Tag: rajon rondo

  • Gallinari delude e i Lakers eliminano Denver. Rondo trascina Boston

    Gallinari delude e i Lakers eliminano Denver. Rondo trascina Boston

    Termina in gara 7 di primo turno contro i Los Angeles Lakers l’avventura nei playoff NBA 2012 di Danilo Gallinari e dei suoi Denver Nuggets. La squadra del Colorado è stata battuta per 96-87 dai gialloviola che chiudono la serie con il punteggio di 4 a 3 ed accedono così alle Semifinali di Conference dove troveranno i fortissimi Oklahoma City Thunder.

    I californiani sono guidati da un super Pau Gasol che dopo essere stato molto criticato dai giornalisti americani sfodera una prova da 23 punti, 17 rimbalzi, 6 asssist e 4 stoppate risultando di gran lunga il migliore giocatore della squadra. A dare una mano al lungo losangelino ci pensa il compagno di reparto Andrew Bynum che arriva a quota 16 punti con 18 rimbalzi e 6 stoppate. Ma decisivi sono anche i 19 punti di Steve Blake (5 bombe per lui) i 17 punti ed 8 assist di Kobe Bryant (che chiude la gara con la tripla della sicurezza nel finale) ed i 15 punti del rientrante World Peace (dopo la squalifica per la gomitata ad Harden). L’inesperienza alle pressioni di questi match gioca un brutto scherzo ai giovani Nuggets: Danilo Gallinari, pessimo, segna solo 3 punti (1/9 dal campo), lo stesso discorso vale per gli altri 2 giovani Faried e McGee che giocano molto al di sotto delle loro possibilità. Inutili quindi i 25 punti di Lawson ed Harrington ed i 15 del sempre produttivo Afflalo. Ma il futuro sorride a Denver che se lavorerà bene sul mercato, con le basi ed i giocatori che ci sono già a roster, potrà essere la squadra rivelazione della prossima stagione.

    Danilo Gallinari, Denver Nuggets | © Harry How/Getty Images

    Nell’altra gara della notte, che ha aperto le Semifinali di Conference ad Est, i Boston Celtics superano in un match soffertissimo i Philadelphia 76ers trionfando per 92-91, portandosi così sul punteggio di 1-0 nella serie. A trascinare i padroni di casa sono Kevin Garnett (periodo di forma strepitoso, per lui 29 punti, 11 rimbalzi e 3 stoppate) ma soprattutto il playmaker Rajon Rondo che infila l’ennesima tripla doppia della sua stagione (l’ottva in carriera nei playoff) chiudendo con 13 punti, 12 rimbalzi e 17 assist (in aggiunta anche 4 recuperi). Bene anche capitan Paul Pierce con 14 punti e Ray Allen che dalla panchina contribuisce alla vittoria con 12 punti.  Agli ospiti non bastano i 19 punti, 6 rimbalzi e 6 assist di Iguodala , i 16 punti e 10 rimbalzi di Evan Turner ed i 15 punti di Hawes. Gara 2 sarà giocata ancora Boston e per i Celtics l’opportunità di portarsi sul 2-0 nella serie è reale ma attenzione ai Sixers che con il loro atletismo possono dare tanti grattacapi agli esperti avversari.

    RISULTATI PRIMO TURNO NBA PLAYOFF 2012, 12 maggio

    Los Angeles Lakers-Denver Nuggets 96-87
    Lak: Gasol 23, Blake 19, Bryant 17
    Den: Lawson 24, Harrington 24, Afflalo 15

    RISULTATI SEMIFINALI NBA EASTERN CONFERENCE 12 maggio 2012

    Boston Celtics-Philadelphia 76ers 92-91
    Bos: Garnett 29, Pierce 14, Rondo 13
    Phi: Iguodala 19, Turner 16, Hawes 15

    LE SFIDE DEL PRIMO TURNO PLAYOFF:

    Eastern Conference:

    1) Chicago Bulls vs 8) Philadelphia 76ers serie 2-4 Sixers (Philadelphia accede alle Semifinali di Conference)
    2) Miami Heat vs 7) New York Knicks serie 4-1 Heat (Miami accede alle Semifinali di Conference)
    3) Indiana Pacers vs 6) Orlando Magic serie 4-1 Pacers (Indiana accede alle Semifinali di Conference)
    4) Boston Celtics vs 5) Atlanta Hawks serie 4-2 Celtics (Boston accede alle Semifinali di Conference)

    Western Conference:

    1) San Antonio Spurs vs 8) Utah Jazz serie 4-0 Spurs (San Antonio accede alle Semifinali di Conference)
    2) Oklahoma City Thunder vs 7) Dallas M avericks serie 4-0 Thunder (Oklahoma City accede alle Semifinali di Conference)
    3) Los Angeles Lakers vs 6) Denver Nuggets serie 4-3 Lakers (Los Angeles accede alle Semifinali di Conference)
    4) Memphis Grizzlies vs 5) Los Angeles Clippers serie 3-3 

    HIGHLIGHTS LAKERS-NUGGETS:

    [jwplayer config=”120s” mediaid=”137837″]

  • NBA playoff: Gallinari batte i Lakers, Bulls ko. Rondo tripla doppia

    NBA playoff: Gallinari batte i Lakers, Bulls ko. Rondo tripla doppia

    3 le partite disputate nella notte NBA e valide per il primo turno dei playoff 2012.

