Tag: real madrid

  • La Juve si arrende a Cristiano Ronaldo

    La Juve si arrende a Cristiano Ronaldo

    Un Cristiano Ronaldo in versione scintillante non lascia scampo alla Juventus, il portoghese segna una doppietta, il secondo con una rovesciata meravigliosa, e agevola il successo del Real che alla fine si impone per 3-0.

    Semifinale ipotecata per gli uomini di Zidane ed ennesima delusione Champions per una Juventus che però, nonostante l’immediato svantaggio, ha tenuto ampiamente il campo per 60 minuti, meritando anche il pari.

    Così non è stato, un pasticcio difensivo, combinato al gioiello di Cristiano Ronaldo e all’espulsione di Dybala, hanno messo sostanzialmente la parola fine su partita e qualificazione.

    Un 3-0, a segno anche Marcelo, che non lascia praticamente la minima speranza, a Madrid servirebbe un miracolo che però dinanzi a questo Real e a questo Cristiano Ronaldo pare davvero improponibile.

    Veniamo al racconto della gara.

    Pronti via, neanche il tempo di ragionare che il Real Madrid con gran facilità trova il vantaggio: Isco si libera sulla fascia e mette in mezzo, Barzagli si perde Ronaldo ed il portoghese tocca facile alle spalle di Buffon. La Juve abbozza una reazione e Dybala al 6° calcia da dentro l’area ma la difesa ospite chiude in corner. Al 13° buon inserimento di Higuain che appoggia per Bentancur, la conclusione del centrocampista non impensierisce Navas. La squadra di Zidane gestisce il gioco ma al 22° serve un gran riflesso di Navas per salvare sul tocco da due passi, su punizione di Dybala, di Higuain. Il Real Madrid tiene il pallino del gioco, al 33° ci prova De Sciglio ma il suo diagonale si spegne sul fondo. Al 36° gran conclusione di Kroos, la traversa nega il raddoppio. Passano due minuti e Chiellini, pescato solo da corner di Dybala, colpisce male e il Real un po’ a fatica si salva. Tanta grinta da parte della Juventus ma poca concretezza, il primo tempo si chiude sullo 0-1.

    Si riparte con gli stessi 22 in campo. Il tema della partita non cambia, la Juve prova a fare la partita e al 50° Cristiano Ronaldo si trova una palla in area e calcia, è però troppo defilato e non inquadra la porta. Al 55° Dybala si procura una punizione, che costa il giallo e la squalifica a Sergio Ramos, il 10 bianconero ci prova ma la sua palla deviata dalla barriera esce di poco a Navas totalmente battuto. Al 63° grossa incomprensione tra Chiellini e Buffon, Ronaldo sembra poterne approfittare ma non calcia, riapre in mezzo, Buffon salva su Lucas Vazquez, palla per Carvajal che crossa in mezzo e Cr7 inventa una rovesciata perfetta che si insacca. Al 66° si complica ancora di più la situazione, Dybala commette un fallo sciocco e prende il secondo giallo. Il Real gioca in scioltezza e al 72° Marcelo riesce anche a saltare Buffon e spingere in rete il 3-0. La Juve sostanzialmente si spegne, c’è ancora tempo per una traversa di Kovacic ed una parata di Buffon su tiro di Cristiano Ronaldo. Nemmeno la volontà di Cuadrado serve a sbloccare la Juve, finisce 0-3, mercoledì al Bernabeu sembra pura formalità per i Blancos.

     

    JUVENTUS – REAL MADRID 0-3 (3°, 63° Cristiano Ronaldo, 72° Marcelo)

    Juventus (4-2-3-1): Buffon; De Sciglio, Barzagli, Chiellini, Asamoah (68° Mandzukic); Khedira (75° Cuadrado), Bentancur; Douglas Costa (68° Matuidi), Dybala, Alex Sandro; Higuain

    Allenatore: Allegri.

    Real Madrid (4-4-2): Navas; Carvajal, Ramos, Varane, Marcelo; Modric (83° Kovacic), Kroos, Casemiro, Isco (75° Asensio); Benzema (58° Lacas Vazquez), Cristiano Ronaldo.

    Allenatore: Zidane.

    Arbitro: Cakir.

    Ammoniti: Bentancur (J), Sergio Ramos (R), Kovacic (R).

    Espulso: Dybala.

     

  • Sorteggio Champions: Juve e Roma sfidano Real e Barcellona

    Sorteggio Champions: Juve e Roma sfidano Real e Barcellona

    L’urna di Nyon è stata decisamente negativa per le due squadre italiane, il sorteggio Champions peggio di così, molto probabilmente, non poteva andare: nei quarti di finale Juve e Roma dovranno vedersela con Real Madrid e Barcellona.

    La Juventus si ritroverà dinanzi quel Real Madrid, detentore da due edizioni consecutive del trofeo, che l’ha sconfitta per 4-1 nella finale di Cardiff del 3 giugno scorso.

    Sarà uno scontro difficilissimo per la compagine bianconera che però ha dalla sua parte i precedenti negli scontri su due sfide. Da quando esiste la Champions League nella sua forma moderna, tutte le volte che Juventus e Real Madrid si sono trovate contro nelle gare ad eliminazione diretta su due partite, ad eccezione delle finali che sono appunto su gara secca, è sempre stata la Juve a passare il turno.

