Tag: rafa benitez

  • Allegri si aggrappa ad Ibra, Benitez sceglie Matrix

    Allegri si aggrappa ad Ibra, Benitez sceglie Matrix

    Il conto alla rovescia per l’attesissimo derby di Milano è iniziato. Allegri e Benitez sono alla loro prima stracittadina e per entrambi è fondamentale vincere. I rossoneri infatti continuerebbero ad aver la testa della classifica allungando il distacco dai cugini nerazzurri allargando la crisi di gioco e risultati, l’undici di Moratti d’altro canto ha proprio bisogno dei tre punti per ritrovare le convinzioni perse un pò in questo avvio di stagione.

    La partita è ancor di più difficile lettura viste le numerose assenze per infortunio tra le due squadre, il Milan fa la conta in attacco dimezzato dagli infortuni di Inzaghi e Pato, Benitez ha i suoi problemi più gravi in difesa per le assenze di Samuel e Maicon. Allegri sembra orientato a lanciare Robinho al fianco di Ibra adesso più che mai punteros indispensabile per i rossoneri con Seedorf alle spalle e Ronaldinho ancora in panchina.

    L’inter potrebbe scegliere una difesa bloccata con Cordoba a destra e Materazzi al centro pronto a fare a sportellate con lo svedese. Proprio dal duello tra Matrix e Ibra potrebbe nascere un spunto tattico importante per la partita. Per il resto formazioni quasi scontate con i rossoneri che recuperano Nesta e Thiago Silva al centro della difesa, Zambrotta e ANtonini ai lati, centrocampo con Gattuso e Ambrosini mentre solo all’ultimo si deciderà su Pirlo se non dovesse farcela è pronto Flamini.

    L’Inter recupera Stankovic e Sneijder convincendo Benitez ad un cambio di modulo con il ritorno al rombo bocciando Pandev e dando un turno di riposo a Biabiany e Coutinho, a centrocampo potrebbe esser riproposto il positivo Obi.

  • Milan e Inter “alla Madunina” con l’incubo infortuni

    Milan e Inter “alla Madunina” con l’incubo infortuni

    Ultimi giorni pre-derby e ultimi allenamenti. Si iniziano a delineare i possibili titolari del derby di Milano che non comprenderanno, quasi certamente, Ronaldinho, nonostante i contingenti infortuni di Inzaghi e Pato. Probabile che dal primo minuto partano Robinho e Ibrahimovic e dietro di loro il redivivo Clarence Seedorf. Dietro al trio d’attacco, spazio a 3 incontristi che garantiscono maggior protezione alla difesa. Ecco quindi che i titolari di centrocampo potrebbero essere Ambrosini, Flamini e Gattuso, se non dovesse essere recuperato l’insostituibile Pirlo. Dietro ci sono problemi sulle fasce ma il recupero in extremis di Zambrotta potrebbe risolvere i dubbi di Allegri. Zambro a destra e Antonini dirottato sulla sinistra.

    Benitez si trova con qualche grattacapo in più rispetto al collega Allegri. Il recupero di Snejider potrebbe risolvere i problemi in attacco, permettendo a Benitez di schierare l’attacco titolare dell’anno scorso. Milito davanti ai 3 trequartisti Eto’o, Snejider e Pandev. Cambiasso è ancora in forse ed è probabile l’impiego dal primo minuto di Obi, che ben ha figurato nelle ultime uscite. In difesa fiducia confermata a Santon, nonostante l’ultima partita giocata particolarmente sottotono, mentre in mezzo la coppia titolare dovrebbe essere Lucio-Cordoba con Chivu esterno sinistro.

    Si prospetta un derby all’insegna delle assenze, ma comunque attesissimo. Il Milan se dovesse fare il colpaccio andrebbe a +6 sui cugini. Non si potrebbe parlare di fuga, ma sarebbe comunque un attestato di forza rispetto a tutte le rivali. L’Inter da far suo, deve giocare per i 3 punti, per scacciare le voci di crisi che si aggirano ad Appiano Gentile e per allontanare, di un poco, il fantasma di Josè.

