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  • Eurolega, bene Siena e Cantù. Il Real Madrid sbanca Milano

    Eurolega, bene Siena e Cantù. Il Real Madrid sbanca Milano

    2 vittorie ed una sconfitta per le squadre italiane impegnate nella settima giornata di Eurolega. Agli importanti successi della Montepaschi Siena (che così si qualifica per le Top 16) e della Bennet Cantù fa da contraltare la sconfitta interna dell’Emporio Armani Milano che viene battuta sul parquet amico del Forum dal Real Madrid e vede materializzarsi lo spettro dell’eliminazione. Amara dunque l’ultima partita per Danilo Gallinari in maglia biancorossa (sicuramente lo è stata in Europa, per il campionato forse vedremo l’ala dei Denver Nuggets in campo contro Cremona, la decisione comunque sarà presa in queste ore).

    Danilo Gallinari, Emporio Armani | © OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images

    Siena vince per 63-57 a Lubiana e mette al sicuro il passaggio del turno. La squadra di Simone Pianigiani pur senza 2 pedine fondamentali come Lavrinovic (rimasto a Siena a svolgere lavoro differenziato per recuperare dall’infortunio) e Kaukenas (legamenti del ginocchio KO, lo rivedremo in campo tra molto tempo) ha la meglio sugli sloveni. Per i biancoverdi ottima la prestazione come di consueto di McCalebb (16 punti), bene anche Rakovecic (14 punti). Siena sale al secondo posto nel girone con 10 punti a pari merito con l’Unics Kazan, a 2 partite di distanza dalla capolista Barcellona (ancora imbattuta).

    Impresa anche per la Bennet Cantù che in casa continua a mietere vittime illustri: questa volta è il Caja Laboral ad arrendersi ai lombardi per 71-68 dopo unapartita emozionante. Gli spagnoli fuggono via nel primo quarto ma vengono ripresi e superati dalla forza e determinazione dei biancoblu. Cantù allunga nel terzo quarto e dil match sembra messo in ghiacciaia ma nell’ultimo periodo i baschi si scatenano e per poco non acciuffano il pareggio. Protagonisti dell’incontro Gianluca Basile con 18 punti e Mazzarino che arriva a quota 14. Inutili invece i 24 punti di Teletovic per il Caja Laboral. Cantù aggancia proprio la squadra di coach Ivanovic in classifica con 8 punti.

    Sconfitta pesante invece per l’Olimpia Milano che vede quasi sfumare il sogno qualificazione alle Top 16. Per restare nella manifestazione ora serviranno 3 vittorie negli ultimi match ma senza Danilo Gallinari, che in questi giorni ritornerà a Denver, sarà veramente dura arpionare il pass per il prossimo turno. L’Emporio Armani perde 72-65 e l’inizio di match lascia presagire cosa attenderà i tifosi sugli spalti. Il Real in apertura scappa via sul 9-0 ma viene ripreso da Mancinelli, Bourousis (miracolosamente in campo dopo i fastidi fisici degli ultimi giorni) ed Hairston che danno il -1 ai biancorossi. 6 punti degli spagnoli però chiudono i primo quarto con il punteggio di 20-15 in favore del Real. Nel secondo quarto Milano agguanta la parità a quota 22 ma le triple di Rodriguez e Suarez mandano ancora avanti Madrid che chiude il primo tempo sul 36-30.

    Il secondo tempo si apre con i padroni di casa vogliosi di riportare la partita in parità ma gli ospiti non si scompongono e mantengono sempre la leadrship nel punteggio e chiudono il terzo quarto avanti per 53-47. Nell’ultima frazione di gioco è Gallinari che prova a dare la sveglia ai suoi compagni con 2 giocate d’autore, prima con una bomba da 3 incredibile e poi con una gran schiacciata ma il Real non molla e riesce sempre a stare davanti nel punteggio. Nicholas e Gallinari dal -7 riportano Milano sul -2 nel finale, ma Mancinelli sbaglia il tiro del pareggio. A chiudere i conti ci pensa nell’azione seguente Sergio Rodriguez con una tripla pesantissima che manda i titoli di coda sul match.

    Danilo Gallinari risulta comunque il top scorer dei lombardi con 13 punti, Mancinelli si ferma a quota 12 e Nicholas ad 11. Dall’altra parte Rodriguez domina la scena e mette a referto 19 punti, con Fernandez a 13 e Mirotic ad 11.

    Nelle altre partite della giornata il Barcellona mantiene l’imbattibilità vincendo per 76-45 sul campo del Prokom che resta l’unica squadra a non avere ancora gioito ed è matematicamente eliminato dalla competizione. Il Partizan Belgrado dopo aver fatto fuori Milano batte anche la capolista del gruppo C, il Maccabi, per 74-71 grazie ai 22 punti ed 8 rimbalzi di Milan Macvan. Il Fenerbahce bastona l’Olympiacos per 86-70 e si prende la testa del gruppo A assieme a Caja Laboral e Cantù. Infine prezioso sucecsso dell’Unics Kazan che ha la meglio per 72-61 del Galatasaray e si qualifica per le Top 16.

