Tag: Psg

  • L’ultima magia di Ibrahimovic, il colpo dello scorpione

    L’ultima magia di Ibrahimovic, il colpo dello scorpione

    Ibrahimovic colpo dello scorpione. Ha dell’incredibile quanto successo nell’anticipo di Ligue 1 ieri sera tra Brest e Psg, partita che ha visto i parigini trionfare per 3-0 grazie alle tre reti siglate tutte nella ripresa. A segno anche Ibrahimovic. Lo svedese però verrà ricordato più per lo scorpione che per il gol, l’ennesimo, col quale la squadra di Carlo Ancelotti ha sbloccato l’incontro prima di dilagare con Gameiro ed un autogol nel finale di Mendy. L’ex attaccante di Milan e Inter ha voluto lasciare la sua impronta, regalando al pubblico bretone una magia che soltanto per caso non si è insaccata in fondo alla rete, per quello che sarebbe stato senz’altro il gol più bello di tutta la Ligue 1 di quest’anno e tra i più belli del 2012, senza dimenticare che al primo posto c’è sempre lo stesso Zlatan con l’epica rovesciata nell’amichevole Svezia-Inghilterra.

    Ibrahimovic colpo dello scorpione durante Brest-Psg | ©KENZO TRIBOUILLARD/AFP/Getty Images
    Ibrahimovic colpo dello scorpione durante Brest-Psg | ©KENZO TRIBOUILLARD/AFP/Getty Images

    Chi nel calcio è in grado di inventare simili incantesimi? Siamo nel corso della ripresa di Brest-Psg, match valido per la 19^ giornata di Ligue 1, quando il terzino destro Jallet crossa nel mezzo per lo svedese. Ibrahimovic si libra nell’aria e sospeso cerca il gol con uno scorpione da favola, mancando di poco l’angolo destro della porta difesa da Thebaux. Incredulo il pubblico, increduli i giocatori in campo. Tutti tranne uno, lui, Zlatan, abituato a simili prodezze. E’ davvero un anno magico per Ibra, forse uno dei migliori della sua folgorante carriera, tra i più ricchi e soddisfacenti in termini di gol. Con la rete siglata ieri sul campo del Brest, lo svedese ha raggiunto quota 18 gol stagionali (sulle 16 presenze totali), che sommati ai 19 realizzati con il Milan nel 2012 portano Ibra ad un totale di 37 marcature.

    Video Ibrahimovic colpo dello scorpione

  • E’ tempo di sorteggio. Ecco cosa rischiano le italiane

    E’ tempo di sorteggio. Ecco cosa rischiano le italiane

    Milan, Juventus, Inter, Lazio e Napoli incrociano le dite e si aspettano un bel regalo di Natale dal sorteggio dell’urna di Nyon. Domani alle 11:30 ci sarà infatti l’ultimo sorteggio dell’anno per determinare gli accoppiamenti per gli ottavi di Champions League mentre alle 14 si scopriranno gli accoppiamenti per i sedicesimi di Europa League.Il sorteggio previsto inizialmente il 13 dicembre è slittato al 20 per problemi organizzativi allungando così l’attesa e il toto sorteggio.

    Se è scontato dire che ad un ottavo di Champions League non ci sono squadre materasso è altrettanto vero che evitare una big può render più agevole il percorso verso la finale per Milan e Juventus. Per i bianconeri, giunti primi nel proprio girone, l’avversario da evitare è senza dubbio il Real Madrid di Mourinho le altre invece sembrano tutte alla portata della Vecchia Signora. Celtic e Galatasaray sulla carta invece sono le due squadre “materasso” che proietterebbero la Juventus già ai quarti.

    Le possibili avversarie della Juventus agli ottavi di Champions League saranno Porto, Arsenal, Real Madrid, Valencia, Celtic e Galatasaray.

    In casa Milan invece ogni accoppiamento nasconde delle insidie diverse.Quelle da evitare sicuramente sono Barcellona e Manchester United che obiettivamente sembrano averne di più dei rossoneri. Suggestivo e difficile è invece lo scontro contro il Paris Saint Germain degli ex Ibrahimovic, Thiago Silva, Leonardo e soprattutto Carlo Ancelotti.

