Tag: Psg

  • Inter Tevez, il Manchester City rifiuta offerta

    Inter Tevez, il Manchester City rifiuta offerta

    Il Manchester City allontana Tevez dall’Inter. Secondo quanto riportato dall’emittente satellitare Sky Sports inglese il club allenato da Roberto Mancini avrebbe rifiutato la proposta nerazzurra per l’acquisizione del cartellino dell’attaccante argentino.

    carlos tevez | © ANDREW YATES/AFP/Getty Images

    L’offerta ufficiale che Moratti aveva fatto pervenire sulla scrivania di Mansour di 25 milioni di euro è stata giudicata insufficiente nonostante la predilizione degli inglesi di cedere l’Apache ai nerazzurri anzichè piegarsi al Milan forte dell’accordo con il giocatore con tanto di “foto ricordo” scattata in un noto ristorante di Rio che ritraeva l’ad rossonero Galliani, lo stesso Tevez e il procuratore Kia Joorabchian sorridenti dopo il pasto a sancire ancora con più forza la volontà dell’argentino di trasferirsi solo ai campioni d’Italia in carica. In realtà lo stesso presidente dell’Inter, dopo la vittoria nel derby contro gli odiati cugini, aveva palesato più di una perplessità riguardo all’operazione dal momento che i nerazzurri avevano ritrovato la giusta via tornando ad essere una squadra compatta e competitiva quasi a volersi pentire dell’offerta già inviata oltremanica per non destabilizzare gli equilibri, ora ritrovati, dello spogliatoio.

    A questo punto l‘Inter potrebbe tirarsi definitivamente fuori per la corsa all’Apache tenendosi ben stretti gli attaccanti già presenti in rosa puntando, inoltre, maggiormente su Alvarez e sul rientrante Sneijder ed offrire così un assist invitante al Milan, che aveva bloccato l’operazione Tevez quando Galliani era volato in Inghilterra attraverso il presidente Berlusconi che ha posto il suo veto alla cessione di Pato al Paris Saint Germain, condizione necessaria per portare a Milanello l’attaccante del Manchester City, che ritorna nella sua posizione di forza. Non a caso le parole dell’agente Joorabchian suonano dolci alle orecchie di Galliani: “L’affare Tevez non è chiuso. Carlitos ha un grande debito di gratitudine nei confronti del Corinthians ma devo accettare il fatto che lui giocherà nel Milan. Le conversazioni fra Milan e Manchester City non sono finite, ci saranno altri incontri, dobbiamo aspettare ancora a lungo“.

    Da non scartare il ritorno sul giocatore del Psg nel caso la squadra del neo tecnico Ancelotti non dovesse arrivare a Pato, Leonardo starebbe per rilanciare a 30 milioni di euro più 5 di bonus, più o meno la stessa cifra stanziata dal club parigino per l’acquisto del Papero, ma l’ostacolo più grosso per il Paris Saint Germain è rappresentato dal rifiuto di Tevez di giocare nel campionato francese e di volere solo il Milan. La telenovela continua, mancano ancora due settimane alla chiusura definitiva del calciomercato e non sono da scartare ulteriori colpi di scena.

    LEGGI ANCHE

  • Calciomercato Inter: ora Moratti tentenna su Tevez

    Calciomercato Inter: ora Moratti tentenna su Tevez

    Carlos Tevez  e l’Inter si allontanano. L’interesse mostrato durante queste frenetiche giornate di calciomercato sembra scemare, dopo la vittoria ottenuta nel derby ieri sera che ha consentito agli uomini di Ranieri di accorciare le distanze dalla vetta occupata dalla Juventus. Moratti, all’indomani della stracittadina, si sente bene così e pare riluttante all’idea di rilanciare per l’operazione che porterebbe l’Apache in nerazzurro, visto che l’Inter, dopo l’abbandono del Milan, rimane l’unica squadra interessata all’argentino. Intanto il procuratore dell’attaccante del City non vuole rinunciare alla trattativa con i rossoneri e si dice ottimista nel ritenere che il proprio assistito possa giocare tra le fila del Diavolo nel prossimo futuro.

