Tag: real madrid

  • Moratti non molla Lucas, e l’Inter chiede Sahin per Maicon

    Moratti non molla Lucas, e l’Inter chiede Sahin per Maicon

    La deadline dell’Inter è fissata per il 27 luglio, termine ultimo per la consegna della lista dei giocatori utilizzabili in Europa League. Motivo per cui tutto il mercato nerazzurro subirà per causa di forza maggiore, una notevole accelerazione entro questi ultimi dieci giorni che separano la squadra di Moratti dal preliminare europeo in programma già il prossimo 2 agosto. I nodi da risolvere alla svelta sono i soliti, con le cessioni degli ‘esodati’ Julio Cesar, Pazzini, Maicon e Stankovic ormai fuori dal progetto della nuova Inter, e dalle gerarchie dello stesso Stramaccioni che seguendo il nuovo corso morattiano sta inserendo nuove pedine pescando anche nella primavera nerazzurra, in attesa del colpaccio di mercato.

    SACRIFICI PER LUCAS- È chiaro che vendendo queste quattro pedine, risparmiando al lordo dei loro ingaggi pesantissimi, l’Inter potrebbe realmente reinvestire il denaro cash su un grande colpo, con il sogno Lucas sempre acceso nella mente e nel cuore di Moratti. Lo stesso presidente intercettato dai microfoni di Sky Sport, ieri aveva dichiarato come l’Inter, stando attenta ad evitare aste inavvicinabili, fosse comunque presente sul ragazzo, e stesse cercando di chiudere l’affare se si presentasse un’occasione valida, soprattutto dal punto divista economico.

    Lucas Moura © PABLO PORCIUNCULA/AFP/Getty Images
    In attesa del tesoretto relativo alle cessioni dei big su citati, il mercato è di fatto bloccato. L’analisi della situazione vede Julio Cesar allenarsi da separato in casa, aspettando l’offerta del Tottenham di Andrè Villas Boas, (sulle tracce anche di Lloris) o di una più praticabile pista brasiliana, con in pole il Palmerais. Per Pazzini la storia è diversa, poiché dopo le fastidiose dichiarazioni dal ritiro di Pinzolo, il calciatore ha indispettito la società, continuando a rifiutare ogni offerta pervenuta dall’estero, con tre no secchi prima al Werder, poi al Wolfsburg e anche alla Lokomotiv Mosca, in attesa di un’offerta made in Italy, cercando magari di emulare il suo ex compagno Lucio in casa Juventus. Basteranno questi sacrifici per arrivare a Lucas? Le ultimissime notizie parlano di un’offerta del Manchester United vicina ai 38 milioni ancora non sufficiente per convincere il San Paolo e con Ferguson letteralmente infastidito dai continui rifiuti. Moratti arriverà a spingersi tanto oltre?

    MAICON PER SAHIN- A questo punto le uniche buone notizie sul fronte di mercato arrivano prima di tutto su un possibile accordo tra l’Inter e il Twente per la cessione del giovanissimo Castaignos per una cifra vicina ai 7-8 milioni di euro, e poi ritorno di fiamma del Real Madrid sul terzino brasiliano Maicon. L’Inter chiede per privarsi del suo Colosso circa 8 milioni di euro, ma in realtà potrebbe concedere uno sconto nell’ipotesi gradita ai nerazzurri dell’inserimento del prestito o di uno scambio alla pari del regista Nuri Sahin. Il centrocampista dei blancos con l’imminente arrivo di Modric dal Tottenham sarebbe chiuso in mediana e non troverebbe ulteriore spazio, per questo motivo l’esperienza italiana potrebbe essere una possibilità realmente ipotizzabile. Mourinho e il Real sarebbero disposti a sacrificarlo, e come la storia insegna con i casi Samuel, Cambiasso e Sneijder (escludendo Solari) gli ‘scarti’ del Real Madrid in nerazzurro sono da considerare veri e propri colpi di mercato da ripetere.

