Tag: real madrid

  • E chi li ferma? Il Barça asfalta anche l’Atletico Madrid

    E chi li ferma? Il Barça asfalta anche l’Atletico Madrid

    Fuga Barça. Messi e compagni chiudono abbastanza agilmente la pratica Atletico Madrid, staccandosi in classifica con un imbarazzante +9 proprio sui Colchoneros. Eppure ad inizio match, i madrileni sembravano poter creare non pochi problemi ai blaugrana, portandosi anche in vantaggio al 30′ con il solito Radamel Falcao, che alla terza occasione supera Victor Valdes con un bel pallonetto. La reazione del Barcellona però è veemente e rimonta prima della fine del primo tempo con le reti di Adriano (gran tiro a giro di sinistro) e di Busquets (facile tap-in in mischia). La seconda frazione vede i catalani dominare come al solito sul piano del palleggio e l’immenso Leo Messi mette a segno una doppietta, chiudendo l’incontro sul 4-1 e portandosi a 90 reti nell’anno solare 2012. Emozionante Barcellona-Atletico Madrid.

    Provate a prenderli – Stagione straordinaria per il Barcellona che sembra non aver patito più di tanto il cambio di allenatore, con il passaggio in estate da Guardiola a Vilanova. La mentalità non cambia. Tanto possesso palla, squadra compatta e accelerazioni improvvise che mettono in difficoltà tutte le difese spagnole.

    Leo Messi tocca quota 90 reti © Jasper Juinen/Getty Images
    Leo Messi tocca quota 90 reti © Jasper Juinen/Getty Images

    Leo – Cercate voi qualche aggettivo per descrivere questo giocatore. Messi è giunto al 39esimo gol stagionale e al 90esimo nel 2012. Numeri da capogiro, da extraterrestre.

    Bye Real – E intanto Mourinho continua a perdere punti preziosi. Altra prestazione non brillante del Real Madrid che in casa non va oltre il 2-2 contro l’Espanyol. La squadra dell’ex tecnico dell’Inter passa in svantaggio alla mezz’ora con la rete di Sergio Garcia prima di rimontare tra il finale di primo tempo e l’inizio del secondo con i gol di Ronaldo e Coentrao. Quando tutto sembrava portare alla vittoria, arriva la doccia fredda con il pareggio dell’uruguaiano Albin a due minuti dalla fine. Adesso i punti dal Barcellona sono diventati 13 e la Liga sembra ormai andata.

    Le altre – Da sottolineare le vittorie esterne di Malaga, Levante e Rayo Vallecano rispettivamente contro Siviglia, Real Zaragoza e Valencia. Anche l’Athletic Bilbao conquista l’intera posta in palio in casa del Mallorca e si allontana dalla zona calda della classifica.

    Tabellino Barcellona-Atletico Madrid 4-1
    Barcellona(4-3-3): Valdes; Adriano (85′ Dani Alves), Pique, Puyol, Jordi Alba; Xavi, Busquets, Iniesta; Pedro (79′ Villa), Messi, Sanchez (75′ Thiago Alcantara). Allenatore: Vilanova
    Atletico Madrid (4-4-2): Courtois; Juanfran, Miranda, Godin, Filipe (46′ Cata Diaz); Koke, Suarez (56′ Adrian), Gabi, Turan; Falcao, Diego Costa (60 Tiago). Allenatore: Simeone
    Marcatori: 31′ Falcao (A), 36′ Adriano (B), 45′ Busquets (B), 57′ Messi (B), 88′ Messi (B)

    Questi i gol della sfida Barcellona-Atletico Madrid
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  • Con Mourinho al Psg via libera al valzer delle panchine

    Con Mourinho al Psg via libera al valzer delle panchine

    La notizia proviene dal quotidiano spagnolo As, ed è di quelle davvero clamorose. Nella prossima stagione potremmo assistere ad uno scambio di poltrone che nemmeno in Italia siamo abituati a conoscere. Il punto centrale di tutta la vicenda ruota intorno a Josè Mourinho. Il tecnico portoghese è dato in partenza già da tempo. Tuttora resta da capire dove andrà ad allenare. Esclusa la Spagna a priori, restano Premier League, Francia e Italia. Anche la Serie A per la verità non sembra più rientrare nei piani dello Special One. Il cerchio si restringe così a Premier e Ligue 1. Ad oggi Mourinho viene accostato con discreta costanza alla panchina del Paris Saint Germain, dove incontrerebbe nuovamente Zlatan Ibrahimovic e forse Wesley Sneijder.