    Si fa più complicata la situazione dei Chicago Bulls che cadono a Philadelphia e vanno sotto per 2-1 nella serie che li vede opposti ai Sixers. Chicago gioca un ottimo terzo quarto, allunga nel punteggio ma crolla poi nell’ultimo periodo dove i padroni di casa piazzano un super parziale di 28-14 che risulta determinante. Il top scorer di Philadelphia è Spencer Hawes autore di 21 punti con 9 rimbalzi ma contributi importanti vengono anche da Evan Turner (16 punti e 9 rimbalzi), dal playmaker Holiday (17 punti, 6 rimbalzi e 6 assist) e da Louis Williams che dalla panchina aggiunge 14 punti. Ai Bulls non basta così la doppia doppia di Carlos Boozer da 18 punti e 10 rimbalzi, la prova a tutto tondo di Rip Hamilton (17 punti, 6 rimbalzi e 7 assist) ed i 12 punti a testa di Lucas e Noah. Delude ancora una volta Luol Deng (solo 5 punti) mentre Watson fa rimpiangere l’infortunato Derrick Rose dato che in 20 minuti di impiego non segna neanche un punto chiudendo con 0/4 dal campo. Gara 4 è in programma domani sera sempre a Philadelphia e Chicago sarà costretta a vincere per non complicare ulteriormente una situazione già di per sè davvero critica, i Sixers invece proveranno a stupire ancora.

    Serve un overtime a Boston per decretare il vincitore della sfida tra Hawks e Celtics: alla fine il successo va ai padroni di casa che ringraziano un super Rajon Rondo autore dell’ennesima sontuosa tripla doppia della stagione, per lui match da 17 punti, 14 rimbalzi, 12 assist ai quali vanno aggiunti anche 4 recuperi! Una partita straordinaria che toglie le castagne dal fuoco alla truppa di coach Doc Rivers che stava per essere sorpresa dagli ospiti pur privi di pedine importantissime come Al Horford e Josh Smith. Per i Celtics oltre a Rondo in evidenza ci sono Garnett (20 punti, 13 rimbalzi e 4 stoppate), Pierce (21 punti) e Ray Allen che torna al basket giocato dopo l’infortunio e segna 13 punti fondamentali. Per gli Hawks 29 punti di Joe Johnson e 23 di Jeff Teague ma per sperare nella qualificazione (ora Atlanta è sotto per 2-1 nella serie contro Boston) si dovrà cercare di recuperare gli infortunati Smith ed Horford visto che i Celtics al momento sono al gran completo a livello di uomini a disposizione.

    Gallinari e Bryant © Doug Pensinger/Getty Images

    Vince Denver che dimezza lo svantaggio dai Lakers nella serie di playoff del primo turno della Western Conference (situazione sul 2-1 per i gialloviola). La squadra di Danilo Gallinari (13 punti e 6 rimbalzi in 33 minuti di impiego) trova ancora una volta risorse importanti da Ty Lawson, autore di 25 punti e 7 assist, Andre Miller aggiunge 13 punti, il rookie Faried una doppia doppia da 12 punti e 15 rimbalzi ma il fattore determinante è il centro JaValee McGee che dalla panchina porta 16 punti, 15 rimbalzi e 3 stoppate. I Californiani pagano l’assenza delle seconde linee (solo 9 i punti dalla panchina contro i 39 di quella di Denver) e non servono quindi i 22 punti di Kobe Bryant, la doppia doppia di Andrew Bynum (18 punti e 12 rimbalzi) i 16 punti di Pau Gasol e la performance di Ramon Sessions da 15 punti, 9 rimbalzi e 6 assist. Gara 4 sarà sempre in programma in Colorado e sarà molto probabilmente la partita chiave della serie: se vincono i Nuggets riaprono il discorso qualificazione, se il successo andrà ai Lakers per Danilo Gallinari e compagni la post season si complicherà notevolmente.

    RISULTATI PRIMO TURNO NBA PLAYOFF 2012, 4 maggio

    Philadelphia 76ers-Chicago Bulls 79-74
    Boston Celtics-Atlanta Hawks 90-84 (overtime)
    Denver Nuggets-Los Angeles Lakers 99-84

    LE SFIDE DEL PRIMO TURNO PLAYOFF:

    Eastern Conference:

    1) Chicago Bulls vs 8) Philadelphia 76ers serie 1-2 Sixers
    2) Miami Heat vs 7) New York Knicks serie 3-0 Heat
    3) Indiana Pacers vs 6) Orlando Magic serie 2-1 Pacers
    4) Boston Celtics vs 5) Atlanta Hawks serie 2-1 Celtics

    Western Conference:

    1) San Antonio Spurs vs 8) Utah Jazz serie 2-0 Spurs
    2) Oklahoma City Thunder vs 7) Dallas M avericks serie 3-0 Thunder
    3) Los Angeles Lakers vs 6) Denver Nuggets serie 2-1 Lakers
    4) Memphis Grizzlies vs 5) Los Angeles Clippers serie 1-1

  • NBA, Deron Williams stende Charlotte. Rondo show contro i Knicks

    NBA, Deron Williams stende Charlotte. Rondo show contro i Knicks

    8 le partite disputate nella notte NBA ed i protagonisti sono Deron Williams e Rajon Rondo: il leader dei New Jersey Nets segna ben 57 punti e trascina la sua squadra contro i Charlotte Bobcats, il playmaker dei Boston Celtics regala spettacolo nella vittoria in overtime contro i Knicks con una superlativa tripla doppia. Toronto batte Golden State, i Chicago Bulls vanno a vincere a Philadelphia mentre i Suns hanno la meglio sui derelitti Sacramento Kings. I Denver Nuggets sbancano San Antonio, sorridono le 2 squadre di Los Angeles: i Lakers domano i Miami Heat, i Clippers espugnano Houston dopo un overtime in un match molto combattuto.

