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  • Moratti: “Balotelli via? Abbiamo tante offerte, vedremo”

    E’ il pezzo pregiato di casa Inter in questa sessione di mercato, il futuro nerazzurro di Mario Balotelli è in bilico e la conferma arriva direttamente dalle dichiarazioni del presidente Massimo Moratti che, intercettato dai giornalisti ad Appiano Gentile dove i campioni d’Italia e d’Europa hanno ripreso a lavorare in vista della prossima stagione, fa il punto della situazione sul destino del giovane talento:

    • Balotelli ha ripreso con serietà gli allenamenti. È richiesto da tante società, stiamo valutando la situazione assieme a lui“.

    Chiaro il riferimento poi ai due club di Manchester, lo United e il City, che su di lui Mancini e Ferguson stanno scatenando una vera e propria asta:

    • Sono due società serie che valuteranno il giusto valore di mercato, poi starà a noi decidere. Per il momento questa soluzione è abbastanza lontana ma è anche vero che bisogna fare anche attenzione ai numeri…“.

    Se la cessione di Balotelli nei mei scorsi sembrava scontata per i rapporti a dir poco tesi con l’ex Mourinho e con il gruppo che lo aveva “emarginato” un pò per via dei suoi comportamenti non professionali, oggi la situazione è cambiata: la “fuga” di Mourinho a Madrid, sponda Real, ha portato in panchina un nuovo allenatore, Rafa Benitez. Fondamentale sarà il parere dell’ex manager del Liverpool sulla cessione del giocatore ma davanti ad una congrua offerta (35-40 milioni) di uno dei due club inglesi, Super Mario Balotelli verrà sacrificato inevitabilmente per questioni di bilancio. Ma privarsi di un gioiello come Balotelli, a soli 20 anni e con ampi margini di miglioramento, sarà la scelta giusta per l’Inter?

  • Possesso palla e controllo del gioco: la nuova sfida dell’Inter di Benitez

    Vincere è difficile ma confermarsi lo è ancora di più, lo sa bene Mourinho che nella sua gloriosa carriera ha sempre deciso di fuggire dopo aver ottenuto gli obiettivi prefissati ma è lo stimolo da cui partirà l’avventura di Rafa Benitez.

    L’ex tecnico del Liverpool mirerà infatti ad uno step successivo della crescita nerazzurra che con Mourinho in panchina ha vinto tutto ma lo ha fatto spesso adattandosi agli avversari piuttosto che imponendo il proprio gioco.

    L’ambizioso patron Moratti vorrebbe adesso veder la sua Inter aver il pallino del gioco e un pò come il Barcellona o la Spagna campione del mondo saper congelare la partita attraverso il possesso palla. Il progetto è suggestivo ma terribilmente difficile da raggiungere.

  • Supercoppa Italiana 2010: Inter – Roma si gioca a San Siro

    La Supercoppa Italiana, primo trofeo della nuova stagione, si giocherà sabato 21 agosto alle 20.45 a San Siro. La notizia era nell’aria da tempo ma è di oggi l’ufficialità della Lega, a testare la forza della nuova Inter targata Benitez sarà la Roma di Totti e dell’ex Adriano.

  • Inter: primo giorno per Benitez. Moratti: “abbiamo fame di vittorie”

    L’Inter inizia la nuova stagione oggi con tanti cambiamenti nello staff dirigenziale ma nessun giocatore “nuovo” in organico. Ma se il mercato è immobile l’Inter può dormir sogni tranquilli forte di una squadra che ha praticamente vinto e convinto tutti.

    Il passaggio da Mourinho a Benitez, sarà questo il tema ripetutto per tutta la stagione nerazzurra. Lo Special One si è dimostrato unico sia nella gestione della stagione sia per il suo rapporto burrascoso con la stampa. Il tecnico spagnolo dicono sia anch’esso scrupoloso e per certi versi maniacale nella preparazione della partita e sicuramente più affabile nel dialogo con i cronisti.

    Saranno comunque i risultati a misurare il lavoro del nuovo tecnico e il monito arriva dal presidente Massimo Moratti. Questa mattina in un intervista concessa alla rosea Gazzetta dello Sport ha fatto il punto della situazione confermando la voglia di continuare a stupire e magari regalare la seconda stella alla sua Inter.

    Il calciomercato entrerà nella fase calda questa settimana. Tutto ruota intorno al futuro di Maicon e Balotelli.

  • Giallo Inter, Oriali lascia

    Non c’è pace per il presidente Massimo Moratti. Dopo un annata strepitosa il presidente nerazzurro pensava di poter passare un estate tranquilla preparando la prossima stagione e pregustando la finalissima del Mondiale per Club che potrebbe riportare la sua Inter sul tetto del Mondo.