  • L’Inter ha scelto, Agger sostituirà Samuel

    L’Inter ha scelto, Agger sostituirà Samuel

    Benitez è stato chiaro “Samuel dovrà esser sostituito” . L’infortunio del difensore argentino apre una falla nella retroguardia dell’Inter che si ritrova a passare ad autentico bunker nella passata stagione a un lazzaretto in quella attuale con tanto di inaspettati cali di concentrazione che spesso son costati tanto in termini di punti e risultati.

    L’Inter ha bisogno di un centrale e Rafa Benitez ha scelto di pescare nel suo passato, si fanno infatti insistenti le voci su Daniel Agger, spilungone del Liverpool portato proprio alla ribalta dal tecnico spagnolo. Il danese sembra esser la prima scelta anche perchè sarà difficile convincere Preziosi a lasciar andare Ranocchia a stagione in corso viste le ambizioni d’Europa del Genoa targato Ballardini.

  • Inter “anemica”, si sblocca Milito ma il Lecce impone il pari

    Inter “anemica”, si sblocca Milito ma il Lecce impone il pari

    L’Inter ritrova Milito, il gioco e tanti spunti positivi per il futuro ma anche al Via del Mare si denota la poca cattiveria sotto porta e le ormai consuete amnesie in area di rigore. Prima di Obi in cabina di regia con Stankovic in panchina a far compagnia al convalescente Milito, trio d’attacco con Eto’o e i due baby Biabiany e COutinho ai lati, in difesa c’è Santon per i Maicon.

    Partono forte i nerazzurri e se Pandev dopo appena tredici minuti rimanesse più freddo davanti a Rosati molto probabilmente staremmo raccontando di un altra partita. Convincono i nerazzurri ma il Lecce grazie ad un Rosati in serata di grazie e la poca confidenza con il gol degli avanti di Benitez pian piano prende coraggio e dalla mezzora si fa vedere con maggior insistenza nell’area avversaria: prima Jeda manda alto di testa su cross di Olivera, poi Rispoli su traversone di un buon Mesbah sparacchia altissimo da ottima posizione. E Chivu è provvidenziale nella deviazione in angolo ad anticipare Rispoli.

    Nella ripresa Benitez si gioca il Principe per Pandev e qualche minuto dopo entra anche Stankovic aumentando la qualità del gioco e la pericolosità dei nerazzurri. Eto’o inventa e Milito trova finalmente l’acuto che fa sperare, ma l’Inter attuale non è quella cattiva della scorsa stagione e il Lecce in una delle poche sortite in avanti trova il pari con Olivera grazie ad una dormita di Chivu su calcio d’angolo.

    Il tecnico spagnolo può esser contento per l’apporto dei giovani e dei recuperi di Stankovic e Milito e quello possibile di Sneijder, il Milan è alle porte.

    IL TABELLINO
    Lecce-Inter 1-1
    31’st Milito (I), 34’st Olivera (L)
    Lecce (4-4-2):
    Rosati 7,5; Rispoli 5, Gustavo 6, Giuliatto 6, Brivio 5 (37’st Coppola sv); Olivera 7 (41’st Piatti sv), Vives 6, Giacomazzi 6,5, Mesbah 7; Jeda 6 (20’st Ofere 5,5), Di Michele 6. A disposizione: Benassi, Sini, Donati, Grossmuller. All.: De Canio.
    Inter (4-4-2): Castellazzi 5,5; Santon 5, Lucio 6,5, Cordoba 6, Chivu 5; Biabiany 5 (10’st Stankovic 6,5), Zanetti 6, Obi 6,5 (38’st Mancini sv), Coutinho 5,5; Pandev 4(1’st Milito 7), Eto’o 7. A disposizione: Orlandoni, Materazzi, Natalino, Nwankwo. All.: Benitez.
    Arbitro: Valeri di Roma
    Ammoniti: Brivio, Rispoli, Gustavo (L), Milito (I)

