Tag: rafa benitez

  • La stampa inglese silura Benitez, il matrimonio con la Juve è vicino

    La stampa inglese ha preso di mira Rafa Benitez rivalutandolo come tecnico dopo la disastrosa stagione del suo Liverpool ma dietro la gogna mediatica potrebbe esserci il non voler accettare la partenza del tecnico.

    “L’eroe di Istanbul” in questa stagione con il LIverpool ha deluso e per i tabloid inglesi la colpa è sua principalmente. Benitez viene accusato infatti di aver speso 265 milioni di euro negli ultimi 5 anni senza vincere nulla e nono riuscendo nemmeno ad intaccare lo strapotere di Manchester United, Chelsea e Arsenal nella Premier League.

    Lo spagnolo indubbiamente ha sopravvalutato qualche acquisto ma in questa stagione ha pagato sopratutto la scarsa vena di capitan Gerrard e l’infortunio di Fernando Torres, senza le sue stelle e con la partenza di Xabi Alonso i Reds hanno imbarcato acqua e adesso rischiano di affondare nei debiti.

    Con queste premesse e con una società non più disposta ad investimenti folli il matrimonio con la Juventus sembra ormai imminente. Nel pomeriggio o al massimo domani dovrebbe arrivare il tanto atteso incontro con il nuovo presidente Broughton per trovare un accordo sulla buonuscita e poi sarà il momento dell’ufficializzazione.

    In casa JUventus comunque i dati relativi al calciomercato dovranno far riflettere magari consigliando a Benitez di occuparsi più della parte tattica e non di quella manageriale.

  • Buffon verso la Premier, la Juve punta Di Maria

    Buffon verso la Premier, la Juve punta Di Maria

    Le parole di Gigi Buffon hanno il sapore dell’addio. Il portierone bianconero partirà a fine stagione alla ricerca di nuove avventure e la destinazione ideale sembra esser la Premier League dove pare avere parecchi estimatori. La scelta migliore e suggestiva sembra esser il Manchester United dove Alex Ferguson ha l’esigenza di trovare un sostituto all’altezza di Ven der Sar ma anche il City di Mancini sembra poter avanzare un offerta interessante.

    Intanto il 10 maggio sarà ufficiale il passaggio di consegne tra Blanc e Andrea Agnelli e per suggellare il momento non è escluso la presentazione di qualche altro componente dello staff tecnico. La squadra sembra fatta, anche se è stato posto un ultimatum a Benitez, non ci dovrebbero esser problemi invece per Marotta, Nedved e Paratici.

    Sul fronte mercato arrivano voci di una proposta interessante per il funambolico argentino Angel Di Maria. La stella del Benfica arriverebbe in bianconero in cambio di Tiago e un compenso economico superiore ai 25 milioni di euro.

  • Benitez prepara la fuga: “il Liverpool non ha rispettato le promesse”

    Sembra quasi una dichiarazione pre divorzio quella rilasciata da Rafa Benitez dopo l’ennesima sconfitta stagionale contro il Chelsea ad Anfield Road. Il tecnico spagnolo visibilmente deluso dalla piega presa in questa stagione dalla sua squadra ha dato le maggiori colpe alla società, accusandola di mancanza di chiarezza al momento del rinnovo:

    “A suo tempo ho deciso di firmare il nuovo accordo perchè la squadra era buona e mi avevano detto che c’erano soldi da spendere per rinforzarla. Poi però le condizioni sono cambiate”. “In passato ho già lasciato il Valencia per lo stesso motivo”. Insomma l’annuncio di passaggio alla Juventus sembra ormai imminente.

  • Juventus: nuova dirigenza, un budget di 80 milioni e il ritorno di Nedved

    Juventus: nuova dirigenza, un budget di 80 milioni e il ritorno di Nedved

    Una rivoluzione in casa Juventus per riscattare una stagione caratterizzata da ombre più che luci era necessaria ed è solo all’inizio: troppo mortificante il sesto posto in classifica a -19 dall’Inter capolista, a 6 punti dalla qualificazione in Champions a sole tre giornate dalla fine, un cammino in Europa disastroso e figuracce su tutti i campi d’Italia e non solo che rischia di infangare in modo indelebile la storia gloriosa della Vecchia Signora.
    La ricostruzione doveva partire necessariamente dai vertici societari: l’altro ieri John Elkann, maggior azionista nonchè presidente Exor e Fiat che detiene il 60% della Juventus, ha affidato al cugino Andrea Agnelli la presidenza del club bianconero che verrà investito ufficialmente dalla carica al prossimo consiglio di amministrazione in programma a fine stagione. E’ evidente che la strategia della famiglia (Agnelli – Elkann ndr) è stata quella di tornare in prima linea per assicuare un futuro più roseo dopo le vicissitudini e, ripetiamo, le mortificazioni di questa annata “maledetta”.

