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  • Ligue1: il Monaco di Ranieri rallenta la corsa di Ibra

    Ligue1: il Monaco di Ranieri rallenta la corsa di Ibra

    La 24ma giornata di Ligue1 prevedeva un posticipo gustoso: lo scontro al vertice tra il Monaco di Claudio Ranieri secondo in classifica ed il super Psg di Blanc e del fenomeno Ibrahimovic.

    La giornata si è aperta nell’anticipo tra Tolosa e St.Etienne conclusosi a reti bianche.

    Tutto facile per l’Olympique Marsiglia nella prima gara del sabato, il Bastia viene regolato agevolmente dalla doppietta di Payet e dal gol di Gignac.

    Il Lilla torna al successo mantenendo così il terzo posto in classifica. Contro il Sochaux bastano i gol di Origi ad inizio partita e Mendes nel recupero del secondo tempo.

    Il Valenciennes conquista tre punti importanti a danno del Nizza, un successo conquistato a 2 minuti dalla fine grazie al gol di Waris che sigla il 2-1 dopo che prima Doumbia per i padroni di casa al 26° e Maupay al 75° avevano fissato il risultato sul 1-1.

    Successo importante nella corsa all’Europa per il Reims, in casa del Guingamp arriva un successo in rimonta, i padroni di casa trovano il vantaggio con Alioui al 62° ma in 10 minuti il Reims la ribalta con Fortes e Ayite.

    L’Ajaccio prova a rialzarsi dal fondo classifica e si va ad imporre per 3-1 contro il Rennes, un successo importante firmato da Faty, André e Cavalli, inutile il momentaneo pari segnato da Daocourè.

    Tutto nel primo tempo tra Montpellier ed Evian, al vantaggio degli ospiti firmato da Berigaud al 32°, arriva la risposta di Cabella al 44°.

    Nel primo posticipo domenicale, importante successo in trasferta del Lione che con i gol di Lacazette e Gomis si impone in casa del Nantes al quale non basta il gol di Djordjevic giunto troppo tardi nei minuti finali.

    Zlatan Ibrahimovic | Foto da Facebook
    Zlatan Ibrahimovic | Foto da Facebook

    Veniamo al match clou di giornata, il Monaco ospita il Psg con la speranze di accorciare le distanze in classifica, a trovare il vantaggio però sono i parigini a trovare il vantaggio con il gol di Pastore al 8°. Un gol che potrebbe mettere la parola fine al campionato lanciando il Psg a +8, il colpo di scena arriva al 74° quando  l’autogol di Thiago Silva permette al Monaco di trovare la parità e mantenere intatte le distanze in classifica.

     

    RISULTATI: 

    Tolosa-St. Etienne 0-0

    Olympique Marsiglia-Bastia 3-0 (13°, 25° Payet, 55° Gignac)

    Ajaccio-Rennes 3-1 (18° Faty (A), 34° Doucouré (R), 38° André (A), 77° Cavalli (A))

    Guingamp-Reims 1-2 (62° Alioui (G), 69° Fortes (R), 72° Ayite (R))

    Lille-Sochaux 2-0 (3° Origi, 90° Mendes)

    Montpellier-Evian 1-1 (32° Berigaud (E), 44° Cabella)

    Valenciennes-Nizza 2-1 (26° Doumbia (V), 75° Maupay (N), 88° Waris (V))

    Nantes-Lione 1-2 (40° Lacazette (L), 76° Gomis (L), 84° Djordjevic (N))

    Bordeaux-Lorient Rinviata per maltempo

    Monaco-Psg 1-1 (8° Pastore (P), 74° aut. Thiago Silva (P))

     

    CLASSIFICA:

    Paris Saint-Germain 55 punti, Monaco 50, Lilla 44, St.Etienne 41, Olympique Marsiglia 39, Lione 37, Reims 36, Bordeaux 34*, Nantes 33, Lorient* 32, Tolosa* 30, Bastia* e Nizza 30, Montpellier 28, Rennes 27, Guingamp 26, Evian 23, Valenciennes 21, Sochaux 15, Ajaccio 14.

    * una partita in meno.