  • Benitez tra infortuni, mercato e fantasmi

    Benitez tra infortuni, mercato e fantasmi

    Conferenza stampa in casa Inter per Rafa Benitez, il quale si è soffermato a parlare con i giornalisti sull’annosa “questione infortuni” che ha preoccupato di recente anche patron Massimo Moratti. Il tecnico spagnolo ha parlato prima della situazione di Snejider: “S’è sentito male l’altro giorno e dobbiamo capire cosa ha causato il malore. Ha sostenuto le visite mediche di rito e non è ancora disponibile“; poi ha parlato anche delle condizioni dell’attaccante macedone Pandev: “Sta meglio di prima, ma mi aspetto ancora di più da lui

    Non vuole però sentire parlare di una squadra in crisi e a chi gli fa domande in merito risponde piccatamente: “Ho preso una squadra che ha vinto tutto. Abbiamo tanti problemi di infortuni. L’incidente di Samuel ha reso necessaro un intervento della società a Gennaio, ma ogni settimana c’è un problema nuovo“.

    Benitez fa anche riferimento ad un recente incontro avuto con la società, con la quale è stata concordata la priorità di arrivare in buona posizione di classifica a Gennaio, per poi risolvere i problemi di rosa con il mercato di riparazione. Ma il fantasma di Mou, che Rafa non nomina mai, aleggia sempre nell’aria.

  • Inter: l’ombra di Spalletti su Benitez

    Inter: l’ombra di Spalletti su Benitez

    La debacle subita in Champions con il Tottenham e il pareggio casalingo acciuffato per i capelli contro un modesto Brescia hanno messo in discussione Rafa Benitez che continua a non convincere Massimo Moratti. Il patron nerazzurro pare non riesca a digerire la mancanza di fame di vittorie, quella stessa fame che mostrava l’Inter l’anno scorso con Mourinho e che ne era diventato il vero punto di forza della squadra.

    Indiscrezioni di calciomercato vogliono un prossimo avvicendamento sulla panchina nerazzurra tra l’allenatore spagnolo e Luciano Spalletti, attualmente alla guida dello Zenit San Pietroburgo ma che ha già fatto sapere che potrebbe liberarsi a gennaio. Per Benitez è una sorta di ultimatum: o riesce a dare una sua identità, un’impronta alla squadra cercando anche di lavorare sulla testa dei giocatori, quello che faceva magnificamente lo Special One, oppure a gennaio sarà rottura. Un altro paio di mesi per dimostrare che è allenatore da Inter.
    I nerazzurri dopo 10 giornate di campionato sono terzi in classifica a 3 punti dalla capolista Lazio dietro anche ai cugini rossoneri del Milan e davanti di uno solo ad una Juventus decimata dalle assenze. Certo anche che gli infortuni stanno tartassando Benitez che nell’ultimo match giocato sabato ha perso un pilastro difensivo come Samuel per tutta la stagione e Maicon per almeno un mese. A dare però maggiori alibi al tecnico spagnolo sono anche le prestazioni non proprio all’altezza di giocatori chiave come lo stesso Maicon, Sneijder e Milito che l’anno scorso mettevano a ferro e fuoco qualsiasi difesa avversaria e che quest’anno non riescono a dare il loro contributo come vorrebbero.

  • L’Inter perde Samuel e le convinzioni

    L’Inter perde Samuel e le convinzioni

    Non è iniziato nel migliore dei modi il mese di novembre per l’Inter di Rafa Benitez, il tecnico spagnolo al suo primo anno sulla panchina nerazzurra non può certo dire di avere la fortuna dalla sua parte per via dei numerosissimi infortuni e per la condizione non ottimale di tantissimi giocatori che nella scorsa stagione furono trainanti.

    Nella scorsa stagione i nerazzurri, pur alternando buone partite a partite meno significative dal punto di vista del gioco quel che evidenziava la forza della squadra era l’esser spietata sotto porta e chiusa ermeticamente in difesa. Quest’anno, si ha la sensazione di molti giocatori poco propensi al sacrificio e sopratutto non disposti a modificare il credo tattico acquisito nella passata stagione.

