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  • Programma Champions League, oggi è il turno di City e Real

    Programma Champions League, oggi è il turno di City e Real

    La seconda giornata della fase a gironi della Champions League disputata ieri, è inizia con il botto, con la sconfitta dei vice campioni d’Europa del Bayern Monaco crollare contro il Bate Borisov, con quest’ultimi che si ritrovano così con sei punti in classifica, al primo posto dopo aver battuto all’esordio i francesi del Lille. Per il resto, vittorie per United, Chelsea e Barcellona (brutto infortunio per Puyol). Solo un pareggio per la Juventus contro lo Shakhtar. Quest’oggi ci saranno le restanti partite, con il Milan che farà visita allo Zenit di San Pietroburgo alle ore 18, dando il via a questa giornata europea. Come al solito, un occhio di riguardo lo avrà il girone D, composto da quattro squadra vincitrici del proprio campionato nella stagione appena conclusa. Ecco il programma Champions League di quest’oggi.

    GRUPPO A – Sfida al vertice Porto-Psg, entrambe uscite vincenti dalla prima giornata di Champions League. Si sono già registrati degli scontri tra le due tifoserie e la partita si annuncia molto calda e maschia. Speriamo ci sia anche tanto spettacolo. Nell’altra sfida Dinamo Kiev-Dinamo Zagabriachi uscirà vincente, potrà puntare al terzo posto, valido per la “retrocessione” in Europa League. Dando per scontato che i portoghesi e i francesi sono le due squadra favorite per il passaggio al turno ad eliminazione diretta.

    Mourinho in conferenza stampa © Dean/Getty Images

    Porto (4-3-3): Helton; Danilo, Maicon, Otamendi, Alex Sandro; Fernando, Lucho Gonzalez, Moutinho; Varela, J.Martinez, J.Rodriguez.
    Psg (4-3-2-1): Sirigu; Jallet, Thiago Silva, Alex, Maxwell; Sissoko, Verratti, Matuidi; Pastore, Menez; Ibrahimovic.

    Dinamo Kiev (4-4-2): Koval; Taiwo, Danilo Silva, Khaceridi, Betao; Gusev, Miguel Veloso, Kranjcar, Mikhalik; Brown, Yarmolenko.
    Dinamo Zagabria (4-2-3-1): Kelava; Vida, Tonel, Simunic, Pivaric; Ademi, Calello; Brozovic, Sammir, Rukavina; Cop.

    GRUPPO B – Seconda giornata molto importante in questo girone che potrebbe vedere due squadre in fuga solitaria. Le partite sono Arsenal-Olympiacos e Schalke04-Montpellier. Inglesi e tedeschi, hanno vinto all’esordio e adesso potrebbero approfittare del turno casalingo per portarsi a 6 punti e lasciare a 0 francesi e greci. Occasione da non perdere per poi giocarsi il primo posto nel doppio contro diretto nella terza e quarta giornata.

    Schalke (4-2-3-1): Unnerstall; Howedes, Papadopoulos, Matip, Fuchs; Neustadter, J.Jones; Farfan, Holtby, Draxler; Huntelaar.
    Montpellier (4-2-3-1): Jourdren; Bocaly, Yanga-Mbiwa, Hilton, Jeunechamp; Saihi, Estrada; Cabella, Belhanda, Stambouli; Camara.

    Arsenal (4-2-3-1): Mannone; Jenkinson, Mertesacker, Vermaelen, Gibbs; Arteta, Ramsey; Walcott, Cazorla, Gervinho; Podolski.
    Olympiacos (4-2-3-1): Megyeri; Torossidis, Contreras, Manolas, Holebas; Maniatis, Modesto; P.Machado, D.Fuster, Abdoun; Djebbour.

    GRUPPO C – Il girone italiano con la sfida Zenit-Milan in primo piano. L’altro match sarà Anderlecht-Malaga. Partita molto importante per gli spagnoli, che dopo aver vinto contro i russi all’esordio potrebbero diventare una vera minaccia per la qualificazione dei rossoneri, che hanno iniziato con un punto casalingo contro i belgi.

