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  • Supercoppa Europea: Real Madrid-Siviglia il derby spagnolo che vale la coppa

    Supercoppa Europea: Real Madrid-Siviglia il derby spagnolo che vale la coppa

    La stagione di calcio europea assegnerà questa sera il primo titolo, nel “Millenium Stadium” di Cardiff, il Real Madrid di Carlo Ancelotti sfiderà in un derby tutto spagnolo il Siviglia di Unai Emery per decidere chi alzerà al cielo gallese la Supercoppa Europea.

    Real Madrid & Siviglia
    Real Madrid & Siviglia

    Quello di questa sera il 4° derby di Supercoppa Europea dopo quelli italiani, disputati in gare di andata e ritorno, tra Milan e Sampdoria con il successo dei rossoneri nel 1990 e Milan-Parma disputata nel gennaio-febbraio 1994 con il successo dei gialloblù emiliani. Il 3° derby che è valso la Supercoppa si è giocato in gara unica, il 25 agosto 2006 ed ha visto in campo una delle protagoniste di questa sera ovvero il Siviglia che in quell’occasione sconfisse nettamente per 3-0 il Barcellona.

    Sia Real Madrid che Siviglia hanno conquistato una volta questo trofeo ed hanno perso una finale, la gara del Millenium Stadium spezzerà quest’equilibrio.

    I blancos che a maggio hanno conquistato la “decimaChampions League partono senza dubbio con il ruolo di favoriti e l’allenatore italiano sembra intenzionato a schierare tutte le sue stelle compresi i nuovi acquisti: il colombiano James Rodriguez ed il centrocampista, campione del mondo con la Germania, Toni Kroos. Oltre ai due citati a centrocampo, dove mancherà lo squalificato Xabi Alonso, agiranno Bale ed il croato Modric. La porta sarà difesa da Iker Casillas che davanti a se avrà una difesa a 4 composta da Carvajal, Pepe, Sergio Ramos e Coentrao.

    Il Siviglia vincitore della scorsa Europa League, che cercherà di arginare la potenza delle Merengues, perso Rakitic andato a vestire la maglia del Barcellona, confiderà nel talento dell’attaccante colombiano Bacca che in un 4-2-3-1 sarà supportato alle spalle dal trio Reyes-Denis Suarez-VitoloKrychowiak e Carriço formeranno il duo in mediana, mentre in difesa davanti al portiere Beto si schiereranno Coke e Moreno sugli esterni con Fazio e Nico Pareja coppia centrale.

    SUPERCOPPA EUROPEA REAL MADRID-SIVIGLIA, le probabili formazioni.

    REAL MADRID (4-4-2): Casillas; Carvajal, Pepe, Sergio Ramos, Coentrao; Bale, Kroos, Modric, James Rodriguez; Cristiano Ronaldo, Benzema.

    Allenatore: Ancelotti.

    SIVIGLIA (4-2-3-1): Beto; Coke, Fazio, Nico Pareja, Alberto Moreno; Krychowiak, Carriço; Reyes, Denis Suarez, Vitolo; Bacca.

    Allenatore: Emery.

    Arbitro: Clattenburg.

  • Ufficiale: James Rodriguez è un calciatore del Real Madrid

    Ufficiale: James Rodriguez è un calciatore del Real Madrid

    Nel primo pomeriggio è arrivata l’ufficialità che si attendeva da qualche giorno, il capocannoniere dei mondiali di Brasile 2014, il talento colombiano James Rodriguez è un calciatore del Real Madrid.

    Carlo Ancelotti potrà contare su un ulteriore campione che va ad inserirsi nella rosa delle Merengues già abbondantemente piena di talento.

    James Rodriguez
    James Rodriguez

    James Rodriguez è stato protagonista di un mondiale eccezionale con la sua Colombia: vincitore della Scarpa d’Oro del Mondiale con 6 reti realizzate (tutte di pregevole fattura) e premiato dagli utenti del sito della FIFA con il premio del gol più bello di Brasile 2014 (la rete dell’uno a zero contro l’Uruguay negli ottavi di finale). Il colombiano arriva dal Monaco senza alcuna contropartita partita tecnica e con un esborso cash da parte dei Blancos di 80 milioni di euro, una bella plusvalenza per la squadra del Principato che lo aveva acquistato dal Porto nel 2013 per 40 milioni di euro. Rodriguez ha messo la firma su un contratto di 6 anni con un ingaggio da 7 milioni di euro.

    El sueño ya es REAL. Feliz de hacer parte del mejor club del mundo. #HalaMadrid @realmadrid

    Questo il messaggio pubblicato da Rodriguez sul proprio profilo Twitter per manifestare la propria gioia per il trasferimento al Real Madrid. Il giovane campione colombiano ha già svolto le visite mediche e sarà presentato questa sera al Santiago Bernabeu indossando la maglia Merengues numero 10.