  • Sfuma il Chelsea, Maicon ad un passo dal Real Madrid

    Sfuma il Chelsea, Maicon ad un passo dal Real Madrid

    Il lungo corteggiamento del Real Madrid su Maicon potrebbe essere giunto ad una svolta, sembra infatti che il terzino brasiliano sia vicinissimo a raggiungere l’ex allenatore dell’Inter dei tempi del “triplete” Josè Mourinho. La trattativa che avrebbe portato Maicon a vestire per il prossimo anno la maglia del Chelsea sembra essere sfumata così le merengues si sono fatti avanti per accontentare il tecnico portoghese nel suo intento di portare il suo vecchio pupillo in Spagna.

    Maicon sarebbe contento ad accettare la destinazione Spagnola, il Real Madrid dovrebbe versare nelle casse nerazzurre una cifra intorno agli 8 milioni di euro il che non costituirebbe un grosso problema per il club di Florentino Perez. Per il giocatore e già pronto un contratto triennale da 4,5 milioni a stagione, la stessa cifra che avrebbe guadagnato a Milano fino al Giugno del 2013 alla scadenza del proprio contratto. L’unica a perderci in questa trattativa è l’Inter se si considera che la scorsa stagione il club nerazzurro avrebbe incassato quasi il doppio di quanto andrebbe ad incassare ora.

    Maicon © Claudio Villa/Getty Images

    L’avventura di Maicon all’Inter inizia nell’estate del 2006 dopo essere stato prelevato dal Monaco. Con la maglia nerazzurra ha vinto quattro scudetti, due Coppe Italia, tre Supercoppe italiane, una Champions League e un Mondiale per club.
    Manca solo l’ufficialità, ma la sensazione è che si chiuderà a breve e poi i dirigenti interisti penseranno di trovare un degno sostituto del Brasiliano. Sulla corsia opposta invece il tecnico Stramaccioni avrebbe già fatto precise richieste chiedendo l’ex Lazio, ora al Manchester City, Aleksandar Kolarov. Per il terzino serbo c’è da battere però la concorrenza della Juventus.
    Dopo Lucio, Julio Cesar, Stankovic anche Maicon lascerà la squadra di Moratti, adesso è tempo per il presidente Moratti e per Branca di puntare sui giovani per portare avanti un progetto nuovo e rinnovato.

  • Calciomercato spagnolo fermo, Granada unica eccezione

    Calciomercato spagnolo fermo, Granada unica eccezione

    Visti i colpi, specie da parte delle big, che si sono visti negli ultimi anni, fa un po’ sensazione osservare la staticità che sta coinvolgendo il calciomercato spagnolo di questa estate. Gli affari conclusi infatti si contano con il contagocce, con Francia, Italia ed Inghilterra che in tal senso sembrano essere più dinamiche rispetto alla nazione campione d’Europa. Sulle cause di questo stallo sono diverse le ipotesi che vengono formulate.

    A partire dai rimedi fiscali previsti dal governo Rajoy e che di certo non facilitano le operazioni, mentre se si va ad analizzare la questione più sull’aspetto sportivo si può notare come squadre del calibro di Barcellona e Real Madrid non hanno poi così tanto da rivoluzionare, potendo contare su organici che hanno ben figurato in Spagna e in Europa toppando però, come nel caso dei blaugrana, nei momenti decisivi. Forse è proprio per questo che i catalani, guidati nella prossima stagione da Vilanova, hanno compiuto qualche movimento riprendendo Jordi Alba e lasciando partire Keita. Davvero poco rispetto a qualche stagione fa quando si parlava di nomi altisonanti e vi era un giro di soldi veramente impressionante.

    Acquisti Granada © Jorge Guerrero/AFP/GettyImages

    Ancora meno, o praticamente nulla, ha fatto il Real Madrid. I campioni di Spagna ancora non si sono mossi né in entrata né in uscita. E’ vero che vi è un interesse per Modric ma nulla più. E potrebbero esserci anche delle cessioni come quelle di Altintop, Gago, Diarra e Callejon. Per il resto si è visto veramente poco. Movimenti minori, spesso riguardante alcuni svincolati. Potrebbe fare qualcosina in più rispetto agli altri il Malaga degli sceicchi, ma al momento anche lì tutto tace. Il Villareal, retrocesso, sta sfoltendo la propria rosa, con partenze però verso l’estero. Unica squadra in controtendenza nel calciomercato spagnolo il Granada di Pozzo che ha tesserato quattordici nuovi giocatori tra cui gli ex Udinese Floro Flores e Torje.