    carlos tevez ! © getty images

    I tre punti conquistati ieri contro la squadra di Massimiliano Allegri potrebbero rappresentare un punto di svolta del campionato interista. Quella di ieri sera è stata la sesta vittoria consecutiva ottenuta in campionato, nelle quali la difesa di Ranieri ha subito un solo gol. Il ruolino di marcia impressionante delle ultime giornate ha convinto il presidente Moratti a spingere sul pedale del freno riguardo la trattativa con gli inglesi del City per Carlitos Tevez. L’acquisto dell’Apache sta passando in secondo piano rispetto alle positive prestazioni della squadra. Lo stesso numero uno della società di corso Vittorio Emanuele intervistato durante la trasmissione Controcampo Linea Notte, spende numerosi elogi ai propri giocatori e alla domanda se serva l’acquisto dell’Apache, risponde che al momento l’operazione per portare l’argentino a Milano non appare così fondamentale. Moratti ha dichiarato inoltre come non sia da escludere un ritiro della precedente offerta di 25 milioni di euro formulata al Manchester City la scorsa settimana, in risposta alla proposta di Galliani inviata lo scorso dicembre. A questo punto infatti, con i rossoneri usciti di scena e i continui rifiuti dell’Apache ai francesi del Psg, l’Inter è rimasta l’unica pretendente per l’argentino. Ciò consente alla dirigenza nerazzurra di gestire a proprio piacimento la trattativa, ed è ipotizzabile anche una nuova offerta al ribasso per il cartellino di Tevez, scontando qualche milione dai 25 iniziali.

     

    Sul fronte del giocatore però c’è da registrare l’ennesimo intervento pro Milan da parte del procuratore Kia Joorabchian. Quest’ultimo mantiene in vita i rossoneri fornendogli l’assist non secondario della volontà del proprio assistito, la quale è rimasta la stessa di due settimane fa, ovvero vestire la maglia del Diavolo e avere Ibrahimovic come compagno di squadra. Si dice fortemente deciso a concludere l’affare con la società di Via Turati, ribadendo come l’operazione Tevez non è affatto conclusa, ma che durante i prossimi giorni ci saranno nuovi colloqui fra il Milan e la dirigenza inglese. Al momento però il City non pare intenzionato ad accettare la proposta di Galliani, la quale è inferiore rispetto a quella dell’Inter e non prevede l’obbligo di riscatto, garantito invece dai nerazzurri, a fine stagione. C’è da capire ora come i rossoneri vogliano procedere dopo aver incassato il rifiuto di Pato nel trasferimento a Parigi, che di fatto ha bloccato la trattativa per l’argentino. Non potendo offrire  garanzie economiche al City, ovvero quei 23 milioni di euro che in parte sarebbero arrivati dalla cessione del “Papero” a Parigi, Galliani ha le mani legate. Sebbene la volontà del giocatore sia chiara, lo è altrettanto la decisione del club inglese di rifiutare qualsiasi proposta di prestito che non contempli al suo interno l’obbligo di riscatto a fine stagione, premessa ritenuta indispensabile. Non è neanche da escludere l’ipotesi che Tevez rimanga altri 6 mesi nella prigione dorata di Manchester, in quanto il City non ha difficoltà nel reperire i fondi per pagare il contratto dell’Apache fino a giugno, e che il Milan si rifaccia vivo durante la sessione estiva quando potrebbe cedere un pezzo pregiato della rosa (Pato e Robinho i maggiori “sospettati”) e avere quindi la liquidità necessaria nell’andare ad acquistare il cartellino del calciatore Citizen.

    LEGGI ANCHE

  • Il “vecchio” Milan a Parigi. Paolo Maldini al Psg?

    Il “vecchio” Milan a Parigi. Paolo Maldini al Psg?

    Paolo Maldini è stato visto ieri sera al Parco dei Principi al fianco di Leonardo in tribuna, per assistere all’esordio in campionato sulla panchina del Psg di Carlo Ancelotti, compagno di squadra ed ex allenatore ai tempi del Milan. Si ipotizza un ingresso dell’ex bandiera rossonera nello staff tecnico del club parigino.

    paolo maldini | © getty images

    VECCHIO PALLINO – Il 2012 sarà l’anno del ricongiungimento del glorioso triangolo milanista che vedeva Leonardo dirigente, Ancelotti allenatore e Maldini leader della squadra che dominava in Europa? Con tutta probabilità sì. Le telecamera hanno più volte indugiato sull’ex capitano del Diavolo mentre si trovava al fianco del direttore sportivo brasiliano. Una presenza quasi “ufficiosa”. Il Paris Saint Germain avrebbe offerto a Maldini un posto di primo piano all’interno dello staff. Non si conosce ancora con esattezza il ruolo che verrà affidato all’ex rossonero, sebbene sia da escludere un lavoro dietro la scrivania. Già in passato Ancelotti aveva corteggiato il suo capitano ai tempi del Chelsea, ma allora non se ne fece nulla per la volontà dello stesso giocatore che decise di attendere una chiamata (mai arrivata) dalla società per la quale giocò un quarto di secolo, diventandone una bandiera al pari di Franco Baresi (sebbene i tifosi della Curva Nord non furono esattamente d’accordo su quest’ultima affermazione come dimostra l’ultimo “saluto” riservato a  Maldini durante il giorno del suo addio).