    I Boston Celtics, guidati da un superlativo Rajon Rondo, battono i New York Knicks dopo un tempo supplementare: il playmaker biancoverde scrive a referto una tripla doppia davvero sontuosa chiudendo la sua partita con 18 punti, 17 rimbalzi e 20 assist! Grande merito nel successo va anche a Paul Pierce (34 punti alla fine) che impatta la partita a quota 103 in chiusura dei tempi regolamentari con una grande tripla. Garnett aggiunge una doppia doppia da 18 punti e 10 rimbalzi mentre agli ospiti non bastano i 25 punti di Carmelo Anthony, i 16 punti e 13 rimbalzi di Stoudemire ed i 14 di un Jeremy Lin un pò in ombra.

    I Lakers si prendono le luci della ribalta nella sfida contro i Miami Heat: a trascinare i gialloviola ci pensa Kobe Bryant con 33 punti ma un contributo essenziale nei momenti decisivi arriva da il fu Ron Artest che piazza 17 punti. Doppie doppie per Gasol (11 punti e 10 rimbalzi) e Bynum (16 punti e 13 rimbalzi) mentre Miami paga a caro prezzo l’assenza di Bosh (ancora out per il lutto familiare) e la brutta serata di Wade. Non serve a molto la doppia doppia di LeBron James da 25 punti, 13 rimbalzi e 7 assist.

    Un irreale Deron Williams guida alla vittoria i suoi Nets contro Charlotte: il playmaker segna 57 punti, nuovo record di franchigia e suo personale career high aggiungendo anche 6 rimbalzi e 7 assist e per i Bobcats e Maggette (top scorer dei suoi con 24 punti) non c’è scampo.

    Rajon Rondo e Deron Williams, All Star Game NBA 2012 Orlando | © Ronald Martinez

    I Toronto Raptors ottengono una vittoria che dà morale per il futuro sui Golden State Warriors: 25 punti vengono da DeRozan, 18 da Barbosa mentre i 2 Johnson (Amir e James) combinano per 23 punti e 25 rimbalzi. I Warriors riescono a portare solo 2 giocatori in doppia cifra, Monta Ellis chiude con 20 punti e David Lee con 22.

    Guidati da un irresistibile Derrick Rose i Bulls espugnano Philadelphia: la point guard di Chicago infila 35 punti, ben coadiuvata da Joakim Noah che fa segnare una doppia doppia da 11 punti e 18 rimbalzi. Ai Sixers non bastano 5 giocatori in doppia cifra.

    I Phoenix Suns nel secondo tempo risolvono la pratica Sacramento Kings grazie ai 14 punti e 17 rimbalzi di Gortat ed ai 19 punti di Nash. Per gli ospiti da segnalare i 21 punti di Thornton, i 17 di Evans e la doppia doppia di Cousins (16 punti e 14 rimbalzi).

    Bene anche i Clippers a Houston: gara molto combattuta e serve un overtime per decretare il vincitore. Sono i soliti noti Blake Griffin e Chris Paul a caricarsi la squadra sulle spalle nel momento del bisogno. L’ala losangelina alla fine colleziona l’ennesima doppia doppia da 14 punti ed 11 rimbalzi mentre il playmaker piazza 28 punti ai quali aggiunge 10 assist. I texani portano tutto lo starting five in doppia cifra ma vengono condannati dall’errore di Kevin Martin (25 punti) sulla sirena del supplementare che da 3 non riesce a trovare il fondo della retìna.

    Infine i Denver Nuggets ottengono una preziosa vittoria a San Antonio: i migliori per la squadra del Colorado (con Danilo Gallinari ancora assente) sono Lawson con 22 punti ed 11 assist ed Harrington con 16 punti. Per i texani brilla Parker con 25 punti ma alla fine sono insufficienti per portare a casa la vittoria.

    Risultati NBA 4 marzo 2012

    Boston Celtics-New York Knicks 115-111 (overtime)
    Bos: Pierce 34, Garnett 18, Rondo 18, Bass 18
    N.Y.: Anthony 25, Stoudemire 16, Lin 14, Novak 14, Shumpert 14

    Los Angeles Lakers-Miami Heat 93-83
    Lak: Bryant 33, World Peace 17, Bynum 16
    Mia: James 25, Wade 16, Chalmers 15

    Toronto Raptors-Golden State Warriors 83-75
    Tor: DeRozan 25, Barbosa 18, James Johnson 12
    G.S.: Lee 22, Ellis 20, Udoh 7, Rush 7, Robinson 7

    Charlotte Bobcats-New Jersey Nets 101-104
    Cha: Maggette 24, Henderson 15, Walker 14
    N.J.: Deron Williams 57, Humphries 11, Shelden Williams 10

    Philadelphia 76ers-Chicago Bulls 91-96
    Phi: Young 17, Holiday 16, Vucevic 14, Brand 14, Iguodala 14
    Chi: Rose 35, Boozer 13, Noah 11

    Houston Rockets-Los Angeles Clippers 103-105 (overtime)
    Hou: Martin 25, Dalembert 17, Scola 16
    Cli: Paul 28, Foye 15, Butler 14, Griffin 14, Williams 14

    Phoenix Suns-Sacramento Kings 96-88
    Pho: Nash 19, Dudley 14, Gortat 14
    Sac: Thornton 21, Evans 17, Cousins 16

    San Antonio Spurs-Denver Nuggets 94-99
    S.A.: Parker 25, Duncan 14, Leonard 13
    Den: Lawson 22, Harrington 16, Afflalo 14

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

    [jwplayer config=”120s” mediaid=”127080″]

    TOP 10:

    [jwplayer config=”120s” mediaid=”127081″]

  • NBA, All Star week end: Tony Parker vince lo Skills Challenge

    NBA, All Star week end: Tony Parker vince lo Skills Challenge

    E’ Tony Parker il vincitore dell’edizione 2011/2012 dello Skills Challenge, la prima delle 3 prove della seconda giornata dell’All Star week end in corso di svolgimento ad Orlando. Il playmaker dei San Antonio Spurs, che sta disputando una delle sue migliori stagioni in maglia neroargento, ha battuto la concorrenza di Deron Williams e di Rajon Rondo che si sono così classificati dietro al giocatore francese.

