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  • Rafinha esalta il Grifone: Samp-Genoa 0-1

    Il derby è una partita a se e può esaltare una stagione nata e rivalorizzare giocatori che per qualche ragione avevano deluso i tifosi. Siamo sicuri che da questa sera il Genoa avrà due giocatori in più: il brasiliano Rafinha autore del gol vittoria con un bolide dalla distanza e il portoghese Eduardo trasformatosi questa sera da “paperone” a supereroe per essersi immolato su Guberti pochi attimi prima del vantaggio.

    Sampdoria – Genoa era in programma il 19 dicembre scorso ma la neve impedì il normale svolgimento, questa sera è stato un violento acquazzone a rovinare lo spettacolo. Il Genoa di Ballardini gioca meglio, recrimina nel primo tempo per un incredibile errore di Palacio, la Samp gioca al piccolo trotto venendo surclassata a centrocampo da un super Kucka.

    Nella ripresa il Grifone suggella il derby con un bolide di rara bellezza di Rafinha al suo primo gol “italiano” regalando una vittoria importante e meritata al team di Preziosi che supera in classifica i doriani e può dar finalmente una sterzata alla stagione.

  • Genoa scatenato arriva anche Rafinha

    Al momento è il Genoa la squadra regina del calciomercato 2010/11. Il presidente Preziosi, scosso forse dal quarto posto dei cugini doriani, ha regalato a Gasperini colpi importanti per tentare di scalare la classifica ed entrare nelle posizioni che contano.

    Solo ieri è stato presentato il centrocampista Miguel Veloso, in passato corteggiato da Mourinho per l’Inter ed accostato anche a Milan e Manchester City. Oggi invece il tedesco Bild dà per concluso il trasferimento al Grifone di Rafinha.

    Il cursore brasiliano si esalterebbe nel 3-4-3 di Gasperini dando al tecnico una alternativa interessante sulla fascia destra. Secondo Bild la trattativa è ormai conclusa in ogni dettaglio e il costo del cartellino si aggirerebbe sugli 8 milioni.

    Con l’acquisto di Rafinha potrebbe andare in porto lo scambio con il Milan tra Mesto e Abate.

  • Juventus: nuova dirigenza, un budget di 80 milioni e il ritorno di Nedved

    Juventus: nuova dirigenza, un budget di 80 milioni e il ritorno di Nedved

    Una rivoluzione in casa Juventus per riscattare una stagione caratterizzata da ombre più che luci era necessaria ed è solo all’inizio: troppo mortificante il sesto posto in classifica a -19 dall’Inter capolista, a 6 punti dalla qualificazione in Champions a sole tre giornate dalla fine, un cammino in Europa disastroso e figuracce su tutti i campi d’Italia e non solo che rischia di infangare in modo indelebile la storia gloriosa della Vecchia Signora.
    La ricostruzione doveva partire necessariamente dai vertici societari: l’altro ieri John Elkann, maggior azionista nonchè presidente Exor e Fiat che detiene il 60% della Juventus, ha affidato al cugino Andrea Agnelli la presidenza del club bianconero che verrà investito ufficialmente dalla carica al prossimo consiglio di amministrazione in programma a fine stagione. E’ evidente che la strategia della famiglia (Agnelli – Elkann ndr) è stata quella di tornare in prima linea per assicuare un futuro più roseo dopo le vicissitudini e, ripetiamo, le mortificazioni di questa annata “maledetta”.

    Scelto il presidente del nuovo corso, l’altro obiettivo è quello di dotare l’organigramma del club di una persona che conosca bene il calcio, in grado di gestire, di fare da collante tra società e giocatori e fare da parafulmine quando occorre, in pratica il ruolo che per tanto tempo è stato di Luciano Moggi: il nuovo direttore generale sarà con ogni probabilità Beppe Marotta, attuale ad della Sampdoria e cultore, tra le altre cose, del settore giovanile. Con l’arrivo di Marotta verrà ridimensionato il ruolo del tuttofare, con scarsissimi risultati, Jean Claude Blanc: il manager francese tornerà alle origini e si occuperà soltanto della parte economica del club, incarico che ricopriva al suo arrivo alla Juventus e svolto, peraltro, egregiamente.
    Inoltre un posto da dirigente potrebbe trovarlo anche Pavel Nedved che, secondo il suo ex procuratore Raiola, con Andrea Agnelli presidente è molto probabile. Il giocatore ceco, ritiratosi alla fine della scorsa stagione, aveva avuto dei dissidi con l’attuale dirigenza che lo aveva costretto a dare l’addio alla Juventus e al calcio giocato; con il giovane Agnelli al timone di comando le cose potrebbero cambiare radicalmente ed accettare così un incarico in società o nel settore giovanile. Comunque sia sarà un gradito ritorno, un idolo per i tifosi bianconeri che non lo hanno mai dimenticato.

