Kakà è un giocatore rimasto nel cuore ai tanti tifosi del Milan. Il suo addio fu una botta terribile da digerire e il tutto avveniva a poco tempo di distanza da un altro addio illustre, quello di Shevchenko. Già l’ucraino fu ceduto al Chelsea per una somma altissima e il brasiliano rischiava seriamente di seguirlo in Premier, sponda Manchester City. Un intervento di Berlusconi bloccò la trattativa per la gioia dei rossoneri ma il tutto era solo rimandato di qualche mese perchè a fine stagione ecco la tanto temuta separazione. I ricconi del Real Madrid offrono una cifra irrifiutabile che la dirigenza rossonera accettano senza troppo dannarsi. C’è però da dire che Kakà non si è mai calato a trecentosessanta gradi nell’universo spagnolo. Numerose le partite del brasiliano sottotono che hanno costretto Mourinho addirittura a relegarlo in panchina per certe sfide. La pressione a Madrid, negli anni del mercato faraonico che portò numerose stelle nella capitale spagnola, era altissima anche perchè la vittoria con una formazione così forte doveva essere scontata.
MAL DI SPAGNA – Invece, con grande rammarico dei blancos, il Real Madrid riuscì a vincere meno del previsto tanto da ritenere un fallimento quella campagna, visti i milioni di euro spesi. Kakà è considerato essere uno di quei giocatori che più ha deluso le aspettative. Fra la pubalgia, le gare giocate malissimo e gli screzi con Mourinho, pochissime le gioie del brasiliano con la maglia del Real Madrid. Già quest’estate il Milan si era fatto avanti per riportare il figliol prodigo a Milano ma lo stipendio troppo alto del giocatore aveva fatto saltare tutto. Il Real inoltre non intendeva svendere i suoi campioni: casomai vendere ma non regalare. Niente prestiti come avrebbe voluto il Milan. A distanza di pochi mesi ecco la clamorosa indiscrezione: Kakà potrebbe tornare al Milan. Il motivo? Ieri il brasiliano è stato visto a Milano assieme ad alcuni suoi ex compagni rossoneri e i contatti fra lui e la società di via Turati sembrano infittirsi.
CON ROBINHO – La prova più eclatante che farebbe pensare ad un avvicinamento fra il Milan e lo stesso KaKà sarebbe la presenza dello stesso brasiliano in quel di Milano assieme a Robinho, suo grande amico, e altri giocatori rossoneri. Galliani continua però a smentire il tutto per via dell’ingaggio troppo alto del giocatore. Sarà un bluff di mercato o è veramente così? E’ presto per dirlo ma qualcosa sembra muoversi.
Josè Mourinho ha parlato espressamente del suo futuro. L’Inghilterra sembra essere la terra del ritorno dello Special One viste e considerate le sue frasi. Come riporta il sito SportMediaset.it: “In Inghilterra si sente la vera passione per il gioco. Mi è piaciuto allenarvi dal primo fino all’ultimo giorno. E’ stata la mia prima esperienza al di fuori del Portogallo. Ero ancora un allenatore molto giovane quando sono arrivato, ma non ci potrebbe essere un posto migliore dove andare. So che un giorno tornerò, perché il calcio inglese significa molto per me“. Mourinho ha potuto affermare ciò durante un video messaggio fatto per celebrare il centocinquantesimo anniversario della “Football Association” e la frecciatina scagliata alla dirigenza del Real Madrid mai era stata più chiara. Perchè un allenatore vincente come Mourinho dovrebbe lasciare la Spagna, in particolare la panchina delle merengues, una delle corazzate dell’Europa contemporanea?
STAGIONE DISASTROSA – Rispondendo dettagliatamente alla domanda di prima, Mourinho avrebbe più di un motivo per cui lasciare la Liga. Intanto le mancate vittorie di certe competizioni, obiettivi fortemente voluti dalla società, volatilizzati in favore degli acerrimi rivali del Barcellona. In due stagioni con il Real Madrid, escludendo quella in corso, Mourinho non è riuscito a vincere la Champions League, vera e propria fissazione del club madrileno. In compenso, moltissimi sono stati i milioni spesi dalla società per mettere a disposizione dello Special One una rosa di primissimo livello, anzi forse dal punto di vista dei nomi, la più forte del mondo. Mourinho è riuscito però “solo”, si fa per dire, a portare a casa un campionato spagnolo, una coppa e una supercoppa di Spagna. Sicuramente non quanto auspicato dai dirigenti. Guardando poi la stagione in corso ci sarebbe da mettersi le mani nei capelli: terza forza in campionato a ben 17 punti dal Barcellona. C’è però ancora la Champions da disputare e chissà che Mou non voglia regalare al Real la coppa tanto desiderata prima di tornare in Inghilterra.
