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  • Calciomercato Inter Thiago Motta non convocato, il Psg non molla

    Calciomercato Inter Thiago Motta non convocato, il Psg non molla

    Teveznovela chiusa? Il mercato continua a non annoiare mai, lanciando il nuovo intrigo francese sul centrocampista nerazzurro Thiago Motta. Parte o rimane? Questa la domanda che risuona da giorni tra gli addetti ai lavori del mercato invernale. Ranieri continua a fare muro, ribadendo la sua volontà di tenere il giocatore in squadra, vista la sua difficile sostituzione nell’immediato, mentre il suo procuratore continua a mandare messaggi poco carini alla società precisando come la volontà del giocatore sia quella di cambiare aria. Il terzo interlocutore è ovviamente Leonardo che in modo diciamo garbato spiega ai giornalisti come per chiudere l’affare vi sia bisogno di tempo: “L’Inter ha voglia di tenersi il giocatore, studiamo la situazione. Motta ha già dimostrato di voler venire è questo è molto importante, ma noi rispettiamo molto l’Inter e faremo la cosa solo se arriveremo a un accordo che conviene a tutti”.

    Thiago Motta

    STOP E NODO CONTRATTO-Ora l’intrigo si riempie di nuovi particolari. Poiché essendo al centro di una trattativa importante di mercato il giocatore ha dato forfait per la sfida di Lecce. Le motivazioni ufficiali parlano di un dolore accusato al polpaccio in uno scontro di gioco contro Gargano nella sfida al San Paolo. Il giocatore si è allenato regolarmente anche se ha svolte sedute individuali in palestra, quasi a volersi cautelare in vista di un prossimo trasferimento, ricordando bene il caso Viviano che si infortunò proprio alla vigilia del suo trasferimento con suon di squadre in attesa di tesserarlo.  Altro nodo principale da sciogliere rimane il mancato rinnovo del contratto, che avrebbe dato non poco fastidio al calciatore e all’agente dello stesso, quasi a non voler considerare il centrocampista italo brasiliano un perno fondamentale del centrocampo nerazzurro. La sensazione è che se dovesse arrivare un’offerta importante il giocatore partirebbe in direzione Parigi subito.

    CALCIOMERCATO INTER BLOCCATO-  Nonostante il mancato riscatto ipotizzabile per l’acquisto di Zarate che non ha mai convinto, e il tesoretto di 25-30 milioni da investire su Tevez non siano stati spesi, rimangono molti dubbi e perplessità sul perché di questo immobilismo sul mercato, in un momento così delicato. La scorsa stagione la mano di Moratti porto in dote pezzi pregiati come Pazzini, Ranocchia e Nagatomo riuscendo a raddrizzare una stagione compromessa. Ranieri proprio per aver fatto tornare il motore dell’Inter rombante come una fuoriserie avrebbe meritato rinforzi, e invece paradossalmente la stasi sul mercato dimostra il contrario. È stato dichiarato dall’inizio del mercato la necessità di un rinforzo in mediana e nonostante l’infortunio di Stankovic, e la possibile partenza di Thiago Motta tutto sembra far presagire a un immobilismo inspiegabile. L’unica trattativa in piedi in entrata da segnalare porterebbe al nome di Fredy Guarin del Porto ‘scaricato’ dalla Juventus, e su cui ci sarebbero le attenzioni nerazzurre, ma in alternativa la Gazzetta dello Sport riporta anche di un possibile interessamento dell’ultima ora per Candreva del Cesena, e per Constant del Genoa. Il dubbio rimane, se parte Motta chi lo sostituisce?

    PARTENZE- Rimangono da segnalare inoltre le mosse in uscita, dove se Ranieri sembra volersi tenere Zarate (forse per mancanza di offerte), i nomi caldi per le partenze del calciomercato Inter sono i soliti, con Castaignos e Coutinho in pole. Per il baby olandese vi sono molte squadre alla finestra, (con un rifiuto eccellente verso il Liverpool) ci sarebbe l’interesse in ottica prestito di Bologna, Cesena, Everton e Saragozza. Discorso diverso per Coutinho che per paura di perdere l’occasione di giocare le Olimpiadi (come Lucas), vorrebbe trovare più continuità di gioco, magari in club come Corinthians, San Paolo o Internacional, che hanno forti interessi sul brasiliano. Attenzione anche all’Udinese che potrebbe inserirsi per il baby Cou, anche se il brasiliano preferirebbe giocare in Brasile.