    PATRIA MILAN – Il Psg si sta trasformando letteralmente in un “rifugio” milanista. Prima Leonardo scelto dallo sceicco Al Thani come direttore sportivo per dare inizio ad un progetto ambizioso in stile City. Sei mesi dopo il brasiliano caccia l’allenatore francese Kambouaré per far posto al tecnico di Reggiolo, nonostante il primo posto in classifica occupato dalla squadra. Pochi giorni più tardi parte l’assalto a Pato e Kaka, entrambe stelle del recente passato rossonero. Infine Maldini viene arruolato tra le fila tecniche del club francese. Parigi è la nuova patria del Milan.

  • Tevez, Inter favorita ma occhio al ritorno del Milan

    Tevez, Inter favorita ma occhio al ritorno del Milan

    Con l’uscita di scena del Milan dalla corsa a Tevez, parlare di affare ormai definito è assolutamente sbagliato. Come nei migliori libri gialli, il finale di questo intreccio di mercato è ancora tutto da scoprire proprio perché nonostante i giochi sembrino chiusi, con l’Inter in vantaggio sul Psg, un possibile rientro in corsa del Milan è ancora ipotizzabile. I possibili scenari della trattativa potrebbero essere principalmente tre:

    carlos tevez | © ANDREW YATES/AFP/Getty Images

    INTER – La prima ipotesi vedrebbe trionfare l’Inter, con i nerazzurri che dopo aver corteggiato a lungo in estate (dopo l’addio di Eto’o e poi l’arrivo di Forlan a far raffreddare la trattativa) l’Apache sarebbero riusciti a battere la concorrenza dei cugini e dei francesi, tagliando fuori entrambi gli avversari di mercato con un’azione mirata a strappare prima di tutto l’accordo con il club inglese. Sarebbe stata apprezza la differenza di imbastire la trattativa come quella del Milan, che aveva non poco indispettito lo sceicco Mansour e la dirigenza dei citizens per aver sbandierato ai quattro venti le foto che ritraevano Galliani con Tevez a Rio, dimostrando in un certo senso un modo poco corretto di trattare prima con il giocatore e poi con i proprietari del suo cartellino. Ovviamente anche la miglior offerta economica dei 25 milioni più bonus con l’obbligo, e non il diritto di riscatto (come era previsto nella trattativa con i rossoneri) ha fatto pendere l’ago della bilancia a favore dei nerazzurri.
    L’inaspettato stop di Pato ha ovviamente frenato in maniera brusca qualsiasi approccio alla trattativa, tagliando momentaneamente i rossoneri fuori dalla corsa all’argentino. Nonostante il via libera però, c’è l’attesa di Moratti e Branca, che prima di tentare l’affondo finale aspettano il risultato del derby, considerando come l’innesto di Tevez sia utile solo per la rincorsa scudetto, vista l’indisponibilità del giocatore in Champions League. Tra le motivazioni valide per cui acquistare subito Tevez c’è da considerare, come, nonostante l’investimento sia certamente oneroso dal punto di vista economico, c’è da ricordare come dalla prossima stagione gli addii illustri di Chivu e Muntari porteranno un bel alleggerimento del monte ingaggi, e attualmente le probabili partenze di Castaignos e di Zarate (dal cui mancato riscatto si risparmieranno circa 16 milioni di euro) dovranno essere rimpiazzate con un attaccante per colmare un vuoto nel reparto offensivo.

    MILAN – Rossoneri tagliati fuori? Solo momentaneamente poiché Galliani come insegna la storia calcistica è uno dei migliori, se non il migliore dirigente per strappare accordi a prezzi assolutamente favorevoli al suo club. Non è escluso un possibile contrattacco del Milan all’Apache, poiché l’accordo raggiunto con il giocatore testimonia la volontà (sovrana come spesso accade in queste trattative) del calciatore di vestire unicamente la maglia rossonera. Quindi è ipotizzabile nonostante le smentite di rito che il Milan continui a seguire l’affare mantenendo un low profile, affidandosi proprio all’apprezzamento dell’argentino, considerando inoltre come l’assenza di Cassano si potrebbe far sentire nei mesi a venire, in cui l’affare scudetto potrebbe divenire una lotta più difficile del previsto.