    Parker succede a Stephen Curry, dei Golden State Warriors, che non ha potuto partecipare in questa edizione e non ha potuto difendere il suo titolo per un infortunio alla caviglia accusato qualche giorno fa in un apartita di regular season.

    Rajon Rondo deve faticare più del necessario ed accede al turno seguente solo dopo aver battuto il play dei Washington Wizards Johns Wall agli spareggi. Nel momento clou della competizione però il giocatore dei Boston Celtics sbaglia parecchio (3 errori nel passaggio schiacciato) e lascia strada libera a Deron Williams e Tony Parker. Williams, play dei New Jersey Nets, dopo avere dominato nel primo turno risultando quasi perfetto, si complica la vita sbagliando il tiro frontale dove chiude con un brutto 1 su 5 e permette al rivale degli Spurs di prendersi la vittoria.

    HIGHLIGHTS SKILLS CHALLENGE:

    [jwplayer config=”60s” mediaid=”125865″]

    Tony Parker, Skills Challenge | © Mike Ehrmann/Getty Images

    Nell’antipasto della serata il team New York vince lo shooting stars. La squadra formata da Landry Fields, da Allan Houston e da Cappie Pondexter (le squadre partecipanti sono formate in maniera mista, con giocatori attuali NBA, vecchie glorie e campioni del passato) ha battuto i detentori del team Atlanta che da parte sua ha dovuto però rinunciare in extremis all’asso Joe Johnson messo KO da un infortunio che gli impedirà di scendere sul parquet anche nella partita delle Stelle fissata per domenica. Jerry Stackhouse, il suo sostituto, non è riuscito a guidare la sua squadra al bis ed alla fine ad esultare sono stati Fields ed Allan Houston.

    HIGHLIGHTS SHOOTING STARS:

    [jwplayer config=”240s” mediaid=”125864″]

     

     

     

     

     

    LEGGI ANCHE:

  • NBA: Il lockout prosegue ed i giocatori vanno in tournèe

    NBA: Il lockout prosegue ed i giocatori vanno in tournèe

    Dopo 2 giorni di riunioni (ieri ed oggi) ed oltre 24 ore complessive passate attorno ad un tavolo a discutere sulle possibili soluzioni per porre fine al lockout NBA, ancora non si è trovato un accordo per scongiurare il rinvio della stagione agonistica. Sembra quasi certa la cancellazione della stagione regolare fino a Natale, dopo aver già deciso di abortire le prime 2 settimane con oltre 100 partite eliminate dal calendario ed una perdita complessiva di oltre 40 milioni di dollari per la Lega e 170 milioni di dollari di stipendio ai giocatori.

    NBA.com
    Intanto le stelle del basket americano hanno deciso di andare in tour mondiale: a partire dal 30 ottobre al 9 novembre è prevista una tourneè  con l migliori superstar, come Kobe Bryant (che evidentemente con questo tour vede soddisfatte le sue pretese economiche!), LeBron James,Derrick Rose, Dwyane Wade, Carmelo Anthony, Chris Paul, Chris Bosh, Rajon Rondo, Paul Pierce, Amar’è Stoudemire e Russell Westbrook. Indeciso invece Kevin Durant, che però secondo le ultime indiscrezioni dovrebbe dare il suo assenso, forse sarà assente Kevin Garnett, mentre Dwight Howard ha già rifiutato. Alcuni di questi giocatori avrebbero già firmato l’adesione per un accordo che assicurerà ad ogni giocatore un introito. Si tratta in questo caso di 6 esibizioni in 4 diversi continenti, sfide in programma tra Portorico, Londra, Macao e Australia, organizzate da Calvin Darden, celebre organizzatore di eventi cestistici. Si cercano impianti da oltre 15.000 posti per assicurare buoni incassi, e parte del ricavato sarà poi anche devoluto in beneficienza.

  • NBA: Annunciati i migliori quintetti difensivi

    NBA: Annunciati i migliori quintetti difensivi

    La NBA ha reso noti i 2 migliori quintetti difensivi della stagione.

    Il voto era riservato ai 30 allenatori della Lega. Ogni coach aveva l’obbligo di votare 2 guardie (un playmaker ed una guardia tiratrice), 2 ali (ala piccola ed ala grande) ed un centro per il primo quintetto ed altrettanti giocatori per il secondo quintetto. Non c’era facoltà, però, di assegnare il voto per i giocatori della propria squadra.
    Ecco i risultati (tra parentesi i punti ottenuti dai giocatori e la squadra di appartenenza):

    PRIMO QUINTETTO DIFENSIVO

    Rajon Rondo (Boston Celtics – 39)
    Kobe Bryant (Los Angeles Lakers – 33)
    LeBron James (Miami Heat – 38)
    Kevin Garnett (Boston Celtics – 33)
    Dwight Howard (Orlando Magic – 56)

    SECONDO QUINTETTO DIFENSIVO

    Chris Paul (New Orleans Hornets – 18)
    Tony Allen (Memphis Grizzlies – 23)
    Andre Iguodala (Philadelphia 76ers – 15)
    Joakim Noah (Chicago Bulls – 15)
    Tyson Chandler (Dallas Mavericks – 17)