    A condire il tutto e renderlo ancora più “scivoloso” si sono messi gli infortuni che contro il Brescia hanno privato l’Inter del centrocampo titolare e particolare ancora più importante hanno decretato l’ingresso negli indisponibili di Maicon, Samuel e Sneijder. A preoccupare più di tutti è l’argentino per una sospetta rottura dei legamenti che molto probabilmente priverà Benitez del difensore più forte a lungo.

  • Caracciolo illude il Brescia, Inter salvata da un “rigorino”

    Caracciolo illude il Brescia, Inter salvata da un “rigorino”

    Dopo la debacle di Champions League di Londra l’Inter era chiamata ad una reazione d’orgoglio nell’anticipo serale della decima giornata di Serie A contro un Brescia in crisi di risultati e reduce da 5 sconfitte di fila in campionato. I nerazzurri invece soffrono le Rondinelle, più motivate, e non vanno oltre l’1-1, pareggio arrivato grazie ad un calcio di rigore molto discutibile di Eto’o.

    A San Siro il Brescia colpisce a freddo la squadra di Benitez e passa in vantaggio al 14′ con l’Airone Caracciolo, bravo a saltare in area Samuel e a battere con un destro rasoterra Castellazzi. I guai per Benitez non finiscono qui perchè, oltre agli già indisponibili Julio Cesar, Cambiasso, Muntari e Stankovic, il tecnico spagnolo perde anche Maicon per un infortunio muscolare.
    La squadra di Iachini è ben messa in campo e riparte in contropiede che è una bellezza, tant’è che prima lo stesso autore del gol Caracciolo e poi Zebina sfiorano il raddoppio. L’attaccante bresciano lì davanti è mobilissimo e crea non pochi grattacapi a Lucio e Samuel che fanno fatica a contenerlo.
    Sneijder, schierato nell’inedito ruolo di mediano al fianco di capitan Zanetti, sembra un pesce fuor d’acqua mente in avanti risponde presente il solito Eto’o con Milito che annaspa tra le maglie dei difensori bresciani. Ma è di Coutinho l’unica vera occasione del primo tempo dei nerazzurri che lascia partire un bolide dal limite dell’area che sorvola la traversa. Si va al riposo con l’Inter sotto di un gol.

    Ripresa che si apre con altre due tegole per Benitez: si fermano anche Sneijder (per un malore) e Samuel che si fa male al ginocchio dopo un duro contrasto di gioco. Il Brescia bada più alla fase difensiva con l’intenzione di tenere duro e respingere l’offensiva dei campioni d’Italia uscendo con un risultato positivo da San Siro. L’estremo difensore ospite si supera in uscita su Eto’o, poi lo stesso attaccante camerunense si procura un rigore al 73′ che poi trasforma, ma in verità la moviola dimostra che il numero 9 nerazzurro cade da solo in area scivolando letteralmente sulla sfera. L’Inter si getta in avanti con tutte le forze alla ricerca del gol della vittoria ma la stanchezza nelle gambe dei giocatori si fa sentire. Nel finale i nerazzurri reclamano un altro rigore per fallo su Zebina su Milito: il tocco, seppur lieve, sulla gamba dell’attaccante argentino sembra esserci ma il direttore di gara Grava non se la sente di condannare un Brescia ad una immeritata sconfitta.

    Finisce 1-1 con l’Inter che in classifica sale a quota 19 punti, 3 in meno rispetto alla capolista Lazio che domani affronterà la Roma nel derby della capitale, e 2 in più del Milan impegnato a Bari. Ma le ultime prestazioni e l’infermeria che va riempiendosi non fanno dormire sonni tranquilli a Benitez. Il Brescia torna a fare punti salendo a quota 10 ma sempre nella zona calda della classifica.

