Tag: ranking uefa

  • Ranking Uefa, per l’Italia pericolo Portogallo

    Ranking Uefa, per l’Italia pericolo Portogallo

    Dopo il termine dei quarti di finale di Champions ed Europa League giunge puntuale il Ranking Uefa che, ovviamente, anche alla luce del risultato non certamente positivo da parte della Juventus eliminata dal Bayern Monaco, riflette il momento negativo per il calcio italiano, rendendo vani i progressi dello scorso mese di Marzo quando l’Italia aveva addirittura sopravanzato l’Inghilterra nel rendimento stagionale. L’Italia resta al quarto posto, con 64.157 punti complessivi (in riferimento agli ultimi cinque anni) alle spalle di Spagna, Inghilterra e Germania e, per il momento, davanti alla Francia ed al Portogallo, rispettivamente in quinta e sesta posizione. Pertanto, sembrano allontanarsi sempre più le possibilità che l’Italia possa riappropriarsi nei prossimi anni del “podio” che determinerebbe la riconquista della quarta squadra qualificata in Champions League ed, anzi, occorre prestare attenzione al Portogallo che, con il Benfica qualificato alle semifinali e, dunque, ancora in corsa per l’Europa League, potrebbe rappresentare un pericolo per l’Italia perlomeno per la prossima stagione e, ancor di più, tra due anni.

    Ranking Uefa, Italia quarta | © GEORGES GOBET/Getty Images
    Ranking Uefa, Italia quarta | © GEORGES GOBET/Getty Images

    In contrapposizione alla situazione tutt’altro che rosea per il calcio azzurro, emerge di contraltare l’ascesa della Germania che, attualmente in terza posizione, possiede ben due squadre qualificate alle semifinali di Champions League (Bayern Monaco e Borussia Dortmund) ed, in prospettiva, potrebbe scavalcare l’Inghilterra che, attualmente, si trova in seconda posizione ma che, nella presente edizione di Champions League, non possiede nessuna squadra ancora in corsa.

    Oltre al Ranking Uefa per Nazione, dopo i quarti di Champions ed Europa League si registra anche il Ranking Uefa per club: nella graduatoria stagionale resta primo il Borussia Dortmund, mentre il Bayern Monaco è secondo, davanti al Real Madrid terzo ed al Barcellona quarto, il Psg è quinto mentre la Juventus è sesta, mentre la Lazio, invece, è diciassettesima. Nel ranking generale per club, invece, guida ancora stabilmente il Barcellona, davanti – rispettivamente – a Bayern Monaco, Real Madrid e Chelsea, mentre l’unica italiana nella “top ten” è l’Inter che occupa la settima posizione.

  • Ranking Uefa, l’Italia torna protagonista in Europa

    Ranking Uefa, l’Italia torna protagonista in Europa

    Finita la Fase a Gironi della Champions e dell’Europa League, torniamo a parlare di Ranking Uefa. Finalmente giungono buone notizie il calcio italiano. Al momento, nel nostro cammino europeo abbiamo “perso” soltanto l’Udinese, che ha avuto la sfortuna di capitare in un gruppo molto difficile. Juventus, Milan, Inter, Lazio e Napoli invece continuano la propria corsa nelle competizioni europee e soprattutto il trio da “Coppa Minore” dimostra che l’Italia ha capito che non deve snobbare nessun trofeo. Male invece la tanto esaltata Inghilterra, che perde pezzi importanti in Champions (Chelsea e Manchester City) e si vede passare di fianco la Spagna, ancora regina delle coppe europee. Attenzione ai tedeschi, che non mollano un centimetro e sono pronti a sorpassare gli inglesi.

    Il trio in testa– Spagna, Inghilterra e Germania al momento fanno corsa a se e continuando di questo passo, potrebbero passare molti anni prima di assistere ad un cambio del podio. Ancora netta la differenza di cultura tra le tre Nazioni in testa e le inseguitrici. Anche se qualche passo falso lo fanno anche loro, vedi le due inglesi fuori dalla Champions League e gli spagnoli dell’Athletic Bilbao (finalisti appena sei mesi fa) fuori dall’Europa League.

    Europa League
    L’Europa League diventa indispensabile per scalare il Ranking Uefa © Jure Makovec/AFP/Getty Images

    L’Italia – Ai fini del calcolo del Ranking Uefa, la partecipazione alla Champions o all’Europa League non fa differenza. Proprio per questo motivo nel corso degli anni, siamo stati sorpassati dai tedeschi, che sono arrivati spesso dai quarti in su nell’ex Coppa Uefa. Siamo riusciti a portare nella Fase ad eliminazione diretta delle due competizioni europee ben cinque squadre, evento che non accadeva da parecchi anni. Adesso è arrivato il tempo di dimostrare che possiamo arrivare tanto lontano e staccare definitivamente Francia e Portogallo. Per riconquistare il podio ci sarà bisogno di costanza di rendimento negli anni. Al momento pare davvero un’impresa impossibile.