    Anderlecht (4-4-2): Proto; Gillet, Nuytink, Kouyate, Descacht; Bruno, Biglia, Kanu, Jovanovic; Mbokani, De Sutter.
    Malaga (4-2-3-1): Caballero; J.Gamez, Demichelis, Weligton, Monreal; Camacho, Iturra; Joaquin, Isco, Eliseu; Saviola.

    GRUPPO D – Ed eccoci al girone sulla carta più bello della Champions League. Le sfide Manchester City-Borussia Dortmund e Ajax-Real Madrid sono entrambe da seguire con attenzione. Gli inglesi devo riscattarsi dalla sconfitta arrivata negli ultimi minuti al Bernabeu nella prima giornata e ospiteranno i tedeschi, usciti vittoriosi dalla sfida casalinga contro gli olandesi. Per i ragazzi olandesi invece, sfida piuttosto complicata contro le merengues.

    Manchester City (4-2-3-1): Hart; Maicon, Kompany, Lescott, Kolarov; Barry, Yaya Tourè; Silva, Aguero, Nasri; Dzeko.
    Borussia Drtmund (4-2-3-1): Weidenfeller; Piszczek, Subotic, Hummels, Schmelzer; Gundogan, Kehl; Blaszczykowski, Gotze, Reus; Lewandowski.

    Ajax (4-3-3): Vermeer; Van Rhijn, Alderweireld, Moisander, Blind; S.De Jong, Poulsen, Eriksen; Sana, Babel, Boerrigter.
    Real Madrid (4-2-3-1): Casillas; Arbeloa, Pepe, Sergio Ramos, Marcelo; Xabi Alonso, Khedira; Di Maria, Modric, Cristiano Ronaldo; Benzema.

  • Lite Mourinho-Sergio Ramos, arriva la smentita

    Lite Mourinho-Sergio Ramos, arriva la smentita

    Di certo non è una stagione facile per il Real Madrid e soprattutto per il tecnico Josè Mourinho che, dopo il problema con Cristiano Ronaldo, il quale sembrava non essere più felice con il club spagnolo, ha dovuto discutere con Sergio Ramos. Nella partita disputatasi contro il Deportivo La Coruna, il giocatore spagnolo è infatti entrato nella ripresa ma, sotto la propria maglia, ha indossato quella di Ozil, il quale era stato tolto dal campo da Mourinho con tanto di rimproveri per l’insufficiente prestazione.

    Una provocazione che lascia il tempo che trova in quanto i giornali ci hanno chiaramente marciato sopra ma tra i due, a parte qualche battibecco per idee differenti, sembra non esserci niente di particolare. A riguardo su quanto successo sono intervenuti entrambi per dare la propria spiegazione dei fatti: da una parte il tecnico portoghese ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la conferenza stampa spiegando che il rapporto tra loro non è dei migliori e che va certamente meglio quello tra lui e sua moglie. Una battuta che è però seguita da parole confortanti in quanto Mourinho ha voluto precisare che Ramos è un grande professionista e che tutti i suoi giocatori remano verso la vittoria.

    Sergio Ramos e Josè Mourinho © PIERRE-PHILIPPE MARCOU/AFP/GettyImages

    Lo stesso provocatore, il quale sembra aver indossato la maglia solamente per togliersela e mostrare quella di Ozil in caso di rete, è intervenuto direttamente sul proprio profilo Twitter per precisare alcune cose: con tono seccato il numero 4 del Real Madrid ha scritto che per lui Josè Mourinho è il miglior allenatore del mondo e che ha fatto quel gesto solamente per una promessa fatta al compagno di squadra. Sergio Ramos ha inoltre voluto dichiarare che quello successo nella passata stagione è acqua passata e che tutta la squadra vuole una sola cosa e chiaramente si riferisce alla conquista di risultati importanti.

  • Liam Gallagher espulso dal Bernabeu

    Liam Gallagher espulso dal Bernabeu

    La sfida del primo turno di Champions League fra il Real Madrid di Josè Mourinho ed il Manchester City di Roberto Mancini è stata, senza dubbio, la più avvincente ed emozionante fra quelle disputate nel martedì di Coppa e proprio l’intensità del match, con le emozioni dei cinque gol realizzati complessivamente, ha coinvolto anche un tifoso “eccellente” dei Citizen, Liam Gallagher, l’ex leader degli Oasis presente in tribuna al Santiago Bernabeu, perlomeno fino al gol del definitivo vantaggio delle merengues, quando gli addetti alla sicurezza lo hanno allontanato dallo stadio.

