Tag: rafa benitez

  • L’Inter espugna il Barbera 2-1. Eto’o manda ko il Palermo

    L’Inter espugna il Barbera 2-1. Eto’o manda ko il Palermo

    Quella del Renzo Barbera sicuramente è stata una partita vietata ai deboli di cuore. L’Inter ed il Palermo infatti sono state protagoniste di una partita spettacolare conclusasi quasi allo scadere del match. L’Inter rimonta il Palermo 2-1 dopo aver rischiato addirittura di trovarsi sotto per 2-0. Gran gioco da parte degli uomini di Rafa Benitez nel primo tempo che sfiorano il vantaggio con Stankovic che spaventa Sirigu con un gran tiro sulla traversa. Ma a trovare il goal è il Palermo al 28′ con Ilicic che buca la porta nerazzurra su ribattuta dopo un gran salvataggio di Julio Cesar su Pastore. L’Inter padrona del campo non si demoralizza e prova a sfondare la difesa sicula senza però trovare la porta. Si va a riposo.

    Dopo i primi 45 minuti l’Inter abbassa la guardia e per il primo quarto d’ora è il Palermo a rendersi pericoloso prima con Hernandez poi con Bacinovic e Pastore. Benitez non ci sta, e questa volta cambia il modulo tattico, spostando Eto’o centravanti con Milito, Stankovic centrale di centrocampo e Javier Zanetti ala. La mossa si rivela azzeccata perchè Eto’o appena prende palla davanti alla porta diventa micidiale, ed è proprio grazie a lui che l’Inter riesce a conquistare la vittoria con due reti importantissime siglate prima al 17′ con una grande giocata da campione su passaggio di Milito, e poi al 26′ col contributo della premiata ditta Maicon-Stankovic. Nove minuti e la rimonta è realizzata.

    Allora Benitez schiera un Inter più difensiva con Muntari al posto di Milito, e Santon al posto di Stankovic. I nerazzurri soffrono, ma allo stesso tempo trovano anche l’occasione per chiudere definitivamente la partita sul 3-1 quando al 39′ Goran Pandev in una grandissima azione personale scarica appena a lato dai pali di Sirigu. I nerazzurri si salvano e chiudono la partita sul definitivo 2-1 portandosi al primo posto della classifica a +3 rispettivamente da Milan e Juventus.

  • I giornali olandesi incoronano il Twente:”Inter sorpresa da tanta freschezza e rapidità”

    La partita che non ti aspettavi. Il giorno dopo in Olanda si celebra giustamente l’impresa del Twente, riuscita al suo debutto in Champions League, a siglare un pareggio importantissimo contro i campioni in carica dell’Inter. La compagine nerazzurra, allenata da Rafa Benitez, è stata sorpresa da un Twente, che stava addirittura rischiando di portare a casa bottino pieno.

    Il “Telegraaf” esordisce con “Il Twente sorprende l’Inter”, per poi focalizzare l’attenzione sulla bellissima punizione di Jansenn che al minuto 20′ regala il pareggio del provvisorio 1-1 per i padroni di casa. Continu sempre il Telegraaf: “il Twente ieri sera ha aperto in grande stile un nuovo capitolo nella storia del club. Un mix di freschezza e rapidità tattica hanno fruttato il meritato punto contro un Inter che è apparsa sorpresa dalle potenzialità della squadra olandese”.

    Come il Telegraaf anche il Volkskrant parla di SORPRESA e SPETTACOLO esaltando un punto che vale una vittoria “Twente, un punto meritato” titola l’altro quotidiano olandese, continuando poi “Il Twente celebra la sua prima apparizione nell’elite del calcio con un punto meritato contro la squadra campione in carica”

  • Inter ancora in rodaggio. Con il Twente è solo 2-2

    Inter ancora in rodaggio. Con il Twente è solo 2-2

    Non è la migliore Inter e si vede: i nerazzurri campioni d’Europa vengono bloccati in terra olandese, a Enschede, dal Twente all’esordio in Champions League edizione 2010-2011. Benitez non è riuscito ancora ad imprimere la sua impronta alla squadra che sta faticando molto in questo primo scorcio di stagione. Sarà la condizione atletica ancora scarsa, sarà che ancora non sono stati assimilati in modo ottimale gli schemi del tecnico spagnolo fatto sta che i nerazzurri tornano a Milano con un solo punto in tasca conquistato contro un avversario decisamente alla portata di Milito e compagni.