    Le inseguitrici – A dir poco disastroso il cammino delle squadre portoghesi in Europa. In Champions solo il Porto ha ottenuto il pass per il prossimo turno. Il Benfica retrocede in Europa League, mentre il Braga è fuori da qualsiasi competizione. Nell’ex Coppa Uefa non va meglio, con Academica, Maritimo e soprattutto Sporting eliminate! Un bel 5 contro 2 per le italiane, non sprechiamo l’occasione di staccarli definitivamente.

    Anche in Francia la situazione è piuttosto disastrosa con le eliminazioni di Lille, Montpellier (arrivate ultime in Champions e quindi fuori da tutto) e Marsiglia (terzo nel girone di Europa League). Rimangono in corsa il Psg (nella Coppa dalle Grandi Orecchie), Bordeaux e Lione (nella Coppa Minore). Anche in questo caso partiamo in netto vantaggio con due squadre di vantaggio.

    Le altre – Ancora pochi pericoli arrivano dalle squadre dell’Est e dall’Olanda. Anche se le idee e gli investimenti delle formazioni ucraine possono creare non pochi problemi in futuro.

    Classifica Ranking Uefa al 7-12-2012
    1 – Spagna — 81025
    2 – Inghilterra — 75677
    3 – Germania — 72186
    4 – Italia — 58314
    5 – Francia — 55833
    6 – Portogallo — 54668
    7 – Ucraina — 47940
    8 – Olanda — 44157
    9 – Russia — 43498

  • Ranking Uefa, Germania in fuga. Italia resiste a Francia e Portogallo

    Ranking Uefa, Germania in fuga. Italia resiste a Francia e Portogallo

    Qualcuno ci aveva dato per spacciati in Europa? E’ tempo di ricredersi. L’Italia c’è e fa la voce grossa. Così capita di trovare Milan, Inter, Lazio e Napoli già qualificate, con un turno d’anticipo, per la fase ad eliminazione diretta delle rispettive competizioni europee. Solo l’Udinese al momento è ufficialmente eliminata, con una gara da giocare in casa contro il Liverpool che non avrà alcun significato per i bianconeri ai fini della classifica del Gruppo A di Europa League. La Juventus invece, fra due settimane, avrà a disposizione due risultati su tre in Ucraina contro lo Shakthar (già qualificato) per strappare il pass per la fase successiva di Champions League. Boccata di ossigeno per il Ranking Uefa? Non proprio, però ottimi segnali dalla quale ripartire.

    UDINESE– Quattro italiane su sei già qualificate, una quinta pronta ad aggiungersi. Peccato solo per l’Udinese, dopo aver compiuto l’impresa in casa del Liverpool ha subito una doppia e inaspettata sconfitta contro gli svizzeri dello Young Boys che di fatto ha compromesso il cammino europeo dei ragazzi di Guidolin. Un inizio tormentato per l’ex tecnico di Parma e Palermo a causa della brutta eliminazione ai preliminari di Champions League a causa dello sciagurato rigore calciato da Maicosuel. Onore ai bianconeri, che tanto fortunati non sono stati, visto il girone in cui sono stati estratti, che somigliava più ad un gruppo di Champions League.

    Ranking Uefa
    Preparazione ad una gara di Champions © Virginie Lefour/Getty Images

    LE ALTRE – In Europa League, tutto facile per l’Inter, qualificata con due turni d’anticipo in un girone piuttosto agevole affrontato con poco dispendio di energie, visto il tanto turn over effettuato da mister Stramaccioni nelle gare Europee. Cammino a luci e ombre invece per il Napoli, dopo la larga vittoria all’esordio arrivano due brutte sconfitte esterne. Poi ci ha pensato Cavani a trascinare i partenopei alla prossima fase di Europa League. La Lazio invece ha dimostrato grande solidità e idee chiare, ancora imbattuti nella competizione e con la possibilità di giocarsi il primo posto nel girone all’ultima giornata. In Champions, il Milan si qualifica inaspettatamente con un turno d’anticipo dopo l’esordio amaro contro l’Anderlecht. Un ringraziamento va dato allo Zenit autore di un cammino europeo alquanto discutibile, nonostante alla vigilia della competizione fosse tra le favorite per il passaggio del turno.

    JUVENTUS – Discorso diverso per la Juventus, con un piede e mezzo alla fase ad eliminazione diretta di Champions League. Dovrà raccogliere almeno un punto nella difficile trasferta nell’est Europa contro lo Shakhtar. Gli ucraini sono già qualificati, ma non concederanno la passerella alla squadra bianconera.

