Tag: real madrid

  • Stekelenburg contro Zeman e Roma: cessione a Gennaio?

    Stekelenburg contro Zeman e Roma: cessione a Gennaio?

    Tensioni in casa Roma per la posizione del portiere olandese Maarten Stekelenburg che ha ormai perso il posto da titolare in campionato e che “spara a zero” contro la società, contro il tecnico Zeman ed anche contro il collega uruguaiano Goicoechea, evidenziando di non aver digerito affatto la situazione e decidendo di rompere il silenzio sfogando tutto il suo dissapore, contestando direttamente la stessa scelta della società che ha deciso per un acquisto “inutile” (il riferimento è proprio a Goicoechea, ndr) considerando la presenza in organico di due buoni portieri, lui stesso e Lobont, “perchè avrebbe dovuto essercene un terzo? Io voglio giocare titolare”. Le parole del portiere olandese, rilasciate ad una testata giornalistica online del suo paese – Sportpromotion.nl – non passeranno, però, inosservate ed è probabile che la Roma decida di prendere provvedimenti disciplinari nei confronti del suo portiere, comminandogli una multa salata per l’intervista rilasciata e, soprattutto, perchè questa non era stata autorizzata dalla società considerando anche quali fossero i contenuti “forti” delle sue dichiarazioni, che senza mezzi termini criticavano la scelta di mercato della società romanista. A ciò si sono aggiunte, poi, anche parole di fuoco all’indirizzo di Zeman, con il portiere olandese che ha rivelato di non aver ricevuto alcuna spiegazione in merito alla decisione del tecnico di togliergli il posto da titolare in squadra: un atteggiamento che Stekelenburg non ha affatto gradito anche perchè tale situazione gli ha creato una sorta di frustrazione: “non so su cosa devo lavorare di più per migliorare”.

    Stekelenburg contro la Roma | © Vittorio Zunino/Getty Images
    Stekelenburg contro la Roma | © Vittorio Zunino/Getty Images

    A questo si aggiunge la volontà di Maarten Stekelenburg di preservare il suo ruolo di portiere di primo piano che, a causa dello scarso impiego della Roma, rischia di compromettere anche la sua presenza in Nazionale, così come accaduto per l’amichevole tra Olanda ed Italia in programma ad Amsterdam il prossimo 6 Febbraio, per la quale il ct orange Van Gaal lo ha escluso dalla lista dei convocati già diramata.

    Il malcontento di Stekelenburg, dunque, potrebbero spingerlo lontano da Roma, sia per propria volontà che della società giallorossa: infatti, oltre alla multa, pare che la dirigenza romanista sia intenzionata anche a rivedere la stessa posizione  di Stekelenburg per l’immediato futuro, e che voglia provare a cedere già in questo mercato di gennaio il portiere ribelle per il quale gli estimatori sembrano non mancare. Pare, infatti, che il Milan abbia proposto nei giorni scorsi uno scambio alla pari con Marco Amelia ma che il tecnico Zdenek Zeman non consideri positivamente l’arrivo dell’attuale portiere rossonero, e che la società giallorossa voglia provare a ricavare almeno sei milioni di euro dall’eventuale cessione di Stekelenburg.

    In tal senso, non è sa escludersi che possa esservi l’interessamento da parte del Real Madrid per sostituire temporaneamente Iker Casillas, che starà fuori per due mesi per la frattura del primo metacarpo della mano sinistra. Josè Mourinho gradirebbe l’arrivo del portiere olandese della Roma, anche se la stampa iberica e, in particolare, il quotidiano As annuncia tra i “papabili” anche il nome di Julio Cesar, pupillo dello Special One ai tempi del triplete interista, ed attualmente al Qpr.

  • Botta e risposta tra ‘Marca’ e Perez. Pubblicati sms scottanti…

    Botta e risposta tra ‘Marca’ e Perez. Pubblicati sms scottanti…

    Siamo al botta e risposta. Ormai non c’è pace in casa Real Madrid, con lo scontro frontale tra il giornale ‘Marca’ e il club spagnolo circa la situazione bollente creatasi all’interno dello spogliatoio merengues. Ieri abbiamo avuto a che fare con le prime stizzite frecciatine, con la testata giornalistica pronta a mettere fuoco sulla polveriera interna al Real pubblicando rivelazioni importanti sul rapporto tra la vecchia guardia e Mourinho e la successiva smentita focosa di Florentino Perez, pronto a dare battaglia a ‘Marca’. Oggi invece arrivano nuove importanti rivelazioni, con tanto di messaggi pubblicati sullo stesso giornale spagnolo che confermano quanto sia diventato pesante il clima all’interno della società di Madrid. Il presidente avrà ancora tempo, voglia e coraggio di smentire?

