Tag: Rapallo

  • A1 femminile: Bogliasco straripante. Il derby va a Messina

    A1 femminile: Bogliasco straripante. Il derby va a Messina

    Prosegue la corsa a due in testa, tanto che si può parlare di prima fuga per Padova e Messina, dopo le vittorie su Bologna ed Ekipe. Il Bogliasco fa un bel colpo andando a vincere a Prato, ma quello che rende i tre punti ancora più preziosi è la prestazione sfornata dalle liguri. Quasi tutte vittorie esterne, tranne quella nel derby siciliano, tra cui si segnalano quella netta del Cosenza sul campo dell’Imperia in una sfida mai in discussione, e del Rapallo, uscito con l’intero bottino dalla sfida contro un’Acquachiara sempre molto volenterosa ma che non riesce a raccogliere i primi frutti.

    Il Rapallo Pallanuoto femminile | Foto Facebook
    Il Rapallo Pallanuoto femminile | Foto Facebook

    Non ci sono i punti ma sicuramente tanto di cui essere contente per il Messina, in grado di giocarsela con un organico infarcito di ragazzine con coloro che lotteranno per lo scudetto fino alla fine. L’Ekipe è formazione giovane, la terza forza del campionato nonostante un’età media molto bassa, alzata dalla presenza della solita Tania Di Mario. Ebbene sì, perchè l’azzurra risulta ancora tra le più ” fresche “, una delle migliori in campo, la colonna portante della formazione allenata da Martina Miceli, e se le due donne del match sono due ” vecchiette ” come lei e Silvia Bosurgi, c’è tanto da riflettere. Troppi errori, da una parte e dall’altra, Messina doveva prendere tre punti e quello contava, considerando il fatto che tante altlete della rosa di Mirarchi sono impegnate anche sul fronte Nazionale, viaggiando qua e là senza soste in questo periodo. Diversi i gol subiti, undici, forse troppi da una squadra che aveva abituato tutti per la sua solidità difensiva, ma l’Ekipe Orizzonte è stato avversario ostico, in grado di lottare dall’inizio alla fine, e se avesse sbagliato meno forse avrebbe potuto raccogliere qualcosa in più.

    Rimane il risultato ma non la prestazione del Padova che in una partita dai due volti riesce a riprendere una partita che sembrava potersi incanalare su cattivi binari. Il 10 a 4 che si legge a referto è un pò bugiardo se invece si analizza la partita nel dettaglio. calottine Lantech Plebiscito PadovaUna gara dai due volti, condotta bene nella prima frazione da un Bologna concentrato, superiore in ogni zona del campo a un Padova invece svagato e poco attento, quasi assente. Buona prova del collettivo, tanto nuoto, difesa accorta, per le ragazze di Grassi, il resto lo fa Sparano, un mostro tra i pali, e se le padrone di casa rimangono sul pezzo per più di metà gara è anche grazie agli interventi dell’estremo difensore. 3 a 3 all’intervallo lungo poi qualcosa cambia, qualche ingenuità mischiata a qualche fischio un pò dubbio, fanno pendere l’ago della bilancia a favore della squadra di Posterivo. Si accende una luce, arriva il vero Padova, quello spietato in controfuga e solido dietro, capace di sferrare un parziale di 6 a 1 nella seconda parte di gioco, quella che vale la candela e consegna la vittoria alla compagine veneta. Buonissima la prova di Bologna comunque, un risultato bugiardo che però mette a nudo i miglioramenti fatti dalle felsinee, sottolineando come invece Padova non sia nuova a queste prestazioni a metà, che finora non hanno portato a scivoloni, ma che in alcune circostanze potrebbero essere pagate a caro prezzo.

    Un’attenzione che invece c’è stata dall’inizio alla fine per il Bogliasco, autrice forse della sua più bella prestazione stagionale. Le ragazze di Sinatra, parse un pò sottotono con Cosenza e non brillanti nella gestione delle situazioni anche con l’Acquachiara, hanno dimostrato di avere un gruppo forte che, concentrato, potrà dare del filo da torcere a tante avversarie. Era un avversario temibile il Prato, squadra che si rinforzerà ulteriormente con il ritorno di Repetto e l’arrivo di Canetti dal brasile. Test superato con il massimo dei voti quindi per le bogliaschine, dove si è messa in evidenza la solita Frassinetti, a tratti intenibile ai due metri, oltre a una Falconi che tra i pali ha fatto egregiamente il suo dovere. La difesa ha funzionato e le tre reti di Bartolini sono servite poco e niente alle toscane allenate da Jacopo Bologna. Sconfitta inevitabile per le padrone di casa, possiamo dire meritata, al termine di una gara giocata sotto le aspettative, ma onore al merito a questo Bogliasco, perchè vincere fuori casa per 12 a 5 contro una formazione ottima potrà essere un’ iniezione di fiducia non da poco. Sembravano essersi rilanciate le ragazze del Prato dopo la vittoria a Messina, invece questa sconfitta la ridimensiona nuovamente. La sosta servirà per rimettere a posto le idee.