    Le possibili avversarie del Milan agli ottavi di Champions sono Schalke 04, Borussia Dortmund, Bayern Monaco, Manchester United, Barcellona, e Paris Saint Germain.

    In Europa League solo la Lazio è testa di serie e si eviterà il confronto con il Chelsea. Sparta Praga, Basilea o BATE Borisov sono le che sognano i tifosi mentre la rivincita contro lo spauracchio Atletico Madrid sarebbe meglio rimandarlo alle fasi successive.

    Le possibili avversarie della Lazio ai sedicesimi di Europa League sono Bate Borisov, Ajax, Basilea, Newcastle, Liverpool, Sparta Praga, Levante, Atletico Madrid, Dinamo Kiev, Zenit, Stoccarda, Borussia Monchengladbach o Bayer Leverkusen.

    E’ concreto il rischio Chelsea per Napoli e Inter. I partenopei furono estromessi dai Blue nella scorsa stagione di Champions League mentre l’Inter ritroverebbe da avversario un Benitez con il dente avvelenato. Decisamente più piacevole la prospettiva di incontrare il Genk, la Steaua Bucarest o il Viktoria Plzen.

    Le possibili avversarie del Napoli ai sedicesimi di Europa League Chelsea, Benfica, Liverpool, Lione, Hannover, Olympiakos, Rubin Kazan, Fenerbahce, Cluj, Steaua, Bordeaux, Metalist, Viktoria Plzen e Genk

    Le possibili avversarie dell’iInter ai sedicesimi di Europa League sono Olympiacos, Cluj, Benfica, Chelsea, Genk, Fenerbache, Lione, Bordeaux, Steaua Bucarest, Viktoria Plzen, Metalist, Dnipro, Anzhi, Hannover.

  • Vice Milito? Moratti apre il calciomercato, Sneijder partirà

    Vice Milito? Moratti apre il calciomercato, Sneijder partirà

    Il mercato dell’Inter ad oggi è decisamente ‘Sneijdercentrico’. Traduzione? Tutto ruota intorno al futuro del numero dieci olandese in chiara rottura con il club nerazzurro. Moratti è stato molto chiaro, o rinnovo con ingaggio decurtato o si vende. Inoltre il patron nerazzurro, a seguito della vittoria contro il Napoli, intercettato dai microfoni dei giornalisti sportivi ha garantito che qualcosa bolle in pentola per regalare un vice Milito a Stramaccioni, e che questa opzione resta la necessità primaria per il mercato di gennaio. In realtà una volta sistemato-scaricato-venduto Sneijder il piano di mercato dell’Inter per la prossima finestra di mercato diverrà più chiaro. Il primo passo è liberarsi dall’ingaggio fin troppo oneroso dell’olandese, soprattutto considerando come a questo punto nel braccio di ferro tra le parti, un accordo per ricucire il rapporto e con il conseguente rinnovo spalmato su più anni più che una possibilità concreta, sembra diventare una favoletta a cui nemmeno i bambini potrebbero credere più.

    Massimo Moratti apre al vice Milito © Claudio Villa/Getty Images
    VICE MILITO- Tralasciando per un momento la grana Sneijder, è utile tracciare un possibile identikit del giocatore che possa far tirare il fiato a Diego Milito. Già in estate era stato fatto un tentativo in extremis per cercare un sostituto ideale per il Principe, provando a bussare (senza risultati) alla porta della Lazio per Floccari. Considerando i soli Palacio e Livaja, entrambi non adattissimi nel ruolo di prima punta assoluta, Stramaccioni avrebbe convinto Moratti a rimettere mano al portafoglio per regalargli una prima punta classica, adatta alla staffetta con il numero 22 nerazzurro. I nomi che circolano sui maggiori quotidiani sportivi sono i soliti: Mauricio Pinilla, Huntelaar, Rolando Bianchi e ancora Sergio Floccari. Per Pinilla sarebbe un ritorno in nerazzurro, considerando come l’Inter l’abbia portato per prima in Italia, ma il prezzo richiesto da Cellino non sarebbe un ostacolo facile da sormontare. Huntelaar, con un passato rossonero non proprio felice, è tornato ad essere un ottimo attaccante d’area e sarebbe in scadenza di contratto nel 2013, quindi potrebbe essere acquistato ad un prezzo diciamo di saldo. Lo stesso discorso è valido per l’attaccante del Torino Bianchi, che non avrebbe ancora trovato l’accordo con i granata e con il contratto in scadenza il prossimo anno. Solo nei prossimi giorni si farà maggiore chiarezza sul possibile sostituto di Milito.

