • Ajax
    • Auxerre

    Girone H

    • Arsenal
    • Shakhtar Donetsk
    • Sporting Braga
    • Partizan Belgrado
  • Sorteggi Champions: spauracchio Real Madrid per Milan e Inter

    Questa sera si concluderanno gli spareggi per l’accesso alla fase a gironi della prossima Champions League e domani a Montecarlo ci saranno i sorteggi.

    Persa la Sampdoria, per le italiane sarà importante far più strada possibile nella competizione per recuperare il terzo posto nel Ranking adesso ad appannaggio della Germania.

    Quasi complete prima e seconda fascia, il vero pericolo per Inter e Milan è il Real Madrid di Josè Mourinho. I Blancos, dopo anni di insuccessi, non son più teste di serie e entrano in seconda fascia insieme alla Roma e al Werder Brema giustiziere della Samp.

    Prima fascia:
    Inter, Barcellona, Manchester United, Chelsea, Arsenal, Bayern Monaco, Milan, Lione
    Seconda fascia: Werder Brema, Real Madrid, Roma, Shakhtar Donetsk, Benfica, Valencia, Marsiglia
    Seconda o terza fascia: Panathinaikos,
    Terza fascia: Rangers, Schalke 04, Sporting Braga
    Terza o quarta fascia: Spartak Mosca, Twente, Rubin Kazan, Basilea, Hapoel Tel Aviv
    Quarta fascia: CFR Cluj, Bursaspor, Partizan Belgrado

  • Mourinho punge Benitez: “Il suo è un lavoro da sogno per merito mio”

    Mourinho punge Benitez: “Il suo è un lavoro da sogno per merito mio”

    Nuova puntata per quanto riguarda la querelle che vede coinvolti Mourinho e Benitez. I due tecnici non si sono mai amati sin dai tempi in cui erano rivali in Inghilterra, l’uno sulla panchina del Chelsea e l’altro su quella del Liverpool.
    Oggi Mourinho in un’intervista rilasciata agli inglesi di Sky Sport ha attaccato il collega che ha raccolto la sua eredità in nerazzurro:

    • Lui non dovrà faticare come ho fatto io. Il suo è un lavoro da sogno, il mio non lo è stato. Quando un allenatore arriva in un club e in un mese ha la possibilità di vincere la Supercoppa italiana ed europea oltre al Mondiale per club, beh è paradiso. Io al Real ho vinto la Beckenbauer e l’Alicante cup, posso vincere il trofeo del Bernabeu, ma sono tornei estivi. Un allenatore che va in un nuovo club deve pensare a costruire la squadra, Benitez no, lui ha già tutto pronto, società e giocatori, il suo non è un lavoro, è un sogno“.

    Mourinho però ha la memoria corta e dimentica che quando arrivò sulla panchina dell’Inter aveva già a disposizione un gruppo vincente, almeno in Italia, plasmato dal suo precedessore Mancini. La base c’era già, mancavano giusto due colpi capaci di dare il salto di qualità all’Inter (Sneijder e Milito) come poi è avvenuto sotto la sua gestione. E poi che colpa ne ha Benitez sugli eventuali successi in Supercoppa e nel Mondiale per Club se è stato lo stesso Mou ad abbandonare l’Inter per affrontare la nuova avventura a Madrid?