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  • Cagliari, assalto ai big. Prima crisi dell’era Cellino

    Cagliari, assalto ai big. Prima crisi dell’era Cellino

    Correva l’anno 1992 (esattamente il 30 giugno) quando l’imprenditore di Sanluri, Massimo Cellino, decise di acquistare il Cagliari. Fu subito amore, con la conquista di un posto in Uefa nella sua prima stagione da presidente del club sardo. Poi seguirono 16 campionati in Serie A (compreso quello attuale) e 5 campionati in Serie B. Numeri importanti per una società che ha vissuto sempre tra la massima serie e quella cadetta, senza trovare la continuità che ha contraddistinto l’era Cellino. Conti sempre in regola, nessun debito con le banche e stipendi pagati regolarmente. Tutte caratteristiche che ribattezzarono il club rossoblu come un’isola felice, dove è possibile far calcio in tranquillità, senza tante pressioni e con una società seria alle spalle. Le parole di ieri (27 dicembre n.d.r.) del dg Marroccu aprono alla prima vera crisi cagliaritana con Cellino patron.

    Preoccupazione di massa tra i tifosi sardi che tremano al solo pensiero di dover perdere in un solo mese tre pedine fondamentali della formazioni di Pulga e Lopez. Parliamo di Astori, Nainggolan e Pinilla.

    Cagliari in crisi. Addio Astori, Nainggolan e Pinilla in partenza? © Dino Panato/Getty Images
    Cagliari in crisi. Addio Astori, Nainggolan e Pinilla in partenza? © Dino Panato/Getty Images

    Il passato – Cellino nei suoi vent’anni di presidenza ha dimostrato di saperci fare sul mercato. Tanto studio, un pizzico di fortuna e tanti soldi risparmiati. Denaro poi investito nel sogno Stadio, mal visto dagli enti pubblici. Per il capoluogo sardo sono passati giocatori come Muzzi, O’Neill, Vasari, Suazo, Esposito e Zola, senza dimenticare Francescoli protagonista nella qualificazione alla Coppa Uefa nel 1993 e Lulù Oliveira autore di fantastiche prestazioni in campo europeo con la maglia rossoblu, oppure Matri, ceduto in un recente mercato invernale alla Juventus. Tutti giocatori che sono stati ceduti per tanti milioni e sostituiti degnamente da giovani dal futuro importante.

    Il presente – Adesso la crisi economica. Il “tesoretto” accumulato nel corso degli anni è andato disperso per la costruzione dello stadio (tra terreni acquistati a Elmas per la realizzazione del Karalis Arena e le spese effettuate per mettere su in pochi mesi l’impianto di Is Arenas), la società al momento non riceve nessun soldo dalla Regione per lo sponsor Sardegna ben in evidenza nelle maglie sarde e si è vista pignorata dei diritti tv di Sky dal Comune di Cagliari per vecchie ruggini sui canoni d’affitto del vecchio Sant’Elia. Gli stipendi dei giocatori sono bloccati da due mesi, serve liquidità per mettersi in regola e il mercato invernale sembra arrivare al momento giusto. L’addio di uno tra Astori, Nainggolan e Pinilla pare scontato.

    Destinazioni – La solita Juve, dopo aver acquistato Matri due anni fa è pronta a buttarsi sulla coppia AstoriNainggolan. I due giocatori sono già stati cercati nel recente mercato estivo, senza affondare il colpo. Stavolta però, la situazione potrebbe favorire un accordo tra i due club. Cellino, appena sei mesi fa ha stracciato una cessione da 15 milioni di euro per il difensore e ha rifiutato la stessa cifra per il centrocampista, per un totale di 30 milioni di euro. Difficilmente però il patron rossoblu abbasserà le valutazioni, concedendo forse un piccolo sconto se si dovesse inserire una contropartita tecnica giovane e di buone prospettive. Anche il Napoli è vigile sul caso Cagliari. De Laurentiis non ha mai nascosto la sua ammirazione verso il centrocampista belga e i rapporti con il presidente sardo sono buoni. Attenzione però al Milan. Galliani e Cellino si stimano e sono legati da una forte amicizia, sulla panchina rossonera siede un certo Max Allegri, allenatore che conosce bene i due giocatori avendoli allenati in Sardegna…

    Ma il giocatore che potrebbe lasciare con più probabilità il Cagliari è Mauricio Pinilla. Le sue qualità non si discutono, ma i soli due gol realizzati in questo campionato, le prestazioni ben al di sotto del suo potenziale e i continui guai fisici potrebbero spingere il cileno lontano dalla terra sarda. L’Inter è sempre interessata a lui come vice Milito e potrebbe tentare l’assalto nei prossimi giorni. Valutazione dai 5 agli 8 milioni di euro.

    Valore morale – Ma, c’è sempre un ma. Il direttore generale Marroccu ha precisato come i giocatori abbiano dimostrato grande attaccamento alla maglia, firmando un accordo per tagliare parte dell’ingaggio e soprattutto, hanno chiesto di non essere ceduti. Nessuno vuole abbandonare la società in un momento di crisi.