    Da notare che per Kobe Bryant e Kevin Garnett si tratta della nona elezione nel miglior quintetto difensivo, risultato che li porta ad eguagliare i record fissati da Michael Jordan (Chicago Bulls) e Gary Payton (Seattle Sonics).
    Non poche polemiche si sono scatenate alla notizia, dato che secondo molti addetti ai lavori il ruolo di guardia difensiva dato a Bryant non sarebbe meritato. In effetti da qualche stagione (e soprattutto nell’ultima regular season) il numero 24 gialloviola non brilla per intensità ed efficacia difensiva, cosa che invece è stata notata in altri pariruolo, ad esempio Tony Allen, finito nel secondo quintetto. Come al solito le polemiche non sono mancate e non mancheranno, ma la NBA resta bella anche per questo

  • NBA: Oggi riposo, l’analisi in vista dell’ultima settimana di regular season

    NBA: Oggi riposo, l’analisi in vista dell’ultima settimana di regular season

    La NBA osserva un turno di riposo, il programma riprenderà regolarmente questa notte con le partite che daranno il via all’ultima settimana di regular season (termine fissato al 13 di aprile).

    Sono finora 12 le squadre qualificate per la post season (alla fine dovranno essere 16) e la lotta per accaparrarsi un posto utile entra nel vivo.

    Tra le partite da tenere d’occhio segnaliamo la trasferta di San Antonio ad Atlanta, gara da vincere per gli Spurs che con il filotto di 6 sconfitte consecutive (non accadeva dal 1997 e Tim Duncan ancora non era stato scelto dagli “Speroni” al Draft di giugno di quello stesso anno) hanno rimesso in gioco il primo posto della Lega permettendo ai Bulls di Rose (probabile M.V.P. della stagione) ed ai Lakers di farsi nuovamente sotto in vista dello sprint finale. Chicago (che è ad un passo dal seed numero 1 in Eastern Conference) sarà impegnata contro Phoenix, che con la sconfitta di domenica proprio contro i neroargento è stata esclusa matematicamente dalla corsa playoff e quindi potrebbe essere scarica di motivazioni. I Lakers ricevono i Jazz che dopo la chiusura degli scambi, a febbraio, e la cessione di Deron Williams ai Nets sono diventati una delle peggiori franchigie della Lega. Bryant e compagni con un record di 18 vinte e 2 perse guidano la classifica dopo l’All Star Game e sembrano in formissima, fermati domenica solo da Gallinari e dai suoi Nuggets. Il calendario è leggermente favorevole ai Lakers e poi ai Bulls, più complicato quello di San Antonio anche in considerazione dello scontro diretto all’81esima e penultima giornata in casa dei gialloviola campioni che potrebbe sancire il vero ordine di arrivo per la post season.

    Parlando di Western Conference potrebbe esserci uno spiraglio (ma non ci crede quasi nessuno) per i giovani Thunder di Kevin Durant di acciuffare il terzo posto ai danni dei Mavericks di Nowitzki: le 2 formazioni non attraversano però un buon momento di forma, Dallas ha una striscia aperta di 3 sconfitte di fila, Oklahoma City invece è reduce da 2 sconfitte consecutive, le 2 gare di vantaggio dei Mavs però sembrano essere un’ottima dote per portare a termine la stagione con il terzo posto ad Ovest. I Thunder nel prossimo impegno se la vedranno contro Gallinari a Denver (partita che sa di antipasto playoff!) mentre i texani affronteranno la squadra del Colorado dopodomani (e Danilo sarà quindi un pò l’ago della bilancia).
    Parlando proprio di Denver bisogna dire che la squadra è sicura del suo quinto posto e le partite che resteranno da giocare saranno dei test utili per crescere di condizione ed affiatamento in vista dei playoff.

    Da decidere invece gli ultimi 3 posti con 4 squadre rimaste in gioco: Portland è sesta e dovrebbe riuscire ad ottenere il pass senza problemi (gioca contro Golden State, nella notte), stesso discorso per Memphis (calendario più agevole rispetto alle avversarie, incontrano i modesti Clippers), chi rischia di più sono gli Hornets di Marco Belinelli che privi della “stella” West (fuori 6 mesi per i legamenti del ginocchio rotti) incontrano squadre difficili e tra queste proprio i Rockets con i quali si giocano l’ultimo posto utile di post season: Houston in 2 giorni si gioca la stagione con l’incontro di stanotte contro i Kings (insidiosi dopo i progressi dell’ultimo periodo) e poi domani notte con la sfida a New Orleans gara da “dentro o fuori” da vedere assolutamente per i veri appassionati!

    Nella Eastern Conference (già detto dei Bulls) Miami e Boston si contendono secondo e terzo posto con la squadra di James-Wade e Bosh leggermente favorita (per via del calendario) su quella di Pierce-Allen-Garnett e Rondo. Gli Heat riposeranno, Celtics impeganti invece con i pericolosi Sixers.
    Alle loro spalle l’unico team con la posizione già designata, i Magic, che non possono nè migliorare, nè peggiorare il loro quarto posto (sono impegnati contro i Bucks), Atlanta è quasi sicura del seed successivo, mentre Philadelphia e New York gareggiano per la sesta e la settima piazza: favoriti i 76ers vista la discontinuità dei Knicks (giocano contro i Raptors di Andrea Bargnani) che però se possono contare sulla vena realizzativa di Stoudemire, Anthony e Billups sono un cliente scomodo per tutti i top team. Queste sono le squadre sicure di disputare i playoff ad Est.
    L’ultimo posto sarà occupato da una franchigia tra Indiana (che riposa e parte in vantaggio rispetto alle avversarie), Charlotte (che va a giocare a Cleveland contro la squadra fanalino di coda della Lega per tenere vive le speranze) e Milwaukee (come già detto giocano ad Orlando). I Pacers vincendo le ultime 4 gare sarebbero sicuri della qualificazione (tra l’altro hanno 3 partite in casa ed 1 sola in trasferta!) alle avversarie invece non basterebbe vincerle tutte essendo dietro in classifica.
    Insomma uno sprint finale tutto da vedere, sarà un’ultima settimana elettrizzante.