     

     

     

     

  • Cavani, la Ventrone svela tutto sull’ex-idolo di Napoli

    Cavani, la Ventrone svela tutto sull’ex-idolo di Napoli

    Come una tempesta che si abbatte d’improvviso dopo un pomeriggio assolato, Maria Rosaria Ventrone, ormai ex-compagna di Edinson Cavani durante la trasmissione televisiva “Domenica Live” condotta da Barbara D’Urso si è aperta come un libro, snocciolando tutta la sua storia con colui che per due anni è stato l’idolo di Napoli.

    Rosaria Ventrone, incalzata dalle domande della conduttrice, subito racconta di come sia iniziata la sua storia con Edinson Cavani:

    “Un giorno sono andata a vedere gli allenamenti del Napoli e gli ho chiesto una foto e la sua maglia. All’interno della maglia c’era il suo numero. Ero contenta, ma lui era sposato. Una mia amica mi incoraggiava, così gli ho mandato un messaggio per ringraziarlo. Lui ha cominciato a scrivermi tutti i giorni. Senza mai essere volgare, ma era evidente che aveva un interesse per me”.

    Dal contatto telefonico al primo appuntamento non passa molto, ma secondo l’intervistata da parte sua c’è stata una certa resistenza fino a che solo casualmente i due si sono rivisti:

    “Poi la moglie è partita per l’Uruguay e lui mi ha invitata a uscire. Gli ho fatto presente di non essere una donna da una notte e via. Così non ci siamo più sentiti, fino a un incontro casuale mesi dopo. Mi ha scritto di aver avuto un buco nello stomaco rivedendomi e di non amare più la moglie, ma io volevo sapere perché l’avesse messa incinta. Mi rispose ‘Per recuperare il rapporto’. Dopo una discussione, poi, l’ha mandata in Uruguay. Le loro discussioni non mi riguardavano..”.

    Da questo stralcio si evince la confusione amorosa dell’attaccante uruguaiano che tuttavia più avanti prende una decisione drastica. Divorzia dalla moglie, Maria Soledad, a febbraio dello scorso anno e così rende libera la sua via per la nuova storia d’amore.

    Edinson cvani e Maria Rosaria Ventrone insieme | © Instagram
    Edinson cvani e Maria Rosaria Ventrone insieme | © Instagram

    Maria Rosaria Ventrone poi spiega l’evoluzione della loro avventura fino ai giorni nostri:

    Edinson mi diceva che come amava me non aveva mai amato la mamma dei suoi bambini. Ha portato ai miei genitori le carte per il divorzio per dimostrare le sue intenzioni serie”.

    Nel frattempo la carriera di Cavani ha un impennata, dal Napoli passa al Paris Saint Germain con un contratto faraonico e la possibilità di mietere successi in sequenza in un Top-Club. Rosaria Ventrone però ammette che da quattro mesi il calciatore non si è più fatto vivo:

    “Sono andata a Parigi per fargli una sorpresa, anche se avevamo già discusso per la sua gelosia. Ma mi ha detto che, pur amandoci, non potevamo stare insieme, che era la seconda volta in vita sua che prendeva una decisione così difficile ma che lo doveva fare. Ora ho letto che sta con un’altra ragazza, una modella. Lui diceva che non era vero, ma sui giornali sono uscite delle foto in cui sono insieme. Con lei si sta comportando come ha fatto con me”.

    Un altro punto che la donna intende chiarire, sempre attraverso i microfoni e le telecamere di “Domenica Live” sono le sue intenzioni chiare fin dall’inizio ed in risposta a quanti la definivano una capace di rovinare le famiglie e di aver ammaliato Edinson Cavani:

    “Non sono mai stata l’amante di nessuno, la nostra relazione è iniziata dopo che lui aveva lasciato la moglie”.

    Ed infine conclude l’intervista con la consapevolezza amara dell’amore finito ma denso di bellissimi ricordi:

    “Ha preso in giro e ferito me e i miei genitori. Ma non si può dimenticare facilmente un vero amore. L’anello che mi ha regalato a maggio? Non voglio buttarlo via, lo conserverò in un cassetto”.

