Tag: real madrid

  • “Calma calma” il gol di Cristiano Ronaldo gela il Camp Nou

    “Calma calma” il gol di Cristiano Ronaldo gela il Camp Nou

    Vedere il Camp Nou ammutolito era una sensazione a cui non eravamo più abituati, vederlo poi nella di Barcellona Real Madrid, notte che vale la Liga è ancora più surreale. Mourinho dimostra ancora una volta che il suo secondo anno di gestione in un club è quello dove riesce ad ottenere i frutti maggiori e il Real dopo un’annata strepitosa può adesso cercare l’accoppiata campionato Champions League che solo qualche mese fa era impossibile da preventivare.

    Il Real Madrid ha superato il Barcellona giocando come gli extraterrestri, attaccando in massa e allargando il gioco mettendo in crisi la solita fitta rete di passaggi studiata da Guardiola. Il rischio dei “zeru tituli” per gli attuali campioni del mondo adesso diventa concreto anche se lo 0-1 dell’andata subito in casa del Chelsea è ampiamente recuperabile nella partita di domani sera ma il doppio ko è un campanello d’allarme importante.

    Cristiano Rolando gela il Camp Nou | ©Denis Doyle/Getty Images

    Se il silenzio di Mourinho anche questa volta fa tanto rumore aumentando l’ego dello Special One, il “calma calma” di Cristiano Ronaldo ai tifosi al Camp Nou ha fatto il giro del mondo evidenziando come questa volta sia stato lui a vincere il testa a testa con Messi. Per CR7 una notte da protagonista nel tempio di re Messi e la chance concreta di strappargli la Scarpa d’Oro e se dovesse riuscire a ripetersi anche in Champions League potrebbe arrivare a strappargli anche il Pallone d’Oro nelle ultime tre stagione conquistato dall’argentino a mani basse. Barcellona Real Madrid commento, highlights e pagelle

    Video il gol di Cristiano Ronaldo al Camp Nou
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  • Real Madrid, violato il Camp Nou. La Liga ad un passo

    Real Madrid, violato il Camp Nou. La Liga ad un passo

    Vittoria che vuol dire campionato in mano per il Real Madrid che passa per 2 a 1 al Camp Nou di Barcellona e allunga a più 7 sui blaugrana quando ormai mancano quattro giornale alla fine. Grande impresa da parte dei ragazzi di Mourinho che riescono dove nessuno ancora quest’anno vi era riuscito: superare il Barcellona nella propria tana. Dal canto suo la squadra di Guardiola è parsa irriconoscibile rispetto alle altre volte, messa in difficoltà dal pressing dei madridisti che non hanno lasciato modo agli avversari di proporre la loro classica manovra.

    A deludere più di tutti i centrocampisti, che non hanno dato ordine ad una squadra, il Barcellona, che ora dovrà concentrare tutte le proprie energie nel ritorno di Champions di martedì con il Chelsea. Dal canto suo il Real, in vantaggio inizialmente con Khedira e che ha avuto il merito di replicare subito con Cristiano Ronaldo al gol di Sanchez, affronterà la propria semifinale di ritorno in casa contro il Bayern Monaco con una maggiore convinzione. E chissà che le due compagini non si sfideranno nella finalissima della massima competizione europea.

    Novità nei due schieramenti messi in campo. Guardiola lascia fuori Sanchez, Piquè e Fabregas gettando nella mischia i giovanissimi Tello e Thiago. Dall’altra parte fuori Marcelo: al suo posto fiducia a Coentrato. Sin da subito il Real metta in mostra il tema della serata: pressing asfissiante e contropiede. E già al 4’ Cristiano Ronaldo si fa vivo di testa. Para Valdes. Ci prova poco Benzema ma senza fortuna ma al 17’ ecco che il match si sblocca: sugli sviluppi di un corner Pepe anticipa Adriano, Valdes esce male e Khedira riesce a girare in rete. Il Barcellona si sveglia dal torpore e al 27’ va vicinissimo al pari ma Casillas è superbo su Xavi.

    Nella ripresa il Barcellona si getta a capofitto in avanti e Tello, ben imbeccato da Iniesta, potrebbe pareggiare già al 9’, ma spara fuori. Dall’altro lato risponde Xabi Alonso, ma bisogna aspettare il 25’ per vedere un altro gol: stavolta però è quello del Barcellona con Adriano che si avventa su un pallone respinto corto da Casillas appoggiando a Sanchez il quale insacca. A questo punto il Barcellona sente odoro di vittoria me ci pensa subito Cristiano Ronaldo a mettere le cose in chiaro: lancio di Ozil sul quale il portoghese si fionda anticipando Valdes. Finisce così con il Real Madrid ad esultare per una Liga praticamente in cassaforte.

