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  • Champions: serata da incubo, eliminate Napoli ed Inter

    Champions: serata da incubo, eliminate Napoli ed Inter

    Una serata disastrosa per le due italiane impegnate in Champions League, bastava poco, bastava un gol in più ed Inter e Napoli avrebbero ottenuto il passaggio agli ottavi, purtroppo quel gol non è arrivato e così per le due squadra si chiudono le porte Champions e si aprono quelle dell’Europa League.

    La sfida contro il Liverpool, sulla carta era molto difficile, ma al Napoli di Carlo Ancelotti sarebbe bastato segnare anche solo un gol per costringere i reds. Invece è arrivato soltanto il gol di Salah che ha eliminato i partenopei. Non è servito a niente l’assedio finale, al 92° Milik ha avuto il pallone qualificazione ma Alisson è stato strepitoso ed ha salvato i suoi.

    Amarissima anche la serata dell’Inter che ha avuto subito buone notizie da Barcellona con i blaugrana avanti sul Tottenham, poi però ha subito un gol per un pasticcio difensivo di Asamoah che ha complicato le cose. Il gol di Icardi nella ripresa aveva messo nuovamente i nerazzurri agli ottavi, sembrava una strada in discesa, gli uomini di Spalletti non sono riusciti a trovare il gol del vantaggio e a 5 minuti dalla fine è arrivata la doccia gelata del gol di Lucas Moura che ha dato il pari al Tottenham ed ha eliminato l’Inter. Adesso la squadra di Spalletti dovrà giocarsi le proprie carte in Europa League. 

     

    Veniamo al racconto della sfida, valevole come ultima giornata di Champions League, del Napoli.

    Come prevedibile il Liverpool cerca di rendersi insidioso con la velocità dei suoi avanti. Al 7° grandissima chance per Salah che davanti ad Ospina sbaglia il controllo agevolando il portiere del Napoli. Risposta partenopea con Hamsik che riceve da Mertens ma calcia alto. I reds continuano a fare la partita ma il Napoli si difende con ordine. Al 34° grande azione personale di Salah che entra in area e col diagonale dal fondo beffa Ospina. Reazione immediata del Napoli che si butta in avanti costringendo la difesa di Klopp a salvarsi in affanno. Dopo 3 minuti di recupero si va al riposo con il Liverpool avanti per 1-0.

    Si riparte, senza cambi, per i secondi e decisivi 45 minuti. La pressione del Liverpool si fa più intensa e al 50° Salah si libera in area ma la sua conclusione sfiora soltanto il palo. La squadra di Ancelotti però non sta a guardare e quando può prova creare problemi alla porta di Alisson. Il Napoli spinge ma si espone alle ripartenze, al 75° serve un grande intervento di Ospina per dire no a Salah. Pochi minuti e ancora Ospina è decisivo questa volta sulla conclusione ravvicinata di Mané. Al 79° è Callejon ad avere da due passi la palla per il pareggio ma calcia alto. Il Liverpool continua a sprecare, al 87° Manè a porta spalancata calcia altissimo. Il Napoli si getta all’assedio e al 92° Milik controlla sotto porta e calcia, Alisson è strepitoso e salva i suoi. Finisce così, il Liverpool si qualifica agli ottavi di Champions mentre il Napoli scivola in Europa League.

     

    LIVERPOOL – NAPOLI 1-0 (34° Salah)

    LIVERPOOL (4-3-3): Alisson; Alexander-Arnold (90° Lovren), Matip, van Dijk, Robertson; Wijnaldum, Henderson, Milner (85° Fabinho); Salah, Firmino (79° Keita), Mané.

    Allenatore: Klopp.

    NAPOLI (4-3-3): Ospina; Maksimovic, Albiol, Koulibaly, Mario Rui (70° Ghoulam); Allan, Hamsik, Fabian Ruiz (62° Zielinski); Callejon, Mertens (67° Milik), Insigne.

    Allenatore: Ancelotti.

    Arbitro: Skomina.