    Due a due il risultato finale sotto una pioggia battente che non ha dato tregua ai 22 in campo. Succede tutto nel primo tempo: al 13′ Sneijder porta in vantaggio l’Inter approfittando di una respinta corta del portiere Mihaylov su tiro di Milito ma il Twente pareggia dopo appena sette minuti con una sassata di Janssen direttamente su calcio di punizione beffando Julio Cesar sul proprio palo. Gli olandesi mostrano una condizione atletica superiore chiudendo bene tutti i varchi nella fase di non possesso e ripartendo con Ruiz e Chadli sulle corsie laterali d’attacco.
    Addirittura alla mezz’ora il Twente passa avanti grazie ad un’autorete di Milito, ancora lontano anni luce dall’attaccante letale che era nella passata stagione. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo l’argentino stacca di testa sfiorando la sfera quel tanto che basta per mandarla alle spalle di un incredulo Julio Cesar. Una botta che avrebbe potuto stendere la squadra di Benitez e invece i nerazzurri riordinano le idee e con una rasoiata di Eto’o dal limite dell’area al 41′ ristabiliscono la parità mentre poco prima Cambiasso aveva colpito una traversa, Gol prima dell’intervallo di vitale importanza.

    Nella ripresa però il risultato non cambia. Il Twente arretra il proprio baricentro concedendo qualcosa di troppo all’Inter che perde Pandev per infortunio. Gli ingressi di Coutinho e di Muntari (per il macedone e Milito) riescono solo a dare una maggiore freschezza in campo per via del campo reso sempre più pesante dalla pioggia. L’unica vera occasione capita sui piedi, un pò rozzi, di Mariga che però incrocia troppo il destro ad uscire.

    Il tabellino
    TWENTE – INTER 2-2
    13′ Sneijder (I), 20′ Janssen (T), 30’aut. Milito (I), 41′ Eto’o (I)
    TWENTE (4-2-3-1): Mihaylov; Rosales, Wisgerhof, Douglas, Tiendalli; Brama, Janssen; Ruiz, De Jong, Chadli; Janko (77′ Bajrami).
    A disposizione: Boschker, Kuiper, Bengtsson, Buysse, Landzaat, Parker.
    Allenatore: Preud’homme.
    INTER (4-2-3-1): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Zanetti; Mariga, Cambiasso; Pandev (61′ Coutinho), Sneijder, Eto’o; Milito.
    A disposizione: Castellazzi, Cordoba, Materazzi, Santon, Muntari, Biabiany.
    Allenatore: Benitez.
    Arbitro: Alves Garcia (Por)
    Ammoniti: Maicon (I)

    Leggi anche:

  • Inter, debutto Champions in Olanda. Parte dal Twente la difesa al titolo

    Inter, debutto Champions in Olanda. Parte dal Twente la difesa al titolo

    Parte dall’Olanda il cammino europeo dell’Inter per difendere la Champions League conquistata 4 mesi or sono nella finale di Madrid. I nerazzurri stasera affrontano i campioni d’Olanda del Twente ad Enschede per la prima giornata del Gruppo A che comprende, oltre agli olandesi, le più quotate Werder Brema e Tottenham.