Un altro motivo per cui lo Special One potrebbe salutare la Spagna è il dissidio avuto di recente con i tifosi: dalle polemiche su Casillas lasciato in panchina alle varie polemiche di ogni sorta. Non tira un buon vento per Mourinho in Spagna.
CHELSEA – Come detto, Mourinho potrebbe presto tornare ad allenare un club della Premier League. Chi? Il “Guardian” fa sapere che ci sarebbe addirittura già un accordo fra lo stesso portoghese e Roman Abramovich per far tornare Mou sulla panchina del Chelsea. Rafa Benitez, attuale allenatore dei Blues, farebbe bene a guardarsi le spalle da un’ombra molto ingombrante. Il “Daily Express” la pensa invece in modo diverso: lo Special One tornerebbe sì in Inghilterra ma andrebbe a sostituire Ferguson sulla panchina del Manchester United qualora il longevo allenatore dei Reds Devils si ritirasse. I più nostalgici parlano anche di un eventuale ritorno in Italia sulla panchina dell’Inter, squadra ancora amata dallo stesso Mourinho ma puntuali sono arrivate le smentite. Indiscrezioni o meno, Josè Mourinho ha lanciato il suo messaggio, ora non resterà che attendere per capire dove possa sedere il portoghese.
Nella Liga Spagnola siamo giunti al giro di boa. La diciannovesima giornata ha riservato una clamorosa sorpresa con il pareggio esterno del Real Madrid in casa dell’Osasuna, ultimo in classifica. Il Barcellona, con la vittoria sul campo del Malaga vola a +18 dalle merengues, dando il colpo di grazia alle speranze di una già impossibile rimonta. Le energie della squadra di Mourinho saranno tutte riversate nella Champions League, dove li attende la super sfida contro il Manchester United. Tiene come può l’Atletico Madrid, fermo al secondo posto a 11 punti dal Barça. I ragazzi di Simeone guadagnano due punti dal Real e si portano a +7. Attenzione al cammino del Betis Siviglia che supera con un secco 2-0 il Levante e si porta a soli tre punti dal club di Florentino Perez. A questo punto il terzo posto diventa l’obiettivo dei biancoverdi.
La sfida tra due nobili in crisi, Valencia-Siviglia, va ai padroni di casa che si impongono sul 2-0 (doppietta di Soldado) che ritornano in corsa per un posto in Europa League.
REAL MADRID IN CRISI – Se i tifosi hanno espresso il proprio malumore nei confronti di Mourinho, non sono stati tanto leggeri i soci del club che hanno definito la gestione del tecnico portoghese la peggiore degli ultimi anni. Non è bastata la vittoria della Liga appena una stagione fa a rendere l’ex allenatore di Chelsea e Inter simpatico agli occhi dei tifosi. E come se non bastasse, complici anche le assenze di Cristiano Ronaldo, Sergio Ramos e Pepe, il Real viene fermato dall’Osasuna (0-0), ultimo in classifica e dalla formazione con un livello tecnico davvero basso. Il periodo no continua e intanto la terza posizione (che garantisce la Champions senza preliminari) non è poi così tanto sicuro.
BARCELLONA A VALANGA – Dall’altra parte, il Barça non conosce soste. In casa del Malaga vince 3-1 e vola a +18 rispetto all’odiato Real Madrid. Le reti arrivano da Messi, Fabregas e Thiago Alcantara. Per i padroni di casa, la rete della bandiera, arrivato a due minuti dal termina, porta la firma di Buonanotte (in procinto di lasciare il club per arrivare in Italia). Difficile descrivere il cammino dei blaugrana, imbattuti e autori di un campionato praticamente perfetto: 18 vittorie e 1 pareggio! L’addio di Guardiola ha responsabilizzato ulteriormente i giocatori che continuano a giocare a memoria regalando spettacolo al pubblico.