    Chiusa la parentesi dedicata alla dirigenza, passiamo alle questioni tecniche: è inutile continuare a nascondersi dietro un dito con smentite varie e scelte rimandate a fine stagione; il nuovo allenatore sarà Rafael Benitez, si attende soltanto la fine della stagione per darne l’ufficialità (qualcuno dice che abbia già firmato addirittura un pre-contratto). Molti considerano la scelta di Benitez, grande motivatore, come quella giusta per riportare la Juventus agli antichi splendori, lavorando prima sulla testa dei giocatori e poi sulle gambe.
    Il tecnico spagnolo, però, ha richiesto enormi sacrifici economici per spostarsi da Liverpool, che lo lascerà partire senza problemi per sbarazzarsi di un ingaggio pesante e contenere la crisi finanziaria che sta attraversando al momento il club del Merseyside. Elkann gli ha garantito i 4 milioni di euro di ingaggio annui, più bonus e premi, per le prossime 3 stagioni (esattamente quello che percepiva nel club inglese), il ruolo di manager all’inglese con pieni poteri decisionali per quanto riguarda il calciomercato ma, cosa più importante, il consistente investimento triennale di 200 milioni di euro, vale a dire un budget per questa stagione di 80 milioni, che potrà spendere a suo piacimento.

    Obiettivi principali del tecnico sono Fernando Torres (più un sogno che realtà) e Edin Dzeko: l’attaccante spagnolo ha già dichiarato di voler lasciare la Premier League per giocare in un altro campionato (una coincidenza?) ma l’elevato costo del cartellino (il Liverpool non lo venderà per meno di 60 milioni di euro) ne pregiudicano una possibile trattativa. A meno che non si ceda qualche giocatore illustre (Buffon, Felipe Melo, Diego, Amauri su tutti) per racimolare qualche milioncino in più e arrotondare gli 80 messi a disposizione dalla società. Torres è il pupillo di Benitez ma nonostante tutto sarà difficile portarlo con se a Torino. Ed è per questo che Rafa vorrebbe puntare su Dzeko: l’attaccante bosniaco, che è stato ad un passo dall’indossare la maglia del Milan ma seguito anche con attenzione dagli uomini di mercato bianconeri, sembra essere l’alternativa adatta a Torres. Il Wolfsburg chiede 30-35 milioni, l’affare può andare in porto. Occhi puntati anche su Pazzini e Gilardino, anche loro nelle mire del nuovo tecnico e di Marotta.
    Da Liverpool arriveranno sicuramente Dirk Kuyt e Javier Mascherano: per l’attaccante olandese, ottimo per il gioco di Benitez in cui è capace di ricoprire vari ruoli dalla prima punta all’esterno offensivo, ci vorranno non più di una decina di milioni; per il centrocampista argentino anche meno. L’arrivo dei due giocatori porterà alle cessioni sicure di Trezeguet e Camoranesi oltre quella di Sissoko, arrivato alla Juventus proprio dal Liverpool per la difficile convivenza con Benitez. Negli ultimi giorni si è parlato anche di un ritorno di fiamma per Aquilani (per lui l’investimento però si aggirà sui 20 milioni).
    Capitolo difensori. La retroguardia bianconera è da svecchiare: Legrottaglie, Cannavaro, Zebina, Grosso sono sul viale del tramonto mentre Grygera e De Ceglie non offrono molte garanzie. Gli unici sicuri del posto in squadra e su cui Benitez ha intenzione di rifondare la difesa sono Chiellini e Caceres che verrà riscattato per 7 milioni dal Barcellona e che presumibilmente verranno affiancati da Kjaer, ormai la trattativa con il Palermo è in fase avanzata e potrebbe chiudersi con esito positivo. Costo dell’operazione 15 milioni ma le pretese rosanero potrebbero abbassarsi se i bianconeri inseriranno qualche buon giovane di prospettiva nella trattativa. Ma non c’è solo il danese: Mexes continua ad interessare considerando anche che Ranieri nella Roma gli preferisce Burdisso nel suo ruolo; difficile però che arrivino entrambi. Infine per le corsie laterali si fanno i nomi di Rafinha dello Schalke, di Bale del Tottenham, di Evra del Manchester United, di Kolarov della Lazio e di Aogo dell’Amburgo sulle cui tracce c’è anche il Milan.

