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  • Europa League, tutto facile per Napoli ed Inter

    Europa League, tutto facile per Napoli ed Inter

    Napoli ed Inter rispettano le previsioni della vigilia e senza alcun problema eliminano rispettivamente Zurigo e Rapid Vienna ed ottengono il pass per gli ottavi di Europa League. 

    Il Napoli di Carlo Ancelotti, in un San Paolo con pochi tifosi, forte del 3-1 conquistato in Svizzera sette giorni fa, non rischia praticamente niente, batte 2-0 lo Zurigo con la rete di Verdi nel primo tempo ed il raddoppio di Ounas, che aveva servito un assist geniale in occasione del primo gol, nella ripresa.

    Vittoria ancor più semplice e con un risultato ancor più ampio per l’Inter che a San Siro, ancora orfana dell’ex capitano Icardi, non concede niente agli avversari e chiude la pratica dopo 19 minuti con le reti di Vecino e Ranocchia. Nel finale di gara si scatena Perisic che prima segna un gran gol e poi serve a Politano la palla per il definitivo 4-0.

    Superati questi due scogli non certo insuperabili, nerazzurri e partenopei attendono domani di conoscere la rivale nel sorteggio per gli ottavi di Europa League. Chelsea ed Arsenal sono da evitare ma attenzione anche ad Eintracht e Salzburg che potrebbero rivelarsi vere e proprie mine vaganti.

    Salutano a sorpresa la manifestazione il Betis Siviglia, sconfitto dal Rennes, ed il Bayer Leverkusen, eliminato dal Krasnodar.

     

    Partiamo dalla gara del San Paolo, valevole come ritorno dei sedicesimi di Europa League.

    Ritmi blandi ad inizio gara con gli svizzeri che provano a fare la gara nella speranza di riaprire il discorso qualificazione. La prima occasione capita però al quarto d’ora a Verdi, il suo tiro trova attento il portiere ospite. Ci prova anche Insigne al 25° ma il suo tentativo finisce alto oltre la traversa. Le chance sono tutte di marca partenopea, al 38° è Mertens a ricevere la palla su una azione da punizione, Brecher è bravo ad opporsi alla conclusione. Al 43° però il Napoli passa in vantaggio, Ounas pennella in area un pallone per Verdi che calcia al volo e supera Brecher. Si va al riposo sul 1-0 per i partenopei.

    Si riparte senza cambi e con una grande occasione per Khelifi che però, da buona posizione non trova la porta di Meret. Il Napoli controlla la partita, e reclama un calcio di rigore su Ghoulam che però non viene concesso dall’arbitro, senza creare grosse occasioni. Al 76° Mertens trova in profondità Ounas che entra in area e batte Brecher sul primo palo. Appena entrato ci prova Milik con una gran conclusione ma il portiere dello Zurigo si esibisce in una gran parata. Al 91° gran contropiede del Napoli guidato da Mertens, il belga serve Insigne che subito mette in mezzo, il tocco di Brecher manda leggermente fuori tempo Milik che, a porta vuota, non riesce a segnare.

     

    NAPOLI – ZURIGO 2-0 (43° Verdi, 76° Ounas)

    Napoli (4-4-2): Meret; Hysaj, Chiriches (56° Luperto), Koulibaly, Ghoulam; Ounas (77° Milik), Diawara, Zielinski (66° Allan), Verdi; Mertens, Insigne.

    Allenatore: Ancelotti.

    Zurigo (4-4-2): Brecher; Winter, Bangura, Kryeziu, Kololli (82° Kharabadze); Khelifi, Sohm, Domgjoni, Schonbachler (65° Krasniqi); Odey (60° Zumberi), Ceesay.

    Allenatore: Magnin.

    Arbitro: Sidiropoulos.

    Ammoniti: Chiriches (N).

     

     

    Veniamo ora al match di San Siro tra Inter e Rapid Vienna.

    Parte un po’ distratta l’Inter che concede al Rapid di rendersi insidioso. Al 11° l’Inter, alla prima occasione buona passa in vantaggio, Candreva vede il suo tiro salvato dal difensore, il pallone arriva a Vecino che con un diagonale preciso infila la palla nell’angolo basso. Al 19° l’Inter archivia sostanzialmente la pratica con la gran conclusione al volo da fuori di Ranocchia. Al 22° è ancora protagonista Ranocchia, questa volta però un suo errore regala una chance a Pavlovic che però non sfrutta l’opportunità. I nerazzurri tengono in pugno la gara ed al 41° hanno la possibilità di trovare il 3-0 ma Candreva da pochi passi fallisce. Si va al riposo con l’Inter avanti 2-0.