    La prima pagina di ‘Marca’ non lascia dubbi. Titolone enorme “Marca no miente” (non penso ci sia bisogno di traduzioni) e in evidenza un cellulare di ultima generazione (anche in questo caso penso non ci siano dubbi sul riconoscimento dell’apparecchio telefonico) con una conversazione che conferma il polveriera presente all’interno dello spogliatoio Real.

    Prima pagina di Marca © foto presa dal web
    Prima pagina di Marca © foto presa dal web

    Siete curiosi? Nella conversazione presente in prima pagina si legge un botta e risposta tra due personaggi legati al mondo Real con il primo che parla di un possibile addio di Mister X in caso di conferma di Mourinho, il secondo risponde che non sarebbe il solo a lasciare il club, confermando inoltre che nel faccia a faccia tra vecchia guardia e amministratore delegato di martedi scorso, si sia parlato non solo di premi, ma anche del clima all’interno dello spogliatoio, del mister e di tanto altro.

    Ko – Florentino Perez messo alle corde. La redazione di ‘Marca’ ha risentito delle smentite del presidente merengues e per questo motivo ha deciso di passare all’attacco, alimentando ancor di più il clima infuocato al Real Madrid. Una stagione nata male e destinata a finire peggio con il solo obiettivo Champions League capace di tenere vivo l’interesse intorno al club.

  • Football Money League. Tanta Premier, l’Italia si difende con i denti

    Football Money League. Tanta Premier, l’Italia si difende con i denti

    Ma davvero il mondo del calcio è in crisi economica? Si e no. Le grandi continuano a sfornare profitti record con guadagni addirittura il 10% superiori rispetto all’ultimo anno, mentre le piccole società hanno grosse difficoltà a pagare gli ingaggi ai propri tesserati. D’altronde nel calcio è sempre stato così e solo qualche pura coincidenza o qualche bella favola ha permesso ad alcuni club minori di poter competere con le grosse squadre. E’ giunto il momento di analizzare l’andamento delle grandi società che secondo l’autorevole classifica Football Money League, pubblicata da Deloitta, (tra le migliori aziende al mondo in consulenza e revisioni di bilancio) hanno raggiunto la cifra record di 4.8 miliardi di euro di ricavi. Naturalmente parliamo della Top 20 al mondo (tranquilli, presto vi sveleremo la classifica).

    Nella Top 20 troviamo 7 squadre inglesi, 5 italiane, 4 tedesche e 2 francesi e spagnole.

    Il Real Madrid è la squadra più ricca secondo la Football Money League © Pablo Blazquez Dominguez/Getty Images
    Il Real Madrid è la squadra più ricca secondo la Football Money League © Pablo Blazquez Dominguez/Getty Images

    Europa – In testa alla classifica troviamo le uniche due squadre spagnole. Il Real Madrid precede tutti con i suoi 510 milioni di euro di ricavi nell’ultimo anno, seguito dai 480 milioni del Barcellona. Le altre spagnole? Sprofondate! A conferma che la Liga Spagnola vive grazie ai successi di questi due club. In terza posizione troviamo il solito Manchester United, che in Inghilterra si conferma sempre la società più ricca e nell’ultimo anno ha incassato ben 400 milioni di euro. Medaglia di legno per il Bayern Monaco con i suoi 370 milioni di ricavi. Poco più sotto troviamo una trio inglese composto da Chelsea, Arsenal e City con questi ultimi per la prima volta dentro i primi 10! All’ottavo posto troviamo la prima italiana, il Milan con un ricavo annuo di 250 milioni (meno della metà rispetto al Real Madrid!). Alla nona posizione il Liverpool e alla decima torna di gran carriera la Juventus (poco meno di 200 milioni ricavati nell’ultimo anno).

    Undicesimo posto per la seconda squadra tedesca, il Borussia Dortmund che ha ricavato nell’ultimo anno la metà rispetto al Bayern! Poi troviamo Inter (fuori dalla top ten), Tottenham, Schalke 04 e Napoli. Al 16esima e al 17esimo posto sono presenti le due squadre francesi, Marsiglia e Lione. Chiudono la classifica Amburgo, Roma e Newcastle.