  • Calciomercato, la Juventus ha scelto: Ledesma e Rafinha i rinforzi di mercato

    Anche se il presidente Jean Claude Blanc ha escluso ogni possibilità di intervenire sul mercato a gennaio, la Juventus deve obbligatoriamente rinforzarsi e sferrare almeno un paio di colpi.
    In giro si fanno tanti nomi ma i maggiori candidati a vestire la maglia bianconera sono il centrocampista della Lazio Cristian Ledesma e il terzino destro dello Schalke Rafinha; per loro è già stato messo a disposizione dalla proprietà un budget di 15 milioni di euro.
    Rafinha, già inseguito a lungo ad agosto, è stato ad un passo dalla Juventus che aveva chiuso la trattativa per 8 milioni di euro ma poi l’affare è saltato all’ultimo momento. Ora i dirigenti bianconeri possono approfittare della situazione che si è venuta a creare con la sua squadra per strapparlo ad un costo più basso della sua normale valutazione che si aggira intorno ai 10 milioni. Il difensore brasiliano infatti non si è presentato in ritito con lo Schalke e nessuno, compreso l’allenatore del club di Gelsenkirchen Felix Magath, sa dove sia finito. Dalla Germania scrivono che Rafinha troverà l’accordo con la Juve nei prossimi giorni.

    Capitolo centrocampo: urge un regista che sappia dettare i tempi di gioco e dare qualità in mezzo al campo. Nei giorni scorsi è tornato d’attualità il nome di Gaetano D’Agostino dell’Udinese, abbandonato ad agosto dalla Juventus per le pretese economiche del presidente Pozzo che non voleva liberarlo per una cifra inferiore a 20 milioni di euro per poi virare definitivamente su Felipe Melo, molto deludente in questo inizio di stagione, e pagandolo addirittura 5 milioni in più. Ma il vero obiettivo è Ledesma che sta vivendo la stessa situazione del suo ex compagno di squadra Goran Pandev, riuscito a svincolarsi dal club di Lotito e libero di giocare altrove.
    Ledesma aspetta di conoscere le decisioni dell’arbitrato ma la Juventus ha già fatto pervenire un’offerta sul tavolo biancoceleste di 5 milioni di euro per non vedersi soffiare il centrocampista da eventuali inserimenti di altri club e Lotito, se non vuole rischiare di perdere un altro pezzo pregiato della sua rosa a costo zero, è obbligato ad accettare anche se il direttore sportivo della Lazio Igli Tare smentisce:

    A me non risulta alcuna offerta da parte della Juventus, penso che questa sia una notizia falsa anche perchè io non so nulla di una cosa del genere. Poi tra l’altro è mia abitudine non commentare cose non certe perchè la Lazio è una società quotata in borsa. Se è possibile che Ledesma venga ceduto prima della sentenza per evitare che si svincoli come ha fatto Pandev? Non saprei, perchè da quello che so io non è ancora stata fissata alcuna sentenza: tengo a precisare però che il mercato è aperto a tutto, quindi non posso escludere nulla“.

  • Milan: Braida in Brasile per trattare Adriano per un tandem esplosivo con Ronaldinho

    Milan: Braida in Brasile per trattare Adriano per un tandem esplosivo con Ronaldinho

    adriano-flamengoContinua a susseguirsi rumors intorno al mercato di riparazione del Milan, si parla con insistenza dei brasiliani Juan Maldonado e Rafinha per la difesa, Hernanes e dell’eclettico centrocampista serbo Krasic ma il nome nuovo e quello che fa piu scalpore è quello dell’Imperatore Adriano.

