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  • NBA: Bargnani non basta, Raptors KO a Boston

    Risultati NBA del 2 gennaio 2010

    Ben 12 le partite della notte NBA. Un ottimo LeBron James da 28 punti, 9 rimbalzi e 7 assist aiuta i Cavs a battere i New Jersey Nets (94-86) e mantiene Cleveland in testa alla Eastern Conference. Charlotte espugna Miami (107-97) grazie a Stephen Jackson particolarmente ispirato (35 punti), per gli Heat inutili i 29 punti di Wade. Indiana si impone su Minnesota 122-111. San antonio vince a Washington grazie al solito Tim Duncan (23 punti). Finisce 97-86 e ai Wizards non bastano Butler da 24 punti e Arenas da 23. Un grande Andrea Bargnani da 21 punti purtroppo non serve a Toronto per battere i Boston Celtics (103-96). Per l’altro italiano Marco Belinelli solo 5 punti. Occasione sprecata per i Raptors che affrontavano una delle 4 squadre candidate al titolo (assieme a Lakers, Orlando e Cleveland) ma priva di 3 giocatori importantissimi come Kevin Garnett, il capitano Paul Pierce e il super playmaker Rajon Rondo. E a sorpresa i Chicago Bulls fanno l’impresa battendo proprio gli Orlando Magic (101-93). Rose trascina i “Tori”, per Orlando invece sottotono tutti i “Big”. Houston cade a New Orleans (99-95) sotto i colpi di un grande Chris Paul da 28 punti che guida i “Calabroni” in una grande rimonta nell’ultimo periodo. I sorprendenti Oklahoma City Thunder si arrendono a Milwaukee dopo un overtime (103-97) e non basta un Kevin Durant da 31 punti. Continua il momento d’oro di Memphis, che espugna il parquet dei Phoenix Suns 128-103. I giovani Grizzlies stanno crescendo e imparando a vincere e grazie a tutto ciò possono ambire tranquillamente ad un posto nei play off. Brutto rovescio interno per Utah che viene sconfitta dai Denver Nuggets privi sia della punta di diamante Carmelo Anthony, sia del forte ed esperto playmaker Billups. Finisce 105-95 con i Jazz che devono ritrovare sè stessi e le loro convinzioni se vorranno uscire da questo piccolo momento di “empasse agonistica”. Portland non trova difficoltà contro Golden State (105-89) trascinata da super Roy da 37 punti. Ai Warriors non basta il solito Ellis da 30 punti. Dallas va a vincere a Sacramento 99-91 con 25 del “tedescone” Dirk Nowitzki.

    • New Jersey Nets – Cleveland Cavaliers 86-94
      (NJ: Harris 22, Lopez 20, Douglas-Roberts 16 – Cle: James 28, Williams 18, Varejao 15)
    • Miami Heat – Charlotte Bobcats 97-107
      (Mia: Wade 29, Richardson 20, Beasley 14 – Cha: Jackson 35, Wallace 15, Augustin 13)
    • Indiana Pacers – Minnesota Timberwolves 122-111
      (Ind: Hibbert 21, Head 21, Rush 16 – Min: Jefferson 23, Love 16, Ellington 16)
    • Washington Wizards – San Antonio Spurs 86-97
      (Was: Butler 24, Arenas 23, Jamison 17 – SA: Duncan 23, Mason 20, Parker 12)
    • Boston Celtics – Toronto Raptors 103-96
      (Bos: R. Allen 23, Wallace 16, Davis 15 – Tor: Bosh 25, Bargnani 21, Jack 14)
    • Chicago Bulls – Orlando Magic 101-93
      (Chi: Rose 30, Salmons 15, Deng 14 – Orl: Barnes 23, Anderson 12, Redick 11)
    • New Orleans Hornets – Houston Rockets 99-95
      (NO: Paul 28, West 15, Okafor 14 – Hou: Ariza 19, Brooks 17, Scola 15)
    • Milwaukee Bucks – Oklahoma City Thunder 103-97
      (Mil: Redd 27, Bogut 23, Warrick 14 – Okl: Durant 31, Westbrook 17, Sefolosha 9, Ibaka 9)
    • Phoenix Suns – Memphis Grizzlies 103-128
      (Pho: Stoudemire 29, Nash 19, Amundson 14 – Mem: Mayo 25, Young 22, Gasol 19)
    • Utah Jazz – Denver Nuggets 95-105
      (Uta: Boozer 18, Okur 16, Williams 16 – Den: Lawson 23, Nenè 22, Smith 18)
    • Portland Trail Blazers – Golden State Warriors 105-89
      (Por: Roy 37, Miller 23, Webster 21 – GS: Ellis 30, Maggette 22, Randolph 15)
    • Sacramento Kings – Dallas Mavericks 91-99
      (Sac: Casspi 22, Thompson 15, Evans 14 – Dal: Nowitzki 25, Barea 17, Howard 16)

