Si sono da poco concluse le qualifiche sul circuito di Le Mans dove domani si correrà il Gran Premio di Francia, quarto GP del Motomondiale 2011, con la pole position, prevedibilissima, di Casey Stoner, la terza stagionale e la 25esima in carriera in MotoGP. L’australiano, che è sempre stato il più veloce fin dalle prove libere, stampa il miglior giro in 1:33.153 “stracciando” praticamente tutti gli avversari, o meglio, solo uno è riuscito a resistergli, Marco Simoncelli. Il pilota italiano fa al suo ultimo tentativo 1:33.212 sfiorando la pole distante solo 59 millesimi, un niente. La prima fila è completata da Andrea Dovizioso che finalmente, dopo opache prestazioni, riesce ad ottenere un ottimo risultato. Vedremo se il forlivese domani in gara riuscirà a stare con i primi o se sarà solo un fuoco di paglia. In quarta posizione Dani Pedrosa, lo spagnolo sembra abbia fatto qualche passo indietro rispetto alle ultime uscite e accusa oltre mezzo secondo dal compagno di box in pole.
E’ da evidenziare il dominio della Honda che piazza 4 moto nelle prime 4 posizioni: la casa giapponese quest’anno non ha rivali, solo la classe di Lorenzo, considerando che ancora il binomio Rossi – Ducati non è competitivo, potrebbe fare la differenza e dare battaglia al bolide nipponico. Lorenzo che chiude proprio alle spalle di Pedrosa, con un ritardo da Stoner di 553 millesimi, domani dovrà dare il meglio di sè per dare filo da torcere a Stoner e Simoncelli.
Lo spagnolo guida il quartetto della Yamaha all’inseguimento delle Honda seguito dalle “private” del team Monster Tech 3 di Cal Crutchlow, sesto, e Colin Edwards, settimo, mentre la ufficiale di Ben Spies è ottava.
Si abbona invece al nono posto Valentino Rossi: per il Dottore si tratta della terza volta, su quattro qualifiche disputate, che partirà da quella casella della griglia. Il pilota della Ducati fa lo stesso identico tempo di Spies, 1:34.206, ma avendolo fatto dopo partirà dietro l’americano. Decimo tempo per Nicky Hayden sull’altra Ducati ufficiale, buon 11esimo tempo anche per il pilota di casa Randy De Puniet in sella alla Ducati privata del team Pramac.
Moto2: Nella prima prova della categoria sul circuito di Losail, bellissima è stata la lotta sul filo dei millesimi che ha visto protagonosti Stefan Bradl e Marc Marquez. Lo spagnolo è stato in testa fino alle battute finali, ma con un guizzo il tedesco ha acciuffato la pole provvisoria che domani gli consentirà di partire davanti a tutti. Vista come è andata, magra consolazione per Marquez, ma non va scordato che il campione del mondo 125 è alla sua prima gara assoluta in moto2, e partire a due decimi dalla pole è comunque un grande risultato.
Terza posizione per lo svizzero Thomas Luthi, che chiuderà la prima fila, ma sembra avere un’altro passo rispetto agli altri: sono 8 i decimi, infatti, che lo staccano dalla vetta. Via via troviamo tutti gli altri con distacchi che sul giro singolo potremmo definire abissali. Gli unici due italiani nella top-ten sono Alex De Angelis e Michele Pirro, rispettivamente ottavo e nono.