    Non c’è più Mourinho in panchina, è arrivato uno che di coppe e di Champions League se ne intende avendone vinta una a Istanbul nel 2005 alla guida del Liverpool quando i Reds si resero protagonisti di una grandiosa rimonta dal 3-0 contro il Milan: Rafa Benitez ha tutte le carte in regola per bissare il successo nerazzurro dello scorso anno anche perchè quello che si appresta a scendere in campo è lo stesso gruppo, all’infuori di Balotelli, che ha alzato la coppa dalle grandi orecchie al cielo di Madrid.
    In campo dovrebbero andare gli stessi che hanno giocato quella finale: non ci sarà Chivu infortunato, terzino sinistro scalerà Zanetti con l’inserimento in mezzo al campo di Mariga al fianco di Cambiasso. In attacco Eto’o, Sneijder e Pandev supporteranno Milito, un pò in affanno in queste prime uscite stagionali. Recuperato Maicon invece che aveva saltato l’impegno in campionato contro l’Udinese a scopo precauzionale.

    Non sarà facile però contro una squadra che può fare bene trascinata dall’entusiasmo del debutto in Champions. Il tecnico Preud’homme, che ha sostituito l’eroe Steve McLaren capace di far vincere il primo titolo olandese della storia al Twente, dovrà dimostrarsi all’altezza della situazione a partire già da stasera.
    Sia Benitez che Preud’homme sono chiamati allo stesso difficile compito: cercheranno di scacciare i fantasmi dei colleghi precedessori che aleggiano intorno a loro.

    Probabili formazioni TWENTE – INTER (ore 20:45)

    TWENTE (4-2-3-1): 13 Mihaylov, 15 Rosales, 19 Douglas, 4 Wisgerhof, 26 Tiendalli, 6 Brama, 24 Janssen, 9 De Jong, 22 Chadli, 10 Ruiz, 21 Janko.
    A disposizione: 1 Boschker, 5 Bengtsson, 23 Buysse, 3 Kuiper, 7 Landzaat, 11 Bajrami, 14 Parker.
    Allenatore: Preud’homme.
    INTER (4-2-3-1): 1 Julio Cesar, 13 Maicon, 6 Lucio, 25 Samuel, 4 Zanetti, 17 Mariga, 19 Cambiasso, 27 Pandev, 10 Sneijder, 9 Eto’o, 22 Milito.
    A disposizione: 12 Castellazzi, 2 Cordoba, 23 Materazzi, 26 Chivu, 11 Muntari, 29 Coutinho, 88 Biabiany.
    Allenatore: Benitez.

  • Rivincere la Champions, l’ambiziosa Inter riparte dal Twente

    Rivincere la Champions, l’ambiziosa Inter riparte dal Twente

    Vincere è difficile, confermarsi è davvero impossibile. Dal 1992, anno di introduzione della Champions League, nessuna squadra è riuscita a vincere due volte consecutive la coppa dalle grandi orecchie, l’Inter dopo aver conquistato uno storico (per l’Italia) triplete nella scorsa stagione riparte alla ricerca di nuove sfide.

    Squadra praticamente identica con un nuovo allenatore e qualche giovane innesto che nell’immediato non dovrebbero costituire un valore aggiunto alla squadra. La ricorsa dell’Inter ripartirà domani sera dall’Olanda con i nerazzurri che faranno visita al Twente con il chiaro intento di conquistare i tre punti e dar subito un segnale di forza al girone.

    Benitez dovrebbe recuperare Maicon sulla destra e Stankovic a centrocampo, capitan Zanetti questa volta dovrebbe far il tappabuchi a sinistra per sostituire l’acciaccato Chivu. In avanti ancora fiducia in Milito nell’attesa della migliore condizione.

    Il Twente di Michel Preud’homme, campione in carica dell’Eredivisie, è una squadra sgorbutica senza grosse individualità ma con un ottima organizzazione di gioco e un collettivo coeso.