    James Rodriguez è il secondo grande colpo estivo del Real Madrid, qualche giorno fa era arrivata l’ufficialità dell’acquisto dal Bayern Monaco del fresco campione del mondo Toni Kroos. 

    Questo ennesimo acquisto dalle cifre faraoniche (il terzo più costoso nella storia del Real Madrid dopo quelli di Gareth Bale dal Tottenham e Cristiano Ronaldo dal Manchester United) ha fatto storcere il naso a molti per quanto riguarda la questione del tanto pubblicizzato Fair Play Finanziario.

    Effettivamente le spese sono molte come fanno notare i detrattori dei madrileni, ma in difesa del Real arriva il fatto che i Blancos hanno parecchi introiti e che con la cessione di Morata alla Juventus hanno già incassato 18 milioni e che paiono ormai prossimi gli addii di Khedira, destinato alla Premier League e molto probabilmente con la maglia dell’Arsenal, e di Di Maria che è corteggiato da tempo dal Paris Saint Germain.

     

     

     

  • Calciomercato Juventus, non solo Morata, gli altri movimenti dei bianconeri

    Calciomercato Juventus, non solo Morata, gli altri movimenti dei bianconeri

    Passato il momento dello shock post dimissioni di Antonio Conte e con l’arrivo il giorno dopo di Massimiliano Allegri, e dalla perdita di Iturbe, che ha preferito vestire il giallorosso della Roma, la Juventus sembra pronta a rilanciarsi sul mercato, con un’ufficialità che pare essere ormai prossima all’annuncio, ovvero Alvaro Morata in bianconero.

    Alvaro Morata
    Alvaro Morata

    La trattativa tra Juventus e Real Madrid pare aver subito l’accelerata ed essersi indirizzata sui binari giusti.

    A sbloccare e togliere le ultime indecisioni a Morata sarebbe stata, come riportato dall’esperto di calciomercato di Sky Gianluca Di Marzio, una telefonata del neotecnico della Juventus Massimiliano Allegri che avrebbe convinto l’attaccante spagnolo.

    Per quanto riguarda le cifre si parla di una spesa per la Juventus di 18 milioni e di una clausola di controriscatto che prevede l’esborso per il Real Madrid di 30 milioni il primo anno, 35 milioni il secondo anno. Morata dovrebbe giungere questa sera o domani nel capoluogo piemontese per effettuare le visite mediche.

    La Juventus però non si limita ad aggiungere Morata nella propria rosa, Massimiliano Allegri avrebbe richiesto altri nomi da cercare di acquistare in questa sessione di calciomercato.

    Se l’arrivo di Morata dovrebbe, ma diciamo dovrebbe perchè mai dire mai, chiudere le porte all’attaccante belga Lukaku, considerato l’eventuale piano B in caso di rifiuto dello spagnolo, sembra quasi fatto anche l’acquisto del Jolly dell’Udinese Roberto Pereyra. Il 23enne argentino accostato prima alla Juve, poi all’Inter adesso sembra definitivamente nelle mani della squadra torinese con la modalità del prestito con diritto di riscatto di circa 10 milioni.

    Con Evra pronto finalmente a raggiungere la Juventus, non è stato convocato da Van Gaal nel ritiro del Manchester United, Allegri vorrebbe inserire nella rosa per la stagione prossima ad iniziare: Nastasic, Pastore e Candreva.

    La problematica che si pone è semplicemente economica, per arrivare al difensore serbo del Manchester City, al fantasista argentino del Psg o all’esterno offensivo della Lazio, serve una cessione eccellente e nonostante Marotta abbia definito Vidal incedibile, le parole del cileno “Non posso dire se il mio ciclo alla Juve è finito: se resterò continuerò a lavorare bene” non danno grande sicurezza e da questa cessione potrebbe arrivare il denaro da investire sui nomi prima citati.

  • Juventus, tra Sanchez e Morata spunta il nome di Balotelli

    Juventus, tra Sanchez e Morata spunta il nome di Balotelli

    Come si sa dal termine della stagione, la Juventus ha intenzione di rinforzarsi per puntare a fare più strada possibile anche nella prossima campagna europea. Nei giorni passati si è parlato dello svincolato Didier Drogba, che però non pare aver convinto totalmente Antonio Conte, sempre sulla cresta dell’onda il nome di Sanchez, trattare con il Barcellona però non è certo semplice e mentre salgono le quotazioni del giovane del Real Madrid Alvaro Morata, ecco che spunta a sorpresa il nome di Mario Balotelli.