    Ammoniti: van Dijk (L), Koulibaly (N), Salah (L), Robertson (L), Mané (L)

     

    Passiamo ora all’altra italiana impegnata in questa serata di Champions League, l’Inter.

    Prova a partire forte l’Inter con il tentativo in diagonale di Asamoah che non spaventa la difesa olandese. Al 6° Icardi pennella per la testa di Perisic, il croato colpisce ma centra il palo. Da Barcellona intanto arriva la buona notizia del vantaggio dei blaugrana. Alla prima uscita in avanti il Psv colpisce, errore di Asamoah che si fa rubare la palla da Bergwijn, cross sul secondo palo per Lozano che da due passi di testa segna. Poco dopo altro errore di Asamoah che involontariamente serve De Jong, bravo Handanovic in chiusura. I nerazzurri si affidano ai cross ma non riescono a creare grandi chance. Al 37°, su azione da corner, de Vrij si trova sui piedi la palla a due passi dalla porta ma non riesce a calciare, contropiede del Psv con Lozano che, per fortuna dell’Inter, sbaglia l’ultimo passaggio. Il primo tempo si chiude con gli olandesi avanti per 1-0.

    Si riparte, senza cambi, per i secondi 45 minuti. Al 48° enorme occasione per Icardi, l’attaccante si libera e calcia ma Zoet è strepitoso nell’intervento. I nerazzurri provano a far la gara ma non riescono a rendersi pericolosi. L’ingresso di Keita dà un po’ di freschezza e la squadra di casa torna a spingere come nei primi minuti del primo tempo. Al 66° Icardi colpisce da dentro l’area ma la difesa devia in corner. Al 73° Politano crossa profondo, sul pallone arriva Icardi che di testa riporta la gara in parità. A 5 minuti dalla fine arriva la notizia del pareggio del Tottenham che gela San Siro, all’Inter rimangono pochi minuti per cercare il gol vittoria e qualificazione. Il gol non arriva ne a Milano ne al Camp Nou, entrambe le sfide finiscono 1-1, agli ottavi di Champions, con il Barcellona, va il Tottenham. Sarà Europa League per l’Inter.

     

    INTER – PSV 1-1 (13° Lozano (P), 73° Icardi (I))

    INTER (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, de Vrij, Skriniar, Asamoah (69° Martinez); Brozovic, Borja Valero; Politano (83°Vrsaljko), Candreva (56° Keita), Perisic; Icardi.

    Allenatore: Spalletti.

    PSV (4-3-3): Zoet; Dumfries, Sainsbury, Viergever, Angeliño; Hendrix, Gutierrez (65° Sadilek), Rosario; Bergwijn (71° Malen), De Jong, Lozano (95° Pereiro).

    Allenatore: Van Bommel.

    Arbitro: Zwayer.

    Ammoniti: Brozovic (I), Zoet (P), Bergwijn (P), D’Ambrosio (I), Sadilek (P) Dumfries (P), Skriniar (I)

     

    I risultati della serata di Champions League | © UEFA

    Nelle altre gare di serata il Psg batte 4-1 la Stella Rossa a Belgrado e vince il proprio girone. Vince lo Schalke, 1-0 sulla Lokomotiv e rende indolore la sconfitta casalinga per 3-2 del Galatasaray contro il Porto, i turchi vanno in Europa League. Il Borussia Dortmund batte 2-0 il Monaco e grazie al pari dell’Atletico a Bruges, ottiene il primo posto davanti ai Colchoneros.

  • Champions: Inter e Napoli serata da favola

    Champions: Inter e Napoli serata da favola

    Una serata spettacolare per le due italiane impegnate in Champions League, dopo i due successi di ieri di Juventus e Roma, oggi sono arrivate altre due vittorie, davvero molto importanti, per Napoli ed Inter.

    Nella sfida contro il Liverpool, sulla carta molto difficile, il Napoli di Carlo Ancelotti ha praticamente dominato la gara, ha rischiato la beffa di un ingiusto 0-0 ma poi ha trovato la zampata vincente di Insigne al 90°. Il girone è ancora molto complesso ma questo successo, dopo lo 0-0 di Belgrado, permette agli azzurri di mantenere viva la propria candidatura.