    INTRECCI PERICOLOSI– Qualora Mourinho diventasse il nuovo tecnico del Psg al termine di questa stagione, scatterebbe un effetto domino di proporzioni mai viste. Chi può prendere il suo posto al Real Madrid? Marca dice Wenger, che è ai ferri corti con l’Arsenal dopo 16 anni di onorato servizio. Wenger sarebbe anche tra i tecnici preferiti dai tifosi spagnoli per un ipotetico successore di Mourinho. Insieme al francese ricordiamo che anche l’attuale commissario tecnico della Germania Low figura come candidato alla panchina dei Blancos per la stagione 2013-2014.

    Real Madrid Training And Press Conference
    Josè Mourinho fa scatenare l’inferno | ©Alex Livesey/Getty Images

    E ANCELOTTI? – E Carlo Ancelotti invece? Se realmente venisse scalzato da Josè Mourinho, il tecnico di Reggiolo non avrebbe difficoltà a trovare un altro incarico prestigioso. Tenendo sempre calda la pista Real, l’ex allenatore rossonero potrebbe ritornare in Inghilterra, dove può vantare numerosi estimatori, e “scegliere” tra Manchester City e gli stessi Gunners. Appare però credibile anche un suo clamoroso tuffo nel passato che lo porterebbe ad insediarsi nuovamente in quel di Milanello e iniziare da capo un nuovo ciclo raccogliendo l’eredità di Massimiliano Allegri.

    BOOKMAKERS – Anche i bookmakers sono d’accordo. In Inghilterra infatti le agenzie di scommesse assegnano virtualmente allo Special One la scottante panchina del Psg. Mourinho nelle quote ha scavalcato quello che fino a ieri era dato come favorito per la successione di Ancelotti a Parigi, ovvero Arsene Wenger.

    CAMPAGNA ACQUISTI TELEFONICA – Sempre dalla Spagna arrivano ulteriori indiscrezioni che confermano il passaggio ormai prossimo di Josè Mourinho al Psg, indiscrezioni secondo le quali il portoghese si sentirebbe addirittura con la dirigenza francese per discutere le prossime mosse da attuare durante la campagna acquisti estiva, che si preannuncia faraonica come quella dell’estate 2012, con gli arrivi di Ibra, Thiago Silva, Lavezzi e Verratti.

    ADDIO REAL – La cosa che pare ormai assodata è che Josè Mourinho lascerà la Spagna al 99,9%. L’ultimo strappo, forse definitivo, all’indomani della sconfitta in Copa del Rey, quando il portoghese ha tenuto a battesimo una conferenza stampa di fuoco, sparando a zero sui giocatori del Real, sostenendo come tanti titolari non volessero nemmeno scendere in campo per la trasferta di Vigo. Parole che fortificano la sensazione che tra lo spogliatoio dei Blancos e il tecnico Josè Mourinho i rapporti sono ai minimi termini, se non del tutto terminati.

  • Real in rimonta, il Psg vola con Ibra e Lavezzi

    Real in rimonta, il Psg vola con Ibra e Lavezzi

    Come di consueto apriamo una finestra sul calcio estero. Nella Liga rimonta vincente, come spesso capita, per il Real di Mourinho. I Blancos hanno visto ieri più di una strega sul campo del Valladolid, “merito” sopratutto dello scatenato Manucho. L’attaccante angolano mostra tutte le proprie qualità, le stesse che avrebbero potuto e dovuto offrire a Manucho un futuro in un grande club, e perché no, in Italia. Il Valladolid trova il vantaggio al settimo minuto, proprio grazie alla prima rete del calciatore africano. Il Real però pareggia i conti con Benzema cinque minuti più tardi. Quelli che si aspettano la rimonta in pieno stile Real devono ricredersi al minuto ventidue, quando Manucho riporta in vantaggio i padroni di casa. Sembra l’ennesima giornata no dei Blancos di Spagna, ma sul terreno di gioco doveva ancora scendere in campo lui, Ozil.

    DOPPIETTA– La rimonta del Real è solo rinviata. Il trequartista tedesco trova infatti il pareggio poco prima che l’arbitro fischi la fine del primo tempo, ed è lo stesso Ozil a firmare il gol vittoria alla mezzora del secondo tempo per il definitivo 3-2. Con questa vittoria il Real conferma il terzo posto nella classifica generale a otto punti dal Barcellona, che però ha una partita in meno.