    Secondo quanto riporta l’edizione odierna del quotidiano spagnolo “As”, dopo il gol del vantaggio della squadra di Roberto Mancini, realizzato al 69′ del match da Edin Dzeko, Liam Gallagher non è riuscito a trattenere il suo entusiasmo ed ha iniziato a correre all’interno della tribuna in cui si trovava, scendendo i gradini e giungendo nei pressi degli addetti alla sicurezza, terminando la sua corsa con un bacio ad uno steward dello stadio.

    Liam Gallagher espulso dal Bernabeu | © Jeff J Mitchell/Getty Images

    Come se non bastasse, durante il resto del match, Liam Gallagher ha continuato ad “agitarsi” in maniera spropositata, soprattutto in conseguenza dell’altro provvisorio vantaggio del Manchester City, firmato dall’ex laziale Kolarov al minuto 86′ su calcio di punizione. in risposta al gol dell’1-1 firmato qualche minuto prima dal “blanco” Marcelo. In pochi minuti, però, dopo il pareggio per 2-2 di Benzema ed il vantaggio (poi definitivo, ndr) siglato da Cristiano Ronaldo al 91′ minuto, il suo umore è cambiato radicalmente, passando dall’incontenibile entusiasmo ad un plateale nervosismo per la beffa di un risultato “sfuggito di mano” alla sua squadra proprio nei minuti finali del match.

    Così, dopo la rete del 3 a 2 per il Real Madrid, gli addetti alla sicurezza del Bernabeu hanno deciso di espellerlo dallo stadio, accompagnandolo fuori: considerando che la partita era praticamente ormai terminata, più che altro resta l’immagine di una gran brutta figura per Liam Gallagher che, comunque, non è di certo nuovo a comportamenti “sopra le righe”.

  • Show di Real Madrid e Psg nella prima giornata di Champions League

    Show di Real Madrid e Psg nella prima giornata di Champions League

    Che spettacolo questa prima giornata di Champions League! E se il buongiorno si vede dal mattino… La partita più attesa della serata, Real Madrid-Manchester City, si rivela pazzesca, con i due allenatori che inizialmente scelgono la tattica del “meglio non prenderle” schierando due formazioni più difensive rispetto alla loro formazione base. Gli spagnoli dominano in un lungo e in largo ma acciuffano la vittoria all’ultimo minuto con il “tristeCristiano Ronaldo, dopo essere passati in svantaggio per ben due volte. Alla fine finisce con un 3-2 e tanti applausi del Bernabeu e dei telespettatori da casa. Gol “italiani” a Parigi invece, dove Ibra, Thiago Silva e Pastore trascinano la squadra di Ancelotti verso la vittoria.

    GRUPPO A – Vittorie per Porto e Paris Saint Germain che superano rispettivamente Dinamo Zagabria e Dinamo Kiev. I portoghesi hanno vita facile contro i modesti croati passando in vantaggio sul finale del primo tempo con il capitano Lucho Gonzalez e chiudendo la pratica al 90′ con Defour. Per i parigini grande goleada con le reti di Ibra (su rigore), Thiago Silva, Alex e Pastoreche firmano un 4-1 secco, senza mettere mai in discussione l’esito dell’incontro. Porto e Psg danno un segnale alle avversarie e confermano di essere le favorite del girone.

    Esultanza Real sul 3-2 di C.Ronaldo © JAVIER SORIANO/AFP/GettyImages

    GRUPPO B – Doppia vittoria in trasferta da parte di Arsenal e Schalke contro Montpellier e Olympiacos con lo stesso risultato, 1-2. Tedeschi che passano in vantaggio sul finale del primo tempo con un colpo di testa di Howedes sugli sviluppi di un calcio d’angolo, il pareggio greco arriva intorno al 53′ con Abdoun ma un minuto più tardi, Huntelaar riporta in vantaggio la sua squadra. L’ex milanista sbaglia un rigore al 56′ mancando l’occasione per chiudere la partita. Gli inglesi guidati da Wenger invece liquidano gli esordienti francesi con le reti di Podolski (messo in campo a sorpresa dal 1′) e Gervinho che ribaltano il gol iniziale del Montpellier realizzato da Belhanda su rigore con un delizioso cucchiaio.