    Si riparte senza cambi per i secondi 45 minuti. Sempre Ranocchia tra i protagonisti della serata, al 53° il difensore centrale colpisce di testa e non va poi così lontano dalla doppietta. La partita scorre via senza grandi sussulti sino al 69° quando è Perisic a provarci con l’azione in solitaria, il suo tiro esce di poco. Al 80° Perisic ci riprova e questa volta la sua giocata personale lo porta prima a saltare il portiere e poi a concludere con il colpo sotto che fa finire il pallone in fondo alla rete. Il croato al 87° si trasforma in assistman e serve in mezzo un pallone che Politano di prima calcia in rete. Finisce così, l’Inter batte 4-0 il Rapid Vienna e raggiunge gli ottavi di Europa League. 

     

    INTER – RAPID VIENNA 4-0 (11° Vecino, 19° Ranocchia, 80° Perisic, 87° Politano)

    INTER (4-2-3-1): Handanovic; Cedric, Ranocchia, Skriniar (77° Miranda), Asamoah; Vecino, Brozovic (62° Brozovic); Candreva, Nainggolan, Perisic; Martinez (66° Politano).

    Allenatore: Spalletti.

    RAPID VIENNA (4-2-3-1): Strebinger; Potzmann, Sonnleitner, Hofmann, Bolingoli-Mbombo (75° Schobesberger); Grahovac, Ljubicic; Murg, Knasmullner (64° Schwab), Ivan (64° Muldur); Pavlovic.

    Allenatore: Kuhbauer.

    Arbitro: Soares Dias.

    Ammoniti: Asamoah (I), Hofmann (R), Ranocchia (I).

     

  • Lautaro lancia l’Inter, brutto stop per la Lazio, Napoli ok

    Lautaro lancia l’Inter, brutto stop per la Lazio, Napoli ok

    Assente Icardi gli occhi erano tutti su Lautaro Martinez ed il Toro si è rivelato decisivo procurandosi e trasformando il rigore che è valso il gol vittoria per l’Inter nella trasferta di Europa League a Vienna.

    La Lazio paga dazio alla sfortuna, perde Luis Alberto, Parolo e Bastos per infortunio, e viene sconfitta per 1-0 all’Olimpico dal Siviglia.

    Tutto facile per il Napoli che sfrutta una papera del portiere per sbloccare la gara con Insigne a Zurigo e poi trova altre due reti, Callejon e Zielinski, che sommate al rigore siglato da Kololli, fissano il risultato sul 3-1 finale.

     

    Partiamo con il racconto dell’andata dei sedicesimi di Europa League dell’Olimpico tra Lazio e Siviglia.

    Primi minuti con la Lazio in difficoltà contro un Siviglia partito decisamente forte. Sono sempre gli spagnoli a fare la gara ed al 22° dopo una ripartenza Escudero trova Sarabia che col diagonale serve l’assist Ben Yedder che solo sul secondo palo tocca in rete. La Lazio risponde con una grossa chance con Marusic ma il portiere Vaclik è bravo ad intercettare il tiro. E’ solo un episodio perché il Siviglia torna a prendere in mano il match e a rendersi molto pericoloso. Prima della fine della prima frazione c’è anche tempo per un cambio di Inzaghi con Durmisi che prende il posto dell’infortunato Luis Alberto, si va al riposo con gli andalusi in vantaggio per 1-0.

    La ripresa si apre con un altro cambio per la Lazio, Parolo, caduto male dopo un contrasto ad inizio gara, è costretto a lasciare il posto a Cataldi. Al 57° Inzaghi è costretto al terzo cambio per infortunio, esce Bastos ed entra Luiz Felipe. Al 66° gran conclusione al volo da fuori di Escudero sulla traiettoria si fa trovare pronto Acerbi che salva a pochi passi dalla linea. I biancocelesti soffrono e ad ogni ripartenza sembra che gli spagnoli possano trovare il raddoppio. Nel finale la Lazio prova a crescere e con Lucas Leiva va vicino al pareggio, il pallone però non trova lo specchio. Al 89° clamoroso contropiede tre contro due sprecato dal Siviglia, si salva la Lazio. Finisce così, la Lazio in una serata sfortunata per gli infortuni di ben 3 giocatori, esce sconfitta ma limita comunque i danni e prova a tenere aperta la speranza di qualificarsi agli ottavi di Europa League.

     

    LAZIO – SIVIGLIA 0-1 (22° Ben Yedder)

    Lazio (3-5-2): Strakosha; Bastos (57° Luiz Felipe), Acerbi, Radu; Marusic, Parolo (46° Cataldi), Lucas Leiva, Luis Alberto (45° Durmisi), Lulic; Caicedo, Correa.

    Allenatore: Inzaghi.

