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  • Lega Pro Prima Divisione: Cosenza – Reggiana 1-1. A Biancolino risponde Stefani

    Lega Pro Prima Divisione: Cosenza – Reggiana 1-1. A Biancolino risponde Stefani

    Nella 24esima giornata di Prima Divisione il Cosenza non va oltre l’1-1 al San Vito contro la Reggiana nello scontro playoff; un altro pareggio dopo quello ottenuto 21 giorni fa contro l’Andria che rallenta la corsa per gli spareggi promozione ma che comunque mantiene i Lupi vivi in vista del finale di stagione.
    Il Cosenza, mandato in campo da Toscano ancora con il 4-4-2, passa in vantaggio per prima al 12′ grazie alla magnifica rete di Biancolino al suo nono centro stagionale che, con un bel gesto atletico, riesce ad anticipare difensore e beffare il portiere emiliano. La Reggiana accusa il colpo e rimane in balia dei rossoblu per almeno 10 minuti in cui i padroni di casa creano ma non riescono a concretizzare.
    Al 28′ il pareggio emiliano: bomba di Stefani su calcio di punizione, sfera che viene leggermente deviata dalla barriera e palla alle spalle di Petrocco. Per il Cosenza tutto da rifare. Prima del fischio finale del primo tempo, su una bella azione manovrata partita dai piedi di Fiore, Danti pesca in area Bernardi che manca di precisione con la sfera che si spegne a lato.

    Nella ripresa il Cosenza parte forte con Danti che colpisce un legno al 49′ servito ottimamente da Biancolino, buona la sua gara, ma questo resterà l’unica vera occasione dei padroni di casa che tirano i remi in barca lasciando l’iniziativa alla Reggiana che costruisce le occasioni migliori: al 52′ Maschio chiama al miracolo il portiere Gabrieli, entrato sul finire del primo tempo al posto di Petrocco rimasto contuso in uno scontro di gioco con un suo compagno, deviando in angolo; poi è Rossi a trovarsi a tu per tu con il numero 12 silano che lo ipnotizza sventando il pericolo. La Reggiana capisce che può tentare il colpaccio e insiste: a 10 minuti dal termine ancora una palla gol con Porchia che salva sulla linea. Ma l’ultima azione è del Cosenza con Scotto che impegna Tomasig. Troppo poco per portare a casa l’intera posta in palio.
    In classifica la lotta playoff si fa sempre più interessante con 8 squadre racchiuse in soli 5 punti che da qui a fine campionato si daranno battaglia. Con il pareggio il Cosenza scende al sesto posto e la Reggiana al quarto, a favore di Ternana e Portogruaro che hanno vinto le rispettive partite contro Pescara e Rimini; inoltre non è da sottovalutare il Taranto che ha completato una lunga rincorsa agganciando a quota 35 i Lupi silani.

    Il tabellino
    COSENZA – REGGIANA 1-1
    12′ Biancolino (C), 28′ Stefani (R)
    COSENZA (4-4-2): Petrocco (41′ Gabrieli); Bernardi, Porchia, Fanucci, Chianello; La Canna (57′ Virga), De Rose, Fiore, Maggiolini (65′ Scotto); Biancolino, Danti.
    A disposizione: Ameltonis, Scognamiglio, Di Bari, Virga, Roselli, Giardina, Scotto.
    Allenatore: Toscano
    REGGIANA (4-4-1-1): Tomasig; Girelli, Stefani, Zini, Mei; Nardini, Maschio, Viapiana, Anderson; Alessi; Rossi.
    A disposizione: Manfredini, D’Alessandro, Ferrando, Castiglia, Ferrari, Bovi, Temelin.
    Allenatore: Dominissini
    Ammoniti: Bernardi, De Rose