    Risultati settima giornata Eurolega

    Zalgiris Kaunas vs Unicaja 67-65
    Belgacom Spirou vs Anadolu Efes 62-66
    Brose Baskets vs CSKA Moscow 78-81
    Gescrap BB vs SLUC Nancy 97-75
    Panathinaikos vs KK Zagreb 94-76
    Unics vs GS Medical Park 72-61
    Fenerbahce Ulker vs Olympiacos 86-70
    Union Olimpija vs Montepaschi 57-63
    Bennet Cantù vs Caja Laboral 71-68
    EA7 Armani vs Real Madrid 65-72
    Partizan mt:s vs Maccabi Electra 74-71
    Asseco Prokom vs FCB Regal 45-76

    CLASSIFICHE:

    GROUP A
    Caja Laboral 4-3
    Bennet Cantù 4-3
    Fenerbahce Ulker 4-3
    Olympiacos 3-4
    SLUC Nancy 3-4
    Bizkaia Bilbao 3-4

    GROUP B
    CSKA Moscow 7-0
    Panathinaikos 5-2
    Unicaja 3-4
    Brose Baskets 2-5
    KK Zagreb 2-5
    Zalgiris Kaunas 2-5

    GROUP C
    Maccabi Electra 5-2
    Real Madrid 5-2
    Anadolu Efes 4-3
    Partizan mt:s 4-3
    Emporio Armani Milano 2-5
    Belgacom Spirou 1-6

    GROUP D
    FC Barcelona Regal 7-0
    Montepaschi Siena 5-2
    Unics 5-2
    Galatasaray 3-4
    Union Olimpija 1-6
    Asseco Prokom 0-7

  • Liga: giallo a Piqué si infiamma il Clasico. Video

    Liga: giallo a Piqué si infiamma il Clasico. Video

    Tra due settimane la Spagna ma anche il resto del mondo punterà il proprio sguardo sul Clasico della Liga tra Real Madrid e Barcellona le due squadre considerate al momento le migliori al mondo e tra le quali ormai da un anno è aumentata l’accesa rivalità grazie alle continue diatribe tra Mourinho e Guardiola. Nella scorsa stagione le polemiche furono accesissime con lo Special One spesso contestato anche dai suoi giocatori per non aver saputo accettare la strapotere del catalani.

    Piqué giallo per il Clasico della Liga |©JAVIER SORIANO/Getty Images

    Quest’anno però le parti sembrano essersi in parte invertite o quantomeno il gap tra le due squadre non sembra esser cosi evidente come nel passato. Il Real Madrid guida infatti la Liga con 3 punti di vantaggio ma con una partita in meno e con la possibilità di sfruttare lo scontro diretto per iniziare seriamente a credere in una fuga verso il titolo. Mancano ancora 15 giorni al match ma il clima inizia già ad esser infuocato e il “primo” caso è la possibile squalifica di Piqué ammonito dall’arbitro per perdita di tempo nel finale del match stravinto contro il Rayo Vallecano.

    I tifosi madrileni chiedono che sia attuato nei confronti del difensore lo stesso metro usato nei confronti di Sergio Ramos e Xabi Alonso nel match dello scorso anno contro l’Ajax quando su suggerimento di Mourinho si fecero ammonire per togliersi la diffida e scontare la squalifica in un match meno proibitivo. Guardiola nel post partita ha difeso Piqué ma dalle immagini è chiaro l’atteggiamento del difensore che stando alle indiscrezioni che arrivano dalla Spagna rischia adesso due turni di squalifica con il conseguente stop nel big match tra Real Madrid e Barcellona in programma il prossimo 10 dicembre alle 22 come anticipo della Liga.

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  • Eurolega, pesanti KO per Milano e Cantù

    Eurolega, pesanti KO per Milano e Cantù

    Giornata da dimenticare per le squadre italiane impegnate in Eurolega: dopo la sconfitta della Montepaschi Siena, mercoledì in casa contro l’Unics Kazan, la serata del giovedì porta in dote altri 2 KO nel sesto turno della massima competizione continentale per club. L’Olimpia Milano cade a Tel Aviv contro il Maccabi, mentre la Bennet Cantù viene sconfitta dallo Sluc Nancy di Nicolas Batum di un solo punto (76-75). Si complica terribilmente anche per loro, così come per la Montepaschi, il cammino nel torneo.

    Danilo Gallinari, Emporio Armani Milano | © JAVIER SORIANO/AFP/Getty Images

    L’Emporio Armani viene travolto dalla forza fisica degli israeliani che si impongono per 85-76. La squadra di coach Scariolo viene subito messa in difficoltà fin dal primo periodo, che i gialloblu chiudono in vantaggio per 25-14. Il ritornello non cambia nella seconda frazione ed all’intervallo lungo la situazione si presenta molto pesante con il Maccabi che conduce per 52-38. La reazione milanese arriva nel terzo periodo dato che grazie ad un parziale di 24-15 l’Olimpia riesce a portarsi fino al provvisorio -5 (67-62). Lo sforzo prodotto viene però pagato nell’ultimo quarto dato che i padroni di casa riescono a gestire costantemente il vantaggio ed a chiudere il match sull’85-76. Non basta un super Danilo Gallinari, autore di un’ottima prova da 24 punti dal campo, ben supportato da Antonis Fotsis (15 punti e 9 rimbalzi), oltre che da Malik Hairston ed Omar Cook (12 punti a testa), il Maccabi viene trascinato dai suoi uomini migliori ovvero Sofoklis Schortsanitis (28 punti e 6 rimbalzi) e Jordan Farmar (21 punti, 6 rimbalzi e 5 assist per l’ex Los Angeles Lakers). Milano ora è penultima nel suo girone e con questo piazzamento resterebbe fuori dalla seconda fase, la prossima settimana, al Forum di Assago, sarà importantissimo battere il Real Madrid per continuare a sperare nella qualificazione. Ma resta il fatto che ora tutto si complica tremendamente.