    Real Valladolid CF v Real Madrid CF - La Liga
    Mesut Ozil festeggia con Benzema la solita rimonta Real | ©Denis Doyle/Getty Images

    PSG SHOW – Al Parco dei Principi nessuna difficoltà per gli uomini di Carlo Ancelotti che strapazzano l’Evian con quattro reti. Apre le danze il solito Ibrahimovic, seguito a ruota da Lavezzi, al suo primo gol con la maglia del Psg davanti ai propri tifosi. Nella ripresa completano la festa Thiago Motta e Gameiro. In classifica il Psg si porta a due punti dalla capolista Lione, impegnata stasera nella difficile trasferta sul campo del Saint Etienne.

    PRIMO SORRISO – E’ tempo di sorrisi anche per Rafa Benitez, che dopo il successo in Champions League contro il Nordsjaelland, coglie anche la prima vittoria in Premier. Contro il Sunderland Torres e compagni si ricordano di essere i Campioni d’Europa in carica, e proprio El Nino con una doppietta è il protagonista della vittoria per 3-1 del Chelsea. Oggi invece riflettori puntati sul derby di Manchester, big match che vale la testa della classifica.

    KAPUTT – In Bundesliga la sorpresa più grande arriva dal Dortmund, con la squadra di Klopp che soccombe in casa per opera del Wolfsburg (3-1 il risultato finale, a segno anche Bas Dost). Ne approfitta il Bayern Monaco, che continua la sua marcia trionfale in campionato. Sul campo del Augsburg i bavaresi centrano la tredicesima vittoria stagionale, raggiungendo quota 41 punti, a più 14 sui rivali del Borussia.

  • Mourinho via dal Real, il portoghese confessa “Voglio nuovi stimoli”

    Mourinho via dal Real, il portoghese confessa “Voglio nuovi stimoli”

    E’ più di un indizio ormai, Mourinho via dal Real sta diventando sempre più una certezza. L’ennesimo capitolo, l’ennesimo solco tracciato fra lui e il club madridista, si è registrato nella giornata di ieri, quando il portoghese ad una radio di Capo Verde ha confessato come per andare avanti abbia bisogno sempre di stimoli nuovi. D’altronde è sempre stato così per Mourinho, e lo sarà con ogni probabilità anche al termine di questa stagione, iniziata come peggio non poteva sulla panchina del Real Madrid. Dopo il titolo conquistato lo scorso anno, Josè Mourinho pare aver perso le redini dello spogliatoio merengues, da sempre il casus belli di qualunque avversità affrontata dal vate di Setubal nella sua avventura a Madrid, che a giugno del 2013 verosimilmente conoscerà la parola fine.

    SEMPRE AL TOP– Dichiarazioni che non devono sorprendere più di tanto quelle di Mourinho, che ha dimostrato negli anni passati di fondare tutti i suoi più grandi successi attraverso uno spogliatoio forte e compatto, capace di remare in un’unica direzione, quella del successo ad ogni costo. E’ stato così al Porto, è stato così al Chelsea, e infine all’Inter, dove per sua stessa ammissione ha centrato il capolavoro. Al Real invece questo dettaglio fondamentale è sembrato spesso mancare, e soltanto il talento di Cristiano Ronaldo e la crisi di “fame” dell’ultimo Barcellona di Guardiola ha consentito a Mourinho di ottenere il successo nella Liga dello scorso anno.

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    Il navigatore lusitano Josè Mourinho | ©PHILIPPE MARCOU/AFP/Getty Images

    LA METAFORA – Suggestiva poi la metafora utilizzata dal tecnico del Real Madrid per spiegare la propria mentalità, quelle che sono state e che continueranno ad essere le sue ambizioni: “ho lo spirito dei navigatori portoghesi, mi piace sperimentare cose nuove in posti diversi”. Più chiaro di così.

    L’ULTIMA IMPRESA – Mourinho prima di andare via dal Real è chiamato all’ultima impresa spagnola, cercare di vincere la Champions League, la decima per il club madrileno. Lascerà con un trofeo, quello più importante, come d’altronde ha quasi sempre fatto, oppure andrà via dal Real dopo una stagione targata zero tituli?