  • Lega Pro Prima Divisione: Lanciano – Cosenza 0-1. Decide un gol di Biancolino

    Nella difficile ed insidiosa trasferta di Lanciano, il Cosenza torna alla vittoria dopo 3 partite (2 sconfitte e il pareggio di 7 giorni fa contro l’Andria) battendo i padroni di casa 1-0: il successo porta la firma di Biancolino che rilancia i Lupi nella corsa playoff riagguantando il quinto posto in classifica salendo a quota 34 punti.
    Il cambio di modulo previsto per la gara da Toscano ha portato i suoi frutti, almeno per quanto riguarda il risultato: il tecnico calabrese accantona il 3-4-1-2 proponendo un classico 4-4-2 che doveva dare maggiore equilibrio alla squadra.
    Il Cosenza in apertura di gara spreca l’occasione per passare subito in vantaggio sbagliando un calcio di rigore al 3′ con Fiore che prosegue la tradizione negativa con i tiri dagli undici metri (il Cosenza ha sbagliato 3 rigori su gli ultimi 4 concessi). Il match è equilibrato, tanto agonismo in campo e ritmi sostenuti segnale che sia Lanciano che Cosenza vogliono fare bottino pieno ma i portieri vengono impegnati raramente; in chiusura di primo tempo il gol che decide la gara: Biancolino approfitta di un’indecisione della retroguardia rossonera, stoppa la palla di petto e in semi rovesciata buca l’estremo difensore Chiodini.
    Nella ripresa il Lanciano aumenta la pressione alla ricerca disperata del pareggio: al 50′ grande intervento di Petrocco che nega la gioia del gol a Sacilotto. Toscano intuisce il momento difficile e rinforza il centrocampo mandando in campo Roselli al posto di Scotto. Al 70′ è ancora il Lanciano a rendersi pericoloso: Petrocco deve superarsi nuovamente su Colussi. Il forcing finale degli abruzzesi non porta ai frutti sperati consentendo così ai Lupi di prendere una boccata d’ossigeno e preparare al meglio lo scontro diretto in casa tra due settimane contro la Reggiana: c’è da vendicare il 5-2 incassato all’andata a Reggio Emilia.

    Il tabellino
    LANCIANO – COSENZA 0-1
    45′ Biancolino
    LANCIANO (4-4-2) Chiodini; Colombaretti, Moi, Antonioli, Mammarella; Turchi (75′ Marfisi), Colussi, Sacilotto, Aquilanti (73′ Amenta); Sinigaglia, Improta.
    A disposizione: Aridità, Coppini, Oshadogan, Marfisi, Amenta, Perfetti, Di Michele.
    Allenatore: Pagliari.
    COSENZA (4-4-2): Petrocco; Bernardi, Porchia, Fanucci, Di Bari; Virga (71′ La Canna), De Rose, Fiore, Maggiolini; Biancolino, Scotto (55′ Roselli).
    A disposizione: Gabrieli, Musca, Ungaro, Marsili, Roselli, La Canna, Olivieri.
    Allenatore: Toscano.
    Ammoniti: Bernardi (C), Marsili (C)

  • Lega Pro Prima Divisione: Cosenza – Andria 1-1. Virga illude i Lupi che rischiano il ko

    Minicrisi o nuvola passeggera? Il Cosenza non riesce ad andare oltre l’1-1 interno contro l’Andria rischiando addirittura di capitolare sul finale di gara. Il successo per i rossoblu di Toscano manca ormai da 3 giornate (3-1 al Pescina in trasferta) poi sono arrivate due sconfitte contro Giulianova (primo ko in casa della stagione) e Verona e il pareggio odierno contro i pugliesi; il bel gioco fatto vedere finora tra le mura amiche del San Vito è andato a farsi benedire.
    L’Andria gioca meglio, più ordinata e velenosa nei contropiedi, in particolar modo sulla corsia di sinistra dove lo scatenato Doumbia è una spina nel fianco, ogni ripartenza pugliese è un brivido per la retroguardia silana.
    Il terreno di gioco reso pesante dalla pioggia non ha certo agevolato le qualità tecniche del Cosenza, Fiore non è riuscito ad essere incisivo come lo è stato sempre, poi se si aggiunge l’immobilità degli attaccanti, in particolar modo quella di Biancolino, rientrato dopo le 4 giornate di stop inflittegli dal giudice sportivo, la frittata è fatta.