    RANKING UEFA – Nonostante le quattro squadre già qualificate, i tedeschi sono riusciti a far meglio (anche se di poco) e continuano ad allungare il distacco. Proviamo ad analizzare la situazione. Se l’Italia in totale tra Champions ed Europa League ha ottenuto 4 vittorie e 2 sconfitte, la Germania ha fatto meglio con 4 vittorie, 2 pareggi e 1 sconfitta. Dodici punti italiani contro i quattordici tedeschi che costano circa 0,26 punti ai fini della classifica del Ranking Uefa. Considerando che tre squadre tedesche hanno conquistato il passaggio al prossimo turno di Champions e altri due club in Europa League (in attesa di Borussia Monchengladbach e Stoccarda) viene difficile ipotizzare una rimonta da parte delle squadre italiane. Germania 73,61 punti, Italia 58,81. Unica nota positiva rimane la distanza rispetto a Francia e Portogallo.

    Il calcio italiano ha bisogno di nuova vitalità e le quattro squadre qualificate su sei sono un ottimo segnale dalla quale ripartire (in attesa della Juventus). Adesso le partite diventano importanti anche in Europa League, sfide ad eliminazione diretta e personalmente mi aspetto meno turn over e più voglia di conquistare questa coppa, poco considerata dagli allenatori italiani ma che rilancerebbe al nostro calcio.

  • Ranking Uefa, Galliani punta il dito contro Roma e Palermo

    Ranking Uefa, Galliani punta il dito contro Roma e Palermo

    Perde altro terreno l’Italia dalla Germania al terzo posto del Ranking Uefa e che sta ormai preparando l’assalto addirittura al secondo posto occupato dalla Spagna (sono meno di 4 i punti di coefficiente che separano le due nazioni).

    Adriano Galliani | © Maurizio Lagana/Getty Images

    Con i risultati del martedì e mercoledì di Champions League – l’appuntamento con l’Europa League è per la prossima settimana – l’Italia ha perso altri 0.237 punti in sole 3 partite. Bayern Monaco e Bayer Leverkusen hanno fatto il loro dovere ottenendo il massimo mentre l’unica a non portare punti è stato il Borussia Dortmund campione tedesco per un totale di coefficiente di 4/6=0.667 mentre delle nostre squadre solo il Napoli ha vinto, l’Inter ha pareggiato e il Milan è stato sconfitto dal Barcellona per un totale di coefficiente di 3/7=0.428.

    A tal proposito è doveroso ricordare però che l’Italia ha l’opportunità di portare 3 squadre agli ottavi di finale, Milan e Inter già qualificate, una in più della Germania (Bayern Monaco e Bayer Leverkusen): se il Napoli, reduce dall’impresa con il Manchester City, dovesse centrare l’accesso alla fase ad eliminazione diretta permetterebbe al nostro coefficiente di incamerare altri 0.714 punti in più rispetto alla Germania che invece perderà dalla competizione, a meno di clamorosi colpi di scena, il Borussia Dortmund.

    Intanto il confronto annuale tra coefficiente italiano e quello tedesco è al momento in netto favore di questi ultimi che per la stagione in corso, la 2011-2012, hanno già portato a casa 7.916 punti contro i nostri 6.214. L’Italia è dietro anche a quello del Portogallo (6.833) e della Francia (6.666), che ci tallonano da vicino, e dell‘Olanda e del Belgio che ne hanno raccolti rispettivamente ben 7.600 e 7.100 ma è anche vero che per il momento Olanda e Belgio sono piuttosto lontani.

    Ma a chi dare la colpa di questa situazione? Già diverso tempo fa avevo spiegato il motivo che aveva portato alla perdita del terzo posto nel Ranking e di conseguenza il quarto posto che da l’accesso ai preliminari di Champions: l’Europa League che le italiane nel passato recente hanno sempre snobbato a differenza dei teutonici.
    Dello stesso avviso è stati ieri anche l’ad del Milan Adriano Galliani che, nelle interviste post gara contro il Barcellona, ha puntato il dito contro Roma e Palermo uscite anzitempo dall’Europa League:

    Il nostro calcio sta perdendo appeal perché ci sono squadre che non superano i preliminari di Champions League e giocano con le seconde linee in Europa League: stiamo precipitando e dobbiamo guardarci anche dal Portogallo, che porta diverse squadre avanti. Io nelle partite europee faccio il tifo per le italiane perché dobbiamo mantenere il ranking. Ma se in Europa League noi avevamo quattro squadre e ora restiamo in due… ora ogni punto viene comunque diviso per sette squadre“.

    Pensare che nel 2006 l’Italia aveva un vantaggio abissale di 18.360 di coefficiente sulla Germania. Poi sappiamo tutti come è andata a finire, bisogna meditare su questo.