    Non riesce a vincere neanche la Bennet Cantù che viene beffata di un solo punto (ma è inspiegabile l’atteggiamento della formazione italiana nel finale), in Francia, dal Nancy (76-75). Partita incostante ed altalenante per la formazione di coach Trinchieri che riesce a chiudere avanti per 20-16 il primo quarto. La reazione dei francesi nel secondo parziale è terribile per la Bennet e la situazione viene capovolta da un eloquente 29-13 che porta il risultato sul 45-33. Un 12-0 di parziale ad inizio ripresa manda avanti Cantù ma il Nancy è duro a morire e resta sempre in partita, fino all’ultimo quarto quando i lombardi perdono la bussola e lasciano spazio agli avversari (74-68). Incredibile però il minuto finale:  Leunen segna 5 punti consecutivi e riporta i suoi a -1 con la tripla del 74-73 a 10 secondi dalla fine. Poi il fallo rapido con Shuler che segna i liberi per il momentaneo +3 francese. E quindi, arriva la decisione inspiegabile, anziché tentare il pareggio, con un tiro da 3 punti, Cantù cerca una “comoda” sconfitta di 1 solo punto con il canestro di Leunen da sotto, per salvaguardare la differenza canestri (+9) della gara di andata. Un vero peccato, perché la partita avrebbe potuto avere ben altro finale. Ottime le prove di Leunen (18 punti e 9 rimbalzi) e Micov (14 punti), con Markoishvili e Basile (per lui anche 6 assist) in doppia cifra (10 punti a testa). Nelle fila transalpine in evidenza Amagou con 18 punti, delude Batum con la miseria di 4 punti dal campo. Settimana prossima per la Bennet sarà importante ottenere una vittoria contro il Caja Laboral per poter sperare nella qualificazione.

    Nelle altre gare della giornata da segnalare i successi di Real Madrid (93-89 ai tenaci belgi dello Spirou grazie ai 20 punti di Pocius) e Barcellona (demolita Lubiana per 72-46 con 14 punti del solito Navarro). Vince anche il Galatasaray, a cui serve un supplementare per battere l’Asseco Prokom, finora unica squadra a non aver vinto: termina 78-76 ed i turchi ringraziano i 19 punti e 10 rimbalzi di Zaza Pachulia, inutile per gli ospiti la grande dopia doppia dell’ex Benetton Treviso Donatas Motiejunas con 22 punti e 10 rimbalzi. Il Caja Laboral ha la meglio sul Fenerbahce (90-85, 25 i punti per San Emeterio) mentre l’Unicaja Malaga viene beffata di un solo punto dal Panathinaikos (77-76). Zagabria vince la sua seconda partita grazie all’86-74 sul Brose Baskets.

    Risultati sesta giornata Eurolega

    CSKA Moscow vs Zalgiris 95-82
    Olympiacos vs Gescrap Bilbao 88-81
    Anadolu Efes vs Partizan mt:s 67-58
    Montepaschi Siena vs Unics 73-79
    Real Madrid vs Belgacom Spirou 93-89
    GS Medical Park vs Asseco 78-76 (overtime)
    Maccabi Electra vs EA7 Armani 85-76
    SLUC Nancy vs Bennet Cantù giovedì 76-75
    Caja Laboral vs FB Ulker 90-85
    Unicaja vs Panathinaikos 76-77
    Barcelona Regal vs U. Olimpija 72-46
    KK Zagreb vs Brose Baskets 86-74

    CLASSIFICHE:

    GROUP A
    Caja Laboral 4-2
    Bennet Cantù 3-3
    Fenerbahce Ulker 3-3
    Olympiacos 3-3
    SLUC Nancy 3-3
    Bizkaia Bilbao 2-4

    GROUP B
    CSKA Moscow 6-0
    Panathinaikos 4-2
    Unicaja 3-3
    Brose Baskets 2-4
    KK Zagreb 2-4
    Zalgiris Kaunas 1-5

    GROUP C
    Maccabi Electra 5-1
    Real Madrid 4-2
    Partizan mt:s 3-3
    Anadolu Efes 3-3
    Emporio Armani Milano 2-4
    Belgacom Spirou 1-5

    GROUP D
    FC Barcelona Regal 6-0
    Montepaschi Siena 4-2
    Unics 4-2
    Galatasaray 3-3
    Union Olimpija 1-5
    Asseco Prokom 0-6

  • Champions League: Real forza 6, il Benfica inguaia il Manchester United

    Champions League: Real forza 6, il Benfica inguaia il Manchester United

    Nel martedì di Champions League trovano la qualificazione aritmetica agli ottavi di finale lInter e il Bayern Monaco che vanno ad aggiungersi al già qualificato Real Madrid. Ai nerazzurri bastava fare solo un punto con il Trabzonspor per staccare il biglietto per la fase ad eliminazione diretta, missione compiuta per gli uomini di Ranieri che tornano dalla trasferta turca con un 1-1 con il primo gol in nerazzurro di Ricky Alvarez che permette all’Inter di qualificarsi come prima nel Gruppo B. A dire il vero la certezza della qualificazione lo si era avuta già prima che i nerazzurri scendessero in campo per la sconfitta del Cska Mosca nel pomeriggio in casa contro il Lille (0-2) che torna così in corsa per il secondo posto da decidere nella prossima giornata quando i francesi riceveranno i turchi del Trabzonspor e i russi andranno a Milano cercando di fare bottino pieno.