    L’Inter prende gusto nelle rimonte europee e dopo il ribaltone di San Siro contro il Tottenham, stasera gli uomini di Spalletti hanno saputo imporsi sul Psv, dopo esser andati sotto, grazie ai gol di Nainggolan e del solito Mauro Icardi.

    Veniamo al racconto della sfida, valevole come seconda giornata di Champions League, del Napoli.

    Come prevedibile il Liverpool cerca di premere per rendere complessa anche l’uscita dalla difesa del Napoli. La squadra di Klopp fa la partita, fa possesso palla ma la prima chance ce l’ha Insigne che al 10° controlla e lascia partire il diagonale di sinistro che esce di poco. Al 16° è ancora Insigne a provarci ma il suo tiro non trova la porta. La partita rimane equilibrata, anzi piuttosto bloccata, al 32° però Milik aggancia e gira subito, Alisson prima respinge, poi blocca. Nel recupero altra occasione per Milik, stavolta di testa, ma anche in questa occasione il polacco trova sulla sua strada Alisson che blocca. Il primo tempo si chiude sullo 0-0.

    Si riparte, senza cambi, per i secondi 45 minuti. Come si era chiuso il primo tempo, si apre il secondo, al 50° Milik conclude e trova nuovamente la risposta di Alisson. Ci prova poco dopo anche Fabian Ruiz ma il portiere brasiliano è nuovamente pronto. Sembra esserci solo il Napoli in campo, al 59° Insigne serve Milik che colpisce di prima, palla fuori. Al 67° si vede anche il Liverpool con una conclusione di Salah che finisce sul fondo, con Ospina a controllare. Al 75° gran conclusione al volo di Callejon, quasi sulla linea respinge Gomez. Clamorosa palla gol per Mertens che, sul cross di Mario Rui, colpisce al volo ma trova la traversa a fermarlo. Al 90° arriva il meritato vantaggio, Callejon pennella un assist perfetto per Insigne che in scivolata deposita in gol. Finisce così, il Napoli conquista un successo importantissimo in vista del proseguimento del cammino in Champions League.

    NAPOLI – LIVERPOOL 1-0 (90° Insigne)

    NAPOLI (4-3-3): Ospina; Maksimovic, Albiol, Koulibaly, Mario Rui; Allan, Hamsik (81° Zielinski), Fabian Ruiz (68° Verdi); Callejon, Milik (68° Mertens), Insigne.

    Allenatore: Ancelotti.

    LIVERPOOL (4-3-3): Alisson; Alexander-Arnold, Gomez, van Dijk, Robertson; Milner (76° Fabinho), Wijnaldum, Keita (19° Henderson); Salah, Firmino, Mané (89° Sturridge).

    Allenatore: Klopp.

    Arbitro: Kassai.

    Ammoniti: Koulibaly (N), Milner (L)

     

    Passiamo ora all’altra italiana impegnata in questa serata di Champions League, l’Inter.

    Prova a partire forte l’Inter che nel primo minuto va un paio di volte al tiro con Nainggolan. Il Psv risponde al 4° con Bergwijn che dentro l’area calcia alto dopo la sponda di De Jong. Al 21° palla gol per i padroni di casa, Handanovic respinge una conclusione da fuori, la palla rimane in area, si accende una mischia salvata con qualche difficoltà dalla difesa nerazzurra. Si rivede l’Inter al 26°, Icardi difende bene un pallone e lo serve a Vecino, il centrocampista di Spalletti da buona posizione però calcia alto. Passa un minuto e gli olandesi passano in vantaggio con un gran tiro da fuori di Rosario che non lascia scampo ad Handanovic. L’Inter reagisce e va vicina al gol del pari con un bel colpo di testa di Icardi, fuori di un niente, al 34°. Passano solo 2 minuti e Zoet è costretto a sfoderare un gran riflesso per salvare su un altro bel colpo di testa di Icardi. Al 44° gli uomini di Spalletti trovano il pari, Asamoah calcia da fuori, Zoet è incerto, Icardi s’avventa sul pallone e lo appoggia indietro per il tiro al volo di Nainggolan che s’infila in rete. Il primo tempo si chiude così sul 1-1.