    Esultanza Real Madrid © Denis Doyle/Getty Images

    Le pagelle di Barcellona Real Madrid:
    Cristiano Ronaldo 8: Un gol importantissimo in una serata in cui è costretto al sacrificio lottando sempre contro due o tre avversari.
    Khedira 7,5: Gol a parte fa una partita di grandissimo sacrificio ringhiando costantemente sui centrocampisti avversari senza dargli tregua.
    Ozil 7: Gli spunti sono tantissimi, gli assist di più. Una partita da incorniciare la sua.
    Xabi Alonso 7: Come Khedira gioca una partita di grande quantità, lottando come un leone e spegnendo le velleità del centrocampo blaugrana.
    Messi 5,5: Per la seconda gara di fila non riesce in nessuno dei suoi guizzi, chiuso com’è dalla difesa del Real Madrid.
    Iniesta 4,5: Impalpabile. Dovrebbe dare la marcia in più ed invece non riesce mai ad accendere la luce.
    Tello 4,5: Guardiola lo presenta come la sorpresa della serata ed invece è un flop gigantesco.
    Puyol 4,5: Dormita colossale sul primo gol che spiana la strada alla formazione di Mourinho.

    Il tabellino di Barcellona Real Madrid:
    Barcellona (4-3-3): Valdes 5; Alves 5,5, Puyol 4,5, Mascherano 5, Adriano 5,5 (29′ st Pedro sv); Thiago Alcantara 5,5, Busquets 5,5, Xavi 5 (24′ st Sanchez 7); Iniesta 4,5, Messi 5,5, Tello 4,5 (35′ st Fabregas sv).In panchina: Pinto, Montoya, Keita, Piqué. Allenatore: Guardiola 4,5
    Real Madrid (4-2-3-1): Casillas 6; Arbeloa 6,5, Pepe 6,5, Sergio Ramos 6,5, Coentrao 6,5; Xabi Alonso 7 , Khedira 7,5 ; Di Maria 6 (29′ st Granero sv), Ozil 7 (44′ st Callejon sv), Cristiano Ronaldo 8; Benzema 6,5 (47′ st Higuain sv). In panchina: Adan, Kakà, Marcelo, Albiol. Allenatore: Mourinho 7

    La video sintesi di Barcellona Real Madrid:
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  • Barcellona – Real Madrid, Liga in palio. Blaugrana obbligati a vincere per sperare

    Barcellona – Real Madrid, Liga in palio. Blaugrana obbligati a vincere per sperare

    Un match point per il Real Madrid che ha due risultati su tre per chiudere i conti e mettersi la Liga in tasca. L’ultima spiaggia per un Barcellona capace sin qui di recuperare punti su punti tanto da rientrare in gioco quando ormai sembrava spacciato. Un Clasico che potrebbe risultare decisivo dunque quello che si disputerà stasera al Camp Nou. Le due squadra, cosa più unica che rara, arrivano da una sconfitta in Champions League: il Barcellona in casa del Chelsea e il Real Madrid nello stadio del Bayern Monaco. Ma il campionato è altra cosa e non ci sarà la gara di ritorno come nella massima competizione europea.

    Barcellona che dunque è obbligato a vincere e proprio per questo Guardiola potrebbe optare per un 3-4-3 con Valdes tra i pali, in difesa invece dovrebbero agire Piquè, Puyol e Mascherano. Sugli esterni spazio a Dani Alves e Iniesta con Xavi e Busquets al centro. In attacco il tridente dovrebbe essere formato da Cuenca, Sanchez e dal fenomeno Messi. Solo panchina dunque, almeno inizialmente, per Adriano e Fabregas.

    Real Madrid Barcellona | © Jasper Juinen/Getty Images

    Dall’altra parte Mourinho sa di poter giocare per due risultati su tre. Proprio per questo dovrebbe schierare una formazione non troppo sbottonato con Casillas tra i pali, difesa formata da Pepe e Ramos centrali con Arbeloa e Marcelo laterali. Davanti alla difesa dovrebbero giostrare Khedira e Xabi Alonso mentre il trio Di Maria, Ozil, Cristiano Ronaldo dovrebbe agire alle spalle di Benzema. Bocciato, dopo i disastri di martedì, Coentrao, mentre partiranno dalla panchina anche Kakà e Higuain.