    C’è da aggiungere un altro fattore alla sfida, mentre il Real Madrid avrà la possibilità di concentrarsi solo sulla Champions League, in quanto il Barcellona in vetta alla Liga dista ben 15 punti e i Blancos sono già stati eliminati ai quarti della Coppa del Re, la Juve ha ancora in ballo una finale di Coppa Italia ma sopratutto un Napoli alle spalle, distante solo 4 lunghezze, che non vorrà facilmente cedere nella corsa allo Scudetto.

    Il tweet post Sorteggio Champions di Massimiliano Allegri | © profilo twitter Massimiliano Allegri

    Sulla carta quindi sono gli spagnoli a partire avvantaggiati ma i bianconeri di Massimiliano Allegri, che dovranno fare a meno di Benatia e Pjanic squalificati per la gara d’andata, non partono già battuti in partenza.

    L’andata si giocherà all’Allianz Stadium di Torino martedì 3 aprile mentre il ritorno al Bernabeu è previsto per mercoledì 11 aprile.

    Come già anticipato, il sorteggio Champions non ha per niente sorriso nemmeno alla Roma.

    I giallorossi di Eusebio Di Francesco dovranno infatti fronteggiare la corazzata, guidata in campo dall’alieno Leo Messi, Barcellona.

    Il piatto della bilancia, di questo quarto di finale, pende nettamente verso la parte catalana. In testa con un bel vantaggio in Liga ed in finale di Coppa del Re, oltre al già citato super Messi, quest’anno il tecnico Valverde ha saputo dare al suo team anche una grande solidità difensiva infatti il Barça, che era nel girone della Juventus, ha subito solo 2 reti.

    Fortissimi davanti, rocciosi dietro, la Roma è quindi da considerarsi spacciata?

    Assolutamente no, certo sarà difficilissimo ma i giallorossi, che molti davano già fuori dopo il sorteggio del girone con Chelsea ed Atletico Madrid, avranno dalla loro la serenità di non avere niente da perdere, la solidità di un Alisson sempre più muraglia difficile da valicare, un Dzeko che pare lontano parente di quello di qualche mese fa e poi anche i precedenti che sono in perfetta parità, una vittoria per parte e due pareggi, anche se l’ultima sfida fu il pesante 6-1 dell’anno scorso incassato dalla Roma al Camp Nou.

    L’andata si giocherà a Barcellona mercoledì 4 aprile mentre il ritorno si disputerà all’Olimpico di Roma martedì 10 aprile.

    Per quanto riguarda gli altri due accoppiamenti usciti dal sorteggio Champions di Nyon, ci saranno la sfida del Siviglia di Montella al Bayern Monaco ed il derby inglese tra Liverpool e Manchester City.

  • Hirscher, Pellegrini, Scherma e Real Madrid: un 2017 da campioni

    Hirscher, Pellegrini, Scherma e Real Madrid: un 2017 da campioni

    Il giudizio è stato emesso, i voti dei lettori de “Il Pallonaro” hanno decretato i migliori sportivi, i campioni di un anno di sport, del 2017. Sul trono sono saliti Marcel Hirscher, Federica Pellegrini, la nazionale italiana di scherma, il Real Madrid e Gregorio Paltrinieri.

    Andiamo ad analizzare e celebrare coloro che, agli occhi dei nostri lettori, sono risultati i migliori.

    MIGLIOR SPORTIVO MASCHILE: MARCEL HIRSCHER (sci alpino, Austria)

    Marcel Hirscher | Foto Twitter

    Il grande sciatore austriaco, dominatore della stagione conclusasi nel marzo 2017 e anche nell’attuale, con il 38% delle preferenze, l’ha spuntata per pochissimo sul fenomeno svizzero del tennis Roger Federer arrivato al 34%. Al terzo posto si è piazzato Cristiano Ronaldo con il 16%. Alle spalle di Cr7 è arrivato Lewis Hamilton (9%) che ha preceduto il ciclista Chris Froome fermatosi a solo il 3%.

    MIGLIOR SPORTIVO FEMMINILE: FEDERICA PELLEGRINI (nuoto, Italia)

    Federica Pellegrini | Foto Twitter

    La campionessa del nuoto italiano è stata eletta da voi come miglior sportiva femminile del 2017. La divina con il suo 39% di voti ottenuti ha respinto l’assalto del giovane fenomeno dello sci alpino americano Mikaela Shiffrin (30% di voti per lei). Al terzo posto la ciclista olandese van Vleuten con il 13%, appaiate al 4° posto con il 9% dei voti si sono piazzate la pattinatrice russa Medvedeva e la tennista spagnola Muguruza.

    MIGLIOR SQUADRA: REAL MADRID (calcio, Spagna) e NAZIONALE SCHERMA ITALIA

     

    Real Madrid | Foto Twitter
    Nazionale italiana scherma | Foto Twitter

    La lotta per decidere la miglior squadra del 2017 è stata serratissima e alla chiusura del sondaggio non si è riusciti a trovare un unico vincitore, i campioni del Real Madrid di Zinedine Zidane hanno ottenuto il 33% dei voti così come la nazionale azzurra di scherma. Al terzo posto la sorprendente Slovenia del Basket maschile che con il 17% ha surclassato l’Olympique Lione di calcio femminile (13%) e la Mercedes F1 ferma al solo 4%.