  • Mourinho insulta tifosa del Barcellona

    Mourinho insulta tifosa del Barcellona

    Non è la prima volta che Josè Mourinho insulta qualcuno a causa delle divergenze calcistiche ma questa volta il tecnico del Real Madrid è andato davvero oltre alla maleducazione. Infatti se quanto riportato dal quotidiano Sport fosse vero, bisognerebbe aspettarsi a breve delle scuse pubbliche da parte del tecnico portoghese. Secondo Anna, la donna insultata e aggredita, Josè Mourinho avrebbe reagito male al suo “Forza Barcellona”, passando dagli insulti alle minacce fisiche.

    Il fatto avrebbe preso vita all’aereoporto di Miami dove la coppia di sposi che tornava dalla luna di miele e il tecnico si sono incontrati casualmente in quanto entrambi dovevano prendere il volo per Lisbona. Proprio prima di imbarcarsi la tifosa spagnola avrebbe gridato “Forza Barcellona” rivolgendosi a Mourinho, non ottenendo però alcuna reazione del mister fino all’atterraggio. Proprio qui infatti, sempre secondo la testimonianza della donna, Mourinho l’avrebbe aspettata all’uscita dell’aereoporto per insultarla e minacciarla con parole poco piacevoli come “Sei una maiala di m…” e “Sei una p….” e con un “Se fossi un uomo ti avrei ammazzato di botte”che ha fatto scattare l’intervento dei presenti per riportare Mourinho alla calma.

    Josè Mourinho © JACK GUEZ/AFP/GettyImages

    Insulti e minacce che vanno ben oltre a quelle che il tecnico aveva rivolto all’arbitro Fernando Texeira dopo il pareggio ottenuto contro il Barcellona o a quelle rivolte al giornalista Andrea Ramazzotti dopo la partita tra Atalanta e Inter. Parole pesanti in quanto in questo caso di fronte a Mourinho c’era una semplice tifosa blaugrana e soprattutto una donna.

    Ora mentre il tecnico portoghese si prepara per cominciare al meglio la nuova stagione, ci sarà da investigare per capire quanto di vero c’è nelle parole della tifosa che ad oggi è l’unica testimone del fatto accaduto e soprattutto se quello riportato dal quotidiano Sport sia un fatto realmente accaduto o solamente un modo per alimentare l’astio tra i due club. In ogni caso un gesto del genere andrebbe a segnare per sempre la carriera dello Special One, dal quale nessuno si aspetta una reazione così maleducata e offensiva soprattutto nei confronti di una donna.

  • Liga 2012-2013, annunciato il calendario. Clasico ad ottobre

    Liga 2012-2013, annunciato il calendario. Clasico ad ottobre

    Anche in Spagna è iniziato ufficialmente il conto alla rovescia per la prossima stagione che verrà. Con oltre un mese d’anticipo, i club della Liga conoscono già il verdetto del calendario. Il 18 agosto è la data fissata per la prima giornata del campionato spagnolo. Sorride il Barcellona, che al Nou Camp ospiterà la modesta Real Sociedad. Impegno più difficile invece per i campioni in carica del Real Madrid. Anche la squadra di Jose Mourinho sarà di scena di fronte ai propri tifosi al Bernabeu, ma l’avversario contro cui esordiranno sarà il Valencia del neo tecnico Mauricio Pellegrino (entrato in carica lo scarso 1 luglio), alla sua prima esperienza in panchina dopo aver ricoperto il ruolo di vice Benitez nella sfortunata avventura dello spagnolo all’Inter.

    Debutto sulla carta più semplice quindi per i blaugrana, i quali dopo il regno Guardiola si ritrovano ad iniziare la prossima stagione senza il loro mentore. Tante le incognite che circondano il nuovo allenatore Tito Vilanova, a cominciare dall’impianto tattico che l’ex vice di Guardiola ha in mente per Messi e compagni. Riuscirà il 43 enne ex centrocampista a non far rimpiangere colui che ha rivoluzionato il panorama calcistico come forse soltanto Arrigo Sacchi 25 anni fa era riuscito a fare?

    Real Madrid | ©Denis Doyle/Getty Images

    Per centrare l’impresa dovrà ovviamente interrompere sul nascere l’egemonia dei rivali di sempre, il Real Madrid. Issatosi sul trono di Spagna nella passata stagione, Mourinho vuole gettare le basi della sua dominazione sulle calde terre iberiche, le quali han avuto per 4 anni lo stesso sovrano di nome Joseph.