    Italia – In un momento di crisi nera per il calcio italiano sul fronte risultati e sulla perdita di tanti top player, l’Italia riesce a mantenere 5 squadre nella top 20! Un buon risultato se confrontato ai club spagnoli (presenti solo con le due big) e i tedeschi (hanno una squadra in meno). Irraggiungibili gli inglesi. La prima società in classifica è il Milan, che riesce a mantenere una certa distanza rispetto alle rivali connazionali anche se la Juventus, in decima posizione inizia a far paura visto il grande balzo effettuato grazie alla costruzione del nuovo stadio di proprietà che ha permesso al club bianconero di aumentare notevolmente i ricavi. Crolla l’Inter, uscita dalla top ten, con un ricavo di 185 milioni di euro. Ottimo rialzo per il Napoli che continua a scalare le posizioni, guadagnandone ben 5 rispetto all’ultimo anno (150 milioni). E il suo trend è destinato a salire. La Roma stazione sul fondo classifica con soli 115 milioni di ricavi nell’ultima stagione. La svolta, per tutto il calcio italiano, potrebbe arrivare con la costruzione di nuovi impianti di proprietà, che permetterebbe di stare a pari passo con le big d’Europa e su questo la squadra giallorossa sembra già davanti a tutti (escludendo la Juve).

    Le escluse – Destinate ad entrare a breve termine nella Top 20 ci sono tre squadre su tutte. Il Galatasaray, fresco di colpo Sneijder, che continua a far salire il proprio fatturato di anno in anno. Attenzione anche al Corinthians che grazie alla vittoria del Mondiale per Club e ai parecchi sponsor pronti a firmare per il club brasiliano, potrebbe scalare posizioni nella classifica. Ed infine, come dimenticare il Paris Saint Germain, destinato a compiere il grande salto già effettuato dal Manchester City. L’anno prossimo è quasi sicura la sua presenza nella Top 20.

    Ecco la Top 20 della Football Money League
    1 — Real Madrid — 512 milioni
    2 — Barcellona — 483 milioni
    3 — Manchester Uniter — 395 milioni
    4 — Bayern Monaco — 368 milioni
    5 — Chelsea — 322 milioni
    6 — Arsenal — 290 milioni
    7 — Manchester City — 285 milioni
    8 — Milan — 256 milioni
    9 — Liverpool — 233 milioni
    10 – Juventus — 195 milioni
    11 – Borussia Dortmund — 189 milioni
    12 – Inter — 185 milioni
    13 – Tottenham — 178 milioni
    14 – Schalke 04 — 174 milioni
    15 – Napoli — 148 milioni
    16 – Marsiglia — 135 milioni
    17 – Lione — 131 milioni
    18 – Amburgo — 121 milioni
    19 – Roma — 116 milioni
    20 – Newcastle — 115 milioni

  • Casillas e Ramos vs Mourinho “o noi o lui”

    Casillas e Ramos vs Mourinho “o noi o lui”

    Ma in casa Real Madrid regna davvero il caos? L’autorevole giornale spagnolo “Marca” ha pubblicizzato questa mattina un possibile scontro tra la vecchia guardia del Real Madrid e il tecnico Mourinho con tanto di ultimatum da parte dei senatori verso Florentino Perez circa il futuro del portoghese sulla panchina della prima squadra di Madrid. Una situazione diventata insostenibile per tutto l’ambiente dei “blancos”, soprattutto in una stagione che li vede lontani dal primo posto, occupato guarda caso dai rivali del Barcellona ed un secondo posto nelle mani dei cugini dell’Atletico Madrid. C’è sempre una Champions League da portare avanti e con il clima infuocato di quest’ultimo periodo sembra diventare un’impresa poter superare gli Ottavi di Finale contro il Manchester United.

    Le smentite da parte di Florentino Perez sono arrivate puntuali come un orologio svizzero, attraverso una conferenza stampa annunciata a sorpresa e di tutta fretta qualche ora dopo questa fuga di notizie.

    Clima bollente al Real... © DOMINIQUE FAGET/AFP/Getty Images
    Clima bollente al Real… © DOMINIQUE FAGET/AFP/Getty Images

    O noi o lui – Che i rapporti tra vecchia guardia e Mourinho siano tesi non si scopre di certo ora e l’ultimo caso Casillas, che ha visto il forte portiere spagnolo relegato in panchina a favore della riserva Adan (con pessimi risultati) dimostra la solita personalità del tecnico portoghese nel voler far parlare sempre di se. In difesa dell’estremo difensore della Nazionale spagnola ha avuto l’appoggio del suo connazionale Sergio Ramos. I due avrebbero avuto un acceso confronto con l’amministratore delegato del club, minacciando di lasciare la società spagnola in caso di conferma di Mou (avvisando lo stesso dirigente che altri giocatori sarebbero disposti a fare questa scelta).

    Le smentite – Florentino Perez non ci ha visto più e ha indetto una conferenza stampa lampo per negare e smentire ufficialmente queste insistenti voci circa la spaccatura tra spogliatoio e Mourinho. Il massimo dirigente del Real Madrid ha accusato la stampa spagnola (e soprattutto la redazione di Marca) di mettere in giro voci per minare l’ambiente del club merengues.