    MIGLIOR SPORTIVO ITALIANO: GREGORIO PALTRINIERI (nuoto)

    Gregorio Paltrinieri | Foto Twitter

    Il titolo di miglior sportivo italiano se lo è conquistato il fenomeno del nuoto azzurro. “Greg” autore di una stagione brillante, ha ottenuto il 42% delle preferenze distanziando nettamente il campione di motocross Tony Cairoli (28% per lui). IL terzo posto se lo sono spartito lo sciatore Peter Fill e il campione di Moto2 Franco Morbidelli (entrambi al 13%). Quinto posto, con il 4%, per il lottatore Frank Chamizo.

    MIGLIOR SPORTIVA ITALIANA: Federica Pellegrini (nuoto)

    Federica Pellegrini | Foto Twitter

    Oltre al titolo di miglior sportiva del 2017, i lettori de “Il Pallonaro” hanno deciso di premiare Federica Pellegrini anche nella categoria miglior sportiva italiana. Il suo 41% dei voti ha tenuto lontana la sciatrice Sofia Goggia, 27% per lei, la cestista Cecilia Zandalasini, che ha ottenuto il 14% delle preferenze, e il duo formato dalla schermitrice Alice Volpi e dalla giovane ciclista Elena Pirrone, entrambe con il 9%.

     

  • Un anno in sport: i migliori del 2017

    Un anno in sport: i migliori del 2017

    Il 2017 sta andando a concludersi e porterà con se grandi campioni e grandi storie di sport, per questo abbiamo deciso di creare “Il Pallonaro Award” per premiare quegli atleti, quelle squadra che più hanno fatto emozionare nell’anno in corso.

    Non saremo noi a decidere il vincitore, bensì voi lettori de “Il Pallonaro” semplicemente rispondendo al sondaggio che troverete qua, decreterete il vincitore che sarà proclamato ad inizio del 2018.

    Si potranno votare il miglior atleta, la migliore atleta, la miglior squadra, il miglior sportivo italiano e la migliore sportiva italiana.

    Andiamo quindi ora a presentare i candidati a “Il Pallonaro Award” 2017.

    Miglior Sportivo 2017

    Lewis Hamilton (Gbr), automobilismo: il pilota della Mercedes dopo il secondo posto nel 2016, dopo una lotta con Sebastian Vettel, ha conquistato il suo quarto titolo mondiale.

    Chris Froome (Gbr), ciclismo: vincitore del suo quarto Tour de France, nel 2017 ha vinto anche la Vuelta Espana ed il bronzo nella prova a cronometro al mondiale di Bergen.

    Cristiano Ronaldo (Por), calcio: Nel 2017 Cr7 ha fatto il bis consecutivo con il suo Real Madrid in Champions League, ha conquistato la Liga, la Supercoppa Europea, il Mondiale per Club ed ha messo in bacheca il 5° Pallone d’Oro.

    Roger Federer (Svi), tennis: il 2017 è stato l’anno del suo grande ritorno con due successi nello Slam, Australian Open e Wimbledon.

    Marchel Hirscher (Aut), sci alpino: nel 2017 ha conquistato la 6° coppa del mondo di sci consecutiva, un vero e proprio record, ma non solo, ai mondiali l’austriaco si è messo al collo 2 ori ed un argento.

     

    Migliore Sportiva 2017

    Michaela Shiffrin (Usa), sci alpino: compiuti i 22 anni il fenomeno dello sci americano nel 2017 ha portato a casa la prima coppa del mondo generale, la 4° di slalom, un’oro ed un argento mondiali.

    Annemiek van Vleuten (Ned), ciclismo: dopo aver rischiato la vita in una terribile caduta alle Olimpiadi di Rio 2016, la ciclista olandese nel 2017 è tornata al successo conquistando l’oro nella cronometro mondiale.

    Evgenia Medvedeva (Rus), pattinaggio artistico: vero e proprio talento, non aveva ancora compiuto 18 anni quando ai mondiali nel 2017 ha bissato l’oro conquistato nel 2016 nel singolo femminile di pattinaggio.

    Garbiñe Muguruza (Spa), tennis: nel 2017 ha conquistato il torneo di Wimbledon ed è stata eletta come tennista dell’anno.

    Federica Pellegrini (Ita), nuoto: ci sono stati anni in cui la nuotatrice italiana ha vinto di più ma il 2017 è stato l’anno della sua grande impresa, tornare a conquistare l’oro mondiale nei 200 stile libero.

    Miglior Squadra 2017 

    Real Madrid (Spa), calcio: nel 2017 il Real di Zidane ha conquistato la Liga, la Supercoppa Europea, il Mondiale per club ma sopratutto è riuscito nell’impresa di vincere due Champions League consecutive.

    Slovenia, basket: la nazionale slovena guidata dal giovane talento Doncic e dall’esperto Dragic ha conquistato il titolo ad EuroBasket 2017.

    Mercedes F1 (Ger), automobilismo: 4° anno dal ritorno del motore turbo e 4° doppietta consecutiva tra mondiale piloti e mondiale costruttori.