    Barcellona e Real Madrid si affronteranno per la prima volta il 7 ottobre al Camp Nou, match valido per la 7^ giornata della Liga. Il ritorno del Clasico è in programma invece il 3 marzo al Santiago Bernabeu. L’affascinante derby di Madrid vedrà di fronte Atletico e Real al Vicente Calderon il 2 dicembre (14^ giornata, ritorno il 28 aprile a 5 giornate dal termine).

    Calendario Liga 2012-2013, 1 giornata

    Barcellona-Real Sociedad
    Siviglia-Getafe
    Athletic Bilbao-Betis
    Real Madrid-Valencia
    Levante-Atletico Madrid
    Saragozza-Valladolid
    Celta-Malaga
    Mallorca-Espanyol
    Rayo Vallecano-Granada
    Deportivo-Osasuna

  • Inter Maicon, addio vicino. Il Chelsea in pole

    Inter Maicon, addio vicino. Il Chelsea in pole

    Inter Maicon, siamo ai titoli di coda. Il Colosso nerazzurro è pronto a dire addio alla squadra che l’ha fatto conoscere e nella quale si è attestato come miglior terzino destro del mondo. Nelle ultime sessioni di mercato il suo nome è sempre stato al centro di numerose voci di mercato ma questa volta il suo addio appare quasi certo. Chelsea e Real Madrid sono sulle sue tracce da tempo ma la società di Ramon Abramovic appare di molto in vantaggio sui blancos guidati da Josè Mourinho ed è pronta ad affidare la corsia destra al 30enne brasiliano. Il Real Madrid infatti non sembra disposto a concedere i 4 milioni di ingaggio che Maicon percepisce attualmente dal club nerazzurro mentre i blues sembrano disposti a non badare a spese anche perchè stiamo parlando di un giocatore di livello assoluto. L’Inter secondo il Daily Mail dovrebbe incassare dal Chelsea un assegno di 7,5 milioni di euro.

    Maicon Douglas Sisenando © Claudio Villa/Getty Images

    Dopo Lucio, che ha rescisso nei giorni scorsi il suo contratto con la società di Corso Vittorio Emanuele, un altro pezzo del Triplete sta per andarsene in cerca di nuove motivazioni e rispettando la linea votata al risparmio intrapresa dai dirigenti nerazzurri. Maicon nelle sue 6 stagioni nerazzurre ha dato tanto all’Inter così come l’Inter ha dato tanto a lui. L’avventura del Colosso all’Inter ha fruttato tante vittorie (11 trofei), tanti momenti indimenticabili e gol strabilianti come quello segnato alla Juve due stagioni fa o come quello siglato di recente nell’ultimo derby vinto dall’Inter 4-2.

    All’Inter proveranno a non farlo rimpiangere magari puntando su Mathieu Debuchy, che ben ha impressionato con la nazionale francese ad Euro 2012. Proprio il Chelsea è una delle squadre che mira al terzino destro francese ma considerando il forte avvicinamento per Maicon possiamo prevedere che Marco Branca avrà strada quasi libera per arrivare al difensore del Lille. Il Newcastle spinge forte su Debuchy ma i soldi derivanti dalla cessione di Maicon potrebbero permettere ai nerazzurri di chiudere presto la trattativa con il club francese.

  • Ibrahimovic, addio Milan? Raiola “Forse va via”

    Ibrahimovic, addio Milan? Raiola “Forse va via”

    Dopo due stagioni Ibrahimovic potrebbe lasciare il Milan. A lanciare la bomba di calciomercato direttamente l’agente del calciatore, Mino Raiola. Durante un’intervista per Sky Sport 24, il famoso procuratore ha dichiarato la propria perplessità sulla permanenza di Ibra anche il prossimo anno. Nonostante le frasi di circostanza dello svedese all’indomani dell’eliminazione dagli Europei, nelle quali diceva apertamente di voler restare in rossonero, la sua avventura a Milanello sarebbe ormai agli sgoccioli. Non sarà quindi Thiago Silva la vittima designata per rimpinguare le casse della società di Via Turati, ma Zlatan Ibrahimovic, il cui contratto scade a giugno del 2015 (fonte Transfermarkt ndr). La futura destinazione? Real Madrid.