     

  • Ligue 1, frena ancora il Monaco

    Ligue 1, frena ancora il Monaco

    Frena il Monaco di Ranieri permettendo al PSG di Blanc di volare a +5. Senza Falcao infortunato ma con il neo-arrivato dal Fulham Berbatov, i monegaschi non vanno oltre il 2-2 in casa del Lorient, passando due volte in svantaggio. Vittoria facile nella ripresa per il PSG contro i girondins del Bordeauxcon reti di Ibra Alex ma soprattutto l’infortunio di Cavani, che rischia di saltare il match di Champions contro il Bayer Leverkusen.

    Ibrahimovic | &coopy; JEAN-SEBASTIEN EVRARD / Getty Images
    Ibrahimovic | &coopy; JEAN-SEBASTIEN EVRARD / Getty Images

    Altra buona notizia per i parigini è la sconfitta del Lille 1-0 con il Nizza, che ora rimane a -8 dal Monaco e a -13 dal PSG. Continua a segnare Mbaye Niang con la nuova maglia del Motpellier: altro gol nel 2-4 di Reims. Al quarto posto vittoria del Saint Etienne contro il Valenciennes per 3-0. Si fa pareggiare due volte dal Tolosa l’Olimpique de Marsiglia, che pareggia 2-2 al Velodrome. Fanalino di coda rimane l’Ajaccio che pareggia in casa dell’Evian Thonon Gaillard con due gol a 5′ e 1′ dalla fine. Penultimo posto occupato dal Sochaux, +4 dai corsi dopo la vittoria sul Nantes, ottavo a -1 dal Bordeaux.

    LIGUE 1, 23° GIORNATA

    PSG-BORDEAUX 2-0 [58′ Ibrahimovic, 88′ Alex]

    LORIENT-MONACO 2-2 [12′ Aboubakar (L), 41′ Germain (M), 73′ Aliadere (L), 87′ Kurzawa (M)]

    BASTIA-GUINGAMP 3-2 [50′ Alioui (G), 53′ Ba (B), 55′ Alioui (G), 81′ Squillaci (B), 88′ Boudebouz rig. (B)] 

    EVIAN-AJACCIO 1-1 [85′ Ruben (E), 89′ Tallo (A)] 

    REIMS-MONTPELLIER 2-4 [29′ Marveaux (M), 47′ Cabella (M), 56′ Cabella (M), 58′ Ayite (R), 66′ El Kaoutari aut. (R), 69′ Niang (M)] 

    ST. ETIENNE-VALENCIENNES 3-0 [46′ Cohade, 56′ Corgnet, 87′ Corgnet]

    SOCHAUX-NANTES 1-0 [45′ Sunzu]

    NIZZA-LILLE 1-0 [46′ pt Bodmer]

    RENNES-LIONE 2-0 [22′ Hountondji, 66′ Toivonen]

    OLYMPIQUE MARSIGLIA-TOLOSA 2-2 [7′ Payet (OM), 11′ Ben Yedder (T), 40′ Valbuena (OM), 60′ Aurier (T)] 

    LIGUE 1, 23° GIORNATA, la classifica

    PSG 54 punti, Monaco 49, Lille 41, St. Etienne 40, Marsiglia 35*, Lione 34, Bordeaux 34, Nantes 33, Reims 33, Lorient 32, Bastia *30, Tolosa** 28, Nizza 30, Montpellier 27, Rennes 27, Guingamp 26, Evian 22, Valenciennes 18, Sochaux 15, Ajaccio 11 (* una partita in meno, ** due partite in meno)

  • Ligue1: Monaco vicino al PSG. Bordeaux e Lione caccia al St. Etienne

    Ligue1: Monaco vicino al PSG. Bordeaux e Lione caccia al St. Etienne

    La 22ma giornata di Ligue1 si è aperta come di consueto con l’anticipo di venerdì, il Lille in casa aveva un’occasione ghiotta, prendere tre punti contro il Rennes, situato in classifica ai margini tranquilli della zona retrocessione.

    Al Metropòle succede tutto nel primo tempo, segnano i padroni di casa con Kalou al 34° e dopo soli sei minuti c’è il pareggio del Rennes ad opera di Doucoure. Predominio a favore del Lille, che sfodera una serie di tiri in porta che con maggior fortuna gli avrebbero dato i tre punti. il Rennes col minor sforzo ottiene un risultato insperato.