    L’ultimo dubbio – La conferenza shock di Marroccu è arrivata all’improvviso, nel periodo natalizio. Se tutto ciò fosse stato creato ad arte per “svegliare” i vari enti che bloccano ogni sogno, ogni speranza della società rossoblu di avere un proprio stadio? Le parole del dg sono state chiare “ci sentiamo abbandonati da tutti”. Chiaro riferimento alla Regione Sardegna che non paga lo sponsor da due anni, al Comune di Cagliari che ha pignorato i diritti tv Sky per canoni d’affitto non pagato e i vari enti comunali, provinciali e regionali che cercano di mettere le bastoni tra le ruote a Cellino sulla questione stadio.

  • Cagliari sotto shock. Il club sardo in crisi economica

    Cagliari sotto shock. Il club sardo in crisi economica

    Un fulmine a ciel sereno scuote l’ambiente rossoblu. La conferenza stampa annunciata il giorno di Santo Stefano per la mattina seguente ha destato non poche preoccupazioni intorno al tifoso sardo e le aspettative sono state anche peggiori di quanto si potesse pensare. Il direttore generale Francesco Marroccu ha annunciato dei clamorosi problemi finanziari per il Cagliari. Boom! Il dg preme a sottolineare che la società non è al momento indebitata con alcuna banca e che i guai economici nascono dal crollo drastico al fondo di risparmio maturato da Cellino nel corso dei suoi vent’anni di presidenza. Investimenti sbagliati, questione stadio, soldi sulla sponsorizzazione dalla Regione che tardano ad arrivare e il pignoramento dei diritti televisivi da parte del Comune di Cagliari, hanno portato a questa situazione di importante crisi economica.

    Come se non bastasse, il cammino in campionato della squadra sarda non è dei migliori, ad un punto dalla zona retrocessione e una stagione vissuta tra alti e bassi con l’aggiunta dell’avvicendamento sulla panchina tra Ficcadenti e il duo Pulga-Lopez.

    La crisi economica non risparmia il Cagliari © Claudio Villa/Getty Images
    La crisi economica non risparmia il Cagliari © Claudio Villa/Getty Images

    IngaggiMarroccu parla chiaro, segni di una società trasparente su tutti i fronti. Dichiara che i giocatori non percepiscono lo stipendio da due mesi e che da veri professionisti avrebbero accettato anche una piccola riduzione dei propri ingaggi per venire incontro ad una dirigenza sempre presente, sottolineando l’alto valore morale dei ragazzi presenti in rosa. Ma a questo punto, non viene esclusa la cessione di un big tra Astori, Nainggolan e Pinilla che permetterebbe di sistemare i conti almeno fino al termine del campionato, quando si rischia di ritrovarsi in un vero e proprio rinnovamento della rosa.

    I problemi – Il guaio più importante è arrivato dallo stadio. Cellino ha investito 18 milioni. Poco più della metà (circa 10 milioni) li ha spesi nell’acquisto dei terreni ad Elmas (comune a pochi passi da Cagliari) dove sarebbe dovuto sorgere il Karalis Arena, impianto definitivo per la società rossoblu ma bloccato a causa delle denunce arrivate dalla Sogaer, ente che gestisce l’aeroporto cagliaritano, che lamentava la vicinanza tra la pista d’atterraggio e il punto dove sarebbe dovuto sorgere lo stadio. Soldi buttati. Infine altri 8 milioni di euro sono stati spesi per la costruzione dell’attuale impianto di Quartu Sant’Elena, ma che ad oggi non ha portato un profitto nelle casse del Cagliari, vista anche la recente “trasferta casalinga” a Parma nella sfida contro la Juventus che avrebbe potuto portare al record di paganti (era già stato annunciato il tutto esaurito) ed invece ha comportato una perdita di 300 mila euro.

    Per non parlare poi delle mancate entrate dalla Regione Sardegna negli ultimi due anni. La scritta che campeggia nelle maglie rossoblu al momento non ha portato alcun soldo nelle casse del club rossoblu. Ed infine, la non meno importante polemica con il Comune di Cagliari con tanto di pignoramento dei diritti tv a causa di canoni d’affitto non pagati dal 1980 ad oggi. Soldi che sarebbero serviti al patron sardo per pagare gli stipendi ai giocatori.

    E adesso? – Il mercato invernale potrebbe portare a grosse sorprese. Come detto poco sopra, il sacrificio di un big sarebbe d’aiuto per il pagamento degli ingaggi fino al termine della stagione, ma questo comporterebbe un ridimensionamento tecnico della rosa a disposizione di Pulga e Lopez. La retrocessione in Serie B sarebbe molto pesante per le casse del Cagliari, che vedrebbe ridursi drasticamente le entrate e si troverebbe costretta a svendere gran parte della rosa.

    Una situazione mai vissuta in casa Cagliari. I tifosi rossoblu chiedono l’ennesimo miracolo al presidente Cellino.

  • Finalmente Nainggolan, le pagelle di Cagliari-Bologna

    Finalmente Nainggolan, le pagelle di Cagliari-Bologna

    Il Cagliari vince 1-0 sul Bologna nell’anticipo delle 12:30 dell’ottava giornata di serie A grazie al gol nella ripresa del belga Nainggolan che determina la sconfitta degli emiliani.

    Nel Cagliari defezioni importantissime nell’undici iniziale con fuori sia Cossu che Pinilla mentre Stefano Pioli ha la possibilità di schierare la formazione tipo con Diamanti a supporto di Alberto Gilardino.