    La prima parte del primo tempo scorre via senza nessun sussulto, poi al 30′ il gol che sveglia i padroni di casa: Scotto si incunea in area di rigore calciando addosso a Spadavecchia, la sfera rimane saltellante in zona con Virga che ribadisce in rete da pochi passi siglando il momentaneo 1-0 che da al Cosenza la tranquillità necessaria a chiudere il primo tempo in vantaggio.
    Nella ripresa l’Andria perviene al pareggio al 57′ con Chiaretti che, su un lungo traversone di Sy, di testa batte sul palo più lontano Petrocco. Toscano manda in campo De Pascalis per dare più verve all’attacco silano ma il contropiede pugliese è letale: ennesima disattenzione della retroguardia cosentina che lascia una prateria davanti al nuovo entrato Rizzi, atterrato poi in area di rigore da Scognamiglio; decisione ineccepibile per il direttore di gara che concede il tiro dagli undici metri con conseguente cartellino rosso per il difensore rossoblu. Paolucci però fallisce malamente calciando sulla traversa.
    Il Cosenza non riesce più a ripartire e getta continuamente la palla oltre la linea mediana biancoazzurra per cercare uno scatto di Biancolino che non c’è. Ultimo brivido per il San Vito quando al 90′ Anaclerio mette una palla invitante per Sy che in spaccata lambisce il palo alla sinistra di Petrocco sfiorando il colpaccio, meritato per gli uomini di Papagni, se la palla fosse entrata in porta.

    Il tabellino
    COSENZA (3-4-3): Petrocco; Ungaro, Fanucci, Scognamiglio; Bernardi, Roselli, Fiore, Maggiolini (80′ La Canna); Virga (62′ De Pascalis), Biancolino, Scotto (75′ Chianello).
    A disposizione: Gabrieli, Chianello, Musca, Marsili, La Canna, De Pascalis, Ceccarelli.
    Allenatore: Toscano.
    ANDRIA (4-4-2): Spadavecchia; Pierotti, Pomante, Sibilano, Di Simone; Chiaretti (70′ Rizzi), Mezzavilla (80′ Iennaco), Paolucci (87′ Lacarra), Doumbia; Anaclerio.
    A disposizione: Sansonna, Dionigi, Lacarra, Rizzi, Iennaco, Nicolao, Ceppitelli.
    Allenatore: Papagni.
    Arbitro: Viti
    Ammoniti: Paolucci (A)
    Espulsi: 72′ Scognamiglio (C)

  • Calciomercato: Cosenza – Pellicori, ritorno di fiamma?

    Il mercato del Cosenza si è aperto con lo scambio di portieri con il Brindisi che ha visto arrivare all’ombra della Sila l’estremo difensore dei pugliesi Giancarlo Petrocco mentre ha effettuato il percorso inverso Andrea Pinzan che in questa prima parte di stagione non ha convinto la dirigenza rossoblu.
    Il trentaduenne, nuovo numero uno del Cosenza, ha vestito le maglie in passato, tra le altre, di Rossanese, Vittoria, Messina, Paganese e Cavese e con il Brindisi in questa stagione ha collezionato 17 presenze.
    Ma il vero obiettivo di questa campagna di rafforzamento è un attaccante capace di fare la differenza li davanti; Biancolino, nonostante i suoi 7 gol in campionato, ha commesso molti errori deludendo le aspettative di inizio stagione.
    Nei giorni scorsi si era fatto il nome di Simone Inzaghi, centravanti della Lazio messo ai margini della squadra dal tecnico Ballardini, ma il fratello minore di Pippo dovrebbe rimane un sogno perchè difficilmente scenderà in Prima Divisione; poi quello di Massimo Marazzina attualmente in forza al Bologna per il quale vale lo stesso discorso fatto sopra.
    E allora oltre alle trattative più fattibili di Fabio Bazzani e Giacomo Cipriani, entrambi attaccanti della Spal, è tornato di moda il nome di Alessandro Pellicori, che al Queens Park Rangers, militante nella seconda serie inglese, è sceso in campo solo 8 volte non andando mai a segno.
    Il dg del Cosenza Mirabelli si è già messo al lavoro per portare l’attaccante cosentino nella sua città natale, operazione che era saltata all’ultimo momento quest’estate con Di Marzio che strappò il si all’attaccante portandolo alla corte del club di Flavio Briatore proprio quando Pellicori stava per firmare con i rossoblu; in ogni caso c’è da battere la concorrenza della Salernitana.
    Nei prossimi giorni se ne saprà di più, perchè i primi movimenti di mercato dovrebbero essere in uscita per sfoltire una rosa di 30 giocatori che per il tecnico Toscano è più ampia del necessario.

