Tag: Raffaele palladino

  • Juve: Bonucci e Ranocchia in difesa, nuovi nomi per gli esterni con Krasic in prima fila

    Non solo attaccanti, ma anche difensori: queste le priorità del nuovo staff dirigenziale della Juventus.
    Gli obiettivi dichiarati e sui quali si sta lavorando sono solo 2 e rispondono ai nomi di Andrea Ranocchia e Leonardo Bonucci. I 2 difensori centrali sono stati individuati come colpi prioritari per sistemare la fragile retroguardia bianconera che nell’ultima stagione ha lasciato non poco a desiderare.
    La svolta nella trattativa potrebbe essere arrivata ieri sera, al termine di un incontro a Milano tra Marotta e Paratici da una parte e Capozucca e Fabrizio Preziosi dall’altra.
    Sui 2 centrali del Bari però sono in fila altre squadre in primis l’Inter che ora rappresenta il top in Italia, ma la Juventus non demorde e potrebbe mettere a segno il doppio colpo forte del fatto di avere in mano 2 jolly niente male ovvero Domenico Criscito e Raffaele Palladino e con il Genoa, entro il 26 di Giugno, si deve trovare una via per risolvere le comproprietà: i 2 talenti cresciuti nella Primavera Juventina non dispiacciono affatto a Delneri, ma il tecnico bianconero sarebbe pronto a rinunciare ad entrambi in cambio di Ranocchia e Bonucci. E il Genoa, dal canto suo, non si strapperebbe i capelli a spedire a Torino i suoi 2 gioiellini confermando però in rosa altri 2 giocatori che, soprattutto quest’anno, hanno fatto molto bene alla corte di Gasperini. L’affare, insomma, si può fare anche se per Bonucci i rossoblu stanno prendendo tempo, visto l’alto potenziale di crescita del difensore centrale.

    Per quanto riguarda gli esterni se la corsia di sinistra dovesse perdere Palladino e Criscito lasciandoli al Genoa, la nuova idea potrebbe essere quella di Milos Krasic, definito il nuovo Nedved, che riempirebbe un vuoto difficile da colmare. Sempre vivo l’interesse per il laziale Stephan Lichtsteiner per la corsia difensiva di destra, mentre per il ruolo di esterno destro si aggiunge un nome nuovo a quello di Simone Pepe, ovvero Jorge Martinez del Catania: giocatore che piace molto a Delneri e Marotta e che potrebbe rientrare in un accordo da amici con la Fiorentina. L’attaccante esterno del Catania è dato in partenza per Firenze dove lo accoglierebbe a braccia aperte il suo ex tecnico Mihajlovic. Ai viola piace però anche Pepe. Il che potrebbe uno a Torino e l’altro in Toscana, dividendosi in pratica i giocatori sul mercato senza belligeranza, che in questi casi è solo utile alle squadre che vendono scatenando aste che fanno lievitare i prezzi dei cartellini più del necessario!

  • Calciomercato Juventus: Benitez vicino, con lui Kuyt, Mascherano e Kjaer

    Calciomercato Juventus: Benitez vicino, con lui Kuyt, Mascherano e Kjaer

    Paralizzata in campo, inerme davanti ai giudici, la vecchia Signora sembra dare qualche segno di vita nel mercato e non potrebbe essere altrimenti viste le rivoluzioni pronte per il prossimo anno.

    Il nodo da sciogliere è ovviamente quello sulla guida tecnica, da quella partiranno tutte le indicazioni più importanti sia per quanto riguarda gli acquisti che le cessioni. La pista Benitez è quella più calda, con lo spagnolo alla guida di madama, sicuri sarebbero gli arrivi di Kuyt e di Mascherano, ci sarebbe il ritorno di Palladino e con la prima punta da scegliere tra Dzeko e Pazzini.

    In difesa, viste le sicure partenze di Zebina, Cannavaro e Grosso, le novità più importanti sono rappresentate dal rinnovo del prestito di Martin Caceres a destra, della trattativa aperta con il Tottenham per Bale a sinistra e dal centrale da scegliere tra Leonardo Bonucci e Simon Kjaer, con il rosanero favorito dalle ultime indiscrezioni che vedono un offerta della Juve di 10 milioni più il cartellino di Albin Ekdal, oppure uno scambio secco con Sebastian Giovinco.

    Per quanto riguarda le cessioni Buffon andrà via solamente per un offerta superiore ai 25 milioni, cifra questa, che non spaventa sicuramente le due squadre di Manchester, in pole per accaparrarsi il portierone azzurro. Sicura è la partenza di Felipe Melo, per “l’Asso” brasiliano vi è l’interesse di squadre come l’Arsenal e il Manchester City che cercheranno di prendere il giocatore in saldo viste le sue prestazioni a dir poco deludenti.