    A dieci punti c’è anche il Rapallo che affonda l’Acquachiara nel quarto tempo al termine di una sfida all’insegna dell’equilibrio. Dà tutto la formazione di casa ma per le ragazze di Barbara Damiani anche stavolta non c’è niente da fare, tanta voglia, bel gioco anche per più di metà gara, ma l’ultima frazione ha determinato la sconfitta. Ancora una volta i problemi maggiori arrivano dai centroboa avversari, Casanova risulta tra le migliori, e non solo per le tre reti segnate, al pari di Tankeeva, autrice addirittura di un poker. Con questo spirito i punti arriveranno, ne siamo certi; rimane la prestazione, l’impegno, l’abnegazione del tredici acquachiarino, ma il Rapallo, nonostante qualche errore di troppo, è riuscito, anche nelle difficoltà, a non perdersi d’animo e a rifilare un parziale di 5 a 0 nel quarto tempo, quello che ha tagliato le gambe alle avversarie, con il risultato finale di 14 a 7 in favore delle liguri di Antonucci.

    Era la partita degli ex, visto che Pomeri, Motta e l’allenatore Capanna erano dell’Imperia fino alla scorsa stagione.

    Marco Capanna, allenatore Città di Cosenza - PH: Andrea Leoni
    Marco Capanna, allenatore Città di Cosenza – PH: Andrea Leoni

    Non c’era tempo per la commozione, qualche stretta di mano, il massimo rispetto per le ex compagne e atlete per il tecnico di Cosenza, ma al momento del fischio dell’arbitro tutte in acqua per portare a casa il risultato. Vince ancora in trasferta la formazione calabrese, è la seconda volta in stagione che riescono a portare a casa i tre punti lontano dalla loro vasca. Per due tempi l’Imperia regge, nonostante le solite difficoltà, dopodichè è l’ultima fase, la seconda, della gara, a sottolineare tutti i problemi delle giallorosse. Spengono l’interruttore le ragazze di Mercy Stieber, mentre le ospiti continuano a macinare gioco con una prestazione corale di assoluto rispetto. Il risultato di 18 a 5 rispecchia la fatica di una formazione come Imperia ma anche la volontà di Cosenza, che sta davvero stupendo tutti.

     

  • Pallanuoto femminile: 5° turno denso di insidie

    Pallanuoto femminile: 5° turno denso di insidie

    La scorsa giornata di pallanuoto femminile ha lasciato due colpi esterni importanti, quelli di Rapallo e Cosenza, capaci di andare a vincere rispettivamente a Bologna e Bogliasco. Dovranno rifarsi le felsinee e le liguri, impegnate la prima a Catania, contro la terza forza del campionato, ovvero l’Ekipe Orizzonte, la seconda in casa dovrà vedersela contro l’Acquachiara, ancora in cerca dei suoi primi punti in A1. Per il Plebiscito Padova l’Imperia non dovrebbe certo essere un avversario in grado di impensierirla, mentre più dura sarà la vita per Messina, nonostante le siciliane partano con i favori del pronostico contro il Rapallo, a causa della vasca, sempre difficile. Cosenza cerca il tris davanti al proprio pubblico, ma anche il Prato vuole quello che sarebbe il suo primo colpo esterno.

    Eugenia Dufour ( Rari Nantes Bogliasco ) PH Andrea Leoni
    Eugenia Dufour ( Rari Nantes Bogliasco ) PH Andrea Leoni

    Prima contro ultima, fa un certo effetto vedere Padova e Imperia giocare per due obiettivi completamente diversi. Per la prima è cambiato poco, visto che le venete di Posterivo sono anche quest’anno le principali candidate a vincere lo scudetto, mentre le seconde, protagoniste nelle ultime stagioni e addirittura vice campionesse d’Italia in quella passata, dovranno lottare per non retrocedere.