    Non erano parole al vento quelle di Mino Raiola, quando soltanto 3 giorni fa invitava a chiedere al patron Silvio Berlusconi riguardo il futuro del proprio assistito. La politica economica del Milan non prevede più ormai ingaggifolli come quello di Ibra (20 milioni di euro lordi a stagione), e sopratutto il numero uno rossonero non ha ancora digerito le dichiarazioni del suo giocatore all’inizio degli Europei, quando il numero 11 del Diavolo attaccò frontalmente la società facendo riferimento alla mancanza di denaro in Via Turati, senza i quali la squadra non può essere competitiva.

    zlatan ibrahimovic | ©DAMIEN MEYER/AFP/GettyImages

    L’addio di Ibrahimovic al Milan verrebbe salutato come un sospiro di sollievo sia da Barbara Berlusconi (miss austerity di casa rossonera), sia dalla maggior parte dei tifosi, i quali faticano a digerire i ripetuti mal di pancia dello svedese. Una cessione che porterebbe beneficio anche all’interno dello spogliatoio, con Ibrahimovic che più di una volta in passato era stato protagonista in negativo di accesi diverbi con il tecnico Massimiliano Allegri e alcuni suoi compagni di squadra.

    La destinazione più probabile per il bomber di Malmoe è la Spagna, sponda Real Madrid. Nella capitale iberica Ibra riabbraccerebbe Mourinho, ovvero il tecnico che più ha apprezzato Zlatan durante la sua carriera professionistica, con il quale continua a sentirsi quasi quotidianamente attraverso lo scambio di brevi sms. Lo svedese andrebbe a sostituire con ogni probabilità Higuain (che continua ad interessare al Psg), scalzando di fatto anche Benzema.

  • Milan Kakà è mister X. Galliani incontra Bosco Leite

    Milan Kakà è mister X. Galliani incontra Bosco Leite

    Continuano a rincorrersi le voci che vogliono Kaka vestire nuovamente la maglia del Milan. Secondo quanto riportato da As stamani, il padre del fuoriclasse brasiliano sarebbe a Milano per incontrare l’amministratore delegato dei rossoneri Adriano Galliani. I due starebbero mettendo a punto le prossime mosse per convincere il Real Madrid a cedere in prestito l’ex numero 22 del Diavolo. Galliani ha più volte dichiarato l’impossibilità da parte della società rossonera di accontentare le richieste economiche di Kaka, il cui stipendio annuale è pari a 9 milioni di euro (18 milioni lordi), cifra monstre per le casse di Via Turati. Spiragli decisivi ancora non se ne vedono. In ogni caso l’operazione Kaka continua ad essere tra le più affascinanti di questa estate 2012.

    Dalla Spagna sono sicuri, Kaka non sarà un giocatore del Real Madrid anche nella prossima stagione, ormai alle porte. Il brasiliano non rientra più nei piani di Mourinho, stanco di aspettare un giocatore rimasto negli ultimi 3 anni più a curare i malanni fisici che altro. I Blancos poi non sono più disposti a tenere un calciatore che guadagna quasi 10 milioni all’anno senza mai essere stato protagonista in Liga e Champions League.

    Da qui l’accostamento di Kaka al Milan, il grande amore del brasiliano, con cui ha trionfato in Europa nel 2007 e vinto il Pallone d’oro. L’unico problema è che i rossoneri non sono disposti a pagare i 25 milioni di euro chiesti dal Real per la cessione, tanto meno pagare per intero il contratto al calciatore. Due falle non di poco conto che rendono la trattativa impraticabile. Ma allora perché si continua a parlare di Kaka al Milan?

    kaka | ©GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images
    A dir la verità qualche carta in mano Galliani ce l’ha. Innanzitutto la volontà del Real di cedere il giocatore, il cui ingaggio è diventato insostenibile anche per i Blancos. Dalla sua l’ad rossonero può contare anche sulle ottime relazioni con il presidente madrileno, Florentino Perez. Ci sono poi due calciatori del Milan su cui il Real Madrid non ha nascosto il proprio interesse, ovvero Boateng e Zlatan Ibrahimovic, che potrebbero entrare come pedine di scambio nell’affare Kaka (sopratutto il Prince).