    Mario Balotelli
    Mario Balotelli

    SuperMario alla Juventus, semplice suggestione o qualcosina di concreto in più? Il tramite per portare a termine un’incredibile operazione è senza dubbio l’agente dell’attaccante della nazionale Italiana, stiamo parlando di Mino Raiola che oltre a Balotelli cura pure gli interessi del giovane talentuoso centrocampista francese e della Juventus, e molto ricercato sul mercato, Paul Pogba ed in passato è stato il procuratore di Pavel Nedved. Il biondo ex centrocampista ceco è ora dirigente della Juventus e dalle parole pronunciate sul caso Pogba si è letto un consiglio da amico da parte di Nedved nei confronti di Raiola:

    Noi vorremmo tenere Paul per più tempo possibile. Ho già affrontato il discorso con il suo procuratore, gli ho detto di lasciarlo ancora un po’ qui con noi. Se Raiola è intelligente deve pensare alla crescita del giocatore e non ai soldi.

    Un obiettivo quindi possibile, calcolando anche che il futuro di Balotelli in maglia rossonera è tutto fuorchè sicuro, anzi SuperMario potrebbe essere la pedina da utilizzare nel mercato per poter far cassa e reinvestire.

    Oltre alla suggestione Balotelli per l’attacco pare sempre più concreta la pista che porta a Morata. L’attaccante delle Merengues, che ha davanti dei veri e propri mostri sacri e che quindi non ha trovato molto spazio, potrebbe arrivare alla Juventus con un prestito con diritto di riscatto a favore dei bianconeri e controriscatto per gli spagnoli. Questo significa che il Real vorrebbe tenersi uno spiraglio aperto per riprenderselo. Rimane anche aperta l’ipotesi dell’inserimento di Morata nella trattativa dei Blancos per arrivare a prendere Vidal, il cileno è un calciatore che sarebbe molto gradito da Carlo Ancelotti. Se si concretizzasse questa ipotesi Vidal andrebbe ad indossare la casacca delle Merengues e alla Juventus andrebbe Morata più un sostanzioso conguaglio economico essendo il centrocampista juventino valutato sui 50 milioni.

    Sempre viva, ma più complessa, è la strada per arrivare ad Alexis Sanchez del Barcellona. Il neotecnico dei Blaugrana Luis Enrique vorrebbe Fernando Llorente e Arturo Vidal, confidando magari nella voglia della Juventus di accaparrarsi Sanchez. Marotta però per il momento avrebbe resistito agli assalti per i suoi campioni, per questo motivo tentare di acquistare l’attaccante cileno del Barcellona solo con i contanti, senza contropartite risulta davvero molto complicato.

  • Finale Champions: Ancelotti o Simeone, per chi brillerà la notte di Lisbona?

    Finale Champions: Ancelotti o Simeone, per chi brillerà la notte di Lisbona?

    Mancano poche ore e poi al “Da Luz” di Lisbona sarà dato il fischio d’inizio del derby di Madrid che deciderà chi tra Real o Atletico alzerà nel cielo portoghese la coppa dalle grandi orecchie.

    Carlo Ancelotti sa  già che per certo dovrà fare a meno di Xabi Alonso squalificato e di Pepe che nonostante lo sforzo fatto per rientrare in campo dopo due settimane di stop ma ha dovuto abbandonare in anticipo l’ultima seduta d’allenamento, niente finale quindi per lui. Una mezza buona notizia per le Merengues c’è, Benzema ha lavorato senza problemi con i compagni nell’allenamento e quindi è recuperato. Ancelotti deciderà sino all’ultimo sul da farsi, molto probabile però che il francese rimanga inizialmente in panchina con il Real che scenderà in campo con un 4-4-2 con Bale e Ronaldo di punta, Isco sull’esterno, Khedira che si piazzerà a metà campo al posto di Xabi Alonso e Varane a fianco di Sergio Ramos nella coppia di centrali difensivi.

    Diego Simeone e Carlo Ancelotti
    Diego Simeone e Carlo Ancelotti

    Diego Simeone ha avuto notizie decisamente più positive dall’infermeria dell’Atletico, Arda Turan potrebbe anche farcela, il turco si è allenato regolarmente anche se pare ancora in vantaggio Mario Suarez per un posto da titolare, Diego Costa invece pare pienamente recuperato e si posizionerà al centro dell’attacco dei Colchoneros con El Guaje David Villa che inizialmente dovrebbe agirgli alle spalle, per il resto El Cholo manderà in campo la squadra titolare.

    Questa sera quindi ci saranno quasi tutti i protagonisti in campo, una gara attesa, probabilmente molto sentita in cui speriamo però che il talento, la classe e la voglia di vincere possano sconfiggere la tensione ed il tatticismo permettendo agli occhi di tutto il mondo calcistico di assistere ad un evento indimenticabile. Alla fine scopriremo chi trionferà, Il Real di Carletto Ancelotti che finalmente potrà metter in bacheca la tanto desiderata “Decima” o l’Atletico del Cholo Simeone per uno strepitoso e sinceramente impronosticabile ad inizio stagione, Doblete Liga + Champions.