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  • NBA: I Lakers cadono a Phoenix, ancora un KO per Boston

    Risultati NBA del 28 dicembre 2009

    Molte sorprese nella notte NBA: i Lakers perdono nettamente a Phoenix contro i Suns di un grande Amar’è Stoudemire (118-103). Non basta la prova di Bryant da 34 punti. Boston però non approfitta dello scivolone dei campioni incappando in un’altra sconfitta molto poco preventivata contro i non irresistibili Golden State Warriors (103-99). La California non sta dicendo bene ai biancoverdi del Massachusetts. Charlotte batte 94-84 Milwaukee nonostante un ottimo Jennings da 24 punti e 7 assist. Continua il buon momento dei Memphis Grizzlies che riescono a portare a casa un buon successo contro i Washington Wizards (116-111) pur privi della “stella” Rudy Gay, grazie ad uno stratosferico Zach Randolph che nelle ultime settimane sta viaggiando a medie a dir poco mostruose con oltre 30 punti di media e oltre 20 rimbalzi. Peccato per Portland, New York e Clippers che lo hanno venduto in questi ultimi 2 anni quasi in cambio di nulla, a Memphis Zach sta dimostrando tutto il suo talento ed un’esplosione di maturità a livello mentale mai vista prima. E proprio Portland deve fare i conti con un’amara sconfitta perchè una delle squadre peggiori in questa regular season, i Philadelphia 76ers, espugnano il Rose Garden per 104-93. Denver continua a perdere: questa volta a bastonare i Nuggets sono i Sacramento Kings (106-101), pur privi del rookie meraviglia Tyreke Evans per un infortunio alla caviglia. L’assenza di Billups sta pesando come un macigno evidentemente per Denver che sta collezionando sconfitte una dietro l’altra, nonostante Carmelo Anthony provi a tenere in piedi i suoi fino all’ultimo. Ultimo risultato è la vittoria degli Oklahoma City Thunder in quel di New Jersey (105-89). I Nets sprofondano sempre di più verso i record negativi a livello di team, gli ex ragazzi terribili (ma solo a livello di talento!) di Seattle si confermano ancora una volta come la possibile rivelazione dell’anno inanellando prestazioni positive su qualsivoglia parquet. Durant da 40 punti, e fenomenale come sempre, è la punta di diamante di una squadra che pian piano sta emergendo. Sicuramente qualcuno (e qui si parla di politici ovviamente) a Seattle si starà mangiando letteralmente le mani per aver opposto così poca resistenza alla partenza dei Sonics per Oklahoma City!