    Il tabellino
    INTER – BRESCIA 1-1
    14′ Caracciolo (B), 73′ Eto’o (I)
    INTER (4-2-3-1): Castellazzi; Maicon (27′ Cordoba), Lucio, Samuel (50′ Santon), Chivu; Zanetti, Sneijder (46′ Obi); Pandev, Coutinho, Milito; Eto’o.
    Panchina: Orlandoni, Materazzi, Nwankwo, Biabiany.
    Allenatore: Benitez
    BRESCIA (4-3-2-1): Arcari; Berardi, Zebina, Martinez, Dallamano; Hetemaj, Cordova (66′ Budel), Baiocco; Diamanti (83′ Bega), Kone (76′ Eder); Caracciolo.
    Panchina: Leali, Zambelli, Vass, Possanzini.
    Allenatore: Iachini
    Arbitro: Gava
    Ammoniti: Coutinho (I); Arcari (B), Hetemaj (B)

  • Inter in emergenza, adesso tocca a Benitez

    Inter in emergenza, adesso tocca a Benitez

    Molti dicono che il vero allenatore si capisce nei momenti di difficoltà, quando le contingenze ti impongono scelte, a volte impopolari ma necessarie per far quadrare il cerchio e uscire dallo stato di crisi. L’Inter non è in crisi ma il ko di Tottenham può esser un campanello d’allarme sopratutto alla luce delle ultime prestazioni dell’undici nerazzurro.

    A complicare i piani del tecnico spagnolo e metter ancor di più il dito nella gestione del mercato estivo della società di via Durini c’è l’infermeria occupata dalla totalità dei centrocampisti nerazzurra fatta eccezione di capitan Zanetti. Gli infortuni condizionano un pò tutte le big di serie A costretta a rinunciare in blocco ad interi reparti obbligando i tecnici a far ricorso agli elementi della Primavera.

    In vista dell’anticipo contro il Brescia, Benitez dovrebbe reinserire nell’undici titolare Milito dirottando Milito ancora sulla sinistra e Pandev a destra, i mediana andrebbe Sneijder con Zanetti e Chivu ai lati e sull’out sinistro ritroverebbe spazio Santon.

    Viceversa potrebbero trovare spazio tra i titolari i giovani Obi e Nwankwo.

  • Tottenham – Inter, probabili formazioni

    Tottenham – Inter, probabili formazioni

    L’Inter vola a Londra per ipotecare il passaggio del turno agli ottavi di finale di Champions League: una vittoria della squadra di Benitez al White Hart Lane infatti sarebbe fondamentale per distanziare in classifica i londinesi a +6 e controllare allo stesso tempo Werder Brema e Twente che si affronteranno stasera al Weserstadion.

    Benitez ritrova Milito, che probabilmente partirà titolare dal primo minuto, al centro dell’attacco nerazzurro con spostamento sulla trequarti dell’uomo in più di questa Inter, Eto’o, al fianco di Sneijdere e di Pandev. In panchina i giovani Coutinho e Biabiany.
    Non ci saranno invece Cambiasso e Julio Cesar, infortunatisi venerdì durante la gara di campionato giocata contro il Genoa: al loro posto Castellazzi tra i pali e Muntari in mezzo al campo.

    Per quanto riguarda il Tottenham, Redknapp spera nel completo recupero di Van der Vaart ancora acciaccato affidandosi all’estro e alla esplosività di Bale, autore della tripletta dell’andata che per poco non regalava una clamorosa rimonta agli Hotspur, e del gigante Crouch in attacco.

    Probabili formazioni TOTTENHAM – INTER (ore 20:45)

    TOTTENHAM (4-4-1-1) Cudicini; Hutton, Kaboul, Gallas, Assou-Ekotto; Lennon, Jenas, Modric, Bale; Van der Vaart; Crouch.
    Panchina: Pletikosa, Bassong, Sandro, Kranjkar, Palacios, Keane, Pavlyuchenko.
    Allenatore: Redknapp
    INTER (4-2-3-1) Castellazzi; Maicon, Lucio, Samuel, Chivu; Zanetti, Muntari; Pandev, Sneijder, Eto’o; Milito.
    Panchina: Gallinetta, Córdoba, Santon, Materazzi, Obi, Coutinho, Biabiany.
    Allenatore: Benítez

    LA SITUAZIONE NEL GRUPPO A E NEGLI ALTRI GRUPPI