Tag: Quarti di Finale

  • Coppa America scatta l’ora dei quarti

    Coppa America scatta l’ora dei quarti

    E adesso i quarti, dopo una fase a gironi alquanto strana, con il solo Brasile, tra le favorite, a chiudere al primo posto nel girone non senza difficoltà e grazie a prestazioni non proprio esaltanti, in linea, del resto con quanto fatto dalle altre due grandi attese di questa Copa, Argentina e Uruguay.

    Le tre grandi del calcio sudamericano, hanno molto deluso le aspettative e hanno raggiunto la qualificazione ai quarti solo nell’ultima gara del girone, dimostrando per certi aspetti dei limiti a livello corale ed individuale che hanno sconcertato molti, tra gli addetti ai lavori. I padroni di casa ad esempio puntavano molto sul loro giocatore più rappresentativo, stiamo parlando di Leo Messi, ovviamente, che ha chiuso però la prima parte della manifestazione con zero gol in classifica e da uno che in questa stagione ha siglato fra campionato e coppa oltre 50 reti, ci si aspettava molto di più dalla pulce. Una nota positiva, invece, è stata quella del sogno di mezza estate juventino, El Kun Aguero, che con i suoi gol ha regalato ben 4 dei 5 punti totali racimolati dall’albiceleste contro avversarie non irresistibili come la Costa Rica e la Bolivia.

    Un’altra grande che non ha esaltato le platee e che sarà proprio avversaria dell’Argentina, è l’Uruguay del tanto atteso bomber Cavani, anch’esso autore di una stagione da incorniciare ma che oltre ad aver deluso per la scarsa vena realizzativa nella Copa, anche per il poco aiuto dato ai compagni in fase di costruzione, cosa che, invece, il Matador aveva sempre fatto nel corso della passata stagione, a peggiorare le cose ci si è messo poi il fastidioso infortunio occorsogli durante la gara contro il Cile che lo ha tenuto fuori anche nell’ultima gara del girone, la speranza è che si rifaccia nelle prossime gare, di certo l’impegno che aspetta la celeste non è dei più agevoli.

    Veniamo poi al Brasile l’altra nobile impegnata in questa competizione, sicuramente la squadra più attesa per la grandissima quantità di talenti presenti in rosa, uno su tutti Neymar, il desiderio neanche tanto nascosto del Real Madrid di Mourinho. Il campioncino del Santos ha deluso le attese almeno fino a ieri sera, quando è stato protagonista della vittoria dell’undici verdeoro sull’Ecuador, siglando una doppietta al pari del suo compagno di reparto Pato. Anche quest’ultimo, dopo essere stato incoronato dal proprio Ct Mano Menezes, come erede di Ronaldo, ha dimostrato il suo valore solo nel match di ieri, nelle precedenti due partite, invece, la sua stella è rimasta molto in ombra.

    Tra le sorprese positive di questa coppa ci sono però le altre nazionali, qualificate ai quarti, se per Cile e Colombia una qualificazione, certo non al primo posto nei rispettivi gironi, era da preventivare, colpisce molto quella di Venezuela e Perù. La vinotinto soprattutto è la vera outsider di questa prima fase, partita con il netto sfavore dei pronostici ed in un raggruppamento che la vedeva sfavorita rispetto ai più quotati brasiliani e paraguaiani, è riuscita a ritagliarsi uno spazio importante con un gioco apprezzabile e sfruttando con le ripartenze e il gioco corale, vista la mancanza d’individualità di spicco, le opportunità che gli avversari gli hanno concesso. Capitolo a parte merita il Perù, la bicolor ha cominciato la propria avventura nella Copa, dovendo fare i conti con numerose assenze di spicco, come Farfan e Claudio Pizarro e con il fiorentino Vargas a mezzo servizio, ma nonostante ciò è riuscita a qualificarsi come miglior terza in un girone competitivo dove la parte da leoni l’hanno fatta Cile ed Uruguay. Nei quarti si troverà davanti una squadra compatta come quella colombiana e non sarà di certo un’impresa facile, con il pronostico tutto a favore dei cafeteros, reduci da una qualificazione autorevole da primi della classe e con il bomber Falcao che pare non aver perso la verve realizzativa che lo ha visto protagonista quest’anno, sia in Europa League sia nel campionato portoghese.

    Altra prima della classe è stata la squadra cilena, guidata dal futuro blaugrana Sanchez e dal possibile juventino Vidal, la Roja ha mostrato nelle sue uscite sprazzi di gioco apprezzabile e di ottima fattura, usando come arma la velocità e l’ottimo palleggio si è imposta in due gare su tre (contro Messico e Perù) ed ha pareggiato la sfida per la conquista della vetta contro la celeste del bomber Suarez, l’impegno che l’attende il prossimo 17 luglio a San Juan, contro il Venezuela non pare proibitivo anzi, sembra scontata la qualificazione alle semifinali, dove verosimilmente dovrebbe affrontare il Brasile, che ai quarti invece se la vedrà con il poco convincente Paraguay, autore nella scorsa partita di un rocambolesco pareggio allo scadere contro la formazione venezuelana, dopo aver guidato la gara per quasi tutto il secondo tempo. I guaranì sono l’ultima formazione ad accedere ai quarti, con un magro bottino di soli tre punti e senza mostrare un gran calcio, affidandosi molto alle individualità di spicco che hanno in avanti, come i due bomber Santa Cruz e Lucas Barrios. Tre punti li ha conquistati anche la vera sorpresa di questa edizione della Copa, ovvero la Costa Rica, che non è riuscita però ad accedere al turno successivo per una peggiore differenza reti. Gli uomini guidati da La Volpe hanno però messo in vista ottime prestazione, e per una squadra inesperta hanno dato del filo da torcere a tutte le avversarie incontrate, inoltre molti dei suoi giovani gioiellini hanno attirato le attenzioni dei club europei, un nome su tutti quello di Joel Campbell, giovanissimo attaccante in forza al Deportivo Saprissa e protagonista della sfolgorante vittoria dei ticos sulla Bolivia.