La griglia di partenza della Moto2:
1 STEFAN BRADL KALEX 2:00.168
2 MARC MARQUEZ SUTER 2:00.375 0.207
3 THOMAS LUTHI SUTER 2:00.996 0.828
4 YUKI TAKAHASHI MORIWAKI 2:01.179 1.011
5 JULES CLUZEL SUTER 2:01.408 1.240
6 JULIAN SIMON SUTER 2:01.430 1.262
7 BRADLEY SMITH TECH 3 2:01.442 1.274
8 ALEX DE ANGELIS MOTOBI 2:01.465 1.297
9 MICHELE PIRRO MORIWAKI 2:01.479 1.311
10 SCOTT REDDING SUTER 2:01.564 1.396
125: Anche qui troviaqmo il dominio di due piloti su tutti: lo spagnolo Terol e il tedesco Sandro Cortese hanno monopolizzato la classe 125 rifilando distacchi importanti alla concorrenza. La sfida tra i due si è risolta a favore dello spagnolo che domani partirà per soli 90 millesimi davanti al tedesco. La prima fila viene chiusa da Efren Vazquez staccato di addirittura 1″.
Primo degli italiano è Simone Grotzky, fuori dalla top-ten e a quasi 3″ e mezzo dal leader; chiude soltanto 14esimo.
Tutto come previsto, le lepri Casey Stoner e Dani Pedrosa in fuga e tutti gli altri ad inseguire. E’ questo l’esito delle prime qualifiche del Mondiale 2011 da poco terminate sul circuito di Losail in prossimità della capitale Doha dove domani si correrà il Gran Premio del Qatar. I due piloti della Honda mostrano la propria forza scendendo al limite del muro dell’1:54 fermando il crono sul 1:54.137, il tempo dell’australiano e 1:54.342, quello dello spagnolo. Sono solo 2 i decimi che separano i due compagni di team e presumibilmente saranno loro due domani sera a contendersi la vittoria finale. A completare la splendida giornata della casa nipponica il quarto posto di Marco Simoncelli che apre la seconda fila riuscendo a strappare un ottimo tempo proprio nelle battute finali della sessione.
Tra le 3 Honda si inserisce la Yamaha del campione del mondo in carica Jorge Lorenzo che al termine delle qualifiche accusa ben 8 decimi da Stoner. Non è bastata tutta la sua classe al pilota di Maiorca per contenere lo strapotere della moto rivale che può vantare un sistema innovativo di trasmissione che sta dando i suoi frutti. Quinta l’altra Yamaha di Ben Spies mentre la prima Ducati, che non è quella di Rossi, si piazza sesta con Hector Barbera.
Il Dottore conferma il “ritardo di condizione” della sua Rossa di Borgo Panigale chiudendo con il nono tempo, 1:55.637 ad un secondo e mezzo esatto dalla vetta che costringerà Rossi ad inventarsi qualcosa domani in gara. Il pesarese è preceduto in griglia da Andrea Dovizioso e persino dall’esordiente Cal Crutchlow sulla Yamaha privata.
Non ci sarà invece Alvaro Bautista con l’unica Suzuki partecipante al Mondiale 2011. Il pilota spagnolo è rimasto vittima di una caduta nelle libere di ieri che gli ha provocato la frattura del femore sinistro mettendolo ko per diverse settimane. Dal prossimo GP Bautista verrà sostituito da John Hopkins che ha guidato la Suzuki per 5 anni, dal 2003 al 2007.
Domani il via del Gran Premio del Qatar, in notturna, a partire dalle 20:00 ore italiane preceduto come da tradizione dalle gare della 125 (ore 17:00) e della Moto2 (18:15).
Qualifiche emozionanti quelle disputate sul circuito di Yas Marina ad Abu Dhabi dove Sebastian Vettel ha conquistato l’ultima pole position della stagione con il tempo di 1’39”394 che potrebbe essere la più importante della sua carriera. Al tramonto e sotto la luce artificiale dell’impianto arabo, il tedesco della Red Bull, alla decima pole quest’anno per un totale di 15, domani partirà davanti ad Hamilton, battuto di soli 31 millesimi, di un soffio, con una McLaren che su questo circuito è apparsa in grande spolvero. La notizia però che farà piacere a tutti i ferraristi è la terza posizione in griglia di Alonso, che con un ultimo giro al limite è riuscito a risalire posizioni, considerando che Webber, il rivale più pericoloso per la corsa al titolo Mondiale, domani scatterà dalla quinta piazza. Tra lo morsa dello spagnolo e dell’australiano si è piazzata la seconda McLaren di Button.