     

    REAL MADRID – ATLETICO MADRID le probabili formazioni

    Real Madrid (4-4-2): Casillas; Carvajal, Sergio Ramos, Varane, Coentrao; Di Maria, Modric, Khedira, Isco; Ronaldo, Bale.

    Allenatore: Carlo Ancelotti.

    Atletico (4-4-1-1): Courtois; Juanfran, Muranda, Godin, Filipe Luis; Suarez, Gabi, Tiago, Koke; Villa; Costa.

    Allenatore: Diego Simeone.

    Arbitro: Bjorn Kuipers.

  • Liga tutto rimandato, al Camp Nou sarà come una finale

    Liga tutto rimandato, al Camp Nou sarà come una finale

    Le tre grandi di Liga sembrano non voler vincere il titolo, anche nella 37ma giornata è arrivata un’inaspettata frenata e se il Real Madrid sconfitto a Vigo dà l’addio alle speranze di successo finale, Atletico Madrid e Barcellona, entrambe fermate sul risultato di parità, rimandano tutto all’ultima giornata quando si troveranno di fronte al Camp Nou per una vera e propria finale con i Blaugrana che avranno il vantaggio del pubblico ed i Colchoneros che avranno a disposizione due risultati su tre.

    Come abbiamo detto è stata una domenica di Liga, anticipata dalle due gare del sabato che hanno visto le vittorie piuttosto agevoli di Villarreal per 4-0 sul Rayo Vallecano e Levante per 2-0 sul Valencia, davvero incredibile con risultati inaspettati.

    Il primo a tirarsi fuori dalla mischia è stato il Real Madrid che, anche a causa di diverse assenze, che al 63° si è trovato sotto per 2-0 a Vigo per la doppietta di Charles, al Calderon e al Martinez Valero intanto ne l’Atletico ne il Barcellona riuscivano a sbloccare il risultato su Malaga e Elche.

    Tobi Alderweireld
    Tobi Alderweireld

    Al 65° la Madrid biancorossa veniva gelata dal vantaggio Malaga firmato da Samu, paura che però durava meno di 10 minuti in quanto al 74° Alderweireld trovava il pareggio. I minuti scorrevano e in nessuna delle tre partite cambiava  il risultato ed al fischio finale l’Atletico manteneva il +3 sul Barcellona ed il + 5 sul Real Madrid ormai fuori dai giochi. Tutto si deciderà domenica al Camp Nou.

    Nelle altre gare rimane viva la lotta salvezza con le vittorie di Getafe ed Almeria ed il pareggio dell’Osasuna che rendono la corsa avvincente, con le due squadre che seguiranno il Betis, ormai retrocesso da diversi turni ma ancora combattivo e vincente con il Valladolid, che saranno decise solo negli ultimi 90 minuti.

     

    RISULTATI 37MA GIORNATA

    Villarreal – Rayo Vallecano 4-0 (22° Uche, 42° Bruno, 55° Pereira, 64° Costa)

    Levante – Valencia 2-0 (70° Angel, 81° Ivanschitz)

    Athletic Bilbao – Real Sociedad 1-1 (49° Muniain (A), 75° Agirretxe (R))

    Atletico Madrid – Malaga 1-1 (65° Samu (M), 74° Alderweireld (A))

    Betis Siviglia – Valladolid 4-3 (1°, 59° rig. Guerra (V), 6° aut. Pena (V), 51° Pena (V), 54° Molina (B), 76° Castro (R), 91° Juanfran (B))

    Celta Vigo – Real Madrid 2-0 (43′ e 63′ Charles)

    Elche – Barcellona 0-0

    Espanyol – Osasuna 1-1 (21° Colotto (E), 44° Acuna (O))

    Getafe – Siviglia 1-0 (70° Escudero)

    Granada – Almeria 0-2 (19° rig. Verza, 83° rig. Vidal)

     

    CLASSIFICA DOPO 37 GIORNATE

    Atlético Madrid 89, Barcellona 86, Real Madrid 84, Athletic Bilbao 69, Siviglia 60, Real Sociedad 59, Villarreal 56, Celta Vigo 49, Levante 48, Valencia 46, Rayo Vallecano 43, Espanyol e Málaga 42, Elche 40, Getafe e Almería 39, Granada 38, Osasuna e Valladolid 36, Betis Siviglia 25

     

    CLASSIFICA MARCATORI

    1- Cristiano Ronaldo (Real Madrid) 31 gol

    2- Messi (Barcellona) 28 gol

    3- Diego Costa (Atletico Madrid) 27 gol

    4- Sanchez (Barcellona) 18 gol

    5- Benzema (Real Madrid) 17 gol

     