    MANCHESTER CITY – Impossibile che l’argentino rimanga al City? Non è da escludere questa ipotesi, nonostante la sua permanenza in terra inglese risulti davvero difficile, analizzando come il rapporto con Mancini sia ai minimi storici dopo il rifiuto di scendere in campo nella sfida contro il Bayern. Basterebbero le scuse ancora non arrivate al tecnico di Jesi per ricucire un rapporto compromesso? Difficile ma non impossibile. Il vice del Mancio David Platt nell’ultima conferenza stampa ha detto la sua in merito all’argentino:

    Se Tevez può restare? Non so perché fino ad oggi ne sono successe di cose strane. Non so se il Milan tornerà alla carica a fine mercato, non conosco i dettagli della trattativa, ma penso che a meno che l’accordo non sia soddisfacente per il club l’affare non si farà in ogni caso”.

    LEGGI ANCHE

  • No di Pato al Psg, salta Tevez al Milan. L’Inter torna in pole

    No di Pato al Psg, salta Tevez al Milan. L’Inter torna in pole

    L’affare Tevez non conosce la parola fine. Quando tutto sembrava lasciar presagire il lieto fine, con Galliani a Londra per chiudere con il City forte dell’accordo fra Milan e Psg per la cessione di Pato ai francesi, arriva il clamoroso colpo di scena dell’ultimo minuto. Il “Papero” giura il proprio amore per la maglia rossonera, Galliani abbandona di fretta il vertice londinese e forse anche l’Apache. L’Inter torna a sperare, sebbene ogni discorso è rimandato all’indomani del derby di domenica.

    TUTTO FATTO, ANZI NO – I maggiori quotidiani nazionali, Gazzetta dello Sport e Corriere, avevano già pronti i titoli per la loro prima pagina: Tevez Milan, Pato Psg. Il volo di Galliani nella capitale inglese insieme all’avvocato Cantamessa e all’agente FIFA Giuseppe Riso era il segno della forte volontà da parte del club di Via Turati nel chiudere l’operazione Tevez. Verso l’ora di pranzo intanto da Parigi davano per concluso l’accordo fra Milan e Psg per il trasferimento di Pato. Leonardo aveva alzato l’offerta per il “Papero” a 28 milioni di euro subito più altri sette in forma di bonus, per un affare complessivo da 35 milioni, cifra molto vicina a quella richiesta dallo stesso Diavolo. Mentre l’Equipe annunciava la notizia a caratteri cubitali sul proprio sito, Galliani iniziava alle 14 il vertice londinese con John McBeath e Brian Manwood, rispettivamente presidente esecutivo e amministratore delegato del City. Anche da Parigi arrivavano conferme direttamente da Leonardo, durante la presentazione ufficiale del terzino sinistro Maxwell. Il brasiliano si diceva ottimista riguardo il trasferimento del “Papero” in Francia, sebbene rimandava l’intero discorso alla fine del weekend.
    A Milanello si rincorrevano invece le voci che volevano Pato abbandonare in tutta fretta l’allenamento pomeridiano, altro presunto indizio che l’addio dell’attaccante verdeoro al Milan era certo. Intorno alle 16 il sito Sportmediaset, seguito a ruota dalla Gazzetta dello Sport, affermano che per Tevez in rossonero è soltanto questione di ore, mentre Pato è praticamente già un calciatore del Paris Saint Germain. Mezzora più tardi il colpo di scena che nessuno si aspettava. “Resto al Milan“, così la punta verdeoro sbatte le porte in faccia a Leonardo e Carlo Ancelotti. La notizia, ufficializzata dal comunicato sul sito della società rossonera, fa il giro del mondo. Galliani interrompe la trattativa, ormai in fase avanzata, con i dirigenti del City e ritorna a Milano. Tutto resta invariato, o forse no.

    carlos tevez | © getty images

    BERLUSCONI – Il regista delle ultime ore frenetiche di calciomercato è il presidente del Milan Silvio Berlusconi. Sarebbe stato infatti lo stesso numero uno della società di Via Turati a voler stoppare il trasferimento di Pato al Psg e il conseguente arrivo di Tevez a Milanello. Non a caso il “Papero” nel comunicato ufficiale con il quale dichiarava amore eterno ai colori rossoneri, ha ringraziato per primo l’ex presidente del Consiglio, nonché futuro suocero nel caso l’amore con Barbara Berlusconi dovesse culminare in matrimonio. Da sempre attento alle dinamiche del calciomercato, Berlusconi aveva più volte manifestato il proprio disappunto per l’acquisto di Carlos Tevez, sia per la sua non giovanissima età (l’Apache compierà quest’anno 28 anni) e i suoi trascorsi burrascosi in altre società (United prima e City poi). La diffidenza maggiore del numero uno di Via Turati era però anche lo stretto legame che intercorreva nelle due operazioni, con l’argentino che sarebbe arrivato al Milan soltanto se Pato fosse stato ceduto.