    Oltre a ciò ricordiamo che c’è sempre la possibilità della rescissione consensuale del contratto, con Kaka che sarebbe libero di scegliersi una nuova squadra e il Real Madrid non sarebbe costretto a pagare i 3 anni di contratto (27 milioni di euro) che ancora legano il brasiliano alla società spagnola. Spetterebbe poi allo stesso Kaka prendere la decisione di ridursi notevolmente l’ingaggio rispetto ai 9 milioni che percepisce attualmente.

    Infine c’è un altro motivo non secondario che spinge Kaka a lasciare il Real Madrid. Fra due anni infatti si gioca il Mondiale 2014, e sarà lo stesso Brasile a ospitare la manifestazione iridata. L’ex Pallone d’oro ha bisogno di giocare con continuità se vuole rientrare nelle grazie del ct Menezes, altrimenti rischia seriamente di assistere sul divano di casa a quelli che con ogni probabilità saranno gli ultimi Mondiali per lui ad alto livello. Anche perché nel 2014 Kaka compirà 32 anni.

  • Inter, Maicon al Real in cambio di Sahin?

    Inter, Maicon al Real in cambio di Sahin?

    La rivoluzione epocale dell’Inter annunciata e dichiarata, è ufficialmente iniziata, ma le novità che balzano agli occhi dei tifosi si notano più sul mercato in uscita che in quello entrata. Le regole imposte dal Fair Play Finanziario, costringono Moratti a tagliare il più velocemente possibile un monte ingaggi non più sostenibile per la società nerazzurra. A questo punto la lista dei possibili addii illustri si fa sempre più lunga, con Forlan, e gli storici eroi brasiliani del Triplete, Lucio, Julio Cesar e Maicon a rappresentare le prime pedine sacrificabili dello scacchiere nerazzurro. Senza dimenticare la possibile cessione (a fronte di un’offerta adeguata) di un giocatore importantissimo come Wesley Sneijder che nonostante l’ultima stagione al di sotto delle aspettative ha dimostrato in questo piccolo scorcio di Europeo di essere ancora un campione su cui sono puntati gli occhi di molti dei big club europei.

    Nuri Sahin © Angel Martinez/Getty Images

    MAICON PER SAHIN? – La notizia di mercato dell’ultima ora, riportata dal Corriere dello Sport vedrebbe il terzino brasiliano Maicon in direzione Real Madrid. L’Inter sulla sua partenza punta forte per ricavarne un tesoretto utile da reinvestire sul mercato. La richiesta del club di Moratti sarebbe di circa 10 milioni (un’inezia considerando come soli due anni fa fu rifiutata un’offerta vicina ai 25 milioni), con il club spagnolo fermo all’asticella dei 5 milioni, visto il peso delle 31 primavere sulle spalle del calciatore. Oltre al Real Madrid, anche il Chelsea sarebbe realmente interessato a Maicon, ma secondo le ultime indiscrezioni giornalistiche l’idea più plausibile sarebbe uno scambio  alla pari Real-Inter per portare in nerazzurro il turco di nascita tedesca Nuri Sahin. Maicon per Sahin sarebbe uno scambio equo visto che le merengues acquistarono solo lo scorso anno il centrocampista dal Borussia Dortmund per circa 10 milioni di euro. Rimane da capire se il Real e soprattutto Mourinho si priveranno di un calciatore classe 1988, spesso fermo a causa di un infortunio nella scorsa stagione, senza concedergli un’ulteriore chance nella prossima annata calcistica. L’ipotesi scambio alla pari garantirebbe in ogni modo la soddisfazione delle esigenze di entrambi i club, soprattutto viste le logiche del FPP, senza l’esborso di denaro cash.