    Ed è proprio dell’attaccante ex Milan e Fiorentina l’unica fiammata di un primo tempo squallido e di basso livello tecnico. Diamanti pennella un cross delizioso su Gilardino che gira di testa con la palla che colpisce il palo interno e con Agazzi che riesce forse a fermarla prima che varchi completamente la linea. Rimangono molto dubbi sul possibile gol non gol del Bologna che comunque riesce a contenere bene per tutti i primi 45’, un Cagliaridecisamente sotto tono.

    Radja Nainggolan
    Radja Nainggolan ©Enrico Locci/Getty Images

    La ripresa si apre con dei ritmi di giochi un po’ più alti rispetto al primo tempo, non che ce ne volesse molto, ed arriva il gol dei padroni di casa con Nainggolan che di destro infila sotto l’incrocio dei pali dopo una caparbia azione di Ekdal. Il gol del vantaggio sardo costringe Pioli a ridisegnare un Bologna a trazione interiore con Manolo Gabbiadini che subentra a Tiberio Guarente determinando un Bologna con due punte più Taider e Diamanti. Ma purtroppo per gli emiliani il risultato non cambia più, Gabbiadini ci prova due volte inutilmente con il Cagliari che conquista tre punti preziosissimi in ottica salvezza.

    Cagliari-Bologna 1-0 tabellino e pagelle

    CAGLIARI (4-3-1-2): Agazzi 6,5, Pisano 6, Ariaudo 6, Astori 6,5, Avelar 6,5, Dessena 6, Conti 6, Ekdal 6,5, Nainggolan 7 (dal 40′ s.t. Ribeiro s.v.), Ibarbo 5,5 (dal 31′ s.t. Larrivey 6) , Nenè 5 (dal 23′ s.t. Sau 6). (Avramov, Rossettini, Perico, Casarini). All.:Pulga

    BOLOGNA (4-3-1-2): Agliardi 6, Garics 6, Antonsson 6, Cherubin 5,5, Morleo 5,5 (dal 31′ s.t. Abero 6); Kone 5 (dal 35′ s.t. Pulzetti s.v.), Pazienza 6, Guarente 5,5 (dal 18′ s.t. Gabbiadini 6); Taider 6,5, Diamanti 6, Gilardino 6. (Lombardi, Marchignoli, Motta, Sorensen, Carvalho, Krhin, Riverola, Pasquato). All. Pioli

    Ammoniti: Taider (B), Kone (B) e Dessena (C) per gioco scorretto

  • Nainggolan rivela “Ho un accordo con la Juve” poi smentisce

    Nainggolan rivela “Ho un accordo con la Juve” poi smentisce

    Corteggiato dai più importanti club del campionato italiano, Radja Nainggolan, centrocampista 24enne del Cagliari e della nazionale belga, nel corso di una intervista rilasciata per il quotidiano Belga Derniere Heure ha svelato curiose indiscrezioni sul suo futuro calcistico, mettendo in risalto il suo possibile passaggio in bianconero nel prossimo mercato estivo. Così il giocatore avrebbe confermato la firma per il contratto che lo legherebbe alla Juventus:

    C’è un accordo, lunedì il mio agente mi ha mostrato il contratto firmato con la Juve. Tutto è pronto, ma ci sono due cose che possono impedire il trasferimento: il prezzo e l’interesse di altri club come ad esempio Inter, Milan o Napoli. Lo Zenit San Pietroburgo? Sì, ma io firmerei con loro solo a fine agosto, nel caso in cui non dovessero concretizzarsi le trattative con le squadre italiane. Il denaro non è tutto, ho 24 anni e questo è il momento di fare un passo avanti nella mia carriera. Se vado in Russia mi guadagno da vivere, ma forse non avrò più l’occasione di giocare in un grande club. Sicuramente non torno in Belgio, ho lasciato il paese all’età di 17 anni per andare a Piacenza e non ho mai rimpianto questa mia scelta. Cellino è considerato il presidente più pazzo d’Italia, un giorno dice vado via e l’altro che devo rimanere. Comunque penso che chieda troppi soldi per il mio cartellino“.

    Radja Nainggolan © Enrico Locci/Getty Images

    L’interesse del club campione d’Italia in carica verso il talento belga è cosa nota già dal mercato di riparazione di gennaio scorso, quando il passo dal vestire la maglia bianconera sembrava ormai breve. Le onerose richieste di Cellino hanno fatto naufragare l’accordo anche perché il Presidente non voleva facilmente privarsi di un elemento fondamentale per la lotta alla salvezza. L’operazione potrebbe concretizzarsi invece alla riapertura del mercato estivo dato che il giovane centrocampista belga è stimato sia da Antonio Conte che dai dirigenti bianconeri. Anche Cellino sembra aver ceduto alla corte dei bianconeri dichiarando nei giorni scorsi: “Io non voglio cedere nessuno, ma al ragazzo gliel’ho promesso sei mesi fa. Se arriva una grande proposta va via. Se arriva, però…“.

    Nella trattativa per portare il belga a Torino potrebbe essere inserito il riscatto dell’intero cartellino di Ekdal di proprietà della Juventus e già in prestito al Cagliari, tuttavia potrebbe essere inserito anche Simone Padoin arrivato in bianconero dall’Atalanta nel mercato invernale, la cifra che Cellino chiede per lasciare andare via il proprio gioiellino dovrebbe aggirarsi intorno ai 16 milioni di euro.

    Intanto, dopo le dichiarazioni del centrocampista alla rivista belga, lo stesso giocatore ha prontamente smentito attraverso il suo profilo Twitter di aver raggiunto un accordo con il club bianconero: “Non ho firmato assolutamente con la Juve. Ne parlato del nostro presidente. Ho soltanto detto che è un onore essere seguito da grandi squadre“.