    Dichiarazioni tratte da Gazzetta dello Sport.

  • Agente Thiago Motta “Napoli Inter ultima partita in nerazzurro”

    Agente Thiago Motta “Napoli Inter ultima partita in nerazzurro”

    Se qualcuno avesse avuto dei dubbi sul possibile addio del centrocampista italo brasiliano Thiago Motta dall’Inter, ci ha pensato il suo agente a lanciare un segnale chiaro e inequivocabile alla dirigenza nerazzurra: “Quella di stasera potrebbe essere l’ultima partita di Thiago Motta all’Inter”.  Queste la bomba lanciata da Dario Canovi, agente del centrocampista interista a Radio Crc. “Stasera mi aspetto una partita interessante anche grazie a quelle che sono state le notizie giornalistiche relative a Mazzarri e Thiago Motta. Il calciatore vorrà dimostrare che nonostante abbia cambiato procuratore non è detto che cambi anche club mentre il tecnico del Napoli vorrà dimostrare che certi atteggiamenti non hanno offuscato il suo rendimento. A me risulta che Thiago Motta sarà titolare con la maglia nerazzurra ma Ranieri potrebbe decidere diversamente nelle prossime ore”.

    Thiago Motta ultima in nerazzurro?
    ERRORE INTER- Nonostante le ultime parole di Moratti, quasi a voler frenare una trattativa giù ben avviata, e il monito di Ranieri che considera l’eventuale partenza di Thiago Motta un chiaro segnale di indebolimento della rosa, Canovi continua la sua argomentazione, spiegando come la dirigenza interista abbia sbagliato con il suo assistito: “Credo che l’Inter abbia commesso un errore, non tanto quello del mancato rinnovo del contratto di Thiago Motta quanto quello della mancanza di considerazione del calciatore nonostante sia uno dei più importanti della squadra. Non si può pensare di cedere un calciatore ad un anno dalla fine del contratto per cui l’Inter dovrà decidere se cederlo adesso, a gennaio, oppure farlo rimanere in rosa fino alla scadenza del contratto. Se il calciatore è ritenuto incedibile adesso, allora vorrà dire che lo sarà fino alla fine del suo contratto anche perché Thiago Motta adesso ha mercato, domani chissà. Il Psg ha chiesto la disponibilità che il ragazzo ha dato. Quella di stasera potrebbe essere l’ultima partita di Thiago Motta con la maglia dell’Inter”.

    Per la serie lanciare il sasso e poi tirare indietro la mano, Canovi continua ma gettando in un certo senso acqua sul fuoco: “Non si è mai parlato di aspetti economici con il Psg, anche perché non c’è nessun accordo tra le due società, nè tra il calciatore e il club parigino. Il gradimento per il Psg lo ha confermato anche il calciatore per cui non sto dicendo nulla di nuovo. Inoltre, Ancelotti ha sempre parlato in termini entusiastici di Thiago Motta. Parigi è una delle città più belle del mondo, il Psg è un club che sta cercando di rafforzarsi costruendo una equipe tra le più forti del mondo per cui non vedo perché Thiago Motta dovrebbe essere contrario ad un possibile trasferimento”.

    SOSTITUTI?- Ovviamente perdere un giocatore come Thiago Motta nell’ultima settimana di mercato, indebolirebbe solamente la rosa nerazzurra, considerando inoltre come nelle possibili trattative in entrata non via sia l’ombra di un valido sostituto. L’ipotesi più realistica e per tappare il buco in mediana porterebbe al centrocampista del Genoa Veloso, aggiungendo all’affare Kucka-Muntari, la soluzione di girare a Preziosi Zarate, per prendere il portoghese. Non cade la pista che porta ad altri due talenti lusitani come Guarin, e Fernando, ma in entrambi i casi l’esborso economico non sarebbe leggero. Le soluzioni brasiliani sono altrettanto allettanti, secondo le ultime indiscrezioni ci sarebbe di nuovo un ritorno di fiamma per Casemiro, e l’ennesimo forte interesse per Romulo. Sempre dal Brasile inoltre giungono notizie non proprio rosee, secondo cui il procuratore di Lucas non avrebbe avuto incontri con Branca, e i nerazzurri non sarebbero affatto in vantaggio sull’acquisto del brasiliano, con l’agente del calciatore a ribadire che il suo assistito prima di giugno non si muoverà dal San Paolo e di un forte interessamento del Chelsea sul ragazzo.