OCCHIO AL BETIS – Ed intanto dalla retrovie, in gran silenzio, ecco spuntare il Betis. Con i 34 punti conquistati nel girone d’andata si ritrova a soli tre punti dal terzo posto, occupato dal Real Madrid. Poco dietro troviamo Malaga, Rayo Vallecano, Levante e Valencia. Incredibile il cammino del Rayo, che ha pareggiato una sola partita, conquistando 10 vittorie e 8 sconfitte. Frutto di una mentalità propositiva, senza troppe pressioni.
Se il primo posto sembra ormai segnato, non escludiamo un ritorno di fiamma del Real Madrid per il secondo posto, anche se stando così le cose, i cugini dell’Atletico non avranno problemi a proteggere la posizione. In fondo alla classifica è lotta tra sei squadre, divise tra loro in tre soli punti.
Il miglior attacco è quello del Barcellona(64 gol fatti), mentre la miglior difesa è del Malaga(16 gol subiti).
Nuovo appuntamento con lo speciale “Pronostici Serie a & Calcio Estero” per il week end del 12-13 gennaio. Dopo aver preso la tripla della Schedina 3 la scorsa settimana (vedi qui) ci riproviamo. Week end ricco di partite importanti, soprattutto all’estero, dove spiccano su tutte il doppio big match in Premier di domenica sera, United-Liverpool e Arsenal-City. In Spagna, attenzione alla sfida Malaga-Barcellona che potrebbe regalare grosse sorprese. Meno attese nelle gare italiane, dove ci si potrebbe aspettare un po di spettacolo in Udinese-Fiorentina, due squadre che amano giocare a viso aperto. Proporremo tre triple (una sulla Serie A, una sui campionati esteri più importanti e una su quelli meno importanti) e infine sarà presente il listone. Ricordiamo che le quote vengono prese dal sito Bwin e sono soggette a variazione.
Si tratta di un gioco d’azzardo e come tale va preso. Non spendete mai più di quanto è nelle vostre possibilità.
Pronostici Serie A & Calcio Estero
Schedina 1
Parma – Juventus: I ducali sono in piena lotta per l’Europa League e hanno dimostrato nel corso della prima parte della stagione di essere in grado di impensierire qualsiasi squadra. Al Tardini inoltre non si passa, nelle 9 gare fin qui disputate nell’impianto emiliano, la formazione di Donadoni ha ottenuto 6 vittorie e 3 pareggio. Il numero delle sconfitte è pari allo zero. La Juventus invece è parsa un pochino spaesata dopo la sosta invernale e sembra quasi appesantita. L’assenza di Asamoah sembra aver indebolito notevolmente il gioco sulle fasce dei bianconeri. Pronostico: 1x(2.05)
Lazio – Atalanta: Ma che campionato sta facendo la formazione biancoceleste? Semplicemente fantastico. A Roma inizia a spuntar fuori il nome Scudetto. Certo, è difficile, ma perché non provarci. La Juve quest’anno è sempre la migliore ma ha avuto anche dei giri a vuoto e vanno sfruttati al meglio. Il pubblico dell’Olimpico spingerà i loro idoli verso la vittoria e Petkovic motiverà il giusto i suoi ragazzi per poter ottenere i 3 punti. L’Atalanta non rappresenta un ostacolo insormontabile ma bisognerà giocare al meglio. Il cammino delle due squadre è netto. La Lazio in casa ha ottenuto 8 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta, la Dea in trasferta invece solo 2 vittorie, 2 pareggi e 6 sconfitte. Pronostico: 1(1.57)
Cagliari – Genoa: Scontro salvezza in Sardegna tra le due squadre rossoblu. I sardi ritrovano il pubblico amico e si prospetta il tutto esaurito dopo la richiesta di capitan Conti di compattare l’ambiente per superare il brutto periodo che sta attraversando la formazione isolana (sei sconfitte consecutive). Dall’altra ci sono i liguri forti dell’ultima vittoria interna conquistata appena una settimana fa che li ha portati poco sopra la zona retrocessione. Gli ospiti potrebbero anche accontentarsi del pareggio. Pronostico: 1(2.00)
Schedina 2