    PARLA GALLIANI – Al suo ritorno in Italia, Galliani ha rilasciato alcune importanti dichiarazioni sulla giornata appena conclusa. Ha chiarito come Pato abbia deciso di rimanere a Milano e quindi l’affare Tevez, connesso al trasferimento del brasiliano al Psg, sia saltato. Inoltre si è detto anche felice della decisione del “Papero”, ricordando che in passato c’erano stati altri affari come Tevez poi sfumati, a cui però seguirono gli acquisti di calciatori che hanno cambiato il corso della storia milanista, come ad esempio il no di Vialli che diede il là per l’arrivo di Marco Van Basten. Alla domanda se l’operazione Tevez fosse definitivamente tramontata, l’ad rossonero ha salutato i cronisti con un sorridente “non so niente“.

    FUTURO – Dall’Inghilterra, all’indomani dell’incredibile giornata di mercato vissuta, credono fermamente che non si sia posta la parola fine alla trattativa fra il Milan e il City per l’Apache. Lo stesso saluto sibillino nella tarda serata di ieri ai giornalisti di Galliani è da tenere in considerazione per un possibile futuro blitz rossonero negli ultimi giorni di gennaio. A rigor di logica comunque è l’Inter di Massimo Moratti ad avere il via libera per l’acquisto del calciatore argentino, che apparentemente non è più legato all’accordo verbale con i cugini. Il capitolo Pato non dovrebbe riservare altre sorprese per il prossimo futuro. Sembra alquanto improbabile un ripensamento del “Papero” riguardo la proposta francese e fino a giugno l’attaccante rimarrà alla corte di Massimiliano Allegri. Non è da escludere comunque un finale stile Kaka. Tutti i tifosi rossoneri ricordano il trequartista brasiliano affacciarsi al balcone della sua abitazione stringendosi la maglia del Milan sul petto a gennaio, dopo le voci che lo volevano già al City, per poi lasciare la squadra a giugno prendendo la strada del Real Madrid. Il calciomercato invernale ci regalerà un’altra giornata intensa di emozioni come quella di ieri?

    LEGGI ANCHE

  • Derby di mercato. Tevez e Muntari, il Milan batte l’Inter

    Derby di mercato. Tevez e Muntari, il Milan batte l’Inter

    Il derby a Milano è già nell’aria da un pezzo. Partita la scalata da parte degli uomini guidati da Ranieri, e conferme alla mano con i rossoneri che hanno una rullino di marcia inarrestabile, si prevede una stracittadina da cardiopalma per i tifosi.

    Carlos Tevez | © Julian Finney/Getty Images

    Iniziano già le prime tecniche comunicative per allentare la pressione da parte di un furbo Ranieri, che in una recente intervista dichiara come i rossoneri abbiano più da perdere perché stanno lottando per lo scudetto, mentre la sua squadra ancora no. La ricerca della continuità per l’Inter, un’ulteriore conferma per avvicinarsi al titolo di campione d’inverno per gli uomini di Allegri, tagliando virtualmente fuori i cugini dall’affare scudetto. In realtà Ranieri sa benissimo come perdere ora potrebbe rappresentare un contraccolpo psicologico non indifferente, guardando al recente passato è facile ricordarsi come due partite (il derby e i quarti contro lo Schalke04) rappresentarono uno dei momenti decisivi in negativo della scorsa stagione interista.

    DERBY DI MERCATO –  Ovviamente in attesa del derby sul campo, quello sul mercato è già acceso da un bel pezzo, come le vicende Tevez, e l’ultimo caso Muntari testimoniano. Sull’argentino è in atto un vero e proprio intrigo di mercato, con in nerazzurri primi corteggiatori in estate dopo la cessione di Eto’o, per poi puntare dritti su Forlan. I rossoneri privi di Cassano con il placet di Berlusconi e Galliani hanno iniziato a sondare il terreno in quel di Manchester per capire le reali possibilità di strappare l’Apache ai citizens con un prestito con diritto di riscatto, forti di un accordo con il giocatore in quel di Rio. La storia si è evoluta come tutti sanno con l’inserimento-sgarbo da parte di Moratti e Branca, che intravisto uno spiraglio (o solamente per esercitare una pura azione di disturbo) hanno presentato un’offerta decisamente superiore a quella rossonera, puntando su un prestito con obbligo di riscatto a quote più alte, vicina ai 27 milioni di euro.