    Lantech Plebiscito Padova
    Lantech Plebiscito Padova

    Vittima di un ridimensionamento drastico la formazione ligure ha trovato solo sconfitte finora, motivo per cui le giallorosse sono ferme a zero, ma è il gioco a latitare, le difficoltà erano preventivabili ma in più di un’occasione Mercy Stieber ha lamentato una poca attenzione delle sue ragazze nel mettere in pratica le cose provate durante la settimana. Il Padova non è certo l’avversario adatto per fare punti, ma per dare morale sì, visto che una buona prestazione contro un’ottima squadra potrebbe dare nuove convinzioni all’Imperia. Dall’altra parte le venete sono obbligate a vincere, finora l’hanno fatto sempre, a volte con difficoltà, in alcuni frangenti subendo l’avversario, ma sapendo comunque reagire. D’altronde non è possibile dominare in tutti gli incontri dall’inizio alla fine, è umano, ma l’importante è vincere.

    Messina è sembrata più letale delle patavine in queste prime quattro giornate, i risultati parlano chiaro, anche se nell’ultima sfida i gol subiti e le disattenzioni sono state un pò troppo. Finchè vinci di 8 gol di scarto però non puoi lamentarti. Le siciliane allenate da Mirarchi voleranno in Liguria, a Rapallo per la precisione, campo ostico dove le padrone di casa, galvanizzate da una grande prova a Bologna, proveranno a giocarsi le loro carte non dandosi per vinte già in partenza. Tante nazionali in vasca da entrambe le parti, anche se il Rapallo di Antonucci disponendo di una rosa molto giovane potrebbe pagare la poca esperienza delle sue ragazze. Dalla loro le liguri hanno la vasca, contando che l’ingenuità e la spensieratezza potrebbero essere un fattore per la compagine gialloblu. Elisa Casanova ha dimostrato di essere in grande spolvero al centro e, soprattutto a Bologna, si è vista una fase difensiva che, se confermerà quanto di buono si è visto nell’ultima trasferta, potrà dare più di un problema alle avversarie. Occhi puntati su Arianna Garibotti, peraltro ex di turno, miglior marcatrice del Messina e capocannoniere del campionato, su di lei servirà una marcatura attenta.

    Rari Nantes Bologna
    Rari Nantes Bologna

    Andiamo ora a Catania, dove l’Ekipe Orizzonte con tre vittorie nelle prime quattro gare, cadendo solo a Bogliasco, si sta confermando formazione dura da affrontare per chiunque. Terzo posto meritato per le etnee, lì anche per qualche passo falso delle dirette concorrenti, tra cui c’è anche la Rari Nantes Bologna, partita forte, nonostante l’etichetta di neopromossa, e un pò ridimensionata dalle ultime sfide, di cui l’ultima netta contro il Rapallo, ha un pò lasciato perplessi. Tanta sfortuna sotto porta, poca lucidità, questi possono essere i motivi, ma nessun alibi per le felsinee, pronte a ripartire da una trasferta complicata. Una vittoria esterna, la seconda dopo quella a Napoli con l’Acquachiara, permetterebbe alle ragazze di Grassi di agganciare proprio l’Ekipe Orizzonte a nove punti, ma le padrone di casa di Martina Miceli vorranno usufruire del fattore campo per prendere il largo dalle inseguitrici e candidarsi ufficialmente per le prime posizioni.

    Bogliasco e Prato erano partite con l’idea di giocarsi le prime posizioni, le prime avevano battuto proprio l’Ekipe Orizzonte in casa, giocato da grande squadra a Padova, insidiando le campionesse, ma l’ultima sconfitta alla ” Vassallo ” contro il Cosenza ha un pò invitato le ragazze di Sinatra a rivedere i piani. Tre punti persi, davanti al proprio pubblico, anche se dove finiscono i demeriti dell’una iniziano i meriti dell’avversario, capace di imporre la sua fisicità in una vasca storicamente difficile.

    Carpisa Yamamay Acquachiara neopromossa in A1
    Carpisa Yamamay Acquachiara

    La Rarirosa dovrà ripartire con lo stesso spirito di sempre, perchè contro l’Acquachiara i tre punti sono obbligatori. Le ragazze di Barbara Damiani sono ancora a zero, hanno perso due scontri diretti e affrontato le due squadre più forti, adesso in trasferta è l’ora di mostrare i miglioramenti visti nelle ultime partite, cercando di fare lo scherzetto al Bogliasco.