    Voi credete nelle voci messe in giro da Marca circa l’ultimatum dato da Casillas e Sergio Ramos “O noi o Mou” oppure alle parole di Florentino Perez e le sue smentite?

  • Bayern Monaco: con Guardiola si cambia pelle

    Bayern Monaco: con Guardiola si cambia pelle

    Il Bayern Monaco è sempre stata una delle squadre più temibili d’Europa, la mina vagante della Champions League, lo spauracchio di molti club. L’unico problema, e anche abbastanza grosso, risiede nel fatto che, escludendo le vittorie all’interno dei confini tedeschi, il Bayern non trionfa in Europa da un bel po’ d’anni. Questo non si direbbe visto e considerato lo spessore tecnico che hanno certi elementi in rosa. Tanto per fare un esempio, il duo composto da Ribery e Robben è stato determinante per il raggiungimento delle ultime due finali disputate e perse in malo modo. Ricordiamo che la coppa dalle grandi orecchie non si trasferisce in Baviera dall’ormai lontana annata 2000/2001 quando i tedeschi riuscirono a vincere a San Siro contro il Valencia. Il Bayern riesce con molta agilità a superare il girone eliminatorio segnando grappoli di gol e il più delle volte magari arriva anche in finale ma poi? Black out. Con l’Inter al Bernabeu nell’anno 2009/2010, i tedeschi persero 2-0 e l’anno scorso è arrivata la sconfitta più amara. Davanti al proprio pubblico, i pluricampioni di Germania furono rimontati dal Chelsea nei minuti finali e poi beffati ai calci di rigore. Adesso è un’altra musica. In Baviera guardano tutti avanti, all’arrivo dell’uomo dei record: Pep Guardiola. L’annuncio è fresco, l’ex allenatore del Barcellona allenerà il Bayern Monaco a partire dalla fine di questa stagione. Dall’anno prossimo si fa dunque sul serio. Riuscirà Guardiola a ripetere le imprese fatte in Catalogna con il Bayern Monaco? Quali cambiamento dovremmo aspettarci a livello di mercato e di organizzazione? Cerchiamo di rispondere a queste domande.

    Pep Guardiola sarà il nuovo allenatore del Bayern Monaco | © David Ramos/Stringer / Getty Images
    Pep Guardiola sarà il nuovo allenatore del Bayern Monaco | © David Ramos/Stringer / Getty Images

    CORAZZATA – Il Bayern Monaco è già una squadra di primissimo livello ma con l’arrivo di Guardiola ci saranno ovviamente dei cambiamenti a livello di schemi di gioco. Più che parlare di tattica forse è meglio sottolineare l’aspetto mentale. Pep si è dimostrato nella sua vincente esperienza al Barcellona, essere un allenatore che intanto punta forte sui giovani e poi ha una filosofia di gioco ben precisa. Intanto sarà quasi scontato il ruolo centrale giocato dalla “cantera” del Bayern che verrà sfruttata al massimo da Guardiola. A Barcellona sono emersi dei giocatori interessantissimi fra cui Montoya, Tello e tanti altri e questa strategia verrà riutilizzata anche al Bayern. Il secondo punto, teniamo ancora una volta a sottolinearlo, non riguarda tanto l’aspetto tattico ma quello filosofico. Guardiola, definito da Ibrahimovic il “Filosofo” ama giocare un calcio lineare, in cui i giocatori sanno quello che devono fare. E’ necessario riguardarsi una partita del Barcellona per capire meglio a cosa alludiamo. Non si vedono mai passaggi fatti a caso; semmai collaudati dall’insieme Bayern e non da individualità di questo o quel giocatore. Con queste prime modifiche il Bayern potrebbe iniziare veramente a far paura al Barcellona e al Real Madrid.

    MERCATO – Per riuscire a instaurare il suo stile in una squadra come il Bayern, formata prevalentemente da giocatori fisici, Guardiola dovrà necessariamente ritoccare un minimo la rosa. Alcuni atleti vanno bene ma altri decisamente stonano all’interno dell’orchestra che Pep vorrà allestire per imitare al meglio quella ammirata a Barcellona. I nomi in entrata più caldi sono i seguenti. Dalla “sua” Spagna da segnalare, secondo quanto riportato da Bild, l’interesse per Isco del Malaga, Inigo Martinez della Real Sociedad e Iker Muniain dell’Athletic Bilbao. Giovani pronti a rivoluzionare la fisicità del Bayern in classe ed eleganza. Gli altri nomi caldi sono quelli di Suarez (Liverpool) e Vidal (Juventus). L’unico dubbio è il seguente: riuscirà Guardiola a trasmettere la sua filosofia in terra tedesca? Presto per dirlo ma se il buon Pep dovesse farcela allora il Bayern Monaco diventerà con il Barcellona e il Real Madrid, un monopolista del calcio mondiale.