    GRUPPO C – Il Milan non va oltre lo 0-0 contro l’Anderlecht. Brutta prestazione quella dei rossoneri. Nell’altro incontro del girone, il Malaga regola con un secco 3-0 lo Zenit di Spalletti. Prestazione perfetta del 20enne Isco, autore di una doppietta e un assist. L’altra rete viene realizzata dall’argentino Saviola. Per i russi solo un missile di Hulk che si spegne sulla traversa.

    GRUPPO D – Nel girone di ferro arrivano due vittorie casalinghe per Real Madrid e Borussia Dortmund. Al Bernabeu la sfida tra Mourinho e Mancini viene vinta dal portoghese, ma che partita! Con il City per due volte in vantaggio prima con Dzeko (raggiunto da Marcelo) e poi con Kolarov che segna su tiro-cross su calcio di punizione. La reazione madrilena è sui piedi di Benzema, che acciuffa il pareggio e di Ronaldo che regala i 3 punti al Real. In Germania invece basta un gol del solito Lewandowski a pochi minuti dalla fine per liquidare gli olandesi dell’Ajax.

  • Champions League, attesa per Real Madrid-Manchester City

    Champions League, attesa per Real Madrid-Manchester City

    Le patatine ci sono, la birra è in frigo, divano e televisione prenotati. In serata inizierà la fase a gironi della Champions League 2012-2013 che, pur avendo solo due squadre italiane in corso, è molto più tricolore di quanto si possa pensare. Quest’oggi infatti oltre al Milan (che insieme alla Juve dovrà tenere alta la nostra bandiera in giro per l’Europa), giocherà il Paris Saint Germain di Ancelotti e Verratti, scenderà in campo lo Zenit di Spalletti e soprattutto ci sarà la super sfida tra Real Madrid e Manchester City di Mancini. Questo è il match di cartello della giornata. Si sfidano due tecnici ex Inter che hanno fatto rinascere la società nerazzurra. Da una parte lo special one, colui che ha portato il triplete a Milano prima di darsi alla fuga verso la Spagna, dall’altra parte l’ex fenomeno di Lazio e Sampdoria che ha riportato lo scudetto a Milano dopo anni di anonimato. Si prevede una partita spettacolare con entrambe le squadre disposte a tutto pur di portarsi a casa l’intera posta in palio. Gli spagnoli, dopo l’eliminazione in semifinale della scorsa edizione, sono pronti a dar battaglia per riportare la coppa a Madrid. Gli inglesi invece hanno l’obbligo di superare il girone di ferro, al contrario dell’anno scorso dove arrivarono terzi dietro Bayern Monaco e Napoli.

    GRUPPO A (Dinamo Zagabria, Dinamo Kiev, Porto, Psg) – I super favoriti del Psg ospiteranno al Parco dei Principi la Dinamo Kiev. Grande attesa per Ibrahimovic che dovrà dimostrare per l’ennesima volta di poter fare la differenza anche in Europa. L’attaccante svedese sarà supportato da Menez, Lavezzi e Pastore. Thiago Silva è pronto a prendere in mano la difesa parigina, mentre a centrocampo c’è l’esordio in Champions per Marco Verratti. La Dinamo Kiev invece si trova quest’anno senza Shevchenko ma con due “italiani” in più. Taiwo e Veloso. Nell’altra sfida il Porto affronterà il viaggio verso la Croazia per la sfida contro la Dinamo Zagabria. Portoghesi senza Hulk ma con un James Rodriguez pronto ad entrare nel cuore dei tifosi. I croati faranno della solidità difensiva il loro punto di forza provando a colpire in contropiede gli avversari.

    Il City pronto per la sfida al Santiago Bernabeu © DOMINIQUE FAGET/AFP/GettyImages

    Dinamo Zagabria (4-2-3-1): Kelava; Vida, Tonel, Simunic, Pivaric; Ademi, Calello; Brozovic, Sammir, Rukavina; Cop.
    Porto (4-3-3): Helton; Danilo, Otamendi, Maicon, Alex Sandro; Lucho Gonzalez, Joao Moutinho, Defour; Varela, James Rodriguez, Martinez.