    L’ultima sfida vedrà opposte Città di Cosenza e Mediostar Waterpolo Prato, una sfida tutta da vedere, perchè le due ultime vittorie hanno dato certezze al gruppo di Marco Capanna, mentre le sconfitte del Prato hanno fatto capire alle ragazze di Jacopo Bologna che per conquistare punti serve qualcosa in più. Una maggiore attenzione dietro, ma anche una migliore precisione davanti, perchè le toscane hanno tutte le possibilità di recitare un ruolo da protagoniste in questo campionato, ma solo sbagliando il meno possibile. Dall’altra parte le calabresi stanno crescendo, vincere aiuta a vincere lo si sa, ma la squadra sta proprio acquisendo una mentalità, il che aiuta ad affrontare qualsiasi avversario, indipendentemente dai valori in acqua.

  • A1 femminile: Capanna, che lezione al Bogliasco

    A1 femminile: Capanna, che lezione al Bogliasco

    Viena dalla piscina ” Vassallo ” di Bogliasco il risultato più sorprendente di questa quarta giornata, dove è il Cosenza a battere le padrone di casa, infilando la sua seconda vittoria consecutiva. In vetta non si fermano Padova e Messina, che si impongono rispettivamente su Prato e Acquachiara. Ottimo colpo esterno del Rapallo, capace di andare ad espugnare la piscina ” Sterlino ” e di imporsi sulla Rari Nantes Bologna. Prosegue il momento nero dell’Imperia, sconfitta in casa dall’Ekipe Orizzonte, che ora è al terzo posto.

    Rapallo
    Rapallo

    Senza nulla togliere alle due capoliste, ovvero Padova e Messina, questa giornata ha regalato qualcosa di incredibile. Quello che si è consumato nella piscina di Bogliasco infatti ha dell’incredibile. Per i non addetti ai lavori, perchè fin dall’inizio avevamo ipotizzato che il Cosenza avrebbe potuto dare del filo da torcere a tante formazioni, e non solo in casa. Rabbia, orgoglio, fisicità, esperienza mischiata alla giovane età di molte delle giocatrici presenti nella rosa calabrese.

    Marco Capanna, allenatore Città di Cosenza - PH: Andrea Leoni
    Marco Capanna, allenatore Città di Cosenza – PH: Andrea Leoni

    Squadra in crescita, consapevole dei propri mezzi, una mentalità che il tecnico Capanna ha saputo subito infondere, insieme alla voglia di fare risultato indipendentemente dall’avversario. Morale della favola Cosenza vince e convince contro una formazione che una settimana prima aveva rischiato il colpaccio a Padova. Nulla è scritto in questo campionato, lo dimostra il risultato della ” Vassallo “, dove una Dufour in formato goleador non è bastata alla Rarirosa di Sinatra per evitare una sconfitta casalinga dal sapore amaro. Tanti errori, una cattiva gestione contro un gioco molto fisico delle cosentine, che però hanno portato a casa i tre punti con merito, i secondi della gestione Capanna. Motta e Pomeri, insieme alla giapponese Koide, sono i rinforzi giusti di una formazione dove Nigro tra i pali è stata formidabile, ma dove a vincere è stato il gruppo. Mai dare una squadra per sconfitta in partenza, i risultati poi dimostreranno il contrario, il risultato di 10 a 8 in favore di Cosenza ne è stato l’esempio più lampante.

    Occhio a questo Cosenza quindi, che ha un progetto dietro, e si toglierà presto delle soddisfazioni, anche se pensare in grande adesso è un pò prematuro. Padova e Messina corrono, le siciliane in particolare lo fanno a suon di gol e sempre subendo relativamente poco, anche se le quattro reti dell’ultimo tempo, sintomo di una certa rilassatezza, possono essere l’unica pecca, proprio a guardare il ” pelo nell’uovo “, di una formazione che rispetto al solito è sembrata un pò meno concentrata.

    Arianna Garibotti
    Arianna Garibotti

    Le bocche da fuoco messinesi hanno trovato in Garibotti la ” woman of the match “, visto che i centri per l’azzurra di Rapallo sono stati addirittura sei a fine gara, dove l’arma della truppa di Mirarchi è stata soprattutto il contropiede. 16 a 8 e Acquachiara doppiata. La formazione campana è sempre ferma a zero, dato che le ragazze di Barbara Damiani non sono ancora riuscite a trovare i primi punti in questa stagione, confermando le buone cose già mostrate nelle ultime partite in fase offensiva, un pò meno dietro, dove qualcosa dovrà essere sistemato. Non era certo la gara da vincere per le napoletane, troppi errori, ma bicchiere mezzo pieno se si considera il fatto che di fronte, come all’esordio, c’era una seria candidata alla vittoria dello scudetto. Saranno altri i punti da non lasciarsi sfuggire ma gli otto gol rifilati a un portiere non qualsiasi come Gorlero possono essere un’importante spinta.