    Manchester United | © Alex Livesey/Getty Images

    Il Bayern Monaco fa suo il Gruppo A con la vittoria per 3-1 contro il Villarreal, per i bavaresi doppietta di Franck Ribery e gol del capocannoniere della competizione Mario Gomez, al suo sesto centro in Champions League, mentre per gli spagnoli, che restano a secco di vittorie e di punti, rete della bandiera di De Guzman con un bel destro al volo.
    Cavani firma l’impresa del Napoli battendo al San Paolo il Manchester City per 2-1. Ora i partenopei sono al secondo posto scavalcando proprio gli inglesi di Roberto Mancini che ora avranno un solo risultato a disposizione per passare il turno, la vittoria a Monaco di Baviera e sperare che gli azzurri non facciano lo stesso a Villarreal. Il pareggio provvisorio dei Citizens era stato segnato da Mario Balotelli.

    Nel Gruppo C resta ancora in bilico il discorso qualificazione: nello scontro al vertice all’Old Trafford il Manchester United si fa bloccare dal Benfica sul 2-2 risultato questo che avvantaggia i lusitani e penalizza i Red Devils di Sir Alex Ferguson che ora si trovano a pari punti con il Benfica ma al secondo posto in virtù degli scontri diretti. L’autogol di Jones ad inizio gara complica le cose allo United che poi rimontano con Berbatov e Fletcher ma subiscono poco dopo il pari definitivo di Aimar.
    La qualificazione dei Red Devils verrà decisa all’ultima gara nella trasferta di Basilea, gli elvetici vincono fuori casa contro i rumeni dell’Otelul Galati 3-2 e salgono a quota 8 punti ad un punto di distanza dall’accoppiata Benfica – Manchester United.

    Infine nel Gruppo D il Real Madrid, già qualificato, fa a fettine la povera Dinamo Zagabria: 6-2 il finale con doppiette di Benzema e Callejon e rete di Higuain e Ozil. Nell’altra gara l’Ajax esce indenne dal di Gerland di Lione e resiste in seconda posizione ipotecando il passaggio del turno. Per i francesi le speranze di qualificazione sono ridotte al lumicino: con 3 punti di vantaggio in classifica e gli scontri diretti in perfetta parità, i Lancieri anche in caso di sconfitta nell’ultima giornata hanno dalla loro parte una migliore differenza reti di +3 contro il -4 dei transalpini che devono sperare in una loro goleada contro i croati della Dinamo e di quella del Real contro gli olandesi.

    Risultati e marcatori 5 Giornata Champions League [martedì 22 novembre 2011]

    Gruppo A

    BAYERN MONACO – VILLARREAL 3-1
    3′ Ribery (B), 23′ Gomez (B), 50′ De Guzman (V), 69′ Ribery (B)
    NAPOLI – MANCHESTER CITY 2-1
    17′ Cavani (N), 33′ Balotelli (M), 49′ Cavani (N)

    Classifica: Bayern Monaco 13, Napoli 8, Manchester City 7, Villarreal 0

    Gruppo B

    CSKA MOSCA – LILLE 0-2
    49′ aut Berezutski, 64′ Sow
    TRABZONSPOR – INTER 1-1
    18′ Alvarez (I), 23′ Altintop (T)

    Classifica: Inter 10, Trabzonspor 6, Lille 5, Cska Mosca 5

    Gruppo C

    MANCHESTER UNITED – BENFICA 2-2
    3′ aut Jones (M), 30′ Berbatov (M), 59′ Fletcher (M), 61′ Aimar (B)
    OTELUL GALATI – BASILEA 2-3
    10′ Frei (B), 14′ Frei (B), 37′ Streller (B), 75′ Giurgiu (O), 81′ Antal (O)

    Classifica: Benfica 9, Manchester United 9, Basilea 8, Otelul Galati 0

    Gruppo D

    REAL MADRID – DINAMO ZAGABRIA 6-2
    2′ Benzema (R), 7′ Callejon (R), 9′ Higuain (R), 20′ Ozil (R), 49′ Callejon (R), 66′ Benzema (R), 81′ Beqiraj (D), 90′ Tomecak
    LIONE – AJAX 0-0

    Classifica: Real Madrid 15, Ajax 8, Lione 5, Dinamo Zagabria 0

  • Champions League, Manchester United vietato sbagliare

    Champions League, Manchester United vietato sbagliare

    Non solo Napoli – Manchester City e Trabzonspor – Inter in questo martedì di Champions League valido per la quinta giornata. Nel gruppo dei partenopei, quello A, il Bayern Monaco primo in classifica con 10 punti può centrare aritmeticamente la qualificazione agli ottavi contro un Villarreal che, orfano di Giuseppe Rossi, in campo europeo ha rimediato solo sconfitte e rimasto ancorato in fondo alla classifica senza aver conquistato nessun punto.