Valencia – Siviglia: Qualche anno fa questa sfida sarebbe valsa un posto in Champions League, stavolta ci ritroviamo davanti due squadre in difficoltà. I padroni di casa a causa degli impegni in Champions hanno perso punti importanti e si ritrovano a 4 lunghezze dal quarto posto che significherebbe qualificazione alla prossima Champions. Gli ospiti invece, dopo delle stagioni ai vertici della Liga, hanno subito un brusco stop e si trovano a galleggiare tra la metà classifica e la zona rossa (retrocessione). Punterei sulla vittoria del Valencia, che potrebbe approfittare della sfida Malaga-Barcellona per racimolare qualche punto per avvicinarsi alla quarta piazza. Pronostico: 1(2.00)
Osasuna – Real Madrid: Da una parte l’ultima in classifica, dall’altra le merengues! Facile aspettarsi tanti gol, soprattutto considerando le ultime due partite disputate tra le due squadre, con risultati tennistici (5-1 e 7-1 sempre a favore dei blancos). Pronostico: Over 2.5(1.70)
Arsenal – Manchester City: Uno dei big match della Premier League. Le due squadre possono contare su circa 40 gol all’attivo in 20 gare disputate e 20 gol subiti. Quindi attacchi vivaci e difese allegre. I due allenatori non pensano mai all’avversario e cercano di proporre il proprio gioco e questo potrebbe favorire l’arrivo di tanti gol. Partita vitale per entrambe le formazioni, i gunners si giocano mezza qualificazione in Champions League, i citizens invece non vogliono perdere terreno dallo United, che se la vedrà nel Derby d’Inghilterra contro il Liverpool. Pronostico: Over 2.5(1.62)
Schedina 3
Argentina – Paraguay: D’accordo, le sorprese ci sono state e continueranno ad esserci in questo Sudamericano Under 20. E se è vero che nella prima giornata l’Albiceleste ha deluso abbondantemente le aspettative uscendo sconfitta contro il Cile, non lo ha fatto sul piano del gioco, creando innumerevoli occasioni da gol con lo scatenato Iturbe (ex Porto, ora al River Plate) e l’obiettivo di mercato della Juve Luciano Vietto, abile ad armare le frecce dell’attacco argentino. Scottati dall’amaro debutto, i padroni di casa vorranno subito rifarsi alle spese del Paraguay, squadra che sulla carta non dovrebbe creare grossi problemi ai terribili ragazzi allenati dal tecnico Marcelo Trobbiani. Volendo rischiare maggiormente consigliamo anche l’over (@1,57), ma per i più timidi puntare sull’1 non dovrebbe essere così difficile. Pronostico: 1 (@1,40)
Brasile – Uruguay: Altra partita del Sudamericano Under 20, altra partita che potrebbe regalare soddisfazioni. Come l’Argentina, anche la Canarinha ha incredibilmente steccato all’esordio contro il modesto Ecuador, impattando sull’1-1. Dall’altra parte, l’Uruguay ha invece messo in mostra tutto il proprio potenziale offensivo (tra gli altri citiamo Nico Lopez e Ruben Betancourt), facendosi però beffare nel finale dal Perù, che è riuscito a strappare alla fine uno spettacolare pareggio per 3-3. In virtù proprio delle lacune difensive dimostrate dalla Celeste, e fiduciosi sulla voglia di rivalsa di Adryan e compagnia bella (c’è anche Felipe Anderson, ndr), noi consigliamo un bell’over. Pronostico: Over 2,5 (@1,59)
Braga B – Benfica B: Concludiamo proponendo un match di Segunda Liga (Serie B portoghese), che vede sfidarsi Braga e Benfica, due squadre dal rendimento completamento opposto. Il Benfica è al momento in quinta posizione ed è tra le formazioni più spettacolari del campionato, che in realtà offre ben poco in termini di spettacolo (fioccano infatti spesso e volentieri noiosi under). C’è poi il Braga, che in classifica si ritrova in 19^ posizione, anche se nel recente periodo ha inanellato alcuni risultati positivi (non perde da tre partite, una sconfitta nelle ultime cinque partite). Contando sulla ripresa dei padroni di casa e la verve degli ospiti, andiamo controcorrente e consigliamo anche qui il segno over. Pronostico: Over 2,5 (@1,90)
Valencia – Siviglia — 1
Osasuna – Real Madrid — Over 2.5
Arsenal – Manchester City — Over 2-5
Puntando 10 euro se ne vincono circa 55.