    Italia, scherma: è da sempre una sicurezza per lo sport italiano, a Lipsia nei mondiali di scherma la nazionale italiana ha trionfato nel medagliere con il bottino di 4 ori, 1 argento e 4 bronzi.

    Olympique Lione Femminile (Fra), calcio: se il Real ha doppiato la Champions del 2016, stessa cosa hanno fatto le ragazze del Lione che qualche giorno prima, sempre a Cardiff, avevano messo in bacheca la 2° Champions di fila, la 4° dal 2010/11.

    Miglior Sportivo Italiano 2017

    Gregorio Paltrinieri, nuoto: Nel 2017 ha conquistato un oro ed un bronzo ai mondiali nei 1500 e 800 stile libero, alle Univerisadi, oltre ai due ori nelle sue due classiche gare, ha pure vinto nella 10km di nuoto in acque libere.

    Tony Cairoli, Motociclismo: dopo due stagioni in cui aveva dovuto cedere il titolo, nel 2017 il campione di motocross italiano è tornato al successo conquistando il suo nono campionato del mondo.

    Peter Fill, sci alpino: se nel 2016 era riuscito nell’impresa di esser il primo italiano a conquistare la coppa del mondo di discesa libera, nel 2017 è stato ancor più grande andando a bissare il successo.

    Franco Morbidelli, motociclismo: da quando esiste la Moto2 nessun italiano era mai riuscito a conquistare il mondiale, nel 2017 Morbidelli con una grande stagione, da 8 vittorie, ha fatto suo il titolo.

    Frank Chamizo, lotta: dopo il bronzo olimpico a Rio 2016, il lottatore di origini cubane nel 2017 ha portato la bandiera italiana sul gradino più alto sia agli europei che ai mondiali.

     

    Miglior Sportiva Italiana 2017

    Sofia Goggia, sci alpino: la stagione 2016/17 è stata davvero di altissimo livello per la sciatrice azzurra capace di conquistare le prime vittorie e chiudere al 3° posto nella classifica generale di Coppa del mondo.

    Elena Pirrone, ciclismo: la 18enne ciclista azzurra ai mondiali di Bergen del 2017 ha conquistato la maglia iridata, nella categoria juniores, sia nella corsa in linea che a cronometro.

    Cecilia Zandalasini, basket: straordinaria ad EuroBasket 2017, chiuso con 19 pt e 9.6 rimbalzi di media, si è conquistata la possibilità di giocare in WNBA con la maglia di Minnesota, squadra vincitrice del titolo.

    Alice Volpi, scherma: la fiorettista azzurra nel 2017 ha conquistato un oro, a squadre, ed un argento, ai mondiali di Lipsia.

    Federica Pellegrini, nuoto: ci sono stati anni in cui la nuotatrice italiana ha vinto di più ma il 2017 è stato l’anno della sua grande impresa, tornare a conquistare l’oro mondiale nei 200 stile libero.

     

     

     

     

     

  • Sorteggi Champions, Monaco ultimo ostacolo per la Juve verso Cardiff

    Sorteggi Champions, Monaco ultimo ostacolo per la Juve verso Cardiff

    Si sono appena conclusi i sorteggi champions per le semifinali, l’urna di Nyon ha dato la sua sentenza, ci sarà il derby di Madrid tra Real ed Atletico e di conseguenza per la Juventus l’ultimo ostacolo prima della finale di Cardiff sarà rappresentato dal Monaco.

    Quella tra i bianconeri e i calciatori del Principato sarà anche la sfida tra la miglior difesa della competizione contro un attacco frizzante e capace di segnare parecchi gol.

    Essendo una sfida valevole come semifinale di Champions certamente non sarà una gara facile ma nel lotto delle tre possibili avversarie i francesi paiono quelli, sulla carta, più abbordabili. Altro vantaggio per la Juventus sarà quello di poter disputare la gara di ritorno allo Juventus Stadium.

    Ovviamente guai a sottovalutare il Monaco, il buon esito dei sorteggi champions è stato evidente ma la squadra di Jardim può essere insidiosa specialmente nella propria fase offensiva grazie all’eterno Bomber Radamel Falcao, che sembra tornato ai livelli di qualche anno fa, e al talento del giovanissimo fenomeno Kylian Mbappé. La difesa però, nella quale militano l’italiano Andrea Raggi e l’ex Torino Kamil Glik, non è certo il punto di forza del Monaco, nelle dieci partite giocate sino ad ora di fronte infatti al super attacco da 21 gol fatti c’è il preoccupante dato di 16 reti subite.

    I precedenti sorridono ai bianconeri, nei due confronti, relativi alla semifinale della Champions League 1997/98 e ai quarti del 2014/15, è stata sempre la Juve a passare il turno, con un bilancio di 2 vittorie, un pareggio ed una sconfitta. Nella sfida di due anni fa la Juventus riuscì a passare il turno senza subire reti.

    Venendo all’altra semifinale uscita dai sorteggi Champions, Real-Atletico ormai ha il sapore del classico, negli ultimi tre anni Merengues e Colchoneros si sono sempre scontrati nella massima competizione europea, e a sorridere è sempre stato il Real: nella Coppa dei Campioni 58/59 di fronte ad una vittoria a testa furono i blancos a passare il turno vincendo lo spareggio, nelle edizioni 2013/14 e 2015/16 il derby valse come finale e il Real si impose nella prima ai supplementari e nella seconda ai rigori. All’Atletico andò male anche nei quarti della Champions League 2014/15 0-0 al Vicente Calderon e sconfitta per 1-0 al Santiago Bernabeu.