    Si riparte, senza cambi, per i secondi 45 minuti. La prima occasione è per il Psv con la conclusione di Pereiro che colpisce il palo esterno con Handanovic immobile. La partita sembra in mano agli olandesi ma al 60° Icardi è bravo a controllare un lungo lancio, aggirare il portiere, che si ostacola con un compagno, e a depositare in gol per il vantaggio nerazzurro. Al 70° altra chance per Icardi che però con il colpo di testa non riesce a superare Zoet. Il Psv spinge e al 78° serve un gran riflesso di Handanovic per respingere una girata di Malen. L’Inter prova a far possesso palla e a far scorrere i minuti, i padroni di casa paiono stanchi e non riescono a pressare. Finisce così, l’Inter rimonta il Psv e porta a casa 3 punti pesantissimi.

    PSV – INTER 1-2 (27° Rosario (P), 44° Nainggolan (I), 60° Icardi (I))

    PSV (4-3-3): Zoet; Dumfries, Schwaab, Viergever, Tasende; Rosario, Pereiro (75° Malen), Hendrix; Lozano, De Jong, Bergwijn.

    Allenatore: Van Bommel.

    INTER (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, De Vrij, Skriniar, Asamoah; Vecino, Brozovic; Politano (91° Candreva), Nainggolan (86° Borja Valero), Perisic; Icardi.

    Allenatore: Spalletti.

    Arbitro: Mazic.

    Ammoniti: Handanovic (I), D’Ambrosio (I), Asamoah (I)

     

    I risultati della serata di Champions League | © UEFA

    Nelle altre gare di serata, partendo da quelle delle 18.55, vittoria con punteggio tennistico per il Psg, 6-1 contro la Stella Rossa. Un gol nel finale di gara regala i tre punti allo Schalke in casa della Lokomotiv Mosca. Un super Messi permette al Barcellona di battere 4-2, in trasferta, il Tottenham. Vincono anche Borussia Dortmund, 3-0 col Monaco, Atletico Madrid, 3-1 contro il Brugge e il Porto, 1-0 casalingo contro il Galatasaray.

  • Lione e Real Sociedad salutano l’Europa League

    Lione e Real Sociedad salutano l’Europa League

    Le gare di ritorno del playoff di Europa League hanno visto il percorso netto per le due italiane, se pur in modo diverso l’Inter a valanga sullo Stjarnan, mentre il Torino con parecchie sofferenze con il Rnk Spalato, ma hanno regalato anche alcune clamorose sorprese.

    l'Europa League
    l’Europa League

    La prima è arrivata dalla Russia con il Krasnodar che ha rifilato un netto tre a zero alla Real Sociedad ribaltando la sconfitta subita per 1-0 all’andata in Spagna ed eliminando la più quotata avversaria.

    Delusione anche per una grande del calcio francese. Il Lione andava in Romania con l’obiettivo di ribaltare il clamoroso Ko per 2-1 casalingo subito dall’Astra 7 giorni fa. La rete di Ferri dopo 23 minuti ha illuso il Lione di poter compiere l’impresa ma così non è stato e per i francesi l’Europa finisce già a fine agosto.

    Anche l’Inghilterra perde una propria rappresentante, il 2-1 sul proprio campo non basta all’Hull City per ribaltare la sconfitta subita per 1-0 in Belgio con il Lokeren che così approda ai gironi.

    Tutto facile invece per il Borussia Moenchengladbach che dilaga 7-0 sul Sarajevo, per il Villarreal che dopo il 3-0 dell’andata in trasferta, rifila un netto 4-0 ai kazaki dell’Astana. Bene anche Tottenham e Psv che si qualificano sbarazzandosi agevolmente di Ael Limassol e Soligorsk.