    COPPA ITALIA NAPOLI INTER ULTIME E PROBABILI FORMAZIONI

    Fonte: Fc Inter News.it
    Dichiarazioni tratte da : Eurosport.com, Italpress

  • Inter, Thiago Motta vicinissimo al Psg

    Inter, Thiago Motta vicinissimo al Psg

    Come da copione, il mercato riserva i suoi colpi migliori nei giorni finali, presentando situazioni assolutamente imprevedibili. La Teveznovela sembra essere giunta ai titoli di coda, con il Psg chiamato fuori dalle stesse dichiarazioni di Leonardo:

    “Abbiamo bloccato i negoziati. L’occasione c’è stata e l’abbiamo studiata, presentando una buona offerta, ma non vogliamo e non possiamo esagerare con le nostre proposte , dunque abbiamo deciso di fermarci. È finita”.

    Thiago Motta

    A questo punto si apre un nuovo intreccio di mercato in cui i parigini delusi dal mancato ingaggio dell’Apache avrebbero virato prepotentemente su Alex del Chelsea e sul centrocampista italo brasiliano nerazzurro Thiago Motta. Le parole di Leonardo sui nuovi obiettivi di mercato del Psg sono abbastanza chiare: “Per entrambi ci sono delle possibilità, ma al momento non se ne fa nulla”.

    Un ulteriore indizio sulla trattativa già bella intavolata arrivano dallo stesso calciatore, che sul palco del Gran galà dell’Aic in merito alle attenzioni del Psg nei suoi confronti mostra indecisione e molti dubbi sulla sua permanenza a Milano:

    “Non so quale sarà il mio futuro, mancano sette giorni alla fine del mercato e può succedere di tutto. Con il presidente ho già parlato e ho chiarito le cose. A Milano sto bene ma Parigi è una bella città. All’Inter sto bene ma vediamo cosa succederà”.

    Secondo le prime indiscrezioni giornalistiche si parlerebbe di un’offerta per l’Inter vicina ai 10 milioni di euro, mentre per il giocatore sarebbe pronto un contratto fino al 2015 a 4,5 milioni di euro a stagione.
    FcInterNews.it in esclusiva ha contattato l’agente del giocatore, Alessandro Canovi per capire l’evoluzione della situazione. Queste le sue parole:

    “Credo che Thiago abbia detto la verità: può succedere di tutto, ma ad oggi ci sono solo interessamenti – che il ragazzo conosce, così come li conosce l’Inter – e non ci sono offerte reali. Vedremo cosa succederà. Dico di più: se le cifre riportare sui giornali fossero vere o fossero confermate in sede di trattativa, ieri Thiago Motta avrebbe già parlato francese… Una cosa è certa: prima della scadenza del contratto dovremo incontrarci con l’Inter che, ad oggi, non si è fatta sentire”.

    All’uscita degli uffici Saras, il presidente Massimo Moratti ha risposto alle domande delle emittenti private Telelombardia e 7 Gold in merito alle situazione di mercato del proprio centrocampista, spiegando con poche parole come non ci dovrebbero essere novità a breve e aggiungendo un laconico “ma perché?” alla domanda se c’è da aspettarsi un addio di Motta dall’Inter. Ovviamente in questo caso come nella maggior parte delle volte è la volontà del giocatore a risultare fondamentale, e leggendo tra le righe delle dichiarazioni del centrocampista si evince una volontà di cambiare aria, ritrovando magari un tecnico come Leonardo suo grande estimatore soprattutto nella sua breve permanenza in nerazzurro.