    Nel grosso dei match di sabato deludente, per il risultato, la prestazione del Paris Saint Germain che non va oltre l’1-1 contro il modesto ma combattivo, fra le proprie mura, Guingamp. Predominio, manco a dirlo, dei Campioni di Francia che però vanno sotto sul finire di gara. Rete di Yatabare su assist di Alioui all’ 84° dopo tante azioni ma pochi tiri nello specchio della porta da entrambe le parti. Il pareggio, quando sembrava che il PSG potesse capitolare, arriva 3 minuti dopo grazie ad Alex.

    Deludente prova di Javier Pastore | © Fred Tanneau / Getty Images
    Deludente prova di Javier Pastore | © Fred Tanneau / Getty Images

    Pareggi senza dolori arrivano dalle sfide in zona centrale di classifica. Nantes e Reims a reti bianche, 1-1 tra Valenciennes e Lorient dove i padroni di casa strappano un punto al Lorient che ha poco da chiedere alla classifica e portatosi in vantaggio a sorpresa grazie ad un’autorete. Un punto anche per l’Ajaccio, veramente sfortunato, che si porta in vantaggio meritatamente con Andre dopo 8 minuti di gioco, ma subiscono il pareggio del Sochaux nei minuti di recupero del match. La sensazione però è che se i corsi giocano in casa sempre così e trovano anche più verve nelle gare esterne forse la corsa alla salvezza non è così un’utopia come la classifica dice.

    Tolosa e Bastia devono posticipare il loro match a causa del maltempo e resta di spicco la prova del Montpellier che vince 3-1 contro il Nizza (unico segno diverso dalla X delle partite del sabato). Apre le danze il redivivo ex-milanista Niang nel primo tempo. Nella ripresa c’è il doppio vantaggio dei padroni di casa con Hilton e a dieci minuti dalla fine della partita chiude il conto Camara. Poco è servito il gol che accorciava le distanze per il Nizza di Bosetti a metà ripresa, mettendo il risultato parziale sul 2-1.

    M'Baye Niang | © Pascal Guyot / Getty Images
    M’Baye Niang | © Pascal Guyot / Getty Images

    Nella giornata di domenica si sono registrate tre vittorie interne molto importanti. Il Bordeaux finalmente si sblocca ed ottiene una vittoria fondamentale ai danni del St. Etienne che attualmente è in quarta posizione, valida per l’Europa League, e così facendo i girondini si avvicinano proprio ai diretti concorrenti rimanendo lontani solo tre punti. Stessa cosa per il Lione che rinasce in casa  contro l’Evian. 2-0 importante che tiene il Lione al passo con il Bordeaux ed il St. Etienne. Gomis primo marcatore della partita raggiunge quota 96 gol in Ligue 1 e probabile che in questa stagione raggiunga quota 100.

    In serata è il Monaco, che aveva il compito di prendere due punti sul PSG fermato dal Guingamp, a blindare il secondo posto in Ligue 1. Orfana di Falcao la squadra di Ranieri batte nettamente il Marsiglia per 2-0, ci pensano Germain e Riviere, ed è pronta a tentare la rincorsa ai parigini nelle prossime giornate.

    Emmanuel Riviére | © Valery Hache / Getty Images
    Emmanuel Riviére | © Valery Hache / Getty Images

    RISULTATI:

    Lille-Rennes 1-1 – 34° Kalou (L), 41° Doucoure

    Guingamp-Psg 1-1 – 84° Yatabare (G), 87° Alex

    Ajaccio-Sochaux 1-1 – 8° Andre (A), 93° Nogueira

    Montpellier-Nizza 3-1 – 31° Niang, 53° Hilton, 69° Bosetti (N), 81° Camara

    Nantes-Reims 0-0

    Tolosa-Bastia posticipata

    Valenciennes-Lorient 1-1 – 39° Ciss autorete (L), 52° Pujol

    Lione-Evian 3-0 – 19° Gomis, 43° Lacazette, 76° Lacazette)