Argentina – Paraguay — 1
Brasile – Uruguay — Over 2,5
Braga B – Benfica B — Over 2,5
Puntando 10 euro se ne vincono circa 42.
LISTONE
Everton – Swansea — 1
Fulham – Wigan — 1
Norwich – Newcastle — 1x
Reading – West Bromwich — x2
Bologna – Chievo Verona — Under 3.5
Espanyol – Celta Vigo — 1x
Inter – Pescara 1
Torino – Siena — Under 2.5
Manchester United – Liverpool — Over 2.5
Napoli – Palermo — 1
Real Sociedad – Deportivo la Coruna — 1
Atletico Madrid – Real Saragozza — 1
Sochaux – Marsiglia — 2
“Devo preparare al meglio la partita di Coppa del Re in programma mercoledì contro il Celta Vigo” aveva detto. Ed invece era da tutt’altra parte. Una nuova raffica di polemiche investe il tecnico del Real Madrid Josè Mourinho, reo di aver disertato la serata di gala nella quale veniva assegnato il Pallone d’Oro oltre al titolo di miglior allenatore con una scusa rivelatasi poi infondata. Un giornalista del quotidiano sportivo As infatti ha pizzicato il tecnico portoghese nel quartiere di Hortaleza, intento ad osservare gli allenamenti del figlio. “Mourinho ha mentito” recitava la prima pagina del celebre giornale spagnolo, con la foto del tecnico insieme alle due guardie del corpo che hanno cercato, invano, di nasconderlo quando si sono accorti della presenza del cronista.
Mourinho era stavo invitato alla cerimonia di Zurigo poiché in nomination per il premio di miglior allenatore del 2012, vinto poi dal ct spagnolo Vicente Del Bosque. Se la scusa di voler preparare al meglio la sfida di Coppa, cosa poco credibile vista la modesta caratura dell’avversario, aveva fatto intuire ai tanti un forfait volontario da parte del portoghese, lo scoop del giornalista spagnolo ha dato quella conferma che mancava e ha mandato su tutte le furie il presidente dei madrileni Florentino Perez, il quale a quanto pare è stanco dell’ennesimo sgarbo nei suoi confronti da parte di Mourinho.
Un altro passo in avanti dunque verso un divorzio che appare inevitabile a fine stagione, anche se tra campionato fallimentare, primo turno di Champions League superato con qualche difficoltà di troppo e continui affronti, non è escluso a questo punto un eventuale ribaltone a stagione in corso. Mourinho tuttavia non crede a questa ipotesi, complice una clausola nel suo contratto che condannerebbe il Real Madrid al pagamento di una somma cospicua. Ma si sa, la pazienza ha sempre un limite.
Con l’inizio del nuovo anno, torna anche la Liga Spagnola. La diciottesima giornata non regala grosse sorprese se non il pareggio esterno dell’Atletico Madrid contro il Maiorca, in piena bagarre per non retrocedere nella Liga Adelante. Le due big vincono e regalano spettacolo. Il Barcellona disintegra nel derby l’Espanyol per 4-0. In rete il solito Leo Messi, che alla prima gara dell’anno, già punta a superare il record di gol segnati in un anno solare. Completano il tabellino dei marcatori Xavi e Pedro (doppietta). Da segnalare il ritorno in panchina di Vilanova, dopo l’operazione per la rimozione di un tumore. Il Real Madrid vince a fatica in casa contro il Real Sociedad. L’espulsione del portiere Adan (preferito ancora una volta a capitan Casillas) dopo appena sei minuti di gioco cambia l’evolversi della gara.
Ci pensa il solito Cristiano Ronaldo a togliere le castagne dal fuoco per i blancos con una doppietta. 4-3 il risultato finale e 2 punti racimolati ai cugini dell’Atletico.