    Rimane il dubbio su come dovesse tutelarsi l’Inter nel caso il giocatore dovesse realmente partire a gennaio, lasciando un vuoto difficilmente colmabile nell’immediato. Lucas è opzionato per giugno, Romulo non ha l’esperienza e la qualità di Motta, quindi l’unico papabile potrebbe essere Nuri Sahin in forza al Real di Mourinho, ma dalle ultime indiscrezioni risulterebbe difficile strapparlo alle merengues. Ulteriori ipotesi potrebbe essere quella che porta a M’Vila del Rennes, ma anche in questo caso pare difficile strapparlo alla sua squadra per via del costo troppo oneroso del  cartellino, che si aggirerebbe intorno ai 20 milioni di euro. Ripetere l’errore fatto in estate con Eto’o quando venne venduto in extremis senza trovare un sostituto all’altezza, potrebbe rivelarsi fatale. Vedremo solo nei prossimi giorni se l’Inter ha imparato la lezione o ripeterà lo stesso identico errore indebolendo una rosa che deve ancora rincorrere la zona Champions.

  • Calciomercato Inter, è fatta per Kucka, la chiave è Muntari

    Calciomercato Inter, è fatta per Kucka, la chiave è Muntari

    Chiuso il girone d’andata nel migliore dei modi, ottenendo sette vittorie consecutive e scavalcando la Lazio quarta in classifica, Ranieri aspetta con ansia i regali promessi dal mercato di gennaio. Per intenderci non sarà come nella stagione passata quando all’arrivo di Leonardo coincise una sorta di rifondazione totale, con l’arrivo di Pazzini, Kharja, Nagatomo e Ranocchia per tentare una rimonta fallita non di molto. Questo mercato sarà all’insegna dell’oculatezza, in linea con le pretese e gli obblighi del Fair play finanziario.

    Il primo tassello da aggiungere al mosaico nerazzurro è già sbarcato in Italia: Juan Jesus è a tutti gli effetti un giocatore nerazzurro,  ma verrà ‘parcheggiato’ al Novara fino al prossimo giugno per fargli fare le ossa nel nostro campionato.

    Muntari per Kucka – In uscita c’è da segnalare l’affare Muntari, considerato ormai un eretico, per essersi già promesso al Milan nella prossima stagione. Essendo in scadenza di contratto verrà acquistato dai rossoneri a parametro zero. Ovviamente da qui a giugno per evitare di vedere il campo solo in foto, si è intavolata una trattativa, nella quale il giocatore, ora impegnato nella Coppa d’Africa dovrebbe essere girato al Genoa in prestito gratuito semestrale. Nell’affare dovrebbe rientrare anche l’inserimento di Kucka di cui il club di Massimo Moratti detiene già la metà del cartellino, portando in questo modo il centrocampista rossoblu alla corte di Ranieri sin da gennaio. Dopo aver rifiutato inizialmente l’ipotesi di giocare a Genoa, il ghanese pare abbia preso in considerazione l’ipotesi dopo l’incontro odierno tra Preziosi e il suo agente, Federico Pastorello.
    Thiago Motta al PSG? –  Occhio anche alla grana legata a Thiago Motta, con lo stesso Moratti che ha già spiegato quanto sia importante l’apporto del centrocampista italo brasiliano nell’Inter, e lo stesso Ranieri si è detto restio a voler cedere un pezzo pregiato come Motta. Ovviamente se dovesse arrivare un’offerta importante, l’Inter potrebbe valutare e guardarsi intorno. L’agente del giocatore oggi ha in un certo modo frenato le voci di un possibile addio: “A me e a Thiago non risultano che sia arrivata alcuna offerta ufficiale da parte del club parigino all’Inter – ha sottolineato Alessandro Canovi, a Calciomercato.it – È ormai chiaro che il giocatore piaccia al Psg. Squadra gradita? Certo ma esattamente come lo è l’Inter. Thiago non ha mai chiesto di essere ceduto perché a Milano sta bene. Poi, se ci sarà la volontà di tutte e tre le parti di intavolare la trattativa, ne parleremo”. La palla passa in mano ai francesi, ma difficilmente l’Inter si indebolirà a gennaio togliendosi un tassello così importante in mediana.

    Dichiarazioni tratte da Calciomercato.it, Gazzetta dello Sport.