  • Lega Pro Prima Divisione: Cosenza – Spal. Risultato Live

    La 18esima giornata di Prima Divisione (la prima di ritorno) vede affrontarsi al San Vito Cosenza – Spal. Gli obiettivi delle due squadre sono diversi: i padroni di casa giocheranno per centrare un posto nei playoff, gli emiliani cercano punti per evitare i playout.
    Toscano è in emergenza formazione. Sicuro indisponibile Biancolino (per il rosso rimediato nella trasferta di Taranto), sono in dubbio anche Maggiolini, Bernardi e Fiore; ed è proprio quest’ultimo a destare le maggiori preoccupazioni. In preallarme uno tra Caccavallo e Mortelliti che prenderà il posto del fantasista se dovesse dare forfait. In avanti la coppia d’attacco sarà formata da Danti e Scotto.
    Per il tecnico della Spal Notaristefano nessun problema particolare di formazione: occhio al duo d’attacco Cipriani (ex Bologna) e Bazzani (trascorsi in Sampdoria e Lazio).
    Due gli ex della partita: si tratta di Bedin (ha giocato con il Cosenza in Serie B) e del portiere Ioime che ha difeso i pali dei rossoblu in Serie D.

    • COSENZA – SPAL 3-1 (finale)
      20′ Fanucci (C), 23′ Cipriani (S), 30′ Bernardi (C), 70′ Fiore (C)

    Formazioni

    COSENZA (3-4-1-2): Pinzan; Fanucci, Porchia, Di Bari; Bernardi, De Rose, Roselli, Maggiolini; Fiore (79′ Virga); Scotto (72′ Mortelliti), Danti (88′ De Pascalis).
    A disposizione: Ameltonis, Musca, Giardina, Virga, Caccavallo, De Pascalis, Mortelliti.
    Allenatore: Toscano
    SPAL (4-4-2): Capecchi; Quintavalla, Ghetti, Zamboni, Licata (39′ Bortel); Schiavon, Cazzamalli, Migliorini (67′ Valtulina), Centi; Cipriani, Bazzani.
    A disposizione: Ioime, Bortel, Lorenzi, Bedin, Rossi, Marongiu, Valtulina.
    Allenatore: Notaristefano
    Ammoniti: Centi (S), Ghetti (S), Quintavalla (S), Fiore (C), De Rose (C), Cipriani (S)

  • Lega Pro Prima Divisione: Taranto – Cosenza. Live streaming e probabili formazioni

    Il posticipo della 17esima giornata di Prima Divisione, in programma stasera alle 20:45, ci regala la sfida molto sentita da ambo le parti tra Taranto e Cosenza.
    I padroni di casa, dopo aver sbandierato ai quattro venti proclami di promozione ad inizio stagione, sono in difficoltà e mancano dal successo da 4 partite quando la squadra di Brucato vinse contro la Cavese per 1-0 (era la 12esima giornata).
    I calabresi arrivano allo Iacovone con il mal di trasferta e vogliono sfatare questo tabù: nelle ultime due gare lontano dal San Vito la squadra di Toscano è parsa sbiadita rispetto alle gare disputate in casa dove ha sottomesso prima il Pescara, poi la Ternana e infine il Portogruaro.
    Una vittoria per il Cosenza vorrebbe dire aggancio a Ravenna e Portogruaro in quarta posizione e si porterebbe a soli 3 punti dal Verona capolista, che fino a qualche domenica fa sembrava un miraggio irraggiungibile; il Taranto deve fare risultato per non entrare nel vortice della zona playout.
    Per quanto riguarda le formazioni Brucato si affida alla coppia d’attacco Corona – Russo con Scarpa pronto ad inserirsi negli spazi; Toscano può contare sull’estro di Stefano Fiore e sul tridente Biancolino – Danti e Virga che è stato preferito all’ultimo momento a Caccavallo. A centrocampo ritorna dopo quasi un mese di assenza De Rose.