    CAMBIO SULLE FASCE- Oltre che a destra l’Inter si sta rifacendo completamente il look su entrambe le corsie laterali, pensando a trovare il giocatore utile per la fascia sinistra. È atteso perla prossima settimana, un momento in cui Branca potrebbe sferrare l’attacco decisivo per Alexandre Kolarov e Mathieu Debuchy. Per il 26enne sinistro del Manchester City la trattative è complicata, poiché l’ingaggio del serbo è davvero oneroso considerando l’attuale stipendio di 3 milioni di euro, con bonus sino ad arrivare a 5. Kolarov, dopo l’annata all’ombra di Clichy cerca una big che gli garantisca il posto da titolare, ma difficilmente farà sconti sull’ingaggio. Per il francese Debuchy che sta dimostrando il suo valore con la nazionale Francese all’Europeo l’affare è più avviato, nonostante una prima offerta ufficiale dell’Inter di 5 milioni di euro sia stata presentata e rifiutata. Secondo gli esperti di mercato con una cifra tra gli 8 e 10 milioni di euro l’affare si può chiudere.

  • Kaka vuole il Milan, rescissione col Real? Intanto Sheva…

    Kaka vuole il Milan, rescissione col Real? Intanto Sheva…

    Chi lo dice che il calcio non è romantico? Anche le persone con il cuore più spietato avranno avuto un sussulto quando questa mattina hanno letto le prime pagine del Confidencial. Il giornale spagnolo “vede” Kaka al Milan. Sogno remoto o realtà concreta? Non è un’eresia affermare che il brasiliano non si sia mai ambientato al Bernabeu. Sarà la presenza di Mourinho che non aiuta gli ex rossoneri, sarà l’ingombrante presenza di Cristiano Ronaldo. Sarà quel che sarà. Fatalità,  destino vuole che un’altra leggenda milanista è pronta a tornare sui suoi passi. E’ da due anni che ormai se ne parla e ad oggi Smoking Bianco Kaka indossa il suo abito solo per le chicas. Ogni viaggio che si rispetti però ha un’andata, e un ritorno. Il biglietto per Milanello è pronto da tempo, il treno pure.

    CAROLINA – Non ce ne voglia Carolina, però le donne italiane hanno forse qualcosa in meno delle chicas? Saremo pure di parte, però obiettivamente parlando il Bel Paese se si chiama così un motivo ci sarà pure. In ogni caso Kaka, stinco di santo, non vuole certo tornare al Milan perché c’è qualche amante a San Siro che lo aspetta. Il pensiero, l’idea, il sogno, chiamatelo come volete, è rivestire la maglia del Diavolo. Vivere nuovamente quei colori che l’hanno reso celebre in tutto il mondo. Pallone d’Oro, Champions, Mondialiti, mica male come curriculum.

    andriy shevchenko e kaka | © PHOTO NEWPRESS/Getty Images

    TEMPO DI SCELTE – Il 22 aprile ha compiuto la veneranda età di 30 anni. Alla finestra due scelte: Europa o Arabia (con qualche interferenza cinese). La prima per restare competitivo e dimostrare di non essere un giocatore finito. La seconda soltanto per il piacere di guadagnare i soldi e vedere il portafoglio ingrandirsi giorno dopo giorno. Nel Vecchio Continente le due opzioni più plausibili sono quelle dove vi è ancora traccia di Milan, ovvero Psg e lo stesso club di Via Turati. Da una parte Ancelotti, dall’altra la maglia, il capitano e Pato. Per riscrivere la storia però non è mai troppo tardi, come ci ha insegnato in questi Europei un altro ex rossonero.

    FIGLIOL PRODIGO – La parabola del figliol prodigo la conosciamo tutti, senza interpellare né preti né suore. In molti avranno capito a chi ci stiamo riferendo. Sì, Shevchenko, l’ucraino. Se ne andò nell’estate del 2006, sei anni fa, in tempo per segnare più reti anche del Cigno. Tornò due anni dopo, dal Chelsea. Solo il fatto di scendere in campo difronte ai suoi vecchi tifosi era una magia bellissima, irrinunciabile. In quella stagione giocò 26 partite. Zurigo e Lazio le squadre scelte per tornare al gol. Dodici mesi per dirsi nuovamente addio. Con lui anche Kaka. Strade diverse per i due gemelli del gol. Sheva tornava in patria, a Kiev. Il brasiliano sceglieva la fama del Real. Tre anni dopo rieccoci qua, a scoprire che nulla è cambiato. Sempre il Milan in testa. Una doppietta alla Svezia di Ibrahimovic per dire: sono ancora io, Andriy. E alla domanda sulla sua vecchia squadra una risposta da batticuore: magari torno. Cosa cantava Max Pezzali qualche anno fa?