  • Tevez rifiuta il Psg, il Milan torna in pole

    Tevez rifiuta il Psg, il Milan torna in pole

    Sembrava essere arrivata ai titoli di coda, la “Teveznovela”con l’imminente approdo dell’argentino alla corte di Leonardo in terra francese, e invece proprio nel momento decisivo lo stesso giocatore ha fatto saltare l’accordo, mantenendo la parola data a Galliani in quel di Rio.

    Carlos Tevez rifiuta il Psg | ©Getty Images

    Secondo le ultime indiscrezioni della Gazzetta dello Sport, l’agente dell’Apache Kia Joorabchian, sarebbe stato stoppato dallo stesso Tevez al momento di stringere l’accordo economico con Leonardo, tanto che uomini vicini all’ex allenatore nerazzurro avrebbero confermato la fumata nera della trattativa: “Non c’è l’accordo e forse non ci sarà mai”.
    La proposta del Psg sarebbe stata ovviamente la migliore per il City considerando un introito di circa 37 milioni di euro per i citizens e 11 milioni netti per il calciatore. Cifre astronomiche, che non hanno scalfito la volontà e soprattutto la parola data ai rossoneri da Tevez. Affare saltato quindi, e calciomercato di nuovo in fermento con un problema tutto da risolvere per Mancini e la dirigenza dei citizens. Lo stesso tecnico Mancini si era detto seccato da tutta la vicenda : “Spero di sentire sempre meno parlare di queste cose. Carlos non vuole restare, è evidente, quindi un questo momento per lui è importante giocare con continuità”.

    MILAN O INTER?- Ovviamente con l’esclusione del Psg, rimangono fortissime le candidature delle due milanesi. A questo punto il Milan parte sicuramente favorito, per la parola data dallo stesso giocatore a Galliani. L’Inter dal canto suo, non mollerà il colpo, secondo le stesse parole di Moratti e Branca che giovedì avevano ribadito la volontà di provare fino all’ultimo l’assalto verso l’attaccante argentino. L’uomo di mercato dei nerazzurri però è volato in Brasile per chiudere le trattative legate all’ingaggio di Juan Jesus e strappare l’opzione per il prossimo calciomercato estivo con il San Paolo per Lucas Moura. Impossibile o impensabile portare il talentuoso giocatore carioca a Milano sin da subito, poiché lo stesso centrocampista paulista vuole rimanere in Brasile per vincere qualcosa con la squadra in cui è cresciuto.

    Galliani da grandissimo uomo di mercato saprà sfruttare a suo favore questo vantaggio, attendendo gli ultimi giorni di mercato, lasciando che sia il Milan a dettare le condizioni di acquisto del calciatore, e soprattutto sapendo di aver il coltello dalla parte del manico, potrebbe riuscire a prendere il giocatore in prestito con una formula a tutto vantaggio per le casse rossonere, considerando come  tenere fermo ancora Tevez non convenga più nemmeno al City.
    Riparte dunque il derby, considerando come il Milan abbia perso quello sul campo, difficilmente si farà battere anche sul fronte del calciomercato.

    Dichiarazioni tratte da: Gazzetta dello Sport, Eurosport.com

  • Pato, infortunio e tapiro d’oro

    Pato, infortunio e tapiro d’oro

    Non c’è pace per Pato. Dopo la diatriba con l’allenatore del Milan Massimiliano Allegri e il trasferimento sfumato negli ultimi minuti al Paris Saint Germain di Carlo Ancelotti, il brasiliano è di nuovo fermo ai box a causa dell’ennesimo infortunio muscolare che lo costringerà a restare lontano dai campi di gioco per 3/4 settimane, come recita un comunicato ufficiale apparso nella tarda serata di ieri sul sito ufficiale della società. Per l’occasione Pato ha ricevuto il tapiro d’oro dall’inviato di Striscia la notizia Valerio Staffelli, che ha deciso di premiarlo dopo le ultime vicende di cui è stato protagonista.