    Per il momento la società rossonera non conferma ne smentisce la trattativa ma i soliti ben informati parlano di incontri gia avvenuti tra Ariedo Braida e i dirigenti del Flamengo per trattare il ritorno in Italia di Adriano gia nel mercato di gennaio. Vogliamo quantomeno dubitare di questa trattativa che se avesse conferme vorrebbe significare che nell’ambiente Milan è in corso una crisi piu profonda di quella che dall’esterno si può riscontrare.

    Immaginate il tandem Adriano Ronaldinho, non in campo ovvio ma nella torcida delle notti milanesi a far baccano, feste e festini rischiando di compromettere del tutto la senerità di uno spogliatoio che in quest’ultimo periodo difficilmente riesce ad esser sereno e tranquillo per cercare di uscire dalla crisi. Forse se sono davvero queste le idee per il rilancio del Milan sarebbe meglio disfarsi della società e vendere al migliore offerente perchè i rossoneri non meritano queste umiliazioni.

  • Milan: Juan Maldonado è il nome nuovo per il mercato invernale

    La sosta permette al Milan di analizzare le cause di questo avvio ancor più difficile del previsto e Leonardo di comune accordo con Galliani e lo staff cercheranno di attuare le manovre correttive in modo da non vanificare del tutto la stagione in vista dei difficili impegni di San Siro contro la Roma e in Champions League al Bernabeu contro il Real Madrid di Kaka. Come detto piu volte nel corso di queste settimane l’idea della dirigenza rossonera è cercare di non accumulare troppo distacco dalle posizioni importanti fino a gennaio per poi cercare di colmare il gap attraverso la finestra di mercato invernale.

    Sembra infatti che la dirigenza si stia muovendo in tal senso per assicurare a Leonardo 2-3 pedine importanti per far compiere alla squadra una svolta radicale, il primo ad arrivare sarà David Beckham, l’inglese stregato dall’esperienza rossonera tornerà a dar man forte alla squadra cosi come fece lo scorso anno con il Milan ancellottiano, gli altri rinforzi dovrebbe arrivare sui laterali difensivi sul binario di destra si è parlato di un interessamento per il Rafinha ma nelle ultime ore sembra che la società abbia optato per rinforzare la corsia opposta acquistando Juan Maldonado, ventisettenne terzino brasiliano del Flamengo consigliato direttamente da Leonardo. Il costo del cartellino è sui 7 milioni di euro e lo status di comunitario non fa altro che agevolare la trattativa

  • Calciomercato: Krasic è del Milan

    Calciomercato: Krasic è del Milan

    Il primo tassello importante per il Milan di Leonardo è Milos Krasic, l’eclettico centrocampista serbo del CSKA Mosca arriverà in rossonero nella sessione invernale del mercato. Vi avevamo già parlato di un interessamento del Milan per il promettente Krasic e la presenza di Ariedo Braida in tribuna per occasione di Francia Serbia è stata l’occasione per veder ancora più da vicino il giocatore.

    milos krasicKrasic ama giocare da esterno destro di centrocampo ma può fungere anche da trequartista nel campionato attuale ha messo a segno sei reti e regalando tanti assist ai compagni ed è motivatissimo per conquistare un posto in Champions League con il CSKA visto che la capolista Rubin Kazan è ormai troppo distante. Sul serbo sembra ci fosse l’interesse anche del Real Madrid ma anche l’Inter attraverso Oriali aveva chiesto informazioni il Milan però è riuscito a battere l’agguerrita concorrenza e dopo un mercato estivo low cost piazza un colpo importante per il nuovo corso del Milan. Insieme a Krasic nella sessione invernale dovrebbe arrivare anche il terzino destro brasiliano Rafinha.

  • Milan: a gennaio arrivano i brasiliani Hernanes e Rafinha

    Milan: a gennaio arrivano i brasiliani Hernanes e Rafinha

    Lo avevamo già detto nelle scorse settimane l’obiettivo del Milan è passare il turno in Champions League e non accumulare troppo distacco da Inter e Juventus in campionato in modo da poter colmare il gap nella seconda parte della stagione sfruttandoRafinha la casella invernale del calciomercato che dovrebbe vedere il Milan tra le società piu attive. Con Huntelaar in attacco il Milan opterà per gli altri settori del campo per completare l’organico anche se sembra che ci sia stato un ritorno di fiamma per Dzeko ma difficilmente per gennaio.