    Galliani poi continua a sostenere la sua battaglia per dividere in due il Ranking Uefa, uno che conteggi i coefficienti della squadre impegnate in Champions League, dove le italiane sono tra le migliori, e l’altro per l’Europa League che avvantaggia le cosidette “piccole” del calcio europeo che riescono ad arrivare fino in fondo a discapito invece delle nostre che snobbano la competizione sin dal principio consentendo così a queste nazioni di recuperare una discreta quantità di coefficiente a stagione:

    Lo dico sempre, i risultati in Europa League hanno falcidiato il ranking, bisognerebbe separarli.

    Questo il Ranking Uefa aggiornato al 24 novembre 2011

    1. Inghilterra – 79.035 [8/8]
    2. Spagna – 71.757 [6/7]
    3. Germania – 67.852 [5/6]
    4. Italia – 54.838 [5/7]
    5. Portogallo – 50.346 [4/6]
    6. Francia – 50.344 [5/6]
    7. Russia – 43.998 [4/6]
    8. Ucraina – 42.466 [4/6]
    9. Olanda – 39.515 [4/5]
    10. Grecia – 34.300 [3/5]

    Tra parentesi le squadre ancora in corsa nelle due competizioni sul totale di squadre partecipanti di inzio stagione.

    Calcolo del coefficiente Uefa

    Si tiene conto di tutti i risultati delle squadre partecipanti alla Champions ed Europa League e si procede alla somma di punteggi così calcolati:

    • 2 punti per vittoria;
    • 1 punto per pareggio;
    • 1 punto per vittoria nei preliminari;
    • 0.5 punti per pareggio nei preliminari;
    • 0 punti per sconfitta;
    • 4 punti per l’ingresso alla fase a gruppi di Champions;
    • 5 punti per la qualificazione agli ottavi di Champions;
    • 1 punto per il raggiungimento di quarti, semifinali e finale per ognuna delle due competizioni;
    • 0 punti per le finali vinte.

    Fatta la somma dei punteggi per ogni nazione, si procede nel dividere il risultato ottenuto per il numero di squadre inizialmente ammesse per singola Federazione: sarà questo il coefficiente finale di stagione.
    Il Ranking Uefa tiene conto solo dei risultati ottenuti nelle ultime 5 stagioni (esempio quello di quest’anno tiene in considerazione la somma dei coefficienti che vanno dalla stagione 2007-2008 fino a quella, attualmente in corso, 2011-2012).

  • Ranking Uefa: Italia incalzata da Portogallo e Francia, Germania lontana

    Ranking Uefa: Italia incalzata da Portogallo e Francia, Germania lontana

    Altro che obiettivo terzo posto. L’Italia, che dall’anno prossimo avrà una squadra in meno in Champions League, si ritrova nel Ranking Uefa a dover difendere la quarta piazza insidiata ora da Portogallo e Francia.

    La Germania infatti è scappata via aumentando il proprio vantaggio portandolo dagli 8.884 di coefficiente di inizio stagione ai 12.324 attuali. Un abisso che rischia di rimanere tale molto a lungo. Nonostante il cammino delle italiane in Champions (Milan, Inter e Napoli) sia di tutto rispetto, avendo portato a casa 5 vittorie e 3 pareggi subendo solo una sconfitta quella dei nerazzurri con il Trabzonspor, e superiore a quello tedesco (4 successi, 2 pareggi e 3 ko), quello che purtroppo ci ha penalizzato nel corso degli anni, e che continua tuttora a penalizzarci, è il cammino in Europa League dove le nostre squadre negli ultimi anni hanno sempre stentato. Basta considerare che nell’ex Coppa Uefa l’Italia ha già perso due squadre su tre eliminate ai preliminari (Roma e Palermo, solo la Lazio è andata avanti) e acquisendo l’Udinese “retrocessa” dalla Champions League, dopo aver perso il doppio confronto con l’Arsenal nei preliminari che precedevano la composizione dei gironi. E sono proprio i friulani che stanno tenendo alti i colori italiani ottenendo ottimi risultati nella competizione (2 vittorie e un pareggio) mentre a mancare in questo momento è l’apporto del club biancoceleste che è riuscito solo a fare 2 pari senza ancora mai ottenere un successo rischiando addirittura una precoce eliminazione dalla fase ad eliminazione diretta dell’Europa League.

    Dicevamo dell’assalto di Portogallo e Francia: lusitani e transalpini nella nuova stagione hanno ottenuto più coefficiente rispetto all’Italia, 5.833 i primi e 5.666 i secondi contro i nostri 5.071. Basti pensare che al termine della scorsa stagione avevamo ben 9 punti di vantaggio sui lusitani ora ridotti a 4.349 per via della stupenda annata che ha contraddistinto la stagione delle squadre portoghesi soprattutto in Europa League dove tre squadre su quattro sono approdate in semifinale e due di queste in finale che hanno contribuito ad ottenere un coefficiente totale superiore a tutte le altre nazioni (18.800), anche rispetto a Inghilterra (18.357) e Spagna (18.214); per i transalpini, che hanno subito seppur di soli 0.002 punti di coefficiente il sorpasso ai loro danni del Portogallo ora al quinto posto dietro l’Italia, sono passati da un gap di poco inferiore a 7 ai 4.3 attuali.