  • Cagliari Juventus, Conte rispolvera Matri

    Cagliari Juventus, Conte rispolvera Matri

    Dopo il mezzo passo falso di Torino contro il Lecce la Juventus non può più sbagliare, non sono più ammessi cali di tensione come successo a Torino contro un Lecce ridotto in 10 uomini. Oggi in Cagliari Juventus, sul neutro di Trieste, i bianconeri si giocano una stagione straordinaria fino  al pareggio rocambolesco contro i pugliesi che ha riaperto i giochi scudetto tra la riducendo il vantaggio sul Milan ad appena un punto. I Bianconeri affronteranno un Cagliari già salvo ma sicuramente battagliero come confermano le parole del presidente Cellino: “I bianconeri non hanno rispetto, sono arroganti. Ora tocca ai miei giocatori: o chiudono alla grande nelle ultime due gare o cambio tutto”. Fischio d’inizio Domenica alle ore 20.45 in contemporanea con il Milan che sarà impegnata nel derby contro i cugini dell’Inter.

    Alessandro Matri | ©FABIO MUZZI/AFP/Getty Images

    Per la trasferta di Trieste Conte recupera Pepe assente nelle ultime gare per un problema alla caviglia e perde per il resto della stagione De Ceglie a causa di una lesione alla coscia sinistra rimediata contro il Lecce. Con il rientro di Pepe, Antonio Conte potrebbe optare anche per il  ritorno al 4-3-3, anche se le indiscrezioni che arrivano da Trieste ipotizzano la conferma del  3-5-2, con Pepe preferito a Giaccherini ed Estigarribia sulla corsia di sinistra come vice De Ceglie, Lichtsteiner in vantaggio su Caceres sulla fascia destra. Altro dubbio è quello relativo alla punta da affiancare a Vucinic: il favorito sembrava Borriello mentre adesso è Matri ad aver vinto il ballottaggio anche perché Quagliarella non è al top.

    In casa Cagliari la squalifica di Agostini obbliga il tecnico Ficcadenti ad inserire Pisano sulla corsia di sinistra, confermando Perico dalla parte opposta mentre Canini dovrebbe affiancare al centro della difesa Astori viste anche le non perfette condizioni fisiche di Ariaudo; confermato il rombo di centrocampo con Ekdal vertice basso, Conti, Nainggolan e Cossu ad agire dietro le due punte Thiago Ribeiro (in ballottaggio con Ibarbo) e Pinilla.

    Probabili formazioni Cagliari Juventus

    CAGLIARI : (4-3-1-2): Agazzi; Perico, Canini, Astori, Pisano; Ekdal, Conti, Nainggolan; Cossu; Thiago Ribeiro, Pinilla. A disposizione: Avramov, Ariaudo, Dessena, Bovi, Larrivey, Ibarbo, Nené. All. Ficcadenti. Squalificati: Agostini (1). Indisponibili: Rui Sampaio, El Kabir.

    JUVENTUS : (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio, Pepe; Matri, Vucinic. A disposizione: Storari, Caceres, Padoin, Giaccherini, Del Piero, Borriello, Quagliarella.All. Conte. Squalificati: nessuno. Indisponibili: De Ceglie.

  • Cagliari – Lecce 1-2, pagelle. Muriel da urlo

    Cagliari – Lecce 1-2, pagelle. Muriel da urlo

    Cosmi gongola. Vincere a Cagliari non è semplice per nessuno e il successo di ieri è da considerarsi un’autentica impresa. La salvezza non è più un miraggio, e i suoi contorni iniziano a diventare realtà difronte agli occhi dei tifosi del Lecce. Muriel e Cuadrado hanno dimostrato di avere quel qualcosa in più che rende alcuni calciatori speciali rispetto ad altri. Tra le fila dei sardi si salvano in pochi. Thiago Ribeiro e Canini riescono a giocare peggio di Larrivey, e questo la dice lunga sulla prestazione complessiva dei rossoblu contro la squadra salentina.

    Cagliari Lecce 1-2, le pagelle

     

    CAGLIARI

    Agazzi 5,5: incolpevole sui gol, ma per tutto l’arco dei 90′ minuti mostra la solita insicurezza sulle uscite. Sembra quasi che una calamita lo attragga a restare fermo sulla linea di porta ogni qual volta che giunge un cross. E se non compie alcuna prodezza il voto in pagella non può essere sufficiente.

    Canini 4,5: giornata no per il difensore centrale. In occasione del primo gol degli avversari fornisce il tele-pass a Muriel per imboccare l’autostrada cagliaritana con un intervento goffo. Nella ripresa non trova niente di meglio che farsi espellere per doppia ammonizione lasciando i suoi compagni in 10, sotto di un gol e con tutti i cambi già effettuati.

    Nainggolan 6,5: il belga è il migliore dei sardi. Ci crede fino alla fine, a centrocampo è l’unico che riesce a competere in forza con i diretti avversari, corre anche per il capitano Conti (5). Difficile immaginare una linea mediana del Cagliari senza di lui, onora al meglio la chiamata in Nazionale.