Tempi strepitosi per Vettel ed Hamilton: l’inglese è stato il più veloce nei primi due settori ma il tedesco è riuscito a recuperare tutto nell’ultimo intermedio nel settore più guidato. Più staccati gli altri con Alonso a 4 decimi, Button a 5 e un’opaco Webber addirittura a 6 dal campagno di squadra. Massa partirà dalla sesta posizione mentre è da segnalare l’ottava posizione di Schumacher che si qualifica, una delle rare volte, davanti a Rosberg.
E quanto sia stata importante questa sessione per la Ferrari lo dimostra l’esultanza di Domenicali e Montezemolo dinanzi ad una griglia di partenza che avvantaggia sicuramente il Cavallino Rampante e lo spagnolo al quale basterebbe un secondo posto, indipendentemente dalle posizioni degli altri, per portare il titolo a Maranello [guarda tutte le combinazioni]. Webber invece dovrebbe sopravanzare Alonso, Hamilton e arrivare anche davanti a Vettel, che sembra un fulmine, e sperare che Alonso non vada la terza posizione. Quattro piloti ancora in corsa per il Mondiale, non era mai successo prima d’ora. Nella lotta ci sono anche Vettel che, insieme ad sua vittoria, dovrebbe auspicare nel quinto posto finale di Alonso ed Hamilton che dovrebbe “pregare” e invocare nel miracolo di un ritiro di Alonso e che Vettel e Webber arrivino rispettivamente terzo e sesto.
E la McLaren si ritrova nelle vesti di l’arbitro di questo Mondiale: a seconda delle situazioni che si verificheranno domani in gara, le due Frecce d’Argento andranno a vantaggio sistematicamente o di una Red Bull o di Alonso, rubando punti o da una parte o dall’altra.
Domani semaforo verde alle 14:00, quando ad Abu Dhabi saranno le 17:00 per una gara suggestiva in notturna, per l’ultimo Gran Premio della stagione che consegnerà il titolo iridato 2010 al termine di una stagione fantastica e ricca di colpi di scena come poche.
La prima qualifica del GP della Corea del Sud sul circuito di Yeongam si è chiusa all’insegna della Red Bull, che, come spesso capitato in quest’anno, ha monopolizzato la sessione conquistando pole e prima fila.
Sebastian Vettel mette la firma sulla prima pole coreana con il tempo record di 1:35.585, agguantato nel suo ultimo tentativo dopo aver tagliato il traguardo a pochi secondi dalla bandiera a scacchi. In seconda posizione Mark Webber, a soli 72 millesimi dal compagno di squadra, che domani allo start dovrà fare i conti con l’asfalto poichè partirà dal lato sporco della pista. La squadra Red Bull ha sopravanzato allo scadere delle prove la Ferrari di Fernando Alonso per un solo decimo di secondo, quando ormai si pensava che lo spagnolo avesse la pole in tasca. Il ferrarista, tuttavia, nn si lamenta della terza posizione dal momento che proverà ad attaccare già in partenza l’australiano della Red Bull potendo sfruttare al meglio la parte pulita della griglia.
In quarta posizione Lewis Hamilton, a mezzo secondo dal leader, con una McLaren che mostra ancora qualche problema in qualifica, ma sembra essere messa bene sul passo gara.
La terza fila srà composta dal tedesco della Mercedes Nico Rosberg e dall’altra Ferrari di Felipe Massa, che potrebbero creare qualche problema all’altro contendente al mondiale Jenson Button, soltanto settimo.
Ottavo uno sconsolato Robert Kubica, che aveva dichiarato di preferire partire da una posizione dispari a causa dello sporco sull’ancora incompleto circuito coreano.
Barrichello e Schumacher chiudono la top-ten.