  • Kakà-Milan, è davvero finita?

    Kakà-Milan, è davvero finita?

    Ricardo Kakà era pronto a tornare a casa, nella sua Milano, nel Milan, nella squadra che lo ha consacrato facendolo arrivare ad essere uno dei piú grandi giocatori del mondo. In rossonero oltre a uno Scudetto, una Champions, una Supercoppa Italiana e una Europea, anche un Pallone d’Oro vinto alla grande. Insomma, per farla breve, Kakà deve essere considerato uno dei piú grandi talenti che abbia mai avuto il Milan. Poi peró, a scombussolare il matrimonio fra il Diavolo e il brasiliano, ci ha pensato il Real Madrid con un’offerta faraonica alla quale i rossoneri non hanno potuto resistere. In Spagna le cose non sono però andate altrettanto bene come in Italia. In una squadra di fenomeni come il Real, Kakà era un giocatore come un altro, non era più l’intoccabile e unico top player. Inoltre Mourinho non lo ha mai preso fra le sue simpatie e per Kakà é arrivata tanta panchina. Per questo già da tempo si vociferava di un mal di pancia del brasiliano e il Milan ci ha provato fino alla fine ma senza raggiungere l’obiettivo sperato. In questo mercato invernale c’era stato un nuovo contatto fra Via Turati e il club madrileno, sembrava tutto fatto, ma poi è saltato tutto. Facciamo dunque il punto della situazione riguardo la telenovela Kakà.

    Il Real Madrid blocca la trattativa per il ritorno di Kaká | ©Gonzalo Arroyo Moreno/Getty Images
    Il Real Madrid blocca la trattativa per il ritorno di Kaká | ©Gonzalo Arroyo Moreno/Getty Images

    MADRID DICE NO – Inizialmente da via Turati facevano i vaghi. Kakà non può arrivare per via del suo stipendio altissimo, non possiamo permettercelo e via dicendo con frasi di questo stampo. All’improvviso però lo stesso brasiliano è in visita a Milano. La versione ufficiale recita che il giocatore madrileno si trovasse in Italia per incontrare alcuni amici ma i più maligni hanno subito pensato a una possibile trattativa con il Milan. In effetti così è sembrato essere. I rossoneri hanno lavorato sottobanco, lontani da occhi indiscreti, nel tentativo di riportare il figliol prodigo a casa e tutto sembrava essersi messo per il verso giusto. Perez aveva accettato la formula proposta da Galliani, il giocatore si sarebbe ridotto l’ingaggio e il Milan avrebbe riabbracciato il suo pupillo. Storia a lieto fine? Nemmeno per idea in quanto nella giornata di ieri il Real ha bloccato la trattativa per causa economica. Evidentemente lasciar andare via un giocatore così dopo averlo preso a suon di quattrini non è il massimo.

    SPERANZA – Comunque sia la trattativa non sembra essersi arenata del tutto. Il Milan continuerà fino all’ultimo secondo di mercato a riportare il brasiliano a casa anche se sarà difficile. Certo, i tifosi rossoneri si sentiranno delusi dal momento che prima si parlava del doppio arrivo Balotelli-Kakà poi di un nulla di fatto. Dalla Gazzetta dello Sport fanno comunque sapere che oggi ci sarà un altro contatto fra le parti. Si possono dunque risolvere i problemi di fiscalità che fin qui hanno impedito il tanto atteso ritorno di Kakà? E’ presto per dirlo ma il Real Madrid è stato chiaro: no al prestito, tanto meno quello gratuito, sì alla cessione ma non per meno di 12 milioni di euro. Troppi per le casse del Milan che continuerá comunque a provarci fino al 31 gennaio. Dalla Spagna, i giornali sono però sicuri che, almeno alle condizioni attuali, lo scambio non si farà. E il tormentone continua.