    Thiago Ribeiro 4,5: il brasiliano ha l’attenuante di giocare in un ruolo non suo, per via dell’assenza del fantasista Cossu. Attenuante che però scompare quando lo si vede tentare gesti tecnici impossibili e del tutto fini a se stessi. La Sardegna non è il Brasile, ma sopratutto Thiago Ribeiro molte volte è lontano parente dei suoi concittadini.

    Ibarbo 6: rispetto alle ultime uscite il colombiano è apparso sottotono. Gioca un buon primo tempo, con accelerazioni impetuose e dribbling “fortunosi” ai danni dei giocatori del Lecce. Da solo però non può fare molto, anche perché dentro l’area c’è Larrivey e non Pinilla. Nella ripresa si spegne. Anche lui come Ballardini aspetta il tempo delle “vacche grasse”.

    Larrivey 5: la tentazione di scrivere un numero di gran lunga inferiore è tanta, anche perché è emblematico come il pubblico del Sant’Elia faccia gli scongiuri appena lo vedono sistemare il pallone per calciare il rigore o quando incitano l’arbitro ad ammonirlo per una simulazione (non si è mai visto che i tifosi chiedano l’ammonizione per un proprio giocatore). In ogni caso Larrivey riscatta la prestazione del primo tempo assumendosi la responsabilità della trasformazione del calcio di rigore e sfiora addirittura la rete del sorpasso ma Benassi è miracoloso. Quando viene sostituito per l’ingresso di Ceppelini lo stadio si divide tra fischi e applausi. L’argentino rimane un caso ancora da studiare dopo 4 anni dal suo arrivo nell’isola.

    andrea bertolacci | © Enrico Locci/Getty Images

    LECCE

    Benassi 6,5: la parata sul colpo di testa di Larrivey potrebbe rappresentare uno dei passaggi fondamentali della cavalcata salentina verso la salvezza. Prima del miracolo devia sul palo una insidiosa punizione calciata da Thiago Ribeiro. Per il resto non viene impegnato quasi mai dai padroni di casa.

    Carrozzieri 6,5: l’ex giocatore del Palermo guida bene la retroguardia leccese, che spesso può contare su 5 uomini con Cuadrado e Brivio bravi a ripiegare quando il Cagliari attacca. Stravince il duello fisico con Larrivey.

    Bertolacci 6,5: segna la rete della vittoria piazzando un tiro chirurgico alla sinistra del portiere rossoblu, regalando tre punti fondamentali per i propri compagni di squadra. Si disimpegna alla grande sia nella fase di difesa che nei movimenti offensivi, sganciandosi regolarmente dalla linea di centrocampo durante i contropiedi.

    Cuadrado 7: una velocità fuori dal comune per il colombiano, che non sfigura difronte all’idolo di casa Ibarbo. In casa Udinese gongolano, l’ennesimo campione scovato dalla rete di scout friulana che saprà fare le “fortune” della squadra bianconera il prossimo anno.

    Muriel 7,5: è l’uomo partita. Cambia le sorti dell’incontro allo scadere del primo tempo con la rete del momentaneo 1-0. Le sue discese mettono in continuo allarme la difesa cagliaritana. Offre a Di Michele un pallone da depositare solamente in rete ma il suo compagno di reparto fallisce clamorosamente. Anche Muriel fa parte dell’officina Udinese, ed il Barcellona avrebbe già sondato il terreno con la famiglia Pozzo per averlo la prossima stagione.

    Di Michele 4,5: l’attaccante giallorosso smentisce se stesso sbagliando due facili occasioni da gol nell’arco dei 90′ minuti di gara, che avrebbero potuto rendere il passivo dell’incontro ancora più importante per i giocatori del Cagliari. I tifosi del Lecce auspicano una pronta inversione di marcia fin dal prossimo incontro.

    Tabellino Cagliari Lecce 1-2

    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi 5,5, Pisano 6 (80′ Ekdal s.v.), Astori 5,5, Canini 4,5, Agostini 6 (46′ Ariaudo 5,5), Nainggolan 6,5, Conti 5, Dessena 5,5, Thiago Ribeiro 4,5, Ibarbo 6, Larrivey 5 (68′ Ceppelini 5)
    Panchina:  Avramov, Gozzi, Perico, Nenè. Allenatore: Ballardini 5

    Lecce (3-5-2): Benassi 6,5, Carrozzieri 6,5, Tomovic 6, Miglionico 5,5, Cuadrado 7, Giacomazzi 6,5, Bertolacci 6,5 (77′ Giandonato 6), Brivio 6, Di Michele 4,5, Muriel 7,5 (90′ Esposito s.v.).
    Panchina: Julio Sergio, Di Matteo, Piatti, Corvia, Bojinov. Allenatore: Cosmi 7

     

     

  • Calciomercato Juventus, sorpresa arriva Padoin

    Calciomercato Juventus, sorpresa arriva Padoin

    Finisce la telenovela Juventus-Nainggolan. Dopo le parole di ieri sera ai microfoni di Sky del presidente del Cagliari, Cellino, al termine della sonora sconfitta rimediata a San Siro, annunciava che Nainggolan sarebbe rimasto a Cagliari almeno fino a Giugno, e quindi non avrebbe vestito la maglia della Juventus in questo mercato, oggi a dare conferma di ciò è stato il procuratore del giocatore belga, Alessandro Beltrami. Intervenuto ai microfoni di Radio Manà Manà Sport 24, il procuratore ha spiegato: “La Juve ha sondato il terreno con il presidente Cellino per avere prima il giocatore, ma credo che il ragazzo, molto probabilmente, rimarrà a Cagliari. In questa trattativa ci siamo affidati completamente al Presidente perché crediamo in lui, siamo molto riconoscenti a Cellino”.