    Scelto il presidente del nuovo corso, l’altro obiettivo è quello di dotare l’organigramma del club di una persona che conosca bene il calcio, in grado di gestire, di fare da collante tra società e giocatori e fare da parafulmine quando occorre, in pratica il ruolo che per tanto tempo è stato di Luciano Moggi: il nuovo direttore generale sarà con ogni probabilità Beppe Marotta, attuale ad della Sampdoria e cultore, tra le altre cose, del settore giovanile. Con l’arrivo di Marotta verrà ridimensionato il ruolo del tuttofare, con scarsissimi risultati, Jean Claude Blanc: il manager francese tornerà alle origini e si occuperà soltanto della parte economica del club, incarico che ricopriva al suo arrivo alla Juventus e svolto, peraltro, egregiamente.
    Inoltre un posto da dirigente potrebbe trovarlo anche Pavel Nedved che, secondo il suo ex procuratore Raiola, con Andrea Agnelli presidente è molto probabile. Il giocatore ceco, ritiratosi alla fine della scorsa stagione, aveva avuto dei dissidi con l’attuale dirigenza che lo aveva costretto a dare l’addio alla Juventus e al calcio giocato; con il giovane Agnelli al timone di comando le cose potrebbero cambiare radicalmente ed accettare così un incarico in società o nel settore giovanile. Comunque sia sarà un gradito ritorno, un idolo per i tifosi bianconeri che non lo hanno mai dimenticato.

    Chiusa la parentesi dedicata alla dirigenza, passiamo alle questioni tecniche: è inutile continuare a nascondersi dietro un dito con smentite varie e scelte rimandate a fine stagione; il nuovo allenatore sarà Rafael Benitez, si attende soltanto la fine della stagione per darne l’ufficialità (qualcuno dice che abbia già firmato addirittura un pre-contratto). Molti considerano la scelta di Benitez, grande motivatore, come quella giusta per riportare la Juventus agli antichi splendori, lavorando prima sulla testa dei giocatori e poi sulle gambe.
    Il tecnico spagnolo, però, ha richiesto enormi sacrifici economici per spostarsi da Liverpool, che lo lascerà partire senza problemi per sbarazzarsi di un ingaggio pesante e contenere la crisi finanziaria che sta attraversando al momento il club del Merseyside. Elkann gli ha garantito i 4 milioni di euro di ingaggio annui, più bonus e premi, per le prossime 3 stagioni (esattamente quello che percepiva nel club inglese), il ruolo di manager all’inglese con pieni poteri decisionali per quanto riguarda il calciomercato ma, cosa più importante, il consistente investimento triennale di 200 milioni di euro, vale a dire un budget per questa stagione di 80 milioni, che potrà spendere a suo piacimento.

    Obiettivi principali del tecnico sono Fernando Torres (più un sogno che realtà) e Edin Dzeko: l’attaccante spagnolo ha già dichiarato di voler lasciare la Premier League per giocare in un altro campionato (una coincidenza?) ma l’elevato costo del cartellino (il Liverpool non lo venderà per meno di 60 milioni di euro) ne pregiudicano una possibile trattativa. A meno che non si ceda qualche giocatore illustre (Buffon, Felipe Melo, Diego, Amauri su tutti) per racimolare qualche milioncino in più e arrotondare gli 80 messi a disposizione dalla società. Torres è il pupillo di Benitez ma nonostante tutto sarà difficile portarlo con se a Torino. Ed è per questo che Rafa vorrebbe puntare su Dzeko: l’attaccante bosniaco, che è stato ad un passo dall’indossare la maglia del Milan ma seguito anche con attenzione dagli uomini di mercato bianconeri, sembra essere l’alternativa adatta a Torres. Il Wolfsburg chiede 30-35 milioni, l’affare può andare in porto. Occhi puntati anche su Pazzini e Gilardino, anche loro nelle mire del nuovo tecnico e di Marotta.
    Da Liverpool arriveranno sicuramente Dirk Kuyt e Javier Mascherano: per l’attaccante olandese, ottimo per il gioco di Benitez in cui è capace di ricoprire vari ruoli dalla prima punta all’esterno offensivo, ci vorranno non più di una decina di milioni; per il centrocampista argentino anche meno. L’arrivo dei due giocatori porterà alle cessioni sicure di Trezeguet e Camoranesi oltre quella di Sissoko, arrivato alla Juventus proprio dal Liverpool per la difficile convivenza con Benitez. Negli ultimi giorni si è parlato anche di un ritorno di fiamma per Aquilani (per lui l’investimento però si aggirà sui 20 milioni).
    Capitolo difensori. La retroguardia bianconera è da svecchiare: Legrottaglie, Cannavaro, Zebina, Grosso sono sul viale del tramonto mentre Grygera e De Ceglie non offrono molte garanzie. Gli unici sicuri del posto in squadra e su cui Benitez ha intenzione di rifondare la difesa sono Chiellini e Caceres che verrà riscattato per 7 milioni dal Barcellona e che presumibilmente verranno affiancati da Kjaer, ormai la trattativa con il Palermo è in fase avanzata e potrebbe chiudersi con esito positivo. Costo dell’operazione 15 milioni ma le pretese rosanero potrebbero abbassarsi se i bianconeri inseriranno qualche buon giovane di prospettiva nella trattativa. Ma non c’è solo il danese: Mexes continua ad interessare considerando anche che Ranieri nella Roma gli preferisce Burdisso nel suo ruolo; difficile però che arrivino entrambi. Infine per le corsie laterali si fanno i nomi di Rafinha dello Schalke, di Bale del Tottenham, di Evra del Manchester United, di Kolarov della Lazio e di Aogo dell’Amburgo sulle cui tracce c’è anche il Milan.