  • La caduta degli invincibili. Pokerissimo del Real al Mestalla

    La caduta degli invincibili. Pokerissimo del Real al Mestalla

    Il Barcellona sa perdere! La 20esima giornata della Liga Spagnola, nonché la prima d’andata, ha offerto una grandissima sorpresa. La formazione di Tito Vilanova è stata battuta in trasferta dal Real Sociedad, perdendo di fatto l’imbattibilità stagionale in campionato dopo aver conquistato 18 vittorie e 1 pareggio. Niente di catastrofico visto l’ampio margine rispetto alle dirette concorrenti, che hanno approfittato della serata storica per racimolare due punti alla squadra blaugrana. L’Atletico Madrid si porta a -8 dal Barça, mentre i cugini del Real rimangono sempre molto staccati con un sonante -15! La lotta per il quarto posto, valido per la qualificazione ai preliminari di Champions League è molto bella e vede coinvolte 7 squadre, staccate tra loro di 6 lunghezze, al momento Betis e Malaga sembrano avere una marcia in più rispetto alle dirette concorrenti.

    In fondo alla classifica importante vittoria casalinga dell’Osasuna contro il Deportivo la Coruna, che gli permette di superare in classifica i diretti rivali, pur rimanendo in zona retrocessione.

    Esultanza del Real Sociedad al fischio finale © RAFA RIVAS/AFP/Getty Images
    Esultanza del Real Sociedad al fischio finale © RAFA RIVAS/AFP/Getty Images

    GLI INVINCIBILI – La caduta del Barcellona arriva inaspettata alla prima giornata di ritorno. I ragazzi di Vilanova, dopo aver conquistato il doppio vantaggio nei primi 25 minuti con le reti di Messi e Pedro, hanno subito la rimonta del Real Sociedad con la rete del 3-2 realizzata al 90′ da Agirretxe. Al fischio finale dell’arbitro i padroni di casa hanno festeggiato alla grande, consci di aver compiuto un’impresa storica.

    VALANGA REAL – Pokerissimo del Real Madrid al Mestalla. Incredibile la partita dei ragazzi di Mourinho che realizzano tutte le reti nella prima frazione di gara. Higuain apre le danze dopo appena 10 minuti, poi ci pensano due doppiette di Ronaldo e Di Maria a mettere in cassaforte il match. Nel secondo tempo le merengues amministrano le forze e gestiscono il risultato fino al triplice fischio dell’arbitro. Il Valencia non ha potuto nulla contro la partita perfetta dei blancos.

    I cugini dell’Atletico invece non vincono in goleada ma superano con un secco 2-0 il Levante con una rete per tempo di Adrian e Koke. I biancorossi si ritrovano così a 8 punti dal Barcellona. Liga riaperta?

  • Pronostici Serie A e Calcio Estero 19-20 gennaio

    Pronostici Serie A e Calcio Estero 19-20 gennaio

    Puntuali come un orologio svizzero, eccoci tornati con l’imperdibile appuntamento dei “Pronostici Serie A e Calcio Estero”. Un week ricco di match importanti. In Italia l’attesa è tutta per Roma-Inter, gara in posticipo serale indispensabile per il cammino delle due squadre verso il terzo posto (l’ultimo utile per la qualificazione alla prossima Champions League). In Inghilterra anche questo fine settimana, ci saranno due partite da seguire con particolare attenzione, Chelsea-Arsenal e Tottenham-United. la prima gara è un derby molto sentito a Londra e lo spettacolo e assicurato, nell’altro match invece si sfidano due belle squadre che amano giocare a calcio e ci si aspetta una piacevole partita. In Spagna Valencia-Real potrebbe regalare nuovi colpi di scena. Questa settimana vi proponiamo due schedine più il listone finale. Vi ricordo che le quote sono prese da sito Bwin e che trattandosi di gioco d’azzardo, nessun risultato è scontato.

    Pronostici Serie A & Calcio Estero

    Schedina 1

    Chelsea – Arsenal: il big match di Premier League. Il Derby di Londra è pronto a regalarci gol e spettacolo. Le squadre inglesi difficilmente si tirano indietro in gare del genere e non è difficile prevedere tante reti. Le due formazioni concedono tanto alle avversarie e l’obiettivo Champions potrebbe spingere entrambi i club a giocarsi a viso aperto questo contro diretto. Pronostico: Over 2.5 (1.60)

    I pronostici Serie A & Calcio Estero © Clive Mason/Getty Images
    I pronostici Serie A & Calcio Estero © Clive Mason/Getty Images

    Atalanta – Cagliari: la Dea ancora recrimina per la sfida persa contro la Lazio e avrà voglia di riscatto. Il Cagliari, dopo la vittoria contro il Genoa torna a respirare in classifica togliendosi dalla zona retrocessione. Bisogna dare continuità di risultati e per questo motivo un colpaccio sardo non è del tutto escluso, soprattutto considerando la tranquillità acquisita dopo i tre punti conquistati contro i liguri appena una settimana fa. I bergamaschi hanno perso le prime due gare del 2013 allungando il piccolo periodo di crisi nato sul finale del 2012. Pronostico: x2 (1.70)