  • Eto’o e Lucio spezzano la striscia negativa [Commento e pagelle]

    Eto’o e Lucio spezzano la striscia negativa [Commento e pagelle]

    L’Inter del nuovo tecnico Rafa Benitez questa volta non fallisce e fa suo il primo appuntamento della stagione a San Siro vincendo per 2-1 sull’Udinese dopo una partita sofferta. I nerazzurri trovano subito il goal con Lucio, che sfrutta su calcio d’angolo un’uscita avventata di Handanovic, per depositare il pallone in rete in posizione defilata. L’Inter non trova il raddoppio, ed ecco che a riportare il punteggio in parità c’è Floro Flores che insacca di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Gli uomini di Rafa ci provano diverse volte fallendo occasioni piuttosto facili, come quella di Samuel che ad un passo dalla porta non riesce ad incornare in porta.
    Secondo tempo a ritmi bassi, con le squadre che fanno molto possesso palla in mezzo al campo. La partita prende la svolta al 67′ minuto, quando il neo entrato Angella tocca con la mano in area di rigore un cross di Sneijder. Al dischetto si presenta Samuel Eto’o, che trova il goal su ribattuta del portiere.

    Partita abbastanza nervosa caratterizzata da due episodi di rigore. Il primo su Pinzi da parte di Cordoba che scivola in area ed impedisce al giocatore friulano di proseguire l’azione. Il secondo calcio di rigore non dato è quello su Samuel Eto’o, che supera di gran lunga in velocità Zapata, che lo blocca con due interventi fallosi: prima ci prova strattonandolo dalla schiena e poi lo tampona con le gambe. Entrambi i casi erano da calcio di rigore.

    TABELLINO
    Inter – Udinese 2-1
    Marcatori: 7′ Lucio (I), 31′ Floro Flores (U), 67′ Eto’o (I),

    Inter 4-2-3-1:
    Julio Cesar; J.Zanetti, Lucio, Samuel, Chivu (55′ Cordoba); Mariga, Cambiasso; Biabiany (63′ Pandev), Sneijder, Eto’o; Milito (81′ Muntari). A disp: Castellazzi, Cordoba, Santon, Materazzi, Muntari, Coutinho, Pandev. All. Benitez.

    Udinese 3-4-2-1: Handanovic; Benatia (84′ Cuadrado), Zapata, Domizzi; Pinzi, Inler, Asamoah, Pasquale (59′ Angella); A.Sanchez, Di Natale; Floro Flores (63′ Corradi). A disp: Belardi, Cuadrado, Vydra, Abdi, Badu, Angella, Corradi. All. Guidolin.
    Arbitro: Brighi.
    Ammoniti: 10′ J.Zanetti, 34′ Pinzi, 53′ Eto’o, 70′ Di Natale, 89′ Cuadrado.

    LE PAGELLE DI INTER-UDINESE 2-1

    INTER

    J.Cesar 6.5: Intervento davvero strepitoso su Di Natale. Incolpevole sul goal.

    Zanetti 6.5: Il capitano dell’Inter conduce una gara più che sodisfacente concedendo poco agli avversari.

    Lucio 7: Magistrale. Pronto in qualsiasi situazione, e segna anche il primo goal. Non riesce ad arrivare in anticipo in occasione del goal di Floro Flores.

    Samuel 6: Qualche piccola imprecisione in un paio di situazioni. Ma tutto sommato la prova è sufficiente.

    Chivu 6: Gioca con tranquillità è temperamento nel primo tempo.Perde Sanchez nel secondo.

    Mariga 6: Segnali davvero molto incoraggianti da parte del Keniota. Meriterebbe di più se non avesse fallito quell’occasione clamorosa servitagli da Sneijder.

    Cambiasso 5.5: Partita sottotono.

    Biabiany 5.5: Parte bene, ma poi si perde nel corso della gara.

    Sneijder 6.5: All’inizio sembra opaco, ma poi distribuisce migliaia di palloni. Se solo fossero state finalizzate, avrebbe avuto un voto ben più alto.

    Eto’o 7.5: Il migliore in campo. Si sacrifica sulla fascia, torna in attacco, crea occasioni, segna, prende un palo e si muove benissimo. Formidabile.