    Simone Padoin sorpresa calciomercato Juventus | ©Valerio Pennicino/Getty Images
    Secondo quanto affermato anche da Beltrami il numero uno del Cagliari aveva un’accordo verbale’ con Marotta, che dal suo canto non perde le speranze dopo il no momentaneo del presidente sardo e a Tuttomercatoweb dichiara: “L’abbiamo sempre detto, per Nainggolan dipende dal venditore. Il mercato è ancora aperto, c’è tempo sino a domani alle ore 19, vediamo cosa succede”.

    Marotta viene interrogato anche su altre mosse di mercato sia in entrata che in uscita: sulla cessione di Krasic alla Lazio, il dg bianconero nega qualsiasi trattativa con i biancelesti, così come ammette il nulla di fatto per quanto riguarda il trasferimento di Pizarro a Torino. Resta ancora in corsa per il centrocampo il Sampdoriano Angelo Palombo che però nelle ultime ore sembra sia entrato in orbita Milan; dopo il summit per Nainggolan, Marotta è stato a colloquio con Tullio Tinti, procuratore di Toni e Palombo, per raggiungere un accordo.

    In serata però, dopo aver capito di non aver margini per strappare Nainggolan con il Cagliari il calciomercato Juventus su suggerimento di Conte è andata dritta su Simone Padoin, ventisettenne jolly mediano dell’Atalanta. Padoin vanta già una esperienza in bianconera risalente alla stagione 2009-2012, quando in occasione della tournée dei bianconeri di Alberto Zaccheroni in Usa e Canada, Padoin arrivò in “prestito” e in quella occasione scese in campo in entrambe le amichevoli disputate dalla Juventus, quelle contro i Red Bulls di New York e la Fiorentina. Il giocatore inoltre, è polivalente potendo ricoprire tutti i ruoli di centrocampo e, in più, ha il vantaggio di aver già lavorato con Antonio Conte durante la sua sfortunata avventura bergamasca.

    Sul fronte cessioni dopo l’addio di Amauri passato alla Fiorentina e quello di Luca Toni che ha salutato dopo un anno la squadra bianconera per approdare all’Al-Nasr, oggi è stata la volta di Marco Motta che è ufficialmente un giocatore del Catania, per ever acquisito a titolo temporaneo dalla società Juventus F.C. il diritto alle prestazioni sportive del difensore ventiseienne.

    Per quanto riguarda lo sfoltimento dell’attuale rosa si aspettano notizie da Novara per la cessione di Iaquinta (rifiutato dal Palermo di Zamparini), mentre Fabio Grosso potrebbe finire a Lecce oppure in Russia insieme al compagno di squadra Milos Krasic. E’ufficiale la comproprietà di Ciro Immobile tra Juventus e Genoa per una cifra vicina ai 4 milini di euro, la Juventus ha anche girato dal Latina in prestito alla Spal (Lega Pro) il portiere Marco Costantino, classe 1991. Infine sulla cessione di Pazienza si limita a dribblare le domande con un “Ancora non c’è niente di definito”. Ma non è da scartarsi l’ipotesi che alla fine Michele Pazienza rimanga a Torino e che la Juve quindi non acquisti nessuno in quella zona di campo.

  • Milan Cagliari 3-0, pagelle. Ibra supremacy, stupisce Nocerino

    Milan Cagliari 3-0, pagelle. Ibra supremacy, stupisce Nocerino

    Ibrahimovic segna il suo 15° gol quest’anno in 17 partite giocate in campionato. Serve l’ennesimo assist della stagione ad uno straripante Nocerino, arrivato alla settima rete personale quest’anno (superato il record di gol totali con la maglia del Palermo ottenuto dopo 4 anni giocati in Sicilia). Cresce Emanuelson, che serve l’assist al capitano Ambrosini per il terzo gol. Nel Cagliari buon debutto per il nuovo arrivato Pinilla, da rivedere Ibarbo.

    Pagelle Milan Cagliari 3-0 (il commento del match)

    IBRAHIMOVIC 8: il calcio di punizione che sblocca la partita è di rara bellezza, sopratutto se a segnarlo in quel modo è un gigante di 195 cm. Applausi a scena aperta per uno dei più forti attaccanti al mondo. Il nuovo corso Ibra contempla anche il gioco di squadra, e la sponda di petto che permette a Nocerino di colpire al volo per il 2-0 al 39° minuto mostra al pubblico ciò che lo svedese può fare con il pallone. MISTER ALL

    NOCERINO 7,5: Se per Ibra è un gioco da ragazzi trovare la via del gol, non si può dire lo stesso per Nocerino, sebbene le prime 20 partite in Serie A con la maglia del Milan abbiano dimostrato che le statistiche possono essere stravolte in ogni momento. L’ex rosanero aveva segnato in totale 6 reti in 4 anni al Barbera. Il tiro al volo di ieri ha permesso al centrocampista di portarsi a quota 7 gol, il secondo miglior marcatore della squadra. VITA SPERICOLATA