    Manchester United | © AFP PHOTO/GLYN KIRK

    Nel Gruppo B, all’Inter basta tornare dalla trasferta di Trebisonda con un punto per passare agli ottavi mentre il Lille dovrà compiere l’impresa a Mosca in casa del Cska se vorrà restare in corsa per l’ultimo posto disponibile.
    Nel Gruppo C il Manchester United rischia con il Benfica: una delle due squadre, appaiate in vetta alla classifica a quota 8 punti, potrebbe essere ripresa dal Basilea che segue a 5 e che sulla carta ha vita facile con i rumeni del Otelul Galati cenerentola della Champions League. La vincente dello scontro dell’Old Trafford invece metterebbe una seria ipoteca per gli ottavi.

    Infine nel Gruppo D al Real Madrid di Josè Mourinho già agli ottavi di finale, impegnato in casa al Santiago Bernabeu con la Dinamo Zagabria già eliminato, basta un punto per qualificarsi primo nel girone; si giocano il secondo pass per la fase successiva Lione e Ajax con i francesi che devono vincere a tutti i costi per raggiungere a quota 7 i Lancieri.

    Questo il programma della 5 Giornata di Champions League [martedì 22 novembre 2011]

    Gruppo A

    BAYERN MONACO – VILLARREAL
    NAPOLI – MANCHESTER CITY

    Classifica: Bayern Monaco 10, Manchester City 7, Napoli 5, Villarreal 0

    Gruppo B

    CSKA MOSCA – LILLE
    TRABZONSPOR – INTER

    Classifica: Inter 9, Cska Mosca 5, Trabzonspor 5, Lille 2

    Gruppo C

    MANCHESTER UNITED – BENFICA
    OTELUL GALATI – BASILEA

    Classifica: Manchester United 8, Benfica 8, Basilea 5, Otelul Galati 0

    Gruppo D

    REAL MADRID – DINAMO ZAGABRIA
    LIONE – AJAX

    Classifica: Real Madrid 12, Ajax 7, Lione 4, Dinamo Zagabria 0

  • Il solito Mourinho, esultanza “a cavallo”

    Il solito Mourinho, esultanza “a cavallo”

    Dalla Serie A alla Liga, il passaggio in un altro campionato che concepisce una cultura calcistica diversa dalla nostra, non ha cambiato le “abitudini” di Josè Mourinho che da quando è approdato a Madrid è riuscito comunque a far parlare di sè esattamente come gli capitava di fare in Italia, “importando” anche nel campionato spagnolo veleni, vittima prediletta il Barcellona, provocazioni di ogni genere disertando anche le conferenze stampa, innescando polemiche arbitrali e mettendo veri e propri show in campo.

    Josè Mourinho | © Denis Doyle/Getty Images

    L’ultima “impresa” dello Special One sabato sera al Mestalla nella partita vinta dal suo Real per 3-2 contro i padroni di casa del Valencia: il tecnico portoghese al gol dell’1-3 di Cristiano Ronaldo a 10 minuti dal termine di una gara tiratissima e ad alta intensità si mette a correre a bordocampo e finisce per esultare “cavalcando” sulle spalle di Callejon che si stava scaldando.

    L’esultanza “a cavallo” non è piaciuta per niente nè ai tifosi del Valencia che si sono messi ad intonare il coro all’unisono “Messi, Messi” e alla stampa catalana che l’ha definita provocatrice ed antipatica. Sicuramente Mourinho sta attirando su di sè tutte le antipatie della Liga, da battibecchi con allenatori a quelli con i calciatori, ed esibendosi in atteggiamenti provocatori. Ma questo suo comportamento, che è stata sempre uno dei punti di forza del tecnico lusitano, potrebbe presto ritornargli indietro come un boomerang perchè in questo modo non sta facendo altro che aiutare il rivale di sempre e il nemico da battere Barcellona ad instaurare nuove “alleanze” con gli altri club della Liga a causa dell’antipatia che oggi si nutre verso il Real di Mou, come è accaduto ieri a Valencia.

    Il video dell’esultanza “a cavallo” di Mourinho

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  • Eurolega, Siena sorride. Tonfo interno per Milano

    Eurolega, Siena sorride. Tonfo interno per Milano

    Nella quinta giornata di Eurolega arrivano risultati contrastanti per le squadre italiane impegnate: dopo il KO di ieri della Bennet Cantù in overtime sul parquet del Fenerbahce arrivano la vittoria della Montepaschi Siena (non senza soffrire) contro l’Asseco Prokom (unica squadra nella competizione a non avere ancora vinto) e la sconfitta interna, molto pesante (non in termini di punteggio ma nell’economia del prosieguo del girone) per l’Olimpia Milano, battuta a sorpresa dal Partizan Belgrado per 69-65.

    Danilo Gallinari, Emporio Armani Milano | © JAVIER SORIANO/AFP/Getty Images

    Siena fatica per i primi 2 quarti contro il Prokom: la squadra di coach Simone Pianigiani, ancora convalescente dopo le 2 sconfitte consecutive contro Barcellona e Milano, non riesce ad incidere nel primo tempo e permette agli avversari di restare ampiamente in gioco. E’ nella ripresa che arriva la svolta dell’incontro, con i campioni d’Italia che scendono sul parquet più concentrati, aggressivi, concreti e desiderosi di portare a casa la vittoria. A metà del terzo quarto il divario, dal +1 di metà gara, arriva a +15 (48-33) per chiudere la terza frazione sul 65 a 51. Nell’ultimo periodo è solo ordinaria amministrazione, Siena arriva anche sul +20 prima di perdere un pò di concentrazione e regalare qualche piccola speranza di rimonta agli ospiti che arrivano fino al -8. E’ una speranza illusoria però perchè la Montepaschi regge e chiude sull’84-73. Come al solito da segnalare la buona prova di McCalebb (14 punti) e Kaukenas (15) che trascinano il team italiano. Per l’Asseco invece non basta l’ottima prestazione dell’ex Benetton Treviso Donatas Motiejunas che chiude a quota 26 punti.