    PAULINHO E VERRATTI?- I sogni non proprio impossibili da realizzare si chiamano Paulinho e Verratti. Per entrambi il discorso è legato alla cessione di Sneijder, poiché con i soldi della vendita dell’olandese Moratti vorrebbe strappare al Corinthians il giocatore paulista già a gennaio. Il centrocampista carioca ha dichiarato di aver ricevuto l’offerta dell’Inter, ma che potrebbe valutare anche l’ipotesi di rimanere in patria ancora un altro anno. Si rivedono i fantasmi dell’affare Lucas con il Psg all’orizzonte. Proprio il club francese potrebbe aver trovato l’accordo sull’ingaggio per l’acquisto di Wesley Sneijder, con 6,5 milioni di euro per 3 stagioni. La situazione troverebbe conferma in una specie di dietrofront di Ancelotti, che avrebbe prima dichiarato il mercato del Psg chiuso, per poi smentire tutto con parole da interpretare: “Il nostro mercato è già finito, almeno questo è il programma. Poi però se Leonardo mi dicesse che c’è un accordo con un giocatore non mi arrabbierei: in fondo i programmi sono fatti per essere cambiati”. A questo punto come spiega la Gazzetta dello Sport, l’Inter aprirebbe le porte per la trattativa ai francesi anche in caso di una contropartita tecnica già individuata da Stramaccioni, che gradirebbe molto un regista puro come Verratti nel suo centrocampo ideale. Il natale ci dirà se arriveranno i regali di Moratti o se il periodo di austerity colpirà nuovamente i colori nerazzurri.

  • Sneijder al Psg Pastore all’Inter, scambio possibile a Gennaio

    Sneijder al Psg Pastore all’Inter, scambio possibile a Gennaio

    La finestra di mercato invernale si avvicina, e le big d’Italia e d’Europa iniziano a pianificare possibili movimenti ed assalti che, in alcuni, casi potrebbero essere anche clamorosi come nel caso dell’ipotesi sempre più probabile di un approdo di Sneijder al Psg. In casa Inter, infatti, Wesley Sneijder è una pedina importante per il mercato di Gennaio e, cosniderando che l’olandese non ha mai goduto della piena fiducia di mister Stramaccioni, dopo un periodo buio e lontano dai riflettori del campo, sembra intenzionato a cambiare aria e, in tal senso, potrebbe realizzarsi proprio lo scambio Sneijder-Pastore, con Sneijder al Psg e Pastore all’Inter.

    Sneijder al Psg e Pastore all'Inter a Gennaio, scambio probabile
    Sneijder al Psg e Pastore all’Inter a Gennaio, scambio probabile | © Claudio Villa/Getty Images

    Qualche tempo fa, un simile scenario sarebbe stato impensabile ma, ora, l’affare ha buone probabilità di essere portato a termine, con il benestare del presidente Massimo Moratti che non disdegnerebbe la partenza dell’olandese in direzione Parigi, al Psg di Ancelotti, con il contestuale approdo in nerazzurro di Pastore che – alla luce dei problemi degli ultimi periodi evidenziati dallo stesso Ancelotti che ha parlato di “problema di fiducia” per il Flaco argentino – sarebbe lieto di tornare in Italia laddove è stato consacrato dal Palermo e, per di più, in una grande squadra. L’acquisto di Javier Pastore da parte degli sceicchi del Psg era stato un ingente investimento ma, a conti fatti, il rendimento in campo dell’argentino non ha portato i frutti sperati ed il giocatore sembra avviato sempre più verso una parabola discendente del proprio rendimento e avrebbe bisogno di “cambiare aria”.

    Inoltre, il passaggio di Sneijder al Psg non verrebbe ostacolato neppure dalla questione economica riguardante l’ingaggio di Wesley Sneijder considerando che la proprietà del Paris Saint Germain non avrebbe difficoltà ad elargirgli un ingaggio di primo livello o, perlomeno, pari a quello percepito dall’Inter di circa sei milioni di euro a stagione.