  • Sorteggio Champions League date, curiosità e possibili accoppiamenti

    Sorteggio Champions League date, curiosità e possibili accoppiamenti

    Il 20 dicembre a mezzogiorno a Nyon andrà in scena il sorteggio Champions League degli ottavi di finale. Dall’urna svizzera si conosceranno gli accoppiamenti con cui le sedici squadre rimaste ancora in lizza verranno messe una contro l’altra. Un sorteggio che segnerà in maniera indelebile il cammino delle migliori protagoniste europee. Si sono qualificate agli ottavi anche Milan e Juventus, le uniche due italiane ad essere rimaste nell’Europa che conta dopo l’eliminazione dell’Udinese nei preliminari. Il Milan e la Juventus hanno di fronte a loro un sorteggio non semplice, sopratutto i rossoneri di Massimiliano Allegri. Ciò che però deve far maggiormente felici è il nuovo ranking Uefa, che ci vede al quarto posto solitario con un vantaggio discreto su Francia e Portogallo.

    LE REGOLE– La prima di ogni girone incontra una fra le squadre piazzatesi al secondo posto. L’unica discriminante è quella relativa alla nazionalità. Infatti soltanto per gli ottavi sono banditi i “derby europei”. Ad esempio il Barcellona non potrà essere sorteggiato né con Real Madrid né con il Valencia, quest’ultime giunte al secondo posto nei loro rispettivi gironi.

    Real Madrid CF v Ajax Amsterdam - UEFA Champions League
    Josè Mourinho attende con ansia il sorteggio Champions League | ©Jasper Juinen/Getty Images

    ANDATA E RITORNO – Le squadre prime classificate avranno anche la certezza di poter disputare la partita di ritorno davanti al proprio pubblico. Prendendo come riferimento sempre il Barcellona, i blaugranna affronteranno la gara d’andata in trasferta, mentre nel match di ritorno potranno contare sulla spinta del Camp Nou.

    LE DATE – Le gare di andata si svolgeranno tra il 12 e il 20 febbraio, mentre quelle di ritorno sono in programma nelle prime due settimane del mese successivo, dal 5 al 13 marzo.

    33 – Come le Coppe Campioni presenti complessivamente in tutte le bacheche delle squadre qualificatesi agli ottavi di finale. Guidano la speciale graduatoria Real (9) e Milan (7), mentre le ultime sono Celtic e Dortmund, ferme a un titolo. C’è anche però chi non ha mai avuto la gioia di alzare al cielo la Coppa dalle grandi orecchie, come Arsenal, Psg, Schalke, Shakthar, Valencia e Galatasaray.

    CENERENTOLA – Non abbiamo citato gli spagnoli del Malaga perché essi rappresentano l’eccezionalità di questa Champions League. Alla loro prima partecipazione, Isco e compagni sono riusciti a conquistare il passaggio del turno addirittura vincendo il proprio girone d’appartenenza, lo stesso di Milan, Zenit e Anderlecht.

    L’ESPERIENZA – Da una parte quindi c’è la cenerentola Malaga, dall’altra invece le big del calcio europeo. Anche qui comanda la classifica il Real con 42 partecipazioni. Tra le più esperte anche Juve (27) e Milan (26). Nelle retrovie invece ritroviamo il Paris Saint Germain, che con sei partecipazioni è avanti soltanto al Malaga.

    POSSIBILI ACCOPPIAMENTI – Sono tante le potenziali sfide stellari. Da Milan-Barcellona a Juventus-Real, ma anche Manchester-Real oppure Bayern-Real. Per i più nostalgici poi il grande “classico” Milan-Psg. Sapremo questo e molto altro il 20 dicembre. Per un mezzogiorno da leoni.

    LE POSSIBILI AVVERSARIE DEL MILAN

    LE POSSIBILI AVVERSARIE DELLA JUVE

  • Champions League, notte fonda per il City. Prova di forza del Psg

    Champions League, notte fonda per il City. Prova di forza del Psg

    Nessun miracolo sportivo. Il Manchester City esce da qualsiasi competizione europea per quest’anno e dovrà concentrare le proprie forze solo sulla conquista della Premier League. Un martedì di Champions League piuttosto scontato, dove in tutti i Gironi si lottava solamente per la terza piazza, valida per la “retrocessione” in Europa League. Non passerà giorni tranquilli Roberto Mancini, manager dei citizens, entrato nella storia per aver terminato il girone del massimo torneo europeo senza neanche una vittoria alla guida di una squadra inglese. Lascia ancora più basiti il quarto posto finale, sotto club come Dortmund e Ajax, costruiti senza grossi investimenti. Le spese folli, gli stipendi milionari e i tanti giocatori acquistati negli ultimi anni non sostituiscono l’esperienza internazionale e la storia di un club.