    EMANUELSON 6,5: Sarà la presenza di Mino Raiola sugli spalti, sarà il nuovo ruolo confezionato per lui da Allegri, sarà che Berlusconi l’ha soprannominato il nuovo Massaro, Urby, che ti è successo? I tifosi rossoneri si devono ricredere, l’assist per Ibra in Coppa Italia giovedì, quest’oggi il passaggio decisivo per la rete di Ambrosini, un dribbling nello stretto che ha fatto fuori tre giocatori sardi e la successiva involata al limite dell’area prima di scoccare il tiro parato da Agazzi. SPIRITO SANTO

    VAN BOMMEL 6,5: E’ ufficiale, il generale olandese è tornato. Dopo un girone d’andata così e così, l’orange ritorna protagonista nel centrocampo rossonero. Difende aggressivo, imposta, va al tiro. Si dispera per il tuffo di Agazzi nel finale che gli ha negato la gioia del primo gol in rossonero da quando è arrivato a San Siro, ripensando anche alla traversa presa in pieno contro l’Inter nel derby di due settimane fa. Da qui a giugno i tifosi sono pronti a scommettere che si sbloccherà. MASTER AND COMMANDER

    SEEDORF 5,5: Lontano parente del Clarence ammirato giovedì in Coppa Italia. Paga l’incontro ravvicinato, la gamba non è quella dei tempi migliori. Mister Allegri si augura di poter contare sul miglior Seedorf in vista di febbraio, mese fondamentale per il Milan, chiamato da impegni importantissimi sia in campionato che a livello internazionale. NAFTALINA

    antonio nocerino | ©FABIO MUZZI/AFP/Getty Images

    PINILLA 6,5: Arrivato tre giorni fa in Sardegna dimostra di essersi da subito ambientato con i nuovi compagni di squadra. Lotta con Mexes e Nesta, gioca di sponda, prova la conclusione personale, si incarica delle punizioni. In Sicilia si domandano su come Zamparini prenda certe scelte di mercato, quantomeno discutibili dai tifosi profani. Ballardini potrà contare su Pinilla, Ibarbo e Cossu nel girone di ritorno. Il cileno ha i numeri per diventare il leader rossoblu, al fantacalcio sarebbe un errore non prenderlo. CONSIGLI PER GLI ACQUISTI

    AGAZZI 6,5: I compagni di squadra devono ringraziare il proprio portiere se il passivo dopo i 90′ minuti gli vede sotto soltanto di tre reti. Non può nulla sui gol rossoneri, si supera su Van Bommel nel finale. Cellino ci ha visto giusto lasciando fuori rosa il nazionale Marchetti per tutto il campionato scorso, considerate le qualità importanti dell’estremo difensore isolano. SCOPERTA

    COSSU 5,5: Idee un po’ confuse per il folletto rossoblu. Non riesce a ripete l’ottima prestazione di due domeniche fa contro la Juventus a Torino. Nel primo tempo alcuni buoni scambi con Pinilla e Ibarbo, nella ripresa cala e viene sostituito da El Kabir dopo 10 minuti. STECCA

    IBARBO 5,5: E’ un’autentica Lamborghini. Velocità di punta impressionante, non bada neanche un secondo alla carrozzeria, che si fa aspra e spigolosa quando comincia a pigiare il piede sull’acceleratore. Continuano a definirlo il nuovo Asprilia, ma forse soltanto per l’estetica, perché il colombiano in una  gara sui 100 metri mangerebbe la polvere, così come Ibarbo in un’ipotetica sfida di gol andrebbe subito fuoristrada. Ieri meno pericoloso del solito, ma difronte non aveva una difesa qualsiasi. IN FOLLE

    NAINGGOLAN 5: Nelle ultime domeniche il belga non ha offerto prestazioni particolarmente positive, ieri sera il trand negativo è continuato. Forse è con la testa già a Torino. Viene sostituito al 66′ dal capitano Conti. Potrebbe essere stata l’ultima apparizione con la maglia del Cagliari per il giovane centrocampista, non certo una prova da ricordare per i tifosi sardi. PERSO

    Milan (4-3-1-2): Abbiati 6, Abate 6, Nesta 6, Mexes 6,5, Mesbah 6,5, Emanuelson 6,5, Van Bommel 6,5, Nocerino 7,5, Seedorf 5,5 (67′ Ambrosini 6,5), Ibrahimovic 8 (83′ Inzaghi s.v.), Robinho 6 (62′ El Shaarawy 6)
    Panchina: Amelia, Zambrotta, Bonera, Maxi Lopez. Allenatore: Allegri 7

    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi 6,5, Pisano 5 (54′ Thiago Ribeiro 5), Canini 5,5, Astori 5,5, Agostini 5,  Ekdal 5,5, Nainggolan 5 (66′ Conti 5,5), Dessena 5,5, Cossu 5,5 (58′ El Kabir 5), Pinilla 6,5, Ibarbo 5,5.
    Panchina: Avramov, Gozzi, Perico, Larrivey. Allenatore: Ballardini 6

    MILAN CAGLIARI 3-0 HIGHLIGHTS E VIDEO
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  • Calciomercato Juve Nainggolan ad un passo, Luca Toni accetta Dubai

    Calciomercato Juve Nainggolan ad un passo, Luca Toni accetta Dubai

    La Juventus non perde di vista il suo nuovo obiettivo per il mercato di riparazione, dopo il colpo Borriello e l’arrivo recente di Caceres, la società bianconera sta lavorando per portare a Torino Radja Nainggolan. Nella giornata di venerdì 27 Gennaio, Alessandro Beltrami, procuratore del giocatore del Cagliari, in un incontro con la società bianconera avvenuto presso l’Atahotel di Milano, ha discusso con Marotta per trovare l’accordo per chiudere l’affare.
    Ai microfoni di “Sky Sport” il procuratore chiarisce: “Voglio chiarire che Radja non ha mai fatto pressione per andarsene da Cagliari. L’interesse della Juve c’è, i rapporti fra i club sono ottimi, e noi ci fidiamo pienamente di Cellino”.