    alexandre pato | © Valerio Pennicino/Getty Images

    NONO INFORTUNIO IN DUE ANNI – Quello subito dal “Papero” nel secondo tempo supplementare della partita di Coppa Italia vinta contro il Novara grazie ad un suo gol dopo i 90′ minuti regolarmentari, si tratta del nono infortunio muscolare nell’arco di due anni, un numero decisamente anomalo per un calciatore. Sono tanti i dubbi che circondano l’attaccante brasiliano circa la struttura muscolare, e i maggiori luminari nel campo della medicina sportiva non hanno saputo trovare una risposta al perché di così tanti infortuni e pesanti ricadute. A nulla è servita la “vacanza” americana dello scorso anno, quando Pato tentò di seguire una riabilitazione diversa rispetto alla metodologia europea, al termine della quale lo stesso attaccante rossonero si era mostrato fiducioso sul fatto che non si sarebbero più verificati con la frequenza passata tali problemi muscolari. La stagione che si sta disputando attualmente ha invece ribadito ancora una volta come l’attaccante della Nazionale brasiliana sia un calciatore di “cristallo”, e forse è proprio per questo motivo che in Via Turati hanno deciso di non puntare più sul “Papero”, come testimonia la trattativa con il Psg interrotta solamente per l’intervento del numero uno rossonero Silvio Berlusconi.

    PATO ATTAPIRATO – Non poteva mancare l’ambito “riconoscimento” da parte di Striscia la notizia all’attaccante del Milan. Puntualmente Valerio Staffelli ha avvicinato Pato nell’immediato post partita del match di Coppa Italia contro il Novara, mentre il giocatore si stava dirigendo verso la sua automobile. Il brasiliano ha accettato sorridente il tapiro d’oro, ricordando allo stesso inviato della trasmissione satirica che quello fosse il secondo che riceveva da quando è arrivato in Italia. Il milanista si è augurato che il “premio” riesca a essere un portafortuna per i prossimi mesi, decisivi per il futuro a Milanello del giovane “Papero”.

    VIDEO 

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  • Tevez vicino al Psg, Ancelotti sicuro “verrà da noi”

    Tevez vicino al Psg, Ancelotti sicuro “verrà da noi”

    Carlos Tevez nelle prossime ore potrebbe dire sì al Psg. Nella mattinata di oggi il procuratore dell’Apache è volato a Parigi per discutere con la dirigenza francese il trasferimento del proprio assistito sotto la Torre Eiffel. Sembra così definitivamente sfumare il sogno dell’amministratore delegato rossonero Adriano Galliani di portare il calciatore argentino a Milano, e anche l’Inter di Massimo Moratti appare tagliata fuori dopo il no giunto dall’Inghilterra all’offerta di prestito con obbligo di riscatto a fine stagione fissato intorno a una cifra di 25 milioni di euro.

    carlos tevez | © Julian Finney/Getty Images

    ORE DECISIVE – A Parigi danno l’affare per concluso, con Tevez in procinto di vestire la maglia del Paris Saint Germain già dall’inizio della prossima settimana. Il “Bugiardo” Pato è stato dimenticato in fretta, e ora tutti sperano nell’arrivo del primo vero colpo di mercato firmato dalla coppia LeonardoAncelotti. Kia Joorabchian è nella sede del club parigino, pronto ad ascoltare la proposta ufficiale della società che sta sconvolgendo gli assetti del calcio europeo. La Gazzetta dello Sport rivela come la firma potrebbe arrivare già nella tarda serata di quest’oggi. L’offerta del Psg è un contratto di 3 anni e mezzo con un guadagno netto a stagione di 7 milioni di euro, quasi il doppio di quanto il Milan era disposto ad offrire al calciatore argentino.

    ANCELOTTI FIDUCIOSO – Alle ore 13.30 durante una conferenza stampa, Carlo Ancelotti ha affermato ai giornalisti presenti che Tevez molto probabilmente accetterà la proposta giunta dalla Francia. Nessuna preoccupazione da parte del tecnico circa la condizione fisica dell’Apache, fermo da settembre dopo esser stato messo fuori rosa dal Manchester City a causa del violento scontro verbale con l’allenatore Mancini. Secondo Ancelotti Tevez sarà in grado di recuperare la forma perduta nel giro di due settimane, risultando così decisivo già per il mese di febbraio, prima dell’inizio dei sedicesimi di Europa League.