    Probabili formazioni TARANTO – COSENZA (ore 20:45)

    TARANTO (4-4-2): Bremec; Calori, Viviani, Prosperi, Bolzan; Iraci, Giorgino, Quadri, Scarpa; Corona, Russo.
    A disposizione: Barasso, Imparato, Lolli, Berretti, Falconieri, Felci, Strambelli.
    Allenatore: Brucato
    COSENZA (3-4-3): Pinzan; Fanucci, Porchia, Di Bari; Bernardi, De Rose, Fiore, Maggiolini; Virga, Biancolino, Danti.
    A disposizione: Ameltonis, Musca, Giardina, Marsili, De Pascalis, Caccavallo, Mortelliti.
    Allenatore: Toscano

    Potrai assistere alla partita direttamente dal tuo pc cliccando sul link che ti collegherà al canale: CANALE 1, CANALE 2, CANALE 3, CANALE 4

  • Lega Pro Prima Divisione: Cosenza – Portogruaro 3-2. Lupi ammazza grandi ma che sofferenza nel finale!

    Non c’è due senza tre: il Cosenza, dopo aver battuto al San Vito mostri della categoria come Pescara e Ternana, si ripete confermandosi l’ammazza grandi del torneo mandando al tappeto, seppur con qualche difficoltà in più, anche il Portogruaro; i Lupi di mister Toscano infatti vincono 3-2 contro i veneti ma con il brivido finale, quando nei minuti di recupero gli ospiti vanno vicino al pareggio per ben due volte.

    Toscano deve fare a meno del pendolino Bernardi squalificato, ma recupera De Rose che parte dalla panchina; in attacco, bocciato Caccavallo, a far compagnia a Danti e Biancolino c’è il giovane De Pascalis. In mezzo al campo la regia è affidata come al solito a Stefano Fiore.
    L’allenatore del Portogruaro Calori, vecchia conoscenza della Serie A, si presenta al San Vito con un modulo offensivo con Cunico a giocare tra le linee di centrocampo e attacco a sostegno delle due punte Altinier e Marchi.

    La gara, iniziata con 30′ di ritardo a causa di un inconveniente al pullman veneto, è piacevole sin dalle prime battute con il Cosenza che aggredisce immediatamente l’avversario. Al 5′ i silani passano in vantaggio: Maggiolini si accentra dalla sinistra e lascia partire un tiro di destro (non il suo piede preferito) con la sfera che assume la traiettoria di una parabola che termina la sua caduta all’incrocio dei pali.
    Gli ospiti accusano il colpo e dopo pochi minuti vanno sotto di due reti: Fiore recupera palla vincendo un contrasto al limite dell’area, cross immediato al centro dove Biancolino si trova al posto giusto nel momento giusto e in girata fa 2-0.
    Il Portogruaro è in black out e rischia di prendere il terzo gol al 15′ ma, sfortunatamente per i rossoblu, la rovesciata di Danti si spegna alta sulla traversa.
    Con il passare dei minuti il Cosenza, troppo sicuro del doppio vantaggio, commette l’errore di tirare i remi in barca consentendo al Portogruaro di venire fuori dalla propria metà campo e alla mezz’ora Scozzarella punisce i Lupi direttamente su calcio di punizione con la sfera che prima di terminare in rete finisce prima sul palo e poi rimbalza sulla spalla di Pinzan.
    I padroni di casa cercano di rimettere ordine in campo e reagiscono con Danti che però angola un filo troppo il suo tiro che sfiora il palo alla sinistra di Rossi. Il primo tempo si chiude sul 2-1 e con il Cosenza che non corre veri pericoli.