    La Juve quindi ha deciso di puntare tutto sul belga abbandonando tutte le altre piste, l’unico ostacolo da superare è Cellino ma, sembra che le possibilità di concludere l’accordo siano più concrete e già nelle ultime ore sono aumentate di più.

    Luca Toni addio Juve | ©MARIO ROSAS/AFP/Getty Images
    Il dg Marotta continua il suo lavoro di convincimento sul club Sardo che dichiara il proprio giocatore incedibile, ma allo stesso tempo Cellino valuta il calciatore intorno ai 14-15 milioni di euro, soldi che al momento il club bianconero non può spendere per motivi legati al bilancio finanziario. Per questo motivo la Juve punta a concludere l’accordo sulla base di un prestito oneroso con diritto di riscatto obbligatorio da esercitare il prossimo anno, un’operazione stile quella che ha portato Matri alla Juventus lo scorso Gennaio, per questo si sta lavorando per inserire delle contropartite tecniche, che gli isolani avrebbero individuato in Marrone, dichiarato però incedibile da Antonio Conte, Marotta quindi vorrebbe inserire nella trattativa altri giocatori, iniziando dall’altra metà di Ekdal, passando per altre contropartite come Pasquato e Immobile, e dare una mano a Cellino per arrivare a Parolo del Cesena.

    Intanto domani potrebbe essere ufficializzato il passaggio di Luca Toni all’Al Nasr di Walter Zenga. Il campione del mondo sembra aver accettato la corte di Zenga per arrivare a Dubai. “Siamo ai dettagli, sono ottimista che l’operazione possa concludersi nella giornata di domani” – ha dichiarato Marotta ai microfoni di Sky pco prima della partita contro l’Udinese.

  • Juve dopo Caceres… Cissokho e Nainggolan

    Juve dopo Caceres… Cissokho e Nainggolan

    Nel corso di un’intervista rilasciata ai microfoni di calciomercato.it, Alì Barat, il procuratore di Aly Cissokho, 25 anni esterno sinistro del Lione, ha sciolto qualche dubbio sul futuro del suo assistito. Cissokho, che in passato è stato ad un passo dal vestire la maglia del Milan, potrebbe presto arrivare alla corte di Antonio Conte visto che il procuratore ha ammesso di trovarsi in Italia per un appuntamento fissato per venerdì 27 gennaio, con la dirigenza bianconera – “Se il mio assistito va via a Gennaio dal Lione, sarà solo per la Juve” – avrebbe dichiarato Barat.

    Il contratto che lega Cissokho al Lione ha validità fino al 2014 e benchè il club francese ha proposto al giocatore un rinnovo biennale, la proposta sembre essere stata rifiutata dal diretto interessato che per il futuro vorrebbe cambiare aria; il Lione inoltre ha bisogno di liquidità e per questo potrebbe vendere l’esterno sinistro valutandolo circa 9 milioni di euro.

    Negli ultimi tempi il Lione ha rifiutato un’offerta da parte del Newcastle che aveva offerto 7 milioni, e sembra che sul gicatore ci sia Manchester United.

    “La Juve è una grande squadra, gioca in maniera offensiva e Aly vuole giocare la Champions e loro ora sono primi in classifica” – ha continuato Barat che, ha anche escluso la corsa della Roma al proprio assistito.

    Dopo aver sistemato la difesa con l’accordo per Caceres per il quale manca solo l’ufficialità, ora la Juve si pone l’obiettivo di sistemare la linea mediana. Nei giorni scorsi si parlava dell’acquisto di Guarin, ma la trattativa per il colombiano può definirsi ormai chiusa per la questione extracomunitari, la Juve infatti, assicurandosi Caceres avrebbe esaurito i posti disponibili.

    Il nome principale su cui ripiegare la scelta resta quello di Radja Nainggolan, una trattativa difficile ma non impossibile, anche se il presidente del Cagliari Cellino ha dichiarato che il suo giocatore lascierà la Sardegna alla volta di Torino solo a Giugno, ma la sensazione è che con un accordo ben definito, in particolare sulle contropartite tecniche, il calciatore Belga possa già raggiungere la Juventus a gennaio.
    Sono quattro i nomi che potrebbero inserirsi nell’affare: Ekdal, Immobile, Marrone e Pasquato, tutti giocatori che interessano molto ai sardi. Non è da escludere che nelle prossime ore ci siano delle novità sull’asse Torino-Cagliari, con la Juve che non ha nascosto il suo interesse per Behrami ma che Cellino ha ermeticamente rifiutato qualsiasi trattativa. Molto lontane restano infine anche le trattative per Palombo, Pizarro e Parolo.

    In conclusione segnaliamo l’ultima notizia data dai media su Mattia Destro: l’attaccante del Siena ma di proprietà del Genoa avrebbe rifiutato un’offerta dell’Inter, sua ex squadra che lo bocciò a suo tempo. Dietro il rifiuto di Destro pare che ci sia anche l’interesse della Juventus.