    E attenzione anche all’Olanda che, sprofondata al nono posto nel Ranking, si sta riprendendo dalle ultime deludenti annate e con il secondo miglior coefficiente annuale, inferiore solo a quello dell’Inghilterra, di 6.200 ha ormai nel mirino Russia e Ucraina che gli stanno davanti.

    Questo il Ranking Uefa aggiornato al 21 ottobre 2011

    1. Inghilterra – 77.285 [8/8]
    2. Spagna – 69.471 [6/7]
    3. Germania – 66.019 [5/6]
    4. Italia – 53.695 [5/7]
    5. Portogallo – 49.346 [4/6]
    6. Francia – 49.344 [5/6]
    7. Russia – 42.665 [4/6]
    8. Ucraina – 42.133 [4/6]
    9. Olanda – 38.155 [4/5]
    10. Grecia – 33.500 [3/5]

    Tra parentesi le squadre ancora in corsa nelle due competizioni sul totale di squadre partecipanti di inzio stagione.

    Calcolo del coefficiente Uefa

    Si tiene conto di tutti i risultati delle squadre partecipanti alla Champions ed Europa League e si procede alla somma di punteggi così calcolati:

    • 2 punti per vittoria;
    • 1 punto per pareggio;
    • 1 punto per vittoria nei preliminari;
    • 0.5 punti per pareggio nei preliminari;
    • 0 punti per sconfitta;
    • 4 punti per l’ingresso alla fase a gruppi di Champions;
    • 5 punti da sommare ai 4 precedenti per la qualificazione agli ottavi di Champions;
    • 1 punto per il raggiungimento di quarti, semifinali e finale per ognuna delle due competizioni;
    • 0 punti per le finali vinte.

    Fatta la somma dei punteggi per ogni nazione, si procede nel dividere il risultato ottenuto per il numero di squadre inizialmente ammesse per singola Federazione: sarà questo il coefficiente finale di stagione.
    Il Ranking Uefa tiene conto solo dei risultati ottenuti nelle ultime 5 stagioni (esempio quello di quest’anno tiene in considerazione la somma dei coefficienti che vanno dalla stagione 2007-2008 fino a quella, attualmente in corso, 2011-2012).

  • Galliani lancia l’allarme “Anche Cipro avanti nel Ranking Uefa”

    Galliani lancia l’allarme “Anche Cipro avanti nel Ranking Uefa”

    Adriano Galliani fu il primo a sollevare il problema del Ranking Uefa per il calcio italiano. L’ad rossonero aveva preventivato come lo scarso impegno delle nostre squadre in Europa League ci avrebbe portato a perder un posto nella classifica a discapito della Germania.

    Adriano Galliani ©Giuseppe Bellini/Getty Images
    Come sappiamo, già questo campionato qualificherà solo tre squadre nella massima competizione europea con una cospicua riduzione di fatturato e attrattività del nostro sistema calcio. I propositi di riconquista partiti in estate con la Lega disposta a concedere nuovi introiti a chi avesse fatto strada in Europa League non hanno avuto consensi tanto che Roma e Palermo hanno chiuso anzitempo la loro avventura nella coppa e la Lazio nonostante sulla carte accreditata della vittoria finale è incorsa in due umilianti sconfitte. Galliani quest’oggi tuona dalle pagine della Stampa scagliandosi contro chi decide di far un eccessivo turnover “Ogni volta che si gioca un turno di Champions mi faccio stampare la situazione del Ranking europeo. Nonostante le tre vittorie di Inter, Milan e Napoli siamo all’undicesimo posto e davanti abbiamo pure Cipro. Sapete perchè? Per il disinteresse di alcuni club nei confronti dell’Europa League. In Lega abbiamo pure stanziato un contributo per stimolarli ma poi quando arrivano le partite fanno il turnover… Il problema del calcio non è sapere chi vince Juve-Milan, sono i ventidue punti che ci separano dal Ranking inglese”. Il dirigente del Milan analizza anche un altro problema cronico del nostro calcio, vale a dire l’incapicità di costruire gli stadi da parte delle società emettendo un verdetto tragico per il nostro calcio. Secondo Galliani infatti lo Juventus Stadium resterà un caso isolato “Se i club italiani avessero stadi di proprietà cosa cambierebbe? L’aspetto più importante: il fatturato. Ma purtroppo sono discorsi che non portano a niente. Siamo lontani da questa svolta anni luce. Ciò che è successo a Torino è irripetibile. L’unica cosa che posso fare è cercare di rimodernare San Siro per esaudire un sogno: ospitare presto una finale di Champions League…”.

