Tag: real madrid

  • Manchester City delirio Champions: maxi offerta per Eto’o e Xavi

    Manchester City delirio Champions: maxi offerta per Eto’o e Xavi

    Prima il corteggiamento indiretto a Zlatan Ibrahimovic fresco vincitore dello scudetto rossonero, e adesso dopo la conquista del quarto posto con la possibilità di giocare la Champions League nella prossima stagione, il Manchester City avrebbe messo gli occhi su Samuel Eto’o, bomber nerazzurro alla corte di Moratti.

    Stando alle indiscrezioni giornalistiche trovate in rete, in particolari provenienti dall’Inghilterra dal  sito sportivo talksport.co.uk, i “Citizens” avrebbero intenzione di presentare a Massimo Moratti un’offerta a cui difficilmente si potrebbe dire di no: 45 milioni di sterline, quasi 52 milioni di euro, per avere il giocatore camerunense a fare coppia con Dzeko . Lo sceicco Mansour non baderebbe a spese, e il presidente nerazzurro forse, dinanzi a una tale offerta, se si concretizzasse, difficilmente potrebbe chiudere le porte in faccia agli inglesi. Soprattutto considerando che Eto’o sia un giocatore di 30 anni, e difficilmente il suo valore aumenterebbe l’anno prossimo, evitando di nuovo di ricadere nell’errore Milito.

    Altro tabloid inglese il ‘Daily Mirror’ rilascia ulteriori indiscrezioni sul mercato dei Citizens, in relazione alla possibilità di strappare Xavi al Barcellona, con la volontà dello sceicco di concedere un regalo preziosissimo a Roberto Mancini. Al centrocampista blaugrana nel caso andasse in porto l’affare sarebbe garantito uno stipendio da 172mila euro a settimana, e il Barcellona si tutelerebbe sostituendolo con l’acquisto di Cesc Fabregas, da sempre pallino di Guardiola sottraendolo alla corte di Arsene Wenger direttamente dall’Arsenal.

    E l’Inter chi troverebbe per sostituire Eto’o al centro dell’attacco nerazzurro? Tevez è il primo pallino di Moratti, con la conferma arrivata anche da una recente intervista di Roberto Mancini che avrebbe dichiarato come l’argentino molto probabilmente lascerà il club inglese per approdare in Italia. La Juve è in agguato, ma senza la partecipazione alle coppe il discorso sarebbe davvero complicato. Altro discorso è quello spagnolo, dove secondo la stampa iberica, il Real Madrid e Josè Mourinho vorrebbero a tutti i costi l’attaccante argentino, a costo di fare uno sgarbo all’Inter, con la possibile offerta di una cifra che si aggirerebbe intorno ai 40 milioni di euro. Cifre non raggiungibili dalle nostre società. O addirittura con l’inserimento di contropartite tecniche molto gradite agli inglesi, tra cui il giovane talento Sergio Canales, ancora non esploso alla sua prima stagione a Madrid, e il centrocampista francese Lassana Diarra molto apprezzato da Roberto Mancini.

    Chiuso il discorso Inghilterra ci sarebbe sempre per l’Inter Alexis Sanchez, per una cifra non inferiore ai 35 milioni di euro, ma desiderato dai club di mezza Europa, e con il rischio di aprire un’asta al rialzo difficilmente seguibile dai nerazzurri. Nomi finiti? Niente affatto non dimentichiamo un nome caldo come quello di Robben, che forse stanco del campionato in terra teutonica vorrebbe provare una nuova esperienza, e forse su suggerimento di un suo grande amico e connazionale (Sneijder) potrebbe scegliere Milano come nuova casa. Rossoneri e nerazzurri sono di nuovo al derby di mercato!

    Si preannuncia un’estate rovente! Roberto Mancini con l’obiettivo Champions League in tasca, finalmente potrà tentare anche i campioni più diffidenti. Dove non arrivavano i soldi, adesso in compenso ci sarà anche la possibilità e lo stimolo di vincere qualcosa di importante!

    Fair play finanziario? Non chiedetelo a Mansour!

  • Valdano-Mourinho: è scontro “Real”

    Valdano-Mourinho: è scontro “Real”

    In casa Real Madrid si stanno accorgendo sempre più di quanto possa farsi sentire il peso della presenza di Josè Mourinho, nello spogliatoio, nei rapporti con la stampa, in campo. E per questo motivo, il direttore generale Jorge Valdano, braccio destro del presidente Florentino Perez, pare ormai giunto ai ferri corti con il tecnico portoghese, alla luce anche delle polemiche che avevao riguardato i due nel corso dell’ inverno.

    Dopo la partita vinta dal Real contro il Gestafe, infatti, Valdano avrebbe espresso il suo pensiero, sottolineando “quanto sia importante che Mourinho abbia fatto un passo di lato e che cali il rumore che lo accompagna”, riferendosi non troppo velatamente al fatto che Mourinho abbia deciso di far parlare al suo posto il vice Aitor Karanka, per far spegnere le roventi polemiche seguite alle sue dichiarazioni del post semifinale d’andata con il Barcellona, intervallate da incalzanti Por què?

    La replica dell’addetto stampa del tecnico portoghese, però, non si è fatta attendere, specificando che “Valdano è il portavoce del Real Madrid, ma non di Josè Mourinho. Se afferma che Josè ha fatto un passo di lato si sbaglia, perchè Josè ha fatto e farà baccano quanto gli pare e parlerà con chiarezza”.

    Chiarissimo, dunque, come il rapporto fra i due si sia ormai deteriorato, forse irrimediabilmente.

  • Kaka, la mamma su Twitter “andremo a Londra”

    Kaka, la mamma su Twitter “andremo a Londra”

    E’ ancora una volta Twitter a rivelare interessanti e possibili sviluppi di mercato. Questa volta l’annuncio è di Simone Leite, la mamma di Kakà che scrive sulla sua pagina del social network “Miei cari, il prossimo anno predicheremo la parola di Dio a Londra”.

    La notizia si è subito divulgata e per i quotidiani spagnoli è la risposta all’acquisto del Real Madrid di Yuri Sahin che per caratteristiche può sostituire Kaka nel centrocampo dei Galatticos. Il brasiliano, negli ultimi giorni accostato nuovamente al Milan non ha mai fatto mistero della sua stima per Carlo Ancelotti e la rivelazione della mamma potrebbe spingere Kaka verso i Blue anche se il futuro dell’ex tecnico milanista non è più cosi certo

  • Nuri Sahin, colpaccio Real. L’ex baby prodigio vola Madrid

    Nuri Sahin, colpaccio Real. L’ex baby prodigio vola Madrid

    Le indiscrezioni di qualche settimana fa trovano conferma nella parole del diretto interessato: Nuri Sahin annuncia il suo accordo con il Real Madrid per la prossima stagione. Un colpaccio per i galatticos che si assicurano per solo 10 milioni di euro uno dei migliori centrocampisti della stagione e artefice principe nella volata scudetto del suo Borussia Dortmund.

    Sahin, di origini turche come Ozil è il terzo colpo “tedesco” del Real Madrid negli ultimi dodici mesi. Sono maturato abbastanza per giocare nel Real, ha dichiarato il centrocampista. È stata una decisione molto sofferta e rimarrò sempre un tifoso del Dortmund.

    Sahin firmerà un contratto per le prossime sei stagioni, per il Dortmund il duro colpo potrebbe esser assorbito con l’acquisto di Ilkay Guendogan, che viene dai rivali in campionato del Norimberga.

  • Eurolega, Final 4: Siena si prende il terzo posto

    Eurolega, Final 4: Siena si prende il terzo posto

    La Montepaschi Siena per la terza volta nella sua storia si classifica al terzo posto in una Final 4 di Eurolega. La squadra di Simone Pianigiani batte il Real Madrid per 80-62, conducendo con autorità la gara dall’inizio alla fine.

    Nel primo quarto sono 8 i punti di vantaggio per i biancoverdi (19-11), gli spagnoli reagiscono nella seconda frazione e riducono lo svantaggio a soli 4 punti (36-32) dopo essersi addirittura trovati sotto per 28-17 grazie ai canestri dei senesi Rakovic e Kaukenas.

    La ripresa invece è senza storia, la Montepaschi arriva fino al +12 con cui chiude il terzo periodo aiutata dalle splendide giocate di Moss e McCalebb. Llull prova con un ultimo sussulto a riportare in partita i suoi compagni ma Siena non trema e chiude con un eloquente +18 finale dovuto alla coppia Lavrinovic-Zisis.

    Llull è stratosferico, l’unico madridista a meritare un grande applauso, segna 23 punti e dimostra di avere classe da vendere, nessun altro compagno riesce ad arrivare in doppia cifra, per la squadra italiana invece ci sono le ottime prove di Lavrinovic (17 punti), Moss (11 punti) e McCalebb (10 punti), ben aiutati da Zisis (9 punti), Rakovic e Kaukenas (8 punti a testa).

    Un terzo posto tutto sommato onorevole, una finale di consolazione vinta con merito, sperando che il prossimo anno ci sia un pò più di fortuna per dare l’assalto al più prestigioso dei trofei continentali.

    Finale 3°-4° posto EUROLEGA

    Real Madrid-Montepaschi Siena 62-80

  • Eurolega, Final 4: Il Maccabi batte il Real, sarà finale con il Panathinaikos

    Eurolega, Final 4: Il Maccabi batte il Real, sarà finale con il Panathinaikos

    Il Maccabi Tel Aviv batte nettamente, nella seconda semifinale di Final 4 di Eurolega, il Real Madrid e si qualifica per la finalissima di domenica alle ore 16.30.

    Gara dominata, soprattutto nella ripresa, dagli israeliani. Guardando il box score si nota come i gialloblu abbiano avuto la meglio degli avversari in ogni singolo quarto. Il primo termina 14-12, nel secondo si arriva sul 32-29.
    Poi prende il via lo show del Maccabi che porta il vantaggio sugli 8 punti nel terzo periodo (55-47) per poi dilagare nell’ultimo parziale (82-63).
    Top scorer Eidson con 19 punti, Schortanitis con 16, Pnini con 14 e Pargo con 13. Bene anche Blu che mette 10 punti, per il Real Madrid invece a farsi valere i soli Tomic (17 punti) e Reyes (15), male tutto il resto del team.
    Ad attendere i madrileni ora ci sarà la Montepaschi Siena per la finale di consolazione del terzo/quarto posto in programma domenica alle ore 13.30.
    Per il Maccabi invece ennesimo capitolo della sfida infinita con il Panathinaikos dato che la sfida in Eurolega tra i 2 team ha scritto pagine epiche di battaglie all’ultimo sangue, basti pensare alla finale di soli 2 anni fa dove i greci beffarono gli acerrimi rivali.

    Risultati Final 4 Eurolega, semifinali:

    Panathinaikos-Montepaschi Siena77-69
    Real Madrid-Maccabi Tel Aviv 82-63

  • Mourinho stangato, 5 giornate di squalifica con la condizionale

    Mourinho stangato, 5 giornate di squalifica con la condizionale

    L’annuncio dell’Uefa sulle sorti di Josè Mourinho è arrivato in via ufficiale. Cinque giornate di squalifica con la condizionale per lo Special One. Un turno di stop è già stato scontato nella semifinale di ritorno contro il Barcellona al Camp Nou, ne restano tre da scontare, più una giornata con la condizionale, quindi sospesa per i prossimi tre anni, che verrà scontata in caso di recidiva. Inoltre, il tecnico portoghese, dovrà pagare una multa di 50 mila euro, mentre il Real Madrid è stato multato per 20 mila euro per comportamento scorretto ed inappropriato dei propri tifosi nel corso della partita d’andata al Bernabeu.

    La conferenza stampa della partita d’andata contro il Barcellona, dunque, costa cara al tecnico portoghese reo di aver pubblicamente insinuato dubbi contro la condotta dell’arbitro Stark, che ha espulso in quel match Pepe del Real Madrid, costringendo gli uomini di Mou a disputare la partita in inferiorità numerica, e proseguendo con una serie di incalzanti “Porquè?” all’indirizzo di altri direttori di gara incontrati nel corso della sua carriera, come il belga Frank De Bleckeere colpevole dell’espulsione dell’Interista Thiago Motta nella semifinale di ritorno fra Barcellona ed Inter dello scorso anno.

    Mourinho con le sue frecciate ha ipotizzato la presenza di un disegno appositamente architettato per boicottare le sue squadre attaccando, inoltre, anche l’Unicef – sponsor del Barcellona – la Federcalcio Spagnola, il Barcellona ed il suo allenatore Pep Guardiola.

    La reazione della Commissione disciplinare dell’Uefa, dunque, a fronte dell’estrema gravità delle parole di Mourinho espresse in mondovisione, ha prodotto uno stop molto più morbido rispetto alle previsoni più pessimiste di alcuni quotidiani iberici che ipotizzavano addirittura ben sette giornate di squalifica per Mourinho; il Real Madrid, comunque, appare fermamente intenzionato nel presentare ricorso contro questo provvedimento, così come ha comunicato ufficialmente sul suo sito web, anche se i tempi tecnici per farlo stringono, poichè l’Uefa concede solo tre giorni di tempo per inoltrare il ricorso.

    E’ stata, inoltre, decisa la squalifica per tre giornate anche del secondo portiere del Barcellona Josè Pinto, espulso nel corso della semifinale d’andata, già assente nella semifinale di ritorno, e che salterà, così, la finalissima di Wembley in programma il 28 Maggio contro il Manchester United, ma anche il Barcellona potrà presentare ricorso entro tre giorni.

  • Mourinho rischia la stangata: oggi il verdetto dell’Uefa

    Mourinho rischia la stangata: oggi il verdetto dell’Uefa

    Josè Mourinho sotto accusa. Dopo le pesantissime dichiarazioni che hanno fatto seguito alla sconfitta del suo Real Madrid contro il Barcellona nella semifinale d’ andata di Champions League dello scorso 28 Aprile, con il monologo corredato da vari “Porquè?” d’ accusa all’ indirizzo di arbitri, Uefa, giocatori avversari, e chi più ne ha più ne metta, arriverà oggi il verdetto dell’ Uefa in merito alla “punizione” da attribuire al tecnico portoghese.

    Mourinho, che già nella semifinale di ritorno non ha seguito la squadra dalla panchina in virtù dell’espulsione rimediata nella gara d’ anadata, rischia ora  di dover scontare una pesantissima squalifica che, secondo i quotidiani iberici, potrebbe oscillare fra i quattro ed i sette turni: in quest’ ultimo caso, salterebbe tutte le partite della fase a gironi della prossima edizione della Champions League.

    Il Real Madrid, comunque vada, pare intenzionato a presentare ricorso al Tas, ma la controversia non avrà facile risoluzione date le fortissime accuse scagliate da Mourinho, in diretta mondiale, contro l’ Uefa.

  • Pagelle Barça-Real. Barcellona Porquè Si

    Pagelle Barça-Real. Barcellona Porquè Si

    Barcellona-Real Madrid
    Pagelle Barcellona Piquè 7: El Piqueton si dimostra ancora una volta uno dei migliori al mondo nel suo ruolo, tiene a bada Cristiano Ronaldo & Co. senza correre eccessivi rischi, puntuale nelle chiusure e negli anticipi, non ha eccessive colpe sul gol del pareggio di Marcelo. Abidal 8: Gioca solo 3 minuti ma il voto è tutto per il suo carattere e la sua voglia di ritornare a calcare i campi, la sua partita più importante Eric l’ha già vinta e per questo un semplice 8 in pagella non basta. Iniesta 7,5: El nene è un fenomeno, uno dei tre tenori del Barça è la sintesi di tecnica, velocità e pura classe; l’assist per Pedrito è la sintesi di tutto questo a vederlo giocare insieme con i suoi compagni di reparto si ha come l’impressione di stare a guardare un iperrealistico videogame. Pedro 7: Sia chiaro il giovane attaccante azulgrana nella serata di ieri non ha fatto niente di eccezionale, ma ha il merito di realizzare il gol che chiude definitivamente il discorso qualificazione e che apre le porte della finale ai suoi. Messi 7: Se per una volta sua maestà torna fra i comuni mortali e si concede solo qualche piccolo vezzo e giocata non lo si può condannare, il 7 in pagella per lui è una rarità ma avrà modo di rifarsi nella finale di Wembley dove sarà sicuramente protagonista indiscusso. Villa 5: 22 gol stagionali certo non sono pochi, ma El Guaje può e deve fare di più, nei 180 minuti contro i rivali del Real, non brilla e non si rende quasi mai pericoloso, a tratti pare un pesce fuor d’acqua nel gioco rapido barçellonista. Barcellona(4-3-3): Valdes 6; Dani Alves 6, Mascherano 6,5, Piquè 7, Puyol 6,5 (45′ st Abidal 8); Xavi 6,5, Busquets 6, Iniesta 7,5; Pedro 7 (48′ st Afellay sv), Messi 7, Villa 5,5 (29′ st Keita sv). A disp.: Oier, Fontas, Thiago, Jeffren. Pagelle Real Madrid Casillas 7: Il capitano madridista e della nazionale purtroppo nulla può contro lo strapotere del Barça, compie alcune parate spettacolari su Villa e su Messi, ma alla fine quando si ritrova a tu per tu con Pedro è costretto ad issare bandiera bianca, mostra molta signorilità complimentandosi con gli avversari e di questi tempi in casa merengues anche questo fa notizia. Marcelo 7: Oltre al gol, corre, raddoppia, recupera e si propone, offrendo ai suoi compagni sempre un’alternativa, è l’ultimo ad arrendersi, ma purtroppo come Casillas nulla può contro i fenomeni blaugrana. Kaka 4: E’ l’ombra del fenomeno che incantava San Siro e non solo quando indossava la casacca rossonera, non si vede quasi mai e la partita disputata ieri sera è la sintesi dei suoi anni madridisti condizionati da una non brillante condizione fisica e da un feeling mai nato con l’ambiente della casa blanca. Adebayor 4,5: Se il match di disputasse su un ring lui sarebbe un protagonista assoluto, entra in campo nervoso e con le idee poco chiare, sostituisce uno spentissimo Higuain e non da nessun aiuto alla sua squadra, anzi contribuisce ad innervosire ulteriormente l’ambiente con entrate al limite del regolamento e con continue lamentele. Di Maria 6,5: Sfortunato sul palo che colpisce dopo un delizioso dribbling e poi intelligente nel fornire l’assist giusto a Marcelo. La sua è una partita di corsa e sacrificio, il voto rispecchia anche il comportamento avuto nei complessivi 180 minuti di Clasico, è, infatti, l’unico a creare qualche reale pericolo agli avversari. C.Ronaldo 6,5: Il mago di Madeira prova a guidare i suoi nell’impresa e ad onor del vero meriterebbe qualcosa in più anche dall’arbitro che molto spesso soprassiede su alcune entrate ai suoi danni, come in occasione del gol annullato di Higuain. Meriterebbe qualche voto in meno per la solita caduta di stile di fine partita dove anche lui si unisce al coro mourinhiano di polemiche contro arbitro e Uefa. Real Madrid (4-2-3-1): Casillas 7; Arbeloa 6, Albiol 5.5, Carvalho 5, Marcelo 7; X. Alonso 6, Diarra 6.5; C. Ronaldo 6.5, Kakà 4 (15′ st Özil 6), Di Maria 6,5; Higuain 5 (10′ st Adebayor 4,5). Adisp.: Adan, Garay, Granero, Canales, Benzema.

  • Mou e Ronaldo ancora polemici. Il gesto del “robo”. Video

    Mou e Ronaldo ancora polemici. Il gesto del “robo”. Video

    Il gol annullato ad Higuain sullo 0-0 per un presunto fallo di Cristiano Ronaldo su Mascherano ha dato lo spunto ai madrileni di contestare ancora una volta l’operato degli arbitri e di De Bleeckere in particolare. Tra i più esagitati come al solito Josè Mourinho e Cristiano Ronaldo, i due portoghese sono stati beccati in aereoporto a far il gesto del “robo” in aereoporto verso i tifosi al seguito. Ovviamente il video è diventato un tormentone del web al pari del Por Què scandito a modo sfottò dai tifosi catalani ieri al Camp Nou.

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