    Barcellona Real Madrid, le probabili formazioni:

    BARCELLONA (3-4-3): Victor Valdes; Mascherano, Piqué, Puyol; Dani Alves, Xavi, Sergio Busquets, Iniesta; Cuenca, Messi, Sanchez. In panchina: Pinto, Adriano, Muniesa, Thiago Alcantara, Fabregas, Afellay, Pedro. Allenatore: Guardiola

    REAL MADRID (4-2-3-1): Casillas; Arbeloa, Pepe, Sergio Ramos, Marcelo; Khedira, Xabi Alonso; Di Maria, Ozil, Cristiano Ronaldo; Benzema. In panchina: Adan, Fabio Coentrao, Raul Albiol, Sahin, Callejon, Kakà, Higuain. Allenatore: Mourinho

  • Raul saluta lo Schalke, futuro arabo. Psg su Higuain

    Raul saluta lo Schalke, futuro arabo. Psg su Higuain

    La leggenda spagnola Raul lascerà presto l’Europa. All’età di 34 anni (ne compie 35 a giugno), l’attaccante da 361 gol in carriera ha deciso di chiudere la parentesi Schalke e salutare in maniera definitiva il Vecchio Continente. Lo stesso giocatore iberico è stato protagonista questa mattina di una conferenza stampa particolarmente sofferta, nella quale ha annunciato ai giornalisti presenti in sala il suo addio alla società tedesca, che l’ha accolto a braccia aperte dopo essere stato epurato da Mourinho nell’estate del 2010. Raul ha dichiarato che è arrivato il tempo di stare maggiormente vicino alla famiglia e gettare le basi per un futuro “tranquillo”. L’ex fuoriclasse del Real è in procinto di firmare un quadriennale con gli arabi del Al-Ahly.

     

    NUMERI SCHALKE – I due anni trascorsi in Germania non possono definirsi di secondo piano, tutt’altro. Infatti lo spagnolo ha confermato anche in Bundesliga di essere un bomber d’altri tempi, totalizzando 39 gol e 20 assist in 96 presenze, raggiungendo quota 71 gol in Champions League, grazie alle 5  reti segnate durante la prima stagione, confermandosi il miglior marcatore di sempre.

    gonzalez blanco raul | © PATRIK STOLLARZ/AFP/Getty Images

    DUE ANNI DA RICORDARE – Durante la conferenza stampa d’addio, Raul ha sottolineato come la vittoria in Supercoppa quest’estate contro il Dortmund e la conquista delle semifinali di Champions l’anno precedente siano stati i momenti più belli della sua avventura tedesca.

    HIGUAIN – Sempre di oggi la notizia di un presunto incontro fra l’attaccante argentino del Real e il presidente del Paris Saint Germain Nasser Al-Khelaifi. La notizia è stata riportata questa mattina dal settimanale francese “Le 10 sport”. L’incontro fra Higuain e la proprietà del club parigino risalirebbe agli ultimi giorni dello scorso mese. Più volte in passato sono stati accostati al Psg nomi importanti, fra tutti quello dell’Apache Tevez, per il quale la dirigenza francese aveva formulato un offerta vicino ai 30 milioni di euro durante il mercato invernale, senza riuscire però a trovare l’accordo con il giocatore.  Da parte sua Higuain potrebbe anche accettare la corte di Ancelotti, anche perché quest’anno al Real l’argentino si è visto costretto a subentrare dalla panchina in più di un’occasione, nonostante una media straordinaria di un gol ogni 73′ minuti.

  • Bayern Monaco – Real Madrid 2-1, Gomez punisce al 90′

    Bayern Monaco – Real Madrid 2-1, Gomez punisce al 90′

    Nella prima semifinale d’andata di Champions League, la quale vedeva opposte Bayern Monaco Real Madrid, ha dato vita ad un match di grande livello. Trionfano i bavaresi, grazie ai goal di Ribery e di Gomez, che allo scadere gela gli animi madrileni. I bavaresi ipotecano così  la finale del 19 Maggio, che si giocherà proprio all’ Allianz Arena.

    Partono subito forte gli uomini di Heynckes, costringendo i “blancos” nella propria metà campo. Il match è comunque equilibrato. Il Real Madrid bada al possesso palla, mentre il Bayern si affida alle rapide ripartenze dei suoi esterni Ribery e Robben. Al 11′ Benzema, lanciato a rete da Ozil, prova ad ammutolire l’Allianz Arena con un destro in piena corsa, ma la sua conclusione è deviata prontamente  in angolo da Neuer. Al 17′ il primo colpo di scena della gara: il Bayern beneficia di un calcio d’angolo dalla sinistra, sui quali sviluppi, Ribery è lesto ad approfittare di una corta respinta di Sergio Ramos, portando così in vantaggio i bavaresi (goal viziato da una netta posizione in fuorigioco di Gustavo)! Il Real accusa il colpo. Ci prova C. Ronaldo su calcio piazzato, ma anche per il portoghese non sembra la migliore serata! Fine dei primi 45′ si va negli spogliatoi.