    Restano da valutare le posizioni di Diego, Candreva e Amauri. Per il brasiliano si attende un’offerta da parte del Bayern Monaco, per Candreva si dovrà valutare attentamente la sua esatta posizione in campo per non commettere lo stesso errore fatto con Felipe Melo, mentre per il neo-italiano si prospetta un futuro inglese.

  • Genoa: Rossi e Palladino in forte dubbio

    Gasperini ha un solo dubbio da sciogliere nell’undici anti Palermo e questo riguarda le condizioni fisiche di Raffaele Palladino e di Marco Rossi.
    Mentre per il primo è quasi certo il forfait, il secondo nutre ancora qualche speranza e possibilità di recupero. Gasperini prende tempo e non rivela le proprie intenzioni.
    Inoltre in difesa dovrebbe essere Tomovic a sostituire lo squalificato Papastathopoulos, mentre in avanti il tridente dovrebbe essere composto da Palacio, Suazo e Sculli (festeggiato oggi nello spogliatoio per i suoi 29 anni,tantissimi auguri).

  • Juve: Paolucci, Candreva e… Palladino?

    Juve: Paolucci, Candreva e… Palladino?

    La Juventus ha deciso di rinforzare l’organico con la linea giovane. Il primo obiettivo della strategia del nuovo vicepresidente Roberto Bettega è quella di valorizzare i prodotti del vivaio bianconero che nel recente passato con troppa facilità forse sono stati accantonati dalla società.

    Il ritorno di Paolucci è proprio da inserire in quest’ottica, prender in avanti un nome importante in questo periodo era impossibile sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista tecnico. Con Amauri e Del Piero disponibili, Iaquinta e Trezeguet sulla via del recupero un attaccante di “grido” avrebbe tolto spazio ai giocatori di casa, la scelta Paolucci va inserita invece in progetto più ampio. L’ex prodigio della Primavera avrà infatti la possibilità di allenarsi con i quotati compagni e dimostrare di qui a fine stagione di esser da Juventus.

    Stesso discorso potrebbe esser fatto per Antonio Candreva, il centrocampista del Livorno ha avuto nelle ultime stagioni una crescita esponenziale passando da riserva all’Udinese, a protagonista assoluto della risalita del Livorno fino alla Nazionale. Il playmaker romano dice di ispirarsi a De Rossi ma ha fatto intravedere di aver numeri alla Pirlo oltre ad una duttilità che gli permette di esprimersi in qualsiasi zona del campo. L’idea della dirigenza bianconera è forse quella di arrivare a schierarlo gradualmente come vertice basso del rombo, per il momento però sarà “il tappa buchi” di qualità nel falciadiato centrocampo bianconero.
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    Il terzo acquisto del mercato invernale bianconero potrebbe esser Raffaele Palladino, il giovane fantasista protagonista nella Primavera bianconera è stato utilizzato spesso nella stagione della risalita bianconera dalla B alla A per poi esser ceduto prima in prestito e poi in comproprietà al Genoa. Gasperini stravede per lui, tanto da mandarlo in campo ogni qualvolta le condizioni fisiche lo permettono. Potrebbe tornare a Vinovo ma la forte concorrenza potrebbe bloccare la sua crescita, il Genoa ha proposto uno scambio con De Ceglie e la situazione è al vaglio della dirigenza bianconera.

  • Juve: Bettega in missione per riportare a Torino i giovani talenti bianconeri

    Juve: Bettega in missione per riportare a Torino i giovani talenti bianconeri

    davide lanzafame
    Se l’idea è affascinante, la realizzazione della stessa appare più complicata. Riportare in bianconero i giovani migliori non è male come progetto, del resto si tratta dello stesso intento che la Juve aveva manifestato subito dopo Calciopoli. Giovani e campioni, il mix ideale. La Juve ne aveva fatto un manifesto programmatico per la stagione in B. Paolucci, Lanzafame, Palladino, Criscito, Ekdal sono tutti obiettivi di mercato: cavalli di ritorno, come Marchisio, Giovinco e De Ceglie, per costruire un’ossatura di nerbo e fede che tante volte è decisiva e va oltre le doti tecniche.

    PAOLUCCI – Il Siena, per ottenere la metà del cartellino di Paolucci, in estate ha speso più di tre milioni di euro ed è logico che a questo punto richiederebbe un’adeguata contropartita nel caso dovesse privarsi subito dell’attaccante.

    EKDAL – Il centrocampista svedese è in prestito, il Siena a dire il vero non intenderebbe privarsene. Anche in questo caso, più che una questione di prezzo, si tratta di contropartite.