    Psg (4-2-3-1): Sirigu; Jallet, Alex, Thiago Silva, Maxwell; Thiago Motta, Verratti; Lavezzi, Pastore, Menez; Ibrahimovic.
    Dinamo Kiev (4-5-1): Shovkovskiy; Yarmolenko, Danilo Silva,  Betao, Mikhalik; Taiwo, Veloso, Gusev, Kranjcar, Garmash; Brown.

    GRUPPO B (Arsenal, Montpellier, Olympiacos, Schalke) – Esordio in Champions per i campioni francesi del Montpellier che ospiteranno l’Arsenal, squadra temibile in Europa che riesce sempre a passare il girone. Tra i transalpini (per chi non l’avesse ancora visto) giocherà Yanga-Mbiwa, obiettivo di mercato del Milan e dovrà fare a meno della punta Giroud che in estate è passato proprio agli inglesi. I ragazzi di Wenger applicheranno il loro classico gioco fatto di scambi stretti e in velocità. Tra i titolari non figura Podolski. Nell’altra sfida del girone lo Schalke è atteso in Grecia per la sfida contro l’Olympiacos. I tedeschi schierano un trio offensivo di grande importanza, formato da Afellay – Farfan – Huntelaar.

    Montpellier (4-2-3-1): Jourdren; Bocaly, Yanga-Mbiwa, Hilton, Bedimo; Saihi, Estrada; Cabella, Belhanda, Mounier; Camara.
    Arsenal (4-2-3-1): Mannone; Jenkinson, Vermaelen, Koscielny, Gibbs; Diaby, Arteta; Walcott, Ramsey, Gervinho; Giroud.

    Olympiacos (4-2-3-1): Carroll; Torossidis, Contreras, Siovas, Holebas; Maniatis, Modesto; Machado, Ibagaza, Abdoun; Djebbour.
    Schalke 04 (4-2-3-1): Hildebrand; Howedes, Papadopoulos, Matip, Fuchs; J. Jones, Neustadter; Afellay, Holtby, Farfan; Huntelaar.

    GRUPPO C ( Anderlecht, Malaga, Milan, Zenit) – Ed eccoci al girone del Milan che andrà a sfidare l’Anderlecht a San Siro (ma se ne parlerà in un altro articolo). L’altro match metterà contro Malaga-Zenit. Da una parte gli spagnoli al loro esordio in Champions si affideranno all’esperienza di Saviola, arrivato quest’estate dal Benfica a parametro zero. Dall’altra i russi che si affideranno alla coppia offensiva Hulk – Kerzhakov.

    Malaga (4-2-3-1): Caballero; Jesus Gamez, Demichelis, Weligton, Monreal; I. Camacho, Iturra; Joaquin, Isco, Eliseu; Saviola.
    Zenit (4-3-3): Malafeev; Anyukov, Bruno Alves, Lombaerts, Lukovic; Fayzulin, Shirokov, Denisov; Bystrov, Kerzhakov, Hulk.

    GRUPPO D (Ajax, Borussia Dortmund, Manchester City, Real Madrid) – Chiamato il girone di ferro, dove sono presenti tutte squadre vincitrici del loro rispettivo campionato. Della sfida tra gli spagnoli e gli inglesi ne abbiamo parlato ad inizio articolo. I due tecnici presenteranno in campo due moduli speculari e si affideranno ai colpi di C.Ronaldo e Tevez. Nell’altra partita l’Ajax farà visita al Dortmund. I tedeschi si affideranno alla velocità e alla tecnica offensiva di Reus e Gotze. I lancieri affideranno le chiavi del centrocampo a Eriksen.

    Real Madrid (4-2-3-1): Casillas; Arbeloa, Sergio Ramos, Pepe, Coentrao; Khedira, X. Alonso; Di Maria, Modric, C. Ronaldo; Higuain.
    Manchester City (4-2-3-1): Hart; Zabaleta, Lescott, Kompany, Clichy; Yaya Touré, Javi Garcia; Silva, Nasri, Milner; Tevez.