    Brutto tonfo interno invece per l’Emporio Armani Milano che spreca oltre 20 punti di vantaggio e si fa rimontare e beffare nell’ultimo quarto dal Partizan Belgrado che non può far altro che ringraziare per il gentile omaggio ed arpiona un successo vitale per il prosieguo del torneo. Inizia molto bene la squadra slava che riesce a mantenere la testa dell’incontro fino a secondo periodo inoltrato (19-16). Poi però un super parziale di Milano (15-0) alla fine del primo tempo ribalta il match come un calzino e regala il vantaggio ai biancorossi per 31-19. Mancinelli sembra in serata di grazia e guida i suoi compagni, nel terzo quarto, al massimo vantaggio sul +21. E’, però, l’inizio della fine: il Partizan ha una timida reazione e si porta sul finire di frazione sul 56-39, poi nell’ultimo quarto succede l’inverosimile, i bianconeri piano piano ma inesorabilmente riescono a ridurre il distacco ed a portarsi nuovamente in partita. A 2 minuti e mezzo dalla fine si concretizza l’incubo per Milano con Pekovic (tiri liberi) e Macvan (tiro da 3 punti) che portano gli ospiti sul -3. Ancora Pekovic e poi Kecman danno il +2 a Belgrado dato che l’Olimpia non segna più dal campo. Coach Jovanovic quasi non ci crede e sprona i suoi ragazzi a tenere duro. Con i tiri liberi gli slavi mantengono il vantaggio e chiudono sul +4 (69-65). Un successo pazzesco nel quale ha una gran parte di merito il suicidio collettivo di Milano ma comunque impossibile senza le grandi prove di Milan Macvan autore di 18 punti ed 11 rimbalzi, Nikola Pekovic che chiude con 15 punti e Dusan Kecman che piazza 11 punti. Al team allenato da Sergio Scariolo non bastano i 14 punti di Danilo Gallinari ed i 12 a testa di Stefano Mancinelli e Malik Hairston. Ora per L’Olimpia la strada verso la qualificazione si complica parecchio.

    Nelle altre partite della serata vittorie in scioltezza per l’Unics Kazan (81-51 contro Lubiana) e per il Real Madrid (104-84 all’Efes con Carroll top scorer con 19 punti). Il Barcellona espugna il campo del Galatasaray con il punteggio di 70-66 (14 punti del solito Lorbek) e mantiene 2 punti di vantaggio su Siena in classifica. Successo agevole anche per il Maccabi contro il Belgacom Spirou (69-59), mentre l’altra sorpresa della serata (oltre al KO interno di Milano contro il Partizan) arriva dal Brose Baskets che ha la meglio per 79-76 sui campioni d’Europa del Panathinaikos grazie ai 19 punti di Predrag Suput.

    Risultati quinta giornata Eurolega

    CSKA Moscow vs Unicaja 77-66
    FB Ulker vs Bennet Cantù 85-83
    Caja Laboral vs Gescrap Bilbao 84-89
    KK Zagreb CO vs Zalgiris 80-78
    Olympiacos vs SLUC Nancy 91-78
    Unics vs Union Olimpija 81-51
    GS Medical Park vs FCB Regal 66-70
    Maccabi Electra vs Belgacom Spirou 69-59
    Montepaschi Siena vs Asseco Prokom 84-73
    Brose Baskets vs Panathinaikos giovedì 79-76
    Real Madrid vs Anadolu Efes giovedì 104-84
    EA7 Armani vs. Partizan mt:s 65-69

    CLASSIFICHE:

    GROUP A
    Caja Laboral 3-2
    Bennet Cantù 3-2
    Fenerbahce Ulker 3-2
    SLUC Nancy 2-3
    Bizkaia Bilbao 2-3
    Olympiacos 2-3

    GROUP B
    CSKA Moscow 5-0
    Panathinaikos 3-2
    Unicaja 3-2
    Brose Baskets 3-2
    Zalgiris Kaunas 1-4
    KK Zagreb 1-4

    GROUP C
    Maccabi Electra 4-1
    Real Madrid 3-2
    Partizan mt:s 3-2
    Anadolu Efes 2-3
    Emporio Armani Milano 2-3
    Belgacom Spirou 1-4

    GROUP D
    FC Barcelona Regal 5-0
    Montepaschi Siena 4-1
    Unics 3-2
    Galatasaray 2-3
    Union Olimpija 1-4
    Asseco Prokom 0-5

  • Mourinho stufo, il Real scarica Neymar

    Mourinho stufo, il Real scarica Neymar

    Arrivo, non arrivo. Desidero giocare nel Real ma per ora non mi muovo. Vengo ma solo dopo il Mondiale per club, anzi, sapete cosa vi dico? Rinnovo il contratto con la mia squadra. Capriccioso il ragazzo. Abbiamo riassunto in poche righe e in maniera goliardica le volontà di uno dei giocatori più promettenti del panorama calcistico Mondiale che ha fatto letteralmente impazzire il Real Madrid con i suoi continui ripensamenti giorno dopo giorno.