    Valencia – Real Madrid: partita dal pronostico molto aperto. Le due squadre si sono appena sfidate in Coppa del Re ma i valori in campo in campionato possono variare facilmente (ha vinto il Real per 2-0). Le merengues hanno dimostrato di vivere una stagione fatta di alti e bassi vittorie convincenti e sconfitte o pareggi incredibili (vedi l’ultimo contro l’Osasuna). I padroni di casa hanno mostrato la loro forza tra le mura amiche ottenendo 7 vittorie,1 pareggio e 2 sconfitte. I blancos in trasferta hanno avuto qualche difficoltà di troppo, perdendo 4 partite, pareggiandone 2 e vincendone 4. Pronostico: 1x (2.05)

    Schedina 2

    Blackpool – Cardiff: Nelle ultime sei partite disputate in campionato il Cardiff ha perso soltanto in un’occasione, a sorpresa in casa contro il Peterborough, quest’ultima squadra in netta ascesa rispetto ai precedenti mesi. Di contro il Blackpool non pare attraversare un periodo di forma tale da poter impensierire la capolista della Championship, avendo perso quattro delle ultime sette partite e con la vittoria che manca da oltre un mese. Per i più coraggiosi propongo un 2 pagato profumatamente (2,65), altrimenti una semplice doppia chance. Pronostico: x2 (1,45)

    Swindon – Shrewsbury: in casa lo Swindon di Paolo Di Canio è una macchina da guerra con 30 gol (miglior attacco) davanti al proprio pubblico e il quinto rendimento di tutta la League One. Il ruolino di marcia degli avversari in trasferta è invece uno dei peggiori, avendo vinto sin qui soltanto una partita lontano da casa. Prevediamo un’altra grande vittoria dello Swindon, reduce da 14 gol segnati e zero subiti negli ultimi tre incontri casalinghi. Pronostico: 1h (2,45)

    Ajax – Feyenoord: sfida d’alta classifica in Eredevisie, che vede nella giornata di domenica i lancieri affrontare le terribili matricole del Feyenoord. Segni aboliti, come è normale che sia in uno scontro d’alta classifica. Volendo andare in controtendenza, per noi sarà una partita sì aperta ma comunque non folle come invece capita a squadre come Heerenveen o lo stesso Psv. Per cui se l’under 2,5, quotato 2,35, vi sembra un azzardo, potreste giocare con margine l’under 3,5. Pronostico: under 3,5 (1,58)

    Riassunto Pronostici Serie A & Calcio Estero

    Chelsea – Arsenal — Over 2.5
    Atalanta – Cagliari — x2
    Valencia – Real Madrid — 1x

    Puntando 10 euro se ne vincono circa 55.

    Blackpool – Cardiff — x2/2
    Swindon – Shrewsbury — 1h
    Ajax – Feyenoord — under 3,5

    Puntando 10 euro se ne vincono 56 .

    LISTONE

    Bayern Monaco – Greuther Furth — 1 con handicap
    Manchester City – Fulham — 1
    Newcastle – Reading — 1
    Marsiglia – Montpellier — 1
    West Bromwich – Aston Villa — 1
    Malaga – Celta Vigo — 1
    Chievo – Parma — x2
    Genoa – Catania — 1
    Milan – Bologna — 1
    Pescara – Torino — Under 2.5
    Atletico Madrid – Levante — 1

    Puntando 2 euro se ne vincono circa 260.

  • L’Arsenal vuole investire su Cavani. Operazione fattibile?

    L’Arsenal vuole investire su Cavani. Operazione fattibile?

    Non c’è pace per Edison Cavani. I suoi gol e le sue prestazioni sempre ottime non sono passate inosservate nel resto d’Europa con le big pronte a scatenare un’asta per acquistare uno dei centravanti più forti al mondo. Certo, non sarà facile strappare l’uruguaiano al Napoli, forte di un ricco contratto in scadenza nel 2017. De Laurentiis, patron dei partenopei, ha recentemente dichiarato di aver rifiutato un’offerta da 50 milioni di euro arrivata nella sede campana appena sei mesi fa. Ma si sa, nel calcio le valutazioni possono cambiare in poco tempo a causa di alcuni fattori incontrollabili come la voglia del giocatore di cambiare aria. Ecco, noi non stiamo affermando che Cavani abbia voglia di lasciare Napoli, ma da qui a giugno tutto può succedere. Al momento l’uruguaiano viaggia al ritmo di un gol a partite.

    Media spaventosa che sta facendo schizzare il prezzo a livelli raggiungibili solo per gli sceicchi. Ma, tra loro potrebbe inserirsi una società che negli ultimi anni ha fatto cassa cedendo parecchi giocatori e valorizzando il materiale a disposizione.