    Da segnalare la sfida tra Neftchi Baku e Partizan Belgrado, già tesa nel prepartita con lancio di sassi verso il pulman degli ospiti, e conclusasi con la vittoria del Partizan e con ben 4 espulsi (3 nelle file del Neftchi Baku) negli ultimi 10 minuti di gara.

     

    RIEPILOGO RISULTATI GARE DI RITORNO PLAYOFF EUROPA LEAGUE (tra parentesi il risultato dell’andata)

    Lokomotiv Mosca (Rus) – Apollon (Cyp) 1-4 (1-1) qual. APOLLON

    Krasnodar (Rus) – Real Sociedad (Esp) 3-0 (0-1) qual. KRASNODAR

    Metalist Kharkiv (Ukr) – Ruch (Pol) 1-0 d.t.s. (0-0) qual. METALIST KHARKIV

    Neftci Baku (Aze) – Partizan (Srb) 1-2 (2-3) qual. PARTIZAN

    Omonia (Cyp) – Dinamo Mosca (Rus) 1-2 (2-2) qual. DINAMO MOSCA

    PAOK (Gre) – Zimbru (Mda) 4-0 (0-1) qual. PAOK

    Astra (Rou) – Lione (Fra) 0-1 (2-1) qual. ASTRA

    FK Rostov (Rus) – Trabzonspor (Tur) 0-0 (0-2) qual. TRABZONSPOR

    Hajduk Split (Cro) – Dnipro (Ukr) 0-0 (1-2) qual. DNIPRO

    Sheriff Tiraspol (Mda) – Rijeka (Cro) 0-3 (0-1) qual. RIJEKA

    Soligorsk (Blr) – PSV (Ned) 0-2 (0-1) qual. PSV

    Maccabi Tel Aviv (Isr) – Asteras T. (Gre) 3-1 (0-2) qual. ASTERAS

    Twente (Ned) – Karabakh (Aze) 1-1 (0-0) qual. KARABAKH

    Feyenoord (Ned) – Zorya (Ukr) 4-3 (1-1) qual. FEYENOORD

    Midtjylland (Den) – Panathinaikos (Gre) 1-2 (1-4) qual. PANATHINAIKOS

    Debrecen (Hun) – Young Boys (Sui) 0-0 (1-3) qual. YOUNG BOYS

    Rapid Vienna (Aut) – HJK (Fin) 3-3 (1-2) qual. HJK

    Sparta Praga (Cze) – Zwolle (Ned) 3-1 (1-1) qual. SPARTA PRAGA

    St. Etienne (Fra) – Karabukspor (Tur) 4-3 d.c.r (0-1) qual. ST. ETIENNE

    Torino (Ita) – RNK Split (Cro) 1-0 (0-0) qual. TORINO

    Zurigo (Sui) – Trnava (Svk) 1-1 (3-1) qual. ZURIGO

    Hull (Eng) – Lokeren (Bel) 2-1 (0-1) qual. LOKEREN

    Inter (Ita) – Stjarnan (Ice) 6-0 (3-0) qual. INTER

    Borussia Moenchengladbach (Ger) – Sarajevo (Bih) 7-0 (3-2) qual. BORUSSIA MOENCHENGLADBACH