    Ma se la diatriba con il Real Madrid per libera Mourinho poteva esser un antipasto, i rinnovi di Milito e Sneijder conseguenze ammissibili, adesso spuntano i mal di pancia di Maicon e Lele Oriali. A stupire sono le dichiarazioni del dirigente nerazzurro che a sorpresa confessa di non esser sicuro del suo futuro in nerazzurro:

    Ci rifletterò ma non è sicuro che accettero anzi, non è sicuro che resterò all’Inter. Dopo la vittoria della Champions pensavo di potermi godere un po’ di più questo successo ma sono state prese delle decisioni che rispetto anche se non condivido totalmente. Per me l’Inter è tutto e se si decidesse di chiudere il rapporto coi nerazzurri mi dispiacerebbe molto e in ogni caso non avrei intenzione di andare in un’altra società”.

    E’ mistero ancora sui motivi del possibile addio ma la scelta di Benitez come tecnico e soprattutto la scelta di Moratti di ingaggiare anche Amedeo Carboni nel ruolo di dirigente hanno forse contribuire a minare un rapporto che sembrava indissolubile.

  • Manchester City re del mercato: preso anche Kolarov, ora assalto a Balotelli

    Manchester City re del mercato: preso anche Kolarov, ora assalto a Balotelli

    Gli ingaggi nei giorni scorsi di Yaya Toure dal Barcellona e David Silva dal Valencia per un ammontare di 60 milioni di euro sono stati soltanto l’antipasto di quello che sarà il mercato del Manchester City. Il tecnico Roberto Mancini, che ha in mano anche Dzeko (difficile che la Juventus pareggi l’offerta del club inglese, 35 milioni al Wolfsburg, 4.2 netti al giocatore) vuole costruire una squadra che punti dritta alla Champions League.

    E’ notizia di pochi minuti fa che il City abbia trovato l’accordo con il presidente della Lazio Lotito per il terzino Aleksandar Kolarov, battendo la concorrenza di Real Madrid, Inter e Juventus. L’operazione si è chiusa sulla base di 18 milioni e il serbo si trasferirà in Inghilterra nei prossimi giorni.
    Sistemata la corsia laterale di sinistra, Mancini confluirà tutte le forze economiche del club per strappare all’Inter Mario Balotelli, sempre più in rotta con la società nerazzurra. Se prima i problemi del ragazzo riguardavano esclusivamente il rapporto con Mourinho, ora le problematiche sono più generali con il gruppo che nella stagione appena conclusa ha centrato il triplete, ha “emarginato” il forte attaccante di colore che non ne vuole sapere di trascorrere un’altra stagione tra campo, panchina e tribuna.

    Moratti però ha già dichiarato di venderlo soltanto per un’offerta pari a 40 milioni di euro respingendo al mittente un timido tentativo del club dello sceicco Mansour di 25 milioni. Probabile che a metà strada l’accordo si farà ma sarà fondamentale il parere sulla faccenda del nuovo tecnico nerazzurro Benitez.

  • Cavani: “Voglio l’Inter, Benitez è il numero uno”

    Una clamorosa indiscrezione giunge da Palermo. Arriva da Edison Cavani, attaccante uruguaiano, che finalmente, dopo tantissime voci di mercato, esprime la sua volontà di giocare con la maglia nerazzurra il prossimo anno.

    Io voglio solo l’Inter. Posso essere il Rooney nerazzurro. In attacco posso ricoprire ogni ruolo“, ha dichiarato il centravanti rosanero, che già a gennaio fu vicino a vestire la casacca degli attuali campioni d’Europa.

    “Il presidente Zamparini – ha proseguito Cavani – è come un padre, ma anche un abile commercialista. Dalla mia cessione e da quella di Kjaer incasserebbe tantissimi soldi. Benitez? E’ un numero 1, un allenatore che sa come si vince e che è abituato a lavorare in club prestigiosi. Mi pare una scelta in linea con le ambizioni dell’Inter”.

    Ora che Cavani ha chiarito la sua posizione, resta da vedere cosa ne pensa il suo presidente Maurizio Zamparini, che più volte ha confermato il suo interesse per il giovane centrocampista nerazzurro Khrin, che potrebbe rientrare nella trattativa come contropartita, viste le enorme cifra che richiede per cedere il suo gioiellino (23 milioni di euro).