    Bayern Monaco – Real Madrid © CHRISTOF STACHE/AFP/Getty Images

    La ripresa vede le due squadre affrontarsi a viso aperto. Il Real ci prova subito con Benzema, chiuso in angolo da J. Boateng. Al 52′ C. Ronaldo calcia addosso a Neuer, sulla quale respinta si avventa Benzema, cross in mezzo, tocco di prima di Ronaldo e tapin vincente di Ozil, 1-1! Azione fantastica, ma allo stesso tempo molto fortunata. Il Bayern Monaco si riversa nella metà campo ospite a caccia del nuovo vantaggio. Ci prova Gomez in due occasioni, prima di destro, poi su colpo di testa, ma in entrambe le occasioni Casillas risponde “presente”.

    Ma al 90′ il Bayern concretizza la superiorità dimostrata anche in questa ripresa. Lahm vola sulla destra, cross tagliato al centro sul quale si avventa Gomez, che in spaccata anticipa Coentrao, depositando alle spalle di Casillas per il nuovo vantaggio bavarese. Non c’è più tempo. Il Bayern Monaco supera meritatamente il Real Madrid 2-1, candidandosi fortemente alla finale del 19 Maggio.

    Le Pagelle:

    BAYERN MONACO

    Neuer 7: Il successo bavarese è gran parte merito suo. Sbatte la porta in faccia ad ogni tentativo madrileno. PROVVIDENZA

    Lahm 7: Solito corsaro sulla destra, fa vanti e indietro per tutta la gara. Decisivo l’assist per Gomez sul finale. PENDOLINO

    Ribery 7,5: Fa impazzire letteralmente i difensori avversari. Astuto nell’occasione del goal. SLALOM GIGANTE

    Gomez 7,5: Ancora lui, sempre lui! Nel goal del 2-1 mette in mostra tutte le sue qualità di bomber. CINICO

    REAL MADRID

    Casillas 6 : E’ l’ultimo ad arrendersi. Tenta in tutti i modi di sventare le offensive avversarie. DURO A MORIRE

    Sergio Ramos 5: Meglio come esterno che come centrale. Ingenuo nell’occasione del goal di Ribery. SPAESATO

    C. Ronaldo 5: Non è la sua miglior serata, e lo dimostrano le due punizioni calciate in malo modo. Lento e macchinoso, mai incisivo. DELUSIONE

    Bayern Monaco: Neuer 7; Lahm 7, J. Boateng 6,5, Badstuber 6, Alaba 6,5; Luiz Gustavo 6, Schweinsteiger 6,5 (16′ st Müller 6,5); Robben 6,5, Kroos 7, Ribery 7,5; Gomez 7,5. A disp.: Butt, Rafinha, Contento, Pranjic, Timoshschuk, Olic. All.: Heynckes

    Real Madrid: Casillas 6; Arbeloa 5,5, Pepe 5,5, Sergio Ramos 5, Coentrao 5; Kedhira 5,5, Xabi Alonso 5,5; Di Maria 6 (35′ st Granero s.v), Özil  6(24′ st Marcelo 5), Ronaldo 5; Benzema 6,5 (39′ st Higuain s.v). A disp.: Adan, Albiol, Varane, Kakà. All.: Mourinho

  • Bayern Monaco – Real Madrid apre le semifinali di Champions

    Bayern Monaco – Real Madrid apre le semifinali di Champions

    Ritorna la Champions League! Stasera alle 20:45, andrà in scena l’andata della prima semifinale che vedrà opposti Bayern Monaco e Real Madrid. La competizione entra nel vivo. Stasera “Bayern Arena” da tutto esaurito; il Bayern Monaco vuole alimentare le speranze di un successo finale, nonostante per i bookmakers non sia la prima favorita alla conquista del titolo. Baveresi reduci dal pareggio casalingo contro il Mainz, pareggio che ha dato definitivamente addio ai sogni Bundesliga, oramai nelle mani del Borussia Dortmund. Al contrario, il Real Madrid, conduce la Liga con un vantaggio di 4 punti a 6 giornate dalla conclusione, sui rivali del Barcellona.