    Nella ripresa i Lupi controllano la gara ma rischiano di subire il pari dopo appena un minuto: il palo colpito da Altinier grazia Pinzan; su capovolgimento di fronte sono i silani a colpire il legno con De Pascalis che ribatte a rete su una respinta del portiere ospite Rossi.
    Con il trascorrere delle lancette i veneti prendono sempre più coraggio ma le occasioni migliori lcapitano sempre il Cosenza su contropiede: al 60′ liscio di D’Alterio che lancia Danti a tu per tu con Rossi ma il fantasista alza troppo la mira sprecando una ghiotta occasione.
    Calori alza il baricentro della sua squadra nell’intento di agguantare il pareggio, ma la scarsa vena degli attaccanti veneti non impensieriscono più di tanto il numero uno rossoblu. A 10 minuti dal termine arriva il 3-1: punizione magistrale di Porchia che chiama al miracolo Rossi, sulla palla si avventa il nuovo entrato Scotto che serve al centro dell’area Danti; l’attaccante da quella posizione non sbaglia mettendo la sua firma alla partita.
    Giochi chiusi? Niente affatto perchè il Cosenza si complica la vita subendo pochi secondi dopo il gol del 3-2: Cunico approfitta di uno svarione difensivo della difesa cosentina e si fa respingere la conclusione per due volte da Pinzan che nulla può su quella di Altinier che si ritrova la palla nei piedi accorciando così nuovamente le distanze.
    Fiore allora prova a chiudere nuovamente la partita con un bolide dai 25 metri che fa la barba al palo dopo una bella azione costruita tutta in velocità e di prima.
    Finale di gara non consigliato ai deboli di cuore, nei minuti di recupero il San Vito soffre: il Portogruaro va vicinissimo al gol prima Pinzan si supera sulla conclusione di Altinier dalla distanza e su seguente calcio d’angolo dopo un batti e ribatti in area la palla arriva sui piedi di un attaccante veneto che a porta sguarnita e da due passi mette addirittura in fallo laterale; l’assistente dell’arbitro comunque aveva segnalato la posizione di offside.

    Il Cosenza fa rispettare ancora una volta la legge del San Vito e, alla luce di quanto successo sugli altri campi con Verona e Ravenna sconfitte rispettivamente da Rimini e Lanciano e Ternana bloccata sul pareggio dal Giulianova, questo successo proietta nuovamente i rossoblu in piena zona playoff.
    Va rivisto in ogni caso il reparto difensivo che, come accade troppo spesso, va in tilt, soprattutto quando si gioca lontano dal San Vito. Nel mercato di riparazione urge l’acquisto di un difensore che sappia supportare capitan Porchia, che da solo non ce la fa a reggere l’intero reparto.
    Fiore è sempre una sicurezza, Danti una scheggia e Biancolino un bomber d’area di rigore: gli ingredienti per far sognare all’intera città la tanto desiderata Serie B sembrano esserci tutti.

    TABELLINO E CRONACA DELLA GARA

  • Lega Pro Prima Divisione: Cosenza, 13′ di follia. Il Ravvena vince 3-1

    Lega Pro Prima Divisione: Cosenza, 13′ di follia. Il Ravvena vince 3-1

    Stefano Fiore

    Non c’è altra spiegazione, l’Emilia Romagna è stregata: il Cosenza, dopo aver rimediato una figuraccia a Reggio Emilia contro la Reggiana (5-1) e aver perso a Rimini 2-0 ma con l’attenuante uomo in meno per 85′, perdono ancora in Romagna contro il Ravenna 3-1. In quattro partite giocate nella regione famosa per la piadina, i Lupi rossoblu hanno portato a casa solo un punto frutto del pareggio per 1-1 alla prima giornata di campionato a Ferrara contro la Spal.