    Siviglia (3-5-2): Vaclik; Mercado, Kjaer, Sergi Gomez; Jesus Navas, Sarabia (83° Amadou), Banega, Vazquez, Escudero (75° Promes); André Silva, Ben Yedder (71° Munir).

    Allenatore: Machin.

    Arbitro: Vincic.

    Ammoniti: Radu (L), Banega (S), Correa (L), Mercado (S), Acerbi (L).

     

    Veniamo al racconto della sfida dei nerazzurri al loro debutto stagionale in Europa League.

    Partenza migliore dell’Inter che si rende insidiosa subito con un tiro cross di Cedric. Il tempo trascorre con la squadra di Spalletti che pian piano cresce e prende il dominio della gara, senza però riuscire a creare grosse occasioni. Al 38° sciocchezza di Thurnwald che commette un ingenuo fallo da rigore su Lautaro Martinez, dal dischetto il Toro non sbaglia. Sbloccata la gara l’Inter si costruisce altre chance, serve una grande risposta di Strebinger su conclusione ravvicinata di Lautaro per salvare il Rapid. I padroni di casa troverebbero anche il pareggio con Ivan ma l’azione è viziata da un netto fuorigioco di Schwab. Si va al riposo con gli ospiti avanti per 1-0.

    Il secondo tempo vede un Rapid che prova ad esser più propositivo. La partita scorre su ritmi bassi con l’Inter che ha meno possesso palla ma che in pratica non rischia niente. Al 66° austriaci pericolosi con la conclusione di prima di Knasmullner, strepitoso il riflesso di Handanovic che alza in corner. L’Inter si fa rivedere intorno al 74° con una bella giocata di Perisic, il croato dal fondo serve un gran pallone a Nainggolan ma il belga non trova la porta. La squadra di Vienna ci prova ma Handanovic non viene praticamente mai impegnato, finisce così, vince 1-0 l’Inter che tra una settimana a San Siro partirà in vantaggio per ottenere la qualificazione al turno successivo di Europa League. 

     

    RAPID VIENNA – INTER 0-1 (38° rig. Lautaro Martinez)

    Rapid Vienna (4-2-3-1): Strebinger; Potzmann, Sonnleitner, Hofmann, Bolingoli-Mbombo; Grahovac (64° Knasmullner), Ljubicic; Thurnwald (53° Schobesberger), Schwab, Ivan; Berisha (84° Murg).

    Allenatore: Kühbauer.

    Inter (4-2-3-1): Handanovic; Cedric, Miranda, De vrij, Asamoah; Vecino, Borja Valero; Politano (78° Candreva), Nainggolan (82° D’Ambrosio), Perisic; Lautaro Martinez.

    Allenatore: Spalletti.

    Arbitro: Stieler.

    Ammoniti: Sonnleitner (R), Hofmann (R), Berisha (R), Lautaro Martinez (I), Cedric (I), Potzmann (R), D’Ambrosio (I), Candreva (I).

     

     

    Veniamo alla gara delle 21, di questa serata di Europa League, con in campo il Napoli.

    La gara parte su ritmi bassi con le due squadre che non riescono a creare nessuna occasione pericolosa. Al 11° clamoroso errore del portiere dello Zurigo che in sostanza regala palla a Milik, il polacco appoggia ad Insigne che a porta vuota non può sbagliare. Subito il gol lo Zurigo cerca la reazione pressando altissimo ed al 16° si crea una buona chance con Kololli che però calcia a lato. Dopo un paio di buone conclusioni di Milik ed Insigne, arriva il raddoppio firmato da Callejon servito in area da Malcuit. Alla mezz’ora si rivedono gli svizzeri con una conclusione di Winter alta non di molto sopra la traversa. Passano 3 minuti ed è Zielinski col colpo di testa a sfiorare il 3-0. Il Napoli è totalmente in controllo della gara ed al 40° ci prova Milik da fuori, respinge Brecher. Il primo tempo si chiude coi partenopei avanti 2-0 al Letzigrund.

    Si riparte ed il Napoli ha subito la doppia occasione, prima con Zielinski, poi con Callejon di trovare il 3-0 ma Brecher salva. Gli uomini di Ancelotti provano a controllare mentre lo Zurigo tenta di creare qualche difficoltà dalle parti di Meret. Intorno al 70° il portiere degli svizzeri prova a farsi perdonare l’errore iniziale compiendo due grandi interventi prima su Milik poi su Koulibaly. Il gol però è nell’aria e al 77° Zielinski riceve al limite e piazza il tiro vincente. Al 82° Maksimovic commette fallo in area, è rigore e dal dischetto Kololli con il cucchiaio batte Meret. Il gol carica lo Zurigo che nel finale va due volte vicino al gol ma prima la traversa e poi Meret salvano la porta del Napoli. Finisce 3-1 per gli azzurri che vedono più vicino il passaggio agli ottavi di Europa League. 