    Heynckes, per l’occasione, adotta un modulo offensivo, schierando il consueto 4-2-3-1, con tre mezze punte a supporto di un centravanti boa. L’idea è quella di mettere subito in difficoltà il Real Madrid, aggredendolo nella propria trequarti. Confermata la difesa a quattro con Lahm Alaba sugli esterni; al centro recupera J. Boateng che affiancherà Badstuber. In avanti tridente delle meraviglie RiberyRobbenMuller i quali agiranno a ridosso dell’unica punta Gomez, pronto a tramutare in goal ogni occasione offensiva.

    Bayern Arena © ODD ANDERSEN/AFP/Getty Images

    Anche Mourinho si affida al 4-3-1-2, lasciando spazio alla  fantasia e all’estro dei suoi giocatori. Mossa a sorpresa quella dell’allenatore portoghese, che di fatto rinuncia ad una punta di ruolo, inserendo un trequartista in più. In difesa giocherà ancora Sergio Ramos come centrale. A centrocampo, solita coppia di mediani Xabi Alonso Kedira, i quali fungeranno da vero e proprio motore del centrocampo madrileno. In attacco Higuain sarà supportato da tre trequartisti Di MariaKakà e C. Ronaldo, quest’ultimo a caccia della disperata rincorsa a titolo di capocannoniere del torneo.

    Sarà sicuramente una grande sfida. Si gioca sul doppio confronto andata e ritorno, quindi Bayern Monaco Real Madrid sarà sicuramente un match tirato con pochissimi spazi. Fondamentale per i padroni di casa non subire goal, mentre in caso di goal delle Merengues, la strada verso la finale sarebbe vistualmente spianata, salvo passi falsi nella gara di ritorno.

    Le probabili formazioni

    BAYERN MONACO (4-2-3-1): Neuer; Lahm, J. Boateng, Badstuber, Alaba; Kroos, Luiz Gustavo; Robben, Muller, Ribery; Mario Gomez. A disp: Butt, Contento, Rafinha, Schweinsteiger, Tymoschuk, Petersen, Olic. Allenatore: Heynckes

    REAL MADRID (4-2-3-1): Casillas; Arbeloa, Sergio Ramos, Pepe, Marcelo; Xabi Alonso, Khedira; Di Maria, Kakà, Cristiano Ronaldo; Benzema. A disp: Adan, Raul Albiol, Fabio Coentrao, Sahin, Callejon, Ozil, Higuain. Allenatore: Mourinho

  • Balletto Fabregas, rigore generoso e gesto dell’ombrello. Forti si, leali no

    Balletto Fabregas, rigore generoso e gesto dell’ombrello. Forti si, leali no

    Tra meno di una settimana Barcellona e Real Madrid, le due squadre considerate da più parti come le migliori d’Europa, gli esempi da seguire, si troveranno per l’ennesima volta l’una di fronte all’altra. Dopo i confronti nelle Coppe nazionali e nel match di andata in campionato, potrebbe essere questo l’ultimo confronto stagionale. O il penultimo qualora le due superassero le semifinali di Champions League. Ma le due compagini, distanziate da appena quattro punti in classifica, con gli uomini di Mourinho attualmente in testa, arrivano da momenti un po’ simili. Innanzitutto per via delle vittorie non semplici.

    Il Real Madrid ha piegato 3 a 1 lo Sporting Gijon ma dopo aver sofferto per un tempo ed essere andato addirittura sotto. Ancora di più ha rischiato il Barcellona, vittorioso in casa del Levante con uno striminzito 2 a 1 che ha lasciato grossi strascichi polemici. Ciò a causa del rigore regalato ai blaugrana e che ha consentito così a Messi di sbloccare un match divenuto difficilissimo per via della grande voglia messa in campo dagli avversari. Ancora una volta dunque Barcellona al centro di favoritismi arbitrali, cosa che stona molto considerando la forza della squadra di Guardiola.

    Ma un’altra curiosità che ha catturato l’attenzione di molti è stato anche il balletto di Fabregas in occasione di un calcio di punizione in favore dei catalani sul punteggio di 1 a 1: il giocatore del Barcellona infatti per ostruire la visuale al portiere avversario, con Messi sul punto di battuta, si è piazzato accanto alla barriera inscenando un ballo che ha ricordato tanto quello di Dudek contro il Milan nella finale di Champions League persa contro il Liverpool.