    La chiave della partita è tutta tra il quarto d’ora e il 35′ del primo tempo: Biancolino sbaglia il rigore che poteva portare in vantaggio i silani e nell’azione successiva il Ravenna passa con Piovaccari; al 27′ Danti coglie il palo con la sfera che attraversa tutta la linea di porta per poi uscire dallo specchio e un minuto più tardi i padroni di casa raddoppiano con Gerbino Poli. Il gol taglia le gambe ai Lupi che 5 minuti più tardi subiscono il terzo gol ancora con Piovaccari.
    In apertura di ripresa al 51′ accorcia le distanze Biancolino con una magnifica sforbiciata regalando un barlume di speranza ai rossoblu ma alla fine il risultato resta inchiodato sul 3-1.

    Il risultato finale non deve ingannare perchè, a parte la follia di quei minuti, il Cosenza costruisce tante occasioni da gol ma continua a sprecarne troppo sotto porta; bisogna lavorare in questo senso oltre che trovare un giusto equilibrio difensivo quando si gioca in trasferta e, perchè no, avere un pizzico di fortuna in più che non guasta mai.
    Domenica prossima al San Vito arriva il Portogruaro: vincere per rimanere agganciate alle prime della classe.

    Il tabellino
    RAVENNA – COSENZA 3-1

    21′ Piovaccari (R), 30′ Gerbino Poli (R), 35′ Piovaccari (R), 51′ Biancolino (C)
    RAVENNA (4-4-2): Anania; Ferrario, Fasano, Anzalone, Sabato; Rossetti, Giordano (48′ Riberto), Sciaccaluga, Packer (84′ Squillace); Gerbino Poli, Piovaccari (90′ Scappini).
    A disposizione: Rossi, Squillace, Farabegoli, Toledo, Mugione, Scappini.
    Allenatore: Esposito.
    COSENZA (3-4-3): Pinzan; Musca (78′ Ceccarelli), Porchia, Chianello (46′ Ungaro); Bernardi, Roselli, Fiore, Maggiolini; Caccavallo (54′ De Pascalis), Biancolino, Danti.
    A disposizione: Ameltonis, Giardina, La Canna, Scotto.
    Allenatore: Toscano
    Arbitro: Barbeno
    Ammoniti: Bernardi (C), Sabato (R), Giordano (R), Sciaccaluga (R)
    Note: presenti circa 4000 spettatori di cui 300 di Cosenza. Al 15′ Biancolino sbaglia un rigore.

  • Cosenza tra le grandi, superata anche la Ternana (1-0)

    Al San Vito non si passa. Questa sembra essere la dura legge del “tempio rossoblu”. Nella partita dedicata al ricordo del compianto idolo della Curva, Donato Bergamini, un Cosenza esaltante vince 1-0 contro la capolista Ternana e, alla luce di quanto successo sugli altri campi, si candida ufficialmente come pretendente ai primi posti della classifica. Perchè, a questo punto possiamo dirlo, i rossoblu hanno vinto l’ennesimo scontro diretto, dopo la lezione di gioco che i Lupi hanno dato al Pescara due settimane fa, e, soprattutto, impongono il loro gioco agli avversari quando si calpesta l’erbetta del San Vito.

    Toscano si affida alla formazione tipo con l’unica variante Roselli che prende il posto in mezzo al campo di De Rose squalificato: al centro della difesa a 3 capitan Porchia e in cabina di regia Fiore, pronto a deliziare ancora il San Vito con le sue giocate. Baldassarri lascia ancora in panchina Tozzi Borsoi e da le redini del centrocampo rossoverde a Danucci. Sugli spalti i “soliti” 5 mila tifosi che guideranno i Lupi alla vittoria.
    Prima del fischio d’inizio, calciatori e società omaggiano la memoria dello sfortunato centrocampista Bergamini, morto a soli 27 anni in circostanze misteriose il 18 novembre di 20 anni fa, un caso che non si è mai chiuso.