  • Ranking Uefa, Udinese e Lazio in campo per l’en plein

    Ranking Uefa, Udinese e Lazio in campo per l’en plein

    La doppia notte di Champions League ha regalato all’Italia tre vittorie su tre incontri migliorando sensibilmente le classifiche personali di Inter, Napoli e Milan ma dando finalmente una sterzata di ottimismo a tutto il movimento azzurro.

    Dopo aver perso il terzo posto nel Ranking Uefa e di conseguenza un posto nella Champions League l’intero sistema calcio deve interrogarsi dando segnali di coesione e riscatto per tentare di recupera il gap con la Germania, che ci precede. Ma sopratutto per respingere quello del campionato francese che adesso inizia a diventare minaccioso.

    Analizzando la classifica degli anni precendenti i problemi maggiori per il calcio italiano sono spesso venuti dall’Europa League dove le nostre partecipanti snobbando forse la competizione e con l’utilizzo di un massiccio turn over sono incorse in incredibili batoste anche contro squadre di minor qualità e blasone.

    Dopo la debacle estiva di Roma e Palermo questa sera scenderanno in campo l’Udinese di Guidolin che farà visita al temibile Celtic a Glasgow con un massiccio ma necessario turnover. I friulani hanno spesso dimostrato di aver risorse nascoste e questa sera i tifosi ma anche lo staff tecnico sperano in una partita importante dalle seconde linee.

    Trasferta insidiosa anche per la Lazio che farà visita allo Sporting Lisbona. Reja conta gli assenti ma chiede ai suoi impegno e determinazione per riscattare il mezzo passo falso tra le mura amiche contro il Valsui. Tutta l’Italia si aspetta due vittorie per chiudere la tre giorni di coppa con 5 vittorie su 5 5 cinque squadre impegnate.

  • Ranking Uefa: Italia, ora attenta a Francia e Portogallo

    Ranking Uefa: Italia, ora attenta a Francia e Portogallo

    Con l’Inter, eliminata nei quarti di finale di Champions League dallo Schalke, se ne va l’ultima squadra italiana presente ancora nelle coppe europee. Che il terzo posto nel Ranking fosse perso da tempo lo si sapeva già ma la minaccia ora proviene dalla Francia e dal Portogallo che a partire dalla prossima stagione potrebbero impensierire seriamente la posizione italiana, soprattutto se le squadre nostrane continueranno a snobbare l’Europa League e dimostreranno l’inferiorità rispetto alle big europee.

    Questo sarà l’ultimo anno nel quale il quarto posto in Serie A darà il diritto a giocare i preliminari di Champions League e per riprendersi il terzo posto nel Ranking Uefa ci vorrà tempo, programmazione e soprattutto i risultati. Non sarà un’impresa ma poco ci manca perchè la Germania a partire dalla prossima stagione insidierà la seconda posizione occupata dalla Spagna.

    Questo il Ranking Uefa aggiornato al 14 aprile

    1. Inghilterra – 85.070 (1/7)
    2. Spagna – 81.043 (3/7)
    3. Germania – 69.436 (1/6)
    4. Italia – 60.552 (0/7)
    5. Francia – 53.678 (3/6)
    6. Portogallo – 49.596 (3/5)
    7. Russia – 44.707 (0/6)
    8. Ucraina – 43.883 (0/6)
    9. Olanda – 40.129 (0/6)
    10. Turchia – 35.050 (0/5)

    Tra parentesi le squadre ancora in corsa nelle due competizioni sul totale di squadre partecipanti di inzio stagione.

    Calcolo del coefficiente Uefa

    Si tiene conto di tutti i risultati delle squadre partecipanti alla Champions ed Europa League e si procede alla somma di punteggi così calcolati:

    • 2 punti per vittoria;
    • 1 punto per pareggio;
    • 1 punto per vittoria nei preliminari;
    • 0.5 punti per pareggio nei preliminari;
    • 0 punti per sconfitta;
    • 4 punti per l’ingresso alla fase a gruppi di Champions;
    • 5 punti da sommare ai 4 precedenti per la qualificazione agli ottavi di Champions;
    • 1 punto per il raggiungimento di quarti, semifinali e finale per ognuna delle due competizioni;
    • 0 punti per le finali vinte.

    Fatta la somma dei punteggi per ogni nazione, si procede nel dividere il risultato ottenuto per il numero di squadre inizialmente ammesse per singola Federazione: sarà questo il coefficiente finale di stagione.
    Il Ranking Uefa tiene conto solo dei risultati ottenuti nelle ultime 5 stagioni (esempio quello di quest’anno tiene in considerazione la somma dei punteggi che vanno dalla stagione 2006-2007 fino al 2010-2011) e così via.