    Se una squadra di questo calibro deve ricorrere a questi mezzucci poco leali, poi rivelatisi inutili, vuol dire che c’è da riflettere. Tanto nervosismo invece per Jose Mourinho nel corso della sfida vinta 3 a 1 contro il Gijon. Dopo un inizio apparentemente tranquillo il tecnico portoghese ha cominciato a dare in escandescenza, prima prendendosela contro l’allenatore avversario ed accusandolo, con un chiaro gesto, di essere pazzo, poi ha da ridire più volte contro l’arbitro e perfino contro un proprio giocatore, Sergio Ramos, reo di aver buttato la palla fuori con un avversario a terra.

    Josè Mourinho © JAVIER SORIANO/AFP/Getty Images

    Un nervosismo durato a lungo e che Mourinho ha cominciato a sfogare dopo il gol del 2 a 1 e ancor di più dopo il 3 a 1 messo a segno da Benzema, quando ha rivolto un chiaro gesto dell’ombrello ai rivali. Una caduta di stile indubbiamente, segno di un autocontrollo che manca ma soprattutto figlio di un nervosismo dovuto ad una settimana ricca di appuntamenti decisivi: prima la sfida di Champions contro il temibile Bayern Monaco, e poi nel weekend l’incubo Barcellona, squadra mai battuta in stagione ed avversario oramai divenuto davvero proibitivo.

    Da ambedue le parti però è affiorata molta tensione e comportamenti sleali che di sicuro non sono da seguire. Peccato perché Barcellona e Real Madrid appaiono le formazioni, almeno sul campo, migliori di tutte in Europa, e certi atteggiamenti di certo non fanno bene a loro e ai supporters.

    Ecco il video del balletto di Fabregas che tanto ha fatto discutere in Spagna nel post partita:
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    Questo invece il rigore regalato al Barcellona contro il Levante:
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    Infine ecco una clip che raccoglie il comportamento di Mourinho nella sfida contro lo Sporting Gijon:
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  • Piermario Morosini, il cordoglio del mondo del calcio su Facebook e Twitter

    Piermario Morosini, il cordoglio del mondo del calcio su Facebook e Twitter

    Il pomeriggio di Sabato 14 Aprile 2012 rimarrà a lungo nella mente e nei cuori di molti: doveva essere una normale giornata di anticipi di campionato, di parole “leggere” su tematiche sportive, ed invece si è trasformato in una giornata di sgomento e tristezza, incredulità e commozione per la morte di un ragazzo di appena 25 anni, accasciatosi al suolo mentre giocava una partita di calcio, a Pescara. Un ragazzo già sfortunato nella vita, Piermario Morosini, che aveva perso i genitori quand’era ancora minorenne, ed il fratello disabile qualche tempo dopo, e che la vita ha voluto strappare ingiustamente, proprio mentre calcava il terreno verde, sotto gli occhi del pubblico incredulo, sotto gli occhi dei compagni di squadra e degli avversari. Inevitabile, per chi lo conosceva e per chi aveva condiviso con lui qualche momento importante, rivolgergli un pensiero, un ultimo saluto, un messaggio. Poche righe – diffuse dai social network – ma significative, perchè in questi casi, per chi vive questo mondo dall’interno, è immediato identificarsi.

    In primis il presidente del Livorno, Aldo Spinelli, che esprime il dolore e lo sgomento di tutta la società: “Siamo tutti a terra. Per noi è un momento durissimo, dal quale dovremo provare a uscire tutti insieme. Dobbiamo avere coraggio ma adesso siamo in stato confusionale. Purtroppo contro il destino non c’è niente da fare”. Di seguito, il Pescara, la squadra avversaria nella gara di ieri, che ha voluto esprimere solidarietà alla “consorella Livorno“, per “un altro angelo volato in cielo troppo presto. Riposa in pace Piermario”.

    Un pensiero commosso anche da parte del presidente della Reggina Lillo Foti, che aveva conosciuto “Moro” durante la sua militanza in maglia amaranto: “Ciao Moro, mi sarà impossibile dimenticarti. Ho avuto la fortuna di conoscerti ed averti avuto, seppure per un breve periodo, all’interno del nostro club. Porterò sempre con me il patrimonio di straordinari valori umani e morali che possedevi e riuscivi a trasmettere. In questo momento di incommensurabile dolore vorrei solo dirti che ti voglio un bene dell’anima. Con affetto e riconoscenza”.