    Il Cosenza parte forte e al 4′ va vicinissimo al gol con Maggiolini che raccoglie una palla vagante dal limite dell’area e la scaglia verso la porta avversaria, trovando l’ottima risposta del portiere Visi che si salva in calcio d’angolo. Gli uomini di Toscano pressano sui centrocampisti umbri e proprio su una palla rubata passano in vantaggio al 15′: Bernardi anticipa Cardona nel cerchio di centrocampo e serve Fiore, il fantasista pennella per l’inserimento a destra di Caccavallo che crossa in mezzo per Danti; il giovane attaccante da solo in area spara a botta sicura trovando sulla traiettoria della palla la mano galeotta di Danucci. Per l’arbitro è rigore netto e Biancolino dagli 11 metri non sbaglia: 1-0 Cosenza.
    I Lupi si fanno ancora una volta pericolosi: Caccavallo dopo un batti e ribatti si porta la palla in area e sul suo tiro cross guadagna un altro angolo. La Ternana, si vede, accusa il colpo e cerca di intimidire i rossoblu con falli violenti che meriterebbero essere sanzionati, ma l’arbitro opta per non estrarre cartellini.
    Il Cosenza è padrone del campo e cerca insistentemente il gol del ko: al 30′ Danti dal limite dell’area non inquadra la porta e 60 secondi più tardi è Caccavallo a provare il tiro a giro ma senza fortuna. La reazione della Ternana è tutta in un tiraccio di Noviello finito in curva.
    Al 38′ bell’azione dei padroni di casa: Caccavallo cerca Biancolino che vede con la coda dell’occhio l’inserimento di Danti e lascia sfilare la sfera, l’attaccante però si allunga troppo la palla rendendo più facile l’intervento di Visi.

    Nella ripresa Baldassarri prova la carta Tozzi Borsoi al posto del deludente Perna ma ogni tentativo d’attacco viene sventato grazie alla collaudatissima trappola del fuorigioco che i difensori silani applicano alla perfezione. La prima emozione del secondo tempo arriva al 65′ quando, su una incomprensione tra Musca e Porchia per poco Noviello non faceva secco Pinzan a porta quasi sguarnita con l’attaccante umbro che angola troppo il diagonale.
    Il Cosenza controlla bene la partita e nelle ripartenze è letale: sgroppata di Roselli che Borghetti è costretto ad atterrare su una situazione di due contro due; il direttore di gara però sventola solo il giallo al difensore. Si arriva senza particolari sussulti, con la consueta girandola di sostituzioni, all’80’ quando Fiore ci prova dalla distanza con un diagonale rasoterra che va di poco a lato. Il centrocampista è di un altro pianeta e alla fine risulterà ancora una volta il migliore in campo: infonde sicurezza e calibra traiettorie invitanti per i compagni.
    La stanchezza si fa sentire sia da una parte che dall’altra con la partita che va a spegnersi lentamente. Ultima emozione al 94′, con il nuovo entrato Confalone a far tremare il San Vito ma la sua conclusione esce fuori alla destra di Pinzan.

    Netto il predominio del Cosenza che con questa vittoria sale in zona playoff a 21 punti in coabitazione con il Ravenna (guarda caso le due squadre si affronteranno domenica). Gli scivoloni delle rivali dei Lupi possono alzare di molto il morale della truppa. Del resto il Verona è più vicino….

    Il tabellino
    COSENZA – TERNANA 1-0
    16′ rig Biancolino
    COSENZA
    (3-4-3): Pinzan; Musca (76′ Fanucci), Porchia, Di Bari; Bernardi, Fiore, Roselli, Maggiolini; Caccavallo (59′ Virga), Biancolino (88′ Mortelliti), Danti.
    A disposizione: Ameltonis, Chianello, Giardina, Olivieri.
    Allenatore: Toscano
    TERNANA (4-4-1-1): Visi; Del Grosso, Tedeschi, Borghetti, Bizzarri (72′ Alessandro); Concas, Danucci (79′ Confalone ), Cardona, Perney; Noviello; Perna (46′ Tozzi Borsoi).
    A disposizione: Cunzi, Di Dio, Ricca, Cori.
    Allenatore: Baldassarri
    ARBITRO: Barbiero di Vicenza
    NOTE: Terreno in ottime condizioni. Spettatori 5000 circa di cui un centinaio ospite. Ammoniti: Danucci, Danti Corner: 7-3 Recupero: 2′ pt – 5′ st