    Gli obietti? Due extracomunitari! Entrambi brasiliani ed entrambi con un garante di eccezione: Leonardo. Il neo tecnico rossonero impeccabile talent scout stravede per Rafinha ed Hernanes. Il primo in estate è stato accostato alla Juventus è un ottimo esterno destro, gioca nello Schalke 04 e non è stato mai convocato nella Selecao solo per l’ingombrante presenza di due mostri sacri come Maicon e Dani Alves. Il costo del suo cartellino si aggira sui 12 milioni, ma agendo sul giocatore si può avere uno sconto, arrivare fino a 8-9, che il Milan potrebbe spendere.

    hernanesHernanes, centrocampista centrale, ha 24 anni ed è un giocatore del San Paolo, sarebbe l’ideale per il Milan in quanto potrebbe coprire tutte le posizioni del centrocampo a tre rossonero. Il giovane brasiliano infatti può esser considerato una via di mezzo tra il dinamico Gattuso per la sua caparbietà nelle azioni di ripiegamento ma ha un buona confidenza con il pallone potendo in questo modo sostituire anche Pirlo.
    La società confessa Sportmediaset sta lavorando a fari spenti ma le trattative sono ben avviate e per gennaio potrebbe disporre di due nuove frecce al suo arco magari sfruttando il budget dell’Uefa per il superamento della prima fase a gironi.

  • Juventus sempre piu carioca. Ufficiale l’offerta per Rafinha

    La Juventus prosegue la campagna acqusiti a ritmo di Samba: è lo stesso Magath a confermare l’offerta dei bianconeri per il laterale brasiliano Rafinha. Secondo indiscrezioni proveniente dalla Germania l’offerta per il ventiquatrenne sarebbe di otto milioni di euro. Con Diego, Felipe Melo e Amauri sarebbe il quarto brasiliano in squadra. L’arrivo di Rafinha non preclude quello di Grosso sembra infatti che domani a margine del sorteggio dei gironi di Champions League si incontreranno i dirigenti di Juventus e Lione per limare gli ultimi dettagli e dar via al trasferimento.

    Con Rafinha e Grosso le fasce bianconere avrebbero quel salto di qualità richiesto da Ferrara per avvicinarsi all’Inter, è fondamentale infatti l’apporto dei terzini nell’aiuto della manovra di un centrocampo a rombo. Sul fronte partenze l’arrivo dei due nuovi terzini dovrebbe liberare De Ceglie alla volta di Napoli, mentre resterebbero in squadra Molinaro e Grygera. Ariaudo dovrebbe esser parcheggiato a far esperienza per un anno a Cagliari.

  • Calciomercato: tutte le trattative di giornata. Bari scatenato, l’Udinese prende Sammarco, Grosso giovedi sarà bianconero

    Il Bari dopo la bella prova fornita domenica scorsa a San Siro contro l’Inter non si culla sugli allori ed è vicina a chiudere tre colpi importanti. E’ ufficiale il passaggio in prestito del gioellino Yago dalla Juventus, in dirittura d’arrivo anche il difensore Andreolli dalla Roma chiuso dall’arrivo di Burdisso e di quello possibile di Domizzi. Perinetti nei prossimi giorni volerà in Gran Bretagna per riportare in Italia dopo tre stagioni l’ex milanista Donati.

    La Juventus ha deciso di affidare la fascia destra al campione del mondo Fabio Grosso, giovedi i dirigenti bianconeri incontreranno quelli del  Lione per i sorteggi di Champions League e sarà l’occasione per limare gli ultimi dettagli. Grosso alla Juventus libera Rafinha al Milan, che segue anche il francese del West Ham Faubert ma il nodo piu importante da sciogliere è la sistemazione di Oddo.

    La Roma prenderà Suazo dall’Inter nella trattativa che porterà il brasiliano Baptista in nerazuzzo e sta tentando il napoletano Iezzo come vice Doni. L’Udinese prende in comproprierà Sammarco dal Sampdoria e cede il baby Mustacchio in prestito al Cesena

    Il West Ham di Zola prende Diamanti dal Livorno e si avvicina a Gudjohsen del Barcellona, il presidente Spinelli sostituisce il gioellino di centrocampo con l’acquisto a titolo definitivo dell’ex reggino Mozart e con il prestito di Rivas da parte dell’Inter.