    Lo scambio Sneijder-Pastore, dunque, appare come una soluzione ottimale per entrambi che, nel cambio di squadra, potrebbero ritrovare i giusti stimoli per riprendersi un ruolo da protagonista in campo e sentirsi nuovamente al centro di un progetto: con una sola “mossa” entrambi potrebbero risolvere la propria crisi e metter fine ad un periodo di involuzione.

  • Champions League, Real Madrid-Borussia match clou. Il Porto vede gli ottavi

    Champions League, Real Madrid-Borussia match clou. Il Porto vede gli ottavi

    Potrebbero arrivare già questa sera i primi verdetti dei gironi eliminatori di Champions League. Almeno sulla carta infatti due squadre, Porto e Malaga, potrebbero strappare, in caso di esito positivo dei loro incontri, il pass per gli ottavi di finale nonostante siamo ancora alla quarta giornata. Dall’altro lato invece la Dinamo Zagabria potrebbe dare l’addio alla massima competizione europea con due giornate di anticipo.

    Casi estremi ma possibili, ma al di là dei verdetti sarà una giornata con temi piuttosto interessanti e sfide intriganti. In particolare nel girone D dove il Real Madrid ospita il Borussia Dortmund mentre il Manchster City riceve l’Ajax. Milan-Malaga e Schalke-Arsenal si presentano come gare equilibrate e dalle quali sembrano poter venir fuori qualsiasi tipo di risultato. Andiamo a capire singolarmente quelle che sono gli spunti di interesse dei match di stasera.

    DINAMO KIEV-PORTO
    Ultima chiamata per la Dinamo Kiev. La formazione ucraina, appena tre punti in classifica, riceve la capolista solitaria Porto, sinora invincibile e alla quale basta un punto per approdare matematicamente agli ottavi. Tutta la pressione ricade dunque sulla formazione di casa che per continuare a sperare non ha alternative alla vittoria. La Dinamo Kiev in casa ha giocato una sola gara, vincendola, contro lo Zagabria mente il Porto fuori casa ha giocato proprio contro lo stesso Zagabria vincendo 2-0. Almeno uno dei due tabù, stasera, dovrà cadere. All’andata vinse il Porto 3-2.

    PARIS SAINT GERMAIN-DINAMO ZAGABRIA
    Vietato fallire. Occasione d’oro per il Psg di Ancelotti che ha la possibilità di riscattare in Champions contro la modesta Dinamo Zagabria il capitombolo dell’ultima giornata di campionato. Match sulla carta a senso unico con i francesi che sinora si sono arresi solo al Porto ma che potrebbero già stasera mettere una seria ipoteca sugli ottavi in caso di vittoria contro i croati e concomitante successo dei portoghesi nella sfida di Kiev. La Dinamo Zagabria, ancora a secco, deve fare risultato per non vedere svanire anche la possibilità di retrocedere in Europa League. All’andata vinsero Ibrahimovic e compagni 2-0.

    SCHALKE-ARSENAL
    Vuole il successo che potrebbe voler dire qualificazione quasi in testa lo Schalke che mira a difendere il punto di vantaggio in classifica rispetto all’Arsenal. Un match che appare imprevedibile con gli inglesi che dal canto loro vogliono i tre punti per tenere a debita distanza l’insidioso Olympiacos. L’Arsenal ha vinto nell’unica gara esterna di questa Champions mentre lo Schalke ha giocato una sola volta in casa pareggiando 2-2 con il Montpellier. All’andata finì 2-0 per i tedeschi.

    OLYMPIACOS-MONTPELLIER
    Non può fallire l’Olympiacos che riceve un Montpellier ancora a secco di vittoria. Un successo consentirebbe ai greci di avvicinarsi pericolosamente ad almeno una tra Arsenal e Schalke giocandosi tutto nelle ultime due sfide. Il Montpellier però non ha nulla da perdere: solo una vittoria infatti potrebbe tenere in gioco i francesi sia in ottica ottavi che in discorsi riguardanti l’Europa League. Olympiacos che in questa Champions non ha mai vinto in casa, Montpellier che ha pareggiato nell’unico precedente esterno. All’andata vinsero i greci 2-1.