    ADDIO ITALIA – Restano a guardare Milan e Inter. Entrambe sognavano di avere Carlitos nella propria rosa nel mese di gennaio ma i tentativi sono stati fino a questo momento vani. Da una parte è ormai celebre il veto posto dal presidente rossonero Berlusconi all’operazione che avrebbe portato l’argentino a Milanello e Pato in Francia alla corte di Ancelotti. L’Inter invece ha dovuto registrare nella giornata di ieri il rifiuto da parte del club inglese riguardo l’offerta di 25 milioni di euro presentata la scorsa settimana, di gran lunga inferiore rispetto ai 37 milioni (29 subito più altri 8 in forma di bonus) presentata dall’ex Leonardo.

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  • Maldini, veleno sul Milan “non mi vogliono”

    Maldini, veleno sul Milan “non mi vogliono”

    Paolo Maldini e il Milan, un matrimonio che non s’ha da fare. I motivi che spingono la bandiera rossonera lontano dalla società di Via Turati non sono conosciuti, sebbene i maligni puntino il dito sulla dirigenza storica del Diavolo che non vorrebbe al suo interno un elemento così popolare fra gli stessi tifosi della squadra e tutti gli appassionati di calcio. Accostato di recente al Psg degli amici Leonardo e Carlo Ancelotti, Maldini ancora non si sbilancia. Sono però  forti le dichiarazioni che, nell’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, andata in edicola questa mattina, l’ex calciatore ha in serbo per il suo vecchio club, con un eloquente “non mi vogliono”.

    paolo maldini | © Tullio M. Puglia/Getty Images

    TUTTO INUTILE – Due anni e mezzo fa l’ultima partita con la maglia del Milan, nella sfida contro la Fiorentina all’Artemio Franchi, che sancì l’addio del capitano e contemporaneamente quello di Carlo Ancelotti. Dopo quasi mille giorni in Via Turati non si è trovato ancora posto per la leggendaria bandiera. Maldini non ha mai nascosto il suo desiderio di poter occupare un posto dirigenziale, ma la domanda è rimasta sempre senza risposte. Attualmente Galliani non ha alcun incarico da offrirgli. Oggi lo sfogo dell’ex calciatore al quotidiano sportivo milanese contro l’ex società, “in società qualcuno non mi vuole”.

    LOVE IN PARIS – Negli ultimi giorni si era parlato di un forte interessamento del Psg nei confronti del rossonero, dopo che lo stesso Maldini si era presentato al Parco dei Principi al fianco del direttore sportivo Leonardo per la prima del nuovo corso Ancelotti sulla panchina francese, culminata nella bella vittoria per 3-1 contro il Toulouse. Nell’intervista alla Gazzetta dello Sport l’ex difensore della Nazionale azzurra ha chiarito come non sia stato contattato ufficialmente per un’offerta di lavoro, spiegando che il colloquio avuto con i vertici societari del Paris Saint Germain sia stato solamente di avvicinamento e non c’è ancora nulla di concreto.

    IL NO AL CHELSEA – Non è la prima volta che Carlo Ancelotti prova a convincere il suo ex giocatore a raggiungerlo in una nuova avventura. Già in passato l’allenatore di Reggiolo lo chiamò per essere il suo vice quando volò in Inghilterra ai tempi del Chelsea. Allora il rossonero rifiutò perché appena conclusa la carriera da professionista e ancora non sapeva che cosa avrebbe voluto fare nel suo futuro. Due anni più tardi Ancelotti ci riprova, stavolta insieme con Leonardo. Qualora da Milano non dovesse arrivare alcuna risposta allo sfogo di quest’oggi, con tutta probabilità Maldini volerà a Parigi, andando ad arricchire la già folta patria rossonera.

  • Milan e Inter mollano Tevez, l’Apache verso Parigi

    Milan e Inter mollano Tevez, l’Apache verso Parigi

    La telenovela Carlos Tevez si arricchisce di un nuovo capitolo. Con il Milan che si è oramai defilato nella corsa all’attaccante argentino e l’Inter indecisa sul da farsi, nelle ultime ore è tornato prepotentemente a farsi avanti il Paris Saint Germain, apparentemente tagliato fuori fino a qualche giorno fa dal maggiore appeal delle due milanesi.