Protesta – Per Mourinho sono tempi duri a Madrid. Il pubblico del Santiago Bernabeu ha chiesto a gran voce il licenziamento del tecnico portoghese, a causa del suo carattere troppo duro e di alcune decisioni che hanno infastidito il tifo merengues (vedi la decisione di far partire per la seconda giornata consecutiva Casillas dalla panchina a favore di Adan). Continua il feeling tra l’ex allenatore dell’Inter e il Psg, anche se per la stagione prossima il futuro potrebbe essere inglese (con le due squadre di Manchester pronte a darsi battaglia per lo Special One).
Il ritorno – Dopo una sola giornata di stop, torna in panchina il tecnico Vilanova, accolto da un forte applauso dal Camp Nou. La sua battaglia personale non è ancora finita, ma al momento può tornare regolarmente ad allenare la sua squadra e seguirla durante le partite. La vittoria per 4-0 non fa più notizia invece, vista la forza dei blaugrana.
Lotta Champions – Clamorosa sconfitta esterna del Malaga contro il Deportivo la Coruna per 1-0. I ragazzi di Pellegrini non riescono a superare la difesa del Depor e si fanno raggiungere in classifica dal Betis, vittorioso in trasferta contro il Real Saragozza. Rimane in scia invece il sorprendente Levante, che dopo aver conquistato l’accesso all’Europa League nella scorsa stagione, tenta di ripetersi anche in questo campionato, con la possibilità di lottare per un posto in Champions. I rossoblu superano in rimonta l’Athletic Bilbao per 3-1. I cugini del Valencia, un po più staccati raccolgono tre punti importantissimi in casa del Granada, decisiva la rete di Piatti a otto minuti dalla fine.
Chiusura – La diciottesima giornata si concluderà quest’oggi con la sfida di centro classifica Rayo Vallecano-Getafe.
Risultati 18esima giornata
Real Saragozza – Betis 1-2 — 44′ Castro (B), 58′ rig. Molinari (B), 77′ Montanes (S)
Levante – Athletic Bilbao 3-1 — 6′ Aduriz (A), 26′ Lell (L), 45′ Iborra (L), 69′ El Zhar (L)
Granada – Valencia 1-2 — 50′ Angulo (G), 60′ Jonas (V), 82′ Piatti (V)
Deportivo la Coruna – Malaga 1-0 — 57′ Pizzi (D)
Siviglia – Osasuna 1-0 — 63′ Spahic (S)
Celta Vigo – Valladolid 3-1 — 9′ e 31′ rig. Aspas (C), 12′ rig. Bueno (V), 52′ Lopez (C)
Real Madrid – Real Sociedad 4-3 — 2′ Benzema (R), 9′, 40′ e 76′ X.Prieto (RS), 35′ Khedira (RM), 68′ e 70′ Ronaldo (R)
Barcellona – Espanyol 4-0 — 10′ Xavi (B), 16′ e 27′ Pedro (B), 29′ Messi (B)
Maiorca – Atletico Madrid 1-1 — 72′ Raul Garcia (A), 87′ Kevin (M)
Classifica alla 18esima giornata
Barcellona 52; Atletico Madrid 41; Real Madrid 36; Malaga 31, Betis 31; Levante 30; Valencia 27; Real Sociedad 25, Rayo Vallecano 25*; Getafe 24*; Valladolid 22, Saragozza 22, Siviglia 22; Athletic Bilbao 21; Celta Vigo 18; Granada 16, Maiorca 17, Espanyol 15, Deportivo La Coruna 15; Osasuna 14.
Bye bye Milano. E’ tempo di saluti per Wesley Sneijder e consorte. Nonostante l’apertura totale di Stramaccioni per l’ex trequartista del Real Madrid, pronto a convocarlo e dargli una maglia da titolare per l’inizio del nuovo anno, l’olandese ha deciso di lasciare la Pinetina. E dove sta la novità? Forse, finalmente si è sbilanciato nettamente sulla sua posizione. Se nel recente passato, i suoi umori, i suoi pensieri e la sua rabbia uscivano fuori tramite i tweet della moglie, stavolta le dichiarazioni sono arrivate direttamente dal numero 10 dell’Inter “meglio andare via a gennaio”, frase che non lascia alcun dubbio sulla volontà di Sneijder. Vuole lasciare la formazione nerazzurra nel prossimo mese anche se aggiunge che, essendo sotto contratto fino al 2015 potrebbe essere costretto a rimanere nella Milano interista controvoglia.