    ANDERLECHT-ZENIT
    La sfida tra belgi e russi interessa molto da vicino il Milan. Le due squadre infatti sembrano contendere un posto negli ottavi ai rossoneri visto che il Malaga sembra ormai lanciatissimo. L’Anderlecht non ha alternative al successo: in caso contrario sarebbe veramente tura centrare il passaggio del turno. Lo Zenit dal canto suo potrebbe accontentarsi di un pareggio ma si giocherebbe poi tutte le possibilità a San Siro. L’Anderlecht è alla seconda gara casalinga stagionale: nella prima contro il Milan finì 0-0. Lo Zenit fuori ha perso malamente a Malaga. All’andata vinse 1-0 la squadra di Spalletti.

    MANCHESTER CITY-AJAX
    Non ha alternative al successo, che potrebbe anche non bastare, il Manchester City di Mancini contro l’Ajax. In ogni caso un risultato negativo stasera consegnerebbe agli inglesi il quarto posto e l’esclusione anche dall’Europa League. L’Ajax con un pareggio si giocherebbe tutto nel prossimo turno con il Borussia mentre in caso di vittoria rientrerebbe pienamente in gioco per uno dei primi due posti. All’andata si impose l’Ajax 3-1.

    Josè Mourinho
    Josè Mourinho © Denis Doyle/Getty Images

    REAL MADRID-BORUSSIA DORTMUND
    E’ di sicuro la sfida madre della serata. Il Real di Mourinho, ferito dal 2-1 dell’andata in Germania, riceve un Borussia che in Champions ha fatto vedere grandi cose, essendo al momento una delle squadre imbattute. Certo al Bernabeu non sarà facile, ma un risultato positivo spianerebbe la strada dei gialloneri verso gli ottavi di finale.

  • Psg, affondo per Cristiano Ronaldo e Mourinho. Real su Falcao

    Psg, affondo per Cristiano Ronaldo e Mourinho. Real su Falcao

    Tutti a Parigi. Sembra essere diventata una moda ormai nel mondo del calcio. Ma la cosa fa molto più rumore se a farlo sono due elementi che militano in uno dei club più prestigiosi al mondo, il Real Madrid, specie se l’uno da allenatore è tra i migliori in Europa, ovvero Jose Mourinho, mentre l’altro, Cristiano Ronaldo, è in lizza per conquistare l’edizione 2012 del Pallone d’oro. Nulla di certo o di ufficiale, sia ben chiaro, anche perché ancora non è finito ottobre, ma in questi giorni il club francese avrebbe contattato i due portoghesi in vista della prossima stagione.

    Un affare non impossibile. Anzi. E sì perché Ronaldo ormai da mesi è in rotta con il proprio club, tanto che il rinnovo contrattuale non è ancora arrivato. Questioni di ingaggio più che altro visto che all’asso portoghese non bastano più i 10 milioni annui percepiti sino al momento. Florentino Perez proprio per questo ha provato ad offrirgliene 14 ma il giocatore ne ha richiesti addirittura 18. Troppo per il club spagnolo, specie se si considera il fair play finanziario. Cifra che invece non ha fermato lo sceicco Al Thani pronto a sborsare i soldi necessari pur di arrivare al talentuoso giocatore di Funchal.

    Jose Mourinho e Cristiano Ronaldo
    Jose Mourinho e Cristiano Ronaldo © DANI POZO/Getty Images

    Ultimo ostacolo sarebbe solo il convincere il Real Madrid a cedere il giocatore, ma 100 milioni tondi tondi potrebbero essere sufficienti a Perez per dare il via libera all’affare e far approdare così Cristiano Ronaldo al Paris Saint Germain. A portare avanti questa laboriosa trattativa ci sarebbe Jorge Mendes, agente del calciatore ma anche di Josè Mourinho che potrebbe essere così il successore di Carlo Ancelotti sotto la Tour Eiffel. L’attuale allenatore del Real Madrid ha sempre accettato di buon grado delle nuove esperienze, magari in Paesi differenti rispetto a quello nel quale allena, specie se in società con budget molto alti. Quale migliore scelta del Psg?