    Parte con l’handicap la sfida del Padova, che sta dimostrando in questo inizio di stagione di saper reagire bene alle difficoltà. L’ 1 a 0 per il Prato alla fine della prima frazione è solo un’illusione per le toscane allenate da Jacopo Bologna, che hanno le carte in regola per fare bene, ma che dovranno curare i dettagli se vorranno recitare il ruolo di protagoniste in questa stagione. La forza delle patavine esce fuori alla distanza, il ritmo alto, la freddezza e la voglia di non mollare sono il vero surplus di una formazione che non è Campione d’Italia in carica per caso. Come contro il Bogliasco sono tante le volte in cui le venete non sfruttano al massimo le occasioni, per una mancanza di lucidità o per una carenza di cattiveria sotto porta, ma quando si porta a casa il risultato si è sempre contenti. Finisce 11 a 7 per la compagine ospite, ma il Prato può essere comunque soddisfatto per una prestazione che ha sottolineato una poca efficienza soprattutto con l’uomo in più, la vera pecca di una gara giocata a tratti molto bene, tenendo testa alla squadra più forte del campionato. Un pò di sfortuna mischiata ai troppo errori hanno rallentato un pò il cammino delle toscane, ma i punti arriveranno.

    Vittoria che tarda ad arrivare alla Felice Cascione di Imperia, dove le padrone di casa e vice campionesse d’Italia incassano l’ennesima sconfitta, questa volta per mano dell’Ekipe Orizzonte. Un altro risultato negativo per le ragazze di Mercy Stieber ed etnee che invece si portano a quota 9, dimostrando di poter dire la loro in questa stagione, nonostante altre formazioni abbiano dalla loro i favori del pronostico. Una sfida salvezza, sulla carta almeno, perchè con la terza vittoria stagionale, la squadra di Martina Miceli ha mostrato un carattere che potrà portarla a soddisfazioni diverse.

    Tania Di Mario
    Tania Di Mario

    Presto per parlare, ma con una Tania Di Mario sempre in grande spolvero, sarà difficile vedere le rossoblu nei bassifondi della classifica a fine stagione. Tabellone, tempo e 3o secondi che non funzionano, quantità di falli spropositata, ma la difesa catanese ha avuto la meglio, dando però le colpe anche ad un attacco imperiese sterile in superiorità numerica ( 3 su 20 ) nonostante alcuni miglioramenti si siano visti. Il risultato non è mai stato in discussione, dall’inizio alla fine l’Ekipe ha condotto la gara. Cercasi Imperia, la migliore Imperia, ma come ha detto Mercy Stieber a fine partita ” Finchè non verranno messe in pratica le cose fatte in allenamento sarà dura “. Dall’altra parte, diciamolo, l’Orizzonte è tornata, ora è terza, da sola, vedremo se continuerà così.

    Vince il Rapallo, alla sua seconda vittoria consecutiva dopo quella della settimana scorsa contro l’Imperia. Su un campo difficile come Bologna era difficile ipotizzare un risultato così netto. L’11 a 4 rifilato dalle gialloblu alle felsinee non lascia spazio a repliche.

    Elisa Casanova | Foto Web
    Elisa Casanova | Foto Web

    E’ stato il più bel Rapallo della stagione, cinico, spietato, fortunato in alcuni frangenti, dove le bolognesi spesso hanno beccato i legni della porta di una Lavi quasi perfetta, ma anche bello in altri frangenti della gara, dove a ergersi su tutte è stata la ” sempreverde ” Elisa Casanova, autrice di tre bellissime rovesciate dalla posizione di centroboa. Non ha mai mollato la formazione di casa, anche sotto di diverse reti, ma la squadra di Grassi non è stata aiutata dalla Dea bendata in molte situazioni d’attacco, come dimostrano le sole 4 realizzazioni in quattro tempi e la difficoltà nel trovare il bandolo della matassa. Per le liguri di Antonucci bel balzo in classifica, anche in virtù degli altri risultati, staccato il Bogliasco e superato proprio il Bologna.