    Nacional (Por) – Dinamo Minsk (Blr) 2-3 (0-2) qual. DINAMO MINSK

    Tottenham (Eng) – AEL Limassol (Cyp) 3-0 (2-1) qual. TOTTENHAM

    Villarreal (Esp) – FC Astana (Kaz) 4-0 (3-0) qual. VILLARREAL

    Club Brugge (Bel) – Grasshoppers (Sui) 1-0 (2-1) qual. CLUB BRUGGE

    Dinamo Zagabria (Cro) – Petrolul (Rou) 2-1 (3-1) qual. DINAMO ZAGABRIA

    Legia (Pol) – Aktobe (Kaz) 2-0 (1-0) qual. LEGIA

    Rio Ave (Por) – Elfsborg (Sve) 1-0 (1-2) qual. RIO AVE

  • Kevin Strootman, un tulipano per il centrocampo Milan

    Kevin Strootman, un tulipano per il centrocampo Milan

    Alla scoperta di Kevin Strootman, il nuovo talento del calcio olandese. Dall’esordio tra i professionisti con lo Sparta Rotterdam al debutto in Nazionale maggiore lo scorso anno sotto la gestione Van Marwijk. Le ultime prestazioni con la maglia del Psv hanno attirato l’attenzione dei maggiori club europei, fra cui il Milan, pronto a rinnovare il suo reparto di centrocampo in vista della prossima stagione. Eventualmente i rossoneri dovranno fare i conti con un investimento importante. Nonostante sia salito alla ribalta soltanto di recente infatti, Strootman ha già una quotazione di mercato importante. Vediamo tutti i numeri del giovane centrocampista olandese e il video che racconta le sue migliori qualità.

    Gli esordi. Il piccolo Kevin trascorre la propria infanzia calcistica nelle giovanili del VV Rijsoord, club dilettantistico dei Paesi Bassi che vanta una sola partita a livello professionistico, la sconfitta contro l’EVV Echt al primo turno della Coppa d’Olanda all’inizio della stagione 2007-2008. Match che non vide protagonista Strootman, il quale aveva appena firmato il contratto con la storica società dello Sparta Rotterdam, che quell’anno militava in Eredivisie (la Serie A olandese). In pochi mesi l’emergente centrocampista stupisce lo staff tecnico della sua nuova società che lo promuove a gennaio del 2008 in prima squadra. Strootman non aveva ancora 18 anni. Fa il suo esordio tra i professionisti un mese più tardi, il 15 febbraio 2008, nientemeno che nel tempio dell’Ajax. Il giocatore entrò in campo nell’ultima mezzora di gioco, in una gara che fu dominata completamente dai lancieri (6-2 finale). Trascorrono quattro settimane e Strootman centra la sua seconda presenza in Eredivisie, partendo sempre dalla panchina. Esordirà tra i titolari nella partita contro l’Az, dove rimase in campo per tutti i 90 minuti.

    Crescita. Nei successivi due anni Strootman ha una crescita esponenziale, e in poco tempo si trasformerà in un gioiello per la sua società. Nella stagione 2008-2009 totalizza 25 presenze in campionato, segnando due reti, oltre a realizzare tre assist per i propri compagni di squadra. Va a segno per la prima volta in Eredevisie nella partita Sparta-Nac Breda, vinta dai padroni di casa per 4-0. Sempre in quell’anno fa il suo esordio nella Coppa d’Olanda, e anche lì è capace di segnare una rete (Sparta-Cambuur 2-1). Terzo anno sfortunato per Strootman, che vede il suo club retrocedere in Jupiler League (Serie B olandese) dopo l’eliminazione ai Playout per opera dell’Excelsior. Nonostante la retrocessione, il centrocampista classe ’90 si rende protagonista dell’ennesima stagione brillante. Le sue ottime prestazioni in Eredivisie gli consentono di ottenere la chiamata per disputare le qualificazioni all’Europeo Under 21, dove totalizza quattro presenze (tre da titolare).

    Passaggio all’Utrecht ed esordio in Nazionale.  Strootman resta allo Sparta fino a dicembre del 2009, dove continua ad accrescere il suo potenziale. Lo acquista l’FC Utrecht, club di Eredivisie per una cifra di 700 mila euro. I successivi sei mesi consacrano definitivamente il giovane centrocampista. Infatti il ct dell’Olanda Van Marwijk decide di convocarlo per la prima volta tra i senior, facendolo debuttare negli ultimi 20′ minuti dell’ amichevole fra Olanda-Austria, giocata il 9 febbraio 2011. Un mese dopo debutta nelle qualificazioni per Euro 2012 in Ungheria-Olanda. E’ nata una stella?