  • Premier e Liga: sorride il Manchester City, brutto stop per il Real

    Premier e Liga: sorride il Manchester City, brutto stop per il Real

    I recuperi che si sono disputati ieri sera in Premier League e Liga hanno visto sorridere il Manchester City di Pellegrini che grazie al successo sull’Aston Villa si trova ora ad un solo punto dalla conquista del titolo, bene anche il Sunderland che ha conquistato la matematica salvezza. Male invece il Real Madrid che a causa del pareggio contro il Valladolid può quasi definitivamente dire addio al sogno di conquistare la Liga 2013/2014.

    La serata per i Citizens però non è stata cert

    Edin Dzeko
    Edin Dzeko

    o facile, l’Aston Villa s’è dimostrato avversario piuttosto ostico tanto da chiudere la prima frazione di gioco sullo 0-0.  Nella ripresa sembrava poter venir fuori la paura di vincere del Manchester City, a spazzare via il braccino, ci ha pensato Dzeko che al 64° ha trovato il gol apriscatole. Fatto il primo gol tutto è stato più semplice, ancora l’attaccante bosniaco ha raddoppiato al 72°, poi al 89° è arrivato il terzo gol firmato Stevan Jovetic, al 92° Yaya Touré ha siglato il definitivo 4-0. Adesso il City ha 2 punti di vantaggio sul Liverpool e domenica, in virtù di una netta miglior differenza reti, basterà non perdere contro il Southampton per aggiudicarsi la Premier League 2013/14.

    Nell’altra gara di serata in Premier, fa festa il Sunderland che vincendo per 2-0, a segno anche Fabio Borini, la sfida con il Wba si garantisce la salvezza.

     

    PREMIER LEAGUE RECUPERI

    Manchester City – Aston Villa 4-0 (64°, 72° Dzeko, 89° Jovetic, 92° Tourè)

    Sunderland – Wba 2-0 (13° Colback, 31° Borini)

     

    CLASSIFICA DOPO LA 37MA GIORNATA

    Manchester City 83, Liverpool 81, Chelsea 79, Arsenal 76, Everton 69, Tottenham 66, Manchester Utd 63, Southampton 55, Newcastle 49, Stoke 47, Crystal Palace 44, West Ham 40, Swansea 39, Sunderland e Aston Villa 38, Hull City 37, Wba 36, Norwich 33, Fulham (retrocesso) 31, Cardiff (retrocesso) 30.

    Valladolid vs Real Madrid
    Valladolid vs Real Madrid

    Ieri sera non è stata solo serata di Premier, si è infatti disputato anche il recupero di Liga tra Valladolid e Real Madrid. I Blancos avevano la grossa chance, vincendo, di riportarsi a -2 dai cugini dell’Atletico in vetta, così però non è stato. La serata è iniziata male con Cristiano Ronaldo costretto a lasciare il campo al 9° per problemi muscolari. Al 35° però Sergio Ramos ha trovato il gol direttamente da calcio di punizione che sembrava poter garantire il successo al Real. Al 85° però è arrivata la doccia fredda con il gol di Osorio che ha  fissato il risultato sul 1-1 facendo esultare i tifosi del Valladolid ma anche quelli di Atletico e Barcellona che paiono adesso,a due turni dal termine, essere le due compagini a contendersi il titolo con lo scontro diretto dell’ultima giornata al Camp Nou che sarà decisivo sia per i Blaugrana che per i Colchoneros. Per le Merengues, a meno di clamorosi ribaltoni nel prossimo turno, il sogno Liga pare esser finito qua.

     

    RECUPERO LIGA

    Valladolid – Real Madrid 1-1 (35° Sergio Ramos (R), 85° Osorio (V))

     

    CLASSIFICA DOPO LA 36MA GIORNATA

    Atletico Madrid 88, Barcellona 85, Real Madrid 84, Athletic Bilbao 68, Siviglia 60, Real Sociedad 58, Villarreal 53, Celta Vigo e Valencia 46, Levante 45, Rayo Vallecano 43, Espanyol e Malaga 41, Elche 39, Granada 38, Valladolid, Almeria e Getafe 36, Osasuna 35, Betis Siviglia (Retrocesso) 22.

     

     

     

  • Pazza Liga: perde l’Atletico, pareggiano Barça e Real, finale in volata

    Pazza Liga: perde l’Atletico, pareggiano Barça e Real, finale in volata

    La 36ma giornata di Liga è stata incredibile e piena di sorprese, il Barcellona è stato fermato sul pareggio casalingo dal Getafe permettendo all’Atletico di tentare un allungo. Così non è stato perchè nel pomeriggio di domenica i Colchoneros sono stati sconfitti in casa del Levante, giornata favorevole quindi al Real di Ancelotti? Assolutamente no, le Merengues nel posticipo serale della domenica si sono salvate nei minuti di recupero grazie a Cristiano Ronaldo, impattando per 2-2 contro il Valencia.