     

     

  • A1 femminile: Cosenza da urlo. Bene Messina e Orizzonte

    A1 femminile: Cosenza da urlo. Bene Messina e Orizzonte

    Padova e Messina dominano questo campionato, ma laddove le patavine vincono a fatica con il Bogliasco, le siciliane strapazzano il Bologna. Cosenza è la vera protagonista di giornata, le giovani calabresi escono con l’intero bottino dalla Scandone, mentre le avversarie dell’Acquachiara rimangono ferme a zero. Stessa sorte per l’Imperia, sconfitta nel derby dal Rapallo. Fa valere ancora una volta il fattore campo l’Ekipe Orizzonte, che conquista la sua seconda vittoria stagionale contro un Prato che, per la seconda volta, fuori casa perde di misura contro una formazione siciliana.

    Cosenza 2015 / 2016
    Cosenza 2015 / 2016

    I favori del pronostico, almeno sulla carta, ma lo si sa, nessuna partita si decide in partenza. Situazione che rispecchia la gare del Lantech Plebiscito Padova che, davanti al proprio pubblico, stenta contro una Rari Nantes Bogliasco formato trasferta in grado di creare più di un grattacapo alle venete fin dalle prime battute. Il gol di Maggi in avvio dimostra che non sarà una giornata semplice per la formazione di Posterivo, velocità e imprevedibilità sono le carte da sferrare per la truppa di Sinatra, ostica, nonostante l’assenza di un pezzo da novanta in fase difensiva come Rambaldi. Lantech Plebiscito PadovaLe liguri sono trascinate da un ottimo collettivo, ma Dufour dimostra di essere la più in forma sotto porta, con le quattro reti segnate, attacchi che mettono in difficoltà anche un portiere affidabile come Teani. Prima dell’ultima palla al centro il tabellone segna 7 a 6 per la Rarirosa; padrone di casa in difficoltà come non mai, ma che con l’orgoglio riescono a venir fuori da grande squadra nella quarta frazione. Barzon e Queirolo suonano la carica e con un parziale di 5 a 1, con tre reti segnate in un minuto, affondano definitivamente un buonissimo Bogliasco con il risultato finale di 11 a 8.

    Il Messina è la squadra che più sta confermando la sua forza, un’altra prestazione ottima, sia in attacco che in difesa per la formazione di Mirarchi. Un avversario non difficile, ma prima della gara la classifica recitava Bologna prima a pari punti proprio con le messinesi e il Padova. 14 a 2 che non lascia spazio ai commenti, troppo forte questa squadra anche per un Bologna volenteroso, che non può nulla di fronte allo strapotere di Aiello e compagne. Scorretto sarebbe parlare di una giocatrice più di un’altra, ma le 7 reti messe a segno dall’azzurra non possono passare in secondo piano. Parte fortissimo la formazione siciliana, che in porta ha un mostro come Gorlero, capace di prendere solamente cinque gol nelle ultime due partite, e chi subisce poco dietro poi ne beneficia anche davanti. Presto per parlarne, ma è un Messina che potrà dare molti problemi al Padova. Onore alle felsinee di mister Grassi, che non hanno giocato una bella partita, merito soprattutto dell’avversario, ma che non potevano chiedere partenza migliore.

    Rapallo
    Rapallo

    Serviva una vittoria per togliersi dalla testa i fantasmi e così è stato. Il Rapallo ottiene i primi tre punti della stagione, dopo il pareggio casalingo con il Bogliasco e la sconfitta patita a Prato. Conducono dall’inizio le gialloblù di Antonucci, commettono tanti errori, ma alla fine ottengono quello che volevano. 9 a 6 il finale, nonostante i tentativi di Imperia di scollarsi di dosso lo “zero” che vale l’ultimo posto in classifica alle ponentine di Merci Stieber, che fino alla passata stagione lottavano per ben altri palcoscenici. Buona prestazione della formazione ospite, infarcita di giovani in acqua, e tenute in gara dalla russa Pustynnikova. Le sue quattro realizzazioni servono a poco, ancora acerba quest’Imperia, che dovrà migliorare con l’andare avanti del torneo, perchè finora sono troppe le ingenuità commesse all’interno dei quattro tempi di gioco, come dimostrato anche sabato, errori marchiani che sono costati caro ancora una volta.