  • Italia, auf wiedersehen quarto posto Champions

    Italia, auf wiedersehen quarto posto Champions

    Mi verrebbe da dire c’era una volta il calcio italiano… Sì, perchè questa volta non servirà neppure la vittoria della Champions League edizione 2010-2011 con una finale tutta italiana e con la terza squadra nostrana eliminata in semifinale da una connazionale a salvare il terzo posto nel Ranking Uefa e l’onore del nostro calcio che ha subìto un crollo verticale disastroso nell’ultimo lustro tanto da dilapidare un vantaggio enorme sui rivali tedeschi. Pensate che solo nel Ranking finale del 2006, l’Italia era al secondo posto dietro solo la Spagna davanti ai maestri dell’Inghilterra, della Francia e con un vantaggio abnorme sulla Germania di 18.36 di coefficiente Uefa.

    Vien da dire: Com’è possibile? Eppure è successo ed è cruda realtà. Non sono bastati quindi i recenti trionfi in Champions di Milan (2006-2007) e Inter (2009-2010) per inviare negli anni a venire le 4 squadre prime classificate in Serie A nell’Europa “che conta”. E i motivi del fallimento vanno ricercati proprio nel termine messo tra virgolette perchè la Germania si è dimostrata umile cominciando a costruirsi la scalata partendo dai discreti risultati ottenuti nell’ex Coppa Uefa ora Europa League da noi invece snobbata negli ultimi anni seppur siamo la nazione che ne detiene il maggior numero di titoli (9) così come per la Champions del resto (12 successi in coabitazione con la Spagna) rosicchiandoci punti poco per volta in maniera operosa.

    Motivo la mia tesi:

    • stagione 2006-2007 la Germania porta una squadra in semifinale e due ai quarti, le italiane vengono tutte eliminate entro i sedicesimi (Parma e Livorno);
    • stagione 2007-2008 Germania e Italia portano una squadra a testa in semifinale Bayern Monaco e Fiorentina ma i viola sono un’oasi nel deserto perchè tutte le altre partecipanti vengono fatte fuori addirittura nel primo turno eliminatorio (Palermo, Sampdoria ed Empoli) mentre i tedeschi accedono con 5 squadre di cui 4 passano agli ottavi e tra queste 2 arrivano ai quarti.
    • stagione 2008-2009 derby tedesco in semifinale (il Werder poi perderà la finale contro lo Shakhtar Donetsk) mentre l’Udinese è l’italiana tra Milan, Fiorentina e Sampdoria che riesce ad andare più avanti fermando il proprio cammino poi agli ottavi.
    • stagione 2009-2010 tedeschi presenti fino alla semifinale con l’Amburgo, ai quarti anche con il Wolfsburg e agli ottavi con il Werder Brema nello stesso turno dove viene eliminata l’ultima italiana la Juventus per arrivare alla stagione attuale nella quale dopo bianconeri e Palermo saluta anche il Napoli eliminato nei sedicesimi dal Villarreal.

    Tornando ai giorni nostri, ammettendo infatti che Inter, Milan e Roma, le 3 squadre rimaste ancora in gioco in attesa di disputare gli ottavi di ritorno della massima rassegna continentale dopo che anche il Napoli unico superstite italiano in Europa League è stato eliminato, giungano fino in fondo e ottengano il massimo vincendo tutte le gare a disposizione (fermo restando che in caso di una obbligata semifinale tutta italiana una delle due non può ottenere punti), l’Italia accumulerebbe un punteggio massimo di 34 per un coefficiente di 4.857 da qui fino alla fine della stagione che tradotto in soldoni significa addio aritmetico al terzo posto nel Ranking e conseguente perdita del quarto posto Champions League. Tutto questo senza tener conto dei risultati delle squadre teutoniche che nelle ultime 5 stagioni (compresa questa che ancora deve terminare) hanno accumulato un coefficiente pari a 68.103 contro il 59.981 italiano. Una differenza per quest’anno incolmabile considerato che potremmo arrivare ad un massimo di 64.838 ben inferiore di quello che può vantare la Germania.
    E il gap resterà quasi certamente allo stesso modo incolmabile anche per le prossime due stagioni il che vuol dire che i nostri club dovrebbero ottenere risultati stratosferici nel biennio a venire per tornare in corsa tra 3-4 anni. Ma in quel periodo è probabile che il nostro avversario di turno non sia più la Germania ma la Spagna che secondo una proiezione comparando i risultati ottenuti finora con quelli delle ultime 4 edizioni, al via della nuova stagione perderebbe la seconda posizione nel Ranking in favore dei tedeschi.
    Come dire… prendere esempio e au revoir… Pardon… Auf wiedersehen quarto posto…

    Questo il Ranking Uefa aggiornato al 26 febbraio

    1. Inghilterra – 82.928 (6/7)
    2. Spagna – 77.329 (4/7)
    3. Germania – 68.103 (3/6)
    4. Italia – 59.981 (3/7)
    5. Francia – 53.511 (3/6)
    6. Portogallo – 44.596 (3/5)
    7. Russia – 43.541 (3/6)
    8. Ucraina – 42.550 (2/6)
    9. Olanda – 38.796 (3/6)
    10. Turchia – 35.050 (0/5)

    Tra parentesi le squadre ancora in corsa nelle due competizioni sul totale di squadre partecipanti di inzio stagione.