    MILAN – È notizia di oggi che Galliani sia volato a Londra per chiudere l’affare, e portare in rossonero l’Apache pareggiando quantomeno l’offerta dei cugini nerazzurri. Le ultime notizie parlano inoltre di una “contromossa” secondo cui i rossoneri avrebbero opzionato per giugno il centrocampista nerazzurro Sulley Muntari, in scadenza di contratto alla fine di questa stagione, e quindi a parametro zero. L’affare Tevez potrebbe però veder partire in direzione PSG il brasiliano Pato, ancor più ai ferri corti con Allegri.  Se la prima offerta pervenuta di 28 milioni più bonus non è stata ritenuta valida, fissando l’asticella intorno ai 40 milioni, l’impressione è che intorno ai 35 l’affare si potrebbe chiudere realmente. Occhi puntati anche sul nostro campionato dove il Milan avrebbe intenzione di strappare al Lecce Mesbah per il prossimo mercato estivo.

    INTER – Nerazzurri che anche non riuscendo a strappare Tevez al Milan avrebbero comunque fatto lievitare il prezzo dell’Apache costringendo la dirigenza rossonera ad un esborso più oneroso. Resta da vedere ora dove l’Inter cercherà di reinvestire quei soldi destinati all’argentino: l’ipotesi più calda porta al terzino sinistro Kolarov ex Lazio, ora in forza al City, con i citizens che in questo modo rimedierebbero al no per Tevez e riuscirebbero a togliersi un giocatore che non ha brillato come Mancini si aspettava, cercando di venderlo ad un prezzo non svalutato. Altro nome caldo per l’entrata è quello del giovanissimo classe ‘93 Dybala, stella della seconda divisione argentina già caldeggiato da capitan Zanetti. In merito al caso Kolarov c’è da considerare l’ipotesi di una cessione di Maicon fortemente voluto dall’ex tecnico Leonardo in forza al Psg, che in questo modo potrebbe “saccheggiare” le due milanesi di due campioni del calibro di Pato e Maicon. L’offerta per il terzino carioca potrebbe arrivare subito o a giugno, con i rumors che parlano di quote vicino ai 15 milioni di euro più bonus.

  • Psg su Maicon, l’Inter sfida la Juve per Caceres

    Psg su Maicon, l’Inter sfida la Juve per Caceres

    Il Psg è in pressing su Maicon. In caso di addio del terzino brasiliano, la società nerazzurra sfiderebbe la Juventus nella corsa all’uruguaiano Caceres. Altro nome che circola nelle ultime ore è quello di Romulo, connazionale dell’interista, in forza al Vasco da Gama.

    douglas maicon | © Claudio Villa/Getty Images

    Leonardo è ancora alla frenetica ricerca dei 3 acquisti caldeggiati dal nuovo allenatore Carlo Ancelotti per il rinforzamento della squadra già a partire da questo gennaio. L’ex tecnico di Inter e Milan avrebbe deciso di puntare l’attenzione su un suo ex giocatore allenato alla Pinetina, il brasiliano Maicon. Dopo l’addio di Mourinho, il terzino della Nazionale verdeoro ha manifestato segni di insofferenza nel continuare a sposare il progetto nerazzurro, e più volte è stato vicino a vestire la maglia del Real Madrid e quella dei Citizens. L’offerta del club parigino fatta pervenire agli uffici del Palazzo Saras si aggira intorno ai 15 milioni di euro, mentre per il calciatore è pronto un contratto di 5 milioni di euro a stagione.

    Nel pomeriggio è arrivata la smentita di rito del procuratore di Maicon, Roberto Caliendo, il quale intervistato da Sky ha dichiarato quanto segue:

    “Smentisco categoricamente qualsiasi trattativa in essere, non c’è stato alcun contatto né col Psg né con altre società. Maicon sta bene all’Inter. E’ inutile fare speculazioni: lui è e sarà un giocatore dell’Inter”.