     

    SORTEGGI CHAMPIONS DATE DELLE SEMIFINALI

    REAL MADRID – ATLETICO MADRID and. martedì 2/5 – rit mercoledì 10/5

    MONACO – JUVENTUS and mercoledì 3/5 – rit. martedì 9/5 

     

    Oltre ai sorteggi Champions sono stati effettuati anche quelli per le semifinali di Europa League. 

    Le semifinali di Europa League | © Uefa.com

    Il Lione, che ha eliminato la Roma negli ottavi di finale, affronterà l’Ajax mentre saranno gli spagnoli del Celta Vigo gli avversari del Manchester United di Josè Mourinho che però dovrà molto probabilmente fare a meno di Zlatan Ibrahimovic infortunatosi al ginocchio nel ritorno dei quarti contro l’Anderlecht.

  • Sergio Ramos spegne i sogni Champions del Napoli

    Sergio Ramos spegne i sogni Champions del Napoli

    Niente da fare, il sogno di remuntada del Napoli, alimentato dal bel gol di Dries Mertens al 24°, si spegne poco dopo il 10° della ripresa quando il bomber della difesa del Real, Sergio Ramos, ha trovato due gol da corner che hanno spezzato le gambe agli azzurri. Il gol di Morata nel recupero serve solo ad arrotondare il risultato.

    Gli uomini di Sarri hanno comunque espresso un gran bel gioco, concedendo praticamente niente alla squadra di Zidane se non quei due calci d’angolo nei quali probabilmente è stato bravo Sergio Ramos, probabilmente la difesa s’è fatta trovare impreparata, fatto sta che alla fine un buon Napoli ha dovuto cedere il passo salutando la Champions League agli ottavi di finale.

    Veniamo al racconto della gara, Sarri scioglie i dubbi a centrocampo schierando, al fianco di Hamsik, il duo Diawara e Allan, in avanti tridente leggero Insigne-Mertens-Callejon. 

    Tutto confermato anche per Zidane che nel suo 4-3-3 si affida alla BBC Bale, Benzema e Cristiano Ronaldo. 

    Il Napoli sa di dover partire forte, e così fa cercando di spingere e mettere pressione ad una difesa del Real Madrid non certo imperforabile. Le prime conclusioni non sono precise ma l’atteggiamento è decisamente incoraggiante, non c’è da stupirsi se al 24° Mertens, servito da Hamsik al termine di una splendida giocata, trova la conclusione vincente che batte Navas.

    Il primo step per gli azzurri è compiuto ma dopo soli 5 minuti sul San Paolo cala il gelo, Cristiano Ronaldo, assente fino a quel momento, entra in area, supera Reina ma è costretto ad allargarsi ed il suo tiro si stampa sul palo.

    Passato il pericolo il Napoli si rilancia in attacco e al 38° è ancora Mertens ad avere la chance pesante, il suo tiro però fa la stessa fine di quello di Cr7, il palo strozza in gola l’urlo del popolo partenopeo.

    Gli ultimi minuti scorrono senza grandi emozioni, si va al riposo sul 1-0 per il Napoli. 

    L’inizio ripresa si rivela fatale per il Napoli, prima Benzema spaventa il popolo azzurro calciando fuori poi nel giro di 5 minuti, dal 52° al 57°, Kroos pennella due cross da calcio d’angolo per Sergio Ramos che con una certa libertà colpisce di testa insaccando alle spalle di Pepe Reina, un uno-due micidiale, anche se sul secondo gol c’è la complicità di una deviazione di Mertens. 

    Il gol di Sergio Ramos | Foto Twitter

    Il cronometro dice che mancherebbero ancora più di trenta minuti ma la gara sostanzialmente si chiude qua, nella restante frazione di tempo c’è spazio per i cambi e per una ghiotta chance per Carvajal che al 83° calcia fuori, davanti a Reina, il pallone del possibile 1-3. Il terzo gol per il Real arriva comunque e lo mette a segno Morata con il tap-in dopo la parata di Reina sul tiro di Cristiano Ronaldo.

    NAPOLI – REAL MADRID 1-3 (24° Mertens (N), 52°, 57° Sergio Ramos (R), 91° Morata (R))

    NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Allan (56° Rog), Diawara, Hamsik (75° Zielinski); Callejón, Mertens, Insigne (70° Milik).

    Allenatore: Sarri.

    REAL MADRID (4-3-3): Navas; Carvajal, Pepe, Sergio Ramos, Marcelo; Modrić (80° Isco), Casemiro, Kroos; Bale (68° Lucas Vazquez), Benzema (77° Morata), Cristiano Ronaldo.

    Allenatore: Zidane.

    Arbitro: Cakir.

    Ammoniti: Allan (N), Diawara (N).

     

    Nell’altra sfida di serata l’Arsenal, sconfitto per 5-1 a Monaco, crede nella miracolosa rimonta giocando un ottimo primo tempo chiuso sul 1-0. Nella ripresa però Koscielny causa rigore e si prende il rosso che lancia il Bayern che non solo pareggia con Lewandowski ma poi dilaga per 5-1, a segno Robben, Douglas Costa e Vidal con una doppietta.