    Milito 4: Inesistente.

    Pandev 6: Entra nel finale e si preoccupa più della fase difensiva. Anche lui non al meglio della condizione.

    Benitez 6: Gli interessava vincere e lo ha fatto. Come dichiarato da lui stesso “Servirà tempo per mostrare la sua Inter”.

    UDINESE

    Zapata 5.5: Il difensore centrale dell’Udinese si batte bene contro Milito ed Eto’o. Peccato per il rigore non concessoall’Inter, dove è stato clamorosamente seminato proprio dal camerunese.
    Domizzi 6: Bravo in fase difensiva, gioca sempre a testa alta in fase d’impostazione.
    Benatia 6: Eto’o è davvero un brutto cliente ma il giovane giocatore dell’Udinese non molla.
    Pinzi 5.5: Troppo nervoso. Recupera molti palloni ma dà anche molti calcioni.
    Asamoah 6: Prestazione positiva da parte del ghanese dell’Udinese. Bravo anche in fase offensiva.
    Inler 6.5: Partita più che soddisfacente.
    Pasquale 5: Sente molto la partita perchè è un ex giocatore dell’Inter.
    Di Natale 6.5: Totò è inspirato e si vede sin dalle prime battute di gioco. Suo l’assist-gol per Floro Flores.
    Sanchez 6.5: El Nino Maravilla mette in costante difficoltà Cristian Chivu. Un pizzico di cattiveria in più sotto porta non guasterebbe.
    Floro Flores 6.5: Che grande gol. Il centravanti bianconero svetta su Lucio e fa 1-1.
    Angella 4: Entra e rovina la partita della sua Udinese. Disastroso sul calcio di rigore.
    Corradi 5- Cambio sbagliato da parte di Guidolin. Molto meglio Floro Flores.

    Cuadrado SV: Gioca gli ultimi cinque minuti della partita

  • Benitez si veste da Mou: “Milan favorito? Come ad Istanbul”

    Rafael Benitez per una volta toglie la faccia da bravo ragazzo e nella conferenza stampa prepartita si traveste da Josè Mourinho mandando strali all’indirizzo del Milan e del possibile ruolo di favoriti. Gli acquisti di Ibra e Robinho a detta degli addetti ai lavori fa pendere l’ago della bilancia dalla parte dei rossoneri anche e soprattutto per l’assenza del portoghese sulla panchina nerazzurra. Il tecnico spagnolo viene considerato, infatti, meno motivatore dello Special One e senza nuovi acquisti non riuscirà a ripetere le imprese nerazzurre.

    Benitez, però ha tirato fuori l’orgoglio e ai giornalisti ha ricordato Istanbul e la famosa finale vinta dal suo Liverpool sui rossoneri con la storica rimonta:

    “Ho sentito che è la squadra favorita per vincere tutto. Lo si diceva anche a Istanbul, ma dopo il primo tempo qualcosa è cambiato…”

    Il mercato nerazzurro:

    “Se dopo tanti sacrifici economici ha deciso di fermarsi per questa stagione, avrà le sue ragioni. Abbiamo aspettato per vedere se era possibile acquistare qualche giocatore, poi ho parlato con il presidente Moratti e con Marco Branca: sappiamo quello che abbiamo fatto e quello che dobbiamo fare. Ora non ha senso parlare: credo che adesso sia più intelligente parlare del futuro che di quello che è passato”.