    Una breve e concisa analisi anche sulle posizioni di fondo: ricordiamo che in NBA non ci sono retrocessioni, sembra che i Cavs avranno il peggior record che permetterà loro di essere posizionati come squadra numero 1 alla Draft Lottery (evento che assegna le posizioni di scelta in vista del Draft), a ruota Minnesota. Le altre squadre invece si stanno dando un pò più da fare, soprattuto i Sacramento Kings (che quasi sicuramente dal prossimo anno saranno gli Anaheim Royals, ma di questo parleremo ampiamente a parte) ed ora anche i Washington Wizards. Qualche vittoria anche per Toronto pur non potendo schierare Bargnani, segno che quest’anno le squadre di coda non ci tengono a farsi battere e a fare da sparring-partner come in passato succedeva abbondantemente, forse considerato anche che nelle ultime “Lotterie” la squadra ultima classificata (e quindi in pole alla Draft Lottery) mai ha ottenuto la prima scelta assoluta: nel 2007 Memphis e Boston ultima e penultima in regular season furono scavalcate rispettivamente da Portland e Seattle (sest’ultima e quint’ultima arrivate con i Sonics che si presero quel fenomeno di Kevin Durant), nel 2008 toccò ai Bulls che dalla nona posizione peggiore salirono fino in cima, clamorosamente e davanti allo stupore degli addetti ai lavori, per scegliere Derrick Rose (a discapito di Miami), nel 2009 fu il turno dei Clippers che scalarono fino al primo posto e scelsero poi Blake Griffin e lo scorso anno, (più o meno dalla stesa posizione dei Clippers) i Wizards scalzarono i Nets e si aggiudicarono una grande promessa del basket come John Wall.

  • All Star Game NBA: Ufficializzati i roster al completo

    All Star Game NBA: Ufficializzati i roster al completo

    Sono ufficiali le formazioni che giocheranno l’All Star Game NBA tra qualche giorno a Los Angeles. Dopo l’elezione tramite voto popolare dei quintetti di partenza dell’Est e dell’Ovest (leggi l’articolo), sono stati gli allenatori a completare i roster con le 7 riserve.

    Purtroppo non hanno trovato spazio tra gli uomini che entreranno dalla panchina nessuno dei nostri connazionali, nè Andrea Bargnani, nè Danilo Gallinari, nè Marco Belinelli, che assisteranno alla manifestazione solo da semplici spettatori.

    le riserve della squadra della Eastern Conference saranno Joe Johnson ed Al Horford degli Atlanta Hawks, Chris Bosh dei Miami Heat (che completa il trio visto che James e Wade partiranno titolari) e i fantastici 4 dei Boston Celtics ovvero Rajon Rondo, Paul Pierce, Ray Allen e Kevin Garnett che arriva alla sua 14 esima convocazione per la partita delle Stelle e raggiunge i miti Jerry West e Karl Malone nonchè il suo attuale compagno ai Celtics Shaquille O’Neal, l’unico dello starting five biancoverde ad essere rimasto fuori. Boston inoltre avrà anche l’allenatore della squadra dell’est, coach Doc Rivers che ormai può annoverare il miglio record nella Conference prima della pausa per la manifestazione, irraggiungibile sia dai Bulls che dagli Heat.

    Nella Western Conference invece avremo come cambi il duo Spurs (quindi fidato per Popovich) Duncan-Ginobili, poi prenderanno parte anche Russell Westbrook (Thunder), Dirk Nowitzki (Mavericks), Pau Gasol (Lakers), Deron Williams (Jazz) e Blake Griffin dei Clippers, spettacolare ala grande che nel suo primo anno da rookie sta facendo meraviglie a non finire! Un solo dubbio in questa formazione, visto che ancora non è stato rimpiazzato Yao Ming, inabile per infortunio, anche se nel ruolo di centro potrebbe essere spostato Gasol dalla panchina ed il suo posto a sedere sarebbe preso (secondo indiscrezioni dell’ultima ora) da Kevin Love dei Minnesota Timberwolves, miglior rimbalzista del campionato.

    Questo il quadro completo dei convocati:

    Eastern Conference:

    F — Amar’e Stoudemire, New York
    F — LeBron James, Miami
    C — Dwight Howard, Orlando
    G — Derrick Rose, Chicago
    G — Dwyane Wade, Miami
    Head coach: Doc Rivers, Boston

    Panchina: Kevin Garnett, Ray Allen, Paul Pierce, Rajon Rondo (Boston), Chris Bosh (Miami), Al Horford, Joe Johnson (Atlanta)

    Western Conference:

    F — Carmelo Anthony, Denver
    F — Kevin Durant, Oklahoma City
    C — Yao Ming, Houston
    G — Kobe Bryant, L.A. Lakers
    G — Chris Paul, New Orleans
    Head coach: Gregg Popovich, San Antonio

    Panchina: Tim Duncan, Manu Ginobili (San Antonio), Pau Gasol (Los Angeles Lakers), Dirk Nowitzki (Dallas), Deron Williams (Utah), Russell Westbrook (Oklahoma City), Blake Griffin (Los Angeles Clippers)

    Unica variazione sarà la sostituzione di Yao (centro titolare dell’Ovest) con Kevin love, come già detto, in pole position.