    Real Madrid che dunque perderebbe due pezzi da novanta ma che potrebbe consolarsi, e che consolazione, con uno dei pezzi pregiati del mercato internazionale. Parliamo di Radamel Falcao, poderoso centravanti dell’Atletico Madrid che starebbe per rinnovare con i colchoneres. Non che lo stesso rimanga lì, questo è chiaro, ma solo per permettere alla sua attuale società di poter stabilire una clausola di rescissione pari a ben 70 milioni di euro. E come si sa sull’attaccante brasiliano c’è già la fila, con diverse squadre, Chelsea su tutte, pronte ad accaparrarselo.

    Ma anche Falco è rappresentato da Mendes, e tale intreccio potrebbe dunque favorire, nel complesso, un affare da milioni di euro. A ben vedere l’unico a perderci in tutto questo sarebbe Carlo Ancelotti: l’allenatore di Reggiolo sta facendo grandi cose in Francia, ma rischia di esser mandato via a fine stagione a causa di un affare tanto complicato quanto possibile vista la disponibilità economica del club francese. Solo il tempo potrà dare risposte, ma la sensazione è che se l’affare andrà in porto il tutto potrebbe venir fuori già nel giro di qualche mese.

  • Da Stephan Lichtsteiner i soldi per il top player

    Da Stephan Lichtsteiner i soldi per il top player

    Quando lo sceicco chiama è difficile non rispondergli. Il Paris Saint Germain torna ancora una volta in Italia a caccia di nuovi obiettivi per completare il già faraonico organico per puntare dritti alla vittoria della Champions League. La nuova richiesta di Carlo Ancelotti è un terzino destro e Leonardo, come sempre pronto ad accontentarlo, questa volta vuol far breccia nella dirigenza bianconera per strappare il si per Stephan Lichtsteiner. Il terzino, adattatosi egregiamente nella scorsa stagione al nuovo ruolo di esterno di centrocampo, è stato uno dei giocatori determinanti per la conquista dello scudetto abbinando al solito dinamismo grande qualità nei cross dal fondo e denotando un apprezzabile senso della posizione.

    Arrivato nella scorsa stagione dalla Lazio il ventottenne difensore svizzero potrebbe andare a completare il dream team costruito da Leonardo al Paris Saint Germain allettato oltretutto dalla faraonica proposta di un quadriennale da 4,8 milioni di euro a stagione.

    Stephan Lichtsteiner vicino al PSG | ©Getty Images
    La Juventus nonostante reputi il giocatore uno delle pedine cardine dello schieramento di Antonio Conte non sembra indifferente all’offerta del club francese tanto che in molti nelle ultime ore parlano di trattativa possibile. Marotta per strapparlo a Lotito nella scorsa stagione arrivò a pagare 10 milioni di euro per il cartellino e quindi adesso si aspetta dal Paris Saint Germain un’offerta congrua e come spesso si usa dire “irrinunciabile”. Le indiscrezioni che arrivano dagli ambienti vicini alla Juventus raccontano di un accordo possibile intorno ai quindici milioni di euro mentre tra il giocatore e il club transalpino l’intesa è praticamente totale.

    Da Stephan Lichtsteiner i soldi per il top player Chi sostituirebbe Stephan Lichtsteiner nell’out destro della Juventus? Nelle idee della società (Conte che ne pensa?) l’organico bianconero dispone già delle alternative allo svizzero: Martin Caceres e Mauricio Isla. L’uruguaiano ha già dimostrato nella passata stagione di sapersi adattare anche al ruolo di esterno destro con una difesa a tre, mentre Isla dopo il brutto infortunio della scorsa stagione con la maglia dell’Udinese è dato finalmente in recupero. All’occorrenza poi potrebbero occupare quel ruolo Simone Pepe (squalifica permettendo) e Simone Padoin . Il ricavato dell’operazione Lichtsteiner allora verrebbe investito per arrivare al tanto agognato top player per l’attacco.