     

  • Mondiale per Club, quanti talenti dal Kashima

    Mondiale per Club, quanti talenti dal Kashima

    Sembrava una vera e propria favola calcistica, da ultimi arrivati alla competizione per aver vinto il titolo nazionale solo qualche giorno prima, i giapponesi del Kashima Antlers da Cenerentola del Mondiale per Club si stavano per trasformare in principessa se non fosse stato per Cristiano Ronaldo che ha deciso con la sua tripletta di spegnere tutti i sogni della compagine guidata da Mr Ishii. 

    La massima competizione per club organizzata dalla FIFA ha permesso però alla squadra nipponica di metter in mostra, dinanzi a tutto il mondo calcistico, alcuni calciatori davvero interessanti e talenti che potrebbero ben presto arrivare a calcare i panorami del football anche nel vecchio continente.

    Veniamo quindi ad analizzare quei calciatori del Kashima che hanno “rubato l’occhio” nelle quattro gare disputate.

    Il calciatore che certamente ha colpito più di tutti, vincitore anche del Pallone di Bronzo della competizione, è stato il centrocampista Gaku Shibasaki.

    Centrocampista centrale, classe ’92, con spiccata abilità nell’impostare il gioco, Shibasaki vanta anche la gran duttilità nel sapersi adattare ad altri ruoli come quello del trequartista e se necessario anche da esterno. Ha un buon tiro dalla distanza e anche se non è il classico centrocampista goleador, nella finale del Mondiale per Club è stato in grado di realizzare una doppietta al Real Madrid. Vanta già anche tredici presenze in nazionale maggiore con tre reti segnate, per molti pare esser l’erede di Yasuhito Endo. 

    Nonostante i quattro gol subiti in finale, una nota di merito per tutto il torneo disputato va alla coppia di centrali difensivi Gen Shoji e Naomichi Ueda. Nato nel 1992 il primo, nel 1994 il secondo, Shoji e Ueda hanno dimostrato di essere una coppia ben affiatata, anche il talento immenso di Cristiano Ronaldo ha trovato difficoltà contro loro due. Ueda miscela in se forza fisica (1.86 per 77 kg) ad una buona velocità che gli permette di riuscire spesso a tenere il passo anche di attaccanti brevilinei. Insidioso anche nell’area avversaria per la sua abilità nel colpo di testa. Shoji ha mostrato ottimo senso della posizione ed una sicurezza nella marcatura dell’avversario.

    Sulla fascia destra del Kashima hanno agito Daigo Nishi e Yasushi Endo, entrambi hanno disputato una gran competizione. Il terzino Nishi, classe ’89, ha percorso su e giù la per la sua zona del campo in maniera continua ed efficace in entrambe le fasi, Endo invece, di un anno più grande, ha anche messo in mostra una certa qualità, come si è potuto notare nel suo colpo di tacco geniale per il momentaneo 2-0 all’Atletico Nacional.

    Due segnalazioni anche per l’attacco, senza dimenticare Mu Kanazaki che però era già conosciuto anche per la sua precedente esperienza europea con le maglie di Norimberga e Portimonense, Shoma Doi e Yuma Suzuki. 

    Doi, nato nel 1992, è parso un vero e proprio folletto dell’attacco, abile nell’uno contro uno, può coprire diversi ruoli dalla seconda punta in appoggio al centravanti, sino all’esterno sinistro in un tridente offensivo. Il suo nome resterà nella storia del calcio in quanto è stato lui a calciare il primo rigore assegnato con la tecnologia della VAR.

    Yuma Suzuki ha dalla sua anche la giovane età. Nato il 26 aprile 1996, Suzuki ha avuto a disposizione pochi minuti ma ha saputo sfruttarli bene, gol da opportunista per sigillare il 3-0 nella semifinale e gran colpo di testa che ha centrato la traversa sfiorando così il possibile 3-3 nei supplementari contro il Real Madrid. Statistiche alla mano il giovane attaccante dei Kashima Antlers ha dimostrato di avere senso del gol e caratteristiche ideali per renderlo appetibile a diversi club europei.

  • Sorteggio Champions agrodolce per le italiane

    Sorteggio Champions agrodolce per le italiane

    A Nyon è da poco andato in scena il sorteggio Champions per gli ottavi di finale della massima competizione per club europea. L’urna ha lasciato in bocca alle italiane un gusto decisamente agrodolce con la Juventus che ha pescato il Porto, uno dei team tanto desiderati tra le squadre di seconda fascia, mentre il Napoli se la vedrà con i temibilissimi campioni in carica del Real Madrid.

    Saranno quindi i portoghesi, giustizieri della Roma nel turno preliminare, la prima avversaria sulla strada degli uomini di Allegri nella corsa verso Cardiff. Un avversario certamente tra i meno temibili rispetto a nomi altisonanti come Psg, Bayern Monaco, Real Madrid o Manchester City, una squadra però non da sottovalutare per evitare brutte figure.