    Moratti e Branca però non vogliono farsi trovare nuovamente impreparati come già successo nella recente storia nerazzurra, Mourinho e Leonardo docet. Per questo hanno iniziato a sondare il terreno per il terzino del Siviglia Caceres, sul quale c’è già la Juventus da quasi un mese ma ancora la Signora non riesce a portare l’operazione a termine. L’alternativa all’uruguaiano porta ancora una volta in Sudamerica, terra ormai setacciata in ogni suo angolo durante questa sessione di mercato (Juan Jesus, Lucas e altri). Si tratta di Romulo, terzino destro che nell’ultimo Brasilerao ha giocato con la maglia del Vasco da Gama.

    LEGGI ANCHE

  • Barbara Berlusconi, Pato al Psg decide il Milan

    Barbara Berlusconi, Pato al Psg decide il Milan

    Pato al Psg? Perché no. Questa in sintesi la risposta di Barbara Berlusconi, la fidanzata del “Papero”, alla domanda che ormai si pongono tutti i tifosi rossoneri e amici vicino alla coppia.

    barbara berlusconi | © getty images

    La figlia del numero uno milanista è intenzionata a non influenzare in alcun modo le scelte all’interno della società, le quali, come ha ribadito lei stessa, spettano di diritto all’amministratore delegato Adriano Galliani e all’allenatore Massimiliano Allegri, con la supervisione dell’illustre padre. Barbara Berlusconi conferma la linea adottata fin dall’inizio della sua storia con l’attaccante 22enne milanista, che risale all’estate scorsa. In tempi non sospetti aveva dichiarato come nessun giocatore del club di Via Turati era da considerare incedibile, lo stesso Pato. Ciò potrebbe essere un assist neanche tanto involontario al trasferimento del “Papero” alla corte del suo ex tecnico Carlo Ancelotti, il quale lo aspetta a braccia aperte insieme al direttore sportivo Leonardo.

    Tuttavia qualsiasi discorso sarebbe rimandato a fine stagione, quando verosimilmente il brasiliano accetterà la nuova sfida chiamata Paris Saint Germain, disposto a fare follie pur di accaparrarsi l’asso del Milan (7 milioni di euro per 5 anni, questa l’offerta di contratto proposta dai francesi al procuratore di Pato, Gilmar Veloz). La stessa Barbara ha confidato a suoi amici che non sarebbe affatto un problema qualora la coppia si dividesse in due città, in questo caso rappresentate dalla romantica Parigi e la fredda Milano.

    Intanto il calciatore rossonero ha iniziato alla grande il nuovo anno, firmando il gol che ha consentito al Milan di battere il Psg nell’amichevole valevole per l’Emirates Challenge. A fine partita l’attaccante ha manifestato la propria volontà nel continuare ad allenarsi bene per ritagliarsi un posto da titolare durante il proseguimento del campionato, e chiarendo come la presenza del suo procuratore fosse una notizia totalmente priva di fondamento. Quello fra Pato e Barbara Berlusconi sarà amore a distanza oppure continueranno a passeggiare mano nella mano nei pressi di Milanello?

  • Milan Psg 1-0, decide un gol di Pato

    Milan Psg 1-0, decide un gol di Pato

    L’amichevole tra Milan Psg sorride ai rossoneri che battono gli uomini dell’ex Ancelotti per 1-0. Il gol vittoria porta la firma di Alexandre Pato, uno degli uomini più chiacchierati in questo mercato invernale. Per il Diavolo è la prima vittoria del 2012. I tifosi sperano che il trofeo Emirates Challenge sia solo l’inizio di una lunga serie di trionfi.

    milan psg | © MARWAN NAAMANI/AFP/Getty Images

    Milan Psg era l’occasione per vedere la reazione del “Papero” alle voci incontrollate delle ultime ore che lo spingono lontano da San Siro. L’attaccante rossonero ha dimostrato di avere grande personalità, rispedendo dopo soli 4 minuti sia le critiche ricevute dall’allenatore nello scorso mese sia il pessimismo generale della carta stampata sul suo futuro milanista. L’ironia del destino vuole che sia proprio il compagno “nemico” Ibrahimovic a servirgli l’assist per il gol che di fatto realizza a porta vuota. Il match vive di fiammate, grazie sopratutto alle giocate del brasiliano Nené e della super rovesciata di Nocerino all’interno dell’area di rigore che si stampa sulla traversa. Il trio offensivo schierato da Allegri nel primo tempo, Ibrahimovic, Pato e Robinho, non combina granché, a parte il gol di inizio partita.