    Bordeaux-St. Etienne 2-0 – 41° Traoré, 51° Enrique

    Monaco-Marsiglia 2-0 – 41° Germain, 57° Riviere

    CLASSIFICA:

    51 punti: Paris Saint Germain; 48 punti: Monaco; 41 punti: Lille; 37 punti: St. Etienne; 34 punti: Lione e Bordeaux; 33 punti: Nantes e Reims; 32 punti: Marsiglia; 31 punti: Lorient; 28 punti: Tolosa; 27 punti: Bastia e Nizza; 26 punti: Guingamp; 24 punti: Montpellier e Rennes; 21 punti: Evian, 18 punti: Valenciennes; 12 punti: Sochaux; 10 punti: Ajaccio.

  • Fair play finanziario, l’Uefa fa sul serio

    Fair play finanziario, l’Uefa fa sul serio

    Fair play finanziario, questo sconosciuto. Cerchiamo di fare chiarezza su uno dei concetti maggiormente discussi in ambito calcistico-gestionale, andando a comprendere quale sia la ragione alla base della sua introduzione e come questo possa influire sulle vicende quotidiane dei diversi club. L’idea di fari play finanziario nasce nel 2009 dalla considerazione, tutto sommato ovvia, che nel calcio moderno le maggiori disparità tra club – in termini di competitività – nascano proprio dall’aspetto economico, ossia dalle diverse disponibilità che, di conseguenza, influenzano le possibilità di investimento. Il fair play finanziario, dunque, è divenuto uno degli undici valori promossi dall’Uefa e, in particolar modo, dal suo presidente Michel Platini. Il concetto è semplice: cercare di far sì che tutti i club possano avere possibilità economiche quanto più equilibrate al fine di salvaguardare la giusta competizione, evitando lo strapotere (in termini economici oligopolio) di pochi eletti, quali Real Madrid, Bayern Monaco, Barcellona, Manchester United e, new entry, il Paris Saint Germain, facendo in modo da evitare che le squadre che rispettano le regole soccombano di fronte ai milioni sonanti delle super big.

    Nel dettaglio, gli obiettivi del fair play finanziario di sostanziano in diversi punti, tra cui i più salienti sono: stimolare l’auto-sostenibilità delle società nel lungo periodo, stimolare la crescita delle infrastrutture, valorizzare i settori giovanili, incoraggiare le società a competere entro i propri introiti.  Il primo ed il secondo punto, dunque, mirano a creare un circolo virtuoso che leghi insieme costruzione di strutture di proprietà (stadi, musei, spazi dedicati) che possano divenire fonti di guadagno stabili e durature nel tempo, in modo da sganciare le società di calcio dalla dipendenza-diritti televisivi. Il modello italiano, in tal senso, è la Juventus che da tre anni ha intrapreso questa strada, a sua volta emulando il modello inglese che, per anni, ha fatto scuola. La valorizzazione del settore giovanile, poi, rientra fra i punti chiave proprio perchè permette di sganciarsi dalle logiche delle folli aste di mercato: il vivaio è un “prodotto” da curare con pazienza e progettualità e, solo così, darà i suoi frutti. L’ultimo punto legato al fair play finanziario è, poi, collegato all’obiettivo “No debito“, considerando che molte società, soprattutto negli anni trascorsi, erano solite chiudere il bilancio in perdita.

    Fair play finanziario, l'Uefa ora fa sul serio | © Harold Cunningham/Getty Images
    Fair play finanziario, l’Uefa ora fa sul serio | © Harold Cunningham/Getty Images

    Su questo punto la stessa Uefa effettua un’azione di monitoraggio finalizzata a verificare che non siano presenti debiti arretrati, che siano fornite informazioni finanziarie inerenti l’orizzonte temporale futuro (una sorta di budget finanziario) e che, soprattutto, si raggiunga il pareggio di bilancio. Gli esiti di tale monitoraggio sono, poi, fortemente connessi alle sorti sportive dei club: le sanzioni, infatti, per mancato rispetto dei “punti” fissati per il fair play finanziario possono comportare anche la mancata iscrizione alle competizioni europee, quali Champions League ed Europa League, così come già sperimentato da alcuni club come Malaga,Partizan Belgrado, Dinamo Bucarest e Rapid Bucarest.