    Calcolo del coefficiente Uefa

    Si tiene conto di tutti i risultati delle squadre partecipanti alla Champions ed Europa League e si procede alla somma di punteggi così calcolati:

    • 2 punti per vittoria;
    • 1 punto per pareggio;
    • 1 punto per vittoria nei preliminari;
    • 0.5 punti per pareggio nei preliminari;
    • 0 punti per sconfitta;
    • 4 punti per l’ingresso alla fase a gruppi di Champions;
    • 5 punti da sommare ai 4 precedenti per la qualificazione agli ottavi di Champions;
    • 1 punto per il raggiungimento di quarti, semifinali e finale per ognuna delle due competizioni;
    • 0 punti per le finali vinte.

    Fatta la somma dei punteggi per ogni nazione, si procede nel dividere il risultato ottenuto per il numero di squadre inizialmente ammesse per singola Federazione: sarà questo il coefficiente finale di stagione.
    Il Ranking Uefa tiene conto solo dei risultati ottenuti nelle ultime 5 stagioni (esempio quello di quest’anno tiene in considerazione la somma dei punteggi che vanno dalla stagione 2006-2007 fino al 2010-2011) e così via.

  • Ranking Uefa: distacco invariato tra Italia e Germania

    Ranking Uefa: distacco invariato tra Italia e Germania

    Anche dopo l’ultimo turno della fase a gironi di Europa League disputato non cambia di molto il Ranking Uefa con il distacco tra Germania (terza) e Italia (quarta) che rimane immutato. Anzi, a dire il vero, le squadre italiane, che hanno portato a casa due vittorie (Napoli e Palermo), un pareggio (Juventus) e una sconfitta (Sampdoria) accorciano di un niente in graduatoria rispetto ai tedeschi: 7.147 era il gap prima di mercoledì, 7.098 la differenza attuale.

    Ora si passa alla fase ad eliminazione diretta: sia Italia che Germania potranno contare ancora sull’apporto di 4 squadre (Inter, Milan, Roma, Bayern Monaco, Schalke in Champions; Napoli, Bayer Leverkusen e Stoccarda in Europa League) per raggiungere il traguardo del terzo posto nel ranking che consentirebbe, a partire dalla stagione 2012-2013, di poter schierare 4 squadre in Champions League. E in questo la Germania rimane strafavorita considerando anche che i tedeschi, in proiezione, andranno ad insidiare addirittura il secondo posto attualmente occupato dalla Spagna: infatti al momento se considerassimo questi i coefficienti finali di questa stagione e prendendo in esame in questo calcolo, come da regolamento, le ultime 5 annate compresa quella 2011-2012 (coefficiente 0 per tutti), la Germania si ritroverebbe avanti rispetto alla Spagna di 0.107 (57.436 a 57.329).

    Questo il Ranking Uefa aggiornato al 16 dicembre

    1. Inghilterra – 81.070 (6/7)
    2. Spagna – 76.329 (5/7)
    3. Germania – 66.936 (4/6)
    4. Italia – 59.838 (4/7)
    5. Francia – 52.678 (4/6)
    6. Portogallo – 42.596 (4/5)
    7. Russia – 42.041 (4/6)
    8. Ucraina – 41.550 (3/6)
    9. Olanda – 37.129 (3/6)
    10. Turchia – 35.050 (1/5)

    Calcolo del coefficiente Uefa

    Si tiene conto di tutti i risultati delle squadre partecipanti alla Champions ed Europa League e si procede alla somma di punteggi così calcolati:

    2 punti per vittoria;
    1 punto per pareggio;
    1 punto per vittoria nei preliminari;
    0.5 punti per pareggio nei preliminari;
    0 punti per sconfitta;
    4 punti per l’ingresso alla fase a gruppi di Champions;
    5 punti da sommare ai 4 precedenti per la qualificazione agli ottavi di Champions;
    1 punto per il raggiungimento di quarti, semifinali e finale per ognuna delle due competizioni;
    0 punti per le finali vinte.

    Fatta la somma dei punteggi per ogni nazione, si procede nel dividere il risultato ottenuto per il numero di squadre inizialmente ammesse per singola Federazione: sarà questo il coefficiente finale di stagione.
    Il Ranking Uefa tiene conto solo dei risultati ottenuti nelle ultime 5 stagioni (esempio quello di quest’anno tiene in considerazione la somma dei punteggi che vanno dalla stagione 2006-2007 fino al 2010-2011) e così via.