    Insomma una frenata in vetta che lascia tutto aperto verso la volata finale delle ultime due giornate, tecnicamente all’Atletico Madrid, anche in caso di en plein dei cugini nelle 3 gare rimaste, i Blancos recupereranno mercoledì il match con il Valladolid, basterebbe conquistare 4 punti nelle prossime due gare, all’ultimo turno però c’è Barcellona-Atletico, quindi anche i blaugrana possono ancora sperare nel titolo.

    Da segnalare la matematica conquista dei preliminari Champions per l’Athletic Bilbao.

    Il turno si è aperto con il già citato successo dell’Athletic Bilbao, i baschi sono andati ad imporsi per 3-0 in casa del Rayo Vallecano, festeggiando con due gare d’anticipo il raggiungimento del 4° posto matematico.

    Sabato al Camp Nou il Barcellona pensava di aver risolto la pratica Getafe grazie al gol di Messi dopo soli 23 minuti. I Blaugrana non avevano fatto i conti con Lafita che al 37° ha pareggiato il gol della Pulce e poi al 92°, dopo che Alexis Sanchez aveva riportato avanti i suoi, ha trovato il definitivo 2-2.

    Successo importante dell’Elche in casa del Malaga, gli ospiti ottengono 3 punti fondamentali per la salvezza grazie alla rete di Rodrigues.

    Anche il Valladolid vuole credere nella salvezza e grazie al gol di Rukavina dopo 20 minuti, sconfigge l’Espanyol ed incamera 3 punti importanti.

    Sempre sabato un Celta Vigo, con niente da chiedere al campionato, va a conquistare il successo, doppietta di Nolito, in casa di un Osasuna che ora vede la sua situazione complicata.

    Domenica l’Almeria con non poche difficoltà riesce a battere il già retrocesso Betis, decisivo il gol di Azeez che al 94° sigla il definitivo 3-2.

    Siviglia e Villarreal non riescono a superarsi e chiudono al match sullo 0-0.

    Veniamo quindi alla seconda sorpresa del turno, l’Atletico Madrid cade in casa del Levante. L’autogol di Filipe Luis sblocca la gara al 7°, Barral la chiude definitivamente al 69°.

    Il gol di tacco di Cristiano Ronaldo
    Il gol di tacco di Cristiano Ronaldo

    L’altra super sorpresa arriva dal Bernabeu con gli uomini di Ancelotti fermati sul 2-2 dal Valencia. Vantaggio ospite con il  gol di Mathieu al 44°, il Bomber dell’Allianz Arena, Sergio Ramos, ritrova la parità al 59°, il Valencia non ci sta e con Parejo al 65° ritrova il vantaggio che viene però vanificato dall’ennesima prodezza di Cristiano Ronaldo, Cr7 al 92° infatti s’inventa un colpo di tacco che non lascia scampo al portiere permettendo al Real Madrid di portar a casa almeno un punto.

     

    RISULTATI 36MA GIORNATA 

    Rayo Vallecano – Athletic Bilbao 0-3 (20° San Jose, 30° De Marcos, 74° Herrera)

    Barcellona – Getafe 2-2 (23° Messi (B), 37°, 92° Lafita (G), 67° Sanchez (B))

    Malaga – Elche 0-1 (11° Rodrigues)

    Osasuna – Celta Vigo 0-2 (20°, 34° Nolito)

    Valladolid – Espanyol 1-0 (20° Rukavina)

    Almeria – Betis Siviglia 3-2 (52° Diaz (A), 60° Rodriguez (B), 71° Sevilla (B), 77° Vidal (A), 94° Azeez (A))

    Levante – Atletico Madrid 2-0 (7° aut. Filipe, 69° Barral)

    Siviglia – Villarreal 0-0

    Real Madrid – Valencia 2-2 (44° Mathieu (V), 59° Sergio Ramos (R), 65° Parejo (V), 92° C. Ronaldo (R))

    Real Sociedad – Granada 05/04 ore 22.00

     

    CLASSIFICA DOPO LA 36MA GIORNATA

    Atletico Madrid 88, Barcellona 85, Real Madrid* 83, Athletic Bilbao 68, Siviglia 60, Real Sociedad* 57, Villarreal 53, Valencia e Celta Vigo 46, Levante 45, Rayo Vallecano 43, Espanyol e Malaga 41, Elche 39, Granada* 37, Almeria e Getafe 36, Osasuna e Valladolid* 35, Betis Siviglia 22

    * = una partita in meno
    CLASSIFICA MARCATORI

    1- Cristiano Ronaldo (Real Madrid) 32 gol.