  • Lakers, Celtics, Heat, vittorie senza problemi

    Lakers, Celtics, Heat, vittorie senza problemi

    7 le partite in programma nella notte NBA, ma ne sono state disputate 6 visto il rinvio, a data da destinarsi, della sfida tra New York Knicks ed Orlando Magic per motivi di sicurezza all’interno del Madison Square Garden. Secondo quanto riportato da alcuni siti specializzati NBA il problema sarebbe relativo all’amianto. Tutto dovrebbe risolversi entro oggi o al massimo domani, ma se ciò non dovesse accadere i Knicks hanno già contattato i gestori del Prudential Center (che da quest’anno ospita le partite casalinghe dei New Jersey Nets) per poter disputare eventualmente nell’impianto di Newark la partita contro i Washington Wizards di venerdì. Ecco comunque in dettaglio le altre partite giocate:

    Gli Atlanta Hawks si dimostrano ancora una volta una grande squadra con un collettivo fantastico ed espugnano il parquet dei Cavaliers per 100-88. 22 punti per Marvin Williams, 16 per Jamal Crawford ed Horford che aggiunge anche 12 rimbalzi, 15 punti a testa per Johnson e Bibby mentre chi non ha brillato nei punti segnati come Josh Smith (solo 6) ha catturato 11 rimbalzi ed ha messo a referto altre 5 stoppate che sommate alle 13 precedenti continuano a renderlo il migliore in questa specialità in tutta la Lega. Per Cleveland, arrivata al terzo KO di fila, ci sono solo i 31 punti di Hickson (massimo in carriera).

    Nella sfida tra le prime 2 scelte assolute di quest’anno al Draft, John Wall dei Wizards ed Evan Turner dei Sixers, la spunta il playmaker di Washington che infila 29 punti e 13 assist e 9 palle rubate (record di franchigia). Per Turner invece solo 9 punti. Importantissimo Cartier Martin che a 3 secondi dal termine infila la tripla del pareggio a quota 106 lasciando un solo decimo alla sirena finale. In overtime poi arriverà la vittoria per i padroni di casa, la prima in stagione, mentre Phila incassa la quarta sconfitta in 4 incontri.

    Boston sbanca Detroit in scioltezza grazie alla prova dei suoi “Big Four”: top scorer Garnett con 22 punti, segue a ruota Pierce con 21, mentre Allen segna 16 punti. Ancora straordinario in regia Rajon Rondo che oltre ai 9 punti piazza 17 assist mantenendo così la sua media stagionale. Detroit è poca roba, squadra molto probabilmente condannata alle prime posizioni del prossimo Draft.

    Alla vittoria dei Celtics risponde Miami che distrugge letteralmente i malcapitati Minnesota Timberwolves per 129-97. Wade 26 punti, James 20 (e 12 assist), Bosh 13 guidano la franchigia della Florida ad un facile successo. Da segnalare i 17 punti di James Jones, ottimo in questo inizio di regular season con le sue bombe e che anche nella partita contro i Wolves ha collezionato un lusinghiero 5/9. Per Minnesota in evidenza il solo Love con 20 punti. Delude invece l’ex col dente avvelenato Michael Beasley (solo 11 punti per lui).

    Portland passa in Wisconsin sul parquet dei Bucks per 90-76 grazie a 6 uomini in doppia cifra: Matthews 18 è il top scorer, poi 17 Roy, 14 Aldridge, 12 a testa per Miller e Cunningham e 10 per Armon Johnson. Milwaukee paga le pessime percentuali nel tiro da 3 e nel tiro da 2 dovute alla grande difesa dei Blazers.

    Ai Celtics ed agli Heat, sul finire di serata americana rispondono i Lakers che strapazzano i pur sempre insidiosi Memphis Grizzlies. Primo tempo perfetto per gli uomini di coach Phil Jackson che chiudono con un eloquentissimo +27 (73-46) e partita già in ghiacciaia. Nel secondo tempo i Grizzlies provano a dare una scossa all’incontro ma riescono solo a contenere l’ampio distacco chiudendo sul -19 (124-105). Il solito trio Bryant (23 punti), Gasol (21 e 13 rimbalzi) ed Odom (17) guida i gialloviola, per Memphis si salva Gay con 30 punti, mentre non riesce ad incidere il fratello minore di Pau Gasol, Marc che chiude con 11 punti. Grizzlies distrutti da L.A. praticamente in ogni aspetto, percentuale da 2, da 3, rimbalzi, tiri liberi, una vera macchina perfetta. Anche gli Heat sono avvertiti.

    Risultati NBA del 2 novembre 2010

    Cleveland Cavaliers-Atlanta Hawks 88-100

    • Cle: Hickson 31, Mo Williams 12, Parker 10; Atl: Marvin Williams 22, Horford 16, Jamal Crawford 16

    Washington Wizards-Philadelphia 76ers 116-115 (overtime)