    Il Porto guidato dal tecnico Nuno Espirito Santo, si è qualificata da seconda in un girone non certo impossibile composto da Leicester, Copenhagen e Bruges. Un passaggio agli ottavi ottenuto solo all’ultima giornata sopratutto grazie ad una difesa solida e guidata dal “vecchietto” Casillas, con solo 3 gol subiti. In avanti la retroguardia bianconera dovrà far molta attenzione al classe ’95 André Silva autore di 4 gol nelle sei gare della fase a gironi.

    Se la Juventus sorride il Napoli certamente mastica amarissimo. Nonostante il primo posto del girone i partenopei si troveranno agli ottavi di finale il Real Madrid. Una sfida sicuramente affascinante ma che gli azzurri avrebbero certamente evitato.

    Cristiano Ronaldo, Benzema, Sergio Ramos, Morata, insomma il Sorteggio Champions ha proposto un brutto cliente per gli uomini di Sarri ma c’è anche l’altra faccia della moneta, in fin dei conti il Real di Zidane nel girone non ha incantato, andando a pareggiare con il Borussia Dortmund ma sopratutto impattando 3-3 in casa del Legia Varsavia. In sostanza l’ostacolo sarà durissimo da superare ma il Napoli con il bel gioco, con tanta grinta e magari con la spinta, nella gara di ritorno, del caloroso pubblico del San Paolo potrebbe anche riuscire nell’impresa.

    Per quanto riguarda le altre gare, si notano diverse rivincite come l’ormai classico Arsenal – Bayern Monaco, ma anche Barcellona – Psg e Atletico Madrid – Bayer Leverkusen.

    Completano il quadro Borussia Dortmund – Benfica, Leicester – Siviglia e Monaco – Manchester City.

  • Juve-Real: si decide per Morata, Pogba e altro

    Juve-Real: si decide per Morata, Pogba e altro

    Dalla Spagna arrivano indiscrezioni importanti e l’asse Juve-Real si fa sempre più aperto, una trama che s’infittisce ogni giorno di più e che coinvolge oltre a Morata anche Pogba ed altri nomi sui taccuini delle due società.

    Secondo le nostre fonti addirittura nei prossimi giorni, entro la fine della settimana per essere precisi, sapremo il destino di Alvaro Morata sul quale ruotano una serie di trattative collegate. Infatti, sempre secondo la fonte, Juventus e Real Madrid dovranno incontrarsi per definire le sorti dell’attaccante e il Real Madrid ha pronta un’offerta ufficiale per i bianconeri che comprende il lascito di Morata con una valutazione di circa 30 milioni, più 70 milioni cash per ottenere Paul Pogba. Si arriverebbe quindi alla maxi-offerta di 100 milioni di Euro richiesta dalla Juventus quale base per una trattativa che riguardasse il francese.

    Paul Pogba e Alvaro Morata | Foto Web
    Paul Pogba e Alvaro Morata | Foto Web

    Le trame tra i due club sono tanto fitte che il Real si è messo in mezzo pure nell’affare che la Juventus stava conducendo per Miralem Pjanic, non tanto per infastidire i bianconeri quanto per dargli una mano visto a sua volta l’interessamento del Barcellona per il centrocampista della Roma. Insomma Juve e Real si stanno spalleggiando per tenere botta al mercato e difendere le loro rispettive trattative pur rimanendo legate a loro volta da interessi reciproci. Se l’offerta del Real Madrid per Pogba non fosse ritenuta sufficiente i blancos lascerebbero il passo per Miralem Pjanic e in caso di definizione darebbero l’iniezione di liquidi necessaria alla Juventus per chiudere con la Roma. Con 70 milioni in tasca Marotta concluderebbe il mercato in entrata in pochissimo tempo cominciando proprio da Pjanic.

    Oltre a Pjanic la Juventus è molto interessata anche a Kovacic, sempre del Real, seppur al momento questa trattativa sia slegata dall’affare Pogba-Morata i due club avrebbero un ulteriore motivo per sedersi a trattare ed eventualmente inserire Kovacic nell’affare prioritario. Ulteriore nome uscito ultimamente che interessa come prospetto futuro per la Vecchia Signora sembra essere il canterano dei blancos Borja Mayoral, attaccante come Morata.

    Quindi gli scenari che si prospettano possono essere diversi e possono definirsi in base alle valutazioni dei due club. Per la Juventus chiudere positivamente l’affare Morata vuol dire parco attaccanti completato, in caso di cessione di Pogba vorrebbe anche dire denaro fresco pronto da usare per sbloccare trattative importanti, Pjanic su tutte ed eventualmente chiudere con il Real anche per Kovacic. Questo vorrebbe dire anche aver risolto il problema dell’assenza di Marchisio per mezza stagione, ma non solo, resterebbero ancora liquidi per completare e definire in tranquillità la rosa per Massimiliano Allegri per la prossima stagione.

    Secondo la fonte i due club dovrebbero incontrarsi a breve perché il Real Madrid deve esercitare la clausola di recompra tra il 30 giugno e il 15 luglio, la stessa Juventus pressa per avere una definizione rapida per Morata. Al tempo stesso da ormai alcune settimane Zinedine Zidane ha dichiarato che Paul Pogba è il suo obbiettivo principale per la prossima stagione, quale occasione migliore per fare un summit con la Juventus prendendo due piccioni con una fava proprio in questi giorni?