  • Elkann: “Andrea Agnelli sarà il nuovo presidente”

    “Andrea Agnelli sarà in nuovo presidente”. Sono le parole con cui Jonh Elkann ufficializza il passaggio di consegne tra Blanc e il cugino in una intervista concessa alla Stampa. Domani in occasione del Cda di Exor ci sarà il passaggio di pacchetto azionario che sancirà il primo passo verso il ritorno di un Agnelli ai vertici della Vecchia Signora.

    Andrea da sempre legato alla Juventus è considerato dai tifosi il punto cardine per la risalita del club. Dopo Agnelli nei prossimi giorni dovrebbero esser ufficializzati gli arrivi di Marotta come ds e di Benitez come tecnico.

  • Andrea Agnelli nuovo Presidente della Juventus

    Un Agnelli potrebbe tornare al comando della Juve: si tratta di Andrea, figlio di Umberto, che domani molto probabilmente sarà nominato da suo cugino John Elkann, Presidente della società bianconera.

    L’ultimo Agnelli ad essere nominato Presidente fu proprio suo padre Umberto, quasi 50 anni fa.

    La notizia, ancora ufficiosa comunque, troverà la sua ufficializzazione con l’annuncio di John Elkann, durante l’assemblea della Exor, società che detiene il pacchetto di maggioranza della società di Corso Galileo Ferraris.

    Il ritorno di un Agnelli in un ruolo operativo nella Juventus decreterà il passaggio dell’attuale presidente, Jean Claude Blanc nel semplice ruolo di amministratore delegato (per il quale sembra molto più portato rispetto a quelli occupati finora). Alla nuova Juve mancano due tasselli: Il primo dovrebbe essere Beppe Marotta nel ruolo di Direttore Generale, l’altro è quello del tecnico che vedrebbe l’attuale tecnico del Liverpool Rafael Benitez favorito all’insediamento sulla panchina bianconera.

    Tuttavia non vanno dimenticati gli ottimi rapporti e un’amicizia di vecchia data tra Andrea Agnelli e Fabio Capello e, certamente, se tutto verrà ufficilizzato per quanto riguarda la Presidenza, non si può non escludere un ritorno del tecnico friulano a Torino. Per ora sembrano solo voci incontrollate ma nei prossimi giorni se ne saprà di più.

  • Juventus: con Benitez arriva anche Aquilani?

    Juventus: con Benitez arriva anche Aquilani?

    Con la trattativa giunta ormai in dirittura d’arrivo e che potrebbe chiudersi nel giro di poche settimane, la Juventus e Benitez starebbero cominciando già a delineare le strategie future per la prossima sessione di calciomercato. E non è mistero che il tecnico spagnolo voglia, se non saccheggiare, portare con se qualche suo pupillo da Liverpool che non opporrebbe resistenza vista la necessità di vendere i suoi pezzi pregiati per ripianare i debiti cui deve far fronte.