    carlos tevez | © getty images

    Il club parigino del neo tecnico Carlo Ancelotti, spettatore dell’accesissimo derby di mercato meneghino, può approfittare delle difficoltà incontrate dai rossoneri per arrivare all’Apache e dei dubbi dei nerazzurri, in particolare del patron Massimo Moratti: se il Milan, nella persona di Adriano Galliani, era convinto della bontà dell’operazione ma strettamente vincolata alla cessione, bloccata dal presidente Berlusconi, di Alexandre Pato proprio al Psg per reperire i fondi necessari alla chiusura positiva della trattativa, Moratti, alla luce dei recenti risultati e della vittoria nel derby, ha espresso le sue legittime perplessità confidando negli attaccanti presenti già in rosa a disposizione di Ranieri e alla ritrovata verve sotto porta del Principe Milito, ritirando la sua prima offerta di 25 milioni di euro, rifiutata tra l’altro, dal Manchester City.

    Ancelotti ha richiesto una punta in grado di spostare gli equilibri, il ds del Paris Saint Germain Leonardo ha deciso di accontentarlo offrendo al club dello sceicco Mansour 37 milioni di euro bonus compresi (29+8) e prendendo così contatti con il procuratore del giocatore argentino Kia Joorabchian con il quale è previsto un incontro nella capitale francese tra domani e dopodomani. A Parigi i due ascolteranno le proposte l’uno dell’altro e cercheranno di giungere ad un accordo nel più breve tempo possibile. La parola di Tevez data al Milan è decaduta nel momento in cui i rossoneri hanno deciso di defilarsi, l’agente del giocatore chiede ai parigini per il suo assistito 10 milioni di euro annui (5.5 ne avrebbe preso al Milan), più soldi insomma per trasferirsi in un club sì con un progetto importante (come testimonia l’ingaggio di Ancelotti) ma ancora con meno prestigio rispetto alla squadra più titolata al mondo. Leonardo si assesterà sui 7-8, probabile che alla fine si giunga ad un compromesso che soddisfi tutti, Manchester City compreso.

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  • Ancelotti “Mi è stato offerto Cavani”

    Ancelotti “Mi è stato offerto Cavani”

    Clamorosa rivelazione del neo-tecnico del Paris Saint Germain Carlo Ancelotti: in un’intervista alla Gazzetta dello Sport il tecnico di Reggiolo ha affermato di aver ricevuto moltissime richieste da procuratori di calciatori importanti che nonostante abbiano un contratto oneroso e lungo con i rispettivi club sarebbero disposti a fare “armi e bagagli” e trasferirsi nella Ligue One, campionato appena rifiutato da due campioni come Tevez e Pato.

    Carlo Ancelotti | © FRANCOIS GUILLOT/AFP/Getty Images

    Parole che accendono i cuori dei tifosi parigini, che dopo anni di buio potrebbero sognare in grande grazie allo sceicco Al-Thani e ai suoi investimenti, tra cui quello di Pastore dal Palermo che è tuttora il trasferimento più costoso mai verificatosi nel campionato francese. Ancelotti però ha smorzato subito gli entusiasmi, dichiarando che punta molto su Gameiro ma che nonostante ciò arriverà qualcuno a rinforzare il reparto offensivo, avendo espresso il bisogno di avere quattro punte nella rosa. I nomi che circolano sono insospettabili ma di grosso calibro, da Berbatov a Fernando Torres, dal russo Pavlyuchenko a Edinson Cavani, lo stesso Tevez e anche Llorente. Chiunque farebbe carte false per portarsi a casa attaccanti del genere capaci di realizzare almeno 20 gol in una stagione, e il fatto che questi giocatori siano stati proposti al club parigino è motivo di orgoglio per Ancelotti perchè il progetto è entusiasmante, c’è voglia di stupire sia entro i confini nazionali ma anche in Champions League dove potrebbero accedere già in questa stagione magari vincendo il campionato; lo stesso tecnico italiano non nasconde comunque il fatto che i tanti soldi a disposizione del club potrebbero far vacillare qualsiasi calciatore e che questo costituisca una grande attrazione non solo per loro ma anche per i loro procuratori, desiderosi di portare a termine qualche trattativa plurimilionaria.

    Per il momento “Carletto” non ha intenzione di sondare il terreno per i nomi circolati in queste ore: che sia una forma di depistaggio per lavorare con calma a un grande colpo di mercato, magari già in questa sessione invernale?