    Neymar | © YASUYOSHI CHIBA/AFP/Getty Images

    Stiamo parlando di Neymar, 19 anni, già stella della nazionale brasiliana che nei giorni scorsi ha firmato il prolungamento del contratto con il suo attuale club d’appartenenza, il Santos, che, pur di non perderlo per ragioni di marketing e di immagine prima dei prossimi Mondiali che si disputeranno proprio in Brasile nel 2014, lo ha ricoperto d’oro offrendogli la bellezza di 7 milioni di euro a stagione fino a quella data.
    Cosa che non è stata gradita affatto dal presidente del Real Florentino Perez che aveva concentrato tutti i suoi sforzi su di lui sguinzagliando nel paese sudamericano i suoi uomini mercato migliori per cercare di mettere d’accordo tutte le parti e mettere a segno il colpo di mercato non solo del 2011 ma anche per gli anni a venire considerata la giovane età dell’attaccante. Ma in particolare il rinnovo di Neymar con il Santos ha mandato su tutte le furie Josè Mourinho che, stufo di attenderlo e di assistere ai suoi innumerevoli capricci, ha convinto Perez di scaricare una volta per tutte l’asso brasiliano.

    Eppure l’accordo era stato già trovato niente di meno che subito dopo la fine della Coppa America, 45 milioni di euro tondi tondi per portare il forte attaccante verdeoro nella capitale spagnola con tanto di prestito bancario già concesso dalle banche a Florentino Perez per perfezionare l’acquisto. Ma, il desiderio di Neymar di giocare il Mondiale per Club a dicembre e l’interferenza del presidente del Santos Luis Alvaro Ribeiro che avrebbe voluto incassare un assegno molto più cospicuo di quello pattuito in un primo momento, hanno portato ad un tira e molla che, con il rinnovo dell’altro giorno, ha spezzato definitivamente la corda.

    Con il Real Madrid che si è tirato fuori, solo il Barcellona, che come gli “eterni rivali” aveva mostrato interesse per il giocatore nel corso di quest’estate, è rimasto potenzialmente in lizza per la corsa all’acquisto di Neymar. Ma a questo punto difficilmente, colui che è stato designato da molti come l’erede di Pelè, si trasferirà in Europa prima del 2014.

  • Eurolega, bene Milano. Siena KO a Barcellona

    Eurolega, bene Milano. Siena KO a Barcellona

    Serata dolce ed amara quella per le squadre italiane impegnate nel quarto turno di Eurolega, dopo la vittoria della Bennte Cantù nella giornata di ieri contro l’Olympiacos: l’Olimpia Milano ottiene un successo prezioso e vitale in Belgio sul campo dello Spirou (81-76) mentre la Montepaschi Siena perde la testa del girone perdendo sul parquet del Barcellona che resta così solitario al primo posto a quota 4 vittorie e nessuna sconfitta.

    [/media-credit]La gara contro il Belgacom era di capitale importanza per Milano in vista del prosieguo del torneo e la squadra di coach Scariolo non sbaglia, dopo aver accusato 2 sconfitte consecutive, rimettendosi in corsa per la qualificazione alla seconda fase. E’ Danilo Gallinari che mette la cose a posto in una sfida per niente facile per il team italiano: l’ala proveniente dai Denver Nuggets infila nelle battute conclusive 4 tiri liberi consecutivi, per lui ci sono 17 punti realizzati ma il top scorer di serata è Antonis Fotsis con 19 punti dal campo. Per i belgi, tenaci ma mentalmente incapaci di reggere la pressione per tutti i 40 minuti di gioco, ci sono i 21 punti di Demond Mallet.

    Sconfitta invece per la Montepaschi Siena che deve arrendersi nella proibitiva trasferta in terra catalana: il Barcellona si impone per 92-75 e alla formazione biancoverde non basta il solito grande Bo McCalebb, quasi infallibile dal campo con un 8/9 complessivo (2/2 da 3) per un totale di 21 punti. Bene anche Lavrinovic (13 punti ed 8 rimbalzi), Andersen (12) e la coppia di guardie Rakocevic-Kaukenas (rispettivamente 11 e 10 punti). Il Barça è devastante con il suo trio di fenomeni Chuck Eidson (22 punti, 6 rimbalzi, 4 assist e 3 recuperi), Erazem Lorbek (17 punti) e Boniface Ndong (15 punti e 7 rimbalzi). Gli spagnoli in pratica acquisiscono il pass per la seconda fase, Siena nel prossimo turno cercherà di mettere la stessa ipoteca ospitando l’Asseco Prokom.