    Fino al 2018, tuttavia, sarà concesso un “margine” di deficit pari a cinque milioni di euro ed ulteriori possibili “aggiustamenti” a patto che le eventuali perdite, non superiori ad un tot fissato, vengano ripianate con tempestività. Nonostante tali deroghe, però, a partire da quest’anno il periodo di “prova” è terminato e la mannaia delle decisioni Uefa  in agguato non consente ai club di dormire sonni tranquilli: saranno puniti i club che sforeranno di 45 milioni. Basti pensare che, in questi giorni, è prevista un’ispezione presso la sede del Psg proprio per verificare alcuni documenti finanziari e, in particolare, l’accordo di sponsorizzazione che lega il club parigino all’ente turismo Qatar e che frutta al club il 50% dei suoi ricavi annui, circa 200 milioni di euro, permettendogli di abbattere le perdite di bilancio. In tal caso, il forte sospetto è che l’operazione sia una “manovra interna” e che nasconda, dunque, un aumento di capitale considerando che il Psg è di proprietà proprio del Qatar Sport Investment. Ma il presidente Platini farà un “torto” al principale club francese?  In passato l’ex numero dieci aveva annunciato di “non voler guardare in faccia nessuno” e, ovviamente, se di fair play si parla è necessario che le regole siano uguali per tutti.

    Tra le italiane, nessun problema fair play finanziario – ad oggi – per le big, ad eccezione dell‘Inter che potrebbe chiudere in rosso di 70 milioni il bilancio di quest’anno. Thohir dovrà compiere molti sforzi per ripianare: sarà sufficiente?

  • Cavani al PSG “volevo un top club”

    Cavani al PSG “volevo un top club”

    Edinson Cavani, dopo una lunga trattativa per il trasferimento dal Napoli, superate le consuete visite mediche ha apposto la firma sul contratto che lo legherà al PSG per i prossimi 5 anni. (altro…)

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    Napoli, si avvicinano Julio Cesar e Leandro Damiao

    Ore frenetiche in casa Napoli per fornire al neo tecnico Rafa Benitez i tasselli richiesti per la sua nuova avventura all’ombra del Vesuvio. Tanto il lavoro per il D. S. (altro…)

  • Ibra risponde a Messi: Psg-Barcellona pareggio in extremis

    Ibra risponde a Messi: Psg-Barcellona pareggio in extremis

    Psg-Barcellona doveva garantire spettacolo e così è stato. Al termine dei novanta minuti di gioco nessuna delle due squadre è riuscita ad imporsi sull’altra e il risultato finale è stato un 2-2 agguantato all’ultimo secondo dai padroni di casa. (altro…)

  • Sorteggi quarti di finale Champions League 2013: orario e live streaming

    Sorteggi quarti di finale Champions League 2013: orario e live streaming

    Inizia il conto alla rovescia. Tra meno di mezzora a Nyon ci saranno i sorteggi dei Quarti di finale Champions League e la Juventus scoprirà chi troverà sul suo cammino verso il sogno della finale di Wembley. Rispetto alle passate stagioni, quest’anno l’Uefa ha deciso di sdoppiare gli appuntamenti non definendo l’intera griglia verso la finale e rimandando dunque al prossimo 15 aprile i sorteggi delle semifinali. Le altre regole del sorteggio sono rimaste inalterate, sarà possibile dunque aver derby oppure vedere di nuovo di fronte due squadre dello stesso girone eliminatorio.

    I tifosi della Juventus sperano di beccare il Malaga che comunque ha delle buone individualità e nel girone eliminatorio ha dato filo da torcere al Milan di Massimiliano Allegri. Il sorteggio sarà trasmesso live sia sulla piattaforma satellitare (Sky Supercalcio e Sky Calcio 1 in diretta dalle 11.30 per gli abbonati) che in streaming su Sky Go e gratuitamente sul sito ufficiale dell’Uefa. Subito dopo ci saranno anche i sorteggi per l’Europa League.

