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  • Eurolega, miracolo Olympiacos Campione d’Europa. CSKA Mosca ko

    Eurolega, miracolo Olympiacos Campione d’Europa. CSKA Mosca ko

    Un miracolo, un vero e proprio miracolo sportivo! E’ questo che alla fine emerge tra tutto dopo aver apprezzato ed assistito alla Finalissima di Eurolega, l’Olympiacos (che alla vigilia delle Final 4 appariva la squadra meno talentuosa e destinata al quarto posto) ribalta ancora una volta il pronostico e si laurea Campione d’Europa grazie alla vittoria in extremis, a 7 decimi di secondo dalla sirena finale, sulla corazzata CSKA Mosca (62-61 il risultato finale).

    Un sogno diventato realtà quello dei greci che testimonia che nello sport non sempre vince chi spende di più o chi è più ricco: La squadra del Pireo in Estate complice la crisi economica ha rivoluzionato il roster, vendendo i campioni che in questi anni l’hanno resa grande ed ha puntato sui ragazzi del vivaio che proprio nella sfida contro i russi sono risultati decisivi nonostante la giovane età e l’inesperienza a questi palcoscenici. Una storia, una favola a lieto fine quella dei biancorossi, coronata dal canestro decisivo di Printezis che ha chiuso la prodigiosa rimonta partita dal -19 del 28esimo minuto quando tutto ormai sembrava perduto. CSKA Mosca nell’incubo, travolto dall’esuberanza, dall’altletismo, dalla forza d’animo degli avversari autori di un’impresa leggendaria.

    Olympiacos Pireo | © BULENT KILIC/AFP/GettyImages

    In avvio gara molto bloccata, tante palle perse (nei primi minuti si registrano più turnovers che punti!) e tensione al massimo, il primo quarto si chiude sul 10-7 per i russi che gravano di falli gli avversari e scombussalano i piani di coach Ivkovic. Nel secondo periodo la storia non cambia, l’Armata Rossa spinta dal talento di Milos Teodosic fugge via. La guardia serba spara 3 bombe di fila nel canestro biancorosso (l’ultima da nove metri) portando i suoi compagni sul 27-14. Papanikolaou si carica la squadra greca sulle spalle ma è troppo solo ed i moscoviti chiudono in vantaggio 34-20 il primo tempo (con canestro da 3 annullato a Shved sulla sirena).

    In apertura di terza frazione la musica non cambia, piovono triple nel canestro dell’Olympiacos (in serie segnano Khryapa, Teodosic e Kirilenko) il punteggio diventa impietoso, al 28esimo siamo sul 53-34, un +19 molto eloquente. I russi però sbagliano nel credere che la partita sia finita e così il team ellenico riemerge dall’inferno: Ivkovic schiera tutti i suoi giovani rampanti ed una mossa che sembra disperata si rivela l’arma vincente dei biancorossi che dal quel momento in poi assestano un mega parziale di 14-0 che dal 28esimo al 32 esimo riporta sotto i greci (53-48). Il CSKA Mosca è frastornato e si affida al suo uomo più carismatico, più talentuoso, più affidabile ovvero Andrei Kirilenko che fa quel che può ma non trova aiuto nei compagni, nè in attacco, nè in difesa dove è l’unico a tentare di tutto per fermare gli avversari. Printezis approfitta della “mollezza” dei lunghi russi, prima firma il 57-52, poi il 60-58. Pochi secondi alla fine, fallo su Teodosic che segna il primo tiro libero ma sbaglia il secondo (61-58 un errore che peserà tantissimo), il CSKA risponde con il fallo tattico su Papanikolaou che a dispetto della giovane età non trema e realizza i 2 tiri liberi per il 61-60. Mancano 12 secondi, i greci fanno fallo su Siskauskas, una sicurezza in lunetta ma succede l’impensabile, con il giocatore lituano che sbaglia tutti e 2 i tiri liberi. L’Olympiacos rimette in gioco e trova Georgios Printezis sulla linea di fondo che con un altro “gancetto” brucia retìna del canestro e cronomentro! A 7 decimi di secondo dall’epilogo il sorpasso è compiuto (62-61). Il lungo passaggio a Kirilenko non va a buon fine e Mosca si arrende, esplode la festa dei tifosi sugli spalti, dei giocatori sul parquet. Delirio biancorosso ad Istanbul per il più incredibile dei finali di gara, forse il più impensabile. Secondo titolo continentale per l’Olympiacos ancora con Ivkovic in panchina. Soddisfazione anche per Vassilis Spanoulis che l’anno scorso trionfò con la maglia del Panathinaikos: per lui, passato ai nemici storici in Estate, titolo di M.V.P. delle Final 4.