    Il Paris Saint Germain di Carlo Ancelotti invece ottiene un’ottima vittoria interna contro il Porto e conquista la prima posizione nel Gruppo A, mettendo a tacere varie voci che vedevano l’ex tecnico di Milan e Chelsea lontano da Parigi. Prestazione convincente con le reti degli “ex italiani” Thiago Silva e Lavezzi (con l’aiuto del portiere avversario Helton). Per i francesi, nella Fase ad Eliminazione Diretta, c’è il rischio di incontrare Real Madrid o Milan.

    Ezequiel Lavezzi
    Lavezzi trascina il Psg al primo posto nel Gruppo A © Dean/Getty Images

    GRUPPO A – Oltre al match appena citato tra Psg e Porto, finita 2-1 a favore dei francesi che si prendono il primo posto del girone. L’altra sfida Dinamo Zagabria-Dinamo Kiev termina 1-1, con il pareggio croato arrivato nei minuti finali con un calcio di rigore. Partita segnata dalla forte nevicata che ha provocato anche la sospensione della gara per qualche minuto.

    Dinamo Zagabria – Dinamo Kiev 1-1 — 45′ Yarmolenko (K), 94′ Krstanovic (rig) (Z)
    Paris Saint Germain – Porto 2-1 — 29′ Thiago Silva (Psg), 33′ Martinez (Por), 60′ Lavezzi (Psg)

    Classifica Finale: Psg 15; Porto 13; Dinamo Kiev 5; Dinamo Zagabria 1.

    GRUPPO B – Schalke e Arsenal si giocavano a distanza la prima posizione. I tedeschi vengono fermati sull’1-1 dal Montpellier che saluta la Champions League davanti al proprio pubblico con una buona prestazione e il secondo punto conquistato. Gli inglesi invece, dopo il vantaggio iniziale con la rete di Rosicky crollano e subiscono la rimonta greca sprecando l’occasione di passare il gruppo come prima classificata.

    Montpellier – Schalke 1-1 — 55′ Howedes (S), 58′ Herrera (M)
    Olympiakos – Arsenal 2-1 — 38′ Rosicky (A), 64′ Maniatis (O), 73′ Mitroglou (O)

    Classifica Finale: Schalke 12; Arsenal 10; Olympiakos 9; Montpellier 2.

    GRUPPO C – La sfida a distanza tra Zenit e Anderlecht (per il terzo posto) è andata alla squadra russa, capace di vincere a San Siro contro un Milan fortemente indebolito per l’ampio turn over. La squadra belga invece non va oltre un 2-2 in Spagna contro il Malaga e saluta Champions ed Europa League.

    Malaga – Anderlecht 2-2 — 44′ Duda (M), 50′ Jovanovic (A), 61′ Duda (M), 90′ Mbokani (A)
    Milan – Zenit 0-1 — 35′ Danny

    Classifica Finale: Malaga 12; Milan 8; Zenit 7; Anderlecht 5.

    GRUPPO D – Il Girone di Ferro è giunto al termine. Borussia Dortmund e Real Madrid già qualificate (rispettivamente in prima e seconda posizione) superano abbastanza facilmente Manchester City e Ajax e lasciano invariate le posizioni in classifica. Gli olandesi retrocedono in Europa League e per gli inglese è notte fonda.

    Borussia Dortmund – Manchester City 1-0 — 57′ Schieber
    Real Madrid – Ajax 4-1 — 13′ Ronaldo (R), 28′ Callejon (R), 48′ Kakà (R), 59′ Boerrigter (A), 87′ Callejon (R)

    Classifica Finale: Borussia Dortmund 14; Real Madrid 11; Ajax 4; Manchester City 3.