    • Was: Wall 29, Blatche 23, Young 20; Phi: Williams 30, Brand 21, Holiday 14

    Detroit Pistons-Boston Celtics 109-86

    • Det: Villanueva 17, Daye 16, Stuckey 15; Bos: Garnett 22, Pierce 21, Allen 16

    Miami Heat-Minnesota Timberwolves 129-97

    • Mia: Wade 26, James 20, Jones 17; Min: Love 20, Telfair 13, Johnson 13

    Milwaukee Bucks-Portland Trail Blazers 76-90

    • Mil: Maggette 16, Delfino 14, Bogut 12; Por: Matthews 18, Roy 17, Aldridge 14

    Los Angeles Lakers-Memphis Grizzlies 124-105

    • Lak: Bryant 23, Pau Gasol 21, Odom 17; Mem: Gay 30, Conley 16, Marc Gasol 11

    New York Knicks-Orlando Magic rinviata a data da destinarsi

    GUARDA LE CLASSIFICHE NBA

  • NBA: Nel match d’esordio i Boston Celtics piegano i Miami Heat

    NBA: Nel match d’esordio i Boston Celtics piegano i Miami Heat

    Nella prima partita stagionale che ha dato il via alla nuova stagione NBA, i Boston Celtics hanno battuto i nuovi Miami Heat.
    Pochi mesi fa il “Garden” di Boston segnò l’ultima apparizione stagionale di LeBron James, che alla fine risultò l’ultima partita anche con i Cleveland Cavaliers, quando in gara 6 delle semifinali di Eastern Conference uscì dal parquet a capo chino battuto da Pierce e soci.
    La nuova avventura del “Re” in quel di Miami inizia ora allo stesso modo, con una sconfitta, e sempre sul medesimo parquet.
    Gara non bellissima ma molto appassionante fino alla fine che è riuscita a suscitare molte emozioni in diversi momenti di gioco.
    Nonostante la sconfitta James è stato il meno peggio dei suoi mettendo a referto ben 31 punti ma la nota stonata sono le 8 bruttissime palle perse che devono essere drasticamente diminuite fin dal prossimo incontro. Orrendo invece Chris Bosh , irriconoscibile per lunghi tratti del match Wade, se questo è l’inizio a South Beach non c’è da stare allegri.
    Per i padroni di casa biancoverdi invece decisivi ai fini del risultato il capitano di 1000 battaglie e dal cuore immenso Paul Pierce, e Ray Allen che con i loro tiri da 3 hanno affossato le speranze Heat di rimonta nell’ultimo quarto.

    Il match inizia con i primi 2 punti di James, è lui il primo marcatore stagionale, ma sin dalle prime battute si riesce a notare una squadra più in palla ed una più contratta: chi crea gioco sono i Celtics, mentre gli Heat sono costretti sulla difensiva e le pessime percentuali in attacco scavano il primo solco (importante, già in doppia cifra) a cavallo tra fine primo quarto ed inizio del secondo.
    Le 2 squadre si alternano nel segnare ed il punteggio rimane sempre tra i 9 e gli 11 punti a favore di Boston che nonostante un piccolo periodo di appannamento riesce a riprendersi ed a chiudere il primo tempo in vantaggio di ben 15 punti (45-30): non male tenere una delle formazioni più talentuose offensivamente (se non la più talentuosa) a soli 30 punti in 2 quarti di gioco.
    Allen e James sono i leader delle 2 squadre con 11 punti a testa.

    Nel secondo tempo la musica cambia, forse anche per via di qualche sfuriata, negli spogliatoi, di coach Spoelstra. E gli Heat, punticino su punticino iniziano a recuperare lo svantaggio che li divide dai Celtics: James sale in cattedra e trascina la sua squadra ed i suoi compagni, il parziale del terzo quarto parla chiaro, 27-18 e Miami arriva fino al -6 (63-57).
    Boston inizia ad avere paura del ritorno bianco-rosso-nero ed incomincia a sbagliare ,nel quarto parziale, anche le cose più semplici ed elementari, sia in attacco che in difesa. Dopo aver segnato un paio di canestri con Glen Davis, coach Spoelstra, che pesca fino al fondo della sua panchina, manda in campo James Jones che con un canestro da 3 porta i suoi a -4. Pierce risponde da gran campione sempre da oltre l’arco, il tempo stringe e Jones prova a piazzare un’altra tripla che buca il canestro (nuovo -4).
    La risposta, nemmeno a farlo apposta, è del solito capitano che ristabilisce il +7. Miami a questo punto, con pochi minuti da giocare, sembra in ginocchio, soprattutto dopo un fallo che da 3 liberi a Pierce che dalla lunetta realizza il momentaneo +11 (81-70), ma Eddie House e LeBron James pescano ancora 2 bombe che ricuciono lo strappo e un appoggio del solito LeBron fa calare improvvisamente il silenzio sul Garden: parziale spaventoso e punteggio che recita 83-80.
    Miami ci crede ma a tagliarle le gambe è un’altra bomba da 3 punti, questa volta di Ray Allen (la quinta della sua partita) che regala il +6 a Boston a pochi secondi dalla fine (86-80).
    Dopo l’errore di Wade, dalla lunetta Pierce fissa il risultato finale sull’88-80 Celtics che regala il primo sorriso ai biancoverdi e segna indelebilmente l’esordio dei nuovi “Big Three” di Miami con una sconfitta.

    Celtics, a parte qualche momento di sbandamento (più che comprensibile) molto ordinati e compatti. Grande dimostrazione da parte della squadra di Doc Rivers che fa vedere a tutti di che pasta è fatta: Allen 20 punti (5/8 da 3) e Pierce 19 (3/4 da 3 e 9 rimbalzi) mattatori per i padroni di casa, le 8 bombe Celtics sono tutte appannaggio loro. Bene anche Garnett (10 punti +10 rimbalzi e solido in difesa su Bosh), 13 punti per uno strabiliante Glen Davis, solo 4 punti ma con 5 rimbalzi e ben 17 assist per Rondo, autore di una grande regia.
    Per Miami, già detto della prova molto buona di James, da sottolineare poi i soli 13 punti di Wade (che però ha latitato molto in partita con ben 6 palle perse, 14 totali tra lui e James), bruttissima invece la prova di Bosh, il resto della squadra ha cercato di tappare i buchi ma alla fine non è bastato. Heat che devono crescere in fretta per non perdere il passo dei migliori.

    Risultato NBA 26 Ottobre 2010

    Miami Heat-Boston Celtics 80-88

    • Mia: James 31, Wade 13, House, Haslem, Bosh 8; Bos: Allen 20, Pierce 19, Davis 13

    Guarda il video degli Highlights di Boston Celtics-Miami Heat

    [jwplayer mediaid=”106402″]