    FINALE TERZO POSTO EUROLEGA:

    BARCELLONA-PANATHINAIKOS 74-69

    FINALE PRIMO POSTO EUROLEGA:

    OLYMPIACOS PIREO-CSKA MOSCA 62-61

    Tabellino:

    Cska Mosca: Teodosic 15, Siskauskas 8, Krstic 11, Kirilenko 12, Khryapa 3; Lavrinovic 5, Voronov 0, Vorontsevich 0, Shved 3, Kaun 2, Gordon 2. N.e.: Mejia. All.: Kazlauskas.

    Olympiacos Pireo: Antic 7, Spanoulis 15, Dorsey 0, Keselj 3, Papanikolaou 18; Hines 0, Papadopoulos 0, Printezis 12, Mantzaris 3, Sloukas 4, Law 0. N.e.: Gecevicius. All.: Ivkovic.

  • Eurolega: Barcellona in finale, battuto il CSKA Mosca

    Il Barcellona è la prima finalista di Eurolega.
    Nella prima semifinale di Final4 che si sta svolgendo a Parigi, i blaugrana hanno battuto i russi del CSKA Mosca per 64-54, dimostrando di essere veramente una super squadra pronta a vincere il trofeo.
    L’arma in più degli spagnoli è stata senza ombra di dubbio la difesa che malgrado un inizio non promettentissimo, ha poi preso le misure al CSKA e ha tenuto a percentuali bassissime l’attacco degli avversari.
    Dicevamo di un inizio poco confortante per il Barça, che va subito sotto per 11-4 nelle prime fasi. La reazione è pronta e poco a poco gli ingranaggi iniziano a girare per il verso giusto: con un mega parziale di 25-10 Rubio e compagni vanno al riposo sul 29 a 21. Importantissima una tripla di Navarro che dà il vantaggio e la guida dell’incontro sul 23-20 che il Barcellona non perderà più fino alla fine.
    Il secondo tempo si apre con la sterile reazione della squadra russa che trascinata da un grandissimo Siskauskas riesce però piano piano a rientrare in partita riducendo lo svantaggio e lasciando tutto in bilico.
    Il quarto periodo è un’altalena di emozioni con un dominio a rimbalzo di Mosca che però serve a poco visto che Lorbek infila a 1 minuto dalla fine la tripla della sicurezza che porta gli spagnoli in finale e costringe Langdon e compagni alla finalina per il terzo-quarto posto.

    Ottima, come dicevamo, la prova di Siskauskas top scorer dell’incontro con 19 punti. Langdon ne piazza 12, buono anche l’apporto di Kaun che però macchia la sua prestazione con errori che costringono il CSKA alla resa. Russi che dominano a rimbalzo (39-34 il totale), ma sono pessimi nelle percentuali dal campo.
    Per il Barça i trascinatori sono stati i soliti Rubio (10 punti, 8assist e 4 rimbalzi e una sapiente regia dall’inizio alla fine), Navarro (anche lui con 10 punti) e Fran Vazquez (con 11 punti). Sotto i tabelloni fondamentale è stato l’apporto di Ndong e Lorbek (che oltre ai 7 punti e 9 rimbalzi va ricordato per la tripla, come già detto in precedenza, della sicurezza e della vittoria).

    Blaugrana che ora attendono in finale la vincente della sfida tra Olympiacos e Partizan Belgrado con i greci super favoriti. Ma in questa competizione non bisogna dare nulla per scontato. CSKA che comunque deve essere orgoglioso per l’ottava Final4 raggiunta consecutivamente, segno che ormai è tra le potenze europee del basket da tanto tempo.