    2- Messi (Barcellona) 28 gol.

    3- Diego Costa (Atletico Madrid) 26 gol.

    4- Sanchez (Barcellona) 18 gol.

    5- Benzema (Real Madrid) 17 gol.

    6- Aduriz (Athletic Bilbao) e Griezmann (Real Sociedad) 16 gol.

     

  • Il super Real di Ancelotti distrugge il Bayern Monaco e vola in finale

    Il super Real di Ancelotti distrugge il Bayern Monaco e vola in finale

    Un Real Madrid incredibile con una prestazione mostruosa e tatticamente perfetta demolisce all’Allianz Arena di Monaco per 4-0 il Bayern di Guardiola che non è stato quasi mai pericoloso con un gioco lento e prevedibile. I Blancos di Ancelotti hanno saputo sfruttare molto bene le occasioni ad inizio gara ottenendo un successo dalle dimensioni e con una facilità assolutamente imprevedibili alla vigilia. Guardiola avrà da riflettere, che sia la fine del Tiqui-Taqua?

    Guardiola modifica l’assetto dei suoi scendendo in campo con lo schema che ha portato tanti successi lo scorso anno, un 4-2-3-1 con Neuer tra i pali, Lahm, Dante, Boateng e Alaba in difesa, Schweinsteger e Kroos sulla mediana, Mandzukic di punta con Robben, Muller e Ribery alle sue spalle.

    Ancelotti risponde con il suo 4-3-3 con tutte le stelle in campo, tra i pali Casillas, Coentrao, Pepe, Sergio Ramos e Carvajal in difesa, Modric, Xabi Alonso e Di Maria a centrocampo con Bale, Benzema e Cristiano Ronaldo nel tridente offensivo.

    Sergio Ramos e Cristiano Ronaldo
    Sergio Ramos e Cristiano Ronaldo

    Pronti via e come prevedibile possesso palla del Bayern, possesso palla però lento e sterile con il Real Madrid che non rischia praticamente niente, anzi alla prima occasione le Merengues colpiscono: 15° corner di Modric e zuccata vincente di Sergio Ramos. Si attende la reazione furiosa del Bayern ed invece al 19° Ramos concede il bis girando di testa alle spalle di Neuer una spizzata di Pepe dopo un calcio di punizione. I padroni di casa non riescono ad aumentare il ritmo e non creano pericoli a Casillas, il Real si difende con ordine ed al 34° mette la parola fine, contropiede rapido dei Blancos con Bale che serve Cristiano Ronaldo che piazza il 3-0. L’ultima emozione del primo tempo la regala, suo malgrado, Xabi Alonso che al 38° commette un fallo ingenuo e prende il giallo che, essendo in diffida, gli costerà la finale.

    Nella ripresa Guardiola torna al suo schema, inserendo Javi Martinez per Mandzukic, ma anche così la musica non cambia, un paio di conclusioni di Robben prima e di Goetze poi, entrato al posto di un irriconoscibile Ribery, mettono qualche pensiero a Casillas ma niente più. Nel finale arriva la seconda gioia personale per Ronaldo che al 89° con un calcio di punizione, che passa sotto la barriera, firma il clamoroso Poker Blancos. Al fischio finale è gioia per gli uomini di Ancelotti che conquistano la finale, la 4° personale per il tecnico italiano, e a Lisbona che sia l’Atletico per un incredibile Derby o il Chelsea del poco amato a Madrid Mourinho, tenteranno di portare a casa la tanto attesa Decima.

    BAYERN MONACO – REAL MADRID 0-4 (0-3) (15°, 19° Sergio Ramos, 34°, 89° Cristiano Ronaldo)

    Bayern Monaco (4-2-3-1): Neuer 5.5; Lahm 5, Dante 5, Boateng 5.5, Alaba 5.5; Schweinsteiger 5, Kroos 4.5; Robben 5, Muller 5 (72° Pizarro 5.5), Ribery 4.5 (72° Goetze 5.5); Mandzukic 4 (46° Javi Martinez 6).

    Allenatore: Guardiola.

    Real Madrid (4-4-2): Casillas 6; Carvajal 6.5, Pepe 7, Ramos 8 (74° Varane 6), Coentrao 6.5; Di Maria 7.5 (84° Casemiro sv), Alonso 6.5, Modric 7, Bale 7; Benzema 6.5 (80° Isco sv), Cristiano Ronaldo 8.

    Allenatore: Ancelotti.

    Arbitro: Proença.

    Ammoniti: Dante (B), Xabi Alonso (R).