  • Le possibili avversarie Milan agli ottavi di Champions

    Le possibili avversarie Milan agli ottavi di Champions

    All’indomani del ko indolore contro lo Zenit, che di fatto ha confermato lo storico trend negativo dei rossoneri a qualificazione acquisita, ponderiamo insieme le possibili avversarie del Milan agli ottavi di Champions. Classifiche e numeri alla mano, la squadra di Allegri non può di certo dormire sogni tranquilli. Troppe infatti le mine vaganti che potrebbero effettivamente scoppiare al momento del sorteggio che si terrà il prossimo 20 dicembre nella città svizzera di Nyon. E’ anche vero però che gli ottavi si giocheranno in febbraio, due mesi nei quali le cose a Milanello potrebbero cambiare in positivo, in virtù di un mercato invernale potenzialmente esplosivo, considerando le ultime dichiarazioni di Berlusconi sul sogno Mario Balotelli, sopratutto dopo il flop europeo del City.

    TUFFO NEL PASSATO – L’avversario più nostalgico è il Paris Saint Germain di Carlo Ancelotti e della coppia Ibrahimovic-Thiago Silva. I francesi, primi nel Girone A dopo la vittoria di ieri contro il Porto, sono una delle probabili avversarie del Milan.

    LA PIÙ  DEBOLE– Sulla carta la squadra più debole che il Milan ha la possibilità di sfidare agli ottavi è lo Schalke 04 di Klaas Huntelaar, altro ex calciatore rossonero. La formazione tedesca a sorpresa ha conquistato il primo posto nel Girone B davanti ai Gunners di Arsene Wenger.

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    Quale sarà la prossima avversaria del Milan in Champions League? | ©

    L’INSIDIA – Volendo dare per scontato il primato dello Shakhtar nel Girone E, il Milan avrebbe quindi un’ulteriore gatta da pelare, dal momento che gli uomini di Mircea Lucescu giocano forse il calcio offensivo più spettacolare d’Europa insieme al Borussia Dortmund, altra squadra da evitare a tutti i costi per il Diavolo.

    A PROPOSITO DI DIAVOLO – Restando in tema di “corne” pericolose, il Milan potrebbe incontrare sulla sua strada anche il Manchester United di Sir Alex Ferguson, quest’anno devastante in avanti con il tandem Rooney-Van Persie.

    LO SPAURACCHIO – Per concludere in bellezza, i rossoneri dovranno ben guardarsi da due delle squadre più forti al momento in Europa, ovvero il Bayern Monaco (sempre se batterà il Bate questa sera) e il Barcellona, imprendibile in Liga e voglioso di riscattarsi dal bruciante ko in semifinale della scorsa stagione.

    RICAPITOLANDO –  In conclusione quindi le possibili avversarie Milan agli ottavi di Champions sono Schalke 04, Borussia Dortmund, Bayern Monaco, Manchester United, Barcellona, e Paris Saint Germain.

  • Real Madrid, Ancelotti e Loew in pole per il dopo Mourinho

    Real Madrid, Ancelotti e Loew in pole per il dopo Mourinho

    C’è anche Carlo Ancelotti per la panchina del Real Madrid all’indomani della notizia rilanciata da Marca relativa al divorzio tra Mourinho e i Blancos a fine stagione. E’ lo stesso quotidiano spagnolo in edicola questa mattina a rilanciare l’ipotesi Don Carlos per il prossimo anno, quando appunto il vate di Setubal sarà lontano dalla penisola iberica. Marca dà ormai già per conclusa l’avventura di Mourinho al Real Madrid, a causa dell’insanabile frattura tra il tecnico e lo spogliatoio, e l’amore mai scoccato tra Mou e il presidente Florentino Perez. Il numero uno dei Blancos così starebbe già pensando al prossimo allenatore del Real Madrid, individuando in Carlo Ancelotti l’identikit perfetto per gestire il caldo spogliatoio del Bernabeu, capitanato dall’inossidabile Iker Casillas.

    DALLA FRANCIA– D’altronde non è la prima volta che il nome di Ancelotti viene accostato alla panchina del Real Madrid. Già in passato infatti l’ex tecnico del Milan fu vicino ai campioni di Spagna, salvo poi scegliere l’Inghilterra e la Premier League. Adesso che è in Francia, Ancelotti sta vivendo uno dei periodi più difficili da quando allena. La squadra non pare seguire le linee guida del tecnico di Reggiolo, ed è anche per questo motivo che Le Parisien sostiene da giorni come l’avventura di Ancelotti in Francia possa concludersi anche prima del termine della stagione, senza che Carlò abbia mai vinto nulla sulla panchina del Psg.