  • Lucas al Psg, Inter ancora beffata da Leonardo

    Lucas al Psg, Inter ancora beffata da Leonardo

    E con questo fanno tre. Leonardo ancora una volta compie l’ennesimo sgarbo ai danni della sua ex squadra Inter. Si parte con il tradimento dopo l’abbandono della panchina nerazzurra in piena estate, scombussolando tutti i piani di mercato e i progetti di un Moratti raggiante di aver ingaggiato l’ex dirigente rossonero, per poi ritrovarsi nel bel mezzo della campagna acquisti con un pugno di mosche in mano, e la scelta ‘forzata’ di Gasperini. Non bastasse il direttore generale del Psg affonda il colpo nell’affare Lazezzi soffiando l’argentino da tempo sul taccuino di Branca, con una proposta irraggiungibile per chiunque. La ciliegina sulla torta è appena arrivata con le ultime indiscrezioni sportive, direttamente dal Brasile e poi dall’emittente televisiva Sky Sport, che danno per fatto l’accordo tra il San Paolo e il Psg, con un’offerta francese impareggiabile, di circa 45 milioni di euro, comprensivi di bonus, con la possibilità di lasciare parcheggiato Lucas in Brasile sino a gennaio. Le jeux sont faits

    Lucas Moura © GARETH COPLEY/AFP/GettyImages
    L’attendismo della società nerazzurra non ha pagato, anzi, si è trasformata in uno spazio aperto nel quale si è inserito a pennello il Psg, forte del suo strapotere economico. Branca dopo un lavoro certosino di mesi e mesi in cui aveva stretto una rete di rapporti fortissima con i parenti e l’agente del ragazzo, aspettava solo l’ok del presidente Massimo Moratti per chiudere una trattativa che sembrava ogni giorno regalare un colpo di scena. Trenta milioni di euro, l’offerta dell’Inter, che nonostante la concorrenza dello United sembrava averla spuntata, forte anche dell’appoggio dello Pirelli che avrebbe utilizzato Lucas come uomo simbolo per la propria campagna pubblicitaria in Brasile (come all’epoca fu per Ronaldo).

    Leonardo ha saputo sfruttare la sua fitta rete di contatti, e il suo nome importantissimo in terra carioca per strappare un accordo che, viste le cifre in ballo, se venisse confermato entrerebbe nella storia del calcio brasiliano. A questo punto rimane da capire se l’attesa esercitata da Moratti sia stata uno specie di harakiri, cancellando in pochi giorni un vantaggio nerazzurro sulla corsa a Lucas, costruito giorno dopo giorno con quasi un anno di trattative intavolate e viaggi brasiliani a questo punto inutili di Branca. L’affare ricorda molto la trattativa per Sanchez, culminata con un nulla di fatto per l’Inter dopo mesi di trattative. Il calcio italiano sta perdendo il suo appeal un pezzo alla volta, ma l’Inter con questi sondaggi, senza mai affondare il colpo di certo sta facendo la sua parte nel rimetterci la faccia e dare un’immagine di un club decisamente con pochissima forza sul mercato.

    Per dare il contentino ai tifosi oggi si potranno leggere sui maggiori quotidiani italiani, il sogno nerazzurro di Robben, (con un ingaggio spropositato e un’età fin troppo avanzata) seguiti dai soliti nomi del Papu Gomez (l’alternativa low cost a Lucas) e Ramirez del Bologna con un costo vicino ai 20 milioni di euro. Non tramonta ancora l’ipotesi di uno scambio con la Juve per portare in nerazzurro Quagliarella al posto di Pazzini, ma la batosta appena presa per essersi fatti soffiare dai francesi Lucas sarà un duro colpo da far digerire ai tifosi.

  • Ibrahimovic e Verratti ad un passo dal PSG

    Ibrahimovic e Verratti ad un passo dal PSG

    Mentre Mino Raiola finisce di mettere a punto la trattativa tra Ibrahimovic e il Paris Saint Germain, il calciatore svedese è volato a Formentera dove ha fatto visita agli ormai ex compagni di squadra Inzaghi e Abate, in vacanza in terra spagnola prima di iniziare a sudare sui campi da gioco. Ormai l’arrivo di Zatlan Ibrahimovic al club francese sembra infatti essere solamente questione di ore in quanto la società di Leonardo e Carlo Ancelotti ha accontentato la richiesta dell’attaccante.