  • Milito e Maicon raggiungono Mourinho. L’Inter pensa a Dzeko

    Milito e Maicon raggiungono Mourinho. L’Inter pensa a Dzeko

    Massimo Moratti non è più disposto ad esser indulgente e dopo aver preteso fino all’ultimo centesimo da Florentino Perez per liberare Josè Mourinho pretenderà il massimo anche per Diego Milito e Maicon. Gli eroi del triplete insieme a Mourinho hanno inziato a tramare il passaggio ai Galatticos sin dalle dichiarazioni post partita nella notte stellare di Madrid e in questa settimana potrebbero ricongiungersi al portoghese.

    L’Inter vuol fare cassa, per appianare il debito, ma sopratutto per ringiovanire la squadra e in pieno stile Moggi il nuovo corso nerazzurro nascerà proprio dagli introiti ricavati dalla doppia cessione. Milito e Maicon porteranno nelle casse di via Durini circa 60 milioni di euro e saranno reinvestiti integralmente sul calciomercato.

    Il primo obiettivo è il centrocampista Javier Mascherano, l’argentino del Liverpool per i tabloid inglesi è praticamente nerazzurro ma l’Inter cerca ancora di limare qualcosa sul costo del cartellino. Il sostituto di Maicon sarà Davide Santon, con alternative la promessa Aguirregaray e capitan Zanetti, mentre a sinistra verrà un giocatore nuovo. Il primo sulla lista è il serbo Kolarov anche se trattare con la Lazio è spesso difficile.

    Ma il nome nuovo e suggestivo per l’attacco è Edin Dzeko. Benitez stravede per il giocatore e Moratti è pronto ad accontentarlo sicuro di metter in organico un giocatore giovane ma di valore. L’Inter si ritroverebbe in un sol colpo più giovane ma sempre e comunque competitiva.

  • Carboni: “Se arriva un offerta adeguata, cederei Maicon”. Intanto l’offerta sale a 28 milioni

    Amedeo Carboni, consigliere di Benitez in nerazzurro, spalanca le porte ad un possibile addio di Maicon ai colori nerazzurri.

    Maicon è un giocatore impressionante, che relega in panchina Dani Alves, però ha 30 anni. Se arriva l’offerta che deve arrivare, io lo cederei. Se arriva un’offerta in stile Real Madrid, lo venderei perché è nella fase conclusiva della sua carriera“, ha detto Carboni a Canal 9.

    Intanto secondo La Gazzetta dello Sport l’offerta del Real per strappare il laterale brasiliano sarebbe aumentata da 20 a 28 milioni di euro.Una cifra importante, che però non corrisponderebbe a quanto richiesto da Massimo Moratti: 35 milioni.

  • Destino Maicon: è sfida fra Mou e Julio Cesar. Riscattati Mariga e Biabiany

    Destino Maicon: è sfida fra Mou e Julio Cesar. Riscattati Mariga e Biabiany

    Come già anticipatovi ieri dal nostro sito, la trattativa che porterebbe il laterale nerazzurro Maicon al Real Madrid è ancora ferma. L’offerta del Real Madrid di 15 milioni di euro, è stata immediatamente scartata dalla dirigenza nerazzurra, che non ha assolutamente voglia di svendere il giocatore per una cifra inferiore ai 30/35 milioni.

    La sensazione è che però Massimo Moratti, come già successo per Mourinho, non concederà neanche un euro di sconto, verso un presidente che ci ha già abituati a campagne di mercato costosissime (oltre 250 milioni di euro). La filosofia di Florentino Perez, però, prevede di spendere cifre folli per acquistare giocatori d’attacco, tralasciando, invece, chi giochi dalla metacampo un giù.

    Filosofia che probabilmente va cambiata visti i risultati della scorsa stagione. Intanto, sempre dalla Spagna, sono arrivate delle dichiarazioni choc da parte del suo ex allenatore Josè Mourinho. Il portoghese, com’è nel suo stile, ha alzato i toni verso la dirigenza merengue:” “Pur di avere Maicon rinuncio a tutti gli altri acquisti”, ha tuonato il tecnico di Setubal, che evidentemente è l’unico, a Madrid, che si rende conto che Maicon vale molto più di Di Maria, Kolarov e degli altri nomi presenti nell’agenda di Valdano.

    Affettuose anche le dichiarazioni di Julio Cesar, che oltre ad aver confermato al 100% la sua permanenza all’Inter, ha rivolto al suo compagno di nazionale Maicon delle parole che lasciano ben sperare per i tifosi nerazzurri:”Non fare scherzi, non costringermi a legarti ai cancelli di Appiano”. 

    Intanto la dirigenza nerazzurra, ha già concluso, dopo l’operazione Benitez, anche per Bianiany e Mariga, acquistati definitivamente dal Parma.