    Borussia Dortmund (4-2-3-1): Weidenfeller; Piszczek, Subotic, Hummels, Schmelzer; Kehl, Gundogan; Reus, Gotze, Blaszczykowski; Lewandowski.
    Ajax (4-3-3): Vermeer; Van Rhijn, Alderweireld, Moisander, Blind; Poulsen, S. De Jong, Eriksen; Sana, Babel, Boerrigter.

  • Mourinho carica Cristiano Ronaldo: “Se gioca così da triste è perfetto”.

    Mourinho carica Cristiano Ronaldo: “Se gioca così da triste è perfetto”.

    Arriva anche Josè Mourinho a mettere una parola sulla storia del “mal di pancia” di Cristiano Ronaldo: il tecnico portoghese ha infatti dichiarato che il suo pupillo sta facendo bene, nonostante si siano create molte ipotesi sulla frase che era uscita dalla bocca del giocatore. Secondo l’allenatore infatti tutte le discussioni di questi giorni sono state creazioni dei media per poter riempire i giornali di qualche notizia aspettando l’arrivo di cose più importanti, ma a smentirlo sono i fatti: Ronaldo ed il presidente Florentino Perèz si sono incontrati per mettere fine a questa “finta tristezza” e l’aumento tanto atteso arriverà a breve.

    Com’è giusto che sia però Mourinho ha spiegato che lui giudica il giocatore solamente per quanto fatto in campo e che fino ad oggi il bomber numero 7 ha regalato grandi prestazioni ed emozioni a tutti i tifosi e all’intera squadra:

    Mourinho e Ronaldo © Jasper Juinen/Getty Images

    “Gioca al massimo e segna, aiuta la squadra, è esemplare negli allenamenti, non mi preoccupo di altre cose che non sono fondamentali. Io penso solo al bene della mia squadra, se non vinciamo mi ammazzano, idem se i giocatori non stanno bene. Cristiano fa benissimo da due anni e il merito è suo al 99%, solo l’1% è merito mio”.

    Parole importanti quelle del tecnico del Real Madrid che fanno capire quanto sia fondamentale la presenza di Cristiano Ronaldo tra i blancos. Sicuramente a pesare tra le decisioni del club c’è stata anche l’opinione di Mourinho, il quale ha sempre fortemente voluto che il fenomenale calciatore rimanesse a sua portata, a costo di qualsiasi richiesta espressa.

    Nella stessa conferenza stampa arrivano anche parole per due giocatori italiani: Josè ha infatti voluto spezzare una lancia in favore di Inzaghi e Del Piero. Sul primo ha parlato della scelta di diventare allenatore, augurando all’ex attaccante rossonero di poter far carriera e spiegando inoltre di aver consigliato “Super Pippo” di cominciare proprio dal Milan, in quanto ambiente di casa. Per quanto riguarda invece Del Piero non sono mancati i complimenti: il tecnico si è infatti detto orgoglioso di aver avuto la fortuna di incontrare sul campo un campione come lui, augurandogli una grande stagione.

  • Cristiano Ronaldo torna a sorridere “A Madrid per vincere!”

    Cristiano Ronaldo torna a sorridere “A Madrid per vincere!”

    Il Real Madrid sembra aver trovato il modo di guarire il “mal di pancia” di Cristiano Ronaldo: proprio nella giornata di ieri infatti il bomber portoghese sembra aver ritrovato la felicità che sembrava persa. Nonostante la confessione del giocatore, il quale ha sempre sostenuto che la sua depressione non fosse causata dallo stipendio, il presidente del club Florentino Pérez ha centrato in pieno il punto per far brillare nuovamente il sorriso del bel CR7: nella giornata di ieri, appena dopo il rientro dell’attaccante dall’impegno con la Nazionale, si vocifera che i due si siano incontrati per discutere del rinnovo del contratto.