    Nella ripresa spazio a Pippo Inzaghi e El Sharaawy, con il baby Valoti alle loro spalle. Il secondo tempo fa registrare anche l’ingresso di Gattuso, il quale non si risparmia per tutti i 45′ minuti in cui viene schierato e lancia un messaggio chiaro agli scettici che davano per conclusa la sua carriera. E’ ancora la squadra di Ancelotti che si rende pericolosa, e il Milan deve ringraziare un superlativo Abbiati. Il portiere rossonero si supera in più di un’occasione, ed è bravissimo su una conclusione di Nené che riesce a deviare sulla traversa. Nel finale il risultato non cambia e così il capitano Ambrosini può alzare il primo trofeo dell’anno.

    Da segnalare prima del fischio di inizio l’abbraccio di Pato al suo ex allenatore, con il quale ha condiviso la gioia dell’esordio in Serie A quando non aveva ancora 20 anni. Queste le dichiarazioni del “Papero”, che si è soffermato anche sulla propria condizione fisica e sulla presunta notizia dell’arrivo a Dubai del suo agente Gilmar Veloz:

    Sto bene, ho giocato solo una parte della partita, ma mi sento bene. Prima della partita ho salutato Carlo Ancelotti, come era giusto e normale che fosse. Il mio procuratore qui a Dubai? Voi sapete meglio di me la situazione, visto che lo avete scritto sui giornali…

    A fine partita ha parlato anche Gattuso, il quale ha spiegato come fra Pato e Allegri il rapporto si sia ricucito e che ora è tutto apposto:

    Pato e Allegri si sono parlati di fronte a tutta la squadra, tra loro è tutto chiarito. Si può dire tutto, ma non che Allegri non è uno che parla in faccia“.

  • Milan Psg, probabili formazioni. Torna Gattuso

    Milan Psg, probabili formazioni. Torna Gattuso

    Milan Psg sono pronte a scendere in campo fra poche ore per la partita che le vedrà protagoniste a Dubai (diretta live su Premium Calcio a partire dalle ore 16.30). Vediamo quali potranno essere gli uomini chiave dell’incontro.

    carlo ancelotti | © FRANCK FIFE/AFP/Getty Images

    PATO – Il Papero scalpita, vuole iniziare il nuovo anno cercando di fare il possibile per smentire i critici che lo hanno bollato come attaccante incostante e con poca personalità, dimenticando forse che il brasiliano fin qui ha segnato 51 gol in 110 presenze con la maglia rossonera, nessuno della sua età era riuscito a fare meglio nel Milan. L’amichevole di oggi è un’occasione anche per dimostrare all’allenatore Massimiliano Allegri la propria voglia di rimanere, smentendo così tutte le voci di mercato che lo danno in partenza a Parigi, destinazione Psg. La coppia di centrale che troverà di fronte, composta dal giovane talento francese Moussa Sissoko (capitano della squadra) e l’uruguaiano Lugano, non sembra capace di reggere l’urto offensivo del Milan, atleticamente più forte e agile della retroguardia degli 11 di Carlo Ancelotti.

    PERICOLO FASCE – I rossoneri dovranno stare attenti alle percussioni dei due esterni d’attacco francesi, il brasiliano Nené e l’ex romanista Menez. Il Psg non è una squadra abituata al possesso palla e ha nel contropiede una delle sue armi migliori. L’argentino Pastore è spesso in grado di fare la differenza, grazie ai suoi lanci millimetrici verso le due ali molto tecniche e veloci. Lo stesso trequartista ex Palermo svaria su tutto il fronte d’attacco, favorendo i tagli in area di Menez. Considerata l’assenza di Abate sulla fascia di destra e la contemporanea presenza di Taiwo sulla sinistra, il pericolo è alle porte.

    Ricordiamo che Milan Psg di questa sera vedrà Carlo Ancelotti sfidare per la prima volta la sua ex squadra. L’amichevole segnerà anche il ritorno in campo del centrocampista rossonero “Ringhio” Gattuso, dopo quattro mesi lontano dal campo di gioco per la paralisi al nervo cranico che gli causava dei gravi problemi alla vista.

    PROBABILI FORMAZIONI MILAN PSG

    MILAN (4-3-1-2): Abbiati, Taiwo, Bonera, Nesta, Thiago Silva, Van Bommel, Nocerino, Aquilani, Robinho, Pato, Ibrahimovic.
    Panchina: Amelia, Mexes, Antonini, Zambrotta, De Sciglio, Rodrigo Ely, Ambrosini, Emanuelson, Carmona, Valoti, El Sharaawi, Inzaghi.
    Allenatore: Allegri.

    PSG (4-2-3-1): Sirigu, Jallet, Moussa Sissoko, Lugano, Tiené, Matuidi, Chantome, Menez, Nené, Pastore, Gameiro.
    Allenatore: Ancelotti.