    LANZAFAME
    – La Juve vuole convincere il Parma a cedere subito Davide Lan­zafame (ideale per un 4-4-2), il cui car­tellino è diviso tra bianconeri e Palermo, a cui era finito due estati fa nell’affare Amauri (oltre a Nocerino). Ghi­rardi, il presidente, confer­ma di essere stato contatta­to direttamente da Bettega: «Tra noi c’è un ottimo rap­porto, è vero. Ma ho spiega­to alla Juve che non possia­mo indebolire la squadra così… Abbiamo ventotto punti in classifica ma man­ca ancora un turno alla fine del girone di andata e fac­ciamo in tempo a farci risucchiare… Lanzafame ha giocato tante gare da titola­re, ha anche segnato. In­somma, se ci fosse una con­tropartita adeguata, se ne potrebbe parlare, ma non mi sembra che la Juve ab­bia un giocatore da propor­ci».

    CRISCITO-PALLADINO – Col Genoa la società di corso Galileo Ferraris si dovrà sedere al tavolo delle trattative per decidere il destino dei due nazionali. Per ora, all’interno della società, prevale la mozione attaccante.
    via juvemania.it

  • Serie A: le interviste di Parma-Genoa

    Dopo il pareggio tra Parma e Genoa che proietta gli Emiliani al quarto posto in classifica, Guidolin gongola e afferma:
    Mi piacerebbe che il campionato finisse oggi. Io non guardo la classifica in questo momento, anche se mi piace molto e mi piacerebbe che il campionato finisse oggi. Purtroppo non è così, l’importante è dare seguito alle nostre prestazioni e anche oggi abbiamo dimostrato di essere in salute. Oggi ci siamo messi sullo stesso piano del Genoa. Abbiamo corso, verticalizzato e aggredito tanto, abbiamo tenuto altissimi i ritmi e abbiamo portato a casa un pareggio meritato“.
    Poi il tecnico si concede un po’ di meritata modestia: “Credo di avere sempre proposto squadre che sul piano della personalità abbiano sempre fatto bene, oltre a fare bene sul piano dei risultati. Qui devo dire che la cosa più bella è il gruppo che ho a disposizione, questi ragazzi sono eccezionali da un punto di vista della professionalità, della disponibilità e delle capacità


    Palladino
    : “Oggi siamo stati meno cinici di altre volte, ma a volte ci può stare. Penso che la squadra abbia creato molto e questo è un buon segno, poi Mirante ha fatto un gran partita. Se non avessi segnato con tutte le occasioni che ho avuto? Mi sarei ammazzato

  • Serie A: Parma tra le grandi, Napoli finalmente Quagliarella

    Nella 15 giornata di Campionato che ha visto negli anticipi l’affondo del Milan contro una Sampdoria ormai allo sbando e la rivincita Juve che chiude il big match contro l’Inter per 2-1, successi per il Napoli autore di una buona rimonta grazie a Quagliarella che prima di testa e poi di sinistra trova la gioia del goal. Gli uomini di Ventura rimangono in 9 per l’espulsione di Parisi al 64′ e Ranocchia nei minuti di recupero.

    Partita al cardioplama anche a Marassi tra Parma e Genoa che termina 2-2 con Biabiany autore di una doppietta, mentre a Palacio, prima rete in serie A per lui, nel Genoa replica Palladino che con un rasoterra nell’angolino sinistro supera Mirante. Il Parma si ritrova così da sola al quarto posto in classifica dietro le grandi del campionato: Inter, Milan e Juve .

    Dopo le due sconfitte trova il successo anche la Fiorentina di Prandelli contro un’Atalanta troppo nervosa. Espulso Valdes per doppia ammonizione Conte non controlla il suo di nervosismo e sarà il secondo allenatore espulso (della 15 giornata) dopo Mourinho.
    Trova il successo anche il Palermo di Delio Rossi che chiude il conto con il Cagliari nei dieci minuti finali. In verità il Cagliari è reo di non aver chiuso la partita nel momento peggiore dei rosanero.

    Aspettiamo di sapere il verdetto di questa sera per il primo derby stagionale della Capitale.