    Si parla di ben 15 milioni di euro pronti per far si che Cristiano Ronaldo resti al Real Madrid a vita: un contratto infinito dunque aspetterebbe il numero 7 del Portogallo, il quale ha però pubblicato un nuovo stato sul proprio profilo facebook dove ha voluto specificare che il suo stato d’animo ora è completamente diverso dichiarando:

    Cristiano Ronaldo © FRANCISCO LEONG/AFP/GettyImages

    “Dopo tutte le chiacchere che sono state fatte sul caso della mia mancata esultanza dopo le reti con il Madrid voglio spiegarvi realmente come stanno le cose. Non voglio più parlare di questo perchè è passato e soprattutto perchè è arrivato il momento di tornare a pensare al mio club: la cosa che mi mancava e che mi rendeva triste era la mancanza d’affetto da parte loro, ma ora l’ho ritrovata. Da oggi in poi la mia priorità non è il contratto, ma vincere tutte le partite e tutti i trofei disponibili con i miei compagni di squadra del Real Madrid”.

    Parole che trovano ben poca credibilità in quanto, fatalità, la felicità ritrovata arriva proprio dopo il colloquio con i vertici del Madrid, i quali non hanno ancora rilasciato dichiarazioni ma hanno fatto capire che la loro volontà è quella di tenersi ben stretto il talento portoghese a vita.

  • Cristiano Ronaldo triste? Il Real propone un rinnovo record

    Cristiano Ronaldo triste? Il Real propone un rinnovo record

    Il Real Madrid vuole a tutti i costi cercare di rimediare alla “tristezza” che ha colpito Cristiano Ronaldo in quest’ultimo periodo: il bomber portoghese ha infatti stupito tutti quando, durante la partita di Liga dopo aver segnato non ha esultato. Inizialmente si pensava che fossero avvenuti degli screzi interni tra l’attaccante ed il difficile Mourinho, il quale ha sempre qualcosa da ridire: ma invece il “mal di pancia” di CR7 è stato causato dal mancato aumento di stipendio. Il capitano del Portogallo è approdato tra le fila del Real 3 anni fa ed allora l’accordo tra le due parti prevedeva un pagamento di circa 10 milioni netti all’anno per le prossime sei stagioni. Nel 2009 questa era dunque una cifra esorbitante che pochi potevano permettersi ma ad oggi, con l’arrivo dei grandi ricconi, il tanto amato giocatore è finito dietro un bel po’ di calciatori nella lista dei più pagati al mondo.

    Proprio questo sembra infastidire Cristiano Ronaldo che all’inizio della stagione avrebbe richiesto un aumento, il quale sarebbe arrivato in caso di partenza di Kakà. Purtroppo per il portoghese però il brasiliano milita ancora tra le fila del Madrid e quindi inizialmente i vertici del club avevano messo da parte il problema. Ma di certo Ronaldo non se nè dimenticato: a quanto scrivono i giornali spagnoli il bel talento vorrebbe tra i 15 ed i 20 milioni netti all’anno, cifra che porterebbe il Real Madrid ad un passo non da poco.

    Cristiano Ronaldo © Gonzalo Arroyo Moreno/Getty Images

    A quanto pare però il presidente Florentino Pérez non ha alcuna intenzione di rinunciare ad uno dei più forti giocatori al mondo e sarà quindi costretto ad andare incontro alle richieste di CR7 per non farsi scappare il gioellino. Tra oggi e domani è inoltre prevista una riunione tra i vertici del club, l’allenatore, il giocatore e l’agente Jorge Mendes, per poter capire come risolvere il problema. Nel frattempo il bomber portoghese ha spiegato sul proprio profilo facebook che il motivo della sua dichiarata tristezza non è assolutamente di causa economica ma sono davvero in pochi a crederci.

  • Giallo Cristiano Ronaldo “al Real non sono felice”

    Giallo Cristiano Ronaldo “al Real non sono felice”

    In casa Real Madrid scoppia il caso Cristiano Ronaldo. L’uomo da 60 gol stagionali, il giocatore con la media gol di una rete a partita con il club spagnolo avrebbe esternato il suo malcontento in società. Un fulmine a ciel sereno per i blancos. Come suo solito, Ronaldo ha trascinato la squadra alla vittoria contro il Granada con una doppietta per poi sfogarsi davanti ai microfoni iberici, alimentando una polemica contro qualche personaggio scomodo all’interno della società che starebbe creando malumore nel fuoriclasse portoghese. Cristiano Ronaldo ha aggiunto inoltre di aver già parlato apertamente di questo problema con i vertici societari. Il giocatore avrebbe mostrato i primi sintomi si sofferenza a partire dalla sfida di ritorno di Supercoppa Spagnola contro il Barcellona quando dopo il gol ha esultato mettendo il dito davanti al naso, come se volesse zittire qualcuno.