    • New Jersey Nets – Oklahoma City Thunder 89-105
      (NJ: Yi 29, Lee 17, Hassell 14 – Okl: Durant 40, Krstic 19, Westbrook 16)
    • Charlotte Bobcats – Milwaukee Bucks 94-84
      (Cha: Wallace 21, Murray 16, Jackson 12 – Mil: Jennings 24, Ridnour 17, Ilyasova 12)
    • Memphis Grizzlies – Washington Wizards 116-111
      (Mem: Mayo 28, Randolph 23, Conley 22 – Was: Arenas 30, Butler 24, Jamison 24)
    • Portland Trail Blazers – Philadelphia 76ers 93-104
      (Por: Roy 24, Aldridge 17, Miller 11, Pendergraph 11 – Phi: Brand 25, Iverson 19, Iguodala 14, Dalembert 14, Speights 14)
    • Phoenix Suns – Los Angeles Lakers 118-103
      (Pho: Stoudemire 26, Dudley 19, Nash 16 – Lak: Bryant 34, Bynum 14, Gasol 13)
    • Sacramento Kings – Denver Nuggets 106-101
      (Sac: Nocioni 21, Greene 17, Udrih 17 – Den: Anthony 34, Nenè 25, Lawson 12)
    • Golden State Warriors – Boston Celtics 103-99
      (GS: Ellis 37, Randolph 18, Maggette 13, Morrow 13 – Bos: Rondo 30, R. Allen 24, Garnett 16)

    CLASSIFICHE NBA

  • NBA: Boston perde contro i Clippers

    • Risultati NBA del 27 dicembre 2009

    Nella notte NBA impresa dei Los Angeles Clippers che battono i Boston Celtics all’ultimo secondo (92-90). I cugini “poveri ” dei Lakers fanno un grandissimo favore ai gialloviola campioni in carica NBA visto che ora i Celtics, con questa sconfitta, tornano dietro ai Lakers nella classifica generale, lasciando almeno momentaneamente, il primo posto proprio ai californiani. Partita veramente incredibile perche’ i Clippers trovano la bomba del pareggio solo ad 8 secondi dalla fine con Rasual Butler (90-90). Il resto lo fanno Rajon Rondo, che sbaglia i 2 liberi successivi, lasciando un secondo all’ultimo tiro dei rossoazzurri, che non si fanno pregare per il “regalo” ricevuto (visto che siamo ancora nel periodo natalizio) e chiudono il discorso con il tiro fulmineo di Baron Davis. Non basta un Gallinari da 19 punti a New York per ottenere la vittoria contro i San Antonio Spurs (95-88). Andrea Bargnani segna 16 punti e contribuisce al successo dei suoi Raptors (102-95) contro i Detroit Pistons arrivati ormai alla settima sconfitta di fila. Dallas sbanca Denver (104-96). Miami demolisce Indiana (114-80). James e i suoi Cavs tritano i malcapitati Houston Rockets (108-83).

    • Toronto Raptors – Detroit Pistons 102-95
      (Tor: Bosh 25, Jack 17, Bargnani 16 – Det: Hamilton 15, Gordon 15, Stuckey 14, Jerebko 14)
    • Cleveland Cavaliers – Houston Rockets 108-83
      (Cle: James 29, Williams 20, O’Neal 13 – Hou: Brooks 23, Landry 11, Ariza 11)
    • Miami Heat – Indiana Pacers 114-80
      (Mia: Wade 25, O’Neal 19, Beasley 16 – Ind: Murphy 16, Hansbrough 10, Ford 10)
    • New York Knicks – San Antonio Spurs 88-95
      (NY: Lee 28, Gallinari 19, Harrington 19 – SA: Parker 22, Ginobili 17, Duncan 13)
    • Denver Nuggets – Dallas Mavericks 96-104
      (Den: Martin 18, Anthony 16, Lawson 16 – Dal: Gooden 19, Howard 17, Nowitzki 13, Terry 13, Barea 13)
    • Los Angeles Clippers – Boston Celtics 92-90
      (Cli: Kaman 27, Davis 24, Gordon 15 – Bos: Rondo 20, R. Allen 13, Garnett 12)

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  • NBA: Kobe Bryant, che “magia”…