    Molto toccante, poi, il post lasciato sulla sua pagina Facebook da parte di Claudio Marchisio: “Non so cosa dire, pensare ad un amico oltre che collega, morire così su un campo di calcio! Non sono sicuramente la persona che lo conosceva meglio ma posso dire che era un ragazzo straordinario! Quante sfide fatte con lui nel settore giovanile, io con la maglia bianconera e lui con quella dell’Atalanta…poi l’under 21 insieme!! Ci mancherai tantissimo Piermario. Cordoglio anche dall‘Atalanta, dove il bergamasco Morosini ha militato per ben dieci anni nel settore giovanile: “Il Presidente Antonio Percassi e tutta la famiglia Atalanta, attoniti e increduli, piangono la scomparsa di Piermario Morosini e si stringono affettuosamente ai suoi familiari. Ciao Piermario, resterai sempre nei nostri cuori” e da parte di Mino Favini, responsabile del settore giovanile dello stesso club bergamasco, che aveva visto crescere Piermario: “Pensavo che la vita l’avesse già provato fin troppo e invece è arrivata anche quest’ultima tragedia. Aveva perso la mamma che era un bambino e poi il papà, poi il fratello handicappato si è suicidato e gli era rimasta la sorella, anche lei con handicap. Era triste, ma dolcissimo e disponibile”.

    piermario morosini | © Maurizio Lagana/Getty Images

    Struggente anche il messaggio di Roberto Baronio su Twitter: “Adesso potrai riabbracciare tutta la tua famiglia, ciao Mario!” così come quello di Stefano Mauri, che aveva giocato insieme a Morosini ai tempi dell’Udinese: “Ti ricordo ad Udine, compagno leale, sempre sorridente, un abbraccio Moro. RIP“.

    Cordoglio anche da parte del capitano della Juventus, Alessandro Del Piero, sulla sua pagina Facebook: “ È morto in campo un ragazzo di 25 anni, Piermario Morosini. Torniamo a casa pensando a lui e al dolore di chi gli è vicino. Alessandro”; del capitano dell’Inter Javier Zanetti: ” Siamo veramente sconvolti per quello che è successo a Morosini. Siamo tutti colpiti nel profondo e ci dispiace tantissimo”; del milanista Kevin Prince Boateng: “Rest in peace Piermario”; dello Juventino Giorgio Chiellini “Davvero sconvolto e senza parole, non ci posso ancora credere”; il difensore Mimmo Criscito, che aveva condiviso con lui l’esordio in Under 17 “Ricordo la prima volta il under 17 quando dividevo la stanza con te, sei sempre stato un grande. Il destino è crudele, riposa in pace Mario”.

    Oltre che in Italia, anche a livello internazionale la tragedia di Piermario Morosini ha lasciato un segno profondo: messaggio di cordoglio dall’Inghilterra da parte di Rio Ferdinand, e soprattutto nella Liga spagnola, che ha voluto rendere omaggio al giovane Piermario, con diverse manifestazioni. Dal lutto al braccio del Barcellona, al Twit del Valencia, al minuto di silenzio al Santiago Bernabeu prima della gara fra Real Madrid e Sporting Gijon, annunciato anche su Twitter (le immagini nel video sottostante, ndr).

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  • Liga al cardiopalma, Real Madrid e Barcellona vincono in rimonta

    Liga al cardiopalma, Real Madrid e Barcellona vincono in rimonta

    L’esito finale di questa Liga rimane ancora incerto e instabile. Vincono ancora Real Madrid e Barcellona, superando rispettivamente Sporting Gijon e Levante, seppur con grandissime difficoltà.

    Il Real Madrid, in scena al Santiago Bernabeu, supera per 3-1 lo Sporting Gijon in una gara ricca di emozioni. Match aperto dal minuto di silenzio in ricordo di Piermario Morosini, scomparso tragicamente ieri in occasione del match di Serie B tra Pescara e Livorno. Passiamo alla gara. Partono forte i padroni di casa, aggressivi fin dalle prime battute. Ci provano Higuain e Ronaldo, ma le loro conclusioni terminano abbondantemente a lato. Poi è il turno di Di Maria, ma il suo sinistro è facile preda del portiere avversario. Ma al 30′ c’è il primo colpo di scena della gara. Al primo affondo, lo Sporting Gijon si procura un calcio di rigore, che De Las Cuevas trasforma in maniera impeccabile, 1-0 ospite! Mourinho suda freddo, ma il Real si riversa immediatamente in avanti trovando il punto del pari con Higuain, su preciso colpo di testa al minuto 38′. Il Bernabeu riprende coraggio, il Real preme, ma la prima frazione di gioco termina 1-1.

    La ripresa vede uno Sporting Gijon sulla difensiva, pronto a sfruttare eventuali spazi per ripartire in contropiede. Ma al minuto 74′,  su perfetto assist di Di Maria, C. Ronaldo sigla il 41° centro nella Liga con un perfetto colpo di testa, 2-1 Real!  Nel finale gli ospiti rimangono in 10 e Benzema all’82’ sigla il punto del 3-1 sigillando così la gara. 107 i goal delle Merengues in questa Liga, eguagliato il record della stagione 89/90.