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    Anche Ancelotti nella rosa dei candidati alla successione di Mourinho per la panchina del Real Madrid | ©FRANCK FIFE/AFP/Getty Images

    ANCHE LOEW – In lizza per la panchina del Real Madrid c’è però anche il tedesco Loew, attuale ct della Nazionale tedesca. Sempre secondo il quotidiano Marca, Loew detiene quei requisiti necessari per sedere sulla panchina del Bernabeu, sopratutto per via del calcio offensivo che regala con la Germania da parecchi anni ormai.

    INTANTO MOURINHO – Nel frattempo Mourinho usa l’arma dell’ironia per allontanare le voci di un suo possibile addio al Real al termine della stagione in corso, dicendo come il suo futuro sia Real Madrid-Ajax, e di rivolgersi al direttore di Marca per qualsiasi altra domanda.

  • Programma Champions League, il Psg gioca per il primo posto

    Programma Champions League, il Psg gioca per il primo posto

    Programma Champions League. Pochi verdetti da assegnare quest’oggi nella massima competizione europea per club. Nei quattro gironi infatti sono già state assegnate le prime due posizioni per ciascun gruppo e le maggiori emozioni arriveranno dai Gironi C e D dove è ancora da stabilire la terza posizione, valida per la “retrocessione” in Europa League. Se la giocheranno Zenit, Anderlecht e Manchester City, Ajax. Da seguire con particolare attenzione la partita tra Paris Saint Germain e Porto che si sfideranno per il primo posto nel Gruppo A. I portoghesi hanno un punto di vantaggio e avranno a disposizione due risultati su tre. Nel Gruppo B la situazione è simile, visto il vantaggio minimo dello Schalke sull’Arsenal. I tedeschi verranno ospitati dal Montpellier mentre gli inglesi dall’Olympiakos.

    GRUPPO A

    Psg e Porto nello scontro diretto odierno si giocheranno il primo posto nel girone. I portoghesi partono con la possibilità di conquistare due risultati su tre. Inutile invece, la partita tra Dinamo Zagabria e Dinamo Kiev, con gli ucraini ormai sicuri del terzo posto, valido per il passaggio all’Europa League.

    Carlo Ancelotti
    Ancelotti in conferenza stampa © Franck Fife/AFP/Getty Images

    Dinamo Zagabria (4-1-4-1): Kelava; Vrsaljko, Vida, Simunic, Ibanez; Ademi; Brozovic, Sammir, Kovacic, Cop; Beqiraj.
    Dinamo Kiev (4-2-3-1): Shovkovskiy; Silva, Mikhalik, Khacheridi, Taiwo; Vukojevic, Veloso; Mehmedi, Garmash, Raffael; Brown.

    Psg (4-3-3): Sirigu; Jallet, Alex, Thiago Silva, Maxwell; Sissoko, Verratti, Matuidi; Lavezzi, Ibrahimovic, Menez.
    Porto (4-3-3): Helton; Danilo, Otamendi, Mangala, Alex; Moutinho, Fernando, L.Gonzalez; Varela, J.Martinez, J.Rodriguez.

    GRUPPO B

    Per il passaggio del turno alla prossima fase di Champions League è tutto deciso. Schalke e Arsenal daranno il massimo per conquistare la prima posizione che potrebbe anche non servire per evitare squadre di alto livello. Per il Montpellier, esordiente in questa Coppa, è tempo di saluti.

    Montpellier (4-2-3-1):Jourdren; Congrè, Yanga-Mbiwa, Hilton, Deplagne; Pitau, Estrada; Mounier, Belhanda, Cabella; Charbonnier.
    Schalke (4-2-3-1): Hildebrand; Uchida, Howedes, Metzelder, Fuchs; Jones, Neustadter; Holtby, Pukki, Draxler; Huntelaar.

    Olympiacos (4-2-3-1): Carroll; Diakite, Siovas, Manolas, Torossidis; Maniatis, Modesto; Abdoun, Machado, Greco; Djebbour.
    Arsenal (4-4-2): Szczesny; Monteiro, Jenkison, Vermaelen, Squillaci; Rosicky, Chamberlain, Arshavin, Ramsey; Chamakh, Gervinho.

    GRUPPO C

    Malaga e Milan, già qualificate rispettivamente come prima e seconda, avranno il compito di stabilire la terza forza del girone. Gli spagnoli ospiteranno l’Anderlecht, mentre i rossoneri lo Zenit. In caso di arrivo a pari punti, passerebbe lo Zenit. Si parte da 4 punti per ciascuno.