    Su Cavani piomba anche l'Arsenal © Maurizio Lagana/Getty Images
    Su Cavani piomba anche l’Arsenal © Maurizio Lagana/Getty Images

    Parliamo dell’Arsenal, club inglese, stufo di effettuare sessioni di mercato al risparmio e pronto ad investire una pesante somma per il Matador. Nessun problema sul prezzo del giocatore, come sottolineato da Arsene Wenger, tecnico dei gunners e grande estimatore di Cavani “Il nostro tesoriere vive vicino a me ed è sempre pronto in attesa che arrivi il calciatore giusto”. Le possibilità di vedere l’ex attaccante del Palermo con la maglia dell’Arsenal sono poche, sia per il progetto tecnico della società inglese che quest’anno trova difficoltà anche a conquistare il quarto posto sia per le poche possibilità di vittorie che gli garantirebbe l’Arsenal. Per non parlare dell’ingaggio, poco sopra rispetto a quello che prende attualmente al Napoli.

    Più probabile un trasferimento in futuro in club prestigiosi e generosi dal punto di vista economico. Chelsea, City e Real Madrid sembrano opzioni più plausibili per le ambizioni di Cavani che ha sempre dichiarato di stare bene a Napoli anche se ogni tanto si lascia andare a qualche esternazione a favore di un trasferimento in una società che gli permetterebbe di sollevare dei trofei con più facilità.

    Come detto sopra, a gennaio non si muove da Napoli. Si vedrà a giugno, quando si potrà analizzare la stagione appena conclusa. In caso di piazzamento in Champions, non ci sarebbe spazio per una sua cessione, se invece i partenopei dovessero terminare in Europa League, si potrebbe valutare una sua vendita e reinvestire i soldi guadagnati per il rafforzamento della rosa.

  • Kakà al Milan, le ultime. Gli agenti incontrano Galliani in sede

    Kakà al Milan, le ultime. Gli agenti incontrano Galliani in sede

    Kakà al Milan. Le voci di un possibile ritorno del brasiliano in rossonero si fanno sempre più insistenti. Tutto è iniziato con l’avvistamento di Ricky in quel di Milano, per la precisione in un ristorante giapponese assieme ad alcuni giocatori del Milan. Fra questi, oltre a Robinho suo grande amico, figuravano anche  le rispettive compagne dei due brasiliani. Una cena fra amici. Siamo proprio sicuri che non c’entri niente il calciomercato? Galliani ha fatto sapere che l’ingaggio del giocatore è troppo alto per il calcio italiano e che l’affare non potrà essere fatto. Nonostante questo la società rossonera riaccoglierebbe Kakà a braccia aperte. Analizziamo meglio la situazione.

    Kakà disposto a tutto pur di tornare a Milano | ©Gonzalo Arroyo Moreno/Getty Images
    Kakà disposto a tutto pur di tornare a Milano | ©Gonzalo Arroyo Moreno/Getty Images

    DICHIARAZIONI AL BACIO – Intanto Kakà ha dichiarato a più riprese la sua voglia e volontà di ritornare al Milan e per farlo, il brasiliano sarebbe pronto anche a ridursi l’ingaggio. Come riportato da tutti i quotidiani Ricky avrebbe affermato di aver sempre amato il Milan e che Milano è una città al quale è molto legato. A questo punto, poche ore fa, è arrivata l’ufficialità da Sky Sport 24: Berlusconi e Perez hanno iniziato un colloquio per trovare un accordo per far tornare Kakà al Milan. E’ inutile ormai nascondersi: il Milan è uscito allo scoperto, Kakà sarebbe disposto fare i salti mortali pur di ritornare a Milano e  il Real Madrid si toglierebbe dallo spogliatoio un peso.

    MIGLIORE STRATEGIA – Gli unici problemi sembrano essere quelli economici. Punto primo: l’ingaggio del giocatore. Kakà adesso percepisce uno stipendio troppo alto per le casse del Milan ma la soluzione sembra essere dietro l’angolo in quanto lo stesso Kakà ha dichiarato, come detto, di essere disposto a ridursi l’ingaggio. Punto secondo: la modalità dell’operazione. Il Real Madrid, come riportato dal sito Gianlucadimarzio.com, non sarebbe disposto a lasciar partire Kakà in prestito. Sarebbe troppa la perdita del club spagnolo che spinge invece per la cessione a titolo definitivo ma il Milan non sarebbe intenzionato a spendere quanto richiesto dal Real. Più probabile la strategia del prestito gratuito con diritto di riscatto obbligato, chissà, magari in stile Ibrahimovic, con la spesa “spalmata” in più anni.