     

    ZURIGO – NAPOLI 1-3 (11° Insigne (N), 22° Callejon (N), 77° Zielinski (N), 83° rig. Kololli (Z))

    Zurigo (3-4-3): Brecher; Nef, Bangura, Maxso; Untersee, Kryeziu, Domgjoni (46° Marchesano), Kharabadze; Winter (67° Ceesay), Odey (80° Khelifi), Kololli.

    Allenatore: Magnin.

    Napoli (4-4-2): Meret; Malcuit, Maksimovic, Koulibaly, Ghoulam (76° Luperto); Callejon, Allan (60° Diawara), Fabian Ruiz, Zielinski; Insigne (68° Ounas), Milik.

    Allenatore: Ancelotti.

    Arbitro: Mazic.

    Ammoniti: Untersee (Z), Kryeziu (Z), Ghoulam (N), Diawara (N), Maksimovic (N), Nef (Z).

     

    I risultati della serata di Europa League | © UEFA

    Nelle altre gare di serata, pirotecnico 3-3 tra Rennes e Betis Siviglia. Cade l’Arsenal, che finisce in 10 per il rosso a Lacazette, 1-0 in casa del Bate Borisov. Bene il Benfica che vince in casa del Galatasaray per 2-1. Vittoria in trasferta per il Chelsea di Sarri che batte 2-1 il Malmoe.

     

  • Sorteggi Europa League:bene Inter e Napoli,dura per la Lazio

    Sorteggi Europa League:bene Inter e Napoli,dura per la Lazio

    I sorteggi Europa League sono stati piuttosto positivi per le due italiane retrocesse dalla Champions, Inter e Napoli, mentre hanno regalato alla Lazio una sfida, sulla carta, piuttosto complicata.

    I nerazzurri di Luciano Spalletti nella loro sfida di sedicesimi di finale di Europa League affronteranno il Rapid Vienna. Gara che pare decisamente morbida visto che gli austriaci sono arrivati secondi nel proprio girone, ma con gli stessi punti, alle spalle del Villarreal con un bottino di 3 vittorie un pareggio e due sconfitte, con solo 6 gol segnati e ben 9 subiti.

    In campionato le cose vanno addirittura peggio in quanto il Rapid è all’ottavo posto su 12 squadre presenti nella massima serie austriaca.

    Da tenere d’occhio l’esterno Boli Bolingoli-Mbombo e la punta Dani Alar.

    Oltre l’Inter sorride anche il Napoli che dai sorteggi Europa League ha visto uscire, come avversaria per i sedicesimi, lo Zurigo.

    Gli svizzeri, dopo una partenza scoppiettante, hanno rallentato molto il proprio ritmo finendo secondi nel girone A dietro al Bayer Leverkusen, grazie a 3 vittorie, un pari e due sconfitte, con sette gol fatti e sei subiti.

    Nel proprio campionato lo Zurigo è 4° con un distacco di ben 24 punti, dopo 18 giornate, dalla capolista Young Boys.

    Giocatori interessanti sono il centrocampista nazionale del Kosovo Benjamin Kololli e la giovane punta nigeriana Stephen Odey.

    Se come già anticipato Inter e Napoli hanno avuto sorteggi Europa League decisamente positivi, lo stesso non si può dire per la Lazio che dovrà affrontare il Siviglia.

    Quando si parla di Europa League infatti il primo nome che viene in mente è proprio quello degli andalusi che hanno alzato il trofeo per tre anni di fila dalla stagione 2013/14 alla 2015/16.

    In questa edizione la squadra guidata da Pablo Machin ha però faticato, tenendo il discorso qualificazione aperto sino all’ultimo turno nel quale è arrivato il successo sul Krasnodar che è valso la vetta del proprio girone. Gruppo vinto grazie a quattro vittorie e due sconfitte con 18 gol fatti e 6 subiti.

    Molto positiva la stagione sino ad ora in Liga, il Siviglia è infatti secondo a sole 3 lunghezze dalla capolista Barcellona. 

    Sono diversi gli ex della Serie A che giocano nel club biancorosso: Franco Vazquez, André Silva, Simon Kjaer, Ever Banega e Luis Muriel. Oltre a questi la Lazio dovrà prestare molta attenzione anche a Pablo Sarabia e Wissam Ben Yedder.

    Le gare di andata si giocheranno tutte giovedì 14 febbraio mentre il ritorno sarà giovedì 21 febbraio.

    Per quanto riguarda le altre sfide, il Chelsea di Sarri se la vedrà con gli svedesi del Malmoe mentre l’avversario dell’Arsenal sarà il Bate Borisov. Molto interessante si preannunciano Shakhtar Donetsk – Eintracht Francoforte e Galatasaray – Benfica