    Rimane a zero anche l’Acquachiara di Barbara Damiani ma, laddove c’è una squadra che piange, ce n’è un’altra che invece può gioire e sorridere. Sono i primi tre punti per Città di Cosenza, i frutti del lavoro di Marco Capanna si iniziano a vedere, una squadra giovane che aveva uno spareggio da vincere e che ha ottenuto il massimo da una trasferta che invece avrebbe potuto nascondere più di un’insidia. Perde ancora la formazione campana, lo fa in casa, dopo la settimana scorsa, dove l’avversario era il Bologna, ma il risultato è stato il medesimo.

    Martina Presta ( Città di Cosenza ) autrice di tre reti contro l'Acquachiara
    Martina Presta ( Città di Cosenza ) autrice di tre reti contro l’Acquachiara

    Non ingrana la neopromossa, troppi 16 gol subiti, sintomo che la fase difensiva non è stata curata nel migliore dei modi. Migliorano nel gioco le padrone di casa ma alla fine a esultare sono le calabresi, trascinate dalle sorelle Motta (sette gol in due ndr) e da un’ottima prestazione di Presta, con tre reti una delle migliori in vasca. Esce fuori nel quarto tempo la squadra ospite, con un parziale di 5 a 2 che affonda le avversarie, incapaci di tornare in corsa. La vera forza di questa squadra sembra essere il collettivo, il gruppo, quello che il tecnico Capanna sta cercando di amalgamare al meglio con il lavoro settimanale. Nonostante i progressi le acquachiarine rimangono fanalino di coda, con due spareggi persi tra le mura amiche, sintomo che la Serie A1 è tutto un altro campionato. E’ presto, la squadra è giovane e il cammino ora è in salita, ma le napoletane venderanno cara la pelle.

    Quando una squadra riesce a sovvertire i pronostici. Ecco quanto è accaduto nella sfida tra Ekipe Orizzonte e Prato, laddove le toscane erano date per favorite, anche se i punti in classifica erano i medesimi alla vigilia. Il fattore campo si è fatto sentire in una gara dove l’equilibro è regnato sovrano dall’inizio della partita.

    Di Mario in azione
    Di Mario in azione

    Sugli scudi Flavia Schillaci, in grado di parare un rigore nelle prime battute di gioco e a galvanizzare sè stessa e la squadra etnea. Una battaglia vera e propria in cui è uscita l’anima della padrone di casa. Risultato in bilico, grandi emozioni da entrambe le parti, Prato in vantaggio fino all’inizio del terzo tempo, dove Di Mario, Palmieri e Marletta si sono messe in proprio, ribaltando il risultato a favore dell’Ekipe Orizzonte. Troppo sprecone le ragazze allenate da Jacopo Bologna, sopra di due reti, ma recuperate dalle catanesi, che hanno mostrato una maggiore lucidità negli episodi e una voglia di vincere che invece la compagine di Prato non ha avuto. Il quarto tempo è stato controllato dalle rossoblù, un altro tassello messo, sei punti conquistati nelle prime tre giornate non sono niente male per tornare a essere protagoniste.

     

     

  • Pallanuoto A1 femminile: Si parte. Tutte alla caccia del Padova

    Pallanuoto A1 femminile: Si parte. Tutte alla caccia del Padova

    La A1 apre i battenti anche alle compagini femminili. Finalmente si inzia a far sul serio. La squadra da battere è il Plebiscito Padova, Campione d’Italia l’anno scorso, ma a contendersi lo scudetto per la stagione 2015 / 2016 sarà anche il Messina, con un gradino sotto Rari Nantes Bogliasco, Prato, Rapallo, squadre giovani ma interessanti. Senza dimenticare l’Orizzonte, l’Imperia, molto ridimensionate, ma protagoniste fino agli anni scorsi, oltre all’outsider Cosenza e alle neopromosse Acquachiara e Bologna. Questo il quadro, ora entriamo nel merito, presentando le sfide di sabato, quando alle ore 15 si aprirà ufficialmente la stagione regolare.

    Elisa Casanova | Foto Web
    Elisa Casanova | Foto Web

    Partiamo dalle campionesse d’Italia del Plebiscito Padova, la squadra più completa e ancora la favorita per vincere in questo campionato. Le ragazze di Stefano Posterivo giocheranno in casa contro la neopromossa di turno, e questo non vuol dire che potranno vivere sonni tranquilli, anzi. La prima di campionato è sempre difficile da approcciare mentalmente, ma non sarà il caso delle patavine, pronte a partire subito con il piede sull’acceleratore per evitare brutti scherzi.