Griglia di partenza
1.
VETTEL
RED BULL RENAULT
1’35”585
2.
WEBBER
RED BULL RENAULT
1’35”659
3.
ALONSO
FERRARI
1’35”766
4.
HAMILTON
McLAREN MERCEDES
1’36”062
5.
ROSBERG
MERCEDES
1’36”535
6.
MASSA
FERRARI
1’36”571
7.
BUTTON
McLAREN MERCEDES
1’36”731
8.
KUBICA
RENAULT
1’36”824
9.
SCHUMACHER
MERCEDES
1’36”950
10.
BARRICHELLO
WILLIAMS COSWORTH
1’36”998
11.
HULKENBERG
WILLIAMS COSWORTH
Q2
12.
KOBAYASHI
SAUBER FERRARI
Q2
13.
HEIDFELD
SAUBER FERRARI
Q2
14.
SUTIL
FORCE INDIA MERCEDES
Q2
15.
PETROV*
RENAULT
Q2
16.
ALGUERSUARI
TORO ROSSO FERRARI
Q2
17.
BUEMI
TORO ROSSO FERRARI
Q2
18.
LIUZZI
FORCE INDIA MERCEDES
Q1
19.
TRULLI
LOTUS COSWORTH
Q1
20.
GLOCK
VIRGIN COSWORTH
Q1
21.
KOVALAINEN
LOTUS COSWORTH
Q1
22.
DI GRASSI
VIRGIN COSWORTH
Q1
23.
YAMAMOTO
HISPANIA COSWORTH
Q1
24.
SENNA
HISPANIA COSWORTH
Q1
*retrocesso di 5 posizioni in griglia perchè ritenuto responsabile dell’incidente alla partenza nel GP del Giappone.
Le qualifiche del GP d’Australia sul circuito di Phillip Island sono andate a Casey Stoner. Il pilota australiano chiude con il tempo strepitoso di 1:30.197, confermando la sua leadership dopo aver chiuso in testa le sessioni del venerdì. Per Stoner sarà difficile dimenticare una giornata cosi: 25esima pole in carriera nel giorno del suo 25esimo compleanno, proprio sul tracciato di casa. Meglio di cosi non si può, considerando che siamo solo al sabato, e che domani cercherà di mettere la ciliegina sulla torta cercando di conquistare la 23esima vittoria nella classe regina, terza stagionale.
Impressionanti i distacchi rifilati agli avversari: Jorge Lorenzo, fresco campione del mondo, partirà in seconda piazza, staccatissimo; sono infatti 7 i decimi che lo dividono dal canguro australiano. Accanto a lui, in prima fila, l’altra Yamaha di Ben Spies, che l’anno prossimo sarà suo compagno di squadra, a quasi 1″ e 3 decimi. Seguono Simoncelli, migliore dei piloti Honda, ed Edwards. I tre sono racchiusi in soli 29 millesimi.
La seconda fila è chiusa dall’altra Ducati di Nicky Hayden che, però, becca 1″ e mezzo dal suo compagno di squadra. Settimo Randy De Puniet.
In ombra, invece, i protagonisti della Malesia, Valentino Rossi e Andrea Dovizioso. I due piloti italiani chiudono rispettivamente con l’ottavo ed il nono tempo, beffati dall’arrivo della pioggia che chiude i giochi per la pole a 2 minuti dal termine. Chiude la top-ten Marco Melandri.
Il rientrante Dani Pedrosa chiude al 15esimo posto a 3″ e mezzo dal leader; lo spagnolo è ancora dolorante alla spalla destra, infortunata nelle libere di Motegi, e correrà in condizioni precarie. Caduto Capirossi, che probabilmente non prenderà parte al GP a causa di uno strappo all’adduttore.
Le condizioni della pista saranno tuttavia difficili da interpretare per tutti, a causa della pioggia e del vento che la hanno resa umida e scivolosa.