    Torna il campionato

    “Dopo gli impegni con le varie Nazionali, abbiamo 2-3 settimane per lavorare tutti insieme. Ne abbiamo bisogno per fare passi avanti. Periodi come quello appena concluso non sono facili per tutte le grandi squadre che hanno tanti giocatori convocati, ma sappiamo impegni come il Mondiale e le altre gare vanno rispettati. Abbiamo ha bisogno di tempo, ma allo stesso tempo dobbiamo vincere. Proveremo a fare entrambe le cose”

  • Samuel Eto’o:”Benitez è un grande, sfortunati con il Bologna”

    Samuel Eto’o è stanco delle critiche piovute sulla sua squadra dopo la sconfitta in Supercoppa Europea contro l’Atletico Madrid, e il pareggio a reti inviolate contro il Bologna. Certo, la debacle di Montecarlo è sicuramente una pagina di storia da dimenticare, ma contro il Bologna, l’attaccante Camerunense sottolinea che l’Inter avrebbe meritato sicuramente i tre punti. Eto’o polemico ad inizio stagione per la volontà di giocare più vicino alla porta sembra essersi ricreduto grazie al lavoro di Benitez:

    “Chi ha visto Inter Bologna ha sicuramente notato che la partita poteva finire 5-0 per noi, ma il loro portiere è stato incredibile. “Chi ha visto Inter Bologna ha sicuramente notato che la partita poteva finire 5-0 per noi, ma il loro portiere è stato incredibile”, infine spezza una lancia anche in favore del suo nuovo tecnico Rafa Benitez, anche lui sommerso dalle critiche. “Il nostro gruppo sta crescendo di giorno in giorno e poi c’è Benitez che è un grande allenatore. Sono certo che faremo molto bene in questa stagione”.

  • Suarez crede nell’Inter ed elogia Benitez

    Luis Suàrez, indimenticato regista della grande Inter di Helenio Herrera, ha parlato a Fcinter1908, dove ha fatto il punto sul mercato interista, su Benitez e sull’assegnazione del pallone d’oro. Il grande centrocampista spagnolo, ha rassicurato molti tifosi interisti, un po’ preoccupati per la mancanza di grandi colpi di mercato. Poi ha elogiato il nuovo tecnico Rafa Benitez, sommerso dalle critiche per via di un inizio di campionato poco brillante, spiegando che la squadra manca in questo periodo di forza fisica.

    ECCO LE PAROLE DI SUAREZ

    Sig. Suarez buongiorno. Cosa ne pensa del mercato dell’Inter?

    L’Inter è una squadra forte che ha vinto tutto l’anno scorso, per cui non aveva bisogno di fare grandi acquisti. Doveva solo puntellare la rosa con giocatori di prospettiva e cosi’ ha fatto. Poi vedrà che se avrà bisogno di ulteriori rinforzi la società interverrà a gennaio.

    Tanti tifosi sono scontenti di questo mercato, forse perchè influenzati dai « botti » di mercato del Milan ?

    Io non credo che i tifosi debbano preoccuparsi. Di certo l’Inter non puo’ impedire alle squadre avversarie di rinforzarsi e il Milan è stato bravo a prendere due giocatori molto forti a prezzi interessanti. Poi come sempre il campo darà il suo responso, ma secondo me non devono preoccuparsi. La società sa come muoversi e se non l’ha fatto ha le sue ragioni. Del resto sul mercato non c’erano giocatori molto piu’ forti di quelli che ha già e quelli davvero bravi costavano troppo.

    Secondo lei Benitez soffre la sindrome del dopo Mourinho ? Lo ritiene la scelta migliore per sostituire il portoghese ?

    Personalmente non credo. Benitez è un allenatore di alto livello, molto esperto e quindi sa che all’esterno il paragone è inevitabile. Ma sa di avere la fiducia della società. Io lo ritengo un’ottima scelta. Eppoi non si puo’ ancora giudicare il suo lavoro. Quest’anno c’è stato il Mondiale che ha fatto rientrare i vari nazionali in ritardo e quindi ha avuto pochissimo tempo per allenare la squadra al completo. Con il tempo riuscirà a dare la sua impronta all’Inter e vedrà che tutti apprezzeranno il suo lavoro.

    I giocatori dell’Inter le sembrano appagati dal « triplete » o li vede sempre « affamati » ?