    Malaga (4-2-3-1): Kameni; Jesus Gamez, Weligton, Sergio Sanchez, Eliseu; Camacho, Toulalan; Seba Fernandez, Isco, Joaquin; Santa Cruz.
    Anderlecht (4-2-3-1): Proto; Gillet, Kouyaté, Juhasz, Safari; Bruno, Biglia; Kljestan, Jovanovic, Praet, Mbokani.

    GRUPPO D

    Il Girone di Ferro è giunto al termine. Borussia Dortmund e Real Madrid hanno conquistato la qualificazione con un turno d’anticipo e adesso saranno pronte a battagliare contro Manchester City e Ajax per decidere chi tra le due squadre potrà competere in Europa League. Gli olandesi partono con un punto in più in classifica e in caso di vittoria al Santiago Bernabeu potranno “festeggiare” il terzo posto senza aspettare l’esito dell’altro match.

    Borussia Dortmund (4-2-3-1): Weidenfeller; Piszczek, Santana, Hummels, Schmelzer; Leitner, Gundogan; Blaszczykowski, Reus, Grosskreutz; Lewandowski.
    Manchester City (4-2-3-1): Hart; Maicon, Kompany, Nastasic, Zabaleta; Barry, Javi Garcia; Milner, Aguero, Nasri; Balotelli.

    Real Madrid (4-2-3-1): Adan; Nacho, Varane, Pepe, Coentrao; Khedira, Modric; Callejon, Ozil, C.Ronaldo; Benzema.
    Ajax (4-3-3): Vermeer; Van Rhijn, Alderweireld, Moisander, Blind; De Jong, Poulsen, Eriksen; Boerrigter, Hoesen, Fischer.

  • Mourinho via dal Real a giugno. Premier e Psg lo aspettano

    Mourinho via dal Real a giugno. Premier e Psg lo aspettano

    Mourinho via dal Real a giugno è più che una voce ormai. Il tecnico portoghese con ogni probabilità non allenerà più i Blancos al termine della stagione in corso. La notizia arriva dall’edizione online di Marca, quotidiano vicino al Real Madrid, che scrive come il rapporto tra Mourinho e il presidente Florentino Perez sia ai minimi termini. L’unica soluzione resta quindi il divorzio a giugno, con il vate di Setubal che non incontrerà comunque grosse difficoltà nel trovare una nuova panchina. Amore mai nato quello tra Mou e i tifosi del Blancos, per via del gioco poco spettacolare che ha accompagnato le prestazioni del Real in questi ultimi anni. Soltanto lo scudetto della scorsa stagione è riuscito ad ammorbidire le critiche, divenute nuovamente attuali dopo il pessimo avvio di stagione in Liga, con il Barca avanti di 11 lunghezze e a detta di tutti ormai irraggiungibile.

    PREMIER– A questo punto è sempre più probabile un ritorno di Mourinho in Inghilterra, Paese abbandonato nel 2007 dopo esser stato licenziato dal patron del Chelsea Roman Abramovich. Un’unica città e due soluzioni per Mou, che verosimilmente dovrà scegliere tra Manchester United e Manchester City. Da una parte la possibilità di raccogliere l’eredità di Sir Alex Ferguson, dall’altra quella di ripetere il percorso interista, dove arrivò all’indomani del licenziamento di Mancini conquistando una fama eterna tra gli stessi tifosi nerazzurri. Meno percorribile la strada che porta ad Arsenal o Liverpool.

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    Josè Mourinho non è mai stato amato a Madrid. Il futuro si chiama Inghilterra o Psg | ©CESAR MANSO/AFP/Getty Images

    O PSG? – E se fosse invece il Paris Saint Germain a spuntarla? In Francia la reputazione di Carlo Ancelotti sta lentamente scemando, sopratutto dopo le recenti prestazioni in campionato non di certo esaltante della squadra parigina. Di qui la volontà degli sceicchi di assicurarsi la firma di quello che viene considerato il miglior allenatore al mondo. Qualora andasse in porto l’affare Mourinho, il portoghese non arriverebbe da solo a Parigi. Infatti insieme all’ex tecnico di Porto e Chelsea verrebbe regalato il fuoriclasse Cristiano Ronaldo, ormai stufo dell’aria irrespirabile di Madrid e voglioso di cimentarsi in una nuova avventura, con adeguamento del contratto annesso.