    La Copa si appresta, quindi, nei prossimi giorni ad entrare nel vivo e c’è da scommettere che le sfide dei quarti di finale saranno molto più emozionanti di alcune gare viste durante la fase a gironi, da seguire con particolare attenzione sarà la sfida fra i padroni di casa dell’Argentina e l’Uruguay, unica partita con il risultato poco scontato degli accoppiamenti usciti fuori dopo la prima parte della manifestazione.

    Questi i match:

    Colombia – Perù
    Argentina – Uruguay
    Brasile – Paraguay
    Cile – Venezuela

    SPECIALE COPPA AMERICA

  • Wimbledon, travolgente Sharapova, bene Azarenka. Out Bartoli

    Wimbledon, travolgente Sharapova, bene Azarenka. Out Bartoli

    Anche i quarti femminili non sono stati risparmiati dalla pioggia che ha costretto gli organizzatori a prendersi un rischio enorme non spostando i due match, previsti nel campo n.1, sul centrale coperto dal tetto. Alla fine la fortuna è stata dalla parte delle giocatrici che hanno potute tutte completare i propri match, specialmente la bielorussa Viktoria Azarenka, impegnata nell’ultimo match di giornata contro la Paszek, che è riuscita ad ottenere il pass per la semifinale grazie ad una netta vittoria in due set, 6-3 6-1 in un match senza storia dove l’austriaca è apparsa stanca e forse già appagata del risultato raggiunto sull’erba londinese. L’Azarenka incontrerà in semifinale la ceca Petra Kvitova, numero 8 del tabellone, che ha battuto per 6-3 6-7 6-2 la bulgara Tsvetana Pironkova che doveva difendere la semifinale dello scorso anno. La mancina di Bilovec ha vinto il primo set per 6-3, poi è andata sotto un break nel secondo (3-2 e servizio per la bulgara) che però ha recuperato trascinandosi al tie break. Qui ha sbagliato due rovesci di troppo e alla fine ha ceduto il tie break per 7 punti a 5, grazie anche ad una palla della Pironkova che il falco ha certificato in corridoio ma che nessuno ha chiamato.

    Maria Sharapova | ©CARL DE SOUZA/AFP/Getty Images
    Tutto facile per Maria Sharapova che strapazza con un doppio 6-1 la slovacca Dominika Cibulkova, numero 24 del mondo che non ha dimostrato di avere i mezzi sia fisici che tecnici per contrastare la bella siberiana. Per la Sharapova in semifinale ci sarà la tedesca Lisicki che ha sconfitto nel match più duro dei quarti, la francese Marion Bartoli arrivata stremata al terzo set dopo le maratone compiute contro Flavia Pennetta e Serena Williams. 6-4 6-7 6-1 lo score di una partita lottata punto a punto e che la tedesca poteva chiudere anche prima se non si fosse bloccata per la tensione nel secondo set dove la Bartoli ha annullato tre match point prima di chiudere vittoriosa il Tie Break. Oggi tutti i quarti maschili con la speranza che la pioggia non rovini una giornata di tennis dallo spettacolo assicurato.    

  • Masters Series, Miami. Sorridono Fish e Djokovic. Clijsters ko

    Masters Series, Miami. Sorridono Fish e Djokovic. Clijsters ko

    Continua il cammino immacolato per Novak Djokovic che, con la vittoria per 6-4 6-2 contro il sudafricano Kevin Anderson, conquista la 24esima vittoria su altrettanti incontri nel 2011. Nell’ altro quarto di finale maschile lo statunitense Mardy Fish supera lo spagnolo David Ferrer 7-5 6-2.

    Anche se la vittoria è arrivata in due set il match per Nole non è stato semplice in quanto Anderson ha venduto cara la pelle in tutti i game del match arrivando sempre sul filo del rasoio per rubare il servizio al serbo. Nole, alla terza semifinale a Miami dopo la vittoria del 2007 su Canas e alla sconfitta in finale del 2009 contro Murray, giocherà contro Mardy Fish che con la semifinale raggiunta a spese di Ferrer, diventerà lunedì prossimo il miglior statunitense nel ranking mondiale scavalcaldo niente meno che Andy Roddick.

    Sorpresa tra le donne con l’ eliminazione della belga Kim Clijsters che ha dovuto arrendersi a Victoria Azarenka con un doppio 6-3. Nell’ altro match, la russa Zvonareva conquista la semifinale a spese della polacca Radwanska, giustiziera della nostra Schiavone in due set 7-5 6-3.

    Oggi si completano i quarti nel tabellone maschile con le sfide tra Federer e Simon e tra Nadal e Berdych, mentre in quello femminile, spazio alle semifinali con i match: Sharapova-Petkovic e Zvonareva-Azarenka.