    Carpisa Yamamay Acquachiara neopromossa in A1
    Carpisa Yamamay Acquachiara neopromossa in A1

    Dall’altra parte la Carpisa Yamamay Acquachiara ( nella foto ), l’anno scorso protagonista in A2, e poco è cambiato rispetto alla passata stagione, con l’unico arrivo rappresentato da Fabiana Anastasio, che si è andata ad aggiungere ad un gruppo già ben amalgamato e ben guidato dal tecnico Barbara Damiani. I pronostici vedono il Padova favorito, ma occhio a possibili soprese, visto che la formazione napoletana non vorrà certo sfigurare alla prima storica gara in A1, gli stimoli non mancheranno e queste sono gare dove il rischio di sfigurare è alto per chi è favorito.

    Le vice campionesse dell’Imperia, per un ridimensionamento societario, con la partenza di molte giocatrici e dell’allenatore Marco Capanna, sono più deboli rispetto alla passata stagione. Un gruppo molto ringiovanito quello allenato in questa stagione da un ” colosso ” della pallanuoto magiara come Merci Stieber, e chi meglio di lei, da anni in quel di Imperia poteva prendere in eredità una formazione che in queste stagioni con Capanna era cresciuta in maniera esponenziale arrivando a conquistare titoli e a piazzarsi sempre ai piani alti della classifica. Le liguri dovranno vedersela con il Bologna, anch’essa neopromossa, squadra felsinea che si è assicurata le prestazioni di Sparano tra i pali e dell’australiana Zimmermann come straniera. Una bella sfida, in una vasca difficile come la piscina ” Sterlino “, dove le bolognesi di Giacomo Grassi, vorranno presentarsi al meglio nella massima serie dopo un anno di A2.

    Il derby ligure sembra poter essere, almeno sulla carta, la sfida più avvincente di giornata. Rapallo – Bogliasco è il remake dei quarti di finale play off della passata stagione, dove la Rarirosa di Mario Sinatra ha avuto la meglio sulle sue ex atlete allenate ora da Antonucci. Se le bogliaschine sono rimaste le stesse, nella compagine gialloblù invece è arrivata una campionessa della Nazionale, stiamo parlando di Elisa Casanova, pronta a creare grattacapi ai due metri a qualsiasi difesa.

    Carola Falconi in azione contro il Rapallo
    Carola Falconi contro il Rapallo nella passata stagione

    Squadre giovani entrambe, una sfida che si preannuncia essere all’insegna dell’equilibrio, due portieri forti tra i pali, parliamo di Lavi e Falconi, compagne alle ultime Universiasi e ora avversarie, due attacchi con bocche da fuoco interessanti, ma in un derby i pronostici non contano, sarà una gara tutta da gustare.

    La Waterpolo Despar Messina è la candidata principale a dar fastidio al Plebiscito Padova, la più attrezzata forse per lottare per conquistare il tricolore, quindi la sfida in Sicilia contro Mediostar Waterpolo Prato non può che rappresentare una partenza con il piede giusto per le etnee. Le toscane di Jacopo Bologna non saranno però un avversario semplice da affrontare, anche se il fattore campo può gocare dalla parte di Garibotti e compagne. Giovani, preparate, molte nel giro della Nazionale, ecco che il Prato andrà a Messina per far bella figura e mettere in acqua le proprie qualità, non essendo i favori del pronostico dalla sua parte. Sentiremo parlare di questa squadra, ne siamo sicuri.

    L’Ekipe Orizzonte ha iniziato un nuovo progetto, la formazione allenata da Martina Miceli e capitanata dalla pluri campionessa Tania Di Mario l’anno scorso è finita fuori dalle prime quattro. Storia che non dovrà ripetersi in questa stagione, anche se ci sono formazioni più attrezzate rispetto a quella siciliana.

    Cosenza 2015 / 2016
    Cosenza 2015 / 2016

    Alla prima dovrà vedersela contro la squadra più giovane del torneo, la Città di Cosenza di Marco Capanna, un progetto ben preciso, tanto lavoro, e la voglia di esordire per molte ragazze. Il ruolo che dovranno recitare le ” giovani terribili ” sarà quello di guastafeste, e sfidare il Catania che fino a qualche anno fa vinceva tutto non può che rappresentare uno stimolo. Da segnalare un nome, di cui sentiremo parlare sicuramente, Claudia Presta, classe 1998, già nel giro delle Nazionali giovanili, per lei sarà la prima volta, come per tante altre ragazze che esordiranno. Questa è la pallanuoto che vogliamo.