    Sorteggio quarti di finale Champions League 2013
    Malaga-Borussia Dortmund
    Real Madrid-Galatasaray
    PSG-Barcellona
    Bayern Monaco-Juventus

  • Mourinho lascerà il Real, Moratti è pronto a farlo tornare all’Inter?

    Mourinho lascerà il Real, Moratti è pronto a farlo tornare all’Inter?

    Che Stramaccioni non rimarrà a lungo sulla panchina nerazzurra è una scommessa troppo facile da vincere. Ma su chi sarà il suo prossimo sostituto c’è molto da indovinare. Si è parlato di Diego Simenone, ex idolo della curva, calciatore con un passato a tinte interiste e biancocelesti, con la grinta e il giusto carisma per guidare la banda argentina sin troppo irrequieta nello spogliatoio dei clan (cit. Ibra.). Poi è venuto fuori il nome dell’attuale tecnico del Napoli Walter Mazzarri, in continua polemica con tutto l’ambiente partenopeo, nonostante gli ottimi risultati avuti in questi ultimi anni, agli azzurri è mancato quel salto di qualità per diventare una squadra in grado di vincere qualcosa di importante. Il valzer delle panchine o il fantallenatori è partito prima del mercato estivo con i classici nomi già sulla bocca di tutti gli esperti di calciomercato. E se niente niente, l’amarcord italico riportasse il Vate di Setubal, l’uomo della provvidenza, lo Special One e chi più ne ha ne metta, sulla panchina dell’Inter?

    Josè Mourinho ©  CHRISTOPHE SIMON AFP
    Josè Mourinho © CHRISTOPHE SIMON
    AFP
    Sognare non è vietato, ma parlare di un ritorno di Josè Mourinho in quel di Appiano Gentile, più che di favoletta sa di pura fantascienza. Ragionando sull’attuale situazione del portoghese, è utile comunque lasciare qualche spiraglio di speranza ai tifosi nerazzurri. In primis perché l’addio del tecnico blancos dal Real Madrid è cosa ormai certa, con i quotidiani spagnoli che parlano di una decisione già presa dallo stesso Florentino Perez, (che avrebbe deciso di liquidarlo con un assegno di 10 milioni di euro come buonuscita)stanco di vedere il suo Real Madrid terzo in campionato e a meno 16 punti dal Barcellona. I rapporti pessimi con tutto lo spogliatoio avallerebbero le scelte del presidente Perez, considerando come il caso Casillas sia stato gestito malissimo da tutto l’ambiente blancos.

    A prendere il posto di Josè, sarebbe prontissimo Carlo Ancelotti, attuale tecnico del Psg, che scambierebbe volentieri la sua poltrona con il suo nemico di derby milanesi Mou, per accomodarsi al Santiago Bernabeu. Lo special one in questo modo potrebbe ritrovare in quel di Parigi un campione come Ibra, affiancato da altri giocatori di levatura altissima, e perché no magari trascinarsi dietro ( a fronte di un’offerta irrinunciabile) anche Cristiano Ronaldo dal Real Madrid.

    Questa è l’ipotesi più probabile, ma volendo andare avanti con l’immaginazione, e volendo sognare come è giusto che faccia ogni tifoso interista, si potrebbe ipotizzare un ritorno di Mourinho in abiti nerazzurri? Lo stesso tecnico del Real non ha mai negato la sua fede interista, confessando con continuità nelle interviste calcistiche la sua voglia di tornare un giorno ad allenare la SUA inter. Certamente volendo essere realisti è difficile pensare che questo possa accadere giusto per un paio di buoni motivi:1) Massimo Moratti in piena epoca austerity difficilmente potrebbe permettersi un ingaggio nemmeno vicino alla metà dell’attuale compenso del portoghese; 2) lo stesso Josè non tornerebbe mai in Italia per competere per la quarta o quinta posizione del campionato, e per l’Europa League, considerando l’attuale rosa nerazzurra, (con qualche reduce pensionabile del vecchio Triplete) e i nuovi mediocri innesti non possano dare risultati migliori.

    Sognare non costa niente, ma ricostruire una squadra crollata nel corso degli anni con dirigenti non proprio svegli come Branca e soci è un altro contro. Chiedere a Moratti.