  • Juventus: asse con il Real e la guerra tra potenti

    Juventus: asse con il Real e la guerra tra potenti

    Il mercato, la Juventus insegna, spesso offre l’opportunità di tessere alleanze e portare benefici futuri per i club attraverso accordi volti a far crescere i rispettivi giocatori al fine, un domani, di poter riavere in casa dei campioni che possono portare una monetizzazione importante. Questo tipo di operazioni, per lo più, possono farle quelle squadre che hanno una situazione economica più che tranquilla e quindi guardare al futuro perché il presente è già roseo.

    La Juventus con il suo reingresso tra i club di elite d’Europa ha iniziato ormai da qualche anno a tessere trame importanti, volte al consolidamento prima e al confronto diretto con le avversarie sul mercato oggi. Marotta e l’entourage bianconero fecero il primo sgambetto ad una diretta concorrente (PSG) sul mercato con il duo Coman-Pogba, il primo fruttò una bella plusvalenza nella postuma cessione al Bayern Monaco ed il secondo è divenuto il centrocampista più desiderato d’Europa, capace qualora fosse ceduto, di portare un introito tale da far rifondare una squadra intera.

    Il Paris Saint Germain non la prese bene e l’affaire Cavani di cui si parla da qualche mese è complicato anche per questo, inoltre c’è anche Ibrahimovic che vuole andar via da Parigi e di fatto dando al matador la possibilità di essere la prima punta dei francesi nella prossima stagione, cosa a lui molto gradita.

    Nanitamo Jonathan Ikoné | Il Pallonaro
    Nanitamo Jonathan Ikoné | Il Pallonaro

    La Juve tuttavia nei vari inserimenti e viaggi nella Capitale francese ha fatto un altro sgambetto al Paris Saint Germain distratto proprio ad arte su Cavani, i bianconeri infatti sono piombati come dei falchi e hanno preso a parametro zero l’attaccante esterno Ikone, 17 anni, vera e propria stella nascente del PSG che ricorda molto nei movimenti un mix tra Henry e Coman. Giocatore che da qualche mese era corteggiato da club della Premier importanti, concorrenti della Vecchia Signora pure loro, come Tottenham e Manchester City. Inutile dire che il Paris Saint Germain sia su tutte le furie e infatti si è infilato nella trattativa juventina per Dani Alves, ma forse tardivamente.

    Un altro club che è freddamente arrabbiato con madama è il Barcellona, perché? Facile Dani Alves è al 90% bianconero e se lo diventerà sarà a parametro zero, bloccando quindi le entrate ipotizzate dai catalani che vivono per il fair play finanziario un inizio di mercato condizionato proprio dallo snellimento della rosa per poter operare in entrata. Altro fattore che ha aperto sì la porta per trattare con Mascherano ma che di fatto ha raffreddato i rapporti con il club blaugrana, al punto tale che improvvisamente il Barcellona è attratto da un altro obbiettivo bianconero, Miralem Pjanic. Nell’operazione che la Juventus sta facendo con il Barcellona, o meglio sotto gli occhi distratti del Barcellona per Alves e Mascherano, pare abbastanza chiara la compiacenza di un’altra grande d’Europa, il Real Madrid. Perché?

    Qui la storia s’intreccia da dopo calciopoli, quando i blancos aiutarono proprio la Juventus a rifondarsi facendo spesa a Torino con Emerson e Cannavaro e mantenendo un asse importante sul mercato ratificato proprio con Morata ormai tre anni fa. Quando Morata arrivò a Torino era un giovane di ottimo prospetto, oggi è un attaccante completo e l’operazione è stata chiara fin da subito con la famosa “clausola de recompra” messa dal principio. Se Alvaro fosse cresciuto la Juve guadagnava soldi e trofei nel mentre era nelle sue fila, in caso contrario si sarebbe ritrovata in casa un buon centravanti low cost. In tutto questo però il Real teneva l’ultima parola compreso il controllo su una concorrente “amica” qualora fosse divenuta troppo vicina a loro. La Juve è cresciuta al punto tale che proprio grazie ai gol di Morata nella scorsa stagione ha guadagnato la finale di Champions League a scapito proprio del Real.

    Alvaro Morata, decisivo nella vittoria della Juve a Manchester con il City.
    Alvaro Morata, decisivo nella vittoria della Juve a Manchester con il City.

    Oggi con i soldi anche guadagnati dall’affare Morata la Juventus può andare in battaglia, anche sul mercato, contro le grandissime d’Europa e perché non farlo contro la rivale principale dell’amico Real? Anche in questo caso il guadagno è duplice, i bianconeri si porterebbero in casa giocatori di prim’ordine ed al tempo stesso contrasterebbero una rivale diretta per quel sogno chiamato Champions League che anche a livello economico porta tantissimo.

    La Juventus ufficialmente è entrata in guerra sul mercato contro i club miliardari d’Europa e lo sta facendo con una strategia oculata, tessendo trame importanti, cercando sempre colpi di prospetto ma ora anche calciatori di consolidata fama mondiale tra le fila delle sue avversarie europee. C’è da capire se è già in grado di sostenere una guerra fatta di acume strategico e buon nome contro bordate milionarie che gli altri club possono mettere sul piatto o forse per madama era meglio stare ancora con un profilo più basso?