Rimane quindi il rapporto di tensione tra l’Inter e il giocatore. Vuole andar via a gennaio, altrimenti rimarrà in squadra senza però accettare nessuno sconto sull’ingaggio.
Le pretendenti – La dirigenza nerazzurra a questo punto dovrà cercare acquirenti per il cartellino del giocatore. Il Psg si è tirato indietro con le parole del tecnico Carlo Ancelotti che ha chiuso il mercato dei parigini con l’arrivo di Lucas Moura dal San Paolo. Il Tottenham sembrava un’ottima chance per l’olandese ma le parti sembrano lontane e Sneijder preferirebbe una società più importante per poter conquistare nuovi titoli. Rimangono le due opzioni Manchester United e Real Madrid. Il manager degli inglesi, Alex Ferguson, ha sempre mostrato una certa stima nei confronti del numero 10 interista e il costo piuttosto vantaggioso (si parla di 15 milioni) potrebbe spingere i Red Devils a provare il colpaccio. La situazione in Spagna è diversa. Mourinho vorrebbe allenare nuovamente l’olandese, ma il suo futuro sulla panchina delle merengues è in bilico, quindi difficilmente la dirigenza effettuerà un’offerta per il giocatore.
E il City pigliatutto? Rimane nascosto. Mancini lo apprezza, ma anche la panchina del tecnico italiano inizia a traballare.
Cristiano Ronaldo non rinnova il contratto con il Real Madrid. E’ di questa mattina la bomba di calciomercato pubblicata dal quotidiano iberico As, che attraverso le parole del giornalista Manu Sainz afferma che il numero 7 dei Blancos ha deciso di non prolungare il proprio contratto in essere con il club madrileno, che avrà come termine naturale la stagione 2014-2015.
Fra due anni quindi l’avventura spagnola di Ronaldo, in un modo o nell’altro, terminerà. Resta da capire se il Real Madrid vorrà privarsi del calciatore già al termine di questa stagione oppure se aspetterà fino all’estate del 2014, augurandosi in un dietrofront del portoghese per quella data rispetto allo stato attuale delle cose, che vede CR7 un corpo estraneo all’interno dello spogliatoio Real.
Il giornalista di As conferma quanto trapelato in queste settimane, ovvero di un Ronaldo triste non per i soldi ma per ben altri motivi, contingenti verosimilmente ad uno spogliatoio sempre più compatto contro il connazionale Mourinho, anche lui vicino all’addio.
E non è difficile ipotizzare un prossimo futuro ancora insieme per Mourinho e Cristiano Ronaldo, con il Psg che resta ancora oggi una valida alternativa per i due portoghesi all’indomani della loro dipartita dalla Spagna, sia che Ancelotti vinca o meno la Ligue 1.
Non vanno però dimenticate le parole di ampia stima da parte di Sir Alex Ferguson nei confronti dello stesso Ronaldo, prossimo avversario in Champions League nell’ottavo di finale più intrigante del torneo.
E nemmeno vanno sottovalutate le dichiarazioni rilasciate dal terzino sinistro dei Red Devils Patrice Evra, il quale ha rivelato di aver mantenuto un grande rapporto con il suo vecchio compagno di squadra con cui si sente quotidianamente.
La pista che porta al Manchester United però potrebbe non reggere dal punto di vista economico, visto e considerato che Ronaldo non andrà via dal Real Madrid per meno di 80-90 milioni di euro. Per questo motivo, tra lo United e il Psg, i favoriti restano ancora i francesi.
Grande sorpresa nella diciassettesima giornata della Liga Spagnola, l’ultima dell’anno solare 2012. Il Real Madrid perde in casa del Malaga e sprofonda a -16 punti dal Barcellona che invece vince facile sul campo Valladolid, onorando al meglio la prima gara senza il tecnico Vilanova, alle prese con un cancro. In casa merengues scoppia anche il caso Casillas, lasciato in panchina per scelta tecnica del portoghese Mourinho (non accadeva da dieci anni) e rischia di destabilizzare tutto l’ambiente. Il portiere della Nazionale Spagnola fa parte del gruppo, che secondo i media locali, rema contro il mister. Lo stesso giocatore subito dopo l’incontro avrebbe postato una foto sul social network Facebook che ritraeva un vaso ormai colmo d’acqua e una goccia in arrivo dall’alto. La pazienza sembra terminata e i brutti risultati non migliorano il clima intorno alla squadra.