    E’ partita subito la caccia al “colpevole”. Ronaldo ha immediatamente smentito che questo malessere sia stato causato per il mancato premio di “Miglior Giocatore Europeo” durante i sorteggi per i gironi della Champions League, andato poi allo spagnolo Iniesta. Secondo i media spagnoli allora rimane un solo colpevole, tale Jose Mourinho. Artefice del triplete interista e dell’ultima vittoria nella Liga Spagnola. Naturalmente non ci sarebbero certezze davanti al nome del tecnico portoghese e non viene esclusa nessuna persona all’interno del club. L’unico fatto sicuro è che questo caso va risolto il prima possibile, onde evitare di creare un malcontento generale nello spogliatoio merengues.

    Cristiano Ronaldo © DANI POZO/AFP/GettyImages

    Cristiano Ronaldo ha detto che ora penserà solo alla nazionale, quindi nuovi sviluppi sulla vicenda sono previsti per la settimana prossima quando il giocatore rientrerà a Madrid. Che sia un “mal di pancia” studiato per chiedere la cessione a giugno o addirittura a gennaio?

    E siccome il mercato non dorme mai, già si pensa che gli sceicchi (Manchester City e Paris Saint Germain) siano disposti a presentare delle mega offerte per strappare Ronaldo al Real Madrid. Per ora è solo fantamercato, ma è proprio da queste situazioni che nascono le trattative di mercato più importanti.

    In questo video le dichiarazioni di Cristiano Ronaldo nel post-partita Real Madrid-Getafe
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  • Sorteggi Champions, quanti rischi per la Juventus. Barça e Real gli scogli più duri

    Sorteggi Champions, quanti rischi per la Juventus. Barça e Real gli scogli più duri

    A distanza di tre anni la Juventus torna a riassaporare il dolce gusto della Champions League e dei suoi sorteggi. Oggi a Montecarlo infatti la squadra campione d’Italia in carica conoscerà le avversarie del proprio girone eliminatorio. E si prospetta un primo turno molto duro per la formazione di Antonio Conte, inserita in terza fascia in virtù dei non eccelsi risultati maturati nel corso degli ultimi anni. I pericoli dunque sono veramente tanti.

    In prima fascia infatti i bianconeri rischiano di prendere una delle due spagnole, ovvero Barcellona e Real Madrid. Di certo le inglesi Chelsea e Manchester United oltre che i tedeschi del Bayern Monaco non sono avversari semplici, ma le iberiche sono indubbiamente le più dure. Più morbide invece Porto e Arsenal, abbondantemente alla portata dei bianconeri. In seconda fascia invece da evitare il Manchester City di Mancini, ma se possibile meglio stare alla larga anche dagli spagnoli del Valencia.

    Gigi Buffon | © Marco Luzzani/Getty Images

    Le altre invece non preoccupano affatto. In quarta fascia invece da evitare i tedeschi del Borussia Dortmund ma è bene non fidarsi nemmeno del Malaga, formazione che nonostante i problemi economici può vantare un buon organico. Per il resto non ci sarebbero grossi problemi. Nel complesso dunque un girone di ferro per la Juventus potrebbe essere quello composto da Barcellona (o Real Madrid) in prima fascia, Manchester City in seconda e Borussia Dortmund in quarta, un po’ come capitato lo scorso anno al Napoli.

    Nel più ottimistico dei gironi la Juventus potrebbe invece ritrovarsi il Porto in prima fascia, lo Shakhtar Donetsk in seconda e il Nordsjælland in quarta. Chissà che invece alla fine non ne venga fuori una sorta di miscuglio tra le due soluzioni. Di certo c’è che l’attesa in casa bianconera è veramente spasmodica dopo diverse stagioni da spettatore e questi sorteggi Champions finalmente saranno vissuti da protagonisti.