    Levante – Barcellona © David Ramos Getty Images Sport

    Vince in rimonta anche il Barcellona, impegnato nella difficile trasferta di Levante. Blaugrana con il lutto al braccio in ricordo di Piermario Morosini. Joseph Guardiola, costretto a vincere per tenere viva questa Liga, punta tutto sul momento di straordinaria forma di Lionel Messi. Padroni di casa subito pericolosi in più di una circostanza, ma prima Puyol e poi Valdez sventano la minaccia. Blaugrana al piccolo trotto, atteggiamento che costa ai catalani il goal del vantaggio del Levante su calcio di rigore, trasformato perfettamante da Barkero (penalty concesso per fallo di mano di Busquets). La ripresa vede i Blaugrana rigettarsi nella metà campo avversaria. E’ il solito Messi a salire in cattedra, prima sfruttando alla perfezione un assist di Sanchez, per il goal del pareggio, poi trasformando un calcio di rigore (dubbio), concesso dall’arbitro per un fallo su Botelho. 41° centro nella Liga anche per lui. Il finale serve agli uomini di Guardiola per congelare il risultato e rimanere ancora aggrappati a questa Liga.

  • Barcellona – Real Madrid, Messi vs Ronaldo

    Barcellona – Real Madrid, Messi vs Ronaldo

    Manca poco. Barcellona Real Madrid si giocherà sabato 21 Aprile alle ore 20:00. Camp Nou tutto esaurito, i Blaugrana proveranno a strappare i 3 punti ai nemici Madrileni per tentare di tener vivo questo campionato. Liga saldamente nelle mani del Real Madrid, che conduce con un momentaneo vantaggio di +4 sul Barcellona.

    Barcellona Real Madrid è definito da sempre “EClàsico” spagnolo, una sorta di derby d’Italia per ricondurlo ai nostri parametri nazionali. E’ quindi la partita dell’anno. I tifosi di entrambe le squadre vivono il match come una vera e propria “battaglia”, dove vincere è l’unica cosa che conta.”El Clàsico” vedrà di fronte il miglior attacco della Liga, in mano al Real Madrid con 104 goal all’attivo, e la miglior difesa, in forza al Barcellonacon appena 23 goal subiti in 32 partite.

    Barcellona – Real Madrid © Jasper Juinen/Getty Images

    Barça – Real è anche la sfida nella sfida tra Lionel Messi e Cristiano Ronaldo, ma anche quella tra Joseph Guardiola e Josè Mourinho. Messi, quasi certo del 4° pallone d’oro consecutivo, arriva al big match dopo una stagione esaltante. Momentaneo capocannoniere della Champions League con 14 centri, vanta nella medesima competizione il nuovo record di goal segnati in una sola partita. Di fatto sono 5 i goal rifilati dal campione argentino al Bayer Leverkusen, record raggiunto nella gara di ritorno degli ottavi di finale. Ma Cristiano Ronaldo non sta di certo a guardare. Sono 8 i suoi goal nella massima competizione Europea e ben 40 i centri nella Liga, che gli valgono la momentanea leaderschip del torneo, seguito a ruota da Messi a quota 39. Numeri da capogiro per entrambi. Lionel Messi è considerato il miglior giocatore del mondo (forse il migliore di sempre), questo si sa, ma Cristiano Ronaldo non è da meno, ha solo avuto la “sfortuna” di essere esploso calcisticamente in concomitanza con l’asso argentino, passando così relativamente in secondo piano!

    Barcellona Real Madrid sarà anche la sfida tra Guardiola e Mourinho. Il primo sempre pacato, composto e disciplinato, il secondo un po’ meno! Solo una volta l’allenatore portoghese è riuscito a spuntarla sul tecnico spagnolo. Gioia esplosa in occasione della finale di Coppa del Re, dove ha visto il Real Madrid trionfare ai danni del Barcellona, dopo i tempi supplementari. Mourinho è un nemico dichiarato dei blaugrana, basti pensare alle vecchie dichiarazioni in conferenza stampa dove il ct portoghese accusò il Barcellona di vincere grazie agli aiuti arbitrali e all’ Unicef. Certo dichiarazioni pesanti, ma allo stesso tempo quasi imbarazzanti. Sabato Mourinho e il Real Madrid avranno la possibilità di battere il Barcellona mettendo così la parola fine a questa Liga e spezzando così la tanto odiata supremazia Blaugrana.

    Messi vs Cristiano Ronaldo

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