    Quando vinci tutto quello che hanno vinto questi ragazzi è bellissimo. Quindi credo che loro vorranno ripetersi per dimostrare a tutti di essere ancora piu’ forti. Non vedo appagamento. Certo che ora tutte le altre squadre vorranno dimostrare di essere all’altezza e di conseguenza raddoppieranno gli sforzi quando incontreranno l’Inter. Per questi motivi i ragazzi sanno che dovranno impegnarsi ancora di piu’. Ma sono tranquillo visto che sono tutti ottimi professionisti e dei bravi ragazzi.

    La sconfitta contro l’Atletico e il pareggio contro il Bologna sono dei campanelli d’allarme ?

    Gli ultimi due risultati sono figli di una condizione fisica precaria. Come dicevo prima, parecchi giocatori hanno ripreso gli allenamenti da poco tempo a causa del Mondiale Sudafricano e quindi non sono ancora in forma e se non sei al top nel calcio moderno arrivi sempre dopo sulla palla, trovando difficoltà contro chiunque. Sono sicuro che giocando, tutti arriveranno al top della condizione e rivedremo la squadra dell’anno scorso.

    L’Inter è ancora la squadra da battere ?

    Assolutamente si, anche se ovviamente sia la Roma che il Milan con gli ultimi acquisti si sono avvicinate. La Roma ha inserito Borriello, buon giocatore, in una squadra che ormai gioca a memoria e quindi non potrà che migliorare. Il Milan ha acquistato due grandissimi attaccanti, bisognerà pero’ vedere se l’allenatore riuscirà a dare anche equilibrio a questa squadra, visto che per caratteristiche nessuno dei 4 attaccanti ha predisposizione al sacrificio. Sulla carta è davvero forte. Come sempre pero’ sarà il campo a darci tutte queste risposte.

    Sneijder vincerà il « Pallone d’Oro » ?

    Molto difficile fare un pronostico. Mai come quest’anno ci sono 4-5 candidati seri alla vittoria finale. Del resto il premio dovrebbe andare al giocatore che è stato bravo durante tutto l’anno e non in una singola manifestazione come puo’ essere il Mondiale. Penso a Iniesta che ha segnato si il gol importantissimo che ha fatto vincere alla Spagna la Coppa del Mondo, ma che durante il resto dell’anno aveva giocato poco. Al contrario uno come Maicon, pur essendo uscito ai quarti dal mondiale con il Brasile, ha giocato il resto della stagione a livelli altissimi. Lo stesso Milito fino alla finale di Champions era stato devastante. Sneijder ovviamente è uno dei camdidati piu’ seri, visto quanto fatto anche al Mondiale oltre che con l’Inter, ma quest’anno il risultato sarà incerto fino a dicembre.

  • Zero acquisti per Benitez? Spunta un bonus per gennaio

    Il calciomercato estivo, quest’anno, ha perso una delle sue principali protagoniste: l’Inter. La società del presidente Moratti da sempre generosa verso i propri allenatori quest’anno ha deciso di cambiar politica forte di una squadra che ha vinto tutto il possibile e dalle nuove norme sul fair play finanziario che costringono a chiudere i cordoni della borsa.

    Vittima del nuovo sistema interista è Benitez che indiscrezioni vogliono con il broncio dopo la chiusura delle trattative. Il compito assegnato dalla società al tecnico spagnolo non è più quello di vincere ad ogni costo come fu per Mourinho bensì di traghettare l’Inter verso un nuovo modo di fare calcio valorizzando i giovani e il loro talento.

    I primi mesi di campionato saranno poi da arbitro in vista della sessione di mercato dove l’Inter interverrà alla ricerca di giocatori utili alla causa ma che allo stesso tempo permettano di ringiovanire la rosa. Pare ci sia un patto tra Branca e Benitez che preveda un bonus calciomercato per la sessione invernale e potrebbe portare all’acquisto del fatidico centrocampista.

    I nomi sono i soliti: Poli, Asamoah, Palombo più i giovani ma già affermati Fabregas e Schweinsteiger.