    Kobe Bryant fa sempre spettacolo e conseguentemente fa sempre parlare di sè e delle sue magie sui parquet della NBA. L’ultima impresa è datata ieri notte, nella partita casalinga che i Lakers hanno disputato,sul campo amico, lo Staples Center, contro i malcapitati Oklahoma City Thunder. L’azione ha visto Kobe superare di slancio James Harden, guardia dei Thunder, che non ha potuto fare altro che cercare di spingere il numero 24 gialloviola fuori dal campo. Ma qui arriva il “Genio del canestro”: Bryant, seppur in precario equilibrio, tira da dietro il tabellone, quasi senza visuale e come per magia la parabola del pallone è così perfetta che conclude la sua discesa bucando la retina. Standing ovation allo Staples per un canestro memorabile da parte di un giocatore che sta ancora scrivendo pagine importanti nella storia del basket d’oltreoceano. Prodezza sublime ma che negli ultimi anni ha visto anche altri protagonisti: lo scorso anno il nostro Marco Belinelli segnò un canestro simile al Bradley Center, il parquet di Milwaukee dove giocano i Bucks. E questa stagione anche Rajon Rondo, playmaker dei fortissimi Boston Celtics è riuscito a fare una “magia” simile. Ma a gesti tecnici del genere non ci si abitua mai, soprattutto se a farli sono quei campioni con la “c” maiuscola. Memorie che resteranno scritte in modo indelebile nel grande libro della NBA.

  • NBA: i Boston Celtics vincono contro i Chicago Bulls 118-90 [highlights]

    NBA: i Boston Celtics vincono contro i Chicago Bulls 118-90 [highlights]

    Kevin GarnettGrande prova dei Boston Celtics nella notte NBA. Al Garden i padroni di casa si impongono per 118-90, spazzando via i giovani Chicago Bulls.
    Partita rimasta in equilibrio solo nel primo quarto terminato sul 21-17, con i biancoverdi che operano l’allungo nei successivi due periodi (parziali di 29-18 e 38-26) per un perentorio 88-61 che viene poi tranquillamente gestito nel quarto parziale che porta al +28 finale.
    Si sono visti i Celtics dei periodi migliori, attenti, aggressivi e concentrati in difesa, pungenti e a tratti devastanti in attacco, segno che lo staff di allenatori durante la pre-season ha lavorato in modo eccellente. Una squadra sicuramente in salute, alla terza vittoria in 3 partite, tutte ottenute tenendo gli avversari a percentuali bassissime dal campo e senza concedere piu’ del dovuto. Rotazioni che funzionano, apporto della panchina sempre efficiente, meccanismi ben collaudati, schemi eseguiti nel miglior modo possibile, ma soprattutto il ritorno a pieno ritmo di Kevin Garnett, vera anima della squadra, che, superati i noti problemi al ginocchio che lo avevano costretto a saltare i play off lo scorso anno, sembra ritornato più forte e concentrato di prima. Questi sono i Celtics di inizio stagione, una macchina molto difficile da fermare. E che dire dei Bulls… Avevano sorpreso all’esordio, quando in casa avevano battuto (convincendo) i San Antonio Spurs, squadra tra le favorite per la vittoria finale del campionato. Per avere un campionato all’altezza sicuramente serve più continuità, nella NBA gli alti e bassi sono la premessa e poi la condanna ad un campionato mediocre. Servirebbe più equilibrio.
    Tornando alla partita, da registrare i 22 punti del capitano Pierce, i 20 di Ray Allen e i 16 di Garnett. Rondo segna solo 2 punti ma distribuisce 16 assist mentre dalla panchina si alza un Eddie House da 22 punti, top scorer ex aequo con Pierce.
    Tra i Chicago Bulls si salva Noah autore di una doppia doppia da 16 punti e 10 rimbalzi. Il resto e’ da anonimato completo. Serve l’inversione di rotta immediata. E a proposito di rotta, tutti si chiedono dove vorranno arrivare questi Celtics.

    Guarda gli highlights di Boston Celtics – Chicago Bulls