     

  • Spettacolo al Bernabeu, Real-Bayern la decide Benzema

    Spettacolo al Bernabeu, Real-Bayern la decide Benzema

    Al Santiago Bernabeu nell’andata della semifinale di Champions League va in scena una partita totalmente diversa dall’altra semifinale che avevamo visto ieri sera, questa è stata una gara bellissima, intensa e con tante emozioni.

    Il Bayern Monaco di Pep Guardiola ha comandato le operazioni per quasi la totalità del match ma le occasioni più grandi le ha avute il Real Madrid di Carlo Ancelotti che al 18° ha saputo concretizzare con Benzema una ripartenza che poi si è rivelato l’episodio che ha fissato il risultato finale.

    Per quanto riguarda le formazioni, Ancelotti ha sciolto i dubbi delle ultime ore, le Merengues si sono presentate in campo con il consueto 4-3-3 con Casillas tra i pali, Carvajal, Pepe, Ramos e Coentrao in difesa, Modric, Xabi Alonso ed Isco a centrocampo, Di Maria, Benzema ed il recuperato Cristiano Ronaldo in attacco, solo panchina per Bale ancora alle prese con i postumi dell’influenza.

    Guardiola rispondeva con uno schema speculare con Neuer a difendere la porta, Rafinha, Boateng, Dante e Alaba in difesa, a centrocampo si piazzano Schweinsteiger, Lahm e Kroos ed in attacco il tridente è formato da Robben, Mandzukic e Ribery.

    L'esultanza di Karim Benzema
    L’esultanza di Karim Benzema

    Si parte e subito il Bayern prende in mano le redini del gioco con un possesso palla ed un predominio territoriale che a certi tratti pare un vero e proprio assedio con il Real costretto a rintanarsi nella propria trequarti, al 18° la svolta, dopo una conclusione dei bavaresi respinta dalla difesa i Blancos ripartono a grane velocità e Coentrao dalla sinistra sistema un pallone perfetto a Benzema che sorprende la difesa e deposita in rete il vantaggio. Il gol è una mazzata psicologica per il Bayern che nel giro di pochi minuti rischia due volte di subire il raddoppio prima Ronaldo di testa non riesce a dar forza con la palla agevolmente bloccata da Neuer e poi lo stesso Cr7 al 26° fallisce una palla gol clamorosa in contropiede. Gli ospiti tornano a far la partita ma l’occasione ce l’ha ancora il Real, stavolta è Di Maria che solo sul secondo palo calcia altissimo, il primo tempo si chiude così sul 1-0.

    Nella ripresa si riparte con gli stessi 22 e Ronaldo ha subito un’occasione, ma non è serata, Neuer si distende e devia. Si prosegue con i padroni di casa che tengono meglio il campo e soffrono meno la pressione dei tedeschi. La prima conclusione pericolosa verso la porta di Casillas la effettua al 62° Robben dopo una bella percussione centrale, il tiro di punta è debole, lo spagnolo blocca. Dopo un’altra occasione per Ronaldo, che al 73° lascerà il campo a Bale, ben chiusa da Neuer, arriva la girandola dei cambi con Guardiola che con gli innesti di Muller e Goetze passa al 4-2-3-1 e con questo schema, ed un Muller decisamente più in palla dei compagni, il Bayern va vicino per due volte al pareggio, al 81° il tiro di Muller è leggermente deviato ed esce di poco, al 84° Goetze di trova sui piedi un pallone d’oro, calcia con potenza ma non angola abbastanza per sorprendere un ottimo Casillas che così salva il risultato. Nel recupero Muller chiede un rigore, per Webb non ci sono gli estremi e la gara finisce sul 1-0 per le Merengues. Questo però è stato solo il primo tempo di una sfida splendida che tra 6 giorni all’Allianz Arena deciderà chi sarà a raggiungere Lisbona per la finale.

     

    REAL MADRID – BAYERN MONACO 1-0 (1-0) (18° Benzema)

    REAL MADRID (4-3-3): Casillas 7; Carvajal 6.5, Sergio Ramos 6.5, Pepe 6.5 (73° Varane 6), Coentrao 7; Modric 6.5, Xabi Alonso 6.5, Isco 5.5(81° Illarramendi sv); Di Maria 6.5, Benzema 7, Ronaldo 6.5(73° Bale 6).

    Allenatore: Ancelotti

    BAYERN MONACO (4-3-3): Neuer 6.5; Rafinha 5.5 (66° Javi Martinez 6), Boateng 6, Dante 6, Alaba 6; Schweinsteiger 6 (73° Muller 6.5), Lahm 6, Kroos 6; Robben 6.5, Mandzukic 5, Ribery 5.5 (73° Goetze 6).

    Allenatore: Guardiola.

    Arbitro: Webb.

    Ammoniti: Isco (R).