    Con i soliti nomi che circolano ormai da più giorni (Torres, più un sogno che reale obiettivo, Kuyt e Mascherano), stando a quanto riportano i quotidiani inglesi il primo rinforzo per la nuova Juventus sarebbe Alberto Aquilani, acquistato la scorsa estate dal Liverpool per oltre 20 milioni di euro e che ora verrebbe ceduto a 15. Voluto da Benitez per colmare il vuoto lasciato in mezzo al campo dalla partenza di Xabi Alonso, il centrocampista ex Roma ha vissuto un’annata tra alti e bassi e la Juventus potrebbe essere la squadra giusta per ripartire. Aquilani è stato vicinissimo a vestire bianconero in passato: la dirigenza juventina lo aveva richiesto alla Roma sia nel mercato invernale che in quello estivo seguente quando poi il club capitolino preferì cederlo al Liverpool.

  • Moggi: “La Juventus in B per colpa di Montezemolo”

    Luciano Moggi continua la sua battaglia contro la nuova proprietà bianconera che a suo dire ai tempi di Calciopoli non fece nulla per salvaguardare il club avallando le scelte della Federazione. Ieri nel corso di Studio Stadio su Gold Sport Big Luciano ha tornato a ribadire le colpe degli Elkann e di Montezemolo sulla decisione di stralciare il ricorso.

    Montezemolo tornerà alla Juventus?
    “Spero proprio di no. Visto tutti i danni che ha fatto proprio alla Juventus in passato’. ‘Non bisogna mai dimenticare che se la Juventus è finita in serie B la colpa è sua perché ha convinto la dirigenza a ritirare il ricorso al Tar, come ha dichiarato poi Blatter”.


    Andrea Agnelli tornerà alla Juve?

    Non lo so certamente è l’unico della famiglia che capisce di calcio

    Marotta e Benitez?
    “Bettega capisce di calcio più di Marotta, che andrebbe a sovrapporsi poi anche con Blanc che vuol fare tutto lui”. E Benitez? “Non è certo l’allenatore il problema della Juventus

  • Rifondazione Juve, nuove conferme sull’arrivo di Benitez e Marotta

    Rifondazione Juve, nuove conferme sull’arrivo di Benitez e Marotta

    Fonti vicine alla società Juventus F.C. confermano le indiscrezioni che circolano già da alcuni giorni: la rifondazione bianconera partirà dall’asse Benitez-Marotta ed innescherà una vera e propria rivoluzione sul parco giocatori. La scelta del club bianconero circa la guida tecnica per la stagione 2010/11 è caduta dunque su Rafa Benitez, già accostato a gennaio al sodalizio torinese: per l’ufficialità si dovrà attendere ancora qualche settimana ma l’attuale allenatore del Liverpool si legherà alla Juventus per 4 anni con un ingaggio di 4,5 mln di euro a stagione.

    A fine campionato, inoltre, Giuseppe Marotta lascerà la Sampdoria per iniziare la sua nuova avventura piemontese con conseguente ridimensionamento di Blanc cui verranno revocate le deleghe sportive. Sul fronte calciatori, Benitez considera incedibili Marchisio, Chiellini, Diego e Sissoko; Amauri potrebbe avere una nuova chance in maglia bianconera e si punta al rinnovo del prestito di Caceres. Dei pretoriani del trainer spagnolo, Kuyt dovrebbe seguire il medesimo percorso del suo mentore e costituire con Afellay del Psv la coppia di esterni offensivi di centrocampo; accantonato il sogno Torres (troppo caro), un tentativo verrà fatto per Mascherano ma sul buon esito dell’operazione si nutrono parecchi dubbi.

    Criscito e Palladino potrebbero essere riscattati entrambi, contrariamente a quanto sostenuto da settimane, per una cifra vicina agli 11 milioni; quasi definito l’arrivo del centrale del Palermo Simon Kjaer. Per la prima punta, detto di Torres, si punta su Dzeko (difficile) o Pazzini (probabile).

  • La Juve piomba su Dzeko

    La strabiliante offerta del Manchester City per Fernando Torres sembra aver sconvolto i piani della Juventus. El Niño al pari di Benitez sembravano esser le scelte primarie per il nuovo capitolo Juventus ma nonostante un buon budget da spendere nel prossimo mercato i 60 milioni di euro proposti dal team di Mancini sono troppi per la Vecchia Signora.

    L’alternativa è il bosniaco del Wolfsburg Edin Dzeko. Il bomber da tempo corteggiato dal Milan ha una clausola rescissoria di 40 milioni di euro e sarebbe comunque un colpo importante e di prospettiva visto l’enorme talento messo in mostra nelle ultime stagioni. I rossoneri sembrano non poter competere a quelle cifre e per questo la Juventus potrebbe aver via libera all’operazione.