Malaga-Real Madrid – Giornata di grazia per Santa Cruz, autore della doppietta decisiva che spegne i sogni scudetto dei madrileni. Il 3-2 finale sembrerebbe evidenziare una partita piuttosto equilibrata, ma la storia del match dice tutt’altro con i blancos spesso in affanno e costretti ad inseguire prima il gol iniziare del talento Isco e successivamente la doppietta dell’attaccante paraguaiano. Inutile il gol di Benzema a otto minuti dalla fine.
Valladolid-Barcellona – E siamo a 91. Messi termina così il suo 2012. Record straordinario, meritato e che proverà a superare l’anno prossimo, anche se onestamente sembra tanto difficile. La partita termina 3-1 per i blaugrana (le altre reti portano la firma di Xavi e Tello). Adesso il distacco dal Real Madrid sale a 16 punti, eliminando gli acerrimi rivali dalla lotta per la conquista della Liga. Miracoli sportivi permettendo…
Le altre – Vittoria di misura per l’Atletico Madrid che cerca di tenere il passo della capolista. La gara contro il Celta Vigo termina 1-0 (rete di Adrian) e il distacco dal Barcellona dei cugini “poveri” di Madrid rimane di 9 punti. Ottima vittoria in trasferta e in rimonta per il Granada del presidente Pozzo contro l’Osasuna. Nuovo passo falso per l’Athletic Bilbao che perde in casa contro il Real Zaragoza e saluta il 2012 con tanta amarezza (ottimo ma non vincente fino all’estate, brutto e in crisi dall’inizio della stagione ad oggi).
Se tre indizi fanno una prova, ci siamo. Pep Guardiola potrebbe considerarsi l’erede di Alex Ferguson al Manchester United. L’attuale tecnico dei Red Devils, quasi 71enne, avrebbe incontrato a New York l’ex allenatore del Barcellona per parlare della sua successione sulla panchina dello United. Infatti, dopo 26 anni sempre in trincea, lo scozzese potrebbe decidere di abbandonare la squadra inglese e godersi così la ricca pensione. D’altro canto, lo spagnolo è pronto a tornare in pista dopo l’anno sabbatico dichiarato e “quasi” effettuato. Le voci che parlano di un suo ritorno a Barcellona (a causa della brutta malattia che ha colpito Vilanova) sono infondate, anche se nel calcio, nulla è scontato. Ma, il terzo viaggio in poco tempo in America da parte di Ferguson non è passato inosservato e i contatti con Guardiola sarebbero diventati sempre più vivi.
Concorrenza – Inutile dire che ci sarebbe da superare la forte concorrenza di Milan, Chelsea, Manchester City e il solito Paris Saint Germain (anche se i francesi sarebbero più orientati verso Mourinho). Il prestigio e la storia dello United però potrebbe avere la meglio.
L’eredità – In principio fu Josè Mourinho, adesso Pep Guardiola. Intanto sulla panchina dell’Old Trafford continuerà a sedersi lui, Alex Ferguson, capace di aprire parecchi cicli (sempre vincenti) nei 26 anni di permanenza (al momento) allo United. La sua eredità è pesante, perché è stato capace di ricominciare da zero quando si è ritrovato costretto a vendere i pezzi pregiati (vedi C.Ronaldo) e le vittorie non sono mai mancate. L’ex tecnico del Barça sarebbe il favorito per la sua capacità di dare un gioco rapido e armonioso alla squadra, al contrario dell’allenatore attualmente al Real Madrid che viene considerato più uno psicologo.
La squadra – Nella scelta dell’erede, Alex Ferguson probabilmente si consulterà anche con i giocatori presenti in rosa, soprattutto con i vari Rooney, Scholes, Giggs e Rio Ferdinand, pilastri e bandiere della formazione inglese. Il favorito sembrerebbe proprio Guardiola.
Per dovere di cronaca è giusto ricordare che il Sir Alex Ferguson non ha ancora deciso il suo futuro. Probabilmente, prima di annunciare l’addio al Manchester United vorrà garantire il successore più adatto alla storia dei Red Devils. Sarà Guardiola?