    kevin strootman | © Dean/Getty Images

    Psv. I dirigenti del Psv credono nelle doti di Strootman e lo acquistano dall’Utrecht staccando un assegno da 4,5 milioni di euro. L’ormai ex tecnico della squadra di Eindhoven gli assegna da subito una maglia da titolare a centrocampo. Il giocatore lo ripaga con 6 gol e 14 assist in 35 partite (3049 minuti effettivi di gioco). Segna la prima rete in campionato con il Psv  nella vittoria casalinga per 7-1 contro il malcapitato Roda (7^ giornata). Oltre alla marcatura Strootman mette a referto anche due assist. Il giovane centrocampista si era però già fatto notare in Europa League, quando aveva contribuito con un gol e un assist al successo sul Ried nell’ultimo turno di preliminari per un posto nel girone della competizione europea. Fin quando il Psv è rimasto in gara (eliminato agli ottavi dal Valencia), Strootman ha realizzato tre gol e sei assist. Anche sotto la gestione del nuovo allenatore Cocu, il calciatore non pare aver perso la propria fama di assist man, avendo già firmato due assist.

    Primo gol con l’Olanda. Appena approdato al Psv, Strootman corona il suo sogno realizzando la sua prima rete con la maglia della Nazionale maggiore, durante l’incontro valido per le qualificazioni ad Euro 2012 tra Finlandia-Olanda (0-2), il sei settembre del 2011. Ad oggi il ragazzo di Rotterdam ha disputato in tutto 10 presenze in Nazionale.

    Caratteristiche tecniche. Strootman è un mancino naturale. Il suo ruolo è quello di centrocampista centrale, ma può essere impiegato anche come interno di sinistra. E’ dotato di una struttura fisica importante (1,86 m per 78 kg), che lo rende un osso duro per i diretti avversari nei contrasti. Ciò che fa di lui un calciatore “diverso” rispetto ai suoi coetanei è la visione di gioco di cui dispone, che abbinata a un’ottima tecnica lo rendono un assist-man micidiale. Un’altra qualità fondamentale di Strootman è la capacità di penetrare negli spazi lasciati liberi dalla difesa, grazie anche a un’invidiabile velocità per un atleta così alto.

    Milan, che aspetti. L’interesse del Milan è quindi altamente giustificato. Il giocatore del Psv rispecchia forse tutte le caratteristiche “richieste” dal centrocampo rossonero: qualità, giovane, veloce, concreto. Quest’estate ha firmato un contratto che lo lega al club olandese fino a giugno del 2016. Attualmente è valutato intorno agli 8 milioni di euro, ma pare piuttosto improbabile che il Psv se lo faccia scappare per una cifra inferiore ai 15 milioni di euro. Galliani sarà pronto ad investire una cifra così importante la prossima estate considerando le ultime campagne acquisti del Milan votate all’insegna del risparmio (vedi Van Bommel, Emanuelson, Nocerino, Mexes, Mesbah, Muntari) ?

    Strootman, scheda giocatore
    Nome: Kevin Strootman
    Data di nascita: 13 febbraio 1990
    Città natale: Rotterdam
    Paese: Olanda
    Altezza: 1,86 m
    Peso: 78 kg
    Ruolo: centrocampista centrale
    Piede: sinistro
    Debutto in Eredivisie: 15 febbraio 2008 (Ajax-Sparta Rotterdam 6-2)
    Primo gol in Eredivisie: 30 novembre 2008 (Sparta Rotterdam-Nac Breda 4-0)
    Debutto in Under21: 09 ottobre 2009 (Finlandia U21-Olanda U21 0-1)
    Debutto con l’Olanda: 09 febbraio 2011 (Olanda-Austria 3-1, amichevole)
    Primo gol con l’Olanda: 06 settembre 2011 (Finlandia-Olanda 0-2, qualificazioni Euro 2012)
    Curiosità: somiglia a Van Persie
    Profilo Twitter: @Kevin_strootman

    KEVIN STROOTMAN, VIDEO MIGLIORI GIOCATE
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