    • Risultati, marcatori e classifica 15 giornata
  • Serie A: le interviste del dopo gara di Genoa – Sampdoria

    Gigi Del Neri: “Ci dispiace soprattutto per i nostri tifosi che meritano più di quanto hanno visto stasera. Non dipende sempre e solo da noi. Il Genoa ha giocato una grande gara, con un’intensità incredibileSiamo molto giovani e tanti ragazzi devono ancora imparare cosa significa giocare a questi livelli. Questa è una sventola che ci servirà a crescere. L’arbitro? Due calci di rigore, di cui uno nasce da un fallo di mano – ha sottolineato il trainer blucerchiato – Ho dei dubbi, ma a parte questo il Genoa ha assolutamente meritato”

    Giampiero Gasperini:
    “Il Genoa è stato superiore in tutto e per tutto – ha dichiarato Gasperini a ‘Sky Sport’ – I ragazzi hanno qualità tecniche e morali importanti, la differenza l’hanno fatta loro. Oggi la concentrazione è stata massima: forse domenica scorsa pensavamo già a questa gara, ma per fortuna oggi ho rivisto il Genoa di inizio stagione. Tridente senza un centravanti di ruolo? Ho valutato durante la settimana le condizioni dei miei attaccanti ed ho deciso di puntare su Palladino, Sculli e Palacio – ha spiegato l’allenatore del Genoa – Poi, grazie alle sostituzioni, soprattutto in attacco tutti trovano il loro spazio”.

    Palladino
    “È una gioia indescrivibile, una serata ancora più emozionante di quella dell’anno scorso. Il pubblico ci ha regalato grandi emozioni, sono senza parole – ha aggiunto Palladino ai microfoni di ‘Sky Sport’ – Per noi questa vittoria non cambia niente, sono tre punti come gli altri che ci portano ad un punto dalla Samp, però dal punto di vista psicologico ci danno morale e grande entusiasmo perché il derby è sempre una partita particolare. La mia esultanza? Non volevo provocare i tifosi della Sampdoria: questo è il mio modo di festeggiare dopo ogni gol – ha spiegato l’ex juventino – Anche contro il Siena avevo esultato in questo modo”.

  • Serie A 14 giornata: highlights Genoa – Sampdoria 3-0. Milanetto, Rossi e Palladino segnano l’impresa

    Bellissima dimostrazione di forza del Genoa di Gasperini nel derby della Lanterna contro la Sampdoria. I rossoblu sembrano indiavolati attuando un pressing asfissiante per tutta la partita e con Milanetto, capitan Rossi e Palladino segnano le reti di una storica tripletta. La Samp mai in partita con Cassano e Pazzini più propensi alle proteste che ad illuminare il gioco degli uomini di Del Neri

  • Serie A: E’ un super Genoa. Gasperini vince la battaglia contro Del Neri

    Emozioni, agonismo e tante proteste. E’ questa la lettura dell’attesissimo derby della Lanterna tra il Genoa padrone di casa e la Sampdoria della coppia d’oro Cassano Pazzini. A dispetto delle attese però ad esser in campo è solo la squadra del presidente Preziosi, subito in partita e sopratutto con la cattiveria giusta per una partita di tale importanza.

    Dopo nemmeno dieci minuti i rossoblu passano in vantaggio su calcio di rigore realizzato da Milanetto e conquistato da un ottimo Palacio, la reazione doriana tarda ad arrivare ed è Castellazzi a tenere in partita i suoi con un autentico miracolo su Biava. Il difensore sul finire del primo si rende protagonista di un ingenuo fallo di mano e finisce anzitempo la partita per la seconda ammonizione.

    Nel secondo tempo ci si aspetta la reazione di Cassano e compagni ma pur in inferiorità numerica è il Genoa a rendersi pericoloso grazie ad un pressing asfissiante e trovano il raddoppio con capitan Rossi. La Samp perde la testa e si carica di falli, finendo la partita addirittura in nove uomini. Alla mezzora Padalino trova il gol dell’umilante tre a zero.

    IL TABELLINO
    GENOA-SAMPDORIA 3-0 
    (1-0) 10′ pt rig. Milanetto; 8′ st Rossi; 30′ st Palladino rigore
    Genoa (3-4-3): Amelia; Biava, Moretti, Bocchetti; M.Rossi, Milanetto, Juric, Criscito; Palacio (45′ pt Papasthatopoulos), Sculli (24′ st Floccari), Palladino (36′ st Crespo). A disposizione: Scarpi, Tomovic, Modesto, Zapater, Crespo. All.: Gasperini

    Sampdoria (4-4-2): Castellazzi; Cacciatore, Gastaldello, M.Rossi, Ziegler; Padalino (10′ st Tissone), Palombo, Poli (14′ st Accardi), Mannini (9′ st Pozzi); Cassano, Pazzini. A disposizione: Fiorillo, Lucchini, Stankevicius, Bellucci. All.: Delneri.
    Arbitro: Rosetti
    Ammoniti: Palacio (G), Poli (S), Milanetto (G), Papastahtopoulos (G), Ziegler (G)
    Espulsi: 45′ pt Biava (G) per doppia ammonizione; 21′ st Rossi (S) per doppia ammonizione; 43ì st Cacciatore (S)