    All’inizio il PSG aveva offerto 9 milioni di euro ma Raiola aveva avvertito che lo svedese non si sarebbe mosso per quella cifra e, senza tanti problemi, Leonardo ha presentato all’agente dell’attaccante un’offerta pari a 14 milioni di euro, due milioni in più di quelli percepiti a Milano, la quale sembra aver soddisfatto entrambe le parti. Inoltre, pur di far approdare a Parigi il giocatore del Milan, il Paris Saint Germain sarebbe disposto a togliere la maglia numero 9 a Hoarau per permettere ad Ibra di indossare il suo numero anche in questa stagione.

    Ibrahimovic © GIUSEPPE CACACE/AFP/GettyImages

    Tutti i punti sono quindi attualmente a favore dell’arrivo di Ibrahimovic al PSG, che dovrebbe effettuarsi entro le prossime 48 ore, ma nel mercato estivo tutto può succedere e quindi il calciatore svedese potrebbe decidere di voltare le spalle al club francese all’ultimo momento, scegliendo di rimanere al Milan se qualcosa non dovesse andare per il verso giusto.

    Ad essere invece certo è il passaggio del giovane azzurro Marco Verratti che, nelle prossime ore, sbarcherà a Parigi: al Pescara andranno infatti 11 milioni di euro più alcuni bonus per l’ingaggio del fantasista il quale firmerà un contratto di cinque anni con il club di Ancelotti e Leonardo. Non bastasse in questi giorni il PSG ha puntato un altro giocatore di alto livello: nel mirino dei francesi è infatti finito anche Luka Modric, centrocampista croato in forza al Tottenham per il quale il club ha richiesto 50 milioni di euro, cifra che la società di Parigi sarebbe disposta a spendere pur di portare a casa il giocatore conteso anche da Real Madrid e Manchester United.

  • Ibrahimovic ha detto sì, Raiola a Parigi per i dettagli

    Ibrahimovic ha detto sì, Raiola a Parigi per i dettagli

    Ormai l’affare sembra ad un passo. Con l’ok di Thiago Silva, arrivato in verità qualche settimana fa quando i francesi portarono il primo assalto al giocatore brasiliano, sembra che anche Zlatan Ibrahimovic si sia convinto a lasciare il Milan per approdare al Paris Saint Germain. E proprio in tal senso il procuratore del giocatore svedese, Mino Raiola, è sbarcato poco prima delle 15:30 di oggi a Parigi proveniente da Stoccolma, dove in mattinata aveva incontrato, insieme al direttore generali dei francesi Leonardo, il suo assistito, sottoponendogli l’offerta dei transalpini e la replica del Milan.

    Accompagnato dall’avvocato Vittorio Rigo, Raiola ha lasciato subito l’aeroporto della capitale francese giungendo cosi intorno alle 16 al Parco dei Principi dove ha avuto inizio un lungo vertice, ancora in corso, con Leonardo. Presente, fra l’altro, anche l’avvocato Rafaela Pimenta, che già si interessò alla cessione del gigante svedese dal Barcellona al Milan. Un precedente da non sottovalutare dunque. Nell’incontro tenutosi stamani in Svezia invece Ibrahimovic avrebbe dato il suo assenso al trasferimento in Francia, e adesso Raiola a Parigi sta discutendo di un aumento dell’ingaggio del suo assistito.

    Zlatan Ibrahimovic © GENYA SAVILOV/Getty Images

    Lo svedese al Milan percepisce 12 milioni di euro, e proprio partendo da tale cifra ha chiesto ai transalpini un ritocco, ovviamente in alto. Vista l’importanza dell’operazione però è facile che Ibra venga accontentato anche in questo senso. Intanto sul web ed in particolare sui social network impazzano gli sfottò all’indirizzo del giocatore svedese. “Ho sempre tifato Paris Saint Germain” e “Sarà la mia ultima destinazione”, queste le frasi più in auge che i tifosi rossoneri hanno, ironicamente, affibbiato al giocatore. Lui che in passato, ogni qualvolta ha cambiato squadra, si è lasciato andare in frasi del genere che spesso hanno infastidito i suoi ex tifosi e hanno entusiasmato quelli nuovi.

    Poche ore dunque e potrebbero aversi ulteriori sviluppi. La sensazione, comunque, è che la conclusione dell’affare sia ad un passo. E la presenza di Raiola a Parigi è tutto dire.