    Nelle altre gare della serata c’era da tenere d’occhio la sfida tra le corazzate Panathinaikos (campioni in carica) e CSKA Mosca (forse la più pericolosa tra le pretendenti al titolo europeo): l’incontro va ai russi che si impongono di misura per 76-78 e ringraziano la coppia Krstic (13 punti ed 11 rimbalzi) Kirilenko (assolutamente straordinario con 9 punti, 10 rimbalzi, 2 assist, 3 recuperi e 5 stoppate). Grande aiuto arriva anche da Siskauskas (14 punti) e Shved (10), mentre ai “Verdi” padroni di casa non bastano i 13 punti di Kaimakoglou e gli 11 di Calathes. Con questa vittoria il CSKA stacca i rivali greci in classifica portandosi a 4 vittorie e 0 sconfitte. Preziosa vittoria anche per lo Zalgiris che si rimette in corsa per la qualificazione battendo per 81-70 il Brose Baskets. Nel girone di Milano il Maccabi si porta in vetta espugnando il campo dell’Efes per 72-79: la sfida personale tra ex compagni di squadra ai Lakers viene vinta da Sasha Vujacic (21 punti) su Jordan Farmar (18 punti, 5 rimbalzi e 6 assist) ma il giocatore del team israeliano si “consola” con il successo di squadra. Cade il Caja Laboral che viene raggiunto da Cantù al primo posto nel gruppo A: gli spagnoli cedono 90-85 sul parquet del Nancy che viene trascinato dal solito ed eccezionale Nicolas Batum autore di 21 punti, 9 rimbalzi e 4 assist, per i baschi servono a poco i 24 punti e 13 rimbalzi di Mirza Teletovic ed i 19 punti, 7 rimbalzi e 6 assist di San Emeterio. Infine perde a sorpresa il Real Madrid per 80-79 sul campo infuocato del Partizan Belgrado: eroi della serata, per i serbi, Milan Macvan (16 punti e 12 rimbalzi) e Nikola Pekovic (20 punti), mentre sono inutili per il Real i 21 punti di Carroll ed i 13 a testa di Rudy Fernandez e Sergio Llull.

    Risultati quarta giornata Eurolega

    Bennet Cantu vs Olympiacos 64-63
    Bizkaia Bilbao vs Fenerbahce Ulker 70-73
    Unicaja vs KK Zagreb 99-85
    Union Olimpija vs GS Medical Park 70-79
    Asseco Prokom vs Unics 68-72
    SLUC Nancy vs Caja Laboral 90-85
    Panathinaikos vs CSKA Moscow 76-78
    Zalgiris Kaunas vs Brose Baskets 81-70
    Partizan mt:s vs Real Madrid 80-79
    Anadolu Efes vs Maccabi Electra 72-79
    Belgacom Spirou vs EA7 Emporio Armani Milano 76-81
    FC Barcelona Regal vs Montepaschi Siena 92-75

    CLASSIFICHE:

    GROUP A

    Caja Laboral 3-1
    Bennet Cantù 3-1
    Fenerbahce Ulker 2-2
    SLUC Nancy 2-2
    Bizkaia Bilbao 1-3
    Olympiacos 1-3

    GROUP B

    CSKA Moscow 4-0
    Panathinaikos 3-1
    Unicaja 3-1
    Brose Baskets 2-2
    Zalgiris Kaunas 1-3
    KK Zagreb 0-4

    GROUP C

    Maccabi Electra 3-1
    Real Madrid 2-2
    Anadolu Efes 2-2
    Partizan mt:s 2-2
    Emporio Armani Milano 2-2
    Belgacom Spirou 1-3

    GROUP D

    FC Barcelona Regal 4-0
    Montepaschi Siena 3-1
    Unics 2-2
    Galatasaray 2-2
    Union Olimpija 1-3
    Asseco Prokom 0-4

  • Neymar rinnova col Santos fino al 2014

    Neymar rinnova col Santos fino al 2014

    Sembrava essere l’ennesima sfida a due tra Real Madrid e Barcellona questa volta sul mercato, invece dovranno abbandonare o rimandare l’acquisto dell’attaccante del Santos Neymar, 19 anni, il quale a sorpresa ha rinnovato il proprio contratto in scadenza nel 2012, fino al 2014 con il proprio club di appartenenza. L’annuncio é stato dato dal presidente del Santos, Luis Alvaro Ribeiro, dopo la riunione a cui vi ha partecipato anche il padre di Neymar oltre all’agente del giocatore Wagner Ribeiro.

    Neymar | ©EVARISTO SA/AFP/Getty Images
    Durante la conferenza stampa Neymar, che si è presentato con una maglietta con su stampato il suo nome e la data della durata del nuovo contratto 2014, ha dichiarato di essere felice di rimanere ancora al Santos perchè “questa è casa mia” e di aver prolungato col il club perchè era suo desiderio rimanere in uno dei club più forti del mondo. Neymar dunque rimarrà in Brasile fino al prossimo Mondiale che si terrà appunto in terra carioca nel 2014. Il presidente Luis Alvaro Ribeiro ha aggiunto stizzito, “spero che dopo questo annuncio si smetta di inventare false notizie su Neymar” chiudendo le porte di una trattativa sia al Real Madrid sia al Barcellona, dichiarazioni queste che sono state confermate dall’agente del giocatore Wagner Ribeiro: “Non c’è la minima possibilità che Neymar parta prima del 2014“. Al momento non sono stati resi noti i termini e le condizioni del nuovo contratto, che dovrebbe avere un ritocco degli attuali 1,5 milioni e di un’aumento della percentuale sui diritti dei contratti pubblicitari oltre che ad un’aumento dell’attuale clausola rescissoria di 45 milioni. Appare difficile che Neymar, nonostante le affermazioni del presidente e del suo procuratore, rimanga un giocatore del Santos fino al 2014 visto che sia Real Madrid che Barcellona continueranno a sfidarsi a suon di milioni per aggiudicarsi le